Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Tale Vivo    08/11/2020    1 recensioni
Da qualche anno, Helena Corvonero vaga tra le mura di Hogwarts, destinata a restarvi dopo essere stata uccisa per amore dal Barone Sanguinario. Come si reagisce davanti al fantasma del proprio assassino?
«Helena».
La voce roca la graffiò. Le ferite non si riaprirono fisicamente, era impossibile, ma lei poteva sentire il dolore, lo stesso percepito a ogni pugnalata quella notte in Albania, quando lui la trovò nella foresta e la uccise sotto la pioggia.

Questa storia partecipa alla "Challenge delle Parole Quasi Intraducibili" organizzata da Soly Dea sul forum di EFP.
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Barone Sanguinario, Helena Corvonero
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dai Fondatori alla I guerra
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Dabdabnae

 

Se fosse stata ancora viva, tutte le ferite si sarebbero aperte nuovamente. Sangue sarebbe sgorgato ⎯ lo stesso sangue che brillava sui vestiti dell’uomo davanti a lei, o meglio, del fantasma dell’uomo che fu. Sangue ora freddo e argenteo, ma che anni prima era stato caldo e rubino. Sangue che scorreva nelle mie vene.
Lui le sorrideva, quasi felice di averla ritrovata, come se si fosse dimenticato che era a causa sua e solo sua se lei era un fantasma ⎯ era solo colpa sua se lei era morta. Il tuo suicidio non mi porta sollievo. Io sono morta, costretta a vagare tra le mura di questo castello, tra i ricordi di mia madre e di ciò che avrei potuto essere, ma mai sarò. Avrebbe voluto urlare ogni parola, scandite dalle lacrime che non potevano più bagnarle le guance, per fargli sapere che lo odiava, che non mai l’aveva amato e mai l’avrebbe amato.
All’improvviso, lui iniziò a fluttuare verso di lei. No! No! No! Non avvicinarti a me! Nessun suono uscì dalle sue labbra ⎯ le parole non arrivarono nemmeno a sfiorarle.
«Helena».
La voce roca la graffiò. Le ferite non si riaprirono fisicamente, era impossibile, ma lei poteva sentire il dolore, lo stesso percepito a ogni pugnalata quella notte in Albania, quando lui la trovò nella foresta e la uccise sotto la pioggia.
Il Barone Sanguinario la guardava, le sorrideva. Lei capì ⎯ avrebbe dovuto trascorrere l’eternità con lui, tra le mura di Hogwarts. Quella era la sua vera penitenza. Per aver rubato il diadema di sua madre. Per la sua ambizione sfrenata. Per aver tradito sua madre. 
Helena Corvonero fissò il Barone negli occhi, facendosi forza per i secoli a venire. Volteggiò su se stessa e, leggiadra come era in vita, si diresse verso la torre dei Corvonero, l’unico posto in cui voleva essere e in cui era certa avrebbe percepito l’unica persona con cui avrebbe voluto essere in quel momento. 
Mi spiace, mamma. In quel momento, le parole le accarezzarono le labbra.











 

 


Dabdabnae: una sensazione come di soffocamento fisico o emotivo a causa di una restrizione della libertà di esprimersi a parole e/o gesti. 

 
   
 
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Tale Vivo