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Autore: terryoscar    23/10/2020    3 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
“ Avventura sulle Alpi” nasce per caso.
Aizram ed io ci siamo conosciute grazie alla mia prima pubblicazione: ” Oscar storia di un grande amore.”
“Dopo averla portata a termine, Aizram mi ha contattata, chiedendomi di scrivere un’altra storia ma allegra e divertente riguardo ai nostri personaggi preferiti: Oscar e André.
Inizialmente le ho detto che non sapevo nemmeno cosa scrivere, e lei mi ha suggerito di fargli fare un bel viaggio verso le Alpi.
I primi tre capitoli li ho scritti da sola, prendendo spunto i suggerimenti di Aizram ma poi, grazie alla tecnologia di cui usufruiamo abbiamo scritto i capitoli successivi in tempo reale: tramite skipe.
Quindi questa storia è scritta a quattro mani da Terry e Aizram. Si sa due cervelli funzionano meglio di uno!
E così nasce “Avventura sulle Alpi!”
Qui avremo il generale che tenterà di convincere sua figlia a sposarsi, perché a suo dire ormai incontrollabile da quando frequenta i Soldati della Guardia e sopratutto pretenderà da lei un erede a cui tramandare il titolo nobiliare. Naturalmente Oscar di sposarsi non ne vorrà sapere, quindi si scontrerà con suo padre, e non solo con lui ….
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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 Un risveglio movimentato
 
 
 
"Bene Elena, ora che ti sei resa presentabile .... andiamo ad affrontare il nemico. Ricordati che questa notte ti giochi la tua più grande battaglia. Non temere niente e nessuno, vai a testa alta e non vergognarti di nulla. Vi amate e nulla conta di più! Ora vieni con me!"
 
Osservo per bene Elena, è imbarazzata ed un poco spaventata. Povera ragazza, ha un’aria così …. Sognante. Sembra un piccolo pulcino, spaurita, ma felice. Molto felice.
 
"Si, Oscar .... però ... temo di affrontare i miei genitori e poi, la madre di Victor ... non credo di esserle simpatica, soprattutto da quando ho costretto suo figlio a sacrificare la sua chioma."
 
Sento la vocina sottile di Elena, un poco impaurita. Ha un’aria così dolce, tenera. Chissà ….. forse anche io ho questo aspetto dopo …..
 
"Se posso essere onesta .... la madre di Victor è un'oca. Tu ignorala. A te interessa Victor, non sua madre. E se ti importuna .... andrete a vivere in una casa vostra! Non farti problemi, quella donna è tutta matta!" rispondo decisa, ricordo ancora una certa vacanza in Normandia ….. con molto orrore.
"Oscar, pensi davvero ciò che mi dici? Io credo che tu sia nella mia stessa condizione. Con tutto il rispetto ma ho notato che il Generale è un poco troppo possessivo nei tuo confronti, non ti lascia un attimo tranquilla, ti sorveglia! Sinceramente a volte mi chiedo come tu e André siate riusciti a concepire vostro figlio con tuo padre sempre dietro la porta!"
Le parole di Elena mi fanno sorridere, mi stringo meglio la maglia di lana addosso e rispondo decisa, sorridendo.
"In effetti ..... ci sono dei momenti in cui anche io mi chiedo come facciamo a resistere qui. Poi però qui ci sono tutti i nostri affetti, i ricordi. Lo sai che anche Andrè è cresciuto qui? Ci sono i nostri luoghi segreti, dove andare a nasconderci. Ci sono le tacche nelle scuderie, dove misuravamo la nostra altezza. Non potremmo mai vivere altrove, ma tu non dirlo a mio padre, ogni tanto minaccio di voler scappare via, lontano da lui!” rispondo sorridendo un poco persa nei miei ricordi.
"Che bello essere innamorati fin da bambini!"
“Beh .... innamorati .... eravamo inseparabili, questo si. Ed io ho sempre considerato Andrè come un fratello. Anzi ... ora andiamo a svegliare mio fratello!! Lo sai che adesso lo è davvero?!"
"Cosa?!!! Ma non capisco!"
"Si si, mio padre lo ha adottato! E' buffo, non trovi?!"
"Adottato?! Quindi avrai un figlio da tuo fratello! Ah ahah ... scusami Oscar ma è tutto così strano!"
“Già .... fa ridere anche me!! Come vedi la mia famiglia è piuttosto strana!! Dai, andiamo!"
"Si, ma ti prego, rimani con me!"
 
Sento la voce bassa di Elena, un piccolo sussurro il suo. Povera ragazza, è ancora così giovane. Certo che Victor, con tutta l’esperienza che dice di avere, avrebbe potuto essere molto più accorto!
 
“Certo! Non ti abbandono di certo. Però dobbiamo buttare giù dal letto quel pigrone di mio marito!"
"Possibile che stia dormendo dopo tutte le grida di suor Clotilde?"
“Mi domando anche io come faccia .... ma lui ha sempre dormito tranquillo ..... contrariamente a me!"
"Oscar, che vergogna! Immagino che tutti gli abitanti del palazzo a quest'ora avranno capito tutto! Tuo zio Armand si è sposato ed io e Victor .... "
"Tu e Victor .... anche!" dico sorridendo. "In tutta onestà non ho mai capito perchè una cosa un giorno è un peccato mortale, quello successivo un dovere coniugale."
"Nemmeno io lo capisco però sono le regole ecclesiastiche."
"Ecco .... ora andiamo". dico alzandomi con fatica, accidenti a questa pancia .... prima il mio cucciolo nasce e meglio è, per tutti!
 
Entro nella mia stanza seguita da Elena, le faccio segno di sedersi nell'anticamera mentre vado a chiamare André.
Entro, mi sistemo davanti al letto e lo vedo dormire beato, abbracciato al mio cuscino.
Sussurro: “Accidenti a lui ed al suo sonno pesante!! Ma ora ci penso io a lui!!” Faccio un bel respiro, imposto la voce e dico decisa “SOLDATO GEANDIER IN PIEDI! È L'ORA DELLA RIVISTA!!!"
 
 
 
Spalanco gli occhi, sussulto, lancio via il cuscino e, tirandomi su, mi metto sugli attenti e dico: “Agli ordini Comandante! ..” Poi mi guardo bene intorno, sono nella nostra camera da letto, nella nostra casa ….. guardo perplesso Oscar e aggiungo: “Ma Oscar ... che scherzo è questo?! Siamo nel bel mezzo della notte! Ed io che credevo di essere in caserma!"
"Ah ahahahah André!!! Sei così buffo!!! Ah ahahah …" dico posando un piccolo e furtivo bacio sul mio André, seguito da una carezza leggera.
"Ma Oscar ... cosa ti prende? Perché mi hai svegliato, in quel modo poi!"
"Perché hai il sonno davvero pesante. È successo di tutto, c'erano urla e strepiti....e tu nulla. Dormi beato come se niente fosse. La zia ha fatto su un vero pandemonio.....ma questo è il meno. Ora dobbiamo salvare Elena e Victor!! Forza, infila una veste da camera...di là c'è Elena!"
"Salvare da chi? E da cosa?" dico togliendomi la camicia.
"Ma dalla furia della madre di Victor!!! André....ma ti senti bene?!!"
Vedo Oscar piegare un poco la testa da un lato ed osservarmi con attenzione, mentre sorride.
"Ma perché quella donna dovrebbe arrabbiarsi con suo figlio, non capisco!"
"Beh....in effetti hai ragione. Elena e Victor....hanno......uhm.....hai capito vero? E la cara zia li ha sorpresi, nell'ala est. Poi siamo arrivati anche io e mio padre....ih ih. La Zia urlava contro Victor, nudo, con un calice in mano!! Ah ahah!! In effetti è stata una scena davvero esilarante.”
"Nudo?!! Ha detto nudo?! E tu ... l'hai guardato?"
"Certo André!!! Era lì....io non potevo certo immaginare che fosse così sfrontato. Comunque si è coperto subito!!! E poi....tu sei molto più bello, almeno per me!!!" dico le ultime parole avvicinandomi a lui, cingendogli piano la vita.
Spalanco gli occhi e ribatto: "Ma come, adesso ti metti a fare confronti?"
"André....sei forse geloso?!!!" dico sorridendo felice. Quanto lo amo!!
"Certo che lo sono. Non ho mai potuto esternare i miei sentimenti ma adesso .... Sappi che sono gelosissimo!"
"Lo sai che ti amo?!!!"
"Si, ma ... hai visto Girodelle nudo!!! Ma non mi hai sentito?! Era nudo! …… Santo cielo! Ma dico …. Non è possibile! Mia moglie che guarda un uomo nudo che non sia io!”
“Ah ahah … dimentichi che appena  ho prestato servizio in caserma mi è capitato di fare la rivista ai soldati anche in mutande?! E tu eri con loro! Ih ih …”
“Si ma … un conto in mutande e un altro nudi.”
 
Vedo Andrè un poco offeso, imbronciato. Come è bello, con quell’aria selvaggia e misteriosa …..
 
“Ah ahah … ma è stato un attimo e poi Girodelle non era lì in bella mostra per me o per la zia ma per la sua fidanzata! Ah ahah … Ti prego André mi fai davvero ridere e tra un po’ mi verrà anche il mal di pancia! Ah ahah …”
“Non capisco come tu faccia a ridere, comunque spero che qui a palazzo non accadano più cose simili!”
“Ah ahahah …”
 
 
Ascolto la conversazione di Oscar e André, tossisco.
"COFF COFFF "
 
"André....smettila subito. C'è Elena di là che tossicchia....la senti?!!! Gelosone adorabile!!"
"Elena è qui? Ma perché non me l'hai detto prima?"  dico allarmato. “Possibile che tu mi faccia fare certi discorsi con Elena nel salottino?”
"Ma io te l'ho detto!!!"
"Oscar, mi svegli nel cuore della notte facendomi credere che sono in caserma al tuo servizio, mi fai mettere sugli attenti e pretendi che sia lucido? Comunque ... conoscendo tuo padre e tua zia immagino che le nozze tra Girodelle ed Elena verranno anticipate."
"Esatto!!! Ma prima vediamo di salvare la pelle a Victor.... E comunque....tu sei al mio servizio!!! Sei mio marito....ricordalo!!! Mio!!!"
 
 
"Certo che il matrimonio di Oscar e André sembra parecchio divertente" sussurro a bassa voce.
 
 
"Ehmm .. Oscar, non dimenticare che Elena è qui ... con noi."
“Certo che lo so......allora ti infili questa giacca da camera?!! Su forza Capitano!!!" dico passando una mano leggera sul suo ampio petto.
"Ma dove vuoi che andiamo? ... Tuo padre ha ragione, quando dice che qui a palazzo non c'è pace! ... Scusami Elena ma non ho nulla contro di te."
Elena sussurra: "COFF COFF ... non vorrei disturbare....ma si sentono delle urla...."
"Andiamo a salvare Victor, prima che sua madre lo umili e il suo quasi suocero lo sfidi a duello. E poi ho promesso a mio padre che mi sarei occupata di Elena...."
"Andiamo ..."
"Vieni Elena. Andiamo a salvare il tuo sposo...." dico con voce tranquilla massaggiandomi la pancia.
"Oscar, André, spero che a Victor non succeda nulla. Ammetto che ho paura!"
"Stai tranquilla, è un soldato!!! E soprattutto ti ama!!!"
"... Lo spero ..." dico seguendo i miei sostenitori.
 
 
Mi giro e mi rigiro nella mia branda, non riesco a dormire, guardo il lettone dove dorme la mia Sabrina, accanto a lei c’è la culla di mio figlio. Io davvero non riesco a dividere il letto con mia moglie, per me è un indicibile sofferenza. Mi alzo per controllare mio figlio ma i miei occhi cadono sulla scollatura generosa di mia moglie, certo che da quando ha avuto il nostro piccolo Augustin è diventata ancora più bella e poi il suo petto … ohh che delizia … che sofferenza! E pensare che sono passate solo due settimane dalla nascita del piccolo. Signore aiutatemi! …. Improvvisamente sento delle grida. “Ma cosa starà succedendo? Forse il vecchio pazzo ne avrà combinate un’altra delle sue, oppure sarà quella pazza squilibrata di sua zia!? Bah … in questo palazzo non c’è pace!” sussurro mentre apro la porta. “Accidenti quanto urlano! Ma cosa sarà successo?Meglio che vada avedere ma è opportuno che con me porti la spada, non si sa mai!”
Percorro il corridoio, sento la voce di Gerard: “Ehi Alain, anche tu ti sei svegliato a causa delle grida?”
“Certo amico! E poi vedo che anche tu sei armato.”
“Alain meglio andare a vedere, presto! …”
“Dove?
“Ma come dove?! Dobbiamo seguire le grida …Alain, credo di riconoscere le voci, sicuramente si tratta di questioni famigliari.”
“… Può darsi ma è meglio accertarsene. Muoviti!”
 
