Storie originali > Storico
Ricorda la storia  |      
Autore: NeveBianca    04/12/2020    2 recensioni
Germania 1955: sono passati dieci anni dalla sconfitta e un ex capitano riflette su tutto ciò che ha passato e perso.
ATTENZIONE: politicamente scorretto, chi teme di sentirsi turbato od offeso non legga per favore.
Genere: Angst, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Dopoguerra
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
DER GUTE KAMERAD




Helmut accarezzò la foto delicatamente. Quanto erano belli in alta uniforme! I loro sorrisi ardenti e orgogliosi, i loro occhi pieni di grandi ideali, di sogni, di promesse.




Avevo un camerata…..


Sono rimasti i peggiori. I migliori, ora giacciono nelle nevi della Russia, sotto le sabbie di El-Alamein, nelle foreste di Normandia, sul fondo dell’Atlantico.


Erano rimasti i peggiori. E i fantasmi.


Ha camminato al mio fianco


allo stesso passo,alle stesse orme….




Lui era un fantasma. Guardava la vita, una vita grigia, monotona, condotta da gente che camminava a testa bassa, come se la sconfitta avesse risucchiato ogni colore, ogni anima, avviluppandola in un bozzo di dolore e colpa.


Fischia una pallottola


è per me, oppure per te…..


Ed erano rimasti quelli furbi. Gli approfittatori. Temuti e rispettati. Inseriti in società. Con una bella famiglia. Una vita borghese. Tutti belli pentiti. Tutti che hanno dimenticato. O che hanno finto di fare entrambe le cose.




Giace ai miei piedi.


Come se fosse una parte di me.


Guardavano con schifo malcelato persone con cui avevano vissuto. Non era più il tempo di parlare con gente che era così inferiore. E che non aveva rinnegato.


Ed erano loro i vincitori. Coloro che avevano tradito Coloro che avevano voltato le spalle. Coloro che fino a quando le cose erano andate bene erano ferventi patrioti ma poi…..


Avevano vinto loro.


Una pistola giaceva nel cassetto. La afferrò. La neve cadeva silenziosa. Era tardo pomeriggio. Le luci dei lampioni si stavano cominciando ad accendere. La sera avanzava all’orizzonte.


Un colpo sordo risuonò in quel silenzio magico.


Riposa nella vita eterna


Mio buon camerata.



 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Storico / Vai alla pagina dell'autore: NeveBianca