Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: flyerthanwind    12/11/2020    2 recensioni
Rose Weasley.
Saccente, orgogliosa, Grifondoro.
Scorpius Malfoy.
Saccente, orgoglioso, Serpeverde.
Cosa succede quando Hermione e Asteria decidono che le due famiglie più differenti dell'intero Mondo Magico devono andare d'accordo?
E cosa succede quando Voci oscure mettono in pericolo i giovani studenti di Hogwarts?
Di cugini impiccioni, balli in maschera disastrosi e aitanti Cavalieri misteriosi.
Di Voci ignote, misteri impenetrabili e attacchi potenzialmente mortali.
Essere adolescenti non è mai facile; essere adolescenti ad Hogwarts... beh, mette decisamente a rischio la salute mentale -e anche quella fisica, ma questo Rose Weasley proprio non poteva prevederlo!
Perché è scientificamente provato che ad Hogwarts ogni vent'anni deve accadere qualcosa...
Dal testo:
Era rabbia verso una società che l'aveva sempre esaltata solo per il suo cognome e verso una società che l'aveva sempre condannato solo per il suo cognome. Una società retrograda, incapace del progresso, in cui le vecchie radicate convinzioni sono dure a morire e in cui i buoni sono sempre i buoni e i cattivi non posso cambiare mai idea, ma quei due erano decisi a dimostrare il contrario, pur senza saperlo.
Genere: Avventura, Mistero, Suspence | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Dominique Weasley, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Violenza | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace, Nuova generazione
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Epilogo

Al termine degli esami il castello di Hogwarts si trasformava. Solo in quel momento gli studenti si rendevano conto che l’estate era ormai giunta: il sole, alto nel cielo, illuminava le cime degli alberi, verdi come non mai; le Higlands scozzesi risplendevano di luce propria; il lago nero diveniva il principale luogo di ritrovo in cui sostare all’ombra del grande albero o in cui trovare refrigerio in una giornata afosa alquanto atipica per il clima inglese.
Rose osservava i suoi compagni chiacchierare, finalmente spensierati, dalla Torre di Astronomia, ancora l’unico luogo in cui poteva trovare un po’ di pace, e poteva udire le loro risate sguaiate fin lassù. Erano fortunati a non essere stati coinvolti nel grande caso diplomatico che era scoppiato a Hogwarts. Lei ne era uscita apparentemente illesa, ad eccezione di un paio di lividi e qualche graffio che non voleva rimarginarsi, ma il segno delle percosse era impresso nella sua mente e lo riviveva ogni qual volta chiudeva gli occhi.
Scorpius doveva stare anche peggio di lei, ma era più bravo a nasconderlo. In pubblico cercavano di contenersi, di minimizzare il loro coinvolgimento, anche se in realtà erano quasi rimasti vittime di quello psicopatico razzista. Quando erano soli, rifugiati tra le solide rocce della Torre, si permettevano di essere vulnerabili, a volte anche semplicemente stando sdraiati in silenzio mentre qualche lacrima scendeva dagli angoli dei loro occhi, illuminandoli di dolore per ciò a cui erano stati sottoposti e gratitudine per essere sopravvissuti entrambi.
Invece quel pomeriggio ne stavano parlando, d’altronde farlo era necessario per entrambi, per lasciarsi tutto alle spalle. Ricordare ogni dolore ed ogni emozione si sarebbe rivelato indispensabile per controllarsi in futuro, pubblicamente, quando avrebbero dovuto rendere conto alla comunità magica, lontani dalle mura protettive di Hogwarts.
«Quindi era davvero Seline che piangeva nel bagno ad Halloween» soffiò a un certo punto Rose, riflettendo su ogni istante incerto che aveva caratterizzato quell'anno e soffermandosi su quel particolare del ballo di Halloween che aveva sottovalutato.
«Io ancora non capisco come tu abbia fatto a riconoscerla, sembrava un'altra persona con la maschera» si lasciò sfuggire il ragazzo, senza rendersi conto della cruciale informazione che aveva appena rivelato.
«E tu come fai a sapere...» rifletté la Rossa, sbattendo ripetutamente le palpebre per capacitarsi di ciò che il cervello le stava suggerendo. Non era da sola quella sera, il cavaliere misterioso, che aveva creduto essere Colin per tutto quel tempo, l’aveva trovata insieme a Seline nel bagno del piano terra.
«Sei...» azzardò incerta, tirandosi a sedere sui gomiti.
Scorpius era accanto a lei, ancora sdraiato con gli occhi chiusi. I capelli chiari gli ricadevano in ciuffi leggeri sulla fronte e sugli occhi, che teneva chiusi per proteggerli dalla luce. Le labbra erano arcuate in un sorriso leggero ma malizioso.
«Il ragazzo di Halloween» terminò per lei dopo essersi tirato a sedere a sua volta, facendole l'occhiolino. Ora la osservava da sotto i ciuffi che leggeri gli cadevano sugli occhi e che provvedeva immediatamente a spostare.
«Ma come facevi a sapere che io ero lei?» domandò, non riuscendo nemmeno a formulare correttamente la frase tanta era la fretta di conoscere la risposta. Non aveva molto senso in realtà, ma Scorpius parve afferrare il concetto.
Era troppo stranita dalla situazione per rendersi conto di ciò che il ragazzo le stava rivelando. Aveva odiato sua cugina, accusandola tacitamente di averle rubato il ragazzo, ragazzo che in realtà non aveva mai visto e che si era rivelato non essere il suo cavaliere misterioso; dunque, l’unica colpevole era lei, troppo sciocca per rendersi conto che ciò che aveva ardentemente desiderato l’aveva avuto dinanzi agli occhi per tutto l’anno.
«Segreto» ammiccò lui, sollevando le sopracciglia in modo eloquente.
Rose lo osservò con gli occhi ridotti a due fessure, avvicinandosi guardinga al fine di estorcergli qualche informazione. Finì praticamente seduta su di lui quando Scorpius le afferrò le braccia per attirarla a sé, facendo cozzare i loro petti.
«Profumi di inchiostro» rivelò infine, suggellando quella confessione con l’ennesimo bacio.

