Libri > Forgotten Realms
Segui la storia  |       
Autore: NPC_Stories    15/10/2020    2 recensioni
L'anno scorso ho fatto l'inktober con Erika, quest'anno lei ha trovato questo fantastico promptober chiaramente a tema drow.
Non so se riuscirò a scrivere tutti i giorni, probabilmente saranno storie brevissime, non so se ci saranno dei disegni, ma so che i prompt sono troppo belli e cercherò di tirarne fuori qualcosa, probabilmente missing moments di altre mie storie.
Genere: Dark, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Forgotten stories of the Forgotten Realms'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

15. Trade


1302 DR, città sotterranea di Skullport

Murghol Hammerhand era un onesto mercante duergar, se mai si può dire di un duergar (o di un mercante) che sia onesto.
Ne vedeva tanti di clienti: c'erano quelli che tiravano sul prezzo, quelli che cercavano di fregarlo, quelli che gli facevano grossi ordini e poi sparivano, ma naturalmente c'era anche qualche persona decente che comprava e pagava. Murghol era un nano grigio, quindi di base odiava tutti, ma questi clienti li odiava un pochino meno.

Ogni tanto veniva a trovarlo un drow. Per Murghol, tutti gli elfi scuri erano assolutamente identici, ma questo era riconoscibile più che altro dall'atteggiamento. Non era snob e razzista come altri della sua razza, si limitava a venire lì e condurre i suoi affari, ma non era discreto; anzi, era quello che in gergo lì a Skullport veniva definito uno sparone: un fanfarone, uno che le sparava grosse.

"Siete in grado di produrre un oggetto magico che mi metta al riparo da incantesimi di divinazione potenti come quello che rivela la vera forma delle cose?” gli chiese un giorno proprio quel drow che un onesto mercante non sapeva mai se prendere sul serio o no.
“Posso procurarvi l’oggetto, ma mi serviranno alcuni giorni... e un pezzetto di demone.”
“Questo mi porta alla seconda richiesta.” Annunciò l'altro senza battere ciglio. “Potete trovarmi un oggetto che mi permetta di recarmi su altri Piani?”
Il duergar sollevò un sopracciglio. Da come lo squinternato aveva messo giù la frase, sembrava proprio che volesse procurarsi quel pezzetto di demone andandoselo a prendere nell'Abisso.
Che sparone.
Ad ogni modo Murghol era un mercante serio, quindi non commentò. Si lanciò in una dissertazione su vari tipi di oggetti per raggiungere lo scopo richiesto.
“Un Amuleto dei Piani mi sembra la soluzione giusta.” Decise infine il drow. “Non ho certo desiderio di percorrere il mondo in cerca di Portali altrui.”
“Il suo utilizzo è rischioso.” Avvertì il bottegaio, ombrandosi.
“È un problema mio.”
“E vi costerà più di qualcosina!”
“Anche quello è un problema mio.” Rispose l'elfo scuro, sempre con la solita flemma.
“Inoltre vi sarà del tutto inutile qui, dove il viaggio planare è interdetto.”
“Vorrà dire che non lo userò qui. Se non sbaglio le politiche del negozio sono... un quarto alla commessa, tre quarti a lavoro concluso?” chiese conferma, per mettere a tacere le obiezioni.
Borbottando la sua perplessità, Murghol prese il sacchetto di monete e chiamò suo figlio Bruthwol, che lavorava in negozio con lui, per fargliele contare.
Il giovane duergar afferrò la borsa e sparì nel retrobottega, da cui presto si sentì un rumore di monete tintinnanti. Quando Bruthwol tornò con il sacchetto vuoto e fece un cenno di assenso. Restituì il sacchetto, che era una piccola Borsa Conservante. Certo, altrimenti non avrebbe potuto contenere tutte quelle monete.
“Per quanto riguarda l’altro oggetto?” indagò il pragmatico mercante.
“Rimandate la sua produzione a quando vi avrò portato il focus necessario. Se dovessi morire nel tentativo sarebbe una spesa inutile.”
“Bah! Se doveste morire nel tentativo non credo v’importerebbe dei soldi!”
Il drow rise alla battuta, sicuro di sé.

Quando se ne fu andato, Bruthwol si avvicinò discretamente a suo padre.
“Ma faceva sul serio, secondo te?”
Una scintilla di insofferenza brillò negli occhi del vecchio duergar. Senza preavviso, si girò verso il ragazzo e gli mollò un pugno in faccia. Non troppo forte, era pur sempre suo figlio.
“Chi se ne frega! Noi siamo mercanti, Bruthwol. Hai visto come faccio coi clienti? Sempre disponibile, sempre gentile” Murghol non era gentile per niente, ma lo era per gli standard dei nani grigi “e soprattutto noi non dobbiamo esprimere giudizi. Nemmeno quando il cliente è chiaramente un cazzaro” spiegò, utilizzando un'altra espressione gergale del posto. “Imparalo adesso, se un giorno vorrai prendere il mio posto. È così che funziona il commercio.”



********************
Nota orientativa: questa scena si svolge nel capitolo 4 di Jolly Adventures, è solo raccontata dal punto di vista del mercante.
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Forgotten Realms / Vai alla pagina dell'autore: NPC_Stories