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Autore: terryoscar    19/11/2020    2 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
Piccolo prologo di Avventura sulle Alpi, come ha fatto il nostro generale a decidere che Andrè è l'uomo giusto per Oscar?
Cosa è accaduto dopo lo strappo della camicia?
Ecco .... qui troverete le risposte!
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Marron Glacé, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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Le rose bianche
 
 
Percorro a passo marziale il palazzo fino ad arrivare in cucina, entro, urlo alla cuoca: "DOV’ E’ NANNY?"
“Signore calmatevi, Nanny è di sopra con Madame e Andrè"
"MA COSA DICI?!!!! MA ... sig ..." faccio un lungo respiro e continuo: "Ma cosa dici?! Ho appena lasciato mia moglie con ... ANDRE', e Nanny non era con loro!"
“Ma io .... Signore, non saprei ...." rispondo un poco impaurita, il padrone fa davvero paura quando è così arrabbiato.
"Grunt ... maledizione!" dico lasciando la cucina, ritrovandomi faccia a faccia con Nicolas. "Ehi TU! Hai visto Nanny?"
"Nanny? Ma si certo Padrone!"
“Dov'è? Dimmi dov'é' MUOVITI!"
“E' con il signorino Oscar, Signore!"
"Ne sei sicuro?"
"Si Signore"                 
A passo spedito percorro le scale, raggiungo la stanza di Oscar, entro senza bussare. "Ahhh sei qui?! Ti stavo cercando!"
"Shhh ..... non urlate così Generale! Oscar ha bisogno di silenzio! Poverina, ha buttato fuori tutto il contenuto del suo stomaco ed ora ha un gran mal di testa! Ma cosa le avete fatto bere?!"
Guardo nella stanza, vedo mio figlio dormire profondamente e ribatto: "E' più importante ciò che Oscar ha detto, non cosa ha bevuto!"
"E cosa avrebbe mai detto la mia bambina? Su sentiamo!"
Punto il dito contro Nanny e digrigno: "Sai troppo bene ciò che ha detto! Hai sentita la discussione tra TUO nipote e MIO figlio! Quello scellerato di André ha strappato i vestiti di dosso a mio figlio e l'ha baciata! NANNY esigo un matrimonio di riparazione!"
"Un matrimonio? Tra i miei bambini? Oh ... Generale, come sono felice!! Ma ... loro, intendo Oscar e Andrè, vogliono sposarsi? Insieme intendo"
Vedo mia figlia rigirarsi nel letto e farfuglia: "Ma cosa dite? .... André è mio fratello e i fratelli ... non guardano il petto delle sorelle ...."
"Ah ... la mia bambina!!! Sentila!! E' tutta colpa tua Generale se straparla così!"
"MIA!!!! Tuo nipote l'ha denudata e la colpa è mia?"
“Se delira è solo colpa tua!!!"
"Ronf ... ronf ... André ... ti proibisco di baciarmi ... altrimenti chiamo mio padre e ti faccio infilzare ... ih ihih ... lasciami ..."
"La senti poverina? La mia bambina! Ahhh ..... Augustin!! L'hai fatta ubriacare!"
"Ora basta dire idiozie! Da tuo nipote non mi aspettavo una cosa simile! E pensare che ha ricevuto l'educazione di un gentiluomo!"
"Augustin ... ma vuoi spiegarmi per bene cosa è accaduto tra questi due?!"
Sento lo sguardo di Nanny addosso, sembra volermi scrutare. Certo che la mia antica balia ha un caratteraccio ……
"Nanny, ma nonhai appena sentito mio figlio? André lo ama ma a quanto pare mio figlio è innamorato di quel ... dannato svedese e così ... beh il resto lo sai."
"Aaaaah i miei bambini!! Ma Se Oscar è innamorata dal conte di Fersen non accetterà mai di sposare Andrè!"
"Questo lo vedremo! Nanny, dopo quanto accaduto, VOGLIO che si sposino. E poi .. basta indossare la divisa! Voglio che mio figlio si comporti come una femmina, si sposi e mi dia un erede."
"E allora Augustin inizia a rivolgerti a TUA FIGLIA usando il femminile!"
 
Povera me, il generale mi faràimpazzire! Crea una tale confusione!
 
"Femminile o maschile tanto non cambia nulla! Oscar è quello che è, a prescindere dal nome o da come mi rivolgo a lui!"
"Se lo dite Voi Signore. Ora per cortesia uscite, Oscar deve riposare"
"Ebbene, uscirò ... ma tu devi convincere mia figlia a innamorarsi di tuo nipote."
"Si si .... certo Augustin, come vuoi!"
"Perfetto! Ahhhh ... ma possibile che debbo pensare tutto io?!" Dico lasciando la camera.
"Uff .... finalmente se ne è andato!"
"Nonna ... mio padre è pazzo ... non si è mai visto i fratelli si sposino ... ronf ... rof ..."
"Su su cara .... riposati. Una cosa è certa: tuo padre è pazzo!! Hai proprio ragione!"
".... Fersen ... devo dimenticarti ... ronf ..."
"Ah .... bambina mia!!! Ma ci penso io a te!"
 
