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Autore: terryoscar    06/12/2020    3 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
Piccolo prologo di Avventura sulle Alpi, come ha fatto il nostro generale a decidere che Andrè è l'uomo giusto per Oscar?
Cosa è accaduto dopo lo strappo della camicia?
Ecco .... qui troverete le risposte!
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Marron Glacé, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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 Una proposta di matrimonio
 
 
"Finalmente abbiamo finito! Ahhh .... non ne potevo più! ... Comunque stanotte non avrò la compagnia dei pidocchi, ho bollito le coperte nei pentoloni! Ah ahah ..."
"Alain .... fossero solo i pidocchi, questa stanza non è mai stata così pulita, neppure quando hanno edificato la caserma! Quella donna è un vero tornado! Poveri noi!"
Sorrido e ribatto: "Dopo che sarò uscito dalla cella, mi rifarò il un altro bagno e inviterò il nostro ... ehmm .. bellissima Comandante a bere un bicchiere di vino."
"Ah ahahah ... si certo, e secondo te lei accetterà?!!! Aah ah ahah ... meglio se vai dalle tue amichette!"
 
Sento i discorsi dei miei commilitoni, ho una gran voglia di prenderli a pugni .... Oscar .... la mia Oscar …. Come si permettono di dire queste cose!
 
"Ehi Stephan, le mie amichette non sono certo all'altezza di questa meravigliosa dea!"
"E cosa ne sai? Non l'hai conosciuta .... questa dea! Ih ihih!"
"Però ha delle gambe ..... aaahhhh ...."
"Si certo, ma è piatta ... e pure magrina! No no ... meglio la mia cara Charlotte!"
"Tieniti pure la tua Charlotte, intanto io inviterò a cena la mia bellissima aguzzina!"
"Ih ihih .... in bocca al lupo Alain ...."
"Tanto andrai in bianco!! Vedrai!!!"
"Grazie! ... Bene adesso vado a spalare gli escrementi del suo cavallo! A dopo amici!"
"A dopo Alain!! Buon lavoro! Ih ihihih!"
"Ih ihih ... Chi sa com'è nell'intimità?"
"E BASTA!!! SMETTETELA!!!" Urlo furioso, adesso è davvero troppo!
Mi volto, guardo il nuovo arrivato e ribatto: "Ehi André! Si può sapere cosa ti prende? Forse sei geloso del Comandante? Ma non sei solamente il suo attendente oppure tra voi c'è davvero del tenero?"
"Non c'è nulla tra di noi ... Ma non permetto a nessuno di mancarle di rispetto! Lei non lo merita! Questo posto era uno schifo e guardate adesso com'è più vivibile!"
Gerard si guarda intorno e ribatte: "Hai ragione André! ... Ci voleva proprio una ripulita è solo che al predecessore del Comandante Jarjayes importava poco se i suoi soldati avessero piattole, pulci o zecche ..."
Il terzo ribatte: "Poco dici?! A quel grassone non importava per niente, ci ha sempre trattati come rifiuti umani!"
"Verissimo!! A lui interessavano solo le gonne e il cognac!! Ah ..ma io il suo cognac l'ho assaggiato!!"
"Davvero?!!! Hai assaggiato il cognac dei nobili? E dimmi com'è?"
"Eccezionale!! Però devo dire che tra quel porco, che guardava mia sorella quando veniva a portarmi il cambio, e questo Jarjayes .... preferisco questo .... è bellino da vedere, ci tiene puliti e di sicuro non insidierà le nostre donne!AH AHAHAHAH"
"Imbecille che non sei altro! Dimmi, come potrebbe insidiare le nostre donne se è una femmina? E che femmina! Mammamia che femmina!Ah ah ah ..."
"Appunto!! Ci rifacciamo gli occhi e le nostre donne sono al sicuro. E poi ... sarà stata solo una mia impressione ma il rancio questa sera era meno peggio del solito ...."
Rispondo dando una pacca sulla spalla al mio amico: "Ma che cretino! Ma non l'hai sentita quando ha dato ordine allo spilungone che non ci sarebbero state differenze tra i soldati e gli ufficiali?"
"Certo che l'ho sentita!! Non sono mica sordo .... io!"
"E allora non fare certi discorsi!"
 
 
 
 
E' Sera, abbiamo svolto gli ordini del mio ormai Comandante. Mi reco nell'ufficio di Oscar e busso.
 
TOC TOC ...
 
Riconosco il tocco deciso ma rilassato, senza dubbio è Andrè.
"Avanti!" dico sorridendo.
Entro, mi metto sugli attenti e domando: "Ci sono altri ordini per me?" rispondo con tono deciso, da bravo soldato.
Sorrido, sarei in grado di riconoscerlo tra mille. "Non sei stanco Andrè?!"
"Ammetto che lo sono ..." rispondo con tono più rilassato.
 
