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Autore: niwakaame    17/10/2020    18 recensioni
“Fra me e quello lì NON c'è nessun passato, nothing, nada, niente di NIENTE, CAPITO?!” Bercio sguaiata. “Lui mi ha offerto un lavoro ed io ho accettato, tutto qui!”
E se Akane non fosse una frana in cucina? E se invece fosse una talentuosa pasticcera? E se Ranma fosse invece la nuova stella della ristorazione stellata? Tra padelle, litigate, incomprensioni e piatti da leccarsi i baffi i nostri eroi troveranno (o ritroveranno) l'amore ... forse?!
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akane Tendo, Ranma Saotome
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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“Permesso! Mi scusi, permesso!”

Corro

Corro a perdifiato

Corro come se non ci fosse un domani

“Largo! Permesso! Fate largo!”

Spintono le persone intorno a me continuando a correre

 

Ma perché, perché, perché succedono tutte a me eh?!

Con tutti i milioni di persone che vivono a Tokyo, proprio con lui dovevo scontrarmi?!

Non potevo andare a sbattere contro, che so, un bel modello di intimo?!

Non che Ranma abbia nulla da invidiare ad un modello di intimo, anzi …

Ah ma che faccio?! Mi metto a fantasticare su di lui mentre cerco di rifuggirlo?!

E comunque perché sto scappando?! Non volevo riappacificarmi con lui?

 

“Presa!”

Una stretta vigorosa al polso m'immobilizza e mi fa piroettare verso di sé

Alzo il capo e me lo trovo lì, con il viso pericolosamente vicino al mio e quegli occhi che mi fanno morire dentro

Sento lo stomaco fare un piccolo saltello, come sulle montagne russe

“Sei impazzita a scappare via così?” mi bercia in piena faccia

 

Fine del momento romantico

 

“Ahia! Mi fai male scemo!” dico contorcendomi

“E allora smetti di divincolarti stupida!” ribatte lui stringendo ancora di più

“Ci stanno guardando tutti, mi vuoi lasciare?!” sibilo imbarazzatissima

Intorno a noi si è infatti nel frattempo creata una piccola folla di curiosi che ci osserva indecisa se intervenire o meno.

 

“Col cavolo! Muoviti, cammina!” esclama infastidito premendomi con l'altra mano sulla schiena per esortarmi a camminare

 

Ma scherziamo?! Come si permette di trattarmi così? E per di più in pubblico!

 

“Lasciami subito!” soffio girandomi per fronteggiarlo

Cerco di liberarmi dalla sua presa ferrea, ma è impossibile.

“Così puoi ricominciare a correre?!” ringhia lui

“Stai facendo una scenata davanti a tutti!” sibilo tra i denti

“Anche tu!” ribatte lui continuando a tenermi salda per il polso

Nessuno dei due cede, ci fissiamo torvi, con sguardi dardeggianti, pronti ad attaccare

 

“Lui è un figo pazzesco!” sento improvvisamente squittire dietro di me

Mi volto e fra la gente vedo due oche giulive che ridacchiano fra di loro mangiandosi il potenziale padre del mio potenziale figlio con gli occhi

“Guarda che piglio!” continua estasiata la gallina stritolando il braccio dell'amica

“Già! Se acciuffasse me in quel modo, io non farei tanto la preziosa!” gongola l'altra

Un'aura verde come la gelosia che sento montarmi dentro si espande imponente dal mio corpo

Le incenerisco con lo sguardo e loro, con mia grande soddisfazione, indietreggiano subito di diversi metri.

 

“Andiamo!” abbaio facendomi spazio tra le persone e trascinandomi dietro un Ranma evidentemente divertito

“Non dirmi che sei gelosa di due sconosciute Akane” ridacchia tutto compiaciuto

“Sta' zitto!” lo minaccio truce, scansando i passanti

“A quanto pare sono un figo pazzesco!” continua sogghignando

 

Ora lo spingo sotto una macchina

 

“Sì?! Beh se è per quello sei anche un odioso, buzzurro, arrogante, villano, idiota ed egoista!” rispondo accelerando il passo

“Ehi, vacci piano con gli insulti pasticciera! Non è che tu sia un concentrato di virtù!” replica seccato

Lo ignoro aumentando ancora la velocità dei miei passi, tirandomelo dietro per una manica

“E poi si può sapere dove mi stai portando?!” brontola seccato

 

Già, dove lo sto portando?! In realtà non lo so nemmeno io.