 
 
Entro nel salottino seguita da Andrè. Chiudo la porta e giro la chiave. Mi avvicino al divanetto e mi siedo.
"Prego Andrè, siediti qui, accanto a me."
 
Sento la voce dolce e decisa di Madame, la vedono sorridermi felice ma io sono imbarazzato, tanto imbarazzato.
 
"Madame ... io ..."
"Vieni, siediti qui e non avere timore .... su Andrè"
"... Grazie Madame Marguerite..." dico accomodandomi di fronte a lei.
Prendo le mani di Andrè tra le mie, lo guardo con dolcezza, faccio un sorriso e domando: "E adesso spiegami cosa è accaduto, senza nessun timore. Io non ti giudicherò, perchè lo so che sei un bravo ragazzo. E che la ami, da sempre".
"... Vedete ... amo Oscar ma lei ... purtroppo per me ama un altro uomo."
"Ne sei proprio sicuro Andrè?"
"Si ..."
"E chi sarebbe questo uomo?"
 
Vedo lo sguardo di Andrè perdersi nel vuoto, fa un grosso sospiro, forse indeciso su cosa dirmi. Lo lascio un attimo tranquillo, a meditare per bene.
 
"Solo un uomo poteva interessare ad Oscar! ... Un uomo colto e raffinato ... l'amante della regina, il conte di Fersen."
 
Sorrido alle parole di Andrè, solo un uomo. Secondo lui solo uno.L’unico irraggiungibile e non adatto a lei.
 
"Si, hai ragione. Solo lui, e non perchè sia colto o raffinato .... no. Lo sai il perchè?" domando decisa.
"Non capisco .."
"Vedi ..... Oscar dice di essersi innamorata dell'unico uomo che non potrebbe mai ricambiarla, perchè ama la Regina. Oscar non ama Fersen, Oscar ama l'idea di un amore impossibile, è l'idea stessa di potersi struggere per qualcosa che non potrà mai avere. Perchè a lei, suo padre, ha insegnato che non può avere debolezze, e amare un uomo che non esiste le evita la debolezza dell'amore. No Andrè, lei non ama Fersen, stai pure tranquillo."
“Madame, perdonatemi ma Vi sbagliate! … Oscar ha deciso di lasciare la guardia reale per allontanarsi dal conte …”
"Non mi sbaglio Andrè, lei non lo ama. Aveva bisogno di un ideale da inseguire, di qualcuno per cui struggersi. Ma lei non lo ama. Lo so, lo vedo. Piuttosto .... spiegami cosa è accaduto tra te e lei"
 
C’è un altro attimo di silenzio, Forse Andrè ha un poco di imbarazzo.
 
"Ero disperato. Quella sera le ho portato la sua tazza di cioccolata e ... mi ha detto che voleva vivere come un uomo e non aveva più bisogno di me ... ed io ..." abbasso lo sguardo, mi alzo e voltandomi di spalle continuo: " Madame, volevo solo farle capire che era una donna ma poi ... non so cosa mi sia successo ... io l'ho baciata, lei ha tento di sfuggirmi ma nella colluttazione ... le ho strappato la camicia ... Madame, io non dovevo ma..." mi rigiro e continuo guardandola negli occhi. "Amo Vostra figlia ma lei mi considera niente più di un fratello."
 
Mi alzo, mi avvicino ad Andrè e asciugo con una mano la lacrima che vedo scendere sul suo viso.Poso una leggera carezza sulla sua guancia, vedo il suo sguardo triste e disperato. Andrè è un uomo sincero, dolce, buono. Sono sicura che non potrebbe mai fare del male a mia figlia.
 
"Andrè, Oscar è confusa. Mio marito ha fatto un vero disastro con lei. Dalle tempo, le hai detto di amarla nel momento e nel modo sbagliato. Ma non arrenderti, stalle accanto, anche come un fratello se lei vuole così. Ma non arrenderti mai. Sono sicura che ha solo bisogno di fare chiarezza dentro di se. E non crucciarti. Sei stato maldestro ma sono sicura che non le avresti mai fatto del male"
"Come avrei potuto?! Madame, amo Oscar con tutto me stesso, mai avrei potuto farle del male! ... E’ solo che ... io ... forse avrei dovuto dirle già da tempo che l'amo ma io ... non sono certo alla sua altezza e non ho mai avuto il coraggio finché la disperazione ... Oh perdonatemi Madame!"
"Alla sua altezza?" Dico scandalizzata. "André...tu sei l'unico che possa amare, credimi. E prima o poi lo capirà anche lei. Tu sei .... perfetto. Sei l'unico che sa come prenderla, sei la persona con cui si confida e a cui chiede consiglio. Non arrenderti e non buttare via il tuo amore per lei. Ed ora vieni qui e lasciati abbracciare!"
 
