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Autore: terryoscar    28/11/2020    2 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
Piccolo prologo di Avventura sulle Alpi, come ha fatto il nostro generale a decidere che Andrè è l'uomo giusto per Oscar?
Cosa è accaduto dopo lo strappo della camicia?
Ecco .... qui troverete le risposte!
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Marron Glacé, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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Il Comandante
 
 
 
E' passato un mese da quando sono fuggita da Parigi per ritrovarmi nella villa di Normandia con André e i miei genitori.
Tra due giorni prenderò servizio tra i soldati della guardia, mio padre è furioso, non vuole.Mi guardo allo specchio un’ultima volta, sistemo per bene lo jabot, faccio un bel respiro ed esco dalla mia stanza a passo deciso per recarmi nello studio di mio padre, mia ha fatta chiamare lui, chissà di cosa vorrà mai parlarmi. Mi fermo davanti alla porta, allungo la mano e busso decisa.
 
AVANTI!"
Spalanco la porta e, con tono deciso, dico: "Padre, mi avete fatta chiamare?"
"Io?!! No!"
"Come no?!!! Ma se la nonna mi ha detto che volete parlarmi!"
"Ah....ecco...."
"Su, avanti! Non ho tempo da perdere! Cosa Volete?"
"Ah si ... siediti!"
"Padre....Vi sentite bene?!!" domando accomodandomi davanti a lui, dall’altro lato della sua preziosa scrivania in noce, ordinata, su cui sono riposti in bella mostra piuma e calamaio ed alcuni documenti.
"NO! Sto male per colpa tua!"
"Per colpa mia? Spiegatevi!"
"Certo! Dopo domani prenderai servizio presso la caserma di quegli avanzi di galera ed io non voglio!"
"Uff....ma io voglio!"
"Tu vuoi cosa?!!!! Ma ti rendi conto che quei rozzi e scapestrati soldatacci, non appena sapranno che sei una donna, potrebbero ... potrebbero .... AHHHHH ..." batto un pugno sul tavolo e urlo: "PER FORTUNA CHE ANDRE' SI E' ARRUOLATO!!! TESTONA!"
"Ma cosa ne sapete Voi?!!! E comunque io sono un maschio!!! Vedete di ricordarvelo!!! E non ho bisogno dell'aiuto di nessuno!!!"
 
Vedo mia figlia decisa, con una luce brillante negli occhi, accavalla le gambe e incrocia le braccia sul petto. Decisamente mi assomiglia, ho fatto un buon lavoro con lei. Ma è ora che la sia vita cambi strada!
 
"TU NON SEI UN MASCHIO E LO SAI BENE!" con tutte le mie forze batto ancora un pugno sulla scrivania."AHI! Maledizione, mi sono fatto male!"
"Ecco....calmatevi o potreste rovinare la scrivaniaa cui tenete tanto!!!"
"Smettila di ironizzare! ... E poi questa è la scrivania di nonno Augustin, fatto con il legno di quercia! Comunque, cosa c’entra adesso la scrivania? Stiamo parlando d'altro! Oscar, ma lo sai che ti manderanno a perlustrare le strade più putride di Parigi? Senza contare i bordelli!?"
"Uff....come se Versailles non fosse un bordello!!! Ma Voi avete girato per i corridoi? Avete visto tutte quelle coppie appartate fare .... fare ..... avete capito vero?!!"
"Coff ... coff ... effettivamente ... Ma ... cosa mi fai dire?! Per lo meno Versailles è un bordello di lusso, invece quellidi Parigi sono frequentati da ubriaconi e sovversivi!"
"E Voi cosa ne sapete? Li avete forse frequentati?!!"
“La tua ironia è fuori luogo! Accidenti Oscar, ma da chi ha preso? Io non sono di certo così …e neppure la mia Marguerite!! … E poi, e poi … LO SO!!!! IO SO TUTTO!"
"Si, certo .... come no!!!"
"Arg ... tutta colpa di quello svedese! .... Ascolta ... perché non lasci perdere tutto e non ti sposi?"
"COSA?!!! MA SIETE IMPAZZITO??? Io voglio andare sui campi di battaglia!!! Imbracciare un fucile!! Dimostrare il mio valore!!! Uhm .... quasi quasi parto per il Nuovo Mondo!"
"CHE?!!! COSA?! E IL PAZZO SAREI IO?!!!" urlo mentre batto un pugno dopo l'altro sulla scrivania.
"Padre, calmatevi!!!"
"IMPOSSIBILE! COME POSSO CALMARMI?! MIO ... mia figlia presterà servizio nella Guardia Metropolitana ed io dovrei star calmo?!!!"
"Certo!! Non capisco cosa ci sia di male!!"
"AHHHH Ma allora non hai capito?!" punto il dito verso la finestra e digrigno: "Sei una donna e quei soldati sono uomini. Non sono certo i soldati che hai comandato presso la guardia reale! Capisci adesso?!!"
"E Voi non dite loro che sono una donna!!!"
 