Volevo solo andarmene da tutta quella confusione e trovare un posto tranquillo per parlare un po', ma adesso mi rendo conto di non avere nessun piano, nessuna idea.

È come se il mio cervello avesse spento l'interruttore; Kami che rabbia!

Possibile che quest'uomo mi renda così instabile?!

Senza lasciarlo andare, mi giro verso di lui cercando di darmi un contegno

Respira Akane, respira

 

“Parliamo un po', ti va?!” riesco a dire

Lo guardo negli occhi speranzosa e, come ulteriore tentativo di convincimento, prendo la sua mano fra le mie stringendo forte

In mezzo al caos della città, fermi su un marciapiede da dove una fiumana di gente ci schiva per passare oltre, ci studiamo imbarazzati

 

'Fa' che non mi mandi a quel paese, fa' che non mi mandi a quel paese …Kami quanto è bello .. Fa' che non mi mandi a quel paese! Non voglio perderlo di nuovo … per favore …' penso tra me e me

 

“Andiamo” mi riscuote lui sciogliendo la stretta ed incamminandosi davanti a me

Lo guardo passarmi oltre, con il passo svelto ed un'espressione corrucciata in volto e non riesco a non preoccuparmi

La sua camminata è nervosa, rapida ed io fatico a stargli dietro, nonostante il mio talento per la corsa.

Mi ritrovo a trotterellare come un pony e maledicendomi per questo; io Akane Tendo che corro letteralmente dietro ad un uomo?! Ma scherziamo?!

Eppure è proprio quello che sto facendo, accidenti a me!

 

“Ranma!” lo richiamo

Mi ignora e accelera ulteriormente il passo

“Ranma!” ripeto alzando il tono di voce

Nulla

 

Magari invece lo spingo sotto un autobus

 

“Mi vuoi rispondere, grandissimo incivile che non sei altro?!” bercio incollerita

“Che c'è?!” mi urla in faccia voltandosi di scatto

Mi ritraggo, colta alla sprovvista dalla furia che vedo bruciare nei suoi occhi

Non l'ho mai visto così adirato, nemmeno al ristorante o durante un combattimento

“Io … ehm … ecco … dove stiamo andando di preciso?” chiedo titubante

“A fare quel maledetto test” decreta rabbioso

“Adesso?! Scordatelo! Io non vog ...”

“Taci!” urla isterico

 

Sta tremando

Strabuzzo gli occhi sbalordita

Sembra come impazzito, fuori di sé

 

Con un gesto di stizza mi afferra malamente per un braccio e mi trascina in una viuzza deserta, al riparo da occhi indiscreti.

Sembra uno di quei vicoli bui e maleodoranti che si vedono nei film americani; con la spazzatura che fuoriesce dai bidoni ed il tanfo di urina che invade l'aria

“Ti senti bene?” chiedo preoccupata

 

Credo proprio di no se davvero pensa che io farò pipì in un posto del genere

 

“Ti sembra che mi senta bene?! Kami Akane, non riesco nemmeno a guardarti in faccia in questo momento! Come hai potuto nascondermi una cosa del genere eh?! E poi sarei io quello bugiardo?!” grida

 

Ah ecco! Mi ha portata qui per potermi insultare in santa pace

 

“Ehi! Sto parlando con te, miss 'non so se posso fidarmi'!” strepita

 

Abbasso lo sguardo, colpevole

Sono fuggita da lui perché ferita dal suo comportamento e poi mi sono comportata anch'io nello stesso modo; scappando e omettendo.

 

“Dimmi una cosa, è mio almeno?!” sputa velenoso

Il pugno nello stomaco che gli mollo è talmente potente da farlo cadere a terra quasi privo di sensi

“Baka!” urlo, il viso deformato dalla rabbia

 

Posso accettare qualsiasi insulto, ma non questo

Sarò anche patetica, codarda, impulsiva, ma zoccola no!