Incontriamo il Comandante, André e la fidanzata di Girodelle, li raggiungiamo in gran fretta e domando: “André, cosa sta succedendo?”
“Alain, Gerard, perché siete armati?”
Gerard ribatte: “Comandante, queste grida mi hanno svegliato di soprassalto e ho preso la spada solo per precauzione, ma che succede?”
Alain ribatte: “Questa volta non sento la voce del Generale, credo che siano gli ospiti della casa ad azzuffarsi! André, ma cosa sta succedendo?”
“Ecco vedete, la questione è un tantino delicata…”
Gerard continua: “Immagino, visto che stanno discutendo  nel cuore della notte!”
Alain continua: “Si tratterà di una bega familiare. Gerard, mi ricordano le zuffe d’osteria! Ih ihih …”
“In effetti! Se non che poi  avveniva la scazzottata…”
“Amico, tra i nobili non si usano le mani ma le armi per sfidarsi a duello.”
 
Udiamo le urla della madre di Girodelle: “VOSTRA FIGLIA, E’ SUA LA COLPA E DI NESSUN ALTRO!”
 
Vedo Elena impallidire e sussurro: “Sta tranquilla, vedrai che tutto si aggiusterà!”
“Oh Oscar … povera me!”
Alain ribatte: “Comandante, credo di cominciare a capire … come ha detto poco fa André, si tratta di  una questione piuttosto delicata!”
“Infatti Alain …”
“Bene, se è così allora sarà meglio che  Gerard ed io torniamo nelle nostre stanze, a Voi l’onore di affrontare il nemico, Comandante! Ih ihih …” dico mentre ci allontaniamo. “Ih ih … Gerard hai capito l’ex capellone!? Finalmente si è fatto onore! Ih ihih …. Ed io che credevo che a festeggiare stanotte fosse sua eminenza ed invece … ih ihih … ah ahah …”
“A quanto pare non è stato così! Ih ih … Magari quel poveraccio del Cardinale sarà andato anche in bianco! Ih ih …”
“Ah ahah … Gerard in questa casa tutto è possibile! Ih ih …. Ma ti immagini … Il cardinale in bianco e l’ex cappellone ha consumato il matrimonio! Ah ahah …”
“Già! Ah ahahah ….. A proposito come va con tuo figlio?”
“Con lui abbastanza bene ma con mio fratello un po’ meno…”
“Tuo fratello! Quale fratello?”
“Ohhh ma possibile che tu sia così tonto?!! Mi riferisco all’altro IO.”
“L’altro che?”
“L’altro io. Ohhhh Gerard svegliati!”
“Ah ahah … Alain! Ah ahah … Tu sei matto peggio degli ospiti di questa casa!”
“Ah dici davvero?! Intanto io sto soffrendo come un cane. Sono più di tre mesi che non  … ohhhh … noooo … non voglio pensarci altrimenti stanotte mi verranno gli incubi!”
“Ah ahah … Basta che ti infili in una tinozza di acqua gelata e ti passa tutto! Ah ahah …”
“Tu sei pazzo! Con questo freddo?! Nemmeno se fossimo in estate! Ahhhh Gerard, non credo che riuscirò a rispettare i famosi tre mesi …”
“Ah ahahah …. Nemmeno io! Ah ahahah …. Meglio andare a dormire. Santa notte Alain!”
“Va al diavolo Gerard!” dico entrando in camera mia.
“Ah ahahah … povero amico mio! Ah ahah ….”
 
 
 
Elena sussurra: “Oscar, Alain ride di me…”
“Ma no, Elena! Alain è fatto così, è un burlone, nulla di più!”rispondo tranquilla, Alain riesce a ridere di qualsiasi cosa!
 
Continuiamo ad udire le grida della contessa di Costigliole: “VICTORRR COME HAI OSATO DISONORARE MIA FIGLIA?!!! RISPONDI! DOVEVI ASPETTARE IL MATRIMONIO!”
 
“Ahhhh .. Oscar la senti mia madre?! Ahhh povero Victor! Bouuuu …”
 
Vedo due grosse lacrime scendere sulle guance di Elena, povera ragazza.
 
“Basta lamentarsi! Elena quel che è fatto e fatto. Adesso devi affrontare la situazione. Andiamo!”
 
Seguiamo le grida, superiamo alcune stanza, da cui vedo sporgersi le mie sorelle, e raggiungiamo un salottino in cui sono radunati i De Girodelle, i Costigliole ed i miei genitori. Tutti in tenuta da notte.
La madre di Victor è davvero buffa, con la cuffietta da notte in testa, la sua vestaglia larga che la fa sembrare una meringa.
Entro decisa, seguita da una timida Elena.Vedo Victor, impettito, affrontare a testa alta lo sdegno del conte di Costigliole e sua moglie.
 
 
Sono fuori di me, appena vedo entrare la fidanzata di mio figlio, avanzo verso di lei e strepito: "LO SAPEVO, LO SAPEVO CHE L'AVRESTI IRRETITO! NON TI E' BASTATO FARGLI TAGLIARE LA SUA MERVIGLIOSA CHIOMA!? AHHHH IL MIO BAMBINO! AHHHHH....E’ TUTTA COLPA TUA! AHHHH…"
Ribatto timidamente, nascondendomi dietro a madame Oscar: “Madame.....ma cosa dite?!!!"
"COSA DICO IO?!!! TU COSA HAI FATTO?!!! TU HAI SPINTO A MIO FIGLIO ALLA FONICAZIONE!!"
 
Sento la zia controbattere: "PENTITEVI FORNICATORI!"
 
La Contessa di Costigliole interviene: "Un momento Madame de Girodelle! Non Vi permetto di insultare in questo modo mia figlia! Sono sicura che Vostro figlio abbia convinto MIA figlia a cedere, visto che è un uomo adulto e con una certa esperienza alle spalle. Sapete, ho preso qualche informazione a Versailles e le dame non hanno fatto altro che elogiare le gesta eroiche del Maggiore de Girodelle sotto le lenzuola!"
“COME!!! INFONDO IL MIO BAMBINO E’ UN UOMO, DOVEVA ESSERE VOSTRA FIGLIA A NON CEDERE!”
"Certo che mio figlio ha fatto strage di dame a Versailles!!! Lui è un uomo ricercato!!!"
 
 
 
 
Guardo perplessa mio marito, sussurro: “André, queste due donne sono pazze.”
“Hai ragione Oscar! Non ho mai assistito a nulla di simile. Nemmeno tuo padre si è comportato in questo modo quando ci ha scoperti in camera tua! Ih ihih …”
“André!!”
“Scusami Oscar! Ih ih …”
“Ma come fai a scherzare in un momento simile? Qui tra poco scorrerà il sangue di Girodelle se non facciamo qualcosa.”
“Ma cosa vuoi fare? Ormai queste due famiglie sono incontrollabili. Oscar, credo che stasera il Cardinale Sepe officerà un funerale!”
 
 
“PENTITEVI TUTTI!!! FORNICATORI, PECCATORI, GUARDATE LA LUSSURIA DOVE VI HA PORTATI! SIETE TUTTI SULL’ORLO DEL PRECIPIZIO! PENTITEVI!”
 
 
Marianne sussurra alle sorelle: “Ci mancava solo la nenia di nostra zia!”
Silvie, ribatte: “E’ assurdo, io davvero non riesco a credere a quanto sta succedendo!”
Antoniette continua: “Possibile che il Maggiore, con tutta l’esperienza che dice di avere, non sia riuscito ad essere più discreto?”
Joséphine ribattedivertita:“Ahhh l’amour, l’amourrr!”
In coro protestiamo: “JOSEPHINE!”
“Ehmm .. si, scusatemi, so che non è il momento di scherzare ma quando certi impulsi arrivano, non c’è verso di trattenerli! Ih ih … brrr … comincia a fare freddo! Charles, per favore abbracciami caro ..”
“Certo amore, vieni qui che ti scaldo.”
Mio marito mi avvolge tra le sue braccia e sussurro: “Grazie caro! Adesso mi sento decisamente meglio!”
 
“André, mia  sorella è davvero incorreggibile!”
“Già …”
 
Poi mi volto verso mio padre, è dritto, impettito e con un sorrisino in volto che non gli avevo mai visto prima.
 
 
 
 
Sono nel mio letto, dormo profondamente quando delle grida giungono fino a me svegliandomi. Mio figlio dorme stretto a me, con delicatezza sciolgo le braccia di Carlo dal mio collo mentre continuo a udire le urla. Con lentezza lascio il letto, indosso la vestaglia, guardo Anna che schiude gli occhi, dico: "Le grida hanno svegliato anche te?"
"Già....ma cosa sta accadendo?!!"
"Non lo so, vado a vedere!"
"Aspetta Armand, vengo con te!" dico indossando la vestaglia.
 
Anna ed io percorriamo il corridoio guidati dalle urla quando alle nostre spalle sentiamo una voce: "UèCardinà, ma che sta succedendo? In da sta casa nu se dorme mai?!!!"( in questa casa non si dorme mai)
"Inizio a pensarlo anche io Maestà!!!"
"Cardinà, le grida sono davvero terribili! Avete preso lu rosario e la Bibbia? Chissà magari ci scappa lu morto e dovete celebrare nu funerale."
"Ah no...per quello c'è il cardinale Sepe!! Io ormai sono un uomo sposato!!"
"Umm ... ma nu prelato in più fa sempre comodo. Comunque Cardinà, andiamo a vedere!"
"Andiamo....."
 
 
 
"André......a me sembra di assistere ad uno spettacolo teatrale!!! Le due quasi consuocere sono insopportabili!!!"
 
 
"EDMOD!!! DI QUALCOSA!! SENTI CON CHE RAZZA DI GENTE STIAMO PER IMPARENTARCI?!!!"
"Mafalda....entro poche ora saremo parenti. Perché io esigo che il matrimonio venga celebrato subito!!! Abbiamo la cappella e persino un cardinale!!! In quanto a te Elena, l'abito bianco è fuori questione!!!"
Madelaine ribatte: "Un momento! Prima che vengano celebrate le nozze esigo accertarmi della virtù di Elena. Victor, dove avete consumato?"
"Madre!!! Questo è davvero troppo!! Elena ed io ci sposeremo oggi stesso."
Suor Clotilde ribatte: "Oggi?!! NOOO Adesso."
 
 
Ascolto divertita la scena e sussurro a mio marito: "Charles, certo che Victor è stato tanto ingenuo! Possibile che con tutte le segrete e stanze del palazzo doveva farsi scoprire in questo modo? Ma!!”
"Hai ragione....avrebbe potuto chiederci consiglio!!! Noi due sappiamo bene dove fare certe....attività!!! Piuttosto cara, la nostra piccola dorme ancora?!!"
"Si, caro."
"Uhm.....c'è una certa soffitta che non frequentiamo da un po' ..... ed abbiamo un discorso lasciato a metà....per colpa dei mostri nell'armadio!!!"
"Con molto piacere Charles! Ih ih ... non vedo l'ora! Anzi, che ne diresti di allontanarci da questo guazzabuglio per dedicarci a noi?"
“Andiamo cara .... e ricordiamoci più tardi di fare un bel discorsivo ai nostri figli maggiori....a proposito di mostri.....ih ihih …"
Sento all'improvviso la voce di mio padre: "Un momento voi due, fermi lì!"
"Uff....non c'è pace Charles!!" Sussurro nell’orecchio di mio marito.
"Dite Signore...."
"Forse non avete ancora compreso che anziché tornare a dormire qui si dovranno celebrare le nozze di Victor ed Elena!"
"Si si .... certo....infatti... uhm... noi andiamo a prepararci, vero Joséphine?!!!"
"Jo, devi portare Elena con te. Dovrai trovarle un abito adatto per la cerimonia e dovrai agghindarla come si deve. Forza!"
"I...io Padre? Ma....l'avete affidata a Oscar....io non intendo di certo privarla di una simile esperienza!!"
"Tua sorella è un soldato invece tu sai perfettamente come truccare e vestire una sposa. FORZA!!! Poche storie!"
"Uff...." alzo gli occhi al soffitto. Che padre petulante che mi ritrovo!!
"E non fare quella faccia! Non è il momento di discutere! ... Sempre se Victor arriva vivo alle nozze ..."
“Tranquillizzatevi padre! Vedrete che i Costigliole insceneranno l'onore da salvare!"
 
"BAU BAUBAU"
 
Mi precipito correndo con le mie bestiole nella stanza da cui provengono le grida, entro e dico a gran voce “Armandiiiina mi ha detto cosa è successo! Victooooor ..... dovrai immediatamente spoooosare mia nipooote! Noi Costigliole siamo gente con una moralità ineceppibile!!"
"Ed io non chiedo altro che convolare a giuste nozze, Madame. Spiegatelo a Vostra cognata." rispondo pacato.
"Perfeeetto! Fratello, cosa aspettiamo per preparare le nozze?"
All'improvviso sento madame Madelaine ribattere: "Un momento! La prova, voglio la prova della illibatezza della fanciulla. Debbo accettarmi che il mio Victor convoli a nozze con una ragazza onesta!"
"Ora basta Madre! Questo è davvero troppo!! Voi non avrete nessuna prova! Io voglio sposare Elena e Voi dovrete fidarvi di me! Non Vi permetterò di trattarla in questo modo!" rispondo deciso, furioso con mia madre.
 
