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Autore: lmpaoli94    03/12/2020    3 recensioni
Una storia immersa nelle lande verdi dei castelli e dei prati irlandesi.
Famiglie alleate e trame nascoste per distruggere la felicità o addirittura la vita dell’altro.
La gioia non può far parte in quel mondo pieno di ingiustizia e di crudeltà.
I sogni sembrano un lontano ricordo e la spensieratezza dei giovani sembra sparita per sempre.
ma non per Anastasia Steele, contessa di Limerick e figlia di una delle famiglie più importanti del regno d’Irlanda.
La volontà di trovare l’uomo giusto per rendere la sua vita perfetta sarà ostacolata dalla gelosia delle persone più vicine a lei e da trame di matrimonio che mineranno per sempre il suo futuro
Ma la giovane Steele sarà talmente determinata da non fermarsi mai dinanzi a nulla pur di portare a termine il suo amore proibito e mai nascosto del lord più invidiabile della corte irlandese.
Genere: Drammatico, Storico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Anastasia Steele, Christian Grey, Elena Lincoln, Leila Williams
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
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Il Capo dei ribelli John Flynn cavalcava come se niente e nessuno potesse spaventarlo.
Cercando di schivare i corpi morti dei suoi compagni e dei suoi nemici, l’uomo arrivò dinanzi al portone dell’entrata del castello dove Christian Grey combatteva valorosamente senza sosta.
< Christian, ritiratevi all’interno delle mura del castello! > gli ordinò suo padre < Ho paura che alcuni ri9belli stiano facendo di tutto per entrare dal retro. >
< Ma nonno dove si trova?! >
< Non lo so. Non lo vedo da molto tempo ormai. >
Ma prima che Christian si potesse allontanare, fu circondato da un gruppo di contadini armati di forcone.
< Voi non andate da nessuna parte, Conte. >
Pronto per attaccarli a morte, dovette fermarsi quando un urlo squarciò l’aria.
John Flynn, armato di spada e scuso, si apprestava ad avvicinarsi al guerriero.
< Lasciatelo a me > ordinò il capo dei ribelli agli altri.
< Ma Signor Flynn, c’eravamo prima noi > protestò uno di loro.
< Occupatevi delle mura del castello. Al Conte Christian ci penso io. >
Christian non aveva mai visto l’ardore e il fuoco che un nemico potesse sprigionare dai suoi occhi.
La voglia di vincere quella battaglia uccidendo uno dei guerrieri più forti del momento aveva preso il sopravvento nella sua mente.
< Ci incontriamo ancora, Conte… Ma questa volta non vi farò tornare tra le vostre linee nemiche. >
< Non ci sono più linee da seguire, ormai. I nostri uomini si stanno affrontando all’ultimo sangue per colpa vostra. >
< Ah, davvero? Volete addossare tutto a me? E il vostro narcisismo e il vostro potere radicale? Vogliamo parlare di quello?>
< L’Irlanda ha sempre avuto i nobili co e guida. Come del resto negli altri paesi. >
< Voi nobili non siete stati per niente abili nel portare la gloria e la fama di questo paese… Ci avete portato via tutto, non rimanendo altro che la miseria. >
< Questo è quello che credete voi: un rinnegato da tutte le casate più potenti del paese perché aveva ideali di guerra. >
< La guerra è sempre stato il mezzo per imporre il proprio potere. Non vedrò l’ora di vedervi supplicare dicendomi di rimanere in vita. >
< State tranquillo, Flynn. Non succederà mai. >
Precipitandosi verso il suo nemico, Christian cercò di colpirlo in tutti i modi possibili, ma incredibilmente il suo nemico era molto più veloce di quello che poteva credere.
< Non fuggirete mai dalla mia spada. Quando voi cadrete sul campo di battaglia, potremmo dire che questa follia sarà finita. >
< Allora continuerà per un bel po’ perché io non mi fermerò. >
Contrattaccando in maniera molto violenta, Christian doveva pensare di togliere lo scudo al suo avversario per distruggere la sua vulnerabilità.