Alla fine mi ha accettato e non è poco, anzi.
 
"E allora vai a riposare, ne hai tutto il diritto! E' stata una giornata faticosa .... non trovi?"
"Molto ... Oscar, tornerai a palazzo?"
"No, credo che resterò qui. Vedi, di là c'è una stanzetta .... ormai è troppo tardi per rientrare" Rispondo indicando una porta sulla parete alle mie spalle.
"Bene, andrò a dormire tranquillo. Se non hai più bisogno di me, torno al mio alloggio."
"Si certo ..." Vedo Andrè allontanarsi, sono indecisa .... poi sorrido e aggiungo: "Andrè ... ecco ... ti andrebbe il bicchiere della staffa?!"
Arresto il passo, sorrido, mi volto e rispondo: "Certo ... con molto piacere!".
 
Sono felice, Oscar è andata oltre la mia disastrosa dichiarazione d’amore. Vuole ancora bere un bicchiere con me.
 
"Bene .... ho portato da palazzo qualche bottiglia di vino rosso, liquoroso. Siediti, me ne occupo io!" Mi alzo dalla mia poltroncina e mi avvicino ad una libreria, apro un'anta e prendo una bottiglia e due bicchieri, li poso sulla scrivania.
"Apri tu?!"
"Si, certo!" dico aprendo la bottiglia per poi versare il liquido rosso nei due bicchieri. "Umm ... che buon profumo! Dopo una giornata di estenuante lavoro era proprio quello che ci voleva.
"Vero, questa caserma è un vero disastro! Ma vedrai, diventerà un luogo decente! Mi guadagnerò la fiducia dei miei uomini!" Poi alzo il bicchiere, guardo Andrè e sorridendo aggiungo "A noi Andrè, alla nostra nuova avventura!"
"A noi due ... Oscar ...."
Porto il bicchiere alle labbra e sorseggio il vino. Avrei voluto essere da sola, avrei voluto dimostrare a tutti che posso stare da sola, essere come un uomo, come mio padre. Ma devo essere onesta, almeno con me stessa, sono felice che Andrè sia qui con me.
"Andrè .... immagino che i tuoi compagni non abbiano risparmiato battutine su di me ... e forse anche su di te!"
"Esatto!" dico mentre butto giù tutto d'un fiato il vino."E mi ha dato molto fastidio!" poso con forza il bicchiere sulla scrivania. "Questo non è posto per te!"
"Andrè, io ho preso la mia decisione e ti chiedo di rispettarla. Non pretendo che tu la condivida, ma in nome della nostra amicizia ti chiedo di rispettarla!"
"Si, certo! Ma dimmi ... come potrò resistere ancora alle loro battutacce sul tuo conto."
"Ignorandoli, ovviamente. Vedi di non farti coinvolgere ... e di non fare a botte per causa mia, non lo sopporterei. Andrè ... promettimelo!"
" .... Come posso prometterti una cosa simile? Sono un uomo ... un uomo costretto ad ascoltare sconcezze sulla donna che ... ama." dico guardandola negli occhi.
"Andrè .... tu non .... io ... non voglio ascoltare certe cose. E soprattutto non voglio che tu venga alle mani per causa mia, chiaro?!" dico le ultime parole con tono deciso, forte ed autorevole.
"Si, certo ..." dico alzandomi dalla sedia. "Ora se vuoi scusarmi torno al mio alloggio, sono tanto stanco."
"Certo Andrè, a domani!"
 
 
 
Palazzo Jarjayes
 
 
Vedo entrare nel mio studio il Tenente Girodelle, dico: "Buonasera Tenente, prego, accomodatevi!"
"Grazie Generale!" Entro con passo deciso, senza esitazione.
"Tenente posso offrirvi del buon vino delle mie cantine?"
"Grazie Generale, molto volentieri!"
"Ditemi Tenente, cosa Vi ha spinto a farmi visita?"
"Ecco Signore, Voi sapete che sono stato per vent'anni il secondo di Vostra figlia Oscar" Rispondo tranquillo, cercando di dissimulare l'agitazione che ho in corpo.
"Certo Tenente! Forse avete da lamentarvi in proposito?"
 
Sento la voce decisa, autorevole e leggermente irritata del Generale.
 
