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Autore: Lina Lee    16/10/2020    2 recensioni
Questa è la prima volta che partecipo al Writober indetto da FanWriter.it e non so nemmeno se riuscirò a scrivere tutti i giorni o se sarò costretta a saltare qualcosa. Almeno ci provo, e vediamo cosa ne verrà fuori. ;)
L'ambientazione è quella di Harry Potter e della mia long Until the very end; non ci saranno dei personaggi principali, potrebbero essere presi in considerazione un pò tutti. E non ci sarà un genere principale, mi baserò su quello che mi verrà in mente di giorno in giorno.
Inoltre intendo mixare le tre liste proposte in maniera da creare la "mia" lista Writober, sperando che l'ispirazione non mi abbandoni.
Il titolo è stato scelto a posta perché funga da esortazione per la sottoscritta, per scrivere anche quando dovessi averne meno voglia.
Il titolo di ogni capitolo corrisponderà al prompt scelto di giorno in giorno.
Genere: Angst, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Giorno 15, Prompt: Incenso

Camminavano serenamente per Diagon Alley, ormai addobbata per l’arrivo imminente del Natale. In ogni angolo si potevano scorgere dolci tipici natalizi, fiori, decorazioni, luci che non avevano nulla da invidiare a tutto ciò che si sarebbe potuto trovare nelle vie babbane di Londra. Anzi, si disse Aiko, la magia rendeva ancora più intenso e particolare tutte le sensazioni che quella festività portava con sé.
«Il Natale è unico, in qualsiasi mondo lo si festeggi» commentò Aiko, quasi sovrappensiero; quel giorno aveva deciso di indossare un kimono in seta che agli occhi di Laelius la rendeva ancora più affascinante, i cappelli raccolti in un’acconciatura tradizionale giapponese, ai piedi degli zōri in legno laccato.
«Credo che sia una delle festività che possa accomunare ogni angolo del Pianeta e ogni persona, a prescindere dalle sue caratteristiche» rispose Laelius, notando come la moglie si fosse fermata davanti a una delle bancarelle poste fuori dallo Speziale.
«Hai trovato qualcosa di interessante?» chiese, osservando la bancarella incuriosito.
«Diversi tipi di incenso» rispose Aiko, per poi rivolgersi a colui che gestiva la bancarella; era la prima volta che scorgeva dell’incenso a Diagon Alley.
«Potrei sapere da dove arrivano?»
«Alcuni maghi giapponesi in visita a Diagon Alley mi hanno lasciato diverse scorte di incenso, di diverse profumazioni, provenienti direttamente dai quartieri magici di Kyoto».
«Kyoto? È forse la città in cui si può trovare l’incenso migliore del Giappone!» ribatté Aiko, piuttosto stupita, per poi voltarsi verso il marito, come a chiedergli silenziosamente se stesse dicendola verità. Laelius annuì, la mente di quell’uomo era onesta, aveva detto il vero, Aiko poteva stare tranquilla.
«Immagino che lei se ne intenda di incenso, dico bene?» chiese quell’uomo, notando i tratti del viso di Aiko e il suo abbigliamento, e la donna sorrise gentile.
«Sono di origine giapponese, per quanto mi sia trasferita qui da giovane e alla fine mi sia sposata e sia rimasta a vivere a Londra, ma ogni volta che intravvedo qualcosa legato alle mie origini e a certe tradizioni, è come tornare al mio Paese, almeno con la mente, o in questo caso, con l’olfatto» rispose, per poi aggiungere.
«Il Kōdō è una delle tre arti giapponesi di raffinatezza, attraverso la quale si apprezza l’incenso, ma io non sono in grado di compierla, posso solo amare alcune profumazioni e, se me lo permetterai, portarle nella nostra dimora».
I due uomini avevano ascoltato in silenzio la breve spiegazione, poi l’uomo che gestiva la bancarella aveva preso a battere le mani entusiasta e le si era inchinato con rispetto.
«Perché no, sono sicuro che potrebbe essere una cosa apprezzata anche da nostra figlia, quando tornerà da Hogwarts per le vacanze natalizie» commentò Laelius, mentre Aiko aveva subito preso a osservare le varie profumazioni.
«Sai, è difficile scegliere quale sia la migliore per ognuno di noi, è come scegliere un profumo, è qualcosa di personale» spiegò ancora, mentre sceglieva la fragranza per se stessa, a base di rosa e fiori di ciliegio.
«Beh, allora prova a pensare a quale potrebbe andar bene per me e per nostra figlia… vediamo se riesci a indovinare».
Aiko si voltò verso il marito, che la osservava con uno sorriso sornione sulle labbra.
«Per caso mi stai sfidando, Laelius?» ribatté, divertita, mentre riprendeva a scegliere le fragranze per il marito e per la figlia. Una volta terminato pagarono e Aiko ringraziò l’uomo per la gentilezza nei loro riguardi, poi si avviarono pigramente per Diagon Alley per continuare la loro passeggiata.
 
