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Autore: Cesca_Haibara20    02/12/2020    1 recensioni
[Denki x OC]
X: Giù le mani, sono troppo pazzo per l'amore.
Y: Con gli occhi chiusi, sto pensando a te.
X: Perché non sai chi ero prima di te.
Y: Sei nella mia mente.
X: Immagino di essere un po’ innamorato di te.
Y: E non sarò mai la prima a dirlo.
X: Premerei il grilletto milioni di volte per te.
Y: Continua a evitare tutte le domande.
X: Potresti insegnarmi molte cose.
Y: Ho solo paura di capire i miei sentimenti per te.
X: Sembra così giusto e così sbagliato. Mi chiedo dove sia il mondo.
Y: Penso di sapere che sei l'unico più vicino a me.
Ayla Sato è una semplice ragazza di 19 anni che non ha mai trasgredito le regole e non ha mai infastidito nessuno. Dopo aver ricevuto un due di picche da colui che credeva essere l’amore della sua vita, è restia riguardo l’amore. Che ci troverà in lei? È totalmente il suo opposto: lei è bianco, lui è nero, lei è impaurita, lui è sicuro di sé. Il colpo di fulmine esiste davvero o è solo infatuazione? Cosa succederà ad Ayla dopo aver incrociato, anche se per sbaglio, il suo sguardo?
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Kaminari Denki, Nuovo personaggio
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti
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Mi prende una mano baciandomi il palmo con un sorriso tutt'altro che rassicurante.
«Qual’è il tuo nome signorina
«A-Ayla...» mormoro nascondendomi dietro a Shoto.
«Alza la voce principessa o non ti sento!»
«Il suo nome è Ayla, Katsuki.» Shoto risponde al posto mio. «E chiedo a te ed Eijiro di andarci piano con le avance, sapete che Denki è molto geloso.»
«Parla per lui! Se è lei la ragazza per cui ci ha rotto le palle per una settimana, si accontenta davvero di poco!» sbuffa il biondo.
Denki…? Non è il nome del ragazzo che aveva la foto nell'annuario per un solo anno…?
«Hai fame Ayla?»
La voce di Shoto mi distrae dai pensieri.
«E-Eh…?»
«Hai fame? Posso offrirti qualcosa?»
«La testa mi fa un po’ male...»
«Scusami, è stato l’effetto del sedativo. Io avevo detto che era troppo, ma qualcuno non mi ha creduto.»
Mina si stringe nelle spalle.
«Volevo solo essere previdente!»
Shoto sospira e, senza lasciare la mia mano, si avvicina alla credenza dove estrae una scatola piena di medicinali.
«Dov'è Denki?» domanda rovistando in essa.
«È uscito a fare la spesa con Dabi, tornerà tra qualche minuto.»
Come sento quel nome mi irrigidisco di colpo e riprendo a tremare.
«V-voi… voi siete la “Youngblood Squad”…»
Il biondo scoppia a ridere.
«Buongiorno principessa! Certo che per essere una santarellina sei anche stupida!»
«Katsuki, per favore.»
Shoto cerca di calmare gli animi e si abbassa alla mia altezza, essendo più alto di me di un cinque centimetri.
«Ascoltami Ayla, non avere paura di noi, va bene?»
«Non avere paura di voi?! Mi avete rapita, portata chissà dove e devo anche essere felice come una Pasqua?!»
«Ascolta a me principessa.» esordisce Katsuki alzandosi dal divano ed avvicinandosi pericolosamente a me. «Tu non ci servi per chissà che riscatto, okay? Sei qui perché il capo ci ha fatto due coglioni così dicendosi di essersi innamorato dei tuoi occhioni color mandorla e della tua voce.» si ferma a guardarmi. «E, a guardarti bene, non aveva torto sui tuoi occhi...»
Avvicina una sua mano verso il mio viso per accarezzarmi una guancia ma io indietreggio tremante.
«Comunque tu sei qui per divertimento, magari anche il mio.»
«M-ma come? Hai detto che le santarelline non ti eccito.»
«È vero, l’ho detto, ma non si sa mai nella vita.»
Sorride maliziosamente per poi allontanarsi.
«Se avete bisogno di me sono in camera mia.»

Faccio un profondo respiro cercando di calmare il mio povero cuore.

«Lascia perdere Kacchan.» mi rassicura Mina. «Fa così perché la sua fidanzata lo ha mollato una settimana fa.»
«A proposito, per chi l’ha mollato?» domanda Eijiro particolarmente divertito.
«Per una ragazza.»
«Ah, ma quindi era bisex?»
«Lo sai, chi si somiglia si piglia.»
Scrolla le spalle lei disinteressata.
«Se sia lui che lei sono bisex, perché lei lo ha lasciato?»
«A quanto pare all'amante di lei non piacevano i ragazzi e le cose a tre.»
Mi sento come se fossi nella gabbia dei leoni allo zoo.
Abbasso lo sguardo torturandomi le dita.
Ditemi che tutto questo è solo un incubo… vi prego…” sospiro. “Voglio tornare a casa mia e abbracciare forte Yuri e Amajiki…

La voce di Shoto mi riporta sulla Terra.