 

M'inginocchio a terra, accanto a lui, per prenderlo a pugni sul petto

“Sei solo un bastardo!” singhiozzo picchiandolo alla cieca, la vista annebbiata dalle lacrime che cadono copiose

“Come puoi dire una cosa del genere! Schifoso!” mi sgolo ormai fuori di me

“Per … perdonami ...” ansima bloccandomi per i polsi

 

C'è dolore nel suo sguardo, tanto.

Non so se per il mio montante o se per il dispiacere, ma in ogni caso sembra davvero angosciato; perciò lo lascio parlare

 

“Io … io ti chiedo scusa Akane. Non ho dubbi sui tuoi valori, tu non sei una sgualdrina … scusami, ti prego ….volevo solo ferirti … è stato sciocco, lo so … scusami” mormora

Mi lascia andare e con malcelata sofferenza tenta di mettersi seduto

“Ahia!” mugola massaggiandosi la bocca dello stomaco

“Picchi come un fabbro, lo sai?!” brontola

 

Alzo gli occhi al cielo, ma non posso far a meno di sorridere

Con Ranma è così; posso arrabbiarmi, litigare, scappare e piangere quanto voglio, ma basta un suo cenno e mi sciolgo.

Non pensavo che l'amore potesse fregarti fino a questo punto.

E invece eccomi qui, in una straducola puzzolente a piangere e tirare su con il naso come una mocciosa qualsiasi

Ma se voglio riprendermelo devo tirare fuori le palle, no?!

 

Mi alzo in piedi e gli porgo una mano per aiutarlo a rialzarsi

“Andiamo. Se vuoi davvero che faccia questo benedetto esame, dovremo cercare un posto più confortevole di questo tugurio!” cerco di sdrammatizzare

Lui afferra la mia mano e si rimette in piedi, scrollandosi di dosso sporco e polvere

“Già!” esclama disgustato, staccandosi di dosso una lisca di pesce “sarà meglio andarsene da qui”

“Guarda che mi ci hai portato tu!” gli faccio notare

“Ah, mi sono solo ficcato nel primo buco appartato che ho visto! O volevi continuare a litigare davanti a mezza Tokyo?!”

 

Un punto per Ranma

 

“Andiamo, dai ...” sussurro distogliendo lo sguardo

“Andiamo” annuisce

E poi, come se quello fosse il gesto più naturale del mondo e noi non ci fossimo appena scannati, mi prende la mano, intrecciando le sue dita alle mie

Un brivido di piacere mi percorre la schiena

Forse ho ancora qualche speranza!

 

Usciamo dallo schifoso vicoletto e ci incamminiamo tranquilli verso …

“Ehm … Ranma?!”

“Sì?” fa lui con lo sguardo perso davanti a sé

“Dov'è che stiamo andando di preciso?” m'informo

Si blocca all'istante

Rimane assorto ne suoi pensieri per qualche secondo e poi si gira a guardarmi

“Beh, da me è fuori discussione. Ci sono i miei in casa mia oggi; mia madre ha insistito per dare il giorno libero alla domestica e venire lei a pulire, dice che la fa sentire utile. Io credo che la sua sia solo una scusa per ficcare il naso nei miei affari!” bofonchia

 

Ridacchio sotto i baffi, chissà perché, ma l'immagine di Nodoka che rovista fra i cassetti di suo figlio alla ricerca di qualche succoso segreto mi fa ridere

 

“Non voglio andare da te, dovremmo prendere la metro e non ne ho voglia, sono troppo agitato in questo momento e ho bisogno di muovermi ...” continua pensoso

“Oh ...” arrossisco per la vergogna

 

Lo capisco; potrebbe ritrovarsi padre da un minuto all'altro, è ovvio che sia turbato!