 
Entro nella stanza in compagnia de lu cardinale e sua moglie, ascolto le ultime parole della contessa de Girodelle e ribatto: “Oè ma possibile ca na avita (non avete) capito niente?  Vostra nuora je na santa se ha deciso di sposare n’ommo (uomo) navigato cumme (come) Vostro figlio. Ma forse facite (fate) finta di non sapere ca si è dato un grande da fare a corte?” guardo Elena e sussurro: “Scusatemi picirelle, ma quando ce vò ce vò.” (ci vuole ci vuole)”
“Mio figlio è un uomo!”
“E allora?!!! Lassate stà la picirella!” (lasciate stare la piccola)
 
 
"André ... ma hai sentito?" domando al mio amore, avvicinando un poco le labbra al suo orecchio.
"Si Oscar, mi paiono tutti pazzi in questa casa. Perdonami ..... ma io davvero trovo che tutto ciò sia assurdo. Senti, tu non hai dormito, tra poco dovremo assistere ad altre nozze ..... con relativa festa, direi che è meglio andare a riposare un poco, non trovi? Tanto Girodelle sa badare a se stesso!" Rispondo piano, sussurrando appena a mia moglie, la mia dolce Oscar.
"Ammetto di sentirmi stanca. Meglio andare!"
“Vieni, dammi il braccio. Hai davvero l'aria stanca amore mio. … Però Oscar .... avrò di nuovo il piacere di vederti con un bell'abito addosso!" dico sorridendo, già sogno mia moglie con un bel vestito femminile, scollato e sensuale. Lei è sempre bella …. Ma con un abito ….. mi fa impazzire!
"Umm ... André, visto che sarà un matrimonio informale, credo che uno di quei pantaloni che indosso abitualmente potrebbe andare bene! Ah ahahah ....”
“Ma …”dico deluso, ed io che speravo di vederla con quel bel vestito blu, con la scollatura aperta sulle spalle ed il bordo argento. Ed i ricami argento sul petto, e le maniche lunghe e …… un sogno …..
“Su, non fare quella faccia amore mio, stavo scherzando! Ah ahahah ..."
"Uff .... oggi sei davvero allegra .... e dispettosa Oscar!!" rispondo facendo un sospiro di sollievo.
Prendo il braccio di mio marito e ribatto: "Dai, sbrighiamoci, spero di dormire almeno un’ora!"
"Certo, veglierò io sul tuo riposo, stai tranquilla! Piuttosto, vuoi una tisana per rilassarti?"
"No, André, desidero solo dormire."
 
Ci allontaniamo in punta di piedi, nel tentativo di passare inosservati, per non udire le solite raccomandazioni da parte del generale.Voglio solo riposare un poco nel nostro letto, sotto le nostre coperte, tra le braccia del mio Andrè.
 
 
 
"Victor, ho tutti i diritti di controllare l'innocenza della tua fidanzata."
"No, non avete alcun diritto Madre. Dovrete fidarvi di me. E su questo non transigo. Ed ora, se permettete, vorrei rendermi presentabile per le nozze." Poi mi volto verso il cardinale Sepe e domando, facendo un piccolo inchino: "Eminenza, potreste celebrare Voi le nozze tra la contessina e me?"
"Certo Conte! Sono a Vostra disposizione. Datemi il tempo di indossare la tonaca, però .... mi serve un chirichetto anzi due ... uhmm ... vediamo .... Padre Michel e tu Armand servirete la messa."
"I....Io? Ma .... Marcello!! Davvero Vuoi davvero che io ... ti faccia da chierichetto?" domando preoccupato.
"Certo! Le cose vanno fatte per bene. E poi data l'ora della cerimonia non possiamo cercare nessuno che possa sostituirti."
"E sia .... ma sappi che lo faccio .... anche se mi sento a disagio. Però .... questi due ragazzi, prima di accostarsi al sacramento del matrimonio, devono confessare i loro peccati!! Marcello .... tu sei l'unico che può provvedere a rendere linde le loro anime!"
"Ehmm ... si, certo... anche se i loro peccati ormai sono di dominio pubblico."
"Vero .... ma da quello che ho compreso qualcuno ne ha altri da confessare .... vero Maggiore?!"
"Ecco ... io ... veramente ... E sia! Non mi tirerò indietro!"
"Bene Victor, così si fa!! Allora direi che possiamo procedere!! Zia .... Vi occupate Voi della preparazione della cappella?!"
"Certo! Anche se è già tutta allestita per via del tuo matrimonio. Comunque, dovrò sostituire i ceri, voglio che siano immacolati e non certo ... usati come lo è la sposa!" dico lanciando un occhiataccia alla ragazza.
“E Jamme! E moavaste! (E andiamo! Adesso basta) E’ mai possibile ca tutti avite( dovete) umiliare sta povera piccirella?!”
Con tono severo e atteggiamento arcigno ribatto: “Con tutto il rispetto Maestà ma certe cose si fanno dopo la benedizione di Nostro Signore, non prima!”
“Ohhh ma quante formalità! I guaglioni si amano, stanno per sposarsi, quindi è inutile infierire!” guardo la ragazzina e continuo: “Su piccirrè tra poche ore tutte queste discussioni saranno terminate.”
“Grazie per il Vostro supporto Maestà!”
Suor Clotilde continua: “Certo, adesso ci manca solo che ci congratuliamo tutti con questi due peccatori!”
"Uffa ..." sbuffo mentre assisto impotente a tutto questo caos. Su una cosa Madame Oscar ha ragione, in questa casa sono tutti matti. Ma cosa ho fatto di male? Amo Victor, e allora?!!
Guardo mia figlia, che ragazza scombinata che ho allevato! Preferisce sporcarsi l'abito con i cavalli che ricamare. Per fortuna che ha incontrato Victor Clement de Girodelle ..... o nessuno se la sarebbe presa, così vivace!!
"Bene Elena, visto che hai fatto .... quello che non avresti dovuto, ora verrai con me per cercarti un abito adatto .... magari nero .... visto che bianco ormai non ti si addice più!"
"Cosa! Ma Padre ..."
 
Vedo mia figlia andare in aiuto ad Elena, si avvicina e con tono deciso ribatte: "Ma state scherzando? Conte di Costigliole, Vostra figlia non è certa l'unica donna che ha fornicato prima del matrimonio, quindi non vedo perché dovrebbe indossare un abito nero! Stiamo per celebrare un matrimonio non un funerale. E poi in questa casa sono banditi gli abiti neri, abbiamo solo abiti colorati."
"Vorreste forse dirmi che siamo in una casa di ..... fornicatori? Ed io che credevo di avere affidato mia figlia a delle brave persone!! Non posso credere a ciò che dite! Generale Jarjayes .... dite qualcosa!"
"Su su Edmond, ormai quel che è fatto è fatto, Vi consiglio di sorvolare sulla questione e occupiamoci di far convolare a nozze i due giovani!"
"Si certo .... ma Augustin .... davvero in questa casa la fornicazione è all'ordine del giorno?"
"Ma no! Mia figlia ha scherzato solo per difendere la tua giovane figlia, vero Joséphine?"
"Scherzato? Io? Ma Vi pare che io sia una persona che scherza su certi argomenti Padre? Comunque ..... Elena vieni con me, ci penso io al tuo abito e a tutto il resto!! Forza!!"
Mi asciugo gli occhi e sussurro: "Grazie Joséphine!"
"Ma figurati Elena! Potresti essere mia figlia!! Ed io tratto bene i miei figli!! Forza, andiamo! Charles .... dovresti essere così gentile da occuparti della nostra piccola Marguerite ..... ti dispiace caro?!" Dico con voce suadente, dolce.
"Penserò io a lei. Va pure Jo!"
"Grazie caro ..... " dico allontanandomi prendendo Elena per mano. Povera cara .... e non credo proprio che Oscar si sia occupata di lei nel modo giusto!! Ma ora ci penso io!
 
Le donne lasciano la stanza mentre noi uomini rimaniamo. Il padre della mia fidanzata mi guarda dritto negli occhi e dice: "Maggiore Girodelle, non dimenticate che di fronte a Voi avete un Generale dell'esercito del regno Sabaudo! Se credete che sorvolerò all'offesa arrecata a mia figlia e alla mia famiglia, Vi sbagliate di grosso! Tenetevi a mia disposizione! Vi farò sapere dove e quando."
"Certo Signore, sono a Vostra disposizione!" dico facendo un cenno di saluto militare. In fondo lo capisco, ha ragione. Ma non pento affatto di ciò che abbiamo fatto.
"E adesso sparite dalla mia vista. Andate a prepararvi!"
"Subito Signore! Con permesso!"
 
 
 
Entro in camera, sento le mani forti di Andrè cingermi la vita, come a volermi sorreggere. Sento il calore del suo corpo contro il mio, il suo sguardo innamorato e tutto il suo amore.
Mi siedo sul bordo del letto, sfilo le pantofole e guardo Andrè, seduto al mio fianco.
"Che notte Andrè! In questa casa non c'è pace. Vorrei proprio sapere come hai fatto a non svegliarti!" Domando mentre mi sistemo nel letto.
"lo sai che mi addormento come un sasso, anche se in caserma dormivo poco e male."
"Uhm ... sisi .... da piccolo ricordo bene che dovevo sempre svegliarti io. Poi .... non so come sei diventato! Adesso posso affermare con certezza che dormi come un sasso! Io invece ....."
"Tu niente. E’ la creatura che ti rende il sonno leggero, vedrai che quando sarà nato potrai riposare di più." Mi avvicino a mia moglie l'abbraccio e continuo: "Su, meglio che riposi in poco e se non te la senti, non preoccuparti, resta pure a letto, mi sacrificherò io per tutti e due." Aggiungo posando un piccolo bacio sui suoi capelli.
"Ti sacrificherai? In che senso Andrè? Davvero non capisco" Dico sistemandomi meglio nell'abbraccio di Andrè. Ecco, così al calduccio, stretta stretta .... "Certe volte penso che questo letto sia troppo grande!"
"Oscar, ho sonno! Per me partecipare a delle nozze nel cuore della notte è un enorme sacrificio. Da quando ho memoria, non ricordo una cosa simile! E pensare che ... che ... Girodelle ti voleva in moglie! ... Se solo ci ripenso mi sento male!"
"Uhm .... in che senso? Io non lo avrei sposato .... che questo ti sia ben chiaro .... anche se devo dire che l'ho sempre sottovalutato!! Sai ... credevo fosse un tipo tutto imbellettato, solo profumi e cipria. Tutta apparenza. Invece devo dire che .... sotto sotto .... " dico sorridendo, cercando di non ridere alla vista della faccia che fa Andrè.
"Su dai .... tu sei molto meglio, amore mio!! Ih ihih ..... mi piace vederti così geloso ....."
"Sotto sotto cosa? Oscar ti riferisci alle sue nudità?"
"Mi ha stupito .... e non mi riferisco a quello che pensi tu ... uomo malizioso. Ha un bel fisico, ecco. Come molti dei miei soldati, peraltro. Ma tu sei tu, ricordatelo! E soprattutto tu sei mio!" dico stringendomi meglio nel suo abbraccio e posando un piccolo bacio, leggero, sulle sue labbra.
"Certo che sono tuo, solo tuo!" dico baciandola con passione mentre la spingo giù sul letto. Mi sono sistemato sul suo fianco, continuo a baciarla, all'improvviso sento la creatura, scatto seduto e dico: "Non è possibile ... continua a scalciare! Oscar, ma possibile che il piccolo non dorma mai?"
"Pare proprio che dorma poco .... e soprattutto dorme di giorno ..... oppure mentre noi ..... hai capito vero? Lei si addormenta! Eh ... ma tu dici che non riesci ...... " dico maliziosa, sbuffando un poco sulle ultime parole.
"Ecco ... io ... non ci riesco. E' più forte di me!"
"Si si .... questo l'ho capito. Uffa .... almeno stringimi ...o non riesci neppure ad abbracciarmi?!! Guarda che se non riesci ..... "
"Che discorsi! Certo che desidero abbracciarti! ... Su vieni qua!"
 
TOC TOCTOC
"Oscar .... posso entrare? Sono tua Madre"
André ed io ci ricomponiamo e rispondo: "Prego Madre, entrate!"
Entro piano, reggendo un candelabro, in punta di piedi.
"Oscar, ti disturbo? Stai bene? Eri così pallida ...."
 
Sento la voce preoccupata di mia madre, dolce e ferma.Indossa una vestaglia lunga sulla sua camicia da notte, ha i capelli lasciati sciolti, sono lunghi quanto i miei, impreziositi però da qualche filo argento che spicca tra quelli castani chiari.
 
"Sto bene, sono solo un po’ stanca." rispondo senza alzarmi dal letto. Sono davvero stanca.
"Non riesci a dormire?!" domando preoccupata avvicinandomi un poco al letto. Li osservo per bene, sono proprio innamorati.
"Devo cercare di dormire almeno un’ora, altrimenti non ce la farò."
"Povera cara .... capitava anche a me quando ero in stato interessante. L'unica soluzione era ..... beh .... soprattutto tu, dormivi solo in certe occasioni. Andrè, prova ad accarezzare piano la pancia .... con Oscar funzionava ... Augustin coccolava la pancia e lei mi lasciava un poco in pace"
 
Sento la voce dolce di mia madre, sembra una carezza, mi chiedo come faccia ad essere sempre così tranquilla. Di certo io non le assomiglio …. Ecco, Andrè mi ricorda mia madre, nella pacatezza e assennatezza. Forse è così, noi Jarjayes cerchiamo coniugi tranquilli e pacati.
 
