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Autore: bic    22/08/2009    3 recensioni
Cosa sarebbe successo se Sirius Black non fosse stato accusato di un crimine che non aveva commesso.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Famiglia Dursley, I Malandrini, Mangiamorte, Remus Lupin, Sirius Black
Note: AU, What if? | Avvertimenti: nessuno
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- Questa storia fa parte della serie 'Korat And Black Chronicles'
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Cara Ms Montana grazie per la nuova recensione, spero che gradirai la maggiore presenza di Lunastorta di questo capitolo, ciao. Bic

Grazie anche alle nuove persone che hanno inserito la storia tra i preferiti o tra quelle seguite

N.d.A. Ho scopiazzato il nome del gatto dei Potter da una storia di Ladyhawke, che mi ha gentilmente concesso il permesso di sfruttare il copyright

 

Scuse, confessioni e recupero felini.

Cominciava ad albeggiare.

- Ora devo andare - disse Sirius più a se stesso che all'anziano preside - devo andare a chiedere perdono ad un amico per aver sospettato di lui e a salutare James e Lily. - aggiunse con una strana vibrazione nella voce. Silente distolse un attimo lo sguardo mentre il giovane Animagus passava nervosamente il dorso della mano sull'occhio destro per cacciare quella che non avrebbe mai ammesso essere una lacrima.

Silente gli strinse la mano ed un attimo dopo il mago era sparito per far posto ad un enorme cane nero che sgusciò fuori dalla scuola mentre gli studenti ancora dormivano.

Sirius sperava che in forma animale il dolore sarebbe stato più sopportabile, ma quello che sentiva, era la sua anima in fiamme ed ogni pezzetto che bruciava lasciava un vuoto incolmabile dentro.

Si precipitò lungo il parco, costeggiò la foresta proibita, scese fino a Hogsmade e poi più giù ancora, a perdifiato lungo i binari che portavano da Londra a Hogwarts.

Corse fino a quando non sentì che la gola bruciava ed i polmoni stavano per scoppiare. Rallentò l'andatura mentre riacquistava forma umana ed allora si rese conto che il dolore era più forte di quanto avesse pensato: cadde a terra e pianse, urlò, imprecò e gridando giurò vendetta per James, per Lily, ma soprattutto per Harry.

Quando ormai aveva sfogato la rabbia ed in lui non erano rimaste altro che sofferenza e tristezza si Smaterializzò.

Remus aprì la porta appena sentì il familiare crack della Materializzazione. Da quando aveva saputo la notizia non aveva fatto altro che cercarlo, ma gli era risultato impossibile trovarlo. Quello che gli si parò dinnanzi e che gli rovinò addosso in uno stato spaventoso era lo spettro del suo amico d'infanzia. Remus lo respinse ed estrasse la bacchetta: - Dammi un buon motivo per non farlo. - disse al vecchio amico ringhiando come faceva solo nelle notti di luna piena.

Sirius si tirò in piedi: - Credi davvero che avrei mai potuto tradire James? Sarei morto piuttosto. Ho convinto James a designare Peter Custode Segreto.

- Peter? Peter Minus era il Custode Segreto? Perché hai scelto lui?

- Perdonami Lunastorta.

-...

- Silente aveva capito che qualcuno dell' Ordine stava passando informazioni a Voldemort, ma io non ho sospettato di Peter.

Remus comprese: - Pensavi che fossi io la spia?

Per la prima volta nella sua vita Sirius provò vergogna, aveva sempre affrontato la vita a testa alta ed aveva sempre pensato che non si sarebbe mai pentito delle sue scelte, fossero esse giuste o sbagliate. In effetti non era mai tornato sui suoi passi, nemmeno quando il non farlo aveva prodotto sofferenze negli altri.

Solo ora si rendeva conto che le sue scelte avevano sempre avuto conseguenze per coloro che gli stavano intorno e, questa volta, il fidarsi del compagno sbagliato ed il dubitare dell'integrità di un amico vero, avevano causato la morte di colui che aveva imparato a considerare un fratello.

Con la testa bassa annuì, non riusciva nemmeno a guardare Remus negli occhi. Pensava che gli avrebbe sbattuto la porta in faccia, invece gli mise una mano sulla spalla e lo fece entrare nel suo umile appartamento:- Da quando ho saputo cosa è successo a Godric's Hollow ho immaginato che tu fossi la spia, quindi, come vedi, siamo pari.

Sirius si considerava ben lontano dall'essere alla pari con Remus: aveva dubitato di lui per mesi, non per poche ore; ma ciò che gli faceva più male era di averne messo in dubbio la sincerità morale perché, come Creatura Oscura, per lui sarebbe stato più facile "cadere in tentazione".

- Non mi sono rivelato migliore del resto della mia famiglia dopo tutto: ha dubitato di te perché sei un Lupo Mannaro.

- Sirius, io avrei agito nello stesso modo, chi mai avrebbe potuto sospettare di Peter?

- Però io...

- Sirius basta, non aggiungere altro, hai bisogno di una doccia e di un caffè.