 

“Senti, se non te la sent ...” mugugno poco convinta

“Andiamo al ristorante” m'interrompe “Oggi è giorno di chiusura e almeno lì saremo sicuri di non essere disturbati da nessuno. Per te va bene?” chiede

Faccio sì con la testa cercando di sembrare il più tranquilla possibile, ma dentro sto morendo

Fra meno di mezz'ora la mia vita potrebbe cambiare per sempre ed io non ho ancor capito se esserne felice o no.

 

 

 

*******************

 

 

 

 

“Non me lo ricordavo così bello qui … Sembra di entrare in una spa di lusso!” ridacchio nervosamente, cercando di spezzare la tensione.

Come risposta ricevo un grugnito

 

Ho appena fatto il test e ora stiamo aspettando i fatidici 3 minuti per vedere il risultato

Seduti per terra uno accanto all'altro, appoggiati al mastodontico divano di pelle di quest'antibagno che è sicuramente più grande di tutto il mio appartamento, io e Ranma fissiamo imbarazzati il pavimento senza emettere alcun suono.

 

L'apprensione è talmente palpabile che si taglia con il coltello e mentre io mi rosicchio le unghie come una scolaretta prima dell'interrogazione, lui fa tamburellare senza sosta le dita sulla coscia tonica

 

Chissà cosa gli sta passando per la testa in questo momento … Santi Kami, che casino!

Mi spremo le meningi alla ricerca di qualcosa, qualsiasi cosa, da dire pur di rompere questo silenzio assordante, ma è come se la mia lingua fosse diventata di lana

 

'Non è di certo così che doveva andare ...' ragiono fra me e me mentre continuo a martoriarmi le cuticole

Nella mia testa avevo già girato il mio personalissimo film: Sarei andata da lui, ci saremmo urlati i peggiori improperi, avremmo fatto pace e avremmo poi passato il resto della giornata a letto facendo del sesso da urlo e dichiarandoci finalmente amore eterno

 

Al test avrei pensato il giorno dopo

 

E invece no.

 

Invece eccoci qui in balìa di un bicchiere colmo di urine, ad un passo dall'infarto

 

“Ahh, non ce la faccio a starmene qui immobile come un idiota ad aspettare. Vado in cucina a prendere da bere.” sbotta Ranma scocciato riscuotendomi dalle mie fantasticherie

Lo guardo schizzare in piedi e sparire oltre la porta

 

“Oh Kami ...” mormoro prendendomi la testa tra le mani

Che cosa abbiamo combinato?!

Che cosa faccio se è positivo?

Non sono pronta per un figlio, non sono in grado di badare a dei pesci rossi, figuriamoci ad una vita umana
Io e Ranma non siamo nemmeno mai stati a cena fuori insieme, come posso chiedergli di crescere un bambino con me?

E papà! A papà verrà un coccolone!

Sarò responsabile della sua morte a meno che non mi faccia fuori prima lui

La sua bambina incinta fuori dal matrimonio!

Sarà un bagno di sangue, finiremo tutti sul giornale e al cimitero!

 

Sto per cedere al panico quando vedo apparirmi davanti una tazza di tè ed un piattino colmo di chinsuko*

“Tieni” mugugna il mio compagno di sventura

“Gr … grazie” dico e addento un biscotto

“Sono buoni” constato dopo averlo assaggiato“però io li faccio meglio!”

“Già, ma tu ti sei licenziata senza preavviso, perciò dobbiamo accontentarci di questi fatti da Ukyo” replica gelido

 

Abbasso la testa, rossa come un pomodoro per la vergogna e m'infilo un altro biscotto in bocca, per impedirmi di dire altre sciocchezze

Un altro terribile silenzio piomba tra di noi

 

“Perché sei sparita in quel modo? Con quel bigliettino! E se oggi non ci fossimo scontrati?!Davvero non mi avresti detto nulla?!” esplode tutto ad un tratto lui fissandomi dall'alto

“Io stavo venendo da te, scemo!” ribatto bellicosa “Quando ci siamo scontrati il test lo avevo appena comprato e te ne avrei parlato, ma prima volevo riappacificarmi, chiederti scusa ...stavo venendo a chiederti una seconda chance ecco!” finisco in un tono più incerto e arrossendo ancora una volta

 

“Ah” è la sagace risposta che ricevo

Addento imbarazzata un altro biscottino e Ranma si siede di nuovo accanto a me

Chiudo gli occhi pronta a ricevere l'ennesima critica sulla mia immaturità e invece sento il suo braccio scivolarmi sulle spalle ed attirarmi verso di lui.

