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Autore: Danielle Petite    03/11/2020    0 recensioni
Fanfic basata su fatti reali ma con l'introduzione di un personaggio inventato da me, ovvero Hane, l'amica di infanzia di Taeyang e GD. Ne passeranno tante insieme, dall'elementari fino ai giorni d'oggi tra amori, gelosie, tour, musica e fraintendimenti.
-storia scritta e pubblicata già in precendenza ma l'ho modificata e ripubblicata qui, per questo non risultano recensioni-
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: G-Dragon, Nuovo personaggio, Taeyang
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La fila era immensa, ragazzi e ragazze provavano ai lati della coda passi di danza o break dance, c'era chi intonava o riscaldava la voce.

GD era terrorizzato. Per camuffarsi aveva indossato abiti hip hop larghi con un cappello con una visiera enorme e nelle scarpe, per risultare più alto secondo lui, aveva indossato 5 paia di calzini. Credeva davvero di dimostrare più di 12 anni così.

Un ragazzo con le treccine lo urtò mentre provava dei passi «Ops scusa» aveva uno stile familiare ma non ci pensò troppo, aveva un'ansia tremenda. Passarono 2 ore e finalmente arrivò davanti.

«Nome?» chiese la ragazza quasi roboticamente al banchetto improvvisato all'ingresso degli studi senza nemmeno guardarlo in faccia.

«Kwon Ji Yong»

«Età?»

«Di-diciotto»

«Dammi un documento per favore, devo registrarti»

Ecco. Fregato.

Stava per aprire bocca per dire che non li aveva ma improvvisamente «FERMI! FERMI!» si voltarono tutti di scatto e videro dei ragazzi che litigavano tra di loro.

«QUALCUNO MI HA RUBATO IL PORTAFOGLIO!!»

«COSA?!»

GD approfittò del caos e rubò un adesivo con il numero dal bancone e filò dentro. Stranamente anche il ragazzo dietro di lui, quello con le treccine, fece lo stesso.

Una volta al sicuro nascosti dietro ad una pianta alta il ragazzo con le treccine parlò «GD?»

«Eh? Cosa?» chi era quello? E come faceva a sapere il suo nome?

«GD, sono io!» gli si avvicinò e abbassò gli occhiali. Non poteva crederci.

«Taeyang! Anche tu qui?» rimase di stucco anche perché il suo travestimento era migliore del suo.

«Immaginavo di trovarti qui..» disse eccitato.

«Come…non l'ho detto a nessuno» sorrise e si sentì un attimo sollevato ad averlo lì con lui.

«Ti conosco» lo disse con aria soddisfatta.

«Eh già…comunque non vi ho detto niente perchè non volevo mettere nei guai anche voi…probabilmente ci cacceranno fuori al nostro turno…lo sai vero?»

«Ci basta che ci vedano no?» disse Tae sorridendo e questo gli diede coraggio, non era l'unico pazzo.

«Si! Ho portato anche i video delle nostre prove…ma anche Hane è qui?» disse guardandosi intorno.

«Io…non le ho detto che sarei venuto…» rispose Tae imbarazzato.

«Non importa, faremo il suo nome quando guarderanno i video» non ci diede troppo peso, in fin dei conti non era importante.

«Andiamo, ci stanno guardando strano» affermò Tae guardandosi intorno sospettoso.

 

Rimasero sul chi va là per tutto il tempo ascoltando i commenti degli altri partecipanti che attendevano il loro turno. Nella sala d'attesa c'erano dei divanetti ma erano tutti occupati quindi molte persone erano sedute sul pavimento in cerchio oppure continuavano a riscaldarsi silenziosamente.

«Quanti ne prendono secondo te?» disse una ragazza che stava facendo stretching.

«Non saprei…nell'annuncio non dicono molto» rispose l'altra.

