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Autore: lapacechenonho    03/12/2020    0 recensioni
Ma Albus non poteva immaginare che stava fissando la sua tenera sorellina con cui si battibeccava un minuto sì e quello successivo pure. Non poteva e non doveva sapere che Lily Luna Potter di notte affollava i suoi sogni facendolo svegliare di soprassalto mentre si rendeva conto che era tutto frutto della sua fantasia.
Fino a quel momento, Scorpius si era perso a fissare la sua treccia laterale, il suo profilo mentre si dirigeva al tavolo dei Grifondoro, il modo con cui interagiva con i suoi cugini, come rideva alle battute di Hugo o la sua faccia assonnata appena era entrata nella Sala Grande.
[Raccolta di missing moments della long "Come te".]
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Severus Potter, Lily Luna Potter, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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- Questa storia fa parte della serie 'Come te'
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Capitolo 7.

“Il primo vero scazzo”


Con Lily andava tutto a gonfie vele, nonostante la separazione a causa di Hogwarts per lei, e dell’Accademia degli Auror per lui, la loro relazione proseguiva a meraviglia, liscia come l’olio, non c’era niente che non andasse. O almeno era questo che si ripeteva Scorpius mentre riceveva l’ennesimo gufo che non era da parte di Lily. Era quasi Natale e lui non aveva idea se Lily sarebbe tornata a casa da Hogwarts o no. Non sapeva a cosa era dovuto, a chi era sfuggita la situazione di mano a lui o a lei? Quando era successo che si era stancata di lui? Quando si era resa conto di non volerlo, di non vedere un futuro per loro? Cosa le aveva fatto cambiare idea su di loro?
«Al!» lo chiamò mentre suonava insistentemente il campanello. Si era precipitato in casa Potter senza alcun preavviso non sapeva manco chi fosse realmente in casa e chi no. Sentì dei passi dietro la porta e decise di darsi una calmata.
«Scorpius cosa c’è? È successo qualcosa?» domandò Albus senza manco farlo accomodare.
«Vado a prendere io Lily al binario, quando arriva» rispose perentorio senza dare spiegazioni.
«Lily? Al binario? Ma rimane ad Hogwarts quest’anno! Non te l’ha detto?» chiese lui confuso. Scorpius dovette mordersi il pugno per non urlare. «Che sta succedendo tra di voi?»
«Oggi è sabato?» domandò senza rispondere ad Al che annuì. «Bene. Vado ad Hogsmeade».
«Scorpius, che fai? Non sai manco se è uno dei weekend in cui possono uscire!» lo fece riflettere. Ma Scorpius non poteva lasciarsi sfuggire questa occasione. Alzò le spalle e iniziò ad indietreggiare per uscire dalla proprietà dei Potter per smaterializzarsi.
Ricomparve ad Hogsmeade. Almeno in questo la fortuna era dalla sua: il villaggio era pieno di ragazzi di Hogwarts che facevano gli ultimi acquisti di Natale. Adesso doveva solo cercare quella testa di zucca della sua ragazza o, nella peggiore delle ipotesi, ex-ragazza.
Tentò ai Tre Manici di Scopa che come al solito era strapieno di gente ma non era lì, non era manco da Zonko o Scrivenschaft. Non era da nessuna parte, possibile che fosse rimasta al castello? In quel caso non avrebbe potuto parlare con lei. Si stava quasi per arrendere quando, all’altezza di Madama Piediburro, vide uscire Hugo Weasley seguito da Andrea e Lily che teneva in mano una busta dal negozio. A chi doveva regalare qualcosa proveniente da quel negozio che avrebbe fatto venire la carie anche alla persona più romantica sulla faccia della terra? Senza tante cerimonie, si avvicinò a lei e la trascinò nel vicolo parallelo, lanciando occhiate taglienti al cugino e all’amica per far sì che non li seguissero.
«Ma che fai, sei impazzito?!» domandò lei quasi urlando.
«Ah io sono impazzito? E allora chi è che non mi scrive da settimane? Non sapevo manco che non saresti tornata a casa quest’anno, l’ho scoperto solo perché me l’ha detto Al!» rispose con tutta la rabbia che aveva in corpo. Lily abbassò la testa colpevole. «Perché non rispondi alle mie lettere?» insistette.
Silenzio.
«Ho fatto qualcosa di male? Non ti interesso più? O è per quello che è successo prima che tu partissi per Hogwarts?» Lily alzò la testa di scatto puntando lo sguardo direttamente dentro al suo.
«Non c’entra quello che è successo prima di Hogwarts. Lo volevo e non mi pento di averlo fatto» chiarì dura.
«Ma…?» continuò lui per lei.
«Ma ho paura, Scorpius! Ho paura che questa cosa diventi più grande di me, che mi divori dall’interno. Ti amo così tanto che ho paura che se dovesse finire tra di noi, io non potrei più riprendermi!» disse tutto d’un fiato dando sfogo, probabilmente, a tutto ciò che aveva nascosto fino a quel momento. Scorpius dal canto suo non poté fare altro che sentirsi sollevato.
«Tu mi ami» disse. Il respiro calmo, un sorriso appena accennato sul volto. Lily si accigliò.
«Cosa?»
«L’hai detto tu. Hai detto che mi ami così tanto che hai paura di non riprenderti se dovessimo lasciarci» ripeté lui. Lily divenne dello stesso colore dei suoi capelli. Deglutì e indietreggiò, andando a sbattere contro il muro del vicolo. Scorpius le mise una mano sulla guancia, accarezzandole la pelle col pollice. La baciò lentamente, come a voler imprimersi il ricordo nella memoria per sempre.
«Puoi stare tranquilla, allora» disse staccandosi da lei e appoggiando la fronte a quella di Lily. «Perché ti amo anche io». Questa volta Lily sorrise e, senza pensarci troppo, si gettò sulle labbra di Scorpius.


 

   
 
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