Abbraccio Madame Marguerite come se fosse mia madre e scoppio in un pianto liberatorio.
 
"Oh André!! Sei come un figlio per me!!" dico stringendolo a me.
"Madame, sono disperato! ... Non so più cosa fare!" mi allontano e asciugandomi gli occhi continuo: "Il Generale desidera che io sposi vostra figlia, mi ha autorizzato a corteggiarla ma io ... Oscar non mi ama, è tutto inutile."
"Te l'ho detto, dalle tempo. E promettimi di non arrenderti!"
"E se lei dovesse innamorarsi di un altro uomo? Madame Marguerite, so bene che moti gentiluomini di Versailles ambiscono a lei..."
"Ma lei non li guarda neppure. Sono certa che lei ti ama già.... solo non è ancora pronta ad accettarsi, come donna intendo. Non credo che sia facile per lei!! Ah ... non avrei mai dovuto assecondare mio marito!!"
Abbasso il capo e sussurro: "Nessuno può nulla contro il Generale! Madame, Vi ringrazio per le Vostre parole ma adesso mi tocca affrontare Vostro marito."
"Vengo con te!!! E questa volta si fa come voglio io!!"
"No... non voglio che a causa mia, abbiate problemi con il Generale. Lo affronterò da solo."
"Assolutamente no!!! Augustin ha già fatto abbastanza guai!! Questa volta farà come voglio io!!! E tu stai tranquillo!! So bene come persuaderlo!!!"
"Come desiderate Madame!" dico spalancando la porta mentre Madame lascia la sua stanza ed io le sono accanto indietreggiando di un passo.
Raggiungo il salotto del piano terreno, entro decisa e vedo mio marito seduto su una poltrona con la sua pipa in mano."Augustin!! Esigo delle spiegazioni!!"
Mi alzo dalla poltrona e tirando l'ultima boccata, poso la pipa sul tavolino e ribatto."Qui, l'unico ad esigere delle spiegazioni sono io! Si può sapere perché hai voluto parlare con André? Credevi che così facendo l'avresti salvato dalla mia ira?!" dico guardando il giovane severamente.
“TU adesso mi spieghi come ti è saltato in mente di fare ubriacare Oscar!!!"
"Marguerite, tu lo conosci nostro figlio?! Quando si mette in testa qualcosa è impossibile fargli cambiare idea ... e poi quel cognac era scadente, ovvio che si ubriacasse!"
"Sei un incosciente!!! Ecco cosa sei!!! È questo che i segni ai tuoi soldati? Ubriacare il nemico per carpirgli informazioni?!!! Vergognati Augustin!!!"
 
Vedo mia moglie furiosa, arrabbiata, decisa. Non l’ho mai vista così! E’ …. Diversa, più forte del solito. Come se fosse pronta a tutto per difendere Oscar. E Andrè.
 
"Marguerite, Marguerite!! In amore e in guerra tutto è lecito! . Ed io dovevo sapere cosa è successo, visto che avevo trovato la camicia strappata nella stanza di mio figlio!"
“Bene Augustin e .... cosa sarebbe successo, secondo te? Su forza .... racconta un po'!"
"Ecco ... dunque ... Oscar è innamorata di quel depravato di Fersen, mentre André ama nostro figlio! ... Marguerite, in tutta onestà mai, dico mai, avrei immaginato che Oscar si innamorasse di un elemento simile! Invece André, lui si, che è perfetto!"
"Bene, finalmente iniziamo a pensarla allo stesso modo. Andrè è perfetto e noi è da questo punto che dobbiamo cominciare a ragionare. Ma fai un breve passo indietro. Cosa ti fa credere che Oscar, nostra figlia, sia innamorata di quel depravato libertino?!"
"Me l'ha detto lui ... ehm .. lei ..."
"E tu le credi? Davvero credi che nostra figlia possa amare un simile soggetto? Che peraltro è noto a tutti che ami la Regina, lui. Nonostante salti di letto in letto. Hai così poca stima di nostra figlia? Dimmi Augustin!"
"Ma se me l'ha confessato!"
"Io ti ho fatto un'altra domanda Augustin!" aggiungo decisa, guardando mio marito dritto negli occhi.
Guardo dritto negli occhi mia moglie e ribatto: "Appunto perché conosco l'indole di Oscar ... sono alquanto sconcertato."
"Se io ti dicessi che amo un altro uomo ... tu mi crederesti?!"
"Marguerite, ti prego non scherzare!"
"Allora mettiti bene in testa che Oscar non ama Fersen. Oscar ha cercato un uomo che fosse irraggiungibile, in quanto amante della Regina a cui lei non mancherebbe mai di rispetto. Oscar aveva bisogno di trovare un ideale per cui struggersi. Lei è innamorata dell'idea stessa dell'amore, di quello sfarfallio che ti attanaglia lo stomaco. Ed ha scelto un omuncolo come soggetto finale. Per colpa tua Augustin! Perchè lei non vuole deluderti. Lei vuole essere ciò che più ti aggrada: un soldato. Ma credimi, lei non ama quel libertino impenitente. Lei ama l'Amore. E vedrai che capirà, con un poco di pazienza, che l'Amore è vicino a lei .... proprio al suo fianco. Ha solo bisogno di tempo .... e di non essere assillata da te! Sono stata chiara mio caro marito?!"
"... Uhm ... si ... credo di aver capito! ... Ma ciò non toglie che André ... André ha strappato la camicia ad ... Oscar! Ma ti rendi conto? Sotto il mio tetto è avvenuta una cosa simile!!"
"Oh .... smettila Augustin! Questi sono affari loro, non tuoi! Quindi vedi di non immischiarti .... o devo ricordati di quante camice TU hai strappato a me?!"
"Che discorsi fai?! Tu ed io eravamo ... sposati ...."
"Davvero?! .... Oh ... allora deve essere stato un altro uomo a strappare la mia camicia di ritorno da una bella cavalcata .... uhm ..... che mi sia sbagliata?!" dico sorridendo al mio Augustin.
"Coff ... ti piace infierire, vero?"
"Solo il necessario, mio caro. Solo lo stretto necessario....."
"Marguerite sei una strega!"
 
