Anime & Manga > Dragon Ball
Segui la storia  |       
Autore: Mercurionos    05/10/2020    1 recensioni
ULTIMO CAPITOLO: Alba e Cenere:
E lì, nell’ombra silenziosa e fredda,
sotto lo scampanellio della pioggia,
Vegeta volse lo sguardo alle proprie spalle,
e la vide.
L'Impero Galattico di Freezer, tirannico dittatore di tutto ciò che esiste: un periodo oscuro e inenarrato. Il rinnovato nucleo dell'impero attende tre guerrieri saiyan, gli ultimi della propria specie, predestinati a mostrare il proprio valore all'Universo. A partire dagli ultimi giorni del Pianeta Vegeta, fino a quel fatidico 3 Novembre, e oltre, nel massimo rispetto del magnifico Manga di Akira Toriyama.
Parte di "Dragon Ball: Sottozero", la vita dell'eroe che non abbiamo visto crescere.
Genere: Avventura, Comico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Freezer, Nappa, Nuovo personaggio, Radish, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo, Violenza
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Dragon Ball - Sottozero'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Capitolo 17 – Il Ritorno dell’Eroe, Parte 2 – Anno 2, 1° Ventoso
 
“Ti sei per caso bevuto il cervello?”
Gladyolo pestò i piedi sempre più forte. I suoi occhi splendevano dorati, digrignava i denti, stretti attorno agli insulti che voleva scagliare urlando contro Vegeta. Il saiyan si era accostato al muro con la schiena, sulla cornice della porta della classe, mentre guardava con occhi torvi il compagno: “Qual è il problema, stavolta?”
“Problema? – la fatica del biondo nel reprimere le urla si sentiva nel tremolio della sua voce – Tu lo vuoi chiamare ‘problema’? Io lo chiamo omicidio! Tu vuoi a tutti i costi che venga fatto fuori!”
Vegeta si avvicinò al compagno, mostrando minaccioso la fronte. Lasciò divincolare la coda agitandola attorno al bacino, fece qualche passo verso Gladyolo, tentando senza successo di intimorirlo: “Vuoi farmi storie per Freezer? Vagli a dire che sono andato ad allenarmi, tutto qui.”
“Al diavolo il tuo ‘tutto qui’, Vegeta. Sei stato senza sorveglianza per oltre un mese, tra l’altro in compagnia di una…”
 
Lo sguardo di Vegeta si fece di colpo assassino: “Di chi? Di quella? O di sua madre?”
“Giusto! – gli occhi di Gladyolo brillarono rinfrancati – La madre! È vero che faceva parte della squadra Ginyu?”
“…Sì, cosa c’entra?”
“Quindi era più forte di te?”
Vegeta si voltò e grugnì: “Sì, e di parecchio. Ora dimmi cosa te ne frega.”
“Sai benissimo ‘cosa me ne frega’. Ma se eri in compagnia di un altolocato guerriero dell’esercito Imperiale… immagino di riuscire ad inventarmi qualche scusa per Freezer.”
“La madre di Mirk non fa più parte dell’esercito.”
“Bah, non importa. Perlomeno vi siete soltanto allenati, giusto?” chiese Gladyolo con sguardo inquisitorio.
“Sì, non avrò un’occasione simile molto presto. Cos’altro avrei dovuto fare su Brench, altrimenti?”
Gladyolo lo squadrò ancora: “Certe volte non so proprio se sei un ottimo attore o un demente patentato, ma è meglio così.”
Vegeta lo insultò un altro paio di volte facendo riferimento al proprio orgoglio, al proprio lignaggio e alla propria prestanza fisica, ma l’altro ignorò con un sorriso tutte le offese e spinse Vegeta all’interno della classe.
 
Non appena fu rientrato nell’aula, Mirk si impicciò per prima degli affari del saiyan: “Allora, ti ha dichiarato il suo eterno amore?” Radish ruzzolò a terra in preda a violenti spasmi d’ilarità. Pump saltò semplicemente all’indietro, andando a cozzare con la testa contro il soffitto.
“Non dire stronzate.” Vegeta si sedette al proprio banco e incrociò le braccia.
“Che ti ha detto? Sembrava parecchio arrabbiato.”
“Anche se si trattava di te, Gladyolo non è certo il tipo da fare quella faccia. Cosa hai combinato?” Aggiunse Radish, ma Vegeta non volle dare alcuna spiegazione ai compagni: “Non sono affari vostri.”
L’allegro gruppetto si mutò, terrorizzato dal serio sguardo del principe. I suoi occhi neri avevano perduto in un lampo tutta la loro lucentezza. Fissavano immobili il banco, senza lasciarsi sfuggire nessuna emozione.
 
Pump si avventò sul mogio ragazzo: “Senti, hai veramente rotto le scatole! Te ne sei andato senza preavviso, ci hai lasciati soli per tutte le vacanze senza farti vivo, e adesso che sei tornato fai anche il difficile?! Sei veramente un… un… moccioso!”
“Come ti permetti?” Vegeta scattò in piedi, ma la ragazza non si lasciò intimorire dal suo sguardo assassino, sfoggiandone uno ancora più deciso.
“Io mi permetto eccome, vostra altezzosità! Sono rimasta in città ad allenarmi per giorni e giorni insieme a Radish facendomi un… culo così, solo per vederti arrivare tutto bello pompato mentre ci fai vedere che sembri ancora più forte di prima? Dai un fastidio allucinante! Ti metti a guardare tutti dall’alto in basso ma sei un nano stempiato! Guarda che non bastano i due nanometri che hai guadagnato in queste vacanze! E so anche che su Brench era estate, quindi fai ancora più schifo! Ho ancora le chiappe congelate da tutte le volte che sono finita col sedere nella neve, e tu ti godevi il sole di chissà quale località turistica! E te lo se fatto offrire da Mirk! Non ti fai schifo un po’ da solo? Almeno un pochetto? Scommetto che le hai svuotato la dispensa e non hai manco detto grazie! Uno dovrebbe invidiarti ma sei così fastidioso che fai soltanto incazzare tutti quelli che ti vedono! E non fare quella faccia, basta davvero solo vederti per volerti riempire di botte! Sei un tappo stempiato ma sei così dannatamente forte che ogni tot si sente uno scouter esplodere! Guarda, ora accendo lo scouter e… guarda un po’, hai superato gli undicimila! Va’ che caso, eh!? Mi fai anche perdere la scommessa con Radish e ora devo offrirgli una torta intera! Porca miseria Vegeta! La volevo io! Ti sembra possibile che con tutto il fastidio che fai migliori meno di Radish e di me? Adesso abbiamo tutti e due novecento e tu migliori di così poco? Potevi degnarti di arrivare a dodici, ma no, solo undici! ‘Ha ha ha, sono il principe dei saiyan!’ Bravo, sei il principe di tutti e quattro i saiyan! Che conquistona! Se non fossi nato nel palazzo almeno saresti un poco meno fastidioso, ma no! Devi entrare in una stanza e tutti ti guardano perché sei figo solo tu, gli scouter esplodono, Gladyolo ti parla in privato e manco vuoi dirci di cosa si tratta! Vuoi capirlo che tu sei così… dannatamente… FASTIDIOSO?!?”
 
Pump si accorse di come stesse premendo sulla fronte di Vegeta con la propria e fece marcia indietro, allontanandosi dal ragazzo. Questi non reagì alla lunghissima sfilza di insulti a sé diretti, troppo occupato a digerire una tale mole di epiteti. Presto si fece distrarre dagli scroscianti applausi provenienti dalla classe, dalle classi accanto, dall’istituto intero, dalla città e pure da qualche pianeta vicino, rivolti al forbito panegirico di Pump, pieno zeppo di contenuti altamente condivisibili. Il cuore di Vegeta però, non batteva di imbarazzo, né di rabbia per le offese ricevute. Sentì l’ardore del giorno in cui aveva lasciato Neo Freezer all’inizio delle vacanze, anche se, quella volta, era stato Radish ad accanirsi con lui. Nelle parole di Pump c’erano rabbia e orgoglio, e nei suoi occhi brillava il fuoco vivido di un vero saiyan, e Vegeta non poté che esserne felice. Sorrise, ma fece in modo di non farlo notare a nessuno.
 
“Incroyable scelta di parole, madmoiselle.”
Al suono della voce della professoressa Degrane l’aula 2.A.0 si zittì. Gli alunni si calarono lamentosi sulle proprie sedie pronti all’inizio della lezione di Economia Amministrativa. La docente, una brench dalla carnagione azzurra, mostrava la sua età avanzata sia nell’aspetto che nella severità dei suoi metodi, tanto che da molti veniva considerata l’insegnante più dura di tutto l’istituto. Nonostante la sua fama, la Degrane si occupava del corso di Economia soltanto per le prime cinque classi del N.I.S.B.A., nonché dello scarsamente frequentato club di amministrazione della sezione A. Gladyolo richiamò all’ordine i suoi compagni: tutti si alzarono, salutarono la docente, poi si sedettero di nuovo, e la lezione poté cominciare.
 
Due ore più tardi gli studenti poterono dirigersi in mensa. Come era loro solito fare da ormai un anno, la squadra di Vegeta e quella di Gladyolo presero posto allo stesso tavolo, accanto ad una colonna nel centro del grande refettorio. Pump si lamentò subito della scarsità di viveri, al che Radish rispose con un roboante rantolo dello stomaco. Il N.I.S.B.A. non era certo conosciuto per viziare gli studenti, tra pasti frugali, orari asfissianti e missioni potenzialmente fatali.
“Senti Radish, hai davvero novecento?” Chiese di punto in bianco Vegeta. Radish inghiottì un grosso boccone prima di rispondere: “Beh, sì. Sia io che Pump abbiamo Novecento, anche se sono ancora un poco più forte io. Tu invece sei arrivato a undicimila? In un mese?”
“Se avessi la minima idea di cosa ho dovuto fare per guadagnarmelo… Mi fanno ancora male tutte le giunture.”
 
Radish squadrò a lungo il compagno. Si soffermò sul suo mento, sulle spalle molto più larghe di quanto le ricordasse, sulle braccia gonfie e allenate. Il principe portava in volto ancora qualche segno scuro, magari di qualche livido inflittogli dalla madre di Mirk.
“Ma, Vegeta…”
“Che c’è?”
“Sei sicuro di sentirti bene?”
Vegeta posò la ciotola di rancio, allontanandola dalle proprie labbra: “Sì, mai sentito meglio.”
“Sei… strano, non so.”
“Tsè, non ho niente. Forse sono stanco.”
“Ecco! Mi sembra così strano vederti… come posso dire…
“Felice?” Suggerì Pump. Bueno, lo snakiano compagno di squadra di Gladyolo, ipotizzò: “Sorridente?” La piccola Dylia, la sorella di Gladyolo invece propose: “Normale?”
Vegeta arrossì, e tentò senza successo di nascondere il proprio imbarazzo: “S-smettetela di dire fesserie! L’unica cosa che è cambiata è che sono molto più forte di prima. E la vostra è tutta invidia!”
 
Radish si mise a ridere incontrollato, seguito a catena da Pump e Dylia.
“Sinceramente – proclamò Gladyolo – sono curioso di vedere quanto siate migliorati. Cosa ne dici di metterli alla prova, Vegeta?”
Il saiyan fulminò con gli occhi il principe di Pyaneta, che tentò subito di tranquillizzarlo con un cenno del capo: “Potete sfogarvi sul terreno del club di combattimento. Farò io da garante se è questo che ti preoccupa, Vegeta.”
Entrambi sapevano che non fosse quello il timore del saiyan, ma Vegeta accettò la proposta, e così anche Pump e Radish. Qualche minuto più tardi i sei alunni si erano già recati all’esterno dell’istituto, al centro dell’ampio spiazzo di terra di fronte alla sezione A.
 
Note dell’Autore:
Cosa ne pensate dei due principi? Cosa vedremo quest’anno di Gladyolo?
La prima sfida del secondo anno ha inizio: saiyan vs saiyan! Non perdetevi assolutamente il seguito!
 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Dragon Ball / Vai alla pagina dell'autore: Mercurionos