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Autore: Felpie    29/10/2020    0 recensioni
Dominique chiude il diario ed appoggia accanto a sé la penna sulla scrivania, con un sospiro.
Basta tristezza, basta sensi di colpa, basta autocommiserazione. È estate e l’estate non può essere sprecata così, soprattutto se è quella prima dell’ultimo anno.
Si alza di scatto, si spazzola i capelli, si passa il lucidalabbra sulla bocca di fata e afferra la borsetta.
Dominique Weasley non è la tipa che rimane in un angolo a guardare. Dominique Weasley è la tipa che si va a prendere un gelato da Florian e che usa un lucidalabbra alla ciliegia che fa girare la testa a chiunque le si avvicini. Dominique Weasley non si farà mettere i piedi in testa da ciò che è successo.
[Raccolta di One-Shot che fa parte della serie "I Figli degli Eroi"]
Genere: Commedia, Fluff, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Dominique Weasley, Famiglia Potter, Famiglia Weasley, James Sirius Potter, Nuova generazione di streghe e maghi | Coppie: James Sirius/Dominique
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'I figli degli eroi'
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[One Shot che andrebbe letta tra il capitolo 1 e il capitolo 2 de "I figli degli eroi"]



Caro diario,
sì, sono sempre io, Dominique Apolline Weasley. No, non sei così inutile. Sì, ho un disperato bisogno di parlare con qualcuno e no, non ho nessun altro con cui farlo. Forse perché tu non mi puoi giudicare – sei un quaderno celeste, per Merlino, non puoi parlare, almeno tu – o forse perché la mia migliore amica ancora non è tornata dal viaggio con i genitori – Dorcas, per la miseria, quando hai intenzione di rimpatriare? Lo sai che dobbiamo tornare al castello, vero? – ed io tra quattro giorni sarò ad Hogwarts, dove c’è James, con cui ancora non parlo.

Non siamo mai stati così tanto senza parlarci e, anche se non glielo confesserò mai, nemmeno sotto tortura, mi manca. Mi manca tremendamente parlare con lui, sentire la sua risata, vedere il suo sorriso malandrino – e sempre sinonimo di guai, te lo posso assicurare – mi manca avere il suo profumo addosso, mi manca la nostra complicità, mi mancano le Api Frizzole che ha sempre in tasca – e so che ce le ha sempre perché io le adoro, non mi inganni James – mi manca passare il mio tempo libero – ogni dannato minuto del mio tempo libero – con lui.

E sono consapevole benissimo che sono stata io a dirgli di non volerlo più vedere, ma la colpa è sua perché sembra che tutto quello che abbiamo costruito per lui sia solo un gioco, perché non si preoccupa minimamente delle conseguenze che potremmo avere se qualcuno lo scoprisse, se per caso Molly si azzardasse ad aprire bocca. Che poi, ancora io non ho capito lei cosa abbia visto e cosa ha pensato. Sto iniziando a chiedermi se non sia il caso di confidarlo a Roxanne (di nuovo, seriamente questa volta) o di assoldare Lily perché siano loro a chiederglielo e ad indagare per me, ma se davvero Molly non pensasse niente di me e James rivelerei inutilmente il nostro segreto ad un’altra persona. Cosa davvero poco utile, visto che ciò che voglio è mantenerlo nascosto, sotterrarlo rinchiuso in un forziere a doppia serratura nella sabbia in un’isola sperduta ed inabitata.

Ma Molly qualcosa deve pensare per forza, o non si spiegherebbe lo sguardo di sufficienza con cui mi guarda – e a quel dannato pranzo mi ha lanciato più occhiatacce di quante parole mi abbia rivolto, in pratica. Però Rose non sembra così schifata quindi le questioni sono due: o Molly non gli ha detto niente, o non si fa troppi problemi a riguardo. Ma quest’ultima idea, conoscendo quanto è precisa, puntigliosa e sempre attenta alle regole mia cugina, mi sembra alquanto irrealistico.