Oddio che imbarazzo! Madame ha parlato di certe cose davanti a me …. Dunque il Generale le ha strappato diverse volte la camicia e non certo per dichiararle il suo amore!
 
“Scusate Madame, è meglio che tolga il disturbo…”
Il Generale ribatte: “Ma quale disturbo?! Ormai  sei a conoscenza di alcuni dettagli intimi miei e di mia moglie!” punto il dito e continuo: “Ma tu non osare mai più a fare una cosa simile a mia figlia se prima non la sposi. CHIARO?”
“ Gulp … Ecco … io …”Sono davvero imbarazzato, il generale da ormai per scontato che io riesca a conquistare Oscar!
“TU COSA?!!”
“Nulla Signore …”
“Perfetto! E in quanto a te Marguerite, non dovevi rinvangare certe cose davanti al futuro marito di nostro figlio!” Vedo Marguerite strizzare un occhio e sorridere ammiccante, e sussurro: “Ribadisco: sei una strega!”
"Grazie Augustin ...... adoro quando mi chiami così. Bene, quindi direi che il discorso è terminato!" Poi mi volto verso Andrè e aggiungo: "Hai visto Andrè? La faccenda è risolta! Su caro ... vai a vedere come sta Oscar ... magari si sta riprendendo da questa solenne ubriacatura!"
"Io Madame? Ma .."
"Ma niente .... su vai .... vai! E veglia su mia figlia!"
Rivolgo lo sguardo al Generale, sussurro: "Posso Signore?"
"Come se io avessi voce in capitolo ...... sgrunt!"
Abbasso lo sguardo e timidamente sussurro: "Con permesso ..."
"Vai caro..... a dopo, ti aspettiamo per la cena." dico leggera e allegra.
"Grazie Madame!" dico lasciando la stanza.
Mi volto verso mio marito e continuo allegra: "Davvero non ricordi? Uhm ... forse dovrei rinfrescarti un poco la memoria mio caro ...."
"Con immenso piacere! ... Su, avanti, sto aspettando, parla!”
"Uhm ... no, in questo caso preferisco l'azione …" dico in un sussurro avvicinandomi a mio marito e tirando il nodo del suo jabot.
“Marguerite sai come tenermi buono ..” dico avvicinandomi. “E adesso vieni qui!” mi avvento sulla sua bocca e la bacio con passione….
 
 
 
Busso ... Oscar non mi risponde, con delicatezza giro la maniglia, faccio capolino ed entro in punta di piedi.
La vedo nel suo letto, l'osservo ... Dio quanto è bella! Mi avvicino a piccoli passi fino a starle di fianco, mi siedo sulla poltroncina che è lì poco distante da me e continuo a guardarla.
 
"Uhm....ronf....uhm...André!!!! Tu .... uhm... camicia ..... uhm ...."
 
“Oscar .... sei ancora offesa con me! ... Non posso certo darti torto ... sono stato un vigliacco.”
 
"Uhm .... André.... le .... tue .... labbra .... uhm .... morbide ....."
Le parole di Oscar mi sconvolgono, sussurro: "Forse ... Madame Marguerite ha ragione! Oscar, la mia Oscar prova qualcosa per me?!"
"Uhm .... buono...... uhm....."
Con lentezza mi alzo dalla poltroncina, mi avvicino al letto, continuo a guardarla, non resisto, mi reclino su di lei, le mie labbra sfiorano le sue, sussurro: "Ti amo da impazzire!"
 
Sento qualcosa di buono vicino a me .... ma non riesco a svegliarmi. Però so che è la mia casa. D'istinto, quando sento due labbra morbide, dolci, sulle mie rispondo al bacio.
 