Guardo stupito mia figlia, ha davvero intenzione di prendersi gioco di me? Ma perché non è più quella figlia obbediente e servizievole che avevo? Che ne è stato di lei? Mi bastava guardarla per farmi obbedire …. Guardarla e tirarle qualche innocuo schiaffetto ….
 
"Non sarà necessario. Certe notizie arrivano come il vento!"
"E pazienza!!!"
"Come pazienza?! ... Oscar ... tu non puoi. Sei una donna molto bella, saresti sprecata a condurre ancora la vita militare! ... Sposati ... figlia mia ..."
"No!!! Non intendo sposarmi ne ora, ne mai!!! Chiaro?!!!"
"AHHHHH IL NOSTRO NOME SOCCOMBERA' CON TE! NOOOO!!!! VOGLIO UN EREDE!"
"FATEVELO!!!! Se ne siete capace!!!!"
"Co come?! Ma ... ma ... COME OSI SFACCIATA?"
"Come osate Voi!!! Io sono un soldato!!! Non sono una donnicciola!!!!"
"So bene che sei una donna forte e coraggiosa ma quei rozzi soldatacci sarebbero capaci di tutto se solo sapessero che ... oh no! NON VOGLIO!"
"Se avete finito .... io andrei!"
"No che non ho finito! Dove stai andando?"
Alzo gli occhi al cielo, sussurro: “Povera me!”
“NO! Povero me!”
"Posso almeno versarmi un cognac?!"
"Ci manca solo che diventi un’ubriacona! NO SIGNORE; NIENTE COGNAC!"
"Beh .... io lo prendo ugualmente! Ne volete anche Voi?!"
"NOOOO!"
 
Mi avvicino al mobile, apro, prendo due bicchieri e la bottiglia di vetro con il liquido ambrato. Porto il tutto sulla scrivania e lo verso.
 
"Prego Padre!" dico prendendo in mano il mio bicchiere.
"Ti ho detto che non voglio!E non dovresti berlo nemmeno TU! Ricordati che sei una donna!" dico lasciando lo studio a passo marziale.
 
Vedo mio padre allontanarsi, io proprio non lo capisco.
 