 
Fine

N.d'A. (le ultime, per ora)
Ebbene, ci siamo, è finita davvero, e io vorrei rubarvi ancora qualche minuto per spigarvi cos’ha significato questa storia per me.
È stata il mio riscatto, la mia nuova occasione, l’opportunità di rileggere ciò che ho scritto e di scrivere ancora. Inkessence risale al lontano 2016 (credo), terminata poi l’anno successivo se non erro, e solo quest’inverno ho deciso di revisionarla interamente per poi pubblicarla. Rileggere e correggere questa storia ha significato per me tornare indietro nel tempo di un paio d’anni, quando la vita mi sembrava più frenetica ma meno impegnativa e amavo chiudermi nella mia cameretta a scrivere avventure e sentimenti che mi ronzavano nella testa.
Spero di essere stata in grado di trasmettere i giusti valori: l'importanza della famiglia, dell'amicizia e dell'amore, il lavoro di squadra, l'insania del senso di vendetta e di superiorità. Spero di avervi portati a riflettere su come temprare le personalità, adattarsi al vivere civile, ma, soprattutto, su come anche quelle che sono le persone più famose in realtà non sono altro che comuni mortali, con i loro pregi e difetti e con tanti errori alle spalle.
Ho scelto di non modificare l’impostazione iniziale, ho solamente aggiunto e approfondito dove lo ritenevo necessario, quindi sicuramente ci saranno mancanze, sviste e quant’altro, ma io la amo così com’è perché mi ha permesso di tornare a scrivere.
Dopo aver revisionato Inkessence è tornata la mia ispirazione e per questo non potrò mai ringraziare abbastanza Rose e Scorpius.
Ma, soprattutto, devo ringraziare voi, che capitolo dopo capitolo mi avete seguita e attesa con pazienza nonostante i miei finali ansiogeni e le gioie che sembravano non arrivare mai.
Ora parliamo di nuovi progetti.
Per il momento una ff non è in programma perché la trama che vorrei elaborare è un po’ complessa e necessita di molta cura che, purtroppo, non posso dedicarle. Ovviamente di tanto in tanto spunteranno one shot perché non potrei mai abbandonare i miei cuccioli.
Intanto ne trovate già tre sul mio profilo (“Buon Natale, Evans” per i Malandrini, “1 settembre 2017” per la nuova generazione e “Michelle-Sir Chloe” per il trio adulto)
*momento selfish/pubblicità*
Sul mio profilo troverete anche una raccolta di flashfiction intitolata “Il mio abisso personale”, che mi piace definire un viaggio attraverso la mia mente; “In ascensore”, una storia breve in cui Sofia e Stefano sapranno inondarvi di sfiga e disagio; “Arrogante”, una os sui toni del rosso.
Infine,ho iniziato la pubblicazione della long “Anche se non voglio”, di cui trovate già il booktrailer e il prologo. Vi invito inoltre a seguirmi su instagram (@flyerthanwind_) perché lì troverete anche schede personaggio e altre grafiche.
Okay, ora chiudo per davvero.

Grazie a voi, senza i quali non starei scrivendo questi ringraziamenti.
Grazie a chi ha appoggiato questa storia con entusiasmo fin dall’inizio.
Grazie a chi ha recensito, facendomi ridere e riflettere. In particolare, grazie a 0_eleonora_0 che analizza ogni capitolo nei dettagli e che mi sembra doveroso ringraziare personalmente.
Grazie a Rose, alla sua tenacia e alla sua determinazione.
Grazie a Scorpius, al suo intuito e alla sua caparbia.
Grazie al Clan, al suo affetto e al sostegno incondizionato.
Grazia a Hogwarts, che insegna a sognare e a vivere.
E, infine, grazie e noi, se siamo rimasti con Harry fin proprio alla fine.

Con la speranza che ciò possa avervi fatto bene almeno la metà di quanto ne ha fatto me
Per sempre vostra
Luna Freya Nives
   
 
Leggi le 2 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: flyerthanwind