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Autore: dramione_S    31/10/2020    1 recensioni
Tra loro non c'è mai stato un rapporto pacifico, ma una serie di eventi,più o meno programmati, costringono Hermione Jean Granger e Draco Lucius Malfoy a trascorrere del tempo insieme. Cosa succederà? Si avvicineranno o al contrario si allontaneranno ancora più di prima?
La storia è ambientata nel sesto anno
Permetto che non seguirò la storia, ci saranno alcuni cambiamenti ma spero vi piaccia
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da VI libro alternativo
Capitoli:
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POV Hermione 
L'anno scolastico era ormai terminato e gli esami erano alle porte. Ogni sera io, Ron e Harry ci riunivamo per studiare anche se poi finivamo a scherzare in sala comune. Alcune volte anche Ginny si univa a noi e io le davo una mano a studiare visto che, essendo il suo quinto anno, avrebbe sostenuto i G.U.F.O. ma nonostante la compagnia e le lezioni, il pensiero di Draco mi attenagliava il cuore e molto spesso mi ritrovavo con un groppo in gola. Mi aveva rapito il cuore e poi lo aveva ridotto in frantumi, ma nonostante ciò non riuscivo ad essere arrabbiata con lui...
-Hermione... sbrigati o faremo tardi- disse Ginny ridestandomi dai miei pensieri
-Si arrivo- risposi prendendo la bacchetta 
Quel giorno avremmo sostenuto gli esami di fine anno e non mi sentivo affatto nervosa. Scendemmo in sala comune dove ci incontrammo con Ron ed Harry 
-Buongiorno- ci salutarono
-ciao ragazzi...allora siete pronti?- chiesi cercando di essere ottimista
-Beh... non proprio- rispose Harry
-Non proprio?! Sento che avrò un attacco di panico- disse Ron alquanto agitato
- Ma dai...abbiamo studiato tanto in questo periodo...siamo tutti pronti- rispose Ginny 
- possiamo fare colazione? Sto morendo di fame- disse Ron 
-Si scendiamo nella Sala Grande- risposi e tutti insieme andammo.