 
Continuo a percorrere il corridoio, la discussione con mia figlia mi ha mandato fuori di testa, sussurro: “Andrò a cercare André, ho proprio voglia di tirare di scherma!” entro in cucina. "NANNY!! DOV'E' ANDRE'?"
Ma come Generale, l'hai forse dimenticato? Questa mattina André ha preso servizio presso le guardie Metropolitane! Ahhhh il mio povero e caro nipotino! AHHHH ..."
"Macché povero!!! Ha fatto bene!! Se no chi controlla quella testona!!!"
"AHHHHH .... E' tutta colpa tua! Ahhhhh …bouuuuu …  chissà cosa accadrà ai miei bambini! Ahhhhh ....."
"Mia Nanny?!! Ma se io voglio che Oscar si sposi e produca il mio erede!!!!! Piuttostosei TU la responsabile di tutto …”
“IO?!!! Ma sei pazzo o cosa? Dimmi … perché la colpa sarebbe mia?”
“Perché  non hai neppure provato a farla ragionare!!"
"Chi TUA figlia?! Far ragionare Oscar?! Ma se l’hai tirata su come una testa dura, proprio come Te. E poi, ah no! AUGUSTIN SEI ... SEI ... OHHHH … ma certo che hai una gran faccia tosta! Prima la educhi come un uomo e poi vuoi che si comporti come una donna?!!! Ma dico, sei davvero fuori di testa?"
"Ma come ti permetti!!! Piuttosto prova tu a farla ragionare!!! Matrimonio e figli!!!"
Mi sistemo la cuffietta, lo guardo dritto negli occhi e ribatto: "Credi davvero che sia tutto così semplice?! Oscar ragiona come un uomo!"
"E allora? Io mi sono sposato ed ho prodotto. Che lo faccia anche Oscar!!!"
"Oh ma ... ma ..." tiro so gli occhi e prego: "Oh Signore, fate che questo povero squilibrato rinsavisca, visto che non si rende conto di ciò che dice! ... BOUUUU .... LA MIA BAMBINA IN MEZZO A UN MUCCHIO DI UOMINI ASSATANATI! ... AHHHH MAGARI PROVERANNO ANCHE A FARLE VIOLENZA!!!! AHHHHHHH......"
"Ecco!!! Gliel'ho detto anche io!!! Ma lei niente!!! È una testona!!!"
Punto il dito e continuo: "Se malauguratamente dovesse succedere qualcosa ai miei ragazzi, sappi che ti riterrò responsabile!" con le mani giunte continuo a pregare: "Signore, Vi prego, fate che il mio caro nipote non venga ammazzato per colpa di un pazzo!"
"Ma smettila Nanny!!! André sa badare a se stesso!!!! Uff...." brontolo lasciando da sola Nanny.
 
Mi asciugo le lacrime con i grembiule e digrigno: "Cosa vuoi che possa fare contro a ben cinquanta uomini?!! AHHHHH .... NIPOTE MIOLA SCIAGURA SI ABBATTERA’ SU DI TE!!! BOUUUU...."
“ESAGERZATA!” urlo mentre fuggo rapido per non sentire i piagnistei di Nanny, povero me!!”
“CERTO, SCAPPA! TANTO VEDRAI CHE ANCHE TU DI DISPERERAI COME ME! AHHHH …. RAGAZZI MIEI!! AHHHH BOUUUU ….”
 
 
Caserma Metropolitana
 
 
Il magazziniere mi ha consegnato la mia divisa, l'ho appena indossata e il caposquadra, Alain Sassoin, mi accompagna agli alloggi.
 
“Bene, Grandièr, spero che ti troverai bene tra noi!"
"Ne sono certo!"rispondo sussurrando appena.
“Ehi, cos’è quella faccia? Forse non volevi arruolarti?"
"Beh ... è una storia lunga ..... molto lunga!"
"Ehi, figlio di un falegname, forse non hai bisogno della paga che ci danno in questa schifosa latrina? Se è così puoi sempre tornartene da dove sei venuto."
"No no .... non posso proprio tornare indietro!"
Arresto il passo, guardo dritto negli occhi il mio nuovo compagno e ribatto: "Sei molto strano, non sarai una spia?!”
"Eh? Una spia? Certo che no!!!"
"Dimmi, da civile di cosa ti occupavi?"
"Ero ... al servizio di una famiglia nobiliare." Credo che sia meglio restare sul vago, almeno per il momento.
"Umm ... Quindi sei reduce di una famiglia nobile! ... Maledetti aristocratici! Immagino che se sei venuto via non ti sfamavano nemmeno..."
"Veramente mi trattavano bene, mia nonna ne è ancora la governante. Ma il Signorino, il prossimo conte, non aveva più bisogno dei miei servigi. Sai, ha deciso di fare da solo!" dico le ultime parole con un certo tono ironico ed amaro. Oscar mi ha gettato via come fossi un suo vecchio giocattolo. Certo ci siamo chiariti, ma comunque non mi vuole più come suo attendente.
"Come!! Mai sentito una cosa simile! Ma da quanto in qua dei nobili non usufruiscono i servigi di un povero diavolo?"
"Già ... buffo vero? Proprio a me è capitato l'unico nobile che vuole fare da se! Sono proprio sfortunato!" dico con un certo sarcasmo.
"Ah ahahah ..." rido mentre do una pacca sulla spalla del mio compagno d'armi. "Coraggio, vedrai, ti troverai bene con noi!"
"Si, certo .... non ho dubbi in merito!"
"A proposito, André, sai che domani prenderà servizio un nuovo comandante? ... I miei compagni ed io speriamo che il nuovo colonnello non ci dia fastidio altrimenti saranno guai … per lui!"
 