"Uhm ..... casa. Mia casa …"
 
Oscar corrisponde al mio bacio che diventa più profondo, affondo le mie mani tra i suoi capelli morbidi, diventiamo una cosa sola.
 
"Uhm .... André...... sei la mia casa ....."
" E tu la mia ..." rispondo mentre la bacio ancora.
 
Spalanco gli occhi, mi accorgo di avere le labbra di André sulle mie, sono sconvolta. "Maniaco!!! Cosa stai facendo?!!!" Urlo, più per rabbia che per fastidio.
A pensarci bene .....
"Ma ... quale maniaco?! I miei baci ti sono piaciuti e non puoi negarlo."
"Cosa?!!! Ti sei approfittato di me?!!! Tu tu ....."
"Non mi sono approfittato di nessuno e tanto me di te! Oscar, ti ho baciata e mi hai corrisposto, tutto qui."
"No .... non è possibile. Stai mentendo!!! Io .... non ci credo!"
Vedo Oscar gesticolare, è visibilmente imbarazzata. Certo che ha risposto al mio bacio …. Forse ho una speranza!
"Mi hai detto che sono la tua casa. Quindi i miei baci non ti dispiacciono. Oscar, dimmi ... Fersen, ti ha mai baciata?"
"COSA?!!! Ma sei matto?!!! Tu piuttosto!!! Quante donnette hai già baciato!!"
"Sei la prima e l’ultima.”
"Non ci credo." dico imbronciata.
"Non vedo perché non dovresti credermi! Ho forse mai mentito?"
"Tu ..... io .... non saprei!! Ma non ha importanza!"
"E invece si che ha importanza! ... Tu non immagini nemmeno quante volte ho sofferto pensando che ti struggevi d'amore per quel ... damerino imbellettato! ... Anzi, ne soffro ancora. Sono geloso, ti amo, mi fai impazzire e ti desidero."
"Zitto!!! Come ti permetti di dire certe cose?!!! Basta!!!" dico spostando le coperte e scendendo rapida dal letto. Vedo uno sguardo stupito di André, mi guardo un attimo e mi rendo conto di indossare solo una corta camicia che lascia scoperte le gambe, mezza aperta all'altezza del seno.
"Sei ... sei .... bellissima! Oh Oscar ... io .... sto impazzendo ..."
"Andrè!! Non guardarmi!!! Sei un maniaco, uno screanzato!!! GIRATI!!!!" urlo mentre sento il viso diventare caldo. Cerco di coprirmi chiudendo i lembi della camicia ma temo che il risultato sia disastroso.
"Come vuoi, ma ciò non toglie che sei una donna bellissima!" sussurro dandole le spalle. "Oscar che ne diresti di allenarci con la spada?"
"Adesso Andrè? Ma ... Passami quella vestaglia che è sulla sedia! Ma senza voltarti!"
Afferro la vestaglia e, porgendola di spalle, mormoro: "Ecco ... tieni! ... Oscar, mi rendo conto di aver detto una sciocchezza, è meglio rimandare il duello. Oscar, ho deciso di tornare a Parigi ... credo che sia meglio per tutti che ti lasci tranquilla."
"Ah .... davvero? Adesso vorresti tornare a Parigi? E lasciarmi qui con mio padre? SCORDATELO!!! Tu ora resti e rimedi a tutti i guai che hai combinato!! Ma tu guarda che idee che hai, vorresti fuggire dopo avermi messa in questo guaio!! Ah no, tu resti qui, eccome se resti!!”Afferro con rabbia la vestaglia e la infilo, senza badare troppo a come la allaccio.
"Non sono un vigliacco ... ho semplicemente voglia di stare solo. Voglio riordinare le mie idee ... e poi starti vicino in questo modo mi fa più male che bene. Perciò ho deciso in questo momento di andarmene. Ci vediamo in caserma, Oscar. Tu il mio comandante ed io ... il tuo soldato! ... Il soldato innamorato del suo Comandante!" sussurro uscendo.
 
Rincorro Andrè facendo un gran trambusto, senza volerlo attiro l’attenzione dei miei genitori che escono, scompigliati, dal soggiorno. Raggiungo la stanza di Andrè, entro come una furia, afferro la sua borsa e la svuoto a terra.
 
"Tu resti con me. E fine del discorso!"
 
