WHEN THE LOVE CHANGES YOUR LIFE
!?...“Quando l’amore ti
cambia la vita”…!?
CAPITOLO 3
ARRIVO A PHOENIX
POV BELLA
Erano ore che eravamo in viaggio,
ma sembrava che non arrivassimo più. Avevo provato a dormire, ad ascoltare la
musica, a guardare un film nel lettore che c’è in auto per ingannare il tempo,
ma tutto era stato vano. Guardavo le mie sorelle e vedevo che anche loro erano
stufe come me.
- Quanto manca? –
chiesi sperando che mi dessero buone notizie.
- Siamo
già a Phoenix – mi rispose mio padre.
- Alleluia, il culo mi è diventato quadrato – disse Alice.
- Modera
i termini – la rimproverò mia madre.
- Neanche se avessi
detto chissà cosa – continuò Alice.
- Alice ha ragione.
Non si può stare più. Non ho ancora capito perché siamo dovuti venire per forza
in macchina. Con l’aereo avremmo risparmiato tempo – disse
Rosalie.
- E
non solo quello – continuai io.
- Io e mamma preferivamo venire in macchina, così abbiamo potuto ammirare
il paesaggio – rispose mio padre.
- Sai che schifezza
– gli dissi io mentre le mie sorelle annuirono.
- Non riesco a
capire come sia possibile che non vi sta mai bene niente. Dovete
lamentarvi per forza – disse mia madre.
- Se voi fate le
cose sbagliate è normale che noi ci lamentiamo – disse
Alice.
- Con le macchine
come siamo combinati? – chiesi io.
- A quest’ora saranno già arrivate a casa – mi rispose mio padre.
Ovviamente avevamo
spedito le macchine con l’aereo qui a Phoenix, speravo solo che non ci sarebbero
stati problemi.
- Questo viaggio è proprio una palla – disse Alice.
- Sai parlare solo
così? – gli disse mia madre.
- Cos’è ti ha fatto male sto viaggio? Non si può dire niente – ribadì Alice.
- Vorrei solo che
parlassi un po’ meglio – gli rispose mia madre.
- Dico solo quello
che penso. Poi papà sta camminando a cinquanta. E dagliela una spinta sull’acceleratore – continuò Alice.
- Non dobbiamo mica
fare un gara. E poi questi
sono i limiti in paese. Mi sa che vi devo controllare di più, visto che voi non
rispettate niente. Chissà a quanto andate con le
vostre macchine – ci disse mio padre.
- Sicuramente non a
cinquanta – rispose Rosalie.
- Si, appunto. La
mia macchina i cinquanta nemmeno li conosce – ribadì
io.
I miei fecero finta
di non capire e nemmeno risposero, avremmo finito per
litigare altrimenti. Sapevano che io e le mie sorelle amavamo
la velocità e le nostre macchine le stiravamo parecchio.
- Ah ragazze abbiamo dimenticato di dirvi che qui la scuola è già
iniziata da una settimana – ci disse mia madre.
- E
quando avevi intenzione di avvisarci? – gli chiese Rosalie.
- C’è ne siamo dimenticate,
ma tanto per voi vi ambienterete benissimo, non avrete nessun problema – disse mia madre.
- Si
infatti. Noi i problemi li creiamo solo – dissi io
mentre Alice e Rosalie scoppiarono a ridere.
- Ben detto sorella,
dammi il cinque – mi disse Alice.
- Si
come no. Mi raccomando fatevi riconoscere da subito – ci disse mio padre.
Noi non badammo
nemmeno a quello che aveva detto, continuavamo a ridere già pensando allo
scompiglio che avremmo creato in quella scuola. Restammo in macchina per altri
dieci minuti prima di arrivare in quella che sarebbe diventata la nostra nuova
casa e quasi ci venne un colpo per quanto era bella.
Scendemmo dalla macchina e girammo attorno alla villa, era stupenda. Era circondata da un grandissimo prato verde stile inglese, alcuni
alberi erano posti nei bordi del prato. C’era una
grandissima e bellissima piscina, e la casa, beh, la casa era
fantastica. Entrammo dentro e notammo che l’interno era bello tanto quanto il
fuori.
- Ho l’impressione
che ci divertiremo qui dentro – disse Rosalie
guardandoci.
- Condivido
– dicemmo io e Alice all’unisono.
- Vi piace? – ci
chiese mia madre.
- Si, è fantastica –
rispose Alice a nome di tutti.
- Andate a
scegliervi la stanza – ci disse papà.
Non c’è lo lasciammo
dire due volte e salimmo su per vedere le stanza.