Dolcemente incastra la mano fra i miei capelli, accarezzandoli

 

Sento che potrei svenire per la felicità, il suo tocco mi regala una pelle d'oca mai avvertita prima e provo un immediato calore che va dalla punta dei piedi fino alla testa quando le sue dita vanno a sfiorarmi delicatamente la tempia.

 

“Ranma ...” sussurro accoccolandomi su di lui

“Mmh ...” mugola mentre ficca il naso tra i miei capelli

“Che cosa facciamo se … beh sì, insomma se ...” balbetto

“Se hai una pagnotta nel forno?!” ridacchia

“Scemo ...” rispondo dandogli uno schiaffetto giocoso sul petto
“Beh” riflette tirandosi più su, sempre mantenendomi stretta a lui “Innanzitutto una dieta … Altrimenti diventerai una mongolfiera” dice dispettoso

“Che cosa?! Ma come osi, brutto bifolco!” strepito

Cerco di dimenarmi dall'abbraccio, ma è tutto inutile, è come stare fra le spire di un serpente

Più mi agito e più vengo stretta nella sua morsa

“Sto scherzando stupida! Sarai bellissima con la pancia ...”mormora mentre le guance gli si tingono di porpora

 

Arrossisco anch'io stupita.

È tutto troppo bello per essere vero; lui, questo momento, questa sensazione … mi sento come la protagonista di un film

Però la vita non è un film

 

“Ranma, ma tu davvero lo vuoi un figlio?” chiedo spaventata

Ho bisogno di conferme, ho bisogno di sentirglielo dire, non voglio più commettere errori e sopratutto non voglio più soffrire

 

Lui mi guarda dritto negli occhi con un'intensità quasi bruciante, così tanto da farmi distogliere lo sguardo per un momento

“Io con te voglio tutto ...” dice in un soffio

 

E allora al diavolo la paura, al diavolo le esitazioni, al diavolo tutto

Ma sì, lasciamoci trasportare dagli eventi una volta tanto

 

Con irruenza lo bacio

Premo le mie labbra sulle sue con veemenza, socchiudendole per farlo entrare e la sua lingua si fa immediatamente spazio nella mia bocca

In un unico gesto fulmineo Ranma mi solleva da terra e mi porta a cavalcioni su di lui, senza mai smettere di baciarmi

Mentre con una mano va ad accarezzarmi il seno, con l'altra mi sposta i capelli, per avere libero accesso al mio collo

La punta della sua lingua si insinua verso il mio orecchio ed il suo tocco si fa più audace quando, nonostante la maglia che indosso, trova i miei capezzoli

“L'ha mai fatto nel bagno di un locale?” sussurra voglioso

Perdo del tutto la ragione e mi aggrappo alle sue spalle ansimando, già eccitatissima.

 

DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIN

 

Un trillo assordante interrompe le nostre effusioni

Merda! Avevo dimenticato di aver messo il timer per il test!

A dire la verità avevo dimenticato proprio il test …

Quando sono con Ranma dimentico tutto, anche come si fa a respirare

 

“Ra .. Ranma ...” sospiro cercando di ricompormi imbarazzata “ci … ci siamo ...”

“Oh … beh, allora vediamo … ” fa lui, la passione ormai scemata, posandomi un delicato bacio sulla guancia

Mi alzo e mi dirigo al lavandino, dove giace il bicchiere con dentro il malefico bastoncino

 

Che ansia!

Adesso saprò se davvero dentro di me c'è un piccolo essere vivente

 

Faccio un bel respiro ed afferro il test

Due lineette

DUE lineette

 

Avverto un leggero capogiro e mi aggrappo al lussuoso lavamano

“Akane?! Allora?” Ranma è accanto a me e mi sta scrutando preoccupato.