«Ho saputo che alla YG sono più gentili rispetto a quelli della SM, gli allenamenti sono meno duri…»

«Eh? Cosa dici?» si intromise un altro ragazzo «Gli allenamenti alla YG sono durissimi, ho fatto uno stage di 6 mesi…è stato tremendo»

«Davvero? Raccontaci!» esclamarono le ragazze ormai spaventate dalla notizia.

«Bè praticamente tempo fa ho fatto un provino simile, mi dissero che avevo talento come ballerino ma…ma come cantante non tanto.»

«E poi?» insistette la ragazza.

«…mi hanno cacciato, mi dissero che non avevano bisogno di me…»

Tutte le persone che lo stavano guardando rimasero avvilite. GD e Tae si guardarono e ingoiarono a vuoto.

 

____

 

Hane scarabocchiava un angolo del suo quaderno mentre con lo sguardo perso fuori alla finestra pensava a quale punizione dare a quei due che l'avevano mollata da sola a scuola durante le interrogazioni di matematica. Avevano sempre fatto le cose insieme e quella era la prima volta che si trovava in quella situazione.

Si immaginava mentre veniva supplicata dai due amici in ginocchio sotto ai suoi piedi....

«Signorina Rei! Stia attenta!» la professoressa la sgridò davanti a tutti.

«Mi scusi Signora Mei» si alzò e chinò il capo imbarazzata.

«Mi dica lei il teorema di Pitagora...venga alla lavagna...»

Andò lentamente verso la lavagna pensando che quei due gliel'avrebbero pagata cara anche per questo.

 

_____

 

«Numero 5078»

«Vai GD tocca a te!» gli sussurrò Tae.

Con il cuore a mille il piccolo G-Dragon entrò nella sala prove e si chiuse la porta alle spalle lanciando un ultimo sguardo all'amico.

Le pareti della sala erano rivestite di specchi e proprio di fronte a lui c'era un lungo tavolo con i giudici, erano 3 donne e 2 uomini.

«Tu sei?…Perchè non compare il tuo nome qui?...» gli chiese il primo uomo sulla destra.

«Io sono…G-Dragon» ormai sapeva che a breve sarebbe stato cacciato via, decise di giocarsi tutte le carte.

«G-Dragon….che nome interessante» disse una delle donne. L'uomo che gli aveva chiesto il nome si era alzato e stava discutendo con l'operatore del fatto che la sua cartella non era stata compilata.

«Hai una base?» gli chiese l'altra donna.

Lui aveva sempre cantato sulle basi di Hane «No, io canto a cappella» fu costretto a dire. Improvvisamente la porta dietro di lui si aprì e Taeyang fu trascinato dentro da un operatore che teneva nell'altra mano la parrucca con le treccine.

Erano stati scoperti troppo presto.

«Voi due! State insieme vero?» disse irritato l'uomo.

«Cosa? Io…» lo guardò negli occhi lucidi, non poteva tradirlo. «…si lui è mio amico»

«Che problema c'è?» chiese la donna carina.

«Questi due ragazzini si sono imbucati…a occhio direi che non hanno 18 anni»

«Capisco…è così ragazzi?» chiese gentilmente.

Ormai arresi dissero «Si»

«Noi volevamo davvero tanto partecipare ai provini!» disse Taeyang quasi in lacrime.

«Si…»

Piansero in silenzio entrambi mostrandosi dodicenni quali erano.

«Su, su…asciugate le lacrime e fatemi vedere cosa sapete fare» la guardarono tutti stupiti.

 

_____

 

Hane tornò a casa da scuola e si affacciò dalla finestra della sua stanza per poter guardare in quella di GD, non era ancora tornato. Le tende erano ancora tirate e il garage era chiuso. Accigliata scese al piano di sotto per pranzare in silenzio con sua madre.

 

_____

 

«Volete…che ci esibiamo?» chiese GD stupito.

«Certo, forse voi non lo sapete, ma io sono la Manager della YG, decido io chi fa i provini e chi no» fece loro l'occhiolino.

«Ok..» i due ragazzi si guardarono negli occhi e si prepararono. Non sarebbe capitata più un'occasione del genere.