 
Guardo mia moglie perplesso, le sistemo una ciocca di capelli e sospirando dico: "Mai che ci sia un poco di pace! E adesso cosa stanno combinando quei due?!"
"Ma non l'hai sentita? Oscar vuole che André rimanga con lei. Augustin, ho ragione, nostra figlia non potrà mai separarsi da André, l'ama e non se ne rende conto!"
"Potresti anche avere ragione. Meglio così, almeno sarà più facile convincerla a sposarlo e a farci dei figli!" Ribatto soddisfatto.
"Augustin, meglio lasciarli soli. Su torniamo in camera nostra!"
"No no. Devo assicurarmi che Andrè non parta. E poi ... ma come va in giro tua figlia? Ma guardala!! E' mezza nuda!"
"E' molto bella!"
"Si certo ma .... deve coprirsi!!! Andrè è un uomo!!! Non può vederla così .... così .... nuda!!! Marguerite, fai qualcosa!"
Afferro la mano di mio marito e sussurro: "Non vuoi che si sposino?"
"Certo .... ma guardali! Andrè vuole scappare!! Ed io non voglio. E TUA figlia deve coprirsi!"
"Se vuoi che si sposino, lasciali discutere, magari Oscar si renderà conto di amarlo."
"Beh ma .... io resto qui, controllo .... sai ... non vorrei che lo amasse .... troppo! Però Marguerite .... che tempismo questi due!! Proprio mentre tu ed io .... ahhhhh .....povero me!"
"Vuoi davvero controllarli? Sicuro? Bene, allora vuol dire che vado a rivestirmi!"
"Ma .... Marguerite ... tu ..io ... loro ......"
"Tu, io o loro?! Decidi caro! Io torno dentro. "dico lasciando mio marito nel corridoio.
"O .... povero me, cosa devo sopportare per il bene di mio figlio!! Ah Marguerite, non credere, il nostro incontro è solo rimandato!"
"Come vuoi ma se poi cambi idea, non so se lo vorrò ancora."
Vedo la mia Marguerite allontanarsi, entro nella stanza di Andrè e vedo Oscar ferma in piedi, dritta, decisa, con in mano la sacca da viaggio di Andrè e i suoi vestiti a terra. Andrè la osserva, Oscar è ben poco vestita.
"Voi due!! Cosa state combinando?!"
"Signore, ho deciso di tornare a Parigi ma Oscar non me lo permette."
"E fa bene Oscar! Tu resti qui, ti ricordo che ti ho affidato un compito molto importante!"
"Generale è inutile che insistiate, è tutto inutile." Guardo dritto negli occhi il mio prossimo Comandante e continuo: "Oscar non mi amerà mai. Quindi, tolgo il disturbo."
"Tu invece resti. Fino a prova contraria in questa casa comando io." Dico deciso, si è mai visto che Andrè disobbedisca ad un mio ordine.
"Voi me lo ordinate Signore?! Ebbene, lo farò ma voglio che mi lasciate tutti tranquillo."
"Tu farai come decido io. Ora Voi due vi preparate per la cena. Vi voglio entrambi a tavola con me e mia moglie. E anche Nanny!"
"Ai Vostri ordini Signore!" rispondo con tono arrendevole.
"Bene!! In quanto a te Oscar, cosa ci fai in giro conciata così?!!"
Mi guardo, mi rendo conto di essere mezza nuda, mi copro con le mani, sussurro: "Cosa?! .... E' tutta colpa tua André!"
"Ma io .... Oscar, che colpa ho io se tu vai in giro per il palazzo mezza nuda?!"
Arrossisco e ribatto: "Non mi sono resa conta di essere ... svestita. Sono corsa in camera tua per impedirti di partire. Tu non puoi perché ho bisogno di te!"
"Oh....finalmente!! Vedi André? Oscar ha bisogno di te!! Bene, sono soddisfatto. Ora vedete di prepararvi per la cena!!! A dopo ragazzi ..... e niente scherzi, chiaro?!"
"Ma quali scherzi?!! Padre, per favore lasciateci soli, ho bisogno di parlare con André."
"No no. Tu ora vai a vestirti!! Ci manca solo che resti da sola, con André, nella sua camera .... mezza nuda!!! No!!!"
"André, passami la tua vestaglia!"
"La mia?! Ma ..... hai già la tua addosso!!! Devi solo sistemarla per bene. Oscar....sei ancora un po' confusa per la sbronza. È meglio se torni in camera tua!"
Arrossisco ancora e con tono severo ribatto: "Forse hai ragione ... non sono del tutto lucida ma ti proibisco di partire."
"Si si ... ho capito. Come ho già detto..... obbedisco."
"Perfetto!" dico lasciando la camera di Andrè.
 
"Santa pazienza mia!!! Voi due mi farete diventare matto!!! Ah .... ma guai a te André se fallirai!! Tu devi conquistarla!!! Il mio è un ordine. E vedi di corteggiarla!!"
"Corteggiarla?!! Ho fatto di tutto Signore ... ma vista la Vostra ostinazione e il mio desiderio di averla, obbedirò." Dico frugando nel cassetto, prendo le forbici. "Eccole qua! ... A noi due Oscar!"
"Cosa vuoi fare con quelle forbici André?"Non vorrà mica assalirla di nuovo? Che sia davvero un maniaco? Eppure l’ho cresciuto a mia immagine e somiglianza!
"Vado a cercare dei fiori, voglio che la camera di Oscar ne sia piena. Debbono esserci fiori ovunque! Non è così che si corteggiano le donne?"
"Bravo ragazzo!!! Rose bianche per mio figlio!!! Su su ... vai!!! Ah....queste sono soddisfazioni!!" Dico felice, il ragazzo promette bene, così si fa!
"Prima di cena Oscar sarà sommersa da un tripudio di rose bianche. Con permesso Signore!"
"Si si .... bravo André!!!"
 