L'Animagus si diresse verso il bagno sperando che l'acqua lavasse via un po' di quel dolore che gli attanagliava l'anima; tuttavia, quando uscì dal bagno, con i capelli che ancora grondavano acqua sulla camicia lisa che Remus gli aveva prestato, sentiva solo un gran vuoto dentro.

- Il piccolo Harry?

- Per il momento starà dai suoi zii.

Remus annuì ed aggiunse: - Dobbiamo andare a Godric's Hollow, recuperare tutto ciò che era caro a James e Lily e conservarlo per Harry. Poi ci sarà il funerale.

Tacque un istante poi aggiunse: - Cosa pensi di fare in merito a Minus?

- Stanerò quel lurido ratto di fogna fosse l'ultima cosa che faccio, Silente mi ha detto di portarlo da lui vivo, ma non ha specificato le condizioni.

- Sarà meglio che venga con te a cercarlo, altrimenti mi sa che ai Dissennatori rimarrà ben poco.

Sirius fece una smorfia che doveva sembrare un sorriso ma che uscì simile ad un ringhio e cominciò a sorseggiare il caffè bollente.

I giovani maghi si Materializzarono a Godric's Hollow; il luogo pullulava di Auror, la Skeeter si aggirava lì intorno come un avvoltoio su una carogna, cercando disperatamente di cogliere brandelli di conversazione.

Un paio di Indicibili stavano osservando attentamente la scena mentre gli Auror facevano tutti i rilevamenti del caso, tra loro Sirius vide una vecchia conoscenza: - Frank!

Il giovane Auror si voltò ed accolse i nuovi venuti con un mesto sorriso.

- Ciao ragazzi.

- Quando sarà possibile recuperare i beni di James e Lily?

- Presto, abbiamo quasi finito con i rilievi e tra poco ce ne andremo, non so quanto potrete recuperare, la casa è semi distrutta.

Sirius annuì, era arrivato sul posto molto prima di quanto lo stesso Paciock sospettasse.

Remus  intervenne: - Alice come ha preso la notizia?

- Male, è inconsolabile, continua a dire che poteva toccare a noi, vorrebbe chiedere al Ministero la custodia di Harry, ma non credo che sia una buona idea, ho una brutta sensazione.

Remus e Sirius ci impiegarono buona parte della giornata a recuperare i pochi oggetti che si erano salvati dal disastro: lo specchietto di James, conservato in un cassetto, la sciarpa Grifondoro di Lily, un vecchio Boccino autografato dal Cercatore della Nazionale e poi tutte le fotografie integre che riuscirono a recuperare.

Sirius salì nella stanza di Harry per vedere se qualcuno dei suoi giocattoli si era salvato, ma nessuno dei pupazzi animati, né dei giochi avevano retto all'onda d'urto del rimbalzo della Maledizione Senza Perdono, si voltò per uscire quando il suo sguardo fu attirato in un angolo: nascosta dietro la porta scardinata, la piccola scopa giocattolo, che gli aveva regalato per il suo primo compleanno, giaceva un po' malconcia, ma ancora perfettamente funzionante.

Sirius sorrise e mormorò: - Sarà un segno del destino...

- Sirius?

L'Animagus scese le scale facendo attenzione ai gradini divelti.

- Che c'è Remus?

- Dov'è finito il gatto?

Sirius osservò l'amico con aria interrogativa.

- Snitch? Micio? Dove sei?

Remus e Sirius impiegarono una buona mezz'ora a cercare il gatto e lo trovarono rannicchiato in un anfratto del muro, nascosto dietro al divano rovesciato che miagolava piano.

Lo presero in braccio con tutte le precauzioni perché sembrava piuttosto malconcio, ma si resero conto che tutto sommato non doveva aver riportato ferite irreparabili: giusto la coda un po' spelacchiata e le vibrisse bruciacchiate.

- Bene, ora che lo abbiamo trovato dove lo portiamo?

- In effetti per scovare un topo un gatto ci farebbe comodo, ma non credo che viaggerebbe volentieri con noi, ricordi cosa succedeva quando mi trasformavo in sua presenza?

Remus annuì con un sorriso.

- Forse ho trovato. - Aggiunse Sirius e raccontò brevemente a Remus chi fosse la signora Figg.

Sirius recuperò ciò che avevano sottratto dalle macerie della casa e si Smaterializzò con il gatto in un cesto.

Quando si Materializzò nel vicolo adiacente a Private Drive si rese conto di quanto simili e conformiste fossero tutte quelle villette a schiera. E si domandò come avrebbe potuto riconoscere quella giusta.

Non aveva percorso nemmeno trenta metri quando sulla destra vide qualcosa che attirava la sua attenzione: una decina di gatti di ogni forma e dimensione si stava avvicinando ad una casa ed un'anziana signora li stava pigramente redarguendo per la loro ingordigia.

"Credo di averla trovata" pensò Sirius tra sé mentre si avvicinava alla casa.

 

Lo so ragazze, l'idea di Sirius grondante acqua con sguardo perso e camicia vagamente sbottonata non è stata resa pienamente, vedrò di rifarmi al più presto.

 

  
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