“ È … è positivo ...” sussurro

 

Mi gira la testa

Sono incinta

Magari ho letto male il risultato?! Gli do una seconda occhiata per sicurezza

Oh Kami sono incinta! Cosa succederà adesso?! Sono incinta!

 

“È positivo Ranma ...” ribadisco, stavolta con un tono di voce udibile anche all'orecchio umano

L'uomo accanto a me sembra trasformarsi in una statua di granito.

Non si muove, non emette nessun suono e credo che abbia anche smesso di respirare

“Ranma?! lo richiamo sventagliandoli una mano davanti al viso

Niente

È morto

 

Sarò madre e quando il mio bambino mi chiederà perché non ha un papà dovrò dirgli che è colpa mia, che gli ho fatto venire un colpo talmente grosso da ucciderlo all'istante.

 

“Sei … tu se... sei … incinta?” farfuglia

Ah, è vivo allora

 

Annuisco in attesa di una sua reazione

Vengo sollevata e piroettata in aria come una ballerina di danza classica da un Ranma a dir poco estatico

“Aspettiamo un bambino! Aspettiamo un bambino Akane!”strilla mettendomi giù e stringendomi a sé

“Aspettiamo un bambino amore mio ...” gongola ricoprendomi di baci

“Aspettiamo un bambino …” ripeto e finalmente il grumo di emozioni che finora mi ha impedito di reagire si scioglie

“Ranma aspettiamo un bambino ...” frigno commossa, abbracciandolo

Ci guardiamo negli occhi ed io mi sento così piena d'amore che potrei scoppiare

“Dobbiamo andare subito a festeggiare!” esclama esaltato il mio ragazzo

 

A questo punto credo di avere tutto il diritto di chiamarlo così

Ranma, il mio ragazzo

Finalmente

Il padre di mio figlio

Il più grande amore della mia vita

Quanto l'ho aspettato

Sono così felice … si può essere così felici da avere quasi paura?!

 

“Vieni Akane!” strepita tirandomi per un braccio

“Ma dove andiamo? Non possiamo ancora dirlo a nessuno e poi ...”

“Brindiamo, vieni!” annuncia euforico

“Ma sei sotto coca?” m'informo cauta

“Non dire cazzate Akane, sono felice!” ribatte stampandomi un rumorosissimo bacio sulle labbra

Vengo scaraventata fuori dalla prestigiosa toilette dell'Herb e trasportata nell'elegante sala del ristorante, dove Ranma mi fa accomodare ad un tavolo per poi sparire in cucina.

I capogiri non sembrano voler cessare, anzi sono sempre più forti, per non parlare del cuore che sto per sputare letteralmente.

 

Le case farmaceutiche dovrebbe inventare un test per prepararti al test, si eviterebbero un sacco di sincopi inutili

 

Mi affloscio leggermente sulla sedia cercando di riprendere il controllo delle mie emozioni

“Un figlio ...” sorrido

 

Sarà un maschio o una femmina?

Come lo chiameremo?

A chi somiglierà?

Spero tanto che erediti gli occhi di Ranma … ed i suoi capelli setosi … e anche il suo culo ad essere sincera!

 

“Eccomi!” mi viene incontro con dello champagne, del succo di frutta e due calici

“Questo è per te, visto che non puoi bere alcool adesso ...” precisa versandomi la spremuta “e questo è per me!” dichiara sedendosi davanti a me e stappando la costosissima bottiglia francese

Mi sorride premuroso alzando in aria il suo calice

“Kanpai!” trilliamo all'unisono, facendo tintinnare il vetro dei bicchieri

“A noi tre ...” mormora tenero

“A noi … tre …” ripeto con i lucciconi

 

Se potessi descrivere la gioia, la descriverei così, con questo esatto momento.

Qualsiasi cosa accadrà nella mia vita, se ci sarà lui accanto a me io sarò felice, ora lo so per certo.

 

“Ehi, dì un po'” fa all'improvviso Ranma con quel suo tono spavaldo che so portare solo guai “È vera la storia che quando siete incinte, voi donne siete costantemente arrapate?!”