«Tieni Ayla.»
Alzo lo sguardo e noto che mi porge un bicchiere d’acqua e una pillola di Tachipirina.
Lo guardo confusa.
«È per il tuo mal di testa.»
«Oh… giusto...» afferro il bicchiere d’acqua e mi passa la pastiglia. «Grazie...»

Ingoio la Tachipirina in pochi sorsi e spero che non ci abbiano messo sostanze soporifere al suo interno.

«Hai davvero un telefono interessante, lo sai?»
Poso il bicchiere sul tavolino e noto che Mina sta scrollando la schermata di qualcosa sul suo telefono. Mi avvicino maggiormente e noto che è sul mio profilo Instagram.
«Come hai fatto ad entrare?!» esclamo avvicinandomi a lei.
Cerco di rubarle il telefono dalle mani ma è tutto inutile.
«Stai calma zuccherino.» ridacchia lei. «Non posterò alcuna foto o alcuna stories senza il tuo permesso. Anche perché hai foto noiose.»
«Come Diavolo hai fatto ad hackerare il mio profilo Instagram?»
La ragazza scrolla le spalle come se fosse una cosa semplicissima.
«Non mi ci è voluto niente.» sorride. «Ah! E se ti è solo passato per l’anticamera del cervello chiamare la polizia col tuo cellulare, ti dico subito che ci ho installato un microchip che mi farà sapere in tempo reale se sei su qualche app e cosa fai, se chiami, messaggi, tutto.»
«Sarò controllata quindi…?»
«Ovvio. Credevi che ti avremmo lasciata col cellulare libero così che tu potevi chiamare indisturbata la polizia?»
In verità… sì…
«Ingenua.» sorride.
«Puoi smettere di sbirciare le mie foto, i miei numeri e il mio Instagram?»
«Sinceramente? No. È così noioso e monotono che è divertente.»
«Andiamo Mina, non è carino. Non si invade la privacy delle belle signorine.» la ammonisce Eijiro. «Vieni tesoro, siediti accanto a me.»
Anche se diffidente mi avvicino a lui e mi siedo tra lui e Mina.
«Allora Ayla, parlaci di te. Quanti anni hai, che fai nella vita e cose così.»
Mi stringo nelle spalle intimidita da queste tre presenze intorno a me.
«H-ho diciannove anni-...»
«Diciannove?!» esclama il rosso. «Quindi sei più piccola di noi di un anno.»
«Denki le sceglie bene, lo sai che ha occhio.» ammicca Mina.
«Vai pure avanti.»
«Ho diciannove anni… vivo da sola... non è che faccia molto… esco con i miei amici e scrivo...»
«Scrivi?» Shoto sembra interessato. «E cosa scrivi?»
«Per la maggior parte storie d’amore...»
«Aww, ma che romantica!» esclama Mina.
Perché mi sento così tanto in soggezione…? Voglio andarmene via da qua…
«Prima che arrivi Denki, quindi suppongo tra un cinque minuti, chi le fa fare il tour della casa?»
Eijiro e Mina alzano la mano nello stesso momento.
«Giocatevela a sasso, carta, forbice.»

Mi alzo per non essere d’intralcio nel gioco e i ragazzi si avvicinano di poco. All'unisono esclamano: “Sasso, carta, forbice!” seguiti da un piagnucolio di Eijiro per aver scelto sasso invece che forbice.

«Vieni con me!» si alza entusiasta Mina. «So che questo appartamento sembra piccolo ma, per viverci in sette, inclusa te, è abbastanza spazioso.»

Mi prende per mano e per prima cosa mi fa vedere bene il salotto dove siamo ora: le pareti sono grigio scuro con qualche piccolo quadro appeso qua e là, il tutto illuminato da varie luci da pareti, il camino è molto ampio con sopra delle cornici senza foto, nel mezzo della sala ci sono due divani a quattro posti di pelle grigi ed in mezzo ad essa un tavolino di vetro, l’angolo cucina è incluso nel salotto con accanto un enorme tavolo da pranzo nero con le gambe grigie e sedie nere abbinate. Poi proseguiamo lungo il corridoio completamente bianco con alcune luci sul soffitto. Ci sono otto porte, quattro sulla destra e quattro sulla sinistra, tutte adornate con delle insegne con sopra i nomi.

«Ti farei vedere con piacere le camere di tutti ma, Katsuki, Denki e Dabi sono molto gelosi delle loro stanze, quindi ti farò vedere solo la mia, quella di Shoto e quella di Eijiro.»

Mi spiega aprendo, appunto, la porta della sua camera.
La sua camera dà molto vibes da “tumblr girl”: le pareti sono color avorio, una parete ha tre enormi finestre che donano luci in tutta la stanza ma sulle pareti ci sono delle luci da parete nel caso sia notte, sul davanzale si trovano delle piccole piante grasse ed un filo di luci, sotto le finestre si trova il suo letto, un letto ad una piazza e mezza con delle coperte di vari colori neutri ed i cuscini hanno varie scritte cucite sopra come: “Wild and free”. Una parete è coperta dall'armadio anch'esso bianco mentre quelle scoperte sono decorate da vari quadri di paesaggi di città e qualche vinile mentre accanto al letto ci sono due comodini e al muro si trova la sua postazione col suo portatile.
   
 
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