 
Vedo Andrè posare una mano sulla pancia di Oscar, piano piano .... con dolcezza e lentezza.
 
 
"Bene, io vi lascio, riposate qualche ora, tanto il matrimonio non si terrà prima che sia giorno fatto. A dopo ragazzi!"
"A dopo Madre!"
Vediamo mia madre lasciare leggera la stanza, silenziosa come è entrata.
"Oscar ... vieni, lascia che provi a giocare con Sophie. Magari ha ragione tua madre .... e si addormenta!"
 
Accarezzo mia moglie e provo a placare un poco la nostra creatura, vorrei davvero che Oscar si riposasse un poco.
 
 
 
Vedo Marguerite raggiungermi in camera, mi sono appena sistemato nel nostro letto. Che notte da incubo. Voglio riposare almeno qualche ora.
"Marguerite .... allora come sta Oscar? Ha un'aria così stanca!"
"Povera cara, la sua creatura è uguale a lei: non la lascia dormire!" rispondo sorridendo sistemandomi nel letto.
"Augustin .... in questa casa non c'è mai un attimo di pace, che sia giorno o notte! Lo hai notato?!"
"Certo Marguerite ..... da quando Oscar e Andrè si sono fidanzati .... qui è il caos!! Però cara .... sono così felice!"
"Anche io Augustin .... non è mai capitato di avere tutte le nostre figlie ed i nostri nipoti così sovente con noi! Fidanzare Oscar e Andrè è stata una grande idea, te ne do atto"
"Io ho solo grandi idee cara! Non per niente sono generale! Ih ihih" dico baciando mia moglie, con un assalto in piena regola.
"Augustin ... ih ihih ..... ma davvero ... non sei stanco?!"
"Stanco? Io? Mai, per certe attività non sono mai stanco!"
 
 
 
 
Entro nella stanza degli armadi seguita da Elena. La osservo per bene, ha una luce negli occhi ed un sorriso.... decisamente Victor l'ha soddisfatta.
 
"Bene Elena .... come ti senti? Vuoi qualcosa di caldo? Una tisana?" Dico sedendomi comoda.
"Oh Joséphine, in questo momento non voglio nulla se non parlare un poco con te."
"Bene!!! Allora racconta un po' ...." dico sorridendo con aria materna e comprensiva.
Sorrido timidamente, stringo le mani l'una all'altra e sussurro: "Vedi, è stato così ... così ... strano. Io davvero non avrei mai immaginato una cosa simile."
"Uhm....ma dimmi .... è stato dolce? Premuroso? Attento?"
"Oh si ... certo! Victor è stato tanto dolce e premuroso ... solo che ... vedi Joséphine non mi aspettavo che fosse così ... ecco! Oh ma che vergogna parlare di certe cose!"
 
Vedo la piccola Elena coprirsi un poco il viso con le mani, imbarazzata. Povera ragazza.
 
"Su su.... non c'è nulla di cui vergognarsi!!!" rispondo decisa.
“Oh beh ... solo che siamo stati scoperti ed ora ... spero solo che non accada nulla al mio Victor! Mi riferisco a mio padre, sai lui è un Generale ed è un uomo molto all'antica."
"Stai tranquilla, anche mio padre è un generale .... ed io sono nata con qualche mese di anticipo....ed anche il mio primogenito!! A ben pensarci .... a parte Luisa, abbiamo partorito tutte in anticipo!! Ih ih"
"Davvero Joséphine? Ih ih ... Oh ... ma guarda! Ah ahah ..."
"Già....mio padre ha deciso di lavare tutte le onte che ha subito solo a luglio!! Sai .... ha gettato tutti i nostri mariti nella fontana, tutti tranne Maxim, che non ha fatto nulla, e André contro cui avrebbe perso!! Ih ihih"
"Non è possibile! Ih ih ... Comunque sono un tantino preoccupata, chissà cosa accadrà al mio Victor ..."
"Al massimo un bagno fuori stagione!!! Fontana o letame .... chissà! Ih ihih"
"Però ... non avrei mai immaginato di sposarmi nel cuore della notte e con un abito da sposa non mio, visto che la sarta non l'ha ancora completato! ... Sig ..."
"Nel cuore della notte.....beh .... vedremo che ora si farà!! Al massimo passerai dell'altare al talamo!!! Ah ahahah!!"
"Ohhh Joséphine! Ah ahahah ...."
 
 
Mi fa davvero piacere essere riuscita a fare sorridere la piccola Elena, era così impaurita … e di certo Oscar non sa come fare sorridere una giovane dopo la sua prima esperienza con un uomo …. Prima del matrimonio poi! Uhm … chissà le mie figlie …..
 
"Bene .... cerchiamo un bell'abito!!! In questo armadio c'è di tutto!!!"
"Spero che ce ne sia uno adatto all'occasione!" dico con tono triste.
"Forza....vieni e cerchiamo. Hai qualche richiesta?!"
"Ecco ... io ... vorrei indossare tanto un abito bianco ma .. visto le circostanze credo che non sia adatto."
"Bianco .... ci sono tanti bianchi! C'è il bianco del latte, quello dell'avorio, quello leggermente azzurro dei gioielli. Il bianco della panna e quello della glassa dei dolci di Nanny. Quindi vedi ..... il bianco andrà benissimo! Anche se devo ammettere che abbiamo molti più abiti colorati, ma qualcosa troveremo. Uhm .... vieni con me! Ho un'idea!" dico addentrandomi nella stanza in mezzo a tutti questi vestiti. “Guarda Elena! La sala degli armadi di casa Jarjayes è piena di vestiti. Alcuni più recenti ed altri piuttosto datati. E tra questi ci sono senza dubbio tutti i nostri abiti da spose”
"Davvero Joséphine?!! A Voi non dispiace se io indossi uno dei vostri abiti da sposa?!"
"Dispiacermi? Io ne sarei davvero felice!! Di certo non l'abito di Oscar, lei è troppo alta e magra, ma uno degli altri sarà perfetto!! Forza, cerchiamoli assieme!"
"Ohhh grazie! Grazie!" dico entusiasta mentre frugo vivacemente negli armadi.
"Ohi ohiohi ... con questa pancia faccio un poco fatica .... prova a guardare in quell'armadio là!" dico indicando un grande mobile, messo in un angolo.
"Ora vedo! ... uhmm ... ma sono tutti così belli! ... E' molto difficile scegliere quale indossare! ... Vediamo ... forse questo ... oppure ... no, quest'altro! ... Si, questo è perfetto per me! Spero che mi vada bene!" dico accostandolo a me.
"Non resta che provarlo. Andiamo a prendere la tua biancheria, così lo provi! E se serve qualche sistematina potremo farci aiutare da mia sorella Marianne! Lei è brava a cucire .... io non molto!"
"Grazie Joséphine, sei davvero gentile!"
"Oh ... ma per me è un vero piacere!! Forza, ti aspetto qui, vai a prendere la biancheria, io intanto cerco un bel velo e qualcosa per i capelli!"
"Si ...."
 
 
 
 
 
Entro nella stanza del mio amico Marcellino, protesto: "Ma ti rendi conto cosa pretendi da me?!!"
“Che fai da chierichetto, e allora? Ti dispiace forse non essere tu l'officiante?"
"Ma cosa dici! Marcello, io mi sento indegno di indossare l'abito talare. Ti rendi conto che ormai sono un uomo ... sposato e padre di quasi due figli?!"
"Oh .... quante storie che fai!!! Io ho appoggiato la tua decisione di abbandonare la tonaca, ma smettila di darti colpe che non hai. Sai benissimo che molti cardinali hanno famiglia .... e anche qualche papa l'ha avuta. Quindi rilassati e preparati a fare da chierichetto!!"
"Certo che lo so ... ma io .. io ... davvero non riesco ad accostarmi a Nostro Signore come un tempo ... io ... io ... Marcello, ti prego comprendimi io ... mi sento ... sporco ..."
"Sporco? Uhm ... in effetti di una cosa devo darti atto: avrai ben consumato la tua prima notte di nozze ed ora devi confessarti, per accostarti all'altare! Quindi forza, in ginocchio e raccontami!"
 
Vedo il mio amico sorridere allegro, in attesa della mia confessione. Ho come la sensazione che mi stia prendendo in giro.
 
“Ma no! Magari fosse come dici! Marcello, non ho nulla da confessare se non il mio tormento di non giacere da mesi con mia moglie."
"Come sarebbe a dire? Armand .... Anna viene meno ai suoi doveri proprio ora? O sei tu che non funzioni a dovere?!!" domando squadrando per bene il mio amico. Mesi di castità? Lui? Ma come avrà fatto!
"Invece l'ho fatto eccome! Marcello, non è come pensi è che ... che ... Marcello, io funzione benissimo è solo che le circostante mi impediscono di ... di ... Ohhh e pensare che mia moglie è tanto giovane ed io temo che possa stancarsi di me!"
"Ah ahahahah ... Armand ... dovresti vedere che faccia che hai!! AH h ah ah Perdonami, non riesco a smettere di ridere!!! Tu .... che hai onorato diversi letti .... non hai onorato tua moglie proprio la prima notte di nozze!!! Sei incredibile!"
“Posso sapere perché ridi in questo modo?”
“Ah ah ah  il mio amico ha passato la sua prima notte di nozze in astinenza! Scusami Armand ma non riesco a smettere di ridere, è davvero esilarante! Ah ah ah …”
"Se lo trovi esilerante, fa pure! … Vedi Marcello è che io prima non avevo un figlio di cui occuparmi, invece adesso è tutto cambiato: Carlo non fa che cercarmi, esige la mia presenza mentre io ... io ... desidero stare con mia moglie. E pensare che a breve nascerà il mio secondogenito, mi chiedo come farò?!! Temo che i bambini ci possano dividere! ... Ohh ma tantotu non puoi comprendere le mie pene e le mie frustrazioni di uomo!"
"Ah ahahaha ... ne sei davvero così sicuro Armand?!! Forse è meglio bere un bel bicchiere di vin santo ..... e poi non mi hai ancora spiegato cosa è accaduto questa notte ..... di così grave dia impedirti di adempiere ai tuoi doveri ed onorare il corpo e l'anima di tua moglie, santa donna credimi!"
 
Mi aggiro per i corridoi invece Padre Michel invece ha preferito andare nella sua stanza per darsi una rinfrescata e prepararsi per la cerimonia. Stringo ancora il rosario tra le mani, continuo a pregare affinché il diavolo venga scacciato dal palazzo dei miei antenati. Giungo dietro la porta del Cardinale Sepe, è socchiusa, sento giungere delle voci, sono quelle di mio nipote Armand e il suo padre spirituale. Decido di appostarmi e ascolto .....
 
 
“Ecco, vedi ... come ti dicevo, Carlo non mi permette di dormire con sua madre, è geloso. Stasera per esempio, si è infilato nel nostro letto e ha preteso di dormire con noi! Dimmi Marcellino, come faccio? Già dimenticavo che sto parlando con un sacerdote e non con un padre di famiglia! Cosa puoi saperne tu!"
"Già .... cosa posso saperne io!! Armand, lo sai quanti anni ho?!" domando deciso.
“Credo dieci più di me ..."
"Uhm .... qualcuno in più. Ma li porto bene .... dunque ..... tu credi forse che io, in gioventù, sia stato immune dal fascino femminile?!"
"Beh ... ecco ... Marcello, è inutile prenderci in giro, io penso che nessuno lo sia."
"Bene, ti fa onore. Per essere un buon padre, che sia di famiglia o spirituale, bisogna essere sinceri". Afferro il mio bicchiere di vino e ne bevo un bel sorso.
"Mio caro amico .... non sei di certo l'unico cardinale innamorato .... e padre. Sei l'unico che ha avuto il coraggio di lasciare tutto per la sua donna, di questo ti do atto. E forse sei l'unico ad avere una famiglia che ti supporta!"
"Non ti capisco, cosa intendi dire?" domando curioso, non riesco a capire il discorso del mio amico.
"Che come te, anche io sono figlio cadetto, destinato alla chiesa fin dalla nascita. Però la mia famiglia non avrebbe mai appoggiato una mia eventuale rinuncia al sacro ruolo .... per cui vivo nell'ombra, un amore impossibile che però esiste, è presente e mi rallegra la giornata. Vedi, ognuno di noi ha i suoi piccoli segreti!"
"Vuoi dire che ... hai una donna?" domando per nulla sorpreso.
"Amo da sempre una sola donna ... era una giovane cameriera, la figlia del custode della villa che la mia famiglia ha in Toscana. Ora quella villa mi appartiene, unico dono di mio padre. Con il ricavato dalle terre che la circondano mantengo la villa, la mia Maria ed i suoi dieci figli. Ed anche i suoi nipoti .... insomma tutta la mia famiglia!" dico deciso.
"Cosa! No, aspetta! Marcello, vuoi dire che vivi o meglio convivi con una donna?!!"
"Quando torno nella mia casa .... si certo. Diversamente da te però non ho potuto sposarla. Avrei perso anche quella villa che ora è la casa della mia famiglia. E che ho già lasciato ai miei figli, affinchè abbiano di che vivere. Mio fratello non mi avrebbe mai aiutato. E mio padre .... mi avrebbe ucciso, ed avrebbe fatto lo stesso con Maria!"
“Marcello! Tu hai ... hai ben dieci figli?" spalanco gli occhi, sorpreso dalle affermazioni del mio mentore. “Tu …. con una donna ….. dieci figli …. Nipoti?!!”
“Hai sentito benissimo. Ebbene si, anch’io come te sono un padre di famiglia!”
                                    