“Come. Hai. Detto?!” sillabo a denti stretti

“Sì, ho sentito dire che quando siete in stato interessante avete sempre voglia!” insiste provocatorio

“In questo momento l'unica voglia che ho è quella di menarti!” replico acida

“Peccato … avevo intenzione di portarti in un hotel a cinque stelle e farti passare la notte in bianco, ma sarà per un'altra volta!” sogghigna malizioso

“Ah.. beh … ecco …” tartaglio rossa come una fragola “Cioè … se tu vuoi … ok ...” mormoro a occhi bassi

 

Brava Akane, una vera pantera, complimenti!

Nessun uomo potrà mai resistere alle tue innate doti di seduzione

 

“Andiamocene a casa scema! Sei ancora timida come quando eravamo ragazzini, incredibile!” mi deride alzandosi

“Ha parlato l'intraprendente! Ci hai messo dieci anni per portarmi a letto!” lo canzono alzandomi anch'io

“Guarda che non sei divertente” brontola

“Non volevo esserlo!” rispondo esibendomi poi in una linguaccia

“Forza, fuori da qui!” ordina lui dandomi una sonora pacca sul sedere

“Ma che modi!” dico con finto risentimento

 

Un altro forte giramento di testa mi paralizza

“Ranma … devo … devo andare in bagno un secondo” dico aggrappandomi al suo braccio

“Stai bene?” domanda preoccupato

“Sì, sono solo tutte queste emozioni … mi do una lavata al viso e arrivo!” sorrido

“Ok ...” ma non sembra affatto convinto

 

Mi dirigo in bagno e apro l'acqua del rubinetto al massimo

Mi sciacquo la faccia, i polsi, le mani cercando sollievo in quel liquido fresco

“Datti una calmata Akane!” impongo a me stessa guardandomi nell'enorme specchio “Hai un uomo bellissimo di là che ti aspettando e che vuole costruire una famiglia con te, nonostante tutto quello che è successo! Va' da lui no?!”

Faccio scorrere ancora un po' d'acqua sui polsi cercando di normalizzare il respiro

Un senso di nausea fortissimo mi assale e riesco a malapena ad arrivare al wc prima di vomitare tutto il succo di frutta appena bevuto

“Akane va tutto bene?” è la voce inquieta di Ranma dall'altra parte della porta

“S … sì …” mi sforzo di apparire il più tranquilla possibile “credo siano iniziate le nausee ...” lo rassicuro

Un altro conato di vomito ed un forte crampo alla pancia mi bloccano il respiro

“Santi … Santi Kami … che strazio ...” ansimo piegata in due

“Akane!” Ranma bussa alla porta come un indemoniato ! “Apri la porta Akane!”

“Aah!” Un'altra fitta al ventre ancora più forte

“Akane!!! Apri la porta, maledizione!”

Con le poche forze residue che sento di avere, mi avvinghio alla maniglia della porta e la spalanco

“Ranma … chiama qualcuno, subito!”

 

 

 

 

 

 

* Chinsuko:Tipo di biscotto somigliante allo shortbread

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Eeeeee …. ta-daaaa! A grandissima richiesta (di tipo 5 persone!) ecco qua il nuovo capitolo!

Scherzi a parte, vorrei davvero ringraziare dal profondo del cuore tutti coloro che hanno speso un minuto del loro tempo per lasciare una recensione positiva, scrivere un messaggio in privato, ricordare, preferire o soltanto leggere questa FF. Non so dirvi quanta gioia mi dà sapere che vi piace ciò che scrivo, ma non vi nascondo che la paura di deludervi è sempre dietro l'angolo … Quindi grazie ancora a tutti per le belle parole!

Come sempre ci ho messo un bel po' ad aggiornare, ma questo perché anche stavolta la storia ha preso una direzione sua, totalmente diversa da quella progettata all'inizio e quindi anch'io, come voi, scopro cosa succederà ai nostri beniamini di volta in volta.

Ho già in mente come sviluppare il prossimo capitolo, ma visto che pare siano Ranma e Akane a decidere cosa fare, non posso anticiparvi nulla nemmeno volendo ...

Il pippozzo è finito, andate in pace! Baci e a presto (spero! Non picchiatemi per carità!)

   
 
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