Serie TV > I Cesaroni
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Autore: AlexMarinuzzi    29/10/2020    0 recensioni
(Dal prologo)
"La mia storia inizia venti anni dopo l’operazione di Sofia Scaramozzino ed il mondo è cambiato parecchio da quel giorno [...] La mia è la storia di una ex famiglia allargata, una famiglia della Garbatella il famoso quartiere romano: Giulio, Lucia, Marco, Eva, Rudi, Alice, Mimmo e tutti i loro amici."
Genere: Fluff, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alice Cudicini, Eva Cudicini, Nuovo personaggio, Quasi tutti, Rodolfo Cesaroni
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Silenziosa Possibilità

Il battito cardiaco di Alice accelerò notevolmente, il suo respiro iniziò a farsi irregolare, ma cercò di nascondere le sue emozioni, non poteva crollare anche lei, non davanti a lui.

La sudorazione di Rudi aumentò in modo esponenziale: era lì davanti a lui, bella come non mai, i suoi capelli castani sinuosi, le sue iridi nocciola.

“E tu cosa vuoi da qui?” urlò Stefania.

Rudi rimase impassibile continuando a fissare Alice.

“Allora? Sei sordo?” continuò Stefania.

Rudi si voltò verso di lei scosso: “Scusa Stefania. Volevo solo”

“So bene cosa vuoi. Ma non l’avrai, non oggi almeno. Ora fila a casa.” rispose l’ex moglie di Ezio.

“Stefania, ti prego. È inutile continuare a scappare. Siamo qui e ora. Potete lasciarci soli?” intervenne Alice.

“Ali. Sei sicura?” domandò Jolanda.

“Sì. Non si può fuggire per sempre.” rispose fissando Rudi negli occhi.

Stefania, Lucia, Alberto, Marta e Jolanda lasciarono soli i due dirigendosi verso il parcheggio.

“Grazie Alice.” esordì Rudi.

“Rudi, è stata una serata movimentata. Arriva al sodo.”

“È sempre bello rivederti.” sorrise l’uomo.

“Rudi ti prego.” lo interruppe Alice chiudendo gli occhi “Arriva al sodo”.

Rudi abbassò il capo.

“Ho visto quel ragazzo con te. Volevo solo farti gli auguri anche se in ritardo. Lo hai educato bene”

“E tu come sai che Alberto è mio figlio?”

“Lo abbiamo scoperto oggi”

“Tombola; cosa vuoi fare ora? Una ramanzina sul perché non ti ho detto che ho avuto un figlio?”

“No, no assolutamente. Non c’è rammarico per non averlo conosciuto.”

“E allora cosa vuoi?”
“Nient’altro.”

“Ottimo. Posso andare ora?”

Rudi acconsentì permettendo alla donna di sfilargli accanto per raggiungere gli altri.

“Questa non è l’ultima volta che ci vediamo vero?” domandò Rudi.

Alice si bloccò: “Rudi, dammi un po’ di tempo per pensarci. Potrebbe non essere tutto perduto.” sorrise la donna che scaturì la stessa reazione sul volto di Rudi.

 

“Cosa pensi si siano detti?” chiese Alberto a Marta.

“Magari poterlo immaginare. Zia Alice e zio Rudi un tempo erano legatissimi, poi non so perché si sono divisi” rispose la ragazza.

“Cosa volete che si siano detti? Non si vedono da vent’anni, saranno stati i classici convenevoli.” intervenne Lucia.

“Eccola che esce.” disse invece Jolanda.

Il volto di Alice era più sereno del previsto.

I cinque accerchiarono Alice.

“Ehi calmi calmi. Non è successo niente.” esordì Alice.

“Come niente?” chiese perplessa Lucia.

“Davvero. Mi ha fatto i complimenti per aver cresciuto bene Alberto e nient’altro”

Lucia sgranò gli occhi preoccupata.

“Non preoccuparti mamma” ribattè Alice senza dar modo alla madre di parlare.

“Va bene. Ora andiamo a casa? Domani mattina dovremmo tornare qui a prendere la zia” concluse Alberto.

“Certo, andiamo. Si prospetta una bella giornata domani.”

I sei si avviarono verso le loro auto: Alice si voltò verso l’ingresso dell’Ospedale e intravide Rudi che la guardava; la donna abbozzò un piccolo sorriso prima di seguire gli altri.

Rudi continuò a guardare Alice andare via: in cuor suo sperava di poter avere una silenziosa possibilità con lei.

 

Marco e Rudi passarono la notte insonne.

Marco ripensò alla visione meravigliosa di Eva, la sua figura quasi regale. 

Bellissima come la prima volta che varcò la soglia di casa Cesaroni nel lontano 2005.

No, il suo amore per lei non era mai tramontato.

Il divano del salotto di casa Cesaroni, dove era seduto in quel momento, gli ricordava uno dei momenti più dolci passati con lei, il giorno prima della sua partenza per l’X tour, i loro sogni, le loro speranze, il loro amore vivo ed il pancione di Eva a dimostrarlo.