Già mi immagino la scena, Oscar che entra decisa e rivoluziona tutta la caserma. Nel suo tipico atteggiamento di buttarsi a capofitto nella mischia, incurante di tutto il resto.
 
“Ehm .... prevedo guai allora! Credimi!"
"Guai? Non ti capisco, cosa vuoi dire?"
"Il nobile di cui ti ho parlato prima .... è lui il nostro Comandante!"
"COSA!!! Ma allora non è vero che vuole fare tutto da solo?!"
"Certo che è vero. Ma avrà ancora bisogno di me, vedrai!"
"Io proprio non ti capisco! ... Però vedremo cosa accadrà!"
 
 
Entro nel mio alloggio seguito da André, ci sono i miei amici, lo presento: "Compagni, abbiamo con noi un nuovo soldato. E' un bravo ragazzo, trattatelo bene, intesi?!"
"Certo Alain!! Noi trattiamo tutti bene .... tranne i nobili!!"
"Lui non è certo un nobile ma ha servito la famiglia del nostro nuovo Comandante!"
"COSA?!!! È UNA SPIA!!!"
Metto le mani davanti e ribatto con tono deciso: "Niente affatto! Io non sono una spia!"
"Lavori per il nuovo comandante!! Sei una sua spia!!!"
"Sono solo un ex servitore del Comandante Jarjayes, tutto qui!"
"E dici tutto qui?!!"
"E com'è?!!"
"Com'è chi?"
"Questo nuovo comandante, com'è?!!"
Penso un attimo prima di rispondere, poi deciso dico: "Come volete che sia?! E' ... un uomo fiero, coraggioso, orgoglioso e soprattutto generoso."
Un soldato ribatte: "Ehi a sentirti quasi quasi direi che ne sei innamorato, non hai fatto altro che decantare le sue doti! Ahahahah ..."
"Innamorato di chi? Su andiamo, non scherzate! A proposito, il mio nome è André Grandièr."
"Benvenuto!! Però sappi che ti sorvegliamo!"
"Fate pure! ... Io non ho nulla da nascondere! ... Almeno ditemi i vostri nomi, visto che dobbiamo dividere la camerata!"
"Io sono Gerard "
"Io François"
"Io Jacques "
 
All'improvviso un soldato irrompe nella camerata e con tono concitato dice: "Presto! Presto amici ... indossate immediatamente le giacche! Sta per arrivare il nuovo Comandante!"
Alain ribatte: "Ma come!? Non doveva prendere servizio domani? Accidenti a questo rompiscatole, certo che cominciamo proprio bene!"
Alzo gli occhi al cielo, Oscar è sempre la solita!!
"Ecco ..... è fatto così!!! Presente, preciso, scrupoloso!"
Gerard ribatte: "Accidenti al tuo padrone, altro che preciso, io direi che è un seccatore!"
"Ma no, scocciatore no. È.....instancabile direi!"
"Tze ... voglio proprio guardarlo in faccia!" borbotto mentre infilo la spada nel fianco.
"Uhm.....vedrai con i tuoi occhi!!"
 
 
Sono di un passo avanti al Colonnello D'Agout, a passo spedito percorro l'ultimo corridoio prima di arrivare agli alloggi, con tono severo dico: "Colonnello, possibile che non sentiate questo orribile tanfo provenire dagli alloggi?"MI guardo bene in giro, continuo: “Questa caserma è un vero schifo. Non è possibile che i miei soldati vivano in queste condizioni. Questo luogo è trascurato.”
"Eh....Signore, qui è così!! Sporcizia e puzza!!! Qui non arrivano i fondi per ripulire!"
"Ma che discorsi sono?!! Forse questa caserma non dispone di ben cinquanta soldati?!!"
“Si certo, male equipaggiati, male nutriti, alcuni ammalati."
"Umm .... vedrò come sistemare la faccenda!" ribatto spalancando la porta degli alloggi.
 