 
Ho ascoltato la conversazione tra Armand e il cardinale Sepe, stringo con forza il rosario e con la destra mi faccio velocemente il segno della croce poi mi porto la mano alla bocca.
"Vorrei tanto gridare allo scandalo ma per il momento non posso farlo! La mia priorità in questo momento è restituire l'onore di quella ragazzina sfrontata. Ma dopo ..."sussurro allontanandomi in fretta. "Bahhh ... gli uomini non pensano ad altro. Ohhh ma almeno su questa terra sono sicura che almeno UNO non ha la possibilità di fornicare. Quell'uomo è il mio ex fidanzato.”
 
 
"Marcello, davvero mi dispiace moltissimo per la tua situazione. Scusami per quanto ti ho detto, non era mia intenzione offenderti o mancarti di rispetto." dico abbassando la testa. "Riconosco che sono un uomo fortunato, mio fratello e la sua dolce sposa, mi hanno sostenuto fin da subito, anzi, Augustin mi ha rimproverato per non essermi confidato con lui. Mi avrebbe aiutato molti anni prima ma io temevo che mi avrebbe voltato le spalle, invece ..."
"Invece hai una famiglia splendida amico mio. Sono davvero felice per te!" rispondo sorseggiando ancora un poco di vino.
"Ed anche le tue nipoti .... sono davvero delle donne a modo, spigliate e oneste. Certo che tuo fratello è un po' strano ... dare un nome maschile ad una figlia .... ma nessuno è perfetto!"
"Lui ha sempre desiderato un maschio invece ha avuto ben sei figlie!"
"Ih ih ... immagino che per la delusione sia quasi impazzito. E così si sia consolato con un nome maschile! Stranezze da nobile, infondo!"
"Gia! Ah ahah ..."
"Armand adesso che conosci il mio segreto, penso che non ti tirerai indietro. Accetti di servire la funzione religiosa? Infondo siamo entrambi peccatori davanti agli occhi di Nostro Signore!"
“No, Marcello ... siamo peccatori davanti alla Chiesa non agli occhi di Nostro Signore! ... Infondo Dio ha unito l'uomo e la donna in matrimonio e se l'ha fatto, non è peccato."
"Aha h ah ahah .... hai trovato una giustificazione per quietare la tua anima? Mi fa piacere Armand. Ora andiamo .... ho ben due confessioni da raccogliere amico mio ... e tu nonpuoi neppure più aiutarmi!"
"Ah ahah vero Marcello! ... Vado da mia moglie, dovrò dirle di prepararsi per un matrimonio notturno! Ah ahah ..."
"A dopo Armand .... ah ahahah!"
 
 
 
Esco dalla mia stanza e cerco il maggiore Girodelle. Mi deve una bella confessione! Da quello che ho compreso è un uomo molto ricercato ed attivo. E dovrà confessarmi tutto, o non lo congiungo in matrimonio, parola mia.
Trovo la stanza del maggiore e busso deciso.
 
TOC TOC
 
Sono stancamente accasciato sulla poltroncina di velluto, quando all'improvviso sento bussare. Giuro che se è mia madre, non la faccio entrare! sussurro stizzito: “Avanti!"
"Buongiorno Maggiore! Posso entrare?!"
Mi alzo di scatto, quasi mi metto sugli attenti e dico: "Prego Cardinale, accomodatevi!"
"Grazie Maggiore. Sono qui in veste ..... come dire .... ufficiale. Per accostarvi al sacro vincolo del matrimonio dovete avere l'anima monda dal peccato.... e da quello che ho potuto ascoltare, la Vostra confessione sarà parecchio lunga .... e molto sconcia. Bene, mettetevi inginocchio!"
 
Mi sistemo su una bella poltrona di velluto, scarlatta, adatta alla mia veste di cardinale. Poi porgo la mano con l’anello al maggiore ed aggiungo un gesto della mano per sottolineare la mia richiesta.
 
"Cosa?!! Ma Padre io veramente ... l'unica volta che mi sono confessato è stato quando ero poco più di un bambino!"
"Ecco .... mi pare proprio che sarà una cosa lunga .... povero me!! Su forza, in ginocchio ... e niente cuscino! La penitenza inizia già dalla confessione! Forza, a terra .... e ringraziate che non ho chiesto alla governante dei ceci .....!"
"Ma Cardinale! Il fatto che non mi confessi da anni, non significa che non chieda perdono a Nostro Signore ogni sera! Sapete, io preferisco avere un discorso diretto con l'Altissimo anziché confessare, anzi, raccontare le mie faccende ad un estraneo."
"E invece ora mi racconterete tutto. E Vi pentirete di ogni singola scappatella, di ogni donna che avete avuto, di ogni corna che avete contribuito a mettere sulla testa di altri uomini. Mi sono spiegato?!"
"Corna?!! Ma quale corna?!! Cardinale, io non ho obbligato nessuna donna a compiacermi, anzi, sono state loro a saltarmi addosso solo perché indossavo la divisa delle Guardie reali."
"Ma sempre di corna si tratta! E spero bene che Voi non abbiate mai obbligato nessuna donna .... nè con la forza e neppure con il ricatto, o giuro che Vi taglio il Vostro fratello minore, mi sono spiegato?!"
"Ma cosa dite!!! Io sono un gentiluomo. Mai, dico MAI ho indotto una dama a soddisfarmi con la forza. Vi dirò di più Cardinale ... spesso sono stato assalito, costretto e anche .... deriso, si deriso perché mi rifiutavo e mi davano dell'effemminato per via della cura del mio corpo."
"Bene, questo Vi fa onore. Ora volete mettervi in ginocchio e fare piena confessione? In caso contrario niente matrimonio ..... "
"Vi ho già detto che i miei peccati li ho confidati personalmente all'Altissimo, quindi per cortesia ora lasciatemi preparare."
“Forse non avete compreso: confessione, pentimento, penitenza, matrimonio. In questo preciso ordine. Prima Vi decidete, prima Vi lascerò preparare, prima convolerete a giuste nozze. A Voi la scelta Maggiore" dico spalancando le braccia. Questo giovane è davvero cocciuto.
"Ma cosa dovrei confessare se già sapete tutto di me?!!! Vi ho già detto tutto!"
“No no .... " dico deciso, senza muovermi dalla poltroncina.
"Ma come no?!!! Ma se Voi stesso mi avete anticipato il mio vissuto, cos'altro dovrei dirvi?"
"Tutto ...dall'inizio. A quanti anni la Vostra prima volta?"
"COSA!!! Ma come Vi permettete?!!! Voi piuttosto, confessate i Vostri peccati!"
"Maggiore .... volete sposarvi, si o no?" domando deciso.
"Certo che lo voglio, che domanda!"
"E allora rispondete alle mie domande"
"Dunque vorreste ricattarmi!"
"Esattamente!"
"Ma non è possibile! Voi siete un ... prete, almeno credo, giusto?"
"Certo ..... e Voi siete un peccatore!"
" Evoi un ricattatore. Non pensate che se Vi rifiutate di celebrare le mie nozze, la povera Elena potrebbe finire i suoi giorni in uno squallido convento?"
“E Voi questo non lo volete di certo ...." rispondo con un sorriso vittorioso in viso.
 
A passo deciso, mi reco nella stanza del mio futuro genero per sfidarlo a duello, mi accorgo che sta discutendo con il Cardinale, ascolto le loro ultime frasi, e fuori di me spalanco la porta, l'afferro per il bavero e digrigno: "Guai a Voi se Vi rifiutate a confessare i Vostri peccati! Mia figlia non deve essere disonorata da un peccatore impenitente come Voi. Avanti, confessate i Vostri peccati se non volete che Vi ammazzi adesso!" dico spingendolo contro il murocon tutta la forza di cui dispongo.
 
Sento le mani del mio quasi suocero spingermi contro il muro con forza, strattonarmi, spintonarmi. È furioso, in effetti anche io lo sarei al suo posto.
 
La spinta del Conte di Costigliole è talmente violenta che indietreggio e cado rovinosamente su alcune sedie, sussurro: "Non ho mai subito un simile affronto in vita mia ..."
Entro nella stanza del mio bambino, vedo il mio futuro consuocero spingerlo a terra, urlo: “AHHHHH IL MIO BAMBINO!! AHHHHH .. Victor, tesoro mio tutto bene?"
 
Vedo entrare mia madre, con ancora indosso la sua cuffietta da notte e la sua veste da camera. Ci mancava giusto lei in tutto questo caos.
 
Guardo per bene questi due uomini, poi con tono pacato aggiungo: "Maggiore .... il Vostro futuro suocero è furioso, Vi consiglio di provvedere a confessare tutti Vostri peccati senza ulteriore indugio!"
Mafalda ribatte: "PECCATI?!!! MA QUALI PECCATI! MIO FIGLIO E' UN ANGELO! ... Oh povero tesorino mio, ma cosa vogliono da te?"
"Un angelo? Madame .... gli angeli non hanno certi .... impulsi! Ed ora lasciateci soli!"
"Se devo uscire io allora dovrà farlo anche il padre di mia nuora!"
"Certo!! La confessione è un sacramento e nessuno, oltre all'officiante, ha il diritto di ascoltarla! Fuori tutti e due o giuro che vi caccio io a pedate nel vostro didietro!"
"E sia! Madame Mafalda, accomodiamoci fuori! E VOI ... Badate di fare il Vostro dovere se non volete che si celebri il Vostro funerale!"
Vedo i due intrusi lasciare la stanza, mi sistemo meglio sulla poltroncina e guardo per bene il maggiore Girodelle. Credo proprio che ora cederà.
"Allora Maggiore .... matrimonio o funerale?!" domando ironico.
"Certo che Vostro suocere è un uomo piuttosto sanguigno!"
"E' un italiano!"
"E allora? Anche io sono italiano ..... ma Vi assicuro che non sono mai andato in giro a tirare pugni! Ah ... questi francesi!! Che brutta opinione che avete di noi!"
"Sarà, ma mi state dimostrando che ho ragione!" dico sistemandomi la giacca. "Spero che i miei figli non avranno il temperamento del nonno."
"Allora ... volete confessarvi o no?"
"Ma cosa volete che Vi confessi?!! Che ho avuto delle donne prima di Elena? Ebbene, ne ho avute tante. E allora?!! E se volete sapere altro Vi dirò di più: ho corteggiato madame Oscar perché ne ero pazzamente innamorato, lei è stata l'unica donna che mi ha rifiutato. Bene, ho finito, adesso potete andare!"
“No, non avete finito. Ricominciamo dall'inizio: dove e quando la Vostra prima esperienza?"
"La Vostra?"
“Qui sono a fare le domande, noi Voi. Matrimonio o funerale?!"
"Ma non è possibile! Ribadisco, non credo nella confessione, quindi siete pregato di lasciarmi solo, sapete, prima della cerimonia, devo passare un unguento sui miei capelli e tutto il procedimento richiede tempo. Pardon!"
"E che funerale sia .... avviso il conte di Costigliole che non ci sarà nessun matrimonio ....." mi alzo dalla poltroncina e faccio per avvicinarmi alla porta.
"Ma siete davvero sicuro di essere un uomo votato al Signore? Ho l'impressione che Vi piaccia conoscere certi dettagli per deliziarvi ... ehmm ... magari in privato, non so se mi spiego."
"In privato? Credete forse che io sia immune dal peccato? Guardate che di suor Clotilde ne esiste una sola .... ed è pure di troppo!"
"Ih ihih ... Cardinale, scendiamo a compromessi ..."
"Uhm ... compromessi? Cosa intendete?!"
"Io Vi racconto un aneddoto piccante delle mie avventure amorose e Voi promettetemi di lasciarmi in pace. Affare fatto?"
"Ma siete davvero un insolente! Dovete confessare e pentirvi ... anche se dubito che siate in grado di pentirvi sinceramente, come tutti gli uomini. In ogni caso, una confessione piena e volontaria, a cui seguirà l'assoluzione e la penitenza. Nel Vostro caso sorvolerò sulla penitenza ... o il matrimonio verrà celebrato tra qualche girono e il Vostro quasi suocero potrebbe arrabbiarsi!"
"Santo cielo! Ma si può sapere che male ho fatto per meritarmi un simile castigo?! Ma non potevate rimanere nel Vostro regno Sabaudo?”
"E Voi non potevate aspettare per avere Elena?!"
"Aspettare? Ma Vi siete mai innamorato? Sapete cosa significa stringere una donna tra le braccia e sentire di amarla con tutto te stesso? ... Allora?!!! ... Cosa c'è, non rispondete più cardinale?"
"So benissimo cosa significa, ragazzo. So tutto. Ma non è di me che dobbiamo parlare, ma di te!"
"Cardinale, come Vi ho detto prima Vi racconterò un episodio della mia vita, spero che non Vi scandalizziate e che poi mi lascerete sistemare i miei capelli."
Sbuffo irritato, il Maggiore non intende proprio cedere. Sono ormai stanco, la notte in questa casa non si dorme, sono sfinito dal lungo viaggio fatto in carrozza, con poche soste per arrivare in tempo.
 
