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Autore: Fanta Gaia    29/11/2020    0 recensioni
l'amore spesso ci coglie impreparati, quando meno te lo aspetti e li che trovi tutto quello che hai sempre cercato
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ron Weasley | Coppie: Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto
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Il giorno dopo i così detti incontri casuali, che in realtà erano stati ampliamente studiati e preparati dai due coniugi Potter, ricevo sempre una lettera di Ginny nella quale vuole sapere cosa ne penso dell’ultimo che mi hanno presentato, a parte rari casi i ragazzi che mi sono stati presentati hanno finito per essere un incontro di una serata e basta, si è vero con alcuni di loro ci sono anche uscita qualche altra volta ma nessuna storia importante era come se ad ognuno di loro mancasse quel qualcosa che mi attirasse e mi facesse restare.
Sono sulla porta di casa di Harry dove il piccolo James e venuto ad aprirmi, << zia Emione >> lo prendo in braccio ed andiamo in cucina dove sento la voce di Ginny che sta combattendo con il piccolo Albus per fargli fare il bagnetto, il bimbo protesta ma Ginny ormai esperta sa come prenderlo e nel giro di qualche minuto il bimbo e nella vasca e sta giocando con una papera di gomma, mentre il piccolo James stanco di non ricevere attenzione si agita tra le mie braccia ed allora lo metto sul divano e comincio ad appellare alcuni dei suoi giocattoli. Quando i due bambini sono calmi e distrarti dai propri giochi, ci mettiamo sul divano con una bella tazza di the, << allora? >>
<< Ginny te l’ho detto, devi smetterla di organizzarmi questi appuntamenti >>
<< vuoi dire che Jack non ti è piaciuto? >>
<< non è un cattivo ragazzo ma e completamente privo di personalità >>
<< ma non è vero >>
<< invece si, non mi ha contradetto neanche una volta, come se tutto quello che uscisse dalla mia bocca fosse lo stesso di quello che lui pensava >>
<< gli piace ciò che dice >>
<< non è che gli piace e che non sapeva far altro che annuire. Io apprezzo il tuo impegno ma vedrai che quado incontrerò l’uomo giusto ti assicuro che te lo faro sapere >>
<< è passato quasi un anno da quando uscivi con mio fratello e da allora sembra che tu non voglia neanche prendere in considerazione l’idea di cercare qualcun altro, non è che lo stai aspettando o che lo ami ancora >>
<< Ginny avevamo già fatto questo discorso non ricordi, non è che non mi manchi Ron io l’ho amato e di certo non e una cosa che ti passa dal oggi al domani ma in ogni caso sai che le cose tra di noi non potevano più andare avanti >>
<< quindi se il problema non è quel grande figo di mio fratello, mi domando qual è? >> con grande figo di suo fratello Ginny mi strappa un sorriso, come faccio a spiegargli che quello che voglio e come quello che lei ha già
<< voglio qualcuno che mi guardi come Harry guarda te, voglio qualcuno che mi tenga testa ma allo stesso modo sappia su cosa farmi cedere, qualcuno che mi faccia sentire bella anche al mattino spettinata … >>
<< vuoi un amore da romanzo, sai che quelle cose non esistono >> fa il suo sguardo da mamma quello che automaticamente ti fa sentire in difetto
<< non voglio un amore da romanzo, ma voglio una persona che ne valga la  pena >>
<< cosa significa che ne deve valere la pena?>>
<< ma può essere che tu non abbia nient’ altro di cui parlare a parte la mia vita sentimentale? >>
<< sono in maternità a parte quello che mi racconta Harry e quello che combinano i bambini ho poco da raccontare >>
<< quindi hai bisogno di fare un bel giro per le strade e vedere qualcuno che abbia più di 5 anni >>
<< esattamente >>
<< allora sarà meglio che prendi la borsa che ti porto a vedere il mondo fuori >> usciamo e passiamo un intero pomeriggio, almeno Ginny si gode un po' di libertà, so che si lamenta tanto per lo stare a casa, ma ama così tanto quei bambini che ti basta vederli come li guarda per capire che quello della maternità deve essere il più antico e complesso mistero che esiste al mondo.
Quando la guardo con quelle due pesti, devo ammetterlo che sento di voler anch’io un giorno qualcuno che mi chiami mamma e mi guardi come se io fossi la cosa più importante al mondo e voglio guardarlo con la consapevolezza di averlo amato dal primo istante della sua vita.
Li lascio sulla porta di casa e me ne vado a casa, con un colpo di bacchetta accendo le luci e con un altro mi preparo la cena, accendo la tv per sapere cosa succede nel mondo e non solo in quello magico, prendo il telefono e chiamo i mie, al telefono rispondi mia madre << Hermione >>
<< ciao mamma come stai? >>
<< tutto bene, qui c’è un bel tempo. Cosa hai fatto oggi? >>
<< sono stata da Ginny, siamo usciti  con i bambini >>
<< come stanno i bambini ? >>
<< bene, sono meravigliosi >>
<< tu quando hai intenzione di farci diventare nonni? >> sento mio padre che le dice di non pressarmi, quell’uomo andrebbe fatto santo, dopo qualche altra chiacchiera con i mie, chiudo il telefono e prendo la cena che intanto si è preparata.
 
La mia vita è completa anche senza un uomo non ho bisogno di prendere marito per sentirmi completa, ma sembra che questo al resto del mondo non interessa, sono una donna di successo, sono brava nel mio lavoro non vedo come questo possa non bastare al resto del mondo.
Il giorno dopo a lavoro le cose vanno un po' a rilento perché a causa di alcuni guasti alla metropolvere molti impiegati sono arrivati in ritardo << Draco >> il biondo si affaccia immediatamente nel mio ufficio, << ancora nessuna novità? >>
<> non sapevo come interpretare quello che aveva appena detto forse voleva dire che dovevo smetterlo di chiamarlo ogni cinque minuti per avere aggiornamenti o forse semplicemente volva dire che non serviva a nulla continuare a dannarsi l’anima per qualcosa che non dipendeva da lei, << credi che abbia bisogno di una pausa? >> dissi leggermente irritata
<< penso che visto che non c’è molto lavoro se ti concedi una tazza di the non succede nulla >>
<< the? >>
<< eviterei il caffè visto che sei già …. Il the è meglio >>
<< quindi trovi che sia esaurita? >> ero proprio curiosa di sapere cosa si inventava ora
<< io non ho detto nulla >> sorrise compiaciuto della risposta, lo guardai male e si affretto a dire << tranquilla Granger sto solo scherzando >> Granger, quando ero tornata ad essere Granger la ragazza che lui prendeva in giro a scuola
<< allora sarà meglio che il mio segretario si adoperi  al più presto a prendermi una bella tazza di the >> così lo avevo rimesso al suo posto
<< potrei fare di meglio >> con alcuni colpi di bacchetta evoco una taglierà e due tazzine da the ed una piccola scatola in latta, come quella di sua nonna dove teneva la roba del cucito e che lei da piccola apriva nella speranza di trovare al suo interno i biscotti, verso il the ed apri la scatola << non ti dispiace se ne prendo una tazza anch’io >> gli feci segno di accomodarsi alla fine se lo era meritato
   
 
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