_Lightning_ & Miryel Tales about The Haunting of Hill House
La casa scricchiola lugubre nella sua testa, e ogni sommovimento è una fitta acuta alla tempia. Si propaga lungo il collo, nel petto, fino a serrarsi sul cuore con l’oppressione di pareti fatiscenti. Ma passerà. Lo sa. Tocca il medaglione, freddo quanto la pelle su cui è posato. Passerà per tutti loro.
Protende una mano verso il rosso sanguigno – no, è la salvezza – e sotto la soglia scorge una fievole, calda luce intermittente. La chiama, la guida verso casa.
Le dita strette intorno a un vassoio che sorregge porcellana di stelle e veleno; no, non veleno, ma la cura. Come un pendolo che oscilla tra la vita e la morte, un passo alla volta, si spinge verso la porta — la bocca della casa. No, non la bocca, nemmeno il cuore. Lo stomaco.
Come in un nido, caldo e accogliente, li vedrà tornare. Svegliarsi da quel sogno. Cadere nella rassicurante rete della vita eterna, sprovvista del dolore e della perdita.
Ritorneranno, stavolta per sempre. Di nuovo con lei.
Sospira. E aspetta. Sarà la cosa più giusta. Lo sa.
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• | - Note Autrici - |
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Ciao a tutti! | ||
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