 
Sono fuori dalla porta, per accertarmi che il mio futuro genero si confessi, nulla. Sguaino la spada, faccio nuovamente irruzione, gli punto la spada alla giugulare e digrigno: "Se non confesserai i tuoi peccati al Cardinale, giuro che mia figlia rimarrà vedova ancor prima di sposarsi!"
"Oh santa pazienza!!! Volete forse ascoltare anche Voi i miei racconti di gioventù?!!"
"Certo che no. Ma se Voi non confesserete, il cardinale non vi sposa." dico premendo la punta della sua lama al collo.
"Va bene va bene ..... racconterò qualche aneddoto pruriginoso!!! Così sarete tutti contenti!!"
Il cardinale posa la sua mano sul braccio di mio suocero e sussurra: "Bene figliolo, la nostra pecorella smarrita ha deciso di rientrare all'ovile. Adesso siete pregato di lasciarci soli. La confessione è un sacramento solenne, nessuno può presenziare tranne il confessore."
Vedo il mio quasi suocero uscire mentre sul viso rubicondo del Cardinale si delinea un sorriso trionfale.
"Eh sia .... da dove volete che cominci?"
"Figliolo, meglio che cominciate a pentirvi dal peccato più grave che avete commesso durante la Vostra esistenza. Adesso inginocchiatevi!"
"Il peccato più grave? E quale sarebbe?!!" Domando perplesso.
"Dovreste saperlo! Su ... avanti!"
"Bah....vediamo un po'....uhm....forse quella volta, dietro al cespuglio di pyracanta, nei giardini di Versailles, con la contessa de Bois? Uhm ... oppure con la marchesa de Villefranche, cara amica di mia madre, sulla barca nel laghetto della Reggia? Uhm .... davvero non saprei...oppure...ma si, certo la baronessa Monique de Rochebeau!!! Ah ... si ... che notte!!! E che donna!! Il marito è rientrato prima del previsto ed io ho passato la notte chiuso nell'armadio mentre il marito godeva dei suoi diritti!!! Una donna incredibile!!! Mai sazia!!! Ah ..... ma anche Mariastella .... una notte sotto al suo letto ..... per fortuna che sono un uomo magro!!!"
"Ma figliolo, Voi ... Voi ... ma non potevate accontentarvi di donne libere anzichè appartarvi con delle dame sposate? Conoscete il nono Comandamenti di Nostro Signore?"
"Donne libere? Assolutamente no!! Io non ho mai rovinato la reputazione a nessuna donna!!! Ma siete forse matto Cardinale?!!!"  rispondo scandalizzato, ma questo è pazzo? Mai avrei osato rovinare la reputazione di una donna!
"Io non sono matto ma VOI avete disobbedito a uno dei Comandamenti che l'Altissimo ci ha tramandato: non desiderare la donna d'altri. Maggiore, Voi siete in peccato mortale! Su avanti, cos'altro avete fatto!"
"Io?!! No no ..... sono loro che mi hanno cercato!!! Non sono dicerto un seduttore impenitente!!"
"Loro Vi hanno cercato ma Voi non avete sdegnato la loro lussuria! Maggiore, immaginate per un solo momento se la Vostra fidanzata, forse meglio dire moglie, fosse al centro delle attenzioni di altri uomini, come Vi sentireste? Su avanti, rispondete!"
"Geloso, anche di più. Ma il mio sarà un matrimonio d'amore!!! C'è una grande differenza!"
"Dunque siete convinto che a quei poveri mariti non sia importato che Voi avevate copulato con le loro mogli?! E' questo che pensate?"
"Beh no .. .. non proprio. Per quei mariti la moglie è una proprietà, come una mucca o un cavallo!!"
“Beh … ammetto che avete ragione però …”
"Appunto! Quindi ammettete che ho ragione?! Cardinale, io mi sono limitato a fare felice delle donne frustrate. Cosa credete, che quegli uomini non si sollazzano con le amiche delle loro mogli? Cardinale, in tutta franchezza, Versailles è un gran bordello di lusso ed io sono stato un buon frequentatore, nulla di più. Lepoche donne virtuose che conosca in quel posto sono le figlie del Generale e qualche altra dama. Quindi è inutile che puntiate il dito contro di me."
“Santo cielo Maggiore! Voi mi state quasi descrivendo ….”
“Cosa Cardinale?”
“Emm … nulla, nulla Maggiore. Continuate …”
“Ne siete davvero sicuro?”
“Certo!”
“Vedete, ne ho per ore e deduco che siate stanco.”
“Non importa, tanto so che non avrete nessun’altra occasione di accostarvi al sacramento della confessione, quindi liberate la Vostra anima.”
“Come desiderante, dunque ….”
 
Due ore dopo
 
"Maggiore, sono troppo stanco per continuare oltre. Affido la Vostra anima a Nostro Signore, farà lui ciò che desidera".
Apro la porta ed esco sfinito dalla stanza, sussurro: “Ho diritto anche io a qualche ora di sonno…”
“Ma dove andate Cardinale? Io non ho ancora finito!”
“Maggiore, non c’è bisogno che andiate oltre, l’importante è che Vi siate pentito …”
“La penitenza? Non si usa dare una penitenza?”
“Figliolo, con tutto ciò che avete commesso, non Vi basterà pregare un intera vita per lavare le Vostre colpe da fornicatore. Lascerò che decida Nostro Signore come punirvi. Ci vediamo nella cappella e mi raccomando, fate felice quella povera creatura!”
“lo farò padre, statene certo. Io amo Elena e per quanto possiate avere una brutta opinione di me, Vi assicuro che sono un gentiluomo.”
“A più tardi Maggiore!”
“A tra poco Cardinale Sepe!”
 
 
Sono perplesso, ho ascoltato  la confessione di Victor. Accidenti e pensare che mi aveva chiesto la mano di mia figlia Oscar! Ohhh no, no! Ma che razza di uomo!
“Oh Signore, Vi ringrazio di avermi illuminato! Eh … si, André è l’unico uomo degno di mia figlia! Adesso meglio che vada a prepararmi per questo matrimonio notturno.” Sussurro lasciando in tutta fretta il corridoio.
 
 
 
 
 
Vieste




Generale: “Ma che sbalzo di temperatura, dove siamo?”
Terry: “Siamo tornati nel Gargano, precisamente a Vieste.”
Generale:"Ma....fa caldo!!! Ed io sono vestito da inverno!!!"
Terry:"Meglio, visto che dobbiamo navigare come Cristoforo Colombo, invece di navigare con una Caravella lo dobbiamo fare con un pedalò."
Generale:"Un pedalò?!! E cos'è?!! Un altro oggetto infernale?!"
Aizram: "Ma no! Il pedalò è una specie di barchetta a pedali. Lo mettono i Lidi durante la stagione estiva. Vedrete, ci divertiremo in mondo! Presto andiamo! Ci sta aspettando anche Vostra moglie, quella donna pia di Madame Marguerite!"
Generale:"Non mi fido!!! Voi due mi state preparando qualche dispetto!"
Aizram: "Siete un uomo impossibile! Terry ed io vogliamo semplicemente farvi fare un giro sul pedalò e portarvi a vedere da vicino un isolotto che si trova in questa meravigliosa località marina."
Generale:"Non mi fido lo stesso. Comunque andiamo, sono un generale dell'esercito francese, io!"
Terry: "Finalmente Vi siete convinto! ... Generale prendete al volo questo giubbotto di salvataggio ..."
Generale: “Giubbotto di salvataggio?!! Ma .... Cos'è?!!"
Aizram: "E' una sorta di cappotto che non Vi farà affogare. Lo indossiamo anche noi, guardate!"
Generale:"Bah....ma io so nuotare!!!"
Terry:"Lo sappiamo ma dovremo allontanarci un bel poco dalla costa, meglio indossare."
Generale:"E sia......mi arrendo .... come sempre!"
Aizram: "Bene. Muovetevi! Andiamo!"
Generale: "Uff...almeno vedrò la mia Marguerite!"
Terry: "Certo! E' là!"
 
Aizram: "AUGUSTINNNN!!! SONO QUI!"
Generale:"Marguerite!!!! Ah...mia dolce Marguerite!!!!"
Marguerite: "Caro, guarda che strano indumento che indosso! ... E' gonfio ... enorme ..."
Generale:"Lo hanno dato anche a me .... sarà un altro dispetto di quelle due!!"
Marguerite: "Io invece mi fido. Non è intenzione delle Arpie farci del male!"
Generale:"Magari con te saranno gentili!!! Ma con me....."
Marguerite: "Su, dai Augustin forza, saliamo su questa strana barchetta!"
Generale: "E sia Marguerite!!"
 
Tutti sul pedalò
 
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Generale: "Aiutoooo le onde sono altissime! Il mare è agitato ...."
Marguerite: "Caro .... calmati!!! Serviamo vivi ed in salute alle due autrici!!"
Generale: "Si si ma ... ahhhh un'altra onda! ... Quello sarebbe l'isolotto?"
Aizram: "Esatto!! Siete contento?!!"
Generale: "Ma poi potremo sbarcare?"
Terry: "Nooo è solo roccia, nulla di più!"
Generale: "E....cosa ci siamo venuti a fare qui?!!"
Terry: "Veramente non lo so nemmeno io! E' stata un'idea di Aizram."
Aizram: "È per tenere la nostra creatura al sicuro dal virus!! Non possiamo mica farlo ammalare!!"
Generale: "Ma ma ... se tutti la pensassero come voi, questo posto sarebbe affollato, inveceee ... ahhhh..."
Terry: "Invece è deserto!!! Eh....ma noi ci teniamo a Voi!!!"
Generale: "TORNIAMO A TERRA!!! AHHHH ..... MA NON POTEVATE PRENDERE UNA BARCA PIU’ GRANDE E SICURA?"
Terry: “Su... su ... pedalate! Così arriviamo prima! Pedaliamo tutti!"
Aizram: "Terry...lasciamo che pedali lui...io sono stanca!!"
Generale: "NOOOO …  IO NON HO MAI GUIDATO UN TRABICOLO SIMILE!!! ARPIEEEE AIUTATEMI!"
Aizram: "Su su ..... fate da bravo cavaliere!!! Pedalate!!!"
Generale: "Io sono un gentiluomo ma non so guidare questa strana carrozza e desidero scendere!!! Marguerite, di qualcosa!"
Marguerite: "Forza caro, le autrici hanno ragione!! Sei l'unico uomo .... non vorrai fare faticare tre gentili dame, spero!!"
Generale: "Puff ... puff ... Avete vinto ... sto pedalando ... puff puff ... ma almeno torniamo a terra... puff ..."
Aizram: "Terry....sei sicura che non si possa sbarcare sull'isolotto?"
Terry: "No. E’ solo roccia. La nostra è una visita panoramica. Forza, torniamo indietro, le lettrici e il resto del cast ci sta aspettando!"
Aizram: "E va bene!!! Forza Generale!! Pedalate!! Ritmo!!!"
Generale: "Un, due ... un, due ... puff ... puff ... povero me! ... Ma che male ho fatto?! ... Puff ... puff ...”
Arpie: "Ah ah ah ah"
 
A terra
Generale: “Ahhhh … finalmente siamo sbarcati! Puff … puff …”
Luna: “Come promesso sono tornata.
Generale, Armand, Victor, facciamo due chiacchiere.”
Generale: “Ed io speravo che l’Apietta rimanesse a casa! Oh poveri noi! Armand, prepariamoci all’ironia di Madamigella!”
Armand: “Augustin, tanto peggio di così non poteva andare! … Lo sposo sono io e vado in bianco, invece i fidanzati … sig …”
Luna: “Generale, Armand, l'arpietta è qui a compatirvi, possibile che a palazzo non si possa dormire mai?”
Armand: “Mai! Poveri noi!”
Luna:“Madamigella e Madame Arpie, certo che Vi danno filo da torcere, ma cosa avete fattoloro?”
Generale: “E’ ciò che vorrei sapere! Ma che male ho fatto?!! A proposito, cosa si prospetta nel prossimo capitolo?”
Luna:“ Non posso anticiparvi nulla, come potrete intuire mia madre si arrabbierebbe con me. Comunque vi darò una notizia, nessuno dormirà nel prossimo capitolo.
Armand, haimè …  sapevo che la tua notte di nozze sarebbe andata a farsi benedire ma non ho voluto anticiparti nulla per non farti disperare prima del dovuto.”
Armand: “Sig … almeno ditemi quando le Auguste Arpie mi lasceranno trascorrere qualche ora con Anna?”
Luna: “Forse non mi crederai ma non lo so. Le Arpie sono imprevedibili! Victor, ma insomma! Aspettavi che fosse Elena a fare il primo passo? Beh conoscendo i piani delle Arpie ... so per certo che la tua augusta madre non appena saprà quello che è successo, farà una piazzata. Povero te, non ti invidio affatto.
Ahhhh il mio povero bambino irretito da una ragazzina! Ihihih..”
Victor: “Vedo che Vi state divertendo!”
Luna:“Come non potrei?! Ahh sapessi … dovevate vedere mia madre e Aizram mentre scrivevano il capitolo appena pubblicato …”
Generale: “Sono scivolate?”
Luna:“Ma no!!! Ridevano a crepapelle. Si sono divertite così tanto che hanno smesso di scrivere a mezzanotte!”
Generale: “Sentito Armand? Le Arpie scrivono nel cuore della notte!”
Armand: “Sig … ho sentito Augustin!”
 
