Piccola
vendetta
1.
ogni anno, poco prima di Natale, l’ordine degli
avvocati organizzava una festa di beneficenza e, come di consueto, Draco vi
partecipò insieme a Ginny.
Quella sera, avendo fatto particolarmente tardi al
lavoro, Ginny andò direttamente alla festa senza aver avuto modo di passare da
casa per cambiarsi d’abito, per cui si presentò con un serio tailleur grigio ed
i capelli raccolti severamente in uno chignon sulla nuca.
Nessuno ci fece particolarmente caso, visto che
era una serata informale e non era richiesto l’abito da sera.
Chi ci fece caso fu invece Valerie, una giovane
studentessa di legge, che aveva conosciuto Draco durante un processo, e che si
era infatuata del bell’avvocato.
La bionda ventenne non perse occasione per
civettare con lui e per sottolineare la sua fresca avvenenza, essendosi
presentata con un abito rosso dalla scollatura a dir poco imbarazzante!
Così, mentre Ginny chiacchierava con Kelly, che
era in dolce attesa, e con suo fratello George, la fatale Valerie si avvicinò a
Draco che, seduto comodamente su una poltrona, stava chiacchierando con un
collega e sorseggiava un ottimo cognac.
La bella si chinò leggermente verso Draco e
chiese:
-
sembra
buono quello che bevi! posso assaggiare un goccio del tuo cognac?
-
Prego…
Lui avvicinò il suo “Napoleon” alla giovane donna
in rosso, ma quest’ultima preferì appoggiare le sue labbra su quelle di Draco
che, preso alla sprovvista, non fece in tempo a spostarsi. Subito dopo lei gli
sorrise ammiccando e se ne andò.
Draco rimase perplesso ma, come suo solito, non si
scompose, scuotendo leggermente la testa e togliendosi un residuo di rossetto
dalle labbra, riprese la sua conversazione, come se nulla fosse successo.
Anche Ginny vide tutta la scena ma, al contrario
del marito, la cosa le diede particolarmente fastidio.
Decise di seguire la donna in rosso, che intanto
si era recata alla “toilette” per rifarsi il trucco.
Senza farsi notare, si nascose in una salottino
attiguo e utilizzando le “orecchie oblunghe”, (una delle diavolerie di George),
ascoltò la conversazione che quest’ultima ebbe con un’amica.
-
mio
Dio! È stato meraviglioso! Che labbra dolci e morbide!
-
Dai!
Racconta!
-
Lui
non se l’aspettava, ma sono certa che gli è piaciuto!
-
Da
cosa lo deduci?
-
Bhè,
hai visto anche tu come mi ha guardata, no?
-
Era
sorpreso, di certo non immaginava che gli saresti saltata addosso!
-
Vabbè!
Ma sono certa di aver fatto colpo! E poi hai notato sua moglie? Sembra la
segretaria di un vecchio notaio in pensione! Quel tailleur sarà pure firmato ma
su di lei è orrendo! È piatta e informe!
-
A
me sembra molto carina. È solo molto seria e formale…
-
Ancora
un paio di drink e me lo porto a letto e addio vecchia signora Malfoy! Fate
largo alla nuova giovane e spumeggiante fidanzata dell’avvocato Draco Malfoy!
-
A
me sembra che tu stia correndo un po’ troppo con la fantasia! Vorrei ricordarti
che il “tuo” avvocato è sposato da 16 anni e ha quattro figli…
-
E
chi se ne frega! I mocciosi se li tiene lei e io mi prendo il bel maritino! Lui
si sarà stufato, dopo tanti anni, e poi vuoi mettere? Io ho 15 anni in meno di
lei…e sono decisamente più sexy!
-
Tu
sei tutta matta!
-
Se
a letto è bravo anche solo la metà di come bacia sono la donna più fortunata
del mondo!