< Non siete nemmeno in grado di combattere senza difese > mormorò Christian.
< Che state insinuando? >
< Guardatevi: avete uno scudo che vi protegge dai miei attacchi, mentre io non ho niente. Non vi pare di essere avvantaggiato? Combattiamo ad armi pari. Sarà molto più divertente. >
Accogliendo la richiesta del Conte, Flynn ribadì con un sorrisetto compiaciuto dicendogli che non sarebbe cambiato nulla.
< Sarà molto più facile per me colpirvi, Signor Flynn. >
< Questo lo vedremo. >
Mentre Flynn si dimenava e schiavava gli attacchi del Conte, questo non gli impediva di prendere armi abbandonate dai morti sul campo di battaglia per infliggere un colpo basso al suo avversario.
Conficcando una lancia spezzata nella gamba destra del Conte, incredibilmente Christian rimase in piedi stringendo i denti.
< Dovrete essere molto più rapido se volete battermi, Signor Grey. >
Non riuscendo a muoversi come vorrebbe a causa della ferita, Christian decise di attendere le mosse del suo nemico rimanendo immobile e fissandolo dritto negli occhi.
< Che cosa vi prende, Conte? Non riuscite a muovervi? Eppure non vi ho tagliato la gamba. >
< Basta con i discorsi. Non siete abile come volete far credere. >
< Prego? >
< Voi siete solo uno smidollato che si crede il padrone di questo mondo. Ma non avete fatto i conti ancora con me. >
< Se state cercando di destabilizzarmi, sappiate che è tutto tempo e fiato sprecato. >
< Ah davvero? Allora avvicinatemi e vedremo chi ha ragione. >
Ma John Flynn non sarebbe mai caduto nella trappola del suo sfidante.
< Che cosa state facendo adesso, Flynn? >
Raccogliendo un’altra lancia per terra, Flynn era pronto a scagliarla contro Christian uccidendolo a sangue freddo.
< Visto che non riuscite a muovervi, sarà un sollievo per me colpirvi in questo modo. >
Mentre la paura stava attanagliando l’animo ferito di Christian, si ricordò che non era ancora tempo per morire.
Oltre a salvare la sua casata e tutto il popolo irlandese, doveva rimanere in vita per il suo amore e per tutti coloro che credevano in lui.
Chiudendo gli occhi per immaginarsi un mondo diverso, non riusciva a pensare ad altro se non al campo di battaglia e ai suoi nemici.
“Christian, riesci a vedermi?”
Il giovane Grey riusciva a sentire una voce nelle vicinanze, ma non capiva chi potesse essere.
“Chi siete? Cosa volete da me?”
“Come pensavo. Allora sono davvero morto.”
Pensando a chi poteva essere, Christian si immaginò che fosse suo nonno Theo a parlargli.
“Nonno, siete davvero voi?”
“Purtroppo sì, ragazzo mio… Sono nella tua mente in attesa che tu mi raggiunga all’altro mondo.”
“Che cosa? vuoi forse dirmi che sei morto?”
“Anche per me è molto strano, ma sul campo di battaglia ho trovato un uomo molto più forte di me… Non avrei mai creduto che questa potesse essere la mia fine, ma d’altronde ero molto vecchio e malandato. Ho sempre pensato di morire nel letto della mia camera a Dunguaire, ma invece sono una carcassa morta in mezzo a migliaia di corpi… Dunque, se sono giunti qui nella tua mente è perché non voglio che tu faccia la mia stessa identica fine. Vedi di concentrarti a dovere se vuoi sconfiggere il tuo nemico.”
“Ma come posso fare? Sono ferito gravemente.”
“il tuo corpo è ferito, ma la tua anima è più forte che mai… Hai fatto bene a far arrabbiare il tuo nemico, ma adesso devi prepararti a schivare il colpo definitivo senza muoverti.”