Australia: “Arrivo arrivo arrivoooooo... un attimo ancora... pant pant !! puff puff !!!”
Generale: “Ma si può sapere cosa le prende?! Margueriteguarda la Gattaccia, sta arrivando di corsa.”
Australia: “ Mannaggia a te, vecchiaccio! Non so come ne perché... ma ti incolpo per il ritardo della mia recensione!... sempre e comunque!! Quindi... zitto, silenzio!! anzi, renditi utile al siparietto! prendi sto capellino colorato, sti coriandoli e..... al mio 3..... preparati a cantare Happy Birthday alla nostra Mademoiselle Arpia e a lanciare i coriandolini.... hip hip hurrà! Hip hip Hurra'!”
Marguerite: “Sentito Augustin? Oggi è il genetliaco di madamigella!”
Generale: “Sentito ….”
Australia: “ Perché e una brava Arpiaaa, perché e una brava arpiaaaaa... nessuno lo può negarrrrrrrrrrrr! Ihihi auguri auguriii augurissimi ... e la torta a ....noi!! Evviva!! Evviva!!!”
Tutti: “AUGURI! AUGURI AIZRAM!”
Cast: “Auguri Autrice Arpia! Ah ah ah …”
Australia: “ Altri cento di questi capitoli ihihihih   ... taglio io, cara, posso?”
Aizram: “Ma certo, fa pure!”
Australia: “ Vecchiaccio, mi aiuti, vero? Ricordati che lo devi alle Autrici,senza di loro non saresti diventato cosi, ehm, come dire..famoso!!”
Generale: “Può darsi ma avrei vissuto nella più assoluta tranquillità …”
Aizram: “Ne siete davvero sicuro?”
Terry: “Ricordate la rivoluzione?”
Aizram: “ L’occhio di André? La tisi di Oscar?”
Terry: “ La presa della Bastiglia e la tragedia indetta dalla vera Autrice?”
Generale: “Basta, basta! Dov’è la torta? Gattaccia preferisco aiutarvi a distribuirla ...”
Australia: “Bravo, distribuisci un pò sti piattini col dolce a tutti/e i lettori/e grazieeeeee!! Buona la torta di compleanno, ragazzi,eh?”
Lupen: “Buonissima!”       
Katia: “Ottima!”
Elektra: “Good!”
Aizram: “Grazie per la festa sorpresa! Sono davvero commossa!”
Terry: “Su su sorellina, non è il momento di commuoversi ma di festeggiare. AUGURI!! AUGURI AIZRAM! Oh sorellina, ti voglio un mondo di bene!”
Aizram: “Terry … grazie!”
Terry: “Grazie a te …”
 
Australia: “ Yummy yummy!!  Oh thank you per l’aiuto generalone, sei stato cosi caro a distribuire le fette di torta a tutti, gentiluomo quando vuoi, eh?”
Generale: “Lo sono sempre stato. Anche quando le Arpie non si erano ancora unite contro di me!”
Australia: “  Ihihih a proposito, vieni a prendere la tua fetta.... ma...dove sei?? GASP! Odddio noooooooooooooooooooooooooooooooo!! Odddio, nooooooooooooooo! Nonono noooo! sorry sorry sorrryyyyy!  Vecchiacchio, come sono pasticciona!! Ti giuro, stragiuro che non volevo ... non ti ho visto arrivarmi alle spalle... mannaggiaaa!! Che spreco!! Nooo! povera tortaaaa, che fine ha fatto... cioé! Volevo dire... povero tu, si certo!”
Generale: “Oh no! Il mio vestito! E la … mia faccia! … Siete davvero sicura che non l’abbiate fatto a posta?”
Australia: “ Assolutamente! povero augustin (ihihihih!! ihih ihihih!) ... oh no, come son desolata per l' incidente!! Ihihi con la torta mezza sulla tua faccia e mezza sulla maglia!! Vedi??? Vedi??? Che faccio a fare le carinerie se poi combini sempre e solo guai? Uff, sempre un casino sei, e sei fortunato che la festeggiata non ti abbia ripreso....! Io... beh, fossi stata io ti avrei mandato G ad incornarti... e in pasticceria a comprare n altra Saint Honore! SLURP!”
Aizram: “Invece sto riprendendo tutto! Ih ih … Come potevo non farlo!”
Generale: “Oh nooo…”
Marguerite: “Su Augustin, vieni qui! Ti aiuto a pulire.”
Generale: “Grazie cara!... Arg … gattaccia dispettosa!”
Australia:  “Bahhhhhhhhhhhhh … lasciamo perdere.... almeno dalle il tuo regalo, spero non sarai venuto a mani vuote!!!E’  un compleanno, no?”
Generale: “Ecco … veramente … certo che le ho fatto un regalo!”
Aizram: “Dite davvero Generale? Ma non dovevate!”
Generale: “Coff … coff … invece l’ho fatto … guardate! Vi regalo il mio ritratto. Potrete attaccarlo nella Vostra stanza delle torture.”
Aizram: “Cosa?”
Generale: “Dove depositate il Vostro trabicolo infernale.”
Aizram: “Ah ah ah … Sarà fatto! Ah ah …”
Terry: “Buona idea! Così mentre scrivi, ti ispiri ih ih ih …”
Generale: “Ehi un momento, cosa confabulate Voi due?”
Lettori: “Ah ah ah ah …”
Terry: “Su Generale, non sciupate questa bellissima festa!”
Dremereby: “Zio Generale, su su, per l’occasione porterò tutti in un ristorante.”
Eleckra: “Ma prima dobbiamo chiacchierare un poco tutti con Voi”
Generale: “Certo donzelle, siamo qui per questo!”
Australia: “ Aizram, ti ho regalato questo bellissimo completo da equitazione…”
Aizram: “Grazie Australia …”
Australia: “ Chic, eh? eh, lo so! ho buon gusto eheheh ....  facci vedere un pò che hai portato!!”
Generale: “Un mio ritratto. Madamigella, mostratelo alla Gattaccia!”
Aizram: “Si, certo. Guarda Australia …”
Australia: “Ah ah ah … che personaggio! Ih ih …”
Generale: “Beh… forse1 il pittore non ha fatto un bel lavoro? E’ lo stesso che dipinto il quadro di Oscar …”
Australia: “Si, si ho capito ma   stammi lontano... peggio delle peste bubboniche sei..... ahahahahha te pozzino!! Vecchiaccio, quasi peggio della cornacchia di tua zia sei!!”
generale: “Ohhh povero ma povero me!”
Cleo Rozenfeld: “Ih ih … E’ stato un capitolo  ricco di colpi scena. Tra il dramma del povero Armand, la squilibrata di suor Clotilde, e il fattaccio avvenuto tra Victor ed Elena non ho fatto che ridere.”
Generale: “Armand, tutti si divertono tranne noi!”
Armand: “Si, ma il più sfortunato sono io.”
Generale: “TU?!!”
Armand: “Augustin, sono mesi che … niente di niente!”
Generale: “Ohhh Armand! Su su fratello, animo, animo!”
Cleo Rozenfeld: “Ah ah ah …  ho letto il capitolo chiusa, anzi, rintanata nella mia stanza affinché non fossi disturbata da nessuno ma le mie risate le hanno ascoltate tutti, infatti mi hanno chiesto quale film comico stessi guardano al pc.
Arpie, vi ringrazio ancora per il buon umore che mi mettete, che dire ... siete superbe, magnifiche.”
Aizram: “Grazie Cleo!”
Armand: “Madame, almeno ringraziate anche noi, visto che siamo le vittime designate!”
Tutti: “Ah ah ah …”
Dreamereby: “Scusate , ma mi sto abituando troppo bene a vivere a Versailles, per questo l'altra volta non sono stata qui.”
Armand: “Tranquillizzatevi Madamigella, tanto siamo tutti in balia delle Arpie. Nulla è cambiato!”
Arpie: “Esagerato!”
Dreamereby: “ Comunque , vi devo dire che mi trovo davvero bene: io e Big Gigi ci stiamo spaccando di risate …”
Generale: “Anche Voi Vi divertite leggendo le nostre disavventure?”
Dreamereby: “Non solo. Dovete sapere che io e big Giggi, abbiamo aperto un account su Tik Tok XD, continuiamo a suonare come dei pazzi e indovinate un po' ? HO UN TITOLO NOBILIARE ANCH'IOOO !!!!...E per questo ti ringrazio ancora, brooo * abbraccio* . Intanto, Zio Generale, mi sa che proprio tu non riesci mai , e dico MAI a trovare la "Pace Interiore "  ahahah !!!! Cioé guarda come è combinato lo zio Armand!”
Armand: “Fratello, tutti ridono, tutti si divertono tranne noi!”
 
Virginia: “Che nottata!”
Generale: “Non c'è pace Madame!”
Virginia: “Però far sposare seduta stante Victor e Elena mi sembra un po' eccessivo.”
Generale: “Madame... non dipende da me. Hanno dei genitori.....io non posso decidere .. solo consigliare!”
Virginia: “Mi sembravate deciso a sorpassare tutti l'altra sera.”
Generale: “Io?!! Ma Vi pare? Io sono un uomo assennato, tranquillo e rispettoso delle regole.”
Virginia: “ Se lo dite voi!”
Generale: “Certo!!! Chiedete alla mia Marguerite!”
Virginia: “Madame Margherite voi che ne pensate?”
Marguerite:  “Il mio Augustin....uhm....direi che tranquillo non gli si addice, assennato....insomma....in quanto alle regole .... lui le ha sovvertite tutte pur di fare di Oscar il suo erede .....”
Virginia: “Però è un brav’uomo e lo perdoniamo per le sue stranezze. Buona serata madame Marguerite, è sempre un piacere parlare con voi!”
Marguerite:  “Grazie Madame, nell'insieme è un buon marito ed un buon padre!!
Nessuno è perfetto.....”
 
Manuela: “Arpie ne sapete una più del diavolo!  Altroché esorcizzare palazzo Jarjayes, mi sa che la vostra piuma magica sia piuttosto birichina! Brave ragazze, come sempre riuscite a farci immaginare le scene che descrivete e a renderle così reali da sembrare di essere lì con loro! Grazie per quello che fate!”
Aizram: “Grazie Manuela!”
Lupen:“Generale per quanto riguarda Voi che devo dire .... Non ho  più parole...  la piuma magica continua a colpirvi come  Giosuele!” 
Generale: “Ma quale grazie e grazie!? Madame Lupen ha ragione! Da quando le Arpie hanno deciso di usare il loro trabiccolo contro la mia famiglia, qui a palazzo non si dorme mai! Piuttosto madame Manuela, mettete una buona parola affinché le arpie si diano una bella calmata, io davvero non ne posso più. E pensare che ci aspettano altre disavventure nella mia Contea! Sig...
Manuela: “Terry caspita! Arpie, ehm... autrici mi raccomando, non fate tribolare troppo il Generale... ormai, come dire... ha una certa età, anche se i suoi anni se li porta bene! Ormai deve fare il nonno a tempo pieno, chissà come se la caverà!!! I nipotini cresceranno come tanti bravi soldatini? Tra lui e Oscar!”
 
Virginia: “Smack…”
Generale: “Nooooooo mia moglie è golosissima arg.... aiutooo …
Paola: “Grazie signor Generale ! Smack
Generale: “Povero me, tutti questi baci.. Marguerite moglie mia non è come pensi.
Marguerite: “A no?!!! Sicuro?”
Generale: “Si si giuro.”
Marguerite: “Te lo auguro Augustin, te lo auguro...”
Le recensiste in coro: “Infatti Madame Marguerite, state tranquilla.”
 