-
Per
me sarai fortunata se lei non ti spezza le ossa…non mi sembra il tipo di donna che
si lascia portare via il marito da sotto il naso!
-
Ma
figurati! Sembra una suora di clausura! Di sicuro a letto sarà fredda e
schizzinosa. L’avranno fatto giusto quattro volte per avere degli eredi…io
invece sì che saprò farlo impazzire!
Dopodiché, ridendo delle loro battute, lasciarono
la stanza del trucco.
2.
Ginny era basita! Come si permetteva
quella…quella…quella lì di fare tanti progetti su suo marito?
Draco non era in vendita, non era nemmeno a
noleggio! Era di sua esclusiva proprietà!
Era ora di farle vedere che con i Weasly, (e
soprattutto con le donne Weasly), non si scherza!
Ed andò da Draco.
-
Draco,
tutto bene?
-
Certo!
E tu?
-
Devo
preoccuparmi della bionda?
-
Direi
proprio di no…troppo rossetto, non è decisamente il mio tipo!
-
Bene…a
proposito, hai qualche interesse professionale per cui devi mantenere un
rapporto civile con lei?
-
Al
momento no…Perché me lo chiedi?
-
Sto
meditando una piccola vendetta…
-
Posso
sapere che cosa sta elaborando la tua bella testolina rossa?
-
No…ma
tu appoggerai qualunque cosa io faccia?
-
Certamente!
Sai che puoi sempre contare su di me, specie se si tratta di vendicarsi di
qualcuno…
-
Perfetto!
Un’ultima cosa: posso lasciarti solo per circa mezz’ora senza che tu venga
assalito da un’orda di giovani donzelle ninfomani?
-
Per
mezz’ora direi di riuscire a tenerle a bada…ma non di più!
-
Vedrò
di tornare in tempo!
-
Sai
tesoro, a volte penso che saresti stata proprio bene con noi serpeverde!
-
Sai
amore…a volte lo penso anch’io!
E sfiorando con un lieve bacio le labbra del
marito, andò via.
3.
Ginny si recò a casa e le bastarono 20 minuti per
sistemare le cose come voleva lei, dopodiché ritornò al ricevimento e rimase in
disparte, in attesa di scegliere il momento più adatto al suo scopo.
La bionda in rosso teneva d’occhio Draco, che nel
frattempo si era unito a Kelly e George, e sembrava un condor in attesa di
planare sulla sua preda.
Impaziente decise di passare all’attacco e si
diresse con passo deciso verso il biondo avvocato;
nello stesso istante Ginny lasciò il suo
nascondiglio e, con passo lento e misurato, attraversò la sala da ballo.
Un improvviso silenzio seguito da un coro di
sospiri percorse la sala.
Ginny era una visione.
Nemmeno la più bella delle veela sarebbe stata
alla sua altezza, in quel momento!
Aveva indossato un abito bianco dal corpetto
leggermente aderente, che sottolineava un decolté ben proporzionato, e dalla
gonna lunga e leggera, che si appoggiava sui suoi fianchi modellati;
La sua pelle ambrata era cosparsa di glitter; il
viso appena truccato era fresco e pulito ed i capelli sciolti le ricadevano
morbidi e lucenti sulla schiena nuda.
Sembrava un angelo, ma lo sguardo magnetico e
sensuale con cui guardava Draco, ricordava più quello di un diavolo al quale
chiunque avrebbe venduto volentieri l’anima in cambio anche solo di un bacio.
Tutti gli occhi erano puntati su di lei.
Anche Valerie, che si era avvicinata a Draco,
rimase interdetta, stentando a credere che quella donna fosse la stessa che
aveva visto e giudicato insignificante fino a pochi minuti prima.
Ginny non la degnò di uno sguardo, (non aveva
bisogno di confermare la sua superiorità, tanto era palese), ma si limitò ad
andare direttamente dal marito, che era rimasto immobile e stregato da lei, e
disse:
-
posso
avere l’onore di ballare con lei, signor Malfoy?
