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Autore: Il cactus infelice    06/12/2020    5 recensioni
Estate 2020. Il riscaldamento globale colpisce non solo il mondo Babbano, ma anche quello dei Maghi. La frenesia dei social, della tecnologia, sta travolgendo anche i maghi e le streghe. Bisogna tenersi al passo coi tempi.
Ma mentre queste questioni vengono lasciate ai Babbani - che se ne intendono di più - il Mondo Magico avrà un'altra gatta da pelare.
Harry Potter si ritroverà a dover risolvere un altro mistero, forse addirittura a combattere un'altra guerra e questa volta lo riguarda molto, molto da vicino.
Tutto inizia con un ritorno inaspettato una mattina del 10 Luglio 2020.
Genere: Angst, Azione, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Famiglia Potter, Famiglia Weasley, I Malandrini, Nimphadora Tonks, Teddy Lupin | Coppie: Bill/Fleur, Harry/Ginny, James/Lily, Teddy/Victorie
Note: What if? | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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BABBO NATALE SEGRETO

(parte due)


Dominique era uscita in cortile col bicchiere di vino, sperando che un po’ di fresco le potesse rinfrescare i pensieri, ma non aveva pensato che avrebbe fatto così freddo. Cercò di non farci troppo caso e si accese una sigaretta, sedendosi su una panca improvvisata dietro casa sperando che nessuno uscisse proprio mentre lei fumava; nessuno sapeva che fumava, era l’unico vizio che si era tenuta dopo aver smesso con le droghe.
In casa l’atmosfera era diventata troppo caotica e asfissiante. Adorava la sua famiglia, ma semplicemente erano diventati troppo rumorosi e chiassosi, soprattutto dopo aver bevuto. La voce chiocciante di Andromeda le aveva perforato i timpani un paio di volte, e aveva iniziato a perdersi tra i vari discorsi. Oltretutto, la nonna non faceva che insistere perché prendesse un altro po’ di questo e un’altra fetta di quello e - davvero - non le andava più di mangiare. 

Aveva cercato di chiacchierare un po’ con Roxanne, l’unica tra le sue cugine vicina alla sua età che non sembrava avere troppe pretese, ma poi quest’ultima si era lasciata prendere da una partita di Schiopodi Sparacoda contro suo fratello e non voleva certo stare lì a guardare i due che si beccavano gli schizzi degli Schiopodi in faccia. Ed era stato allora che le era venuta l’esigenza di fumare.

L’unico altro della famiglia che fumava era lo zio Harry, quindi sperava che non la volesse imitare trovandola lì dietro. O se proprio doveva, che si scegliesse un altro posto. 

Tuttavia, alla quarta boccata di fumo, percepì dei passi molto silenziosi che si avvicinavano.
Immaginando già la strigliata che l’avrebbe aspettata - sua madre sicuramente avrebbe avuto molto da ridire - si girò per vedere chi aveva scoperto il suo segreto, ma quando vide che era il ragazzo nuovo, Regulus, tirò un sospiro di sollievo. 

“Ciao”, lo salutò. 

“Ciao”, ricambiò lui con un tono un po’ incerto.
“Vuoi sederti?” lo invitò spostandosi per fargli posto. Non pensava avrebbe accettato. Regulus le si sedette accanto. Poi tirò fuori la bacchetta, fece un piccolo gesto e Dominique sentì immediatamente un confortevole calore. 

“Non mi andava di congelarmi il sedere”, disse semplicemente lui riponendo la bacchetta nella tasca interna del cappotto. 

La ragazza sorrise; non aveva proprio pensato a un incantesimo riscaldante. “Grazie”. 

I due rimasero seduti in silenzio per un po’, almeno finché Dominique non finì la sua sigaretta. 

“Non ti ho nemmeno chiesto se ne volessi una. Di sigaretta intendo”.
“Oh no, grazie. Non fumo”. 

“Non dirlo a nessuno”. 

Regulus inclinò il capo con aria confusa. 

“Del fumo, intendo. Non lo sa nessuno in famiglia”. 

“Tranquilla. So mantenere i segreti”. 

“Non ne dubito”, fece lei con l’intento di fare una battuta, ma si rese immediatamente conto che forse una battuta del genere rivolta a lui poteva suonare male, considerando il contesto. E, notando che non aveva nemmeno fatto un accenno di sorriso, chiuse la bocca, concentrandosi a finire il suo bicchiere di vino. 

“Come mai qui fuori? Sono diventati caotici anche per te?” gli chiese allora. Non sapeva perché, ma restare in silenzio accanto a quel ragazzo la metteva molto più a disagio che parlarci.