Vediamo entrare una furia dai capelli biondi, lunghi, con uno sguardo di ghiaccio. Esile, troppo esile, senza un filo di barba.
Sussurro al mio nuovo amico: "Ma non mi hai detto che è un ragazzino imberbe!!"
"Non farti ingannare dalle apparenze: è più uomo lui che tutti voi qui dentro!"
"Ma non scherzare!! Ih ihih .... lo faremo scappare in un attimo!!"
"Si, certo ....."
 
 
Scruto severamente con attenzione i miei soldati, tra loro vedo André, e con tono altero mi presento: "Soldati, sono il Vostro Comandante, il mio nome è Oscar François de Jarjayes!"
Restiamo tutti immobili, però questa voce è strana, troppo acuta per appartenere ad un uomo!!
"André.....non è possibile....ma....sei sicuro che sia un uomo?"
"Certo! Oscar François de Jarjayes è un uomo dalla testa ai piedi!"
“Sarà.....ma non sono affatto convinto!"
Sento un vociferare in un angolo, mi giro e digrigno: "Ehi VOI! ... Cosa avete da dirvi?"
"Ih ih .... Scusate Comandante .... ih ih" dico facendo il saluto militare.
"Ma come osi ridermi in faccia! Soldato, presentati!"
"Soldato Alain de Soisson, Signore! Ih ihih"
Rivolto appena lo sguardo ad D'Agout e dico: "Colonnello, il soldato Sassoin resterà di guardia davanti all'ingresso della caserma."
"Certo Signore!! Soissone!! Forza!! Vai!!"
"Ma Colonnello!!! Cosa ho fatto?!!"
Guardo per bene questo soldato, e ribatto: “ I tuoi abiti sono sporchi, sgualciti e bucati. I tuoi capelli sono incollati alla testa, segno che non ti lava da parecchio. E poi puzzi, decisamente puzzi!”
“Ma Comandante che discorsi fate?! Per noi altri è naturale prestare servizio in questo modo! Noi siamo mica a Versailles e Voi non siete l’Austriaca! … Se permettete io vado …”
"Un momento soldato Sassoin! Prima di prendere servizio DEVI ripulirti! Colonnello D'Agout assicuratevi che il Soldato Sassoin si lavi come pure tutti gli altri. Al mio comando VOGLIO dei soldati puliti e ordinati!"
"Eh!!! No no!!! Fa troppo freddo!!! Qui non abbiamo gli agi del Vostro palazzo!! Io non mi lavo!"
"Vedo che sei incline alla ribellione! Vuol dire che dopo che ti sarai lavato, verrai messo agli arresti. Vedrai, una notte in cella ti farà più che bene!"
"M fa freddo!!! Lo vedete che il camino è spento?!!"
"Lo faremo accendere, ma VOI dovrete lavarvi."
"Non c'è legna, Signore!! Così come non ci sono scarponi buoni!! Vedete? Sono bucati!!!" Dico alzando un piede.
Arriccio il naso per il tanfo e dico: "Le vostre calze sono malodoranti, cambiatele!"
"Non ne abbiamo!!! Lo volete capire?!!"
"Non ne avete?!!" domando un poco perplessa. Non è ammissibile che questi soldati siano così male equipaggiati.
"No!! Non abbiamo calze, scarpe, pantaloni, cappotti! Non abbiamo legna né calce per sistemare questa stanza!! Ma tanto a Voi nobili cosa importa?!! Vero?"
Guardo il D'Agout e dico: "Colonnello, immagino che in questa caserma ci siano due ranci, uno per i soldati e un altro per gli ufficiali."
"Certo Comandante!"
"Bene, date disposizioni affinché noi ufficiali mangiamo alla mensa dei soldati.”
"Cosa?!! Ma Signore .... a loro viene servita della brodaglia di patate!!!"
"Da oggi non sarà più così: se loro mangeranno brodaglia, la mangeremo anche noi. Date ordine ai cuochi di cucinare un solo pasto per tutti e di utilizzare le vivande degli ufficiali. Chi non è d'accordo ha il mio permesso di approvvigionarsi dai loro palazzi!
"Veramente....già lo facciamo, intendo portarci il mangiare da casa noi ufficiali!! Sapete.....il cuoco è un disastro ... e il cibo è vecchio e scarso anche per noi! Questa non è Versailles, Signore!"
"Comunque sia il rancio degli ufficiali, a partire da oggi,sarà uguale a quello dei soldati, stesso cibo e stesse razioni. Riguardo alla legna che manca per riscaldare i bagni, ordinate di farne portare a sufficienza per la durata necessaria di un bagno a ciascuno dei soldati."
"Signore...bisogna chiedere soldi al Generale Bouillè!! Io ci ho provato senza riuscirci!"
"Lasciate stare il Generale Bouillè! ... Saremo noi ufficiali a contribuire."
"Cioè?!! Volete che paghiamo di tasca nostra?!! Scusate ma non credo che gli altri ufficiali saranno d'accordo!"
"Poco mi importa se saranno d'accordo o meno! Mi rifiuto di comandare uomini sudici e puzzolenti! E poi non ditemi che a Voi fa piacere accostarvi a soldati mal odoranti, non ci credo! Dite ai nostri colleghi ufficiali che la paga che prendiamo è sufficiente per sacrificare un minimo per provvedere a questi uomini."
"Come volete Signore. Provvedo subito" Ecco cosa succede ad avere una donna per comandante!!! Adesso vorrà anche i sali profumati?Povero me, temo proprio che questa donna mi farà impazzire. E per fortuna che un soldato ci ha visti ed ha avvisato gli altri, se no li avrebbe trovati mezzi nudi, una visione indegna per gli occhi di una giovane donna!
"Colonnello D'Agout! Questa caserma puzza. Date disposizione a ciascun soldato affinché venga ripulita. Ovviamente lasciate di guardia il numero necessario di soldati ma gli altri dovranno occuparsi di ripulirla da cima a fondo. Entro stasera non voglio sentire alcun odore sgradevole!"
 