"No no ... certo che no!" Rispondo deciso, di cosa potrei mai lamentarmi. "Però vedete, ora che Madamigella ha lasciato la Guardia Reale .... l'ammirazione che ho sempre provato per lei mi ha dato il coraggio di venire da Voi per chiedervi …… la sua mano"
"Cosa! Voi vorreste sposare mia figlia?!"
“Cosa c’è Generale? Perché Vi agitate? Forse non avete piacere che sposi Vostra figlia?”
“E che …  Faccio fatica a rimanere seduto sulla mia poltrona. Victor Clement Florian de Girodelle vorreste davvero  sposare mio figlio, da cui avete preso ordini fino a pochi mesi fa, e che Vi ha sempre battuto in duello? Scusate ma ad essere sincero  mi viene quasi da ridere!”
"Esatto Generale! Io amo Vostra figlia. E come ben sapete appartengo ad una nobile famiglia, ben introdotta a corte"
"Ma ecco io ... veramente ... Vedete Girodelle, io desidero che miofiglio lasci il servizio militare e si sposi ma lui ... cioè lei non vuole."
"Signore ... permettetemi di corteggiarla, vedrete che riuscirò a farle cambiare idea!"
"Voi vorreste corteggiarla?! Ecco ... io ... Girodelle, farò presente a mio figlio la Vostra proposta ma non illudetevi, non credo che accetterà."
“Signore .... vorrei che Voi mi deste almeno una possibilità. Io .... sono sinceramente innamorato di Vostra figlia. Sono certo che riuscirò a farla innamorare di me!"
"Ih ihih ... Oscar innamorarsi di Voi? Scusatemi ma conosco mio figlio e poi ... Oscar non è una ... coff ... coff ... donna come le altre."
“Signor Generale, non capisco perché Vi riferiate a Madamigella oscar con l’appellativo di uomo! Oscar è una donna, una bellissima donna!”
“Ecco …  Faccio fatica a definire mio figlio con la parola donna. Oscar donna …. Non è proprio concepibile.”
"Si, comprendo, l’avete allevata come un uomo ma Oscar è una splendida donna. Comunque tornando al discorso di prima lo so bene Generale, anzi credo di saperlo meglio di chiunque altro. Sono vent'anni che lo so .... da quando mi ha battuto in duello. Ma è lei che amo, e la amo per quella che è!"
"Ma scusatemi Girodelle ma se sono vent'anni che amate mio figlio, perché proprio adesso?"
"Perchè adesso che l'ho più al mio fianco tutto il giorno il bisogno di vederla, di sentire la sua voce, di ammirare il suo sorriso, di perdermi nei suoi occhi colore del cielo .... ecco, questo bisogno è divenuto impellente. Vostra figlia è una creatura magnifica, forte, fiera, autonoma ed affascinante. E credetemi, mi manca da impazzire." Rispondo tutto d'un fiato guardando il Generale dritto negli occhi.
"Ho inteso perfettamente Victor ... posso chiamarvi Victor?"
“Certo!”
"Con tutto il rispetto Victor ma conoscendola non credo che siate il suo tipo. Comunque se volete davvero avanzare questa proposta ad Oscar, fate pure ... ma non illudetevi, non Vi accetterà mai!"
"Quindi ... ho il Vostro consenso? Posso davvero corteggiare vostra figlia?! Ho il Vostro consenso?”
"Ecco ... veramente per mio figlio ci vorrebbe un altro genere di uomo ..."
 
Come faccio a dirgli gentilmente che Oscar gli riderà in faccia? Cosa se ne può fare mio figlio di questo manichino imbellettato tutto profumato ed incipriato?
 
