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Autore: nerry    21/08/2009    12 recensioni
Edward sta con Bella ed hanno già avuto Nessie. Rose non c'è più... è morta per difendere la piccola. Emmett non scherza più... ma...Rimescoliamo le carte e vediamo che viene fuori con l'arrivo di una ragazza dolce e sensibile: saprà curare le ferite del gigante di famiglia Cullen?
Genere: Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Emmett Cullen, Nuovo personaggio
Note: OOC, What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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EPILOGO

Jasper  POV

Parcheggiai l’auto nel piazzale della scuola, vicino alla moto, feci il giro ed aiutai Alice a scendere, baciandole la fronte.

- Zio, la smetti di atteggiarti a gentiluomo del sud? Non puoi immaginare il modo in cui fai sospirare le ragazze… e così facendo traumatizzi David. – mi disse Eileen scendendo dal sedile posteriore.

- Piantala, nana scorbutica. Non mi traumatizza affatto. Tutt’altro, mi fa un favore. Me le tiene lontane. – intervenne David, scendendo a sua volta dall’auto.

Guardai i miei due nipoti scuotendo la testa, rassegnato.

Era incredibile quanto fossero diversi e complementari tra loro.

La cosa che più mi colpiva era vedere in David la stazza di Emmet, da cui aveva preso anche il colore dei capelli, che però erano lisci, con il carattere di Diana, da cui aveva ereditato gli occhi. Eileen, invece, aveva il fisico ed il colore dei capelli di Diana, mentre il carattere era di Emmett, così come i riccioli ed  il colore degli occhi, di un bel castano con spennellate di verde muschio e giallo.

- Cuccioli, la smettete di litigare? Volete farvi conoscere subito?

- Scusa, zia… ehm, scusa Alice, hai ragione. – rispose David, scostandosi i capelli dal volto

- Adesso comportatevi bene voi due, capito signorina? – mi raccomandai a Eileen – gli altri stanno arrivando.

Proprio in quel momento arrivarono Edward e Bella, accompagnati da Jacob e Nessie.

- Ricordatevi le parentele, ok? – disse Edward ai miei nipoti.

- Certo, certo…  basta solo che nessun ragazzo distragga la mia cara sorellina…

- Hei, piantala, scimmione… io non mi faccio distrarre da… Omadonna!!! Ma lo avete visto quel fusto?! – e fu così che perdemmo di vista Eileen, diretta a passo di carica verso il “fusto” in questione.

- Che vi avevo detto? – fu il commento di David.

- Hai ragione… ma te… chi ti salverà da quell’orda impazzita di ragazzine?- chiesi io, percependo chiaramente le sensazioni che mio nipote suscitava nella popolazione di sesso femminile di quello sperduto paesino nel Canada.

- Mi ricordi i bei tempi con Edward!!! – fu l’intervento di Bella, mentre mio fratello sbuffava annoiato.

- Oh, nooooo!!! – fu il commento di David, che molto opportunamente, quando vide l’orda  impazzita farsi avanti, scelse di defilarsi rintanandosi in segreteria.

Mi guardai intorno, abbracciando la mia famiglia con lo sguardo, proprio mentre la moto di Emmett si fermava accanto a noi.

- Allora, i miei pupi? – mi chiese sghignazzando.

- Tua figlia non si smentisce mai… è già in piena crisi ormonale, mentre David si è dato alla fuga…

- Che vuoi farci, la mia piccolina è tutta suo padre. – mi rispose riponendo il casco.

Tornai a puntare gli occhi in quelli di Alice, ringraziandola per la gioia che aveva portato nella mia vita e per quell’amore che ormai dall’arrivo dei gemelli regnava nella vita di tutti i Cullen.


*****

Emmett POV

Stavo percorrendo il corridoio in cerca dell’aula di francesce. Ad una ventina di metri da me c’era un gruppetto di ragazzi, probabilmente della squadra di hokey, viste le divise, che aveva circondato una ragazza, di cui sentivo solo la voce, dal tono morbido e delicato…un concerto di campanellini, a me ben noto.

Ed ebbi una sorta di déjà-vu.

- Lieta di fare la vostra conoscenza, ma adesso devo andare

- E su… sei appena arrivata… lascia che ti accompagniamo a lezione

- Non ce n’è bisogno, ragazzi, davvero

- Non farti pregare

Intanto, mi avvicinai e riuscii a mettere a fuoco la figuretta esile della giovane, letteralmente assediata da sette ragazzi. L’espressione del bel volto era tesa, concentrata, mentre era evidente che cercava di non perdere il controllo.

Ero ormai a pochi metri di distanza quando iniziai a faticare per non scoppiare a ridere: un idiota le aveva posato una mano su un fianco, facendola voltare di scatto, emettendo un lieve sibilo.

- Metti giù quella mano, cretino!

- Calma, calma… voglio solo socializzare.

Puah

- Non ti conviene, sto aspettando qualcuno… -  la guardai e mi resi conto che mi stava fissando ridacchiando

- Oh… ma sei appena arrivata… chi sarebbe questo qualcuno? – le chiese l’imbecille dalla mano lunga, canzonandola

- Io - mi intromisi, attirando su di me l’attenzione dell’imbecille e gli altri suoi degni compari.

- E tu saresti? – mi chiese un biondino, con strafottenza

Adesso mi diverto

- Quello nuovo… - gli dissi avvicinandomi a lui con fare minaccioso – e sono il suo ragazzo. Problemi? – aggiunsi, facendo schioccare le dita

Entro pochi secondi quella massa di idioti se la batté in ritirata.

Portai gli occhi sul volto della ragazza, incrociandone lo sguardo dorato.

- Credi che sarà sempre così? – le chiesi, sorridendole

- Voglio sperare di no, anche se ammetto che mi diverte – mi disse sollevandosi sulle punte per baciarmi.

- Ti amo, bestione.

- Ti amo, piccoletta.

******************************************************************************************

Questo è il secondo capitolo che posto oggi, oltre all'appendice sui significati dei nomi dei Cullen.
Sono stata brava? :)
Comunque...
E' finita.
Mi dispiace quasi...
Vabbé, vorrà dire che adesso poso tornare a dedicarmi a Jasper Twilight.
A presto,
Nerry
  
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