POV Draco 
Era un sensazione orribile. Ero rinchiuso dentro ad una barriera invisibile mentre il mio corpo viveva la mia vita. Non sapevo che tipo di incantesimo fosse, ma di certo era magia oscura e antica. Non avevo la bacchetta con me ma avevo comunque provato ad usare la magia, senza ottenere risultati. Avevo provato anche a rompere la barriera con la forza ma neanche la violenza aveva dato risultati positivi. Avevo i nervi a fior di pelle, rinchiuso senza nulla da fare se non vedere il mio corpo comandato a bacchetta come una marionetta. In quei giorni il mio corpo non era andato ad Hogwarts, troppo impegnato ad organizzare il matrimonio. Nessuno sembrava essersi accorto del mio comportamento, troppo presi dallo scegliere fiori, centrotavola, bomboniere eccetera...
I sentimenti negativi iniziavano a divorarmi...panico... ansia... frustrazione... rabbia... tristezza
Lentamente sentivo di stare impazzendo rinchiuso in quello spazio ristretto, che nonostante facesse vedere l'esterno, era claustrofobico e asfissiante. Più cercarcavo un modo per uscire da lì e più la barriera sembrava rinforzarsi e io mi indebolivo, come se tutta l'energia che mettevo per trovare una via d'uscita fosse assorbita dalla barriera. 
POV narratore
Intanto ad Hogwarts, le sessioni d'esame erano terminate e i ragazzi, riuniti a pranzo, parlavano del più e del meno 
- Ragazze ora che gli esami sono finiti dobbiamo festeggiare...sembra che i Tassorosso abbiano organizzato una festa questa sera, potremmo andare a dare un'occhiata- disse Ron entusiasta
-Emh...Ron sai che io e Hermione non saremmo ad Hogwarts questo pomeriggio- disse Ginny sperando che il fratello capisse 
-ah è vero...il matrimonio- rispose Ron
Un'ombra passò sul viso di Hermione, aveva accettato l'invito per orgoglio ma ciò non significava che non ci stesse male, Ginny seduta accanto a lei fulminò il fratello con lo sguardo e appoggiò la mano sulla spalla dell'amica
-scusate...ma non ho molta fame- disse alzandosi dalla tavola- vado in camera a riposare...ci vediamo dopo- e Hermione si alzò e salí in camera. Si sdraió sul letto e prese dal comodino il libro che stava leggendo, si mise comoda e si mise a leggere. Non lesse per molto poiché cedette alla stanchezza finendo per addormentarsi, erano diverse notti che non riusciva a dormire bene. 
Hermione dormiva tranquilla quando Ginny la andò a svegliare 
-Hermione... svegliati- disse la rossa scuotendo l'amica
- cos...che succede Ginny?- farfugliò la ragazza ancora mezza addormentata 
-abbiamo solo due ore per prepararci- rispose la rossa. Hermione si alzó malvolentieri -Va  bene ma non esagerare... non voglio dare nell'occhio- disse sapendo com'era fatta Ginny. La rossa sistemò i capelli della ragazza in un semiraccolto molto semplice ma elegante e la truccò in modo leggero, giusto per metterle in risalto gli occhi e uniformare l'incarnato 
-hai deciso cosa indosserai? - chiese l'amica 
-si... questo- rispose Hermione prendendo il vestito dall'armadio. Era un abito molto semplice, lungo appena sopra il ginocchio, rotto in vita lasciando che la gonna si aprisse leggermente, bianco con le decorazioni blu 
- è molto bello...sarai stupenda con questo addosso- rispose Ginny aprendosi in un sorriso - le scarpe?- 
In effetti non aveva pensato a quello scarpe mettere sotto il vestito ma alla fine optò per una semplice decoltée blu rigorosamente incantata in modo da non cadere. Appena prima dell'ora prevista le ragazze erano pronte 
- Ho appuntamento con Blaise all'ingresso del castello...vieni con noi?- chiese Ginny e Hermione annuì. 
Mentre camminavano però, Hermione si sentiva sempre più triste e in ansia, fortunatamente non dovettero aspettare molto poiché Blaise era già lì. Il ragazzo salutò Ginny con un bacio sulla guancia e Hermione con la mano 
- siete splendide ragazze- disse Blaise e poco dopo uscirono dai confini di Hogwarts per smaterializzarsi davanti al Malfoy Manor, dove si sarebbe tenuto il matrimonio. L'atmosfera era totalmente diversa da quello che Hermione aveva immaginato, l'ambiente era scuro e cupo nonostante ci fossero le candele a fare un po' di luce e un lucernario che proiettava un raggio di sole sull'altare, un pesante tappeto di velluto rosso scuro segnava il cammino dall'ingresso all'altare, al lato del tappeto erano state sistemate le sedie, rigorosamente nere, per gli invitati e i fiori che decoravano l'ambiente erano bianchi. Hermione si guardò intorno un po'intimorito dall'oscurità del luogo, poi guardò gli altri invitati e, tranne Pency Parkinson e Daphne Greengrass che erano vestite d'argento, erano vestiti in nero tanto che Hermione si chiese se stessero celebrando un matrimonio o un funerale. Venne risvegliata dai suoi pensieri da Ginny che la invitò a sedersi accanto a lei nella seconda fila dalla parte dei Malfoy. Davanti a loro si sarebbero seduti i genitori di Draco, e alcuni amici di famiglia. La ragazza non si sentiva affatto tranquilla sotto lo sguardo schifato di alcuni invitati, così abbassò lo sguardo verso il pavimento cercando di distrarsi.
Quando il portone si aprì con un tonfo, gli invitati si alzarono per accogliere l'ingresso dello sposo accompagnato dalla madre. Hermione trattenne il fiato per qualche secondo, Draco era bellissimo ma totalmente diverso da come Hermione era abituato a vederlo. Era vestito con un abito da cerimonia nero, compresa la camicia, sulla quale spiccava la cravatta verde smeraldo probabilmente coordinata all'abito della sposa, aveva tirato i capelli indietro con il gel, esattamente come faceva per i primi due anni ad Hogwarts, il che lo faceva somigliare in modo inquietante al padre. Non appena arrivato all'altare, la signora Malfoy gli lasciò una carezza suo viso che il ragazzo ricambiò con in baciamano, lasciando che la madre si andasse a sedere accanto a suo marito. Draco lanciò uno sguardo perfido a Hermione che, dal canto suo, percepì come una stilettata al cuore. L'attenzione di tutti venne catturata dall'ingresso della sposa accompagnata dal padre. Una leggera melodia si diffuse nell'ambiente mentre Astoria veniva accompagnata all'altare, ma non era affatto la marcia nuziale piuttosto un motivo quasi malinconico suonato da un violino. Più Hermione guardava Astoria e meno le sembrava una sposa, non aveva nulla di particolare nei capelli, erano semplicemente lasciati sciolti e lisci, l'abito per quanto fosse elegante non assomigliava a quello di una sposa a partire dal colore, era verde smeraldo con delle applicazioni di lustrini sulla vita e le maniche di pizzo, se non fosse stato per il velo e per il bouquet di rose bianche che aveva in mano l'avrebbe scambiata per una delle inviate. La cerimonia non fu molto lunga e in poco tempo ci furono le promesse, calò un silenzio inquietante quando il funzionario prese parola 