Draco si riprese in fretta e si adattò
immediatamente alla situazione.
Per lui fu facile, visto che era abituato fin da
piccolo ad essere, sempre e comunque, nel bene o nel male, al centro
dell’attenzione, e rispose prontamente:
-
sono
a sua completa disposizione, signora Malfoy!
La donna prese il bicchiere di cognac, che era
ancora fra le mani di Draco, e sorridendo appena lo consegnò alla bionda
dicendole:
-
questo
è tutto ciò che avrai da lui!
Non attese risposta.
Fece un cenno al direttore d’orchestra e l’aria fu
avvolta dalle sensuali note di un tango.
Draco e Ginny ballarono insieme, da soli, al
centro della pista, suscitando l’invidia di molti presenti per la loro bravura
e la passione che traspariva dai loro volti rapiti.
I due ballerini si lasciarono trasportare in un
mondo riservato esclusivamente a loro e tutto quello che era intorno perse di
significato.
Gli occhi di Draco erano fissi su quelli di Ginny
che a sua volta era incatenata allo sguardo magnetico del marito.
Sorridevano e danzavano, sensuali e appassionati,
incuranti di tutto ciò che li circondava.
Quando le note finali si persero nell’aria della
notte un applauso scrosciante ed ammirato esplose spontaneamente.
I due ringraziarono, inchinandosi doverosamente,
dopodiché si diressero verso Kelly e George, lasciando libera la pista da
ballo.
-
Siete
stati fantastici! Ma da quando sapete ballare il tango voi due?
-
Io,
per volere di mia madre, so ballare praticamente qualunque cosa, mentre Ginny
ha preso delle lezioni (molto) private da me!
-
Eravate
semplicemente splendidi!
-
È
una nostra caratteristica!
-
Sempre
modesto, eh?
-
È
il destino di chi nasce bello ricco e affascinante! Ed ora, se non vi dispiace,
per quanto gradisca la vostra spassosa compagnia, preferirei continuare la mia
serata in un altro luogo ed in compagnia esclusiva della mia bellissima moglie!
-
Messaggio
ricevuto forte e chiaro! Cercate però di non fare il Malfoy numero cinque, per
favore!
-
Cercheremo
di evitarlo, ma non vi promettiamo niente!
4.
Non arrivarono mai in camera da letto!
Draco era così preso da sua moglie, che quando
giunsero a Malfy Manor a fatica riuscì a tirare fuori le chiavi di casa per
aprire la porta (di formulare la formula “alohomora” non se ne parlava proprio,
visto che labbra erano troppo intente ad esplorare il collo di Ginny!) ed a
malapena riuscirono a raggiungere le scale.
A quel punto lui non riuscì più a resistere ed amò
Ginny direttamente contro la parete, facendo cadere, nella foga del momento,
anche un paio di quadri.
Quando entrambi raggiunsero il massimo piacere
rimasero abbracciati l’uno all’altra, per riprendere fiato e godere di
quell’estasi che ancora regnava nella loro mente.
Guardandosi intorno videro i danni che avevano
provocato ma concordarono che ne era valsa decisamente la pena!
A quel punto Draco, a cui Ginny era riuscita solo
a togliere giacca, camicia e cravatta, si ricompose alla meglio e allungò la
sua camicia alla moglie, che invece era rimasta con praticamente nulla indosso,
visto che l’abito era scivolato via da un pò.
-
sei
terribilmente sexy con la mia camicia!
-
Adoro
indossare i tuoi abiti…sanno di te!
-
Ed
io adoro riprendermeli!
Quindi la prese in braccio, la baciò e la condusse
al piano di sopra…
La serata di Draco e Ginny proseguì, nel migliore dei
modi possibili, nella loro camera da letto, mentre quella di Valerie, umiliata
e furiosa, terminò in lacrime nel salotto di casa sua!