 
 
Entro in cucina, prendo una grossa cesta ed esco dalla villa. Mi addentro nei cespugli e sussurro: "Però il roseto in questo periodo è pieno di boccioli, di rose sbocciate ce ne sono poche! ... Umm ... anche se ci impiegherò l'intero pomeriggio andrò a caccia di rose. Il Generale crede che io non sappia corteggiare una donna, beh ... non l'ho mai fatto, quindi devo improvvisarmi corteggiatore, spero che alla mia probabile e futura Signora faccia cosa gradita! .... Ecco lì ... c'è un piccolo gruppetto di rose ... non sono completamente sbocciate ma vanno bene!"
 
 
Raggiungo la mia Marguerite, apro la porta del salotto e la vedo intenta a leggere un libro.
"Ah ..... Marguerite! Che fatica!!!"
"E adesso cosa succede?”
 
Sento la voce della mia Marguerite tranquilla, rilassata. Ma come fa ad essere così? Io sono agitato elei invece …. Nulla! È rilassata, con uno splendido vestito a fiori che mette in risalto la sua figura.
 
"Ho ordinato ad André di restare alla villa e corteggiare Oscar! Questa sera sarà a cena con noi. E anche Nanny."
"Augustin, ammetto che per una volta hai avuto un’ottima idea: sarei ben felice se Oscar sposasse André ma spero che quella testona non ci metta molto per comprendere chi è il suo vero amore."
 
 
 
"Ecco ... questa è l'ultima rosa!" dico posandola nel cesto colmo. "Devo fare attenzione a non farle cadere. Forse ho esagerato un poco ma non importa, voglio che Oscar rimanga sbalordita. So che non mi prenderà sul serio, certo, sono convinto che nemmeno ci farà caso, ma non importa, le voglio fare questo omaggio floreale ... infondo le piacciono le rose, quelle bianche, e poi ... è una donna, e a una donna non può che fare piacere!" dico entrando in casa.
 
 
Vedo mio nipote entrare con un enorme cesto di vimini colmo di rose. "Andrè ... ma cosa stai facendo? Per chi sono tutte queste rose?"
"Sono per Oscar ..."
"Ma ... sono tantissime!! Dove le vuoi sistemare? E poi ... serviranno parecchi vasi!"
"Nonna, faresti portare dei vasi nella stanza di Oscar?"
 
 
Vedo Luisselle passare davanti mio nipote e guardandolo con malizia dice: "Oh quanto sono belle! André, mi regaleresti un mazzolino di rose?"
"Luiselle!! Lascia stare mio nipote!! Occupati della cucina piuttosto! Ci sono diverse pentole da lavare! Su forza, veloce!"
"Uffa! Ma cosa ho detto di male! Io voglio solo un mazzolino di rose! Tanto il conte non le apprezzerà, lui è una persona piuttosto ambigua."
"Smettila subito! Madamigella Oscar apprezza molto le rose! E vedi di chiamarla così, madamigella Oscar! Chiaro?!!"
"Madamigella?! Ma se sembra un uomo! Non ha nemmeno il petto, è piatta ... invece io .... Oh André non trovi che meriti di ricevere almeno una rosa?"
"Ma come ti permetti, screanzata!!! Sparisci prima che ti lanci dietro il mio mattarello!! E lascia stare mio nipote!"
"Uffa!!! Tutte le fortune ce l'hanno e donne sbagliate!!” Allungo la mano nella cesta, afferro una rosa e andando via continuo: "Grazie André! Sei un vero gentiluomo!"
 
Guardo perplesso questa sciroccata, pazienza, tanto non posso fare nulla.
 
"Nonna, mi aiuteresti?"
"André!! Non devi dare confidenza a quella ragazzina sfacciata, chiaro?!!"
"Certo Nonna! Io non le ho mai dato confidenza .... è lei che si comporta in maniera così .... eccessiva. Ora però mi aiuteresti? Voglio riempire la stanza di Oscar!"
"Nipote! Ammetto che tu sei diventato un bel ragazzo ma attento alle donne. Non vorrei che ti mettessi nei guai!"
"Nei guai? Io? Ma Nonna ... lo sai che a me interessa una sola donna ....." rispondo un poco mesto, la sola donna che non mi considera come uomo.
"Ti considera un fratello ... um... la vedo davvero dura! ... Su vai da lei, è preferibile che tu ci vada da solo. Intanto io preparo i vasi! ... Su, muoviti! E attento a ciò che le dirai!"
"Attento? Ma cosa potrei mai dirle Nonna?!"
"Non lo so. Vai! Vai!"
 