«Devi permettermi di bruciare l’incenso direttamente nella stanza sotterranea dove compi i rituali, quella è la stanza della dimora maggiormente legata a te, e visto che la tua bacchetta non ha rilevato nulla di pericoloso in questo incenso, sono sicura che è lì che potrà servirti maggiormente» spiegò la donna, una volta rientrati alla dimora dei Kendrick; Laelius aveva voluto controllare che quell’incenso non avesse in sé qualche incantesimo particolare, fattura o altro, per sicurezza, ma non aveva rilevato nulla e alla fine aveva accettato e lasciato che Aiko bruciasse l’incenso scelto per lui nella camera sotterranea.
«Ora puoi entrarci. Ti consiglio di socchiudere gli occhi e goderti le sensazioni che proverai» gli disse Aiko, risalendo i gradini che da quella camera portavano al piano terra della dimora. Laelius fece come gli era stato detto e una volta arrivato all’ultimo gradino chiuse gli occhi e si beò dell’essenza che aveva invaso tutta la stanza. Non comprendeva se fosse qualcosa di magico sfuggito alla sua bacchetta o se semplicemente fosse una capacità dell’incenso, ma gli sembrò di sentire la mente più leggera, più libera; percepiva mente e spirito più rilassati e concentrati e si rese persino conto di sentire meno stanchezza mano a mano che continuava coi suoi rituali.
«Che fragranza hai scelto per me?» chiese, quando raggiunse nuovamente Aiko nel salone, nel quale aleggiava una profumazione diversa, delicata.
«Legno di sandalo, che viene consigliato per la meditazione. Ho pensato che potesse aiutarti a concentrarti nei rituali» rispose Aiko, mentre il marito annuiva.
«È assolutamente perfetto, è stato simile a un’esperienza mistica, non l’avrei mai pensato» commentò l’uomo, sedendosi accanto alla moglie e proseguendo subito.
«E per te cos’hai scelto?»
«La fragranza che percepisci è a base di rosa e fiori di ciliegio, è molto delicata, per quello la sento molto mia».
 
Quando Lele tornò per le vacanze natalizie non si rese subito conto delle differenze, soprattutto perché l’aria di casa era colma degli odori dei cibi che la madre, con l’aiuto degli elfi, le faceva trovare ogni volta che tornava da Hogwarts (Lele si chiedeva sempre se la madre pensasse che la tenessero a digiuno!). Quando però raggiunse la sua camera, al piano di sopra, e vi entrò, il suo olfatto venne raggiunto da un odore diverso dal solito e molto particolare, un odore che solleticava i suoi sensi, che quasi la faceva sentire in pace con se stessa e col resto del mondo.
«È di tuo gradimento?» chiese la madre, che era rimasta fuori dalla stanza insieme al marito.
«Che odore è? Non l’avevo mai sentito!»
«Tua madre ha trovato degli incensi particolari a Diagon Alley, portati da dei maghi giapponesi, e ha voluto provare a indovinare le fragranze che potessero andar meglio per ognuno di noi.
«Per me ha scelto in maniera a dir poco perfetta, e anche per se stessa» spiegò Laelius, per poi voltarsi verso la moglie, le cui guance erano arrossate per i troppi complimenti.
«Per me cos’hai scelto?» chiese Lele, curiosissima di sapere che fragranza la madre avesse associato a lei.
«Per te la scelta era più difficile, perché tu sei ancora molto giovane, stai crescendo e maturando, la tua personalità non è ancora formata, per cui ho dovuto scegliere un insieme di fragranze, per la precisione legno di sandalo, che è quella scelta per tuo padre, fiori di ciliegio e camomilla» spiegò Aiko, mentre Lele era tornata dentro la sua camera e aveva ripreso ad annusare l’aria, nemmeno fosse un cane.
«Sì, mi piace, è rilassante ma non troppo, sembra quasi una carezza o un abbraccio» sentenziò la ragazza, uscendo dalla propria stanza e abbracciando i genitori, allegra per la sorpresa che le avevano fatto trovare.

Note dell'autrice: Buonaseeeeera XD
Non sapevo se sarei riuscita a sviluppare questo prompt, che appartiene a ieri, ma avevo in mente qualcosa che comunque potesse coinvolgere di nuovo questa coppia, a cui ormai mi sono affezionata in maniera indicibile e da cui non posso stare lontana per troppo tempo.
Quello che spiega Aiko a proposito dell'Arte dell'Incenso è vero, ma nel Giappone moderno è molto meno praticata rispetto alle altre due arti, ovvero la Cerimonia del Thè e l'Ikebana, per cui mi sembrava assolutamente normale che lei non fosse in grado di dar vita alla rispettiva cerimonia, ma amasse comunque l'incenso e ne conoscesse le proprietà.
Io, invece, mi sono divertita a inventare le composizioni di essenze per loro tre, quindi non so di preciso se esistano veramente quelle unioni di profumi o se la mia fantasia abbia cavalcato un pò troppo; in questo secondo caso vi chiedo umilmente perdono. >.<
Ultimo appunto: questa one shot si colloca in uno dei primi tre anni di Lele a Hogwart.
Al prossimo prompt. <3
Lina Lee

 
  
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