"André...ma questo qui è tutto matto!!" Sussurro al mio nuovo amico.
 
"Dieci uomini saranno impiegati per stare di guardia, gli altri quaranta dovranno occuparsi delle pulizie. Sassoin, ho cambiato idea ... ti farai la tua notte in cella dopo che avrai passato in rassegna la pulizia di tutti i bagni, CHIARO!!"
"Signore....scusate ma .... siete sicuro di essere un uomo?!!! Senza offesa ma ..... a me sembrate piuttosto .... femminile direi!!"
"Sassoin, oltre a pulire i bagni, spalerai anche il letame del mio cavallo!"
"Ma....perché?!!! Accidenti a Voi!!"
Sorrido ironicamente aggiungo: "Spalerai il letame del mio cavallo per due giorni. Se continuerai a protestare, diventeranno tre, quattro e così via."
"Uff...sono sempre più convinto che Voi siate troppo femminile!! Siete uguale a mia madre!!!"
"Bene, grazie alla tua affermazione, il mio César avrà un nuovo amico: sarai tu ad occuparti dei suoi bisogni ... almeno finché non diventerai un soldato disciplinato. Questo è tutto! SOLDATI ... AL LAVORO!" guardo il vice comandante e concludo: "Colonnello, accertatevi che i miei ordini vengano eseguiti!"
"Ma io non ho fatto nulla! E' questa mezza donnicciola che pensa di voler comandare un branco di dame! Noi siamo uomini e gli uomini puzzano!"
"Senza offesa....ma io non puzzo!!! E Oscar non è una donnicciola!! È una donna con carattere!! Sappilo Alain!! E fai attenzione a César, il suo cavallo! Non avvicinarti da dietro per nessun motivo!! È molto diffidente, ricordalo!!" Dico al mio amico.
"COSA!!! Vuoi dire che ... che ... quello lì in realtà è davvero una donna?!!"
"Si. È la figlia minore del Generale Jarjayes. L'ha cresciuta come un maschio e credimi, c'è riuscito proprio bene!"
"Per tutti i Santi del Paradiso! Ma dico, stai scherzando?! Quello lì è in realtà una donna?"
Un soldato ribatte: "Alain ma l'hai visto in faccia?"
Un secondo ribatte: "Si, sarà anche una donna ma è priva di tette! Ah ahahah ...."
"E' proprio una donna, ma non crediate che sia meno forte di un uomo. Con le armi nessuno la batte. Ed ha lo stesso caratteraccio del padre .... e lo stesso modo di fare! Però è una persona generosa, equa e gentile"Rispondo con tono gentile ma deciso, Oscar è una dea, la mia dea.
"Ecco adesso si spiega tutto! ... Ehi André, ti piace il Comandante, vero?"
"Alain .... ma ... cosa dici? Io .... lei ..... mi considera come un fratello, siamo cresciuti assieme e la conosco bene. Tutto qui."
Con un colpo secco do una pacca sulle spalle e ribatto divertito: "Ma va là amico! Quella donna è tua sorella quanto una femmina del bordello di Parigi mi considera suo fratello! Ah ahahah ..."
Guardo un poco perplesso il mio amico Alain, non riesco a credere a ciò che ha osato dire!
"Alain .... non è come credi, davvero!"
"Ah ahahah ... Si, certo come no! Ah ahah ... credi che sia nato ieri?"