Tutti i giudici presero posto e gli operatori rimasero in disparte.

Cantarono e ballarono come non avevano mai fatto, GD improvvisò qualche strofa rap in freestyle, Taeyang lo seguiva a ruota con le armonizzazioni ed i passi di ballo, non stonarono fortunatamente e a fine provino furono presi in considerazione per partecipare ad un progetto di apprendistato presso la YG Family.

 

_____

 

«Fantastico!»

«Meraviglioso!»

«Quando lo racconterò a Dami rimarrà di stucco!»

«Siii!»

Stavano correndo verso casa quando improvvisamente GD rallentò il passo fino a fermarsi. Taeyang che lo aveva superato tornò indietro «Che ti succede?»

«Hane!» disse mettendosi le mani nei capelli «Non abbiamo parlato di lei alla manager!»

Taeyang sbiancò improvvisamente e lo fissò con gli occhi spalancati. L’avevano dimenticato.

«Cosa facciamo adesso? Se viene a saperlo ci ammazza sicuro» disse GD.

«Ma se ci prendono non possiamo tenerglielo nascosto!» disse Taeyang.

«Lo so! Oh mio dio!» si piegò sulle ginocchia tenendosi la testa.

Ci fu una piccola pausa dove ognuno cercava di trovare una soluzione e alla fine fu Taeyang a parlare «Siamo realisti. Abbiamo 12 anni, quante possibilità ci sono che davvero ci prendano?» cercò di addolcire la pillola 

GD ci ragionò e in effetti non ce n’erano molte «Ok, per ora non diciamole nulla» disse rialzandosi «Ci ammazzerà comunque, me lo sento.»



 

Dopo circa due settimane nella stanza di GD….

«NON CI POSSO CREDERE!!! VIENI SUBITO QUI!»  urlò al telefono. Attaccò la cornetta del telefono e corse al piano di sotto «MAMMA!!!» la trovò in salone con suo padre «Mi ha chiamato la YG, mi hanno preso!»

«Eh? Cosa?» disse suo padre guardando sua madre non capendo nulla.

«Si, scusate avete ragione. Non vi ho detto nulla. Due settimane fa ho fatto un provino per la YG insieme a Taeyang»

Sua madre si alzò in piedi mettendo le mani sui fianchi «Perchè ce l’hai tenuto nascosto?»

«In realtà non ci sarei dovuto andare….» raccontò ai suoi genitori tutto quello che accadde quel giorno e loro rimasero meravigliati.

«Ora non so se punirti per quello che hai fatto o festeggiare» disse sua madre rimettendosi a sedere shockata e suo padre non era da meno.

Bussarono alla porta e GD corse ad aprire «Taeyang!» era venuto con sua madre e suo fratello.

Si abbracciarono subito e saltarono come i pazzi per tutto il salotto della casa di GD mentre i genitori parlavano di come avrebbero affrontato la situazione «Io non so proprio cosa fare, ci manderanno a breve i moduli da firmare»

«Moduli per cosa?» chiese il padre di GD.

«Se accettiamo loro diventeranno trainee...studieranno li poi….» rispose la madre di Taeyang.

«Mentre voi discutete di queste cose burocratiche noi andiamo da Hane» disse Taeyang alzando la voce.

A GD venne un groppo in gola «Si, dobbiamo dirglielo»

«Anche lei ha passato il provino?» chiese il fratello di Taeyang.

«Lei….ehm...» rispose Tae tirandosi GD per il braccio e lasciando di proposito la frase in sospeso.

Quando si trovarono sul pianerottolo di casa sua «GD come facciamo a dirglielo….io non ce la faccio»

GD aveva il cuore che gli martellava nel petto ed un senso di nausea «Chissà come la prenderà...spero ci picchi soltanto»

Fecero entrambi un lungo sospiro e bussarono al citofono «Hane siamo noi! Scendi!»

«Ragazzi!» si ritrovarono Hane faccia a faccia furiosa.

«VOI DUE!»

«Ehm…» disse Taeyang.