 
Percorro la scalinata per raggiungere la stanza di Oscar, ci sono quasi ma mi accorgo che sono cadute alcune rose durante il percorso, sussurro: "Oh no! Adesso come faccio? Se tento di raccoglierle rischio di far cadere le altre! ... Credo davvero di aver esagerato ..."
 
“Non hai esagerato affatto figliolo! Aspetta! Le raccolgo io!" Dico mentre le poso nel cesto." Certo che mia figlia rimarrà senza parole! Ih ih ... Su, su ragazzo fatti onore! E poi, ricordati che non sono del tutto svaniti i fumi dell'alcol, magari dopo questo omaggio si getterà tra le tue braccia! ... Beh ... senza esagerare ovviamente!"
"Ehm ... si, grazie mille Signore. Allora ... io vado." Dico sistemando meglio il cesto.
 
Ma come fa il generale ad essere sempre dietro l'angolo? Mi viene il dubbio che passi il suo tempo a controllarmi!
 
"Aspetta André! ... Figliolo, sorridi, non fare quella faccia! ... VAI! E muoviti!"
"Eh? Si certo certo ..... corro!" Cerco di essere più veloce, tentando però di non inciampare nelle scale. Con questo cesto non vedo quasi nulla!
 
 
Sono davanti allo specchio, mi pettino i capelli quando sento bussare.
 
 
“Avanti!"
 
"Ehm ... Oscar ... ecco ... potresti aprirmi la porta? Io ..... "
"André?!! Ancora lui? Ma insomma!" dico spalancando con forza la porta. Vedo un enorme cesto di rose bianche, sussurro: "Ma cosa significa?"
"Oscar ... posso entrare?!" Domando un poco timido.
"Ma certo André, entra pure! Ih ih .... Ma cosa ci fai con tutte queste rose?"
"Ecco ... io, le ho raccolte per te. So che le rose bianche sono le tue preferite .... quindi ho pensato di portartene. Spero di averti fatto cosa gradita!"
"... Si, certo ... però .... Ah ahahahah ... scusami André ma .... ah ahah ... se mi vedessero i miei soldati! E poi sono sicura che nemmeno la regina abbia mai ricevuto tante rose! Ah ahah ... ehm ... comunque grazie André, ma non dovevi disturbarti! E’ … così buffo! Ih ihih …”
"Io ... l'ho fatto con piacere Oscar. Ora la nonna dovrebbe arrivare con dei vasi, così le sistemiamo nella stanza. Posso appoggiare il cesto sul tavolo?"
Arrossisco per l'emozione, sussurro: "André, è la prima volta che ricevo dei fiori ma tu ... tu ... mi hai sorpresa. Grazie André! ... Senti, che ne diresti se dopo cena facessimo una partita a carte?"
"Certo Oscar, molto volentieri! Sempre che il generale non abbia nulla in contrario .... sai, credo che mi stia pedinando."
"Vuol dire che inviteremo anche lui e mia madre per un giro di carte! Ah ahah ..." divento improvvisamente seria e sussurro: "Grazie André!"
"Oscar, sono felice che ti piacciano. Sai, dopo tutto quello che è ... accaduto, non ero sicuro di farti cosa gradita.”
"André, io ... ho dimenticato ... però, vorrei tanto voltare pagina ..." prendo le sue mani e continuo: "Sei un uomo meraviglioso e meriti di essere felice!"
"Oscar!! Io ... davvero tu mi hai perdonato?!" Domando davvero felice.
"Si, André ... io ti voglio bene e questo l'hai sempre saputo."
"Oscar! Tu non immagini neppure quanto io sia felice! Io .... è un sogno questo!"
 
 
 
Sono accovacciato dietro la porta socchiusa, ho ascoltato l'ultima frase di mia figlia, sussurro: "Siiii! Ha detto di volergli bene! Oh Signore,Vi ringrazio!"
 
 
"André ... aspetta! Credo che dietro la porta ci sia mio padre!" dico precipitandomi per chiuderla con irruenza. La sbatto.
 
“Ahi! Che male! La fronte! … Sono sicuro che mi verrà un bernoccolo! Ahiii …. Ma perché fa così?! Infondo mi preoccupo per lui … anzi, lei … Che male! … Meglio che metta un poco d’acqua fresca sulla fronte!” dico lasciando il corridoio.
 
 
"Ecco fatto! Adesso mio padre non potrà più ascoltare! Ah ahah .... Su aiutami a sistemare le rose prima che appassiscano! ... Ho qualche vaso sulla finestra!"
"Certo Oscar, con immenso piacere! Come ti dicevo ... il Generale mi sta controllando a vista, come mi volto me lo trovo davanti! E' incredibile! E arriva con un passo leggero che nemmeno lo sento!"
"Mio padre! ... Temo che non cambierà mai! Ah ahah ...."
“Ah ahah ah….”
 
Scoppio a ridere assieme ad Oscar, come sono felice! Siamo ritornati amici, allegri e complici. Si, sono davvero felice!



   
 
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