“Diciamo di sì. Non sono abituato a tutta quella confusione”. 

“Diciamo che possono essere un po’... Troppo, se non sei abituato”. 

“Già”. 

Regulus si lasciò andare all’indietro con la schiena contro il muro della casa e i suoi occhi si fissarono sull’orizzonte. 

Dominique lo guardò di sottecchi… C’era un fascino misterioso in quel ragazzo, una sorta di… Non avrebbe saputo definirlo. Era bello, ma di una bellezza diversa da tutti gli altri ragazzi che aveva conosciuto. E quegli occhi… Erano simili a quelli di Sirius nel taglio, ma molto più azzurri, quasi color ghiaccio, invece quelli di Sirius erano più sul grigio. Gli occhi di Regulus sembravano essere quasi una parte autonoma di lui, come se una parte della sua magia fosse contenuta in essi. 

E quegli zigomi poi… Non aveva mai visto degli zigomi così appuntiti, come delle lame che tagliano al minimo tocco.


Quando i due rientrarono in casa la situazione sembrava essersi calmata. Piatti e posate stavano già volando verso il lavello dove venivano puliti e asciugati con la magia, un lavoro di cooperazione e collaborazione perfetto. 

“Dominique, où étiez-vous?” chiese Fleur in francese non appena vide la figlia minore sulla soglia della cucina. “Tu étais parti”.  

Dominique si trovò presa in contropiede dal tono quasi d’accusa di sua madre. Non pensava che la sua assenza di pochi minuti si sarebbe davvero notata. 

“Nous étions dehors”. A rispondere fu Regulus. Tutti si girarono a guardarlo sorpresi quando parlò in francese a Fleur. “Excusez-moi, lady weasley”, continuò il ragazzo come se nulla fosse. “Je lui ai demandé de me tenir compagnie”. 

Fleur allora sorrise con dolcezza. “Ne t'en fais pas. Tu parles bien le français”. 

“Merci beaucoup”.

“Non sapevo parlassi anche francese”, disse Sirius al fratello. 

“A quanto pare ci sono molte cose che non sai di me. E forse dimentichi, ma anche tu una volta sapevi parlare francese. Poi hai deciso che non ne valeva la pena”. 

Sirius fissò la schiena del fratello mentre si allontanava chiedendosi se lo stesse prendendo in giro; ma forse era vero, e anche quello era uno dei tanti ricordi dell’infanzia che avea deciso di rimuovere.

Anche Dominique osservava Regulus, ma per un motivo del tutto diverso. Certo, era rimasta affascinata che il ragazzo sapesse parlare francese - lei e Vicky lo conoscevano perché Fleur parlava spesso loro in francese, fin da quando erano piccole - ma si domandava perché avesse deciso di coprirla in quel modo. Cosa c’era sotto? E cos’era quel brivido che sentiva sul fondo dello stomaco?


Poi fu il turno dello scambio di regali e della scoperta dei Babbo Natale segreti.

James Sirius riuscì a indovinare al quinto tentativo che il suo era il suo omonimo, mentre Albus indovinò subito che il suo Babbo Natale segreto era Fred Junior. 

L’apertura dei regali durò parecchio e tutti alla fine furono contenti, e ricevettero molto più di quello che avevano previsto. I vantaggi dell’avere una famiglia numerosa.

Harry adocchiò Teddy seduto sul divano e gli si sedette accanto silenziosamente, passandogli una busta bianca.

Il ragazzo l’aprì piano e leggermente curioso da cosa potesse esserci dietro.

“É un regalo che faccio a te, ma in realtà penso di aver colto due piccioni con una fava. So che questo gruppo piace sia a te che a Jim, quindi do per scontato che inviterai lui”, gli disse il padrino mentre il ragazzo scopriva quelli che erano i biglietti per un concerto dei Ghost che si sarebbe tenuto a Maggio a Londra.

Il ragazzo girò la testa verso Harry aprendosi in un sorriso.

“Porco Salazar! Grazie!” esclamò Teddy lanciandosi per abbracciare il padrino. 

Harry ricambiò l’abbraccio ridacchiando contro la spalla del Metamorfomagus.

Qualcuno sorrise a quello scambio di affetto, ma perlopiù gli altri presenti li ignorarono, impegnati come erano ad aprire i loro regali, o non volendo intromettersi in quel momento intimo tra loro due.

Tutti sapevano che tra Harry e Teddy c’era un rapporto speciale.

Una volta separati, Harry svuotò il proprio bicchiere di vino guardando con un occhio il braccialetto che teneva legato al polso da cui pendevano i ciondoli di un giglio, un lupo, un cane e un cervo, il regalo che i suoi genitori, Sirius e Remus gli avevano fatto per il suo compleanno usando un incantesimo di Trasfigurazione permanente. 