Nemmeno Lily si è fidata a dirgli che ha un ammiratore segreto. Ebbene sì, caro diario (mi sento davvero ridicola a scrivere una cosa del genere), mia cugina Lily, la dolce, innocente, piccola Lily, ha un ammiratore segreto. In effetti tocca a tutti prima o poi. Però devo dire che lasciare un biglietto in un baule ha davvero un che di romantico. Sono curiosissima di sapere chi sia questo fantomatico innamorato misterioso, non ha lasciato alcuna traccia: spero che Lily mi tenga aggiornata – e devo sul serio iniziare a passare del tempo con i ragazzi della mia età, basta star sempre con le persone che hanno la stessa età di mio fratello.

Thomas verrà ad Hogwarts ma anche lui è più piccolo di me, quindi non va bene. E no, non sto cercando qualcuno che rimpiazzi James, come potresti erroneamente pensare (Merlino, sto iniziando a considerarti un oggetto pensante), ma è effettivamente vero che passavo con mio cugino la stragrande maggioranza del mio tempo libero, quindi un’occupazione la devo pur trovare.

E vuoi sapere l’ultima? Mia sorella si sposa. Ha 21 anni, Santa Priscilla! Ero convinta che sarebbero andati a convivere, che avessero trovato una casa, che si fidanzassero ufficialmente, ma non che ci dichiarassero “A Capodanno ci sposiamo”. E lo so che ho detto che ho le cose pronte per il loro matrimonio da anni, ma era una metafora, dannazione. Non so se sono così pronta a vedere mia sorella che si sposa: solo il giorno prima di quel dannato annuncio mangiavamo gelato sul divano con delle vecchie magliette di papà addosso. Con chi lo farò adesso?

Devo dire che non sei molto terapeutico in questo momento, ma in realtà non so cosa mi farebbe stare meglio. Forse urlare contro Victorie che mi avrebbe potuto avvisare di volersi sposare a Capodanno perché, andiamo, sono sua sorella, mi frega sempre i trucchi quand’è in casa perché dice che i miei sono migliori dei suoi, un minimo di diritto di precedenza dovrò pur averla, no? No, a quanto pare no.

Però mamma dice che non è elegante urlare contro le persone – forse perché in francese non rende molto – quindi non posso urlare contro mia sorella.
Forse potrei spaccare un piatto, ho sentito dire che tra i babbani è terapeutico. Ma mamma mi direbbe che è una cosa totalmente inutile e non mi lascerebbe mai distruggere uno dei piatti di casa che vengono dalla Francia, sono antichissimi e bla, bla, bla.

Potrei lanciarmi nello shopping, ma ho bisogno di soldi da parte per Hogsmeade, non posso spendere tutto in vestiti estivi, soprattutto visto che si va verso la stagione invernale e ad Hogwarts fa freddo, molto freddo.

Di giocare a Quidditch non se ne parla, già mi basta la partita che ho tra un paio di giorni a casa di Hugo – maledizione Louis perché gli hai detto che sono brava a volare? Io non voglio giocare a Quidditch. Se avessi voluto sarei entrata nella squadra – di cucinare men che meno, di guardare un film non ho voglia. E non sono cose che scaricano sufficientemente la tensione.

Potrei aiutare Lily nella ricerca dell’ammiratore misterioso, ma non saprei nemmeno da che parte cominciare vista la quantità di studenti che popolano il castello: ho bisogno di essere lì – ecco, magari può essere un’attività sostitutiva al vedersi con James. Oh, andiamo, Dominique, quanti anni hai?

Rimangono le ripetizioni a Lorcan e Lysander ma, per quanto sono simpatici e svegli, non ho voglia di concludere l’estate così, già dovrò mettermi sotto per i M.A.G.O. e se proprio dovessi aprire un libro e rovinarmi l’estate forse sarebbe meglio che fosse per me e non per qualcun altro. E in ogni caso nemmeno questo è terapeutico.

Il che ci riporta qui, ad io che scrivo su queste pagine bianche con una penna che sta funzionando anche male, in pratica perdendo tempo perché tanto tu non mi risponderai mai. Forse potrei incantarti perché tu mi risponda, ma non credo di esserne in grado ed in ogni caso mi diresti solo cose che già so, perché diventeresti un mio riflesso.