"No, certo che no. Però devi credermi, per Oscar sono come un fratello. Ed ora muoviamoci, se non sistemiamo questo posto in fretta .... prevedo guai!"
Gerard ribatte: "La Comandante vuole che questa latrina diventi un alloggio rispettabile, ineffetti ha ragione ... è sporco e poi ... puzziamo." dico annusando il braccio.
"Si certo puzziamo ... ma tutti gli uomini puzzano! Solo i damerini profumano! Ci manca solo che ci faccia lavare con l'aceto per togliere i pidocchi!"
L'ennesimo compagno ribatte: "Ma che discorsi! Certo che vuole che ci spidocchiamo, una dama come quella non si avvicina certo a uomini sudici! Ah ahahah .....
"Allora potremmo raccogliere tutti i pidocchi, metterli in un vaso e portarglieli! Ah ahah! Magari così scappa!"
"Ah ahah .... secondo me la Comandante non è una femmina che scappa, e poi sono sicuro che con noi si divertirà parecchio! Ah ahahah ..."
L'ennesimo ribatte: "Appena mi sarò ripulito, la inviterò a bere un boccale di birra."
"Scemo, le donne non bevono birra! Soprattutto le aristocratiche! Ih ihih!"
"Beh ... allora significa che la inviterò a bere una tazza di latte! Ah ahah ..."
Le risate dei miei compagni mi infastidiscono parecchio, non riesco proprio a tace. "Oscar beve birra, ve lo posso assicurare!"
"Dici davvero? Ehi ma sei sicuro che sia una donna? L'hai vista? Te l'ha dimostrato?"
"Ma come ti permetti!!!" dico furioso.
"Mi permetto eccome! E tu amico, vedi di calmarti! Ma dove si è mai visto che una femmina debba comandare degli uomini!"
"Quando quella femmina è il colonnello Oscar François de Jarjayes!"
"Si, si, la Comandante! ... Meglio darci una mossa alla svelta, quella donna ha detto che dobbiamo ripulire e non voglio finire agli arresti."
"Vero, neppure io! Meglio mettersi al lavoro. Andiamo a prendere secchi, spazzoloni e stracci!!"
"Sono sicuro che gli attrezzi per pulire abbiano le ragnatele, è una vita che qui non si da una ripulita!"
"Ih ihih ... verissimo! Dovremo anche cacciare i ragni ed i topi?!"
"Tutto! Chissà, magari rimarrà soddisfatta di noi e ci onorerà della sua presenza a bere una birra!"
"Sono certo che se glielo chiederete con educazione Oscar acconsentirà. Ora però mettiamoci al lavoro, se si arrabbia diventa una vera furia!"
Alain ribatte: "Tutto sommato a voi tutti è andata bene, io invece dopo aver ripulito questo porcile dovrò anche spalare lo sterco del cavallo della Comandante. Che rabbia ... dopo essermi ripulito dovrò pure passare la notte in cella! Però potrei chiederle di farmi compagnia! Ah ahahah ... ehmm ... André non guardarmi in questo modo, la mia era solo una battuta. Lo so che quella donna è la tua amante! Ih ih .... La Comandante e il suo soldatino! Ih ih ...."

 
   
 
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