«Non avete ancora finito di scrivere il testo dell’ultima canzone!» li rimproverò. Avevano completamente dimenticato che quel pomeriggio avrebbero dovuto terminare la canzone.

«Scusaci…noi…in realtà non sapevamo…cioè io non sapevo che anche lui…» GD si ritrovò a balbettare. 

«Che stai dicendo?» chiese lei tranquilla.

Si ritrovò a fissarla come un cretino. Ed ora?

«Hane dobbiamo parlare» disse Tae serio.

«Ma che vi prende?....Ok andiamo in camera mia»

La seguirono in silenzio fino in camera sua ma nessuno dei due ebbe il coraggio di guardarla in faccia.

Entrarono e lei si buttò sul letto incrociando le gambe «Allora? Che avete fatto oggi?» 

«Noi...niente...» Taeyang era in palese difficoltà.

«Hane, siamo andati ai provini della YG» sputò fuori GD.

Hane si accigliò e scosse la testa «Non ho capito bene»

«Due settimane fa….siamo andati ai provini della YG….oggi ci hanno chiamati….ci hanno presi entrambi» GD sentiva la bocca secca, completamente impastata e si sentiva le orecchie caldissime.

Sgranò gli occhi e li fissò atterrita prima uno e poi l’altro «Perchè non mi avete detto niente?»

«No, non fraintendere» anche Taeyang era diventato tutto rosso dalla tensione «Non ci siamo messi d’accordo per andare senza di te, ci siamo andati ognuno per conto nostro senza sapere dell’altro»

«Siete riusciti ad entrare?» chiese ignorando quello che aveva detto Taeyang.

«Si, per pura fortuna siamo riusciti a entrare e ci hanno anche provinato perché una manager….»

«Ok, quindi vi hanno presi?»

«Si...» disse Taeyang quasi sottovoce.

Hane si alzò e andò alla porta «Andate fuori di qui»

GD aveva il cuore che gli martellava in petto «Aspetta Hane non è….»

«Fuori» disse di nuovo senza degnarli di uno sguardo.

Entrambi obbedirono e andarono via.

GD e Taeyang, in silenzio, rimasero a fissare la porta appena consapevoli di aver tradito la loro migliore amica.

 

____

 

Le mattine successive continuarono a bussare al citofono Hane per andare a scuola insieme ma fu tutto inutile. In aula aveva cambiato posto, si era messa in prima fila a seguire le lezioni mentre loro due erano rimasti in fondo all'aula. I compagni di classe erano tutti curiosi di sapere che cosa fosse successo al trio musicale della scuola ma nessuno di loro proferì parola sull'accaduto, Hane aveva liquidato tutti dicendo «Non siamo più amici».

Taeyang aveva smesso di mangiare per il dispiacere e GD dovette ammettere che anche lui in quel periodo non aveva per niente appetito.

Un pomeriggio GD fu sorpreso e felice allo stesso tempo che Hane bussò al suo citofono.

«Hane!» esclamò sentendo finalmente la sua voce. Uscì nel vialetto e le andò incontro credendo che volesse fare pace ma lei gli fece crollare subito il mondo addosso.

«Sono qui solo per prendere i miei strumenti»

«Capisco...» disse deluso. Andò in garage seguito da lei e le aprì il cancello davanti per farla uscire «Vuoi una mano? Ti porto l'amplificatore»

«No, grazie faccio da sola» si mise a tracolla la chitarra elettrica, si mise i jack a mò di collana, afferrò gli spartiti con la bocca e con le mani teneva l'amplificatore pesante.

Gli diede le spalle e la guardò andare via senza sapere bene cosa fare. Non gli era mai capitato di litigare con qualcuno in quella maniera e l'unica cosa che riuscì a dirle dietro fu «Mi dispiace tanto!»

 

Passarono i giorni, le settimane ed i mesi e GD e Tae videro sempre più raramente la loro amica anche perchè cambiò sezione e loro due si trasferirono nell’ostello dei trainee per la YG.

 
  
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