Piumino per la polvere
(Feather Duster)
"Draco
Malfoy!". Un forte urlo riecheggiò per il corridoio che portava al suo
studio.
Saltò in
piedi dal divano su cui era disteso, lasciando cadere sul pavimento l'ultima
edizione di "Idee per il Quidditch", ed osservò sua moglie
alla porta con le mani sui fianchi, un'espressione furiosa in viso, e Scorpius
che sbirciava da dietro le sue gambe.
Dannazione, pensò. Beccato.
"Com'è
che ho appena trovato Scorpius che faceva skate per il salotto, i piumini per
la polvere legati ai piedi e Tilly che puliva le finestre, quando in realtà avevo
specificamente chiesto a te di dare una sistemata a quella
stanza?", chiese lei.
Ci fu una
breve pausa, finché il suo istinto Serpeverde di mentire e tirarsi fuori dai
guai fece capolino.
"Beh,
cara, io stavo pulendo, togliendo la polvere a tutti quei libri che in
qualche modo tu hai iniziato ad ammucchiare lì dentro, nonostante avessimo una
biblioteca fornitissima, quando Tilly è entrata a cercare la scopa giocattolo
di Scorpius. Tu sai quanto si angoscia Tilly se mi vede fare qualcosa di
anche remotamente manuale e io non volevo che si angustiasse, sapendo quanto tu
ti saresti arrabbiata, così mi ha fatto parlare in modo tale da permetterle di
pulire le finestre. Ero devastato dal non essere in grado di aiutare, ma ho
pensato che saresti stata d'accordo che il benessere dei nostri elfi fosse più
importante", disse lui, finendo di parlare sfoggiando un affascinante
sorriso.
Il piede di
Hermione continuò a tamburellare sul pavimento ed il suo sorriso svanì.
"Sarebbe
la stessa scopa giocattolo che io ho rinchiuso nella camera di Scorpius non più
di un'ora fa?".
"Hermione",
iniziò a dire lui, con le braccia spalancate per confessare ed un'espressione
contrita in viso.
"Ogni
anno, Draco. Ogni anno metti in piedi questo teatrino. Ti chiedo di fare una
cosa ed in qualche modo alla fine finisce per farla Tilly. Ne ho abbastanza.
L'ho mandata in giardino a riposarsi e tu farai le sue veci per tutto il
giorno".
Draco
sbiancò. "Ma...", balbettò.
"No,
hai tirato troppo la corsa. Ora forza, muoviti", disse lei, allungandogli
un piumino per la polvere.
Scritta
per: Dramione + felicità.
"Sai,
tutta questa eccitazione non si addice al nome di famiglia", lo prese in
giro Pansy, storcendo la bocca.
Draco si
voltò per vedere in viso la sua migliore amica.
Pansy non
poté non ridere, mentre lui continuava a puntare la bacchetta verso lo
striscione gigante al momento appeso per aria nel giardino sud di Malfoy Manor.
Adocchiò suo marito, per controllare se avesse bisogno di aiuto nel sollevare
l'insegna, ma sembrava avere tutto sotto controllo, sebbene di tanto in tanto
schizzasse Harry in faccia con l'Aguamenti.
"Dove
sono i tuoi genitori?", gli chiese.
Draco
sogghignò. "Si nascondono nei loro alloggi privati, lamentandosi
dell'invasione di traditori del proprio sangue e lagnandosi di come quella
ragazza abbia rovinato il nome dei Malfoy".
Pansy batté
una mano sulla spalla di Draco, per consolarlo. Lucius e Narcissa potevano non
osare mai chiamare Hermione "Sanguesporco" di fronte a Draco, ma non
significava che avessero preso bene il suo matrimonio con una Nata Babbana. Si
rifiutavano di chiamarla per nome e rendevano molto chiara la loro obiezione
nell'averla collegata alla loro famiglia.
Non che ci
fosse qualcosa di nuovo. Anche Pansy aveva avuto le sue difficoltà con suo
padre, quando aveva sposato Ron Weasley, ma lui ne era venuto a capo. Lucius e
Narcissa non ne mostravano i segni, nonostante Draco ed Hermione fossero
insieme da cinque anni e sposati da due.
"Allora
come hai fatto a convincerli ad ospitare qui la festa?".
"Non
l'ho fatto. Li ho informati che avrei tenuto qui la festa di congratulazioni
per Hermione e che, se avesse fatto loro piacere, avrebbero potuto assentarsi,
ma si sarebbe svolto in ogni caso".
Il matrimonio
con Hermione aveva fatto bene a Draco, rifletté Pansy. La sua ideologia,
durante la guerra, era cambiata e, nonostante amasse sempre i genitori, non
aveva avuto intenzione di seguire le loro orme. Inoltre, non si tirava mai
indietro dal rivedere alcune loro idee.
Era stato un
cambiamento comune per la loro generazione di purosangue. Capire quando fosse
sbagliata la supremazia del sangue puro e quanto stupidi fossero stati i loro
genitori a seguire Voldemort, aveva dato a Pansy, Draco ed i loro amici la
convinzione per spezzare le tradizioni.
Un patronus
a forma di cavallo sfavillò al limite del lago decorativo nel fondo del
giardino sud e galoppò sul prato verso Harry. "Saremo lì tra cinque
minuti", disse la voce di Ginny.
Ci fu uno
sprint finale di preparativi, prima che tutti sentissero la voce di Hermione
chiamare Draco. Pansy osservò con un sorriso, mentre Draco conduceva fuori la
moglie ed annunciava con orgoglio "Ho il grande piacere di presentarvi
Hermione Malfoy, la più giovane Capo Dipartimento del Ministero della Magia
della storia".
Ovviamente
sorpresa, Hermione avvolse il marito tra le braccia, lo baciò e mormorò
chiaramente "Ti amo".
Un braccio
strisciò attorno la vita di Pansy e Ron appoggiò il viso sulla sua spalla.
"Sembrano felici, no?".
"Sì, quasi quanto lo siamo noi", replicò lei.