Erano enormi e c’erano tutte le comodità possibili. Ogni stanza aveva il bagno
in camera e questo per noi era una cosa fantastica. Scegliemmo tre stanze l’una
accanto all’altra. Quella centrale era la mia. Tutte e tre le
camera di affacciavano nello stesso terrazzo, quindi erano, in un certo
senso, comunicabili. Sistemammo tutti i nostri vestiti e le nostre
cose nella camera e poi scendemmo giù. Andammo in garage e ci accorgemmo che le
nostre fantastiche macchine era già lì dentro. Non potei che fare un sospiro di sollievo. Io avevo un’ Audi
TT-rs grigio metallizzato, Rosalie un Mercedes SLK nero metallizzato e Alice
una Porsche 911 Turbo gialla. Amavamo le macchine e la velocità e quelle
piccoline sfrecciavano sulla strada come schegge. Io a dire il vero amavo
tantissimo anche le moto, ne avevo due, una Kawasaki
Ninja grigio metallizzato e una Yamaha R1 nera. Controllai e vidi che anche
quelle erano in garage. Adesso ero del tutto tranquilla.
- Nemmeno un graffio
– disse Rosalie controllando tutte le macchine.
- Li andavo a
prendere per i capelli se non c’è le riconsegnavano così come gliele abbiamo lasciate – dissi io.
- So che lo avresti fatto – mi disse Alice.
- Che
palle ragazze, ci pensate, domani a scuola. E io che avevo pensato di fare
festa in piscina – disse Rosalie dispiaciuta.
- Faremo
festa dopo, sta tranquilla. Per fermare noi ci vuole ben altro che la
scuola. E poi vedrai che ci divertiremo – gli dissi io
sorridendo beffarda.
- Questo è assicurato – dissero all’unisono le mie sorelle.
- Dobbiamo
usiamo la mia macchina, ho voglia di fare un giro con la mia piccolina –
gli dissi.
- Se
trattassimo i ragazzi come facciamo con le macchine sarebbero davvero fortunati
– disse Rosalie.
- Questo non
succederà mai – rispose Alice, mentre io e Rosalie annuimmo.
- Mi auguro solo che
ci siano ragazzi carini – disse Rosalie.
- Ci saranno, me lo
sento – gli rispose Alice mentre tutte insieme
scoppiammo a ridere.
L’indomani saremmo dovuti andare a scuola, il divertimento era già
assicurato.
Bella:
Alice:
Rosalie:
http://img2.imageshack.us/i/immagine2g.png/][img=http://img2.imageshack.us/img2/369/immagine2g.th.
La villa delle
ragazze:
La macchina di Bella
(Audi TT-rs):
La macchina di
Rosalie (Mercedes SLK):
La macchina di Alice (Porsche 911 Turbo):
Le moto di Bella:
Yamaha R1:
Risposte alle vostre recensioni
- 0207pantera: Beh sarebbe davvero un sogno se ci fossero nella realtà, ma
purtroppo dobbiamo accontentarci di immaginarceli. Del
resto sognare non costa nulla.
- TanyaCullen: Si, ho preferito usare in questa storia, sia per le ragazze che
per i ragazzi, l’aspetto fisico degli attori che interpretano i vari
personaggi. Per leggere del loro incontro dovrai aspettare il quinto capitolo. Questo
è raccontato da Bella e il prossimo sarà, invece, descritto da Edward. Per
quanto riguarda il fatto che si sciolga il cuore, beh bisognerà
aspettare un po’. All’inizio tutti e sei proveranno una forte attrazione
fisica, ma nulla che riguardi il cuore. Con il tempo le
cose cambieranno, ovviamente. Adesso corro a leggere la tua fan
fiction e a recensirla.
Ringrazio voi che
avete recensito, ma anche coloro che hanno solamente
letto la mia storia. Un altro ringraziamento va a tutti coloro
che hanno messo la mia fan fiction tra i preferiti:
1 - 0207pantera
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2 - AundreaMalfoy [Contatta]
3 - Confusina_94 [Contatta]
4 - debby 92 [Contatta]
5 - fallsofarc [Contatta]
6 - Fantasy_Mary88 [Contatta]
7 - hale1843 [Contatta]
8 - jesskiss85 [Contatta]
9 - kiakki94 [Contatta]
10 - kkiikkaa [Contatta]
11 - LadyGlam [Contatta]
12 - Lady_angel [Contatta]
13 - ludovica [Contatta]
14 - maja89 [Contatta]
15 - Marty Vampire [Contatta]
16 - meli_black [Contatta]
17 - PATRIZIA70 [Contatta]
18 - TanyaCullen [Contatta]
19 - twilight_the best [Contatta]
20 - _Nessie_ [Contatta]
21 - __cory__ [Contatta]
E a coloro che l’hanno
messa tra le seguite:
1 - ampollina91
[Contatta]
2 - ely4890 [Contatta]
3 - fede1207 [Contatta]
4 - Lady_angel [Contatta]
5 - mcgi86 [Contatta]
6 - meli_black [Contatta]
7 - NIKEHOPE90 [Contatta]
8 - rochariv_90 [Contatta]
9 - TanyaCullen [Contatta]
10 - twilight_the best [Contatta]
Grazie a tutti. Spero che anche questo capitolo piacerà. Un kiss a tutti.