- Vuoi tu Astoria Greengrass prendere il qui presente Draco Lucius Malfoy come tuo sposo, prometti di essergli fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarlo e onorarlo tutti i giorni della tua vita?- 
-lo voglio- rispose la ragazza con un sorriso -adesso mi puoi baciare- 
-Aspetti...manca ancora la riposare dello sposo- disse il funzionario 
Una lacrima rigò il viso di Hermione che abbassò la testa non riuscendo a guardare la scena 
- Vuoi tu Draco Lucius Malfoy prendere la qui presente Astoria Greengrass come tua sposa, prometti di esserle fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarla e onorarla tutti i giorni della tua vita?- 
Il quel momento il grande e pesante portone di mogano si aprì mostrando quattro Auror con le bacchette pronte a qualsiasi evenienza. Hermione alzò lo sguardo rigato dalle lacrime come n un'espressione di puro stupore in viso 
Cosa ci fanno gli Autori qui? Pensò
- Lucius Abraxas Malfoy, la dichiaro in arresto per uso illegale di magia nera- disse uno degli Auror mentre gli altri lo presero per le spalle. L'intera sala rimase sbigottita, alcuni dei presenti trasalirono stupiti dalla notizia, persino Astoria Greengrass era rimasta pietrificata a bocca aperta
-Ma come osate?! Non so nulla di questa storia- rispose Lucius Malfoy rompendo il silenzio che si era formato 
- Lei ha, nel pieno delle sue facoltà mentali, utilizzato un *inserire incantesimo* su Draco Lucius Malfoy- 
Disse l'Auror puntando gli occhi sul giovane Malfoy. Lucius si scrollò gli Auror di dosso riprendendo la sua postura composta e aristocratica 
- Deve esserci un errore, signori - disse Lucius appogiando le mani sul suo bastone da passeggio - non farei una cosa del genere al mio unico figlio- l'Auror fece un sorrisetto beffardo 
-questo è da vedere signor Malfoy- 
In un attimo l'Auror lanciò un incantesimo su Draco. Il ragazzo cominciò a contorcersi tenendosi il capo tra le mani, Hermione rimase basita tremendamente tentata dal correre dal ragazzo per aiutarlo, qualcosa non le permetteva di muovere un muscolo, era completamente pietrificata. Draco cadde sulle ginocchia poggiando i palmi sul pavimento, aveva il respiro affannato e gli occhi spalancati. Lentamente riuscì a mettersi in piedi, scosse la testa cercando di riprendersi, guardò tutti i presenti per poi fermarsi a guardare Hermione. Sembravano anni che non si vedevano, anni in cui non incontrava quelle iridi color ambra ora coperte da un velo di lacrime. Avrebbe voluto lasciare l'altare e correre da lei, stringerla a sè e baciarla come mai in vita sua ma la voce del funzionario interruppe il filo dei suoi pensieri 
- Come?- chiese Draco voltandosi verso l'uomo
- Dicevo...Vuoi tu Draco Lucius Malfoy prendere la qui presente Astoria Greengrass come tua sposa, prometti di esserle fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarla e onorarla tutti i giorni della tua vita?- 
Draco guardò Astoria con un sorriso soddisfatto - No - la ragazza rimase paralizzata - Draco...amore mio se questo è uno scherzo... è davvero di pessimo gusto, non è proprio il caso- 
-No io non sto scherzando...non ho intenzione di sposarti ne ora ne mai- rispose freddamente Draco per poi voltarsi verso gli invitati -vedete quella ragazza? Quella magnifica ragazza seduta lì - scese lentamente dall'altare raggiungendo Hermione ancora sconvolta delle parole di Draco 
- Questa ragazza che ha imparato ad amarmi per quello che sono e non per quello che ho o per il mio nome... è con lei che voglio passare la mia vita- disse Draco prendendole la mano - se lei lo vorrà ovviamente- Hermione era al settimo cielo, si alzò dalla sedia e di slancio abbracciò Draco gettandogli le braccia al collo - Si...mille volte si - disse con le lacrime, di gioia stavolta,  agli occhi. Draco la strinse a se, poi se prese il viso tra le mani e di fronte a tutti i presenti baciò la ragazza. Si sentirono alcuni applausi e fischi provenienti dagli amici dei due ragazzi, Hermione sorrise nascondendo il viso nell'incavo tra il collo e la spalla di Draco 
-NO- esplose Lucius - NON SPOSERAI MAI UNA LURIDA SANGUESPORCO- e con un colpo secco estrasse la bacchetta dal suo bastone e da passeggio. Tutto accadde in pochissimi attimi sotto lo sguardo allibito di tutti i presenti, poi due urla strazianti lacerarono il silenzio. Ginny Weasley cadde sulle ginocchia poggiando le mani sul viso e versando lacrime amare, l'altra donna invece, Narcissa Malfoy corse accanto al corpo del suo unico figlio, stretto ancora a quello di Hermione. Era inginocchiata accanto ai due giovani amanti ormai senza vita, avevano gli occhi chiusi e un sorriso beato sulle labbra tanto da far sembrare i due semplicemente addormentati ma la donna sapeva che non era così, aveva sentito chiaramente le parole del marito e aveva visto il lampo di luce verde colpire i due ragazzi. Draco e Hermione avevano solo diciassette anni e li avranno per sempre ma ciò non li spaventa perché sanno che le loro anime saranno legate per l'eternità dal loro giovane e sincero amore. 

























































 

FINE













 

   
 
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