"Ma Signore .... perchè dite così? Forse non sono abbastanza nobile? O è perchè sono stato ai suoi ordini per vent'anni?!"
"Mio caro Victor non è la nobiltà del casato che mi interessa. Mio figlio è l'erede della mia famiglia e potrebbe scegliere chiunque, anche se non nobile a me non dispiacerebbe."
"Generale! Ma cosa state dicendo? Vorreste forse un marito ..... plebeo? Vorreste forse mischiare il Vostro sangue con quello di un popolano? Non posso davvero crederlo. Sarebbe un disonore, oltre ad una mancanza di rispetto verso la famiglia Reale. Lo sapete meglio di me che una donna prende lo status sociale del marito .... e poi i nobili si devono sposare solo tra di loro, per preservare il patrimonio e la classe sociale!" Rispondi scandalizzato dalle parole del Generale.
"Non fate quella faccia Victor! Con me tutto è possibile! Comunque non voglio che pensiate male ... provate a fare la Vostra proposta a mio figlio, ma Vi avverto, riceverete solo un rifiuto."
“Signore .... ma se Lei accettasse .... Voi dareste il Vostro consenso?"
Mi alzo dalla mia poltrona e ribatto: "Ragazzo, ho ben altre mire per mio figlio. Non nego che vorrei un altro genere di uomo al suo fianco. Provateci e ne riparleremo."
"Signore .... Vi ringrazio per la disponibilità ... anche se davvero non riesco a comprendere. Non mi ritenete forse all'altezza di Vostra figlia?!"
"Ma certo che lo siete è solo che non Vi ritengo l'uomo adatto a lei."
"In che senso Signore?!"
"Vedi Victor ... permetti che ti dia del tu, vero? Infondo sei il figlio del mio amico Edmond e sei mio nipote anche se la nostra parentela è remota."
"Certo Signore .... ditemi"
Poso il bicchiere sulla scrivania e continuo: "Vedi Victor, mio figlio Oscar è stato educato a comandare ed a essere obbedito, ne siete consapevole? Lui non è una donna come le altre..."
"Certo che lo so!!! Lei è diversa da tutte le altre donne!! Lei è forte, fiera, onesta, leale. Lei è......perfetta!!!"
"E mascolina. Victor, dimentichi che mio figlio non si sottometterà MAI a un uomo e tanto meno a un marito. Per lui ci vuole un uomo adatto, perfetto ... che si sottometta al suo volere. Insomma un uomo che si comporti come una donna perché mio figlio è un uomo! Sono stato chiaro Victor?"
"Signore .... sono vent'anni che obbedisco a Madamigella.....io sono l'uomo perfetto per lei! Generale se volete uno zerbino per madamigella, io sarò il suo zerbino, il suo scendiletto.”
“Um … Mi lascete senza parole …”
“Generale, sono l’uomo che si addice a Vostra figlia, vero?”
"Vero. Ma un contoè essere un suo sottoposto nelle ore di servizio ma un altro è esserlo sempre. Giorno e ... notte."
"Non capisco..... Perdonatemi ma io proprio non capisco!" rispondo perplesso. “Io sono quasi certo che madamigella non sappia nulla di certe cose .... e soprattutto che non abbia mai praticato!”
"MA COME TI PERMETTI!!! CERTO CHE MIO FIGLIO DI CERTE COSE NON SA ASSOLUTAMENTE NULLA! TENETE GIRODELLE SE SIETE QUI PER OFFENDERE MIO FIGLIO, PREGO, ACCOMODATEVI FUORI!"
"Signore, sono le Vostre parole a offendere Vostra figlia!! Io sono quasi certo che ella sia pura come una rosa .... e che non abbia alcuna esperienza. Ma dalla Vostra reazione inizio davvero credere che le voci che circolano su di lei e sul suo .... attendente.... siano fondate!"
“Come?!”
“Generale, solo a nominare  la parola attendente faccio  una certa fatica ed provo un certo schifo…”
“Grunt … lo vedo …”
“Quell’Andrè io non l’ho mai sopportato. Si prende troppa confidenza con Madamigella, è una cosa inconcepibile.
"CO .. CO ... COSA!!! Un momento tenente!!! Non vorrai dare retta a delle spregevoli illazioni?!!! MIO FIGLIO è una donna virtuosa, seria e soprattutto INCORRUTTIBILE! Sai cosa ti dico?!!! E dicano ciò che vogliono sul conto di MIO figlio, di sicuro è gentaglia che è stata messa al posto suo dal ... dal ... ORMAI EX COMANDANTE DELLE GUARDIE REALI!”
"Ecco .... quindi se è pura e innocente come dite io sono l'uomo perfetto per lei!!"
"Dopo aver fatto certe insinuazioni non ne sono sicuro! Tenente Victor ClementFlorian de Girodelle, andate da mio figlio, chiedetegli di sposarlo e poi ... ih ihih .... vi aspetto nel mio ufficio per raccontarmi com'è andata! Tzè … rido  già al pensiero, spero solo che  ne uscite ancora intero …. Ih ihih …. Fisicamente intero, ma moralmente a pezzi!”
"Certo Signore!! Con vero piacere!!!" rispondo fiero e sicuro di me.
"Perfetto! Andate! Vi consiglio di armarvi, non vorrei che il mio figliolo ti trapassasse."
"Uhmp....siete esagerato!! So ben io come corteggiare una donna!!!"
"Ecco, donna! Ma tu non sai come corteggiare un uomo!"
"Ma Madamigella è una donna!!!"
"Donna?!! Forse una donna ragiona come un uomo? Riveste l' incarico di Colonnello? Sfida e accetta i duelli? Victor, ho l'impressione che tu sia confuso."
"Io? Voi piuttosto Signore!!!"
"Solo perché ho trasformato una femmