L'episodio è classico ma fa sempre ridere.
"Ma se non ho fatto altro per tutto il tempo che spingere e tirare! Cosa credevi che stia facendo anche adesso?
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Il trio protagonista
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Cosa credevi stessimo facendo?
Harry uscì dal bagno dopo essersi fatto una bella doccia fredda. Dopo la sconfitta di Voldemort Ron aveva invitato lui ed Hermione a casa sua per passare le vacanze estive e loro avevano accettato tranquillamente. I genitori di lei erano andati in vacanza da soli mentre i Dursley…diciamo che la voglia di non-rivedersi era reciproca.
Il moro si diresse ai piani superiori, stupito dal silenzio che regnava nella Tana. Eppure non era mica solo. C’erano Ron e Hermione con lui. Tutti gli altri erano usciti: Ginny e la signora Weasley a fare compere, il signor Weasley era al lavoro. Arrivato al piano della stanza di Ginny ed Hermione sentì un gemito. Era la voce della castana mentre un rosso affaticato e ansante imprecava contro un qualcosa.
Si avvicinò piano piano alla porta per origliare.
-Ma che cavolo! Non si toglie!
Un altro gemito di Hermione fece sobbalzare Harry.
-Zitta! Se ti sente Harry!
-Non parlare e pensa a levarmi quell’obbrobrio!
-Non ce la faccio! È incastrato!
-Come è incastrato?! Ci è entrato benissimo!
-Cosa vuoi da me se è stretta?!
Harry non riusciva a credere quello che sentiva. Cosa stavano facendo quei due? Per di più con lui in casa e il rischio che poteva sentirli. Dove era finita la loro innocenza?
-Certo che ti potevi depilare eh?-la voce di Ron irruppe di nuovo.
-Cosa? Non ne ho avuto il tempo, maleducato!
-Hai più peli di me, ti rendi conto?
-Questa dovrebbe essere un’offesa nei tuoi confronti, non nella mia-ribattè acida la ragazza.
Harry quasi non si mise a ridere. Ron in quanto a tatto era sempre il migliore.
-E se ci mettessimo il sapone?-chiese il rosso.
Harry si passò una mano sulla faccia incredulo. Voleva davvero metterci il sapone quel pervertito!
Alla ragazza scappò un altro gemito.
-Uff! Mi dovrei far pagare per questo!-protestò Ron.
-Pure pagato vuoi essere? Ti faccio vedere io Ronald!
Ron lo faceva anche a pagamento? Che schifo! Si voleva far pagare da Hermione! La sua ragazza!
Stavolta parlò Hermione.
-D’accordo Ronald. Facciamo così. Al mio tre tu tiri da una parte io dall’altra, ok?
-Ma se non ho fatto altro per tutto il tempo che spingere e tirare! Cosa credevi che stia facendo anche adesso?
-Zitto! Uno…Due…
“Ora entro al tre e li becco sul fatto, questi pervertiti!”
-Tre!
Harry aprì la porta e si trovò davanti Hermione sdraiata sul letto con il piede proteso verso il rosso, che aveva una scarpa in mano.
-Cosa stavate facendo?-chiese il moro con fare inquisitorio.
-Ho aiutato Hermione a togliersi la scarpa che voleva provare. Le prende sempre più strette di quello che deve.
Hermione guardò il ragazzo confusa e gli chiese.
-Perché, Harry, cosa credevi stessimo facendo?