“E come posso fare?”
“Semplice. Devi concentrarti e aprire gli occhi all’ultimo secondo… Quando avrai fatto tutto questo, il tuo arco sarà pronto per scoccare un’ultima freccia. Vedi di stare molto attento perché non avrai una seconda possibilità”
“Ma io mi sto già concentrando. Credo invece di essere morto.”
“No. flynn è talmente stupido che sta temporeggiando. Tu non morirai. Fosse l’ultima cosa che ti dico. Adesso preparati.”
Mentre Christian aveva ascoltato le ultime parole, John Flynn non riusciva a capire cosa stesse facendo.
< Non vuoi vedere la morte in faccia? Come volete voi… Siete più impaurito di quello che avrei pensato. E a me piace molto la paura… Vedrete di riuscire a schivare questo! >
Mentre la lancia era in procinto di colpirlo, Christian riuscì a schivarla all’ultimo secondo prima che si andasse a conficcare nella sua fronte.
Credendo di avere avuto solo un colpo di fortuna, questo servì a John di dargli il colpo di grazia tagliandogli la gola con la sua spada.
Ma incredibilmente, Christian riuscì a stringere i denti e a contrattaccare colpendolo in pieno sterno e vederlo stramazzato a terra dolorante.
< Siete riuscito incredibilmente a mancare il mio colpo > fece John Flynn con tono lieve < Come avete fatto? >
< Ho un angelo custode che mi ha dato qualche consiglio. >
< Conte Christian, sapete quale è il mio più grande rammarico? È non aver avuto né amici né una famiglia solida che potesse rendermi un uomo migliore. Verrò punito dal nostro Dio per tutti i crimini commessi. La mia anima pagherà per l’eternità. >
Per placare la sua sofferenza madornale, Christian decise che un colpo secco al cuore avrebbe reso la morte del suo nemico più rapida.
< Fatelo, Christian. Avete vinto questo scontro e questa guerra. I miei uomini non avranno più una guida. Solo voi potevate fermare tutto questo. >
Dopo aver guardato un’ultima volta gli occhi del suo nemico, Christian gli inflisse la giusta punizione interrompendo le sue sofferenza prima di vedere il campo di battaglia completamente ricoperto da corpi valorosi che avevano dato tutto per quella battaglia.
Nel mentre il sole si stava levando alto nel cielo, nessuno aveva capito che John Flynn era finalmente morto, ma la loro vita sarebbe cambiata molto velocemente senza che potessero fare niente per contrastare il loro volere.
“Un passo verso la fine di questa follia” pensò Christian mentre gettava a terra la sua spada “Vi ringrazio per tutto quello che avete fatto per me, nonno. Non vi dimenticherò mai.”
“Almeno ho fatto qualcosa di buono in questa vita” replicò il vecchio mostrandosi ancora in sogno a suo nipote “La mia ora è finalmente giunta, Christian. Ti chiedo di non dimenticarmi mai. Anche se ho fatto un sacco di cose sbagliate nella mia vita, io ho sempre amato te e la mia famiglia.”
“Me ne rendo conto, nonno… Non vi preoccupate per me.”
“Ora non più. La battaglia sta finendo, ormai. I tuoi uomini hanno circondato gli ultimi ribelli vivi vicino al castello. Si stanno arrendendo.”
“Volevate dire i vostri uomini. Siete voi ad aver formato un esercito tanto debole quanto valoroso e coraggioso.”
“Diamo atto ai nostri uomini per la loro vittoria, facendo in modo che tutto questo non capiti mai più”
“Vi prometto che farò tutto quello che ho in mio potere per riportare l’Irlanda alla pace che merita.”
“Ne sono certo… Addio, Christian” disse infine Theo Grey prima di sparire per sempre dalle visioni di Christian e riportando l’uomo alla realtà per un addio alle armi che sapeva di giustizia.
   
 
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