Tra le mani in quel momento aveva uno spartito, l’unica canzone che Marco non aveva mai avuto il coraggio di pubblicare, la canzone che avrebbe suonato solo davanti a lei, la canzone che gli aveva fatto capire quanto Eva fosse l’unica donna della sua vita.

“Che fai Marco?” chiese Rudi avvicinandosi al divano.

“Niente Rudi. Ripenso a quanto io sia stato codardo.”

“Marco, non potevi far nulla. Tu non eri più innamorato di Eva, c’era Maya, amavi lei.”

“Amavo non essere solo. Rudi, se in questi anni non mi sono più fidanzato, non ci ho nemmeno provato c’è un motivo.”

“Il mio stesso motivo immagino.”

“Due uomini lo stesso destino” sorrise Marco.

I due rimasero un lungo minuto in silenzio sorridendo amaramente.

“E questo spartito? È una nuova canzone?” domandò Rudi.

“Sì, una nuova canzone di vent’anni fa.”

“E perché non l’hai mai pubblicata?”

“Perché questa canzone è stato il motivo della mia rottura con Maya.”

Rudi iniziò a leggere il testo della canzone

 

Ogni tanto penso ancora a te

Quasi sempre quando non c’è lei

Poi sto male. te lo giuro non vorrei

Ogni tanto non penso che a te

Lei diventa tutto e non ci sei

E' così perfetto

Siamo solo noi

Ti prego vai via

Non serve e lo sai

Quel che c'è stato non tornerà

Spiegami perché

Tormenti i miei sogni

E non riesco piu' a guardare avanti

Spiegami perché

Tutti i nostri sbagli

Da lontano sembrano bei ricordi

Spiegami perché

Ogni tanto penso solo a te

Come se non ci fosse più lei

Poi sto male

Non sai quanto ti vorrei

Ti prego vai via

Non serve e lo sai

Quel che c'è stato non tornerà

Spiegami perché

Tormenti i miei sogni

E non riesco piu' a guardare avanti

Spiegami perché

Tutti i nostri sbagli

Da lontano sembrano bei ricordi

Spiegami perché

Lei sempre la più bella

Te lo dicevo sempre io

Che ne sarà di noi

Spiegami perché

Tormenti i miei sogni

E non riesco piu' a guardare avanti

Spiegami perché

Tutti i nostri sbagli

Da lontano sembrano bei ricordi

Liberami da te.


“Wow!” fu l’unica esclamazione che riuscì a dire Rudi.

“Lo so. Ero e sono innamorato solo di lei.”

“Credi tu possa avere una chance con Eva?”

“In fondo al mio cuore lo spero” rispose amaramente Marco.

“E tu invece con Alice?” continuò.

“Da come mi ha sorriso lo spero anche io, però ho sempre paura che lei non sia mai stata innamorata di me.”

“Però è pazzesco: nonostante siano passati vent’anni il tuo amore per lei non è mai tramontato”

“E come avrei potuto.”

“Ah, certo che voi due siete davvero incredibili: però forse è proprio vero quello che diceva papà ‘Per ogni Cesaroni c’è solo una Cudicini’” intervenne Mimmo dopo aver sentito tutta la conversazione.

“Che fai ti metti ad origliare?” chiese ridendo Marco.

“Ovvio, siete i miei fratelli e dato che vi voglio bene sapevo che sareste stati male dopo averle riviste.”

Mimmo si avvicinò ai due fratelli seduti al divano ponendosi alle loro spalle poggiando le braccia allo schienale del divano stesso.

“Io devo chiedervi scusa.” continuò il fratello minore.

“Perché Mimmo?”

“Perché mi sono messo in mezzo a voi inseguendo un mio ideale scellerato: per colpa mia tu Marco non ti sei dato una seconda possibilità con Eva quasi costringendoti a metterti con Maya, mentre con te Rudi ti ho proprio impedito di avere una chance con Alice. Ho pensato alla nostra stabilità familiare piuttosto che alla vostra felicità.” rispose Mimmo con gli occhi lucidi.

“Mimmo, non devi preoccuparti. Se io e Alice non ci siamo messi insieme è perché il destino ha scelto in quel modo. Non è colpa tua.” rispose Rudi.

“Ha ragione Rudi. Mimmo, io in quel momento credevo di amare davvero Maya.” rispose invece Marco.

I due uomini si alzarono dal divano e abbracciarono il loro fratello.

“Grazie ragazzi. Vi prometto che se vorrete riprovarci con loro stavolta vi aiuterò.”

I tre sciolsero l’abbraccio.

“Grazie Mimmo” risposero all’unisono.

 

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Ciao ragazzi, so di essere in ritardo da una vita però ho cercato di scrivere un capitolo che potesse essere di svolta.
Spero sia di vostro gradimento :)
Mi raccomando, come al solito fatemi sapere con una recensione positiva, neutra o negativa.
A presto :)

   
 
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