Lo indossava solo nelle occasioni speciali. 

Dopo i regali, i ragazzi decisero di cimentarsi in una partita a Pictionary, e a loro si unirono anche James e Lily e Tonks. 

Si divisero tutti a coppie, tranne Louis che si unì a Vicky e Teddy e Rose che decise di fare solo da spettatrice.

“Possiamo giocare insieme se ti va”, disse Dominique a Regulus un po’ titubante.

“Va bene”, disse lui.

Il gioco consisteva nel pescare una carta da un mazzo e disegnare quello che c’era scritto nel modo più chiaro possibile perché la persona con cui si faceva coppia riuscisse a indovinare. Era semplice quando si trattava di oggetti, ma si faceva più complicato con termini astratti. Ovviamente c’era anche il tempo che limitava e possibilità di indovinare.

Per fare i disegni usavano una lavagna bianca posta su un cavalletto nel mezzo del salotto.

Il resto degli adulti rimasero a guardarli in un lato della stanza, chiacchierando, sorridendo e bevendo.

“Uffa, James! Cosa dovrei capire da quello sgorbio che hai disegnato?”

“Non è uno sgorbio! È un drago!”

“Ma perchè ha quella pancia?”

“Perché ha divorato una capra!”

“Una capra? Ma dovevi solo disegnare un drago”.

“Al, tocca a noi”.

“Cerca di fare un bel disegno”.

“Chi tiene il tempo?”

Inutile dire quanto casino ci fosse nella Tana in quel momento.

I vincitori incoronati alla fine furono Dominique e Regulus.


Doveva ammetterlo, persino i Natali all’orfanotrofio erano migliori di quello che aveva appena trascorso. Anche se il pranzo era comunque parco come tutti i giorni - se non per il dolce e le patate al forno - e c’erano i regali, gentili donazioni da parte di alcuni buoni samaritani che, non volendo buttare via i giocattoli dei loro figli, li portavano a loro, dicendosi soddisfatti della loro buona azione natalizia. Un giocattolo mezzo rotto per un bambino dimenticato dal mondo. 

E i Natali dalla nonna, poi… Quelli sì che erano la festa dell’anno. Il cibo, i regali, il buon vino che le concedeva di assaggiare. I dolci… 

Zeudi sospirò e appoggiò la testa sulla spalla di Patrick che le passò la cuffietta del suo lettore musicale e la musica di Life on Mars le invase le orecchie. 

Quel Natale non aveva nulla di natalizio. 

Ma poi, perché lo voleva festeggiare?, le aveva chiesto sua madre. Non aveva saputo risponderle. Era una festa Babbana che i Maghi festeggiavano senza nemmeno sapere il perché, era solo un altro esempio di come quei luridi Babbani e Mezzosangue si erano introdotto nel loro mondo portando le loro scempie tradizioni e costringendo tutti a rispettarle per una malata ideologia dominante. 

Zeudi non aveva trovato il coraggio di risponderle che le piaceva l’albero di Natale, l’atmosfera, i canti, le decorazioni… Sarebbe apparsa come una rammollita agli occhi di coloro che pretendeva di comandare.

Forse avrebbe fatto meglio a tornare a fare quello che sapeva fare meglio, cioè le pozioni. 

La Pozione ribolliva ancora nella soffitta della casa, in attesa del prossimo ingrediente.


***

Una cosa che mi sono sempre chiesta è perchè i maghi festeggiassero il Natale. Non ci sono accenni al cristianesimo nella saga di Harry Potter e, dopotutto, magia e religione non vanno molto d’accordo. Eppure festeggiano il Natale. 

Mah… 

Buonsalve e bentornati. Scusatemi se posto così tardi oggi, ma è stata una giornata abbastanza pigra. Sono due giorni che piove. 


Come state? Spero tutto bene. Io non ho alcuna novità, pertanto vi lascio con un paio di foto di Fred Junior e, mi raccomando, commentate :)

Fred Weasley Jr. 1

Fred Weasley Jr. 2 

P.S. quasi dimenticavo: la parte in francese in cui parlano Fleur e Regulus l'ho tradotta con Google traduttore (eh lo so, non si fa, ma mi serviva qualcosa di rapido. Il francese non lo studio). Quindi se qualcuno di voi lo conosce e si accorge di qualche errore mi faccia sapere. Per chi non sa cosa ci sia scritto, in pratica Fleur rimprovera la figlia per essere sparita e Regulus la copre dicendo che era venuta a tenere compagnia a lui. 

   
 
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