 
Katia: “Complimenti, sono andati tutti in bianco tranne Elena e Victor. Poveracci!”
Generale:  “Che notte, che notte!!! Possibile che io non debba mai dormire? Sono esausto per le nozze di Armand e adesso anche questo!!”
Suor Clotilde: "PENTITEVI LUSSURISI! L'INFERNO VI ASPETTA!"
Australia: “Oh my! Già! Dimenticavo, gufa! Ma non sei normale?! Oddio, dubbi non e' che ne avessi ma, riesci sempre a sorprendermi ogni volta! Ahahhaah... GLORIOSO sarà il giorno che ci libereremo della tua scomoda ed opprimente presenza...”
“Ma come osate?!!! Mio nipote ha ragione, siete una dama irriverente.”
Australia: “ “Umhhh, a proposito, tuo nipote ti ha dato na fetta di dolce?”
Suor Clotilde: “Certo!”
Australia: “ “ Peccato non due, magari avrebbe bilanciato l’acidita della tua anima e delle tue maniere!”
Suor Clotilde: “Sfacciata … pentitevi!”
Australia: “ “ Argh!! come vorrei ma non posso entrare nella fiction e ... prenderti a calci ed allontanarti per sempre da palazzo! Pure quando sarai cenere.... gli echi dei tuoi "Pentitevi! Pentiteviiiiii tuttiiii" risuoneranno all’infinito tra le mura ... MENO MALE che emigreranno tutti in Italia... ma tu, si, tu! No no, tu RESTI in Francia, capito? Espia i tuoi peccati e ..purifica le anime dei peccatori ribelli .. ahahahah !! Renditi utile almeno! Ahaha certo che una ne pensi, cento ne fai!”
Suor Clotilde: “Siete impossibile! PENTITEVI GATTACCIA!”
Australia: “Il ridere, il mal di stomaco, le lacrime agli occhi mentre leggevo cosA avevi combinato a ste povere anime...tra te e il fuori di testa del tuo "aiutante". ma non vi vergognate?”
Suor Clotilde: “Di cosa ci saremmo dovuti vergognare?”
Australia: “Hai sentito parlare di Privacy? Ah beh… fossi nel nostro secolo, con leggi su GDPR ti avrebbero gia sbattuta in gattabuia da mo'... e buttato la chiave! Ahahah e non hai rispetto manco per Caruli'! Maro', ma sei un incubo vivente, sorprendentemente vivente. ma alla tua eta', un dolorino qui e uno li, no, eh? Mannaggia l' anema toja!!!!”
Carolina: “Ah ah ah … ben detto piccirrè! Magari le simpatiche Autrici provvederanno a farle qualche dispetto! Ah ah ah …”   
Electra:“Victor ed Elena finalmente avete consumato anche voi, ora fate parte della famiglia dei fornicatori anche voi, pentiteviiiii!”
Suor Clotilde: “Finalmente una dama mi sostiene! PENTITEVI TUTTI!”
Dremereby: “Zia Clotilde ...per favore , te lo dico per la centesima volta , datti una calmata ! Voglio dire , capisco che tu e il Cardinale volete eliminare tutto ciò che è demoniaco nei dintorni ; posso anche capire...però non è che tutto quel che è diverso da voi due è demoniaco! Ancora una volta , andate a esorcizzare i trapper , che sono veri demoni , così evitiamo di fare casino qui , no?”
Suor Clotilde:“Ma in che lingua parlate? Voi siete come l’imperatrice Carolina, adoperate una strana lingua!”
Carolina: “E Jamme Paisà! (Paesan)
Dremereby: “Carolina , riguardo a te...BRAVA ! Te l'ho già detto che sei una grande ? Sì ?”
Carolina: “Grazie piccirrè! Ma acca nu se capisce niente!” (ma qui non si capisce nulla)
 
 
 Australia: “Victorino e Elena, ma FINALMENTE avete consumato ahahaah era ora, la tensione tra voi era palpabilissima!!  Ahahahah soddisfatta o rimborsata elena! Beh, ehm- direi che sei piu che soddisfatta.. ahahahah certo che quello era l’unico modo per avere un matrimonio lampo! Spero il vestito sarà pronto per il giorno dopo..ehhe heheh..”
Elena:“Invece no .. sig … il mio abito da sposa non è pronto, dovrò rinunciare. Indosserò uno degli abiti che mi hanno messo a disposizione le sorelle Jarjayes.”
Australia: “ Su, su  cara Elena, non preoccuparti!!”
Elena: “Veramente mi sono preoccupata più comunicare ciò che è avvenuto ai nostri genitori.”
Australia: “Dai! Che vuoi che sia doverlo dire ai vostri genitori! ormai! eheheh ! Tanto mo' sarete marito e moglie davanti a tutto e tutti!!”
Elena: “Sig … vedo che non avete ancora letto il capitolo!”
Australia: “Lo farò dopo. Comunque complimenti per il tuo fisicaccio ex-capellon!! Un  altro adone in giro abbiamo eheheh goditelo, Elena.. non essere gelosa per niente, ok? Io, sicuro, non te lo rubo! ma anche gli occhi... diciamo che " apprezzano" ciò che vedono! Ihihi    behhhhhhhhhhhhh! Direi che sti due ci hanno "dato dentro" anche per voi, Anna e Armand!”
Armand: “Vi prego Madamigella!”
Generale: “Su Armand, non fare quella faccia! Vedrai, anche tu avrai la tua rivincita! Ih ih …”
Armand: “Augustin!”
 
Agrifoglio: “Suor Clotilde peggiora ogni giorno di più. Forse, è lei ad avere bisogno di un esorcismo o di un buono psichiatra.”
Suor Clotilde: “COSA!!! MADAME!”
Agrifoglio: “Ma se hai litigato con la Regina di Napoli e hai messo sotto sopra l'intero palazzo col risultato di svegliare tutti. Elena, secondo me, rimarrà traumatizzata a vita.”
Lupen: “ Suor Clotilde l'avete combinata davvero grossa: per  le Vostre pazzie avete fatto scoprire quei due poveri piccioncini di Victor ed Elena con il rischio di essere " linciati" dai loro genitori!”
Suor Clotilde: “La donzella avrebbe dovuto aspettare Il matrimonio.”
Generale: “Coff … effettivamente …”
Agrifoglio: “Generale hai la memoria corta: perché tuo suocero ti aveva sfidato a duello.”
Marguerite: “Augustin, Madame ha ragione! Sei il meno indicato a dare lezione di morale, è meglio che tu taccia.”
Generale: “Arg …”
Lupen: “Generale, prima che Vostra zia faccia qualche altro  guaio, rimandatela in convento....no, anzi ..al manicomio!”
Agrifoglio: “Se arrivasse Giosuele adesso, con gli zoccoli, le corna, la barbetta e la testa oblunga, Suor Clotilde lo prenderebbe per il diavolo e vorrebbe esorcizzare anche lui. Quello, però, la incornerebbe!”
Giosuele: “Sono pronto, basta che le Arpie mi diano il consenso e incorno tutti! Ih ih …”
Terry: “Calmati Giosuele, sta buono!”
Giosuele: “Umm … meglio che mi sdrai e attenda.”
 
 
 
Electra: “André non capisco questo tuo timore nel vedere la pancia che si sposta.”
André: “Tigre ma è così strana! Io davvero mi impressiono …”
Electra: “ Vuol dire che Sophie sta bene.”
André: “Voi dite? Ma mia figlia è davvero irrequieta!”
Electra: “ Vuoi che si calmi u po'?”
André: “Certo che lo vorrei, così farebbe riposare un poco sua madre.”
Electra: “Perfetto! Ascolta, tu e Oscar nella vasca, acqua calda fa rilassare i bambini e, voi potete fare .... Avete ancora un mesetto circa, poi astinenza per almeno 2 mesi dopo il parto.
André: “Ecco … Voi dite che …”
Lupen: “André, mi sembra di capire che hai un po'  paura di tua moglie!”
André: “Ma io non ho paura di Oscar ma della piccola Sophie …”
Lupen: “Su,su accontentala e non la trascurare,se non vuoi andare a dormire nella stanza degli ospiti! I bambini si muovono dentro la pancia della mamma ed è  una cosa normale!”
Sussurro a mio marito: “Sentito André?!”
André: “Si, però … Oscar, davvero io non ci riesco …”
Oscar: “Uffa, André!”
 
Elektra: “Carletto vedo che sei molto viziato e capriccioso, lascia in pace i tuoi genitori.”
Carlo: “Ma io voglio dormire con i miei genitori!”
Australia: “Ihihihi certo che e veramente un piccolo disgraziatello Carletto mamma miaaaa che ricattatore morale che e sto bambino! Ahahah immagino il casino quando nascerà il piccolo! Con la sua gelosia e capricci!! Ahhaah non vorrei essere nei vostri panni!”
Armand: “Nemmeno noi Madamigella! Sig …. Che tortura!”
Dremereby: “Carletto , ascolta: so che tu vorresti tanto stare con i tuoi , però sai...vorrebbero anche fare delle cose...importanti e intime fra di loro , capisci no ? Senti , se vuoi vieni nel mio appartamento , così io e Big Gigi ti insegnamo a giocare a Fortnite, ti garantisco che lui è un campione, okay?”
Carlo: “Siiii ….”
Dremereby:“ Molto bene...zio Armand , dacci dentro che siamo tutti con te!”
Armand: “Grazie Madamigella! Vieni Anna! Almeno nel siparietto abbiamo la possibilità di stare insieme. Vieni!”
Anna: “Andiamo caro! Grazie Madamigella!”
Armand: “Corri Anna! Non vorrei che le Arpie ce lo impedissero anche qui!”
Australia: “ Arpie care... chissà se FORSE... IN ITALIA... una volta arrivati li... sti newly wed potranno consumare la prima notte nuziale!”
Autrici: “Chissà!”
Australia: “ Ahahahah se continuiamo cosi..... mi spiace per il carissimo Armand, ma la vedo non nera, ma nerissima....  ahahaha però, però! Devo dire che vi siete messe d’impegno per rovinare la notte a tutti a palazzo, vero "dolci autrici"?”
Jpséphine: “Ovvio!”
Australia: “ Ahahah non potevo credere a ciò che leggevo...ihihihih altro che mostri nell armadio!! ahh, beata ingenuita dei bimbi!! lasciamo loro almeno l’innocenza del momento... ahahahh Jo, tesoro. tale madre, tale figlio, no?!! O padre, vabbè! Quel che e'! ahaha   e poi, diciamolo! il movimento fa bene, mente sana, corpo sano, non si dice cosi?”
Jpséphine: “Esatto! Ma quando acciufferò mio figlio! Ahhh vedrete, anzi, leggerete!”
Australia: “ E’ stato troppo troppo divertente ed irriverente allo stesso tempo ahahahh comunque come hanno anche solo OSATO rovinare il "nuovo gioco" dei loro genitori?? Ahahaha ahahahh adoro la tua famiglia, carissima!”
Jpséphine: “Noi adoriamo le Arpie! Ahhh che spasso, vero Charles?”
Charles: “Verissimo mia cara!” 
Australia: “George, altro fustone che si e unito a quest' ... esorcismo confusionale  e non richiesto! Ahaha il tuo "ma ho già fatto il bagno stasera" mi ha quasi stesa completamente...  ahahah oh mamma mia!”
George: “Madame Gattaccia, temo che i miei genitori me la faranno pagare. Vedremo cosa mi succederà!”
Australia: “Comunque, veramente, pazzoide mentalmente andata, tra te e il tuo "amante di isterismi religiosi" di padre Michel .. pure prendersela col pischello di Gennarino. Emmm … dimenticate che è il figlio dell imperatrice?”
Suor Clotilde: “Ce l’avete nuovamente con me?”
Australia:  “Certo! Con chi se no! Caruli', non puoi farli arrestare? O almeno "rintanare" nei loro conventi! ahahah pensa, pensa che qualcosa in mente ti verrà sicuro, come punizione!”
Carolina: “E Jamme!! Vi assicuro che penserò anche a sta pazza!”
Australia: “  Ihih dai, carissima! Ti do' io il permesso...ahahahh     oh, questa piuma magica ci ha veramente dato dentro in questo capitolo!  Che deliziaaaa! Ho impiegato del tempo a riprendermi! cosi tanti avvenimenti.. non sapevo piu dove andare a leggere prima  ahahahahh    lo so, lo so che lo dico sempre, ma siete fantastiche! grazie per alleggerirci l’anima ogni volta con le nostre avventure preferite ....”
 
Generale: “Sentito la Gattaccia Marguerite?”
Marguerite: “Sentito caro!”
Generale: “Se la Gattaccia continua a incoraggiare le Arpie, siamo davvero rovinati!”
Marguerite: “Coraggio caro, non dobbiamo arrenderci!”
Generale: “Non ci resta altro Marguerite! … Poveri noi!”  
 
 
 
Dremereby:“Ah ah ah … Elena , Vick...MA SIETE IMPAZZITI ?! Se proprio volevate farlo prima di sposarvi, almeno fatelo in un posto abbastanza improbabile che vi trovino! Andiamo, c'era spazio sul dietro le quinte del mio studio di registrazione  ...dove arriveremo fino a questo punto. Bene, adesso io vado a prepararmi per il matrimonio di Elena e Vick ; e Zio Generale e André , per favore , evitate di scivolare.”
Generale: “E lo dite a noi?!! Convincete le Arpie, loro sono le menti!”
Dremereby: “Ih ih … Big Gigi , vieni un attimo qui che ti devo dire una cosa: se c'è una cosa che ho capito di te, è che ti piacciono i dolci ...”
Giggino:“Sono il mio punto debole Madamigella!”
Dremereby:“Ma ...ecco...che te ne pare se io e te...beh...andassimo a prenderci un hamburger al McDonald's?”
Giggino: “Mc cosa?! Mai sentito nominare prima.”
Dremereby:“Fidati, ti si apre un mondo! Chi vuole unirsi può venire, pago io stavolta! Spaccosissime Arpie , vi adoro ! Rock On!!!!”
Terry: “Però Aizram, Reby è un vero ciclone.”
Aizram: “Già … ha trasformato Luigi in una rock star ..”
Terry: “Hai visto come gli donano i vestiti da rocchettaro?”
Aizram: “Si, sta molto bene.”
Terry: “Bene, adesso andiamo a mangiare il panino che gentilmente Reby ci ha offerto.”
Aizram: “Hamburgher Terry!”
Terry: “Si… Hamburgher! Ma io preferisco parlare l’italiano. Sai sono moto patriottica! Ih ih …”
Aizram: “Ah ah ah …”
   
 
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