Stavo per scriverti “hanno bussato alla porta, caro diario”, ma mi sono trattenuta appena in tempo. Okay essere fuori di testa, ma così mi sembra un po' troppo.
 


“Chi è?” urla Dominique.

“Sono Victoire”

“Credevo fossi da Teddy”

“Ci sto andando, ma prima volevo salutarti”

“Ciao?” prova a dire la minore, ruotando la sedia girevole in modo tale da guardare la porta chiusa.

“E dai, Domi, ti ho portato della Api Frizzole”

La ragazza sospira, ben consapevole di non poter vincere contro le Api Frizzole, così si limita a dire “Entra”

I capelli lunghi e biondi di Victoire sono la prima cosa che entrano nella visuale della sorella, seguita da un paio di jeans stretti in vita ma larghi in fondo ed una camicetta celeste.

“Ta – dan!” esclama la maggiore, con un sorriso, mostrando il sacchetto, prima di lanciarlo alla proprietaria della camera.

“Perché mi hai portato le caramelle?”

“Perché sono le tue preferite”

“Tu non mi porti mai le caramelle” le fa notare la più piccola, mangiandone una.

“Ogni tanto va fatto, specie ora che…” Victoire si interrompe bruscamente e Dominique si acciglia.

“Che vai a vivere da Teddy, volevi dire?”

“Che mi sposo con Teddy, volevo dire”

“Sì, a proposito, congratulazioni” dichiara Dominique, leggermente piccata.

“Domi…”

“Perché non me lo hai detto?”

“Perché non lo abbiamo detto a nessuno. Volevamo farvi una sorpresa” spiega Victoire, sedendosi sul letto della sorella, seguita dal suo sguardo impenetrabile.

“Io non sono nessuno, sono tua sorella” ribatte la più piccola, prima di appoggiare i gomiti sulle ginocchia “Non credi che avessi un minimo di diritto a saperlo prima degli altri? Stavo per strozzarmi con lo champagne”

“Ma se hai detto a tutti che sapevi cosa avremmo detto”

“Pensavo sareste andati a convivere, damnation!” il tono di voce di Dominique è un tono più alto del solito e la sorella la guarda incredula.

“Non pensavo volessi saperlo. Non hai mai mostrato interesse per la nostra storia”

“Sì, perché tu mi raccontavi tutto prima ancora che te lo chiedessi”

“Tu non mi dici mai nulla di te”

Dominique si mordicchia il labbro “Io non ho niente da dire”

Victoire sbatte le ciglia sporche di mascara ed annuisce, prima di alzarsi in piedi “Devo andare ora, sono solo passata a salutarti, non volevo litigare”

“Non stiamo litigando”

“Tu hai un tono come se volessi litigare” ribatte la maggiore “Quindi ti lascio da sola, magari le Api Frizzole ti aiutano”

Dominique non risponde, limitandosi a guardare la sorella uscire dalla porta e chiudersela alle spalle, prima di appoggiarsi allo schienale della sedia con un sospiro e riprendere la penna in mano.
 


Dannate Api Frizzole. Dannato amore. E dannato diario.
Merde.






Felpie's Corner
Ho deciso di raccogliere il diario di Dominique e i messaggi di James ("I messaggi di James") in delle raccolte per fare meno confusione. Questo racconto va inserito tra 1° e il 2° capitolo della long "I figli degli eroi" e vediamo una Dominique abbastanza arrabbiata con il mondo. Fortuna (o sfortuna?) che l'estate sta finendo e tra poco si torna ad Hogwarts...
Entro questa settimana arriverà anche una nuova raccolta su Lily, mentre il secondo capitolo della long uscirà la settimana prossima.
Chissà, oggi forse riesco ad essere meno prolissa del solito! Quindi direi che concludo dicendo che spero che, come al solito, la storia vi sia piaciuta e di starvi facendo appassionare alla Nuova Generazione di eroi.
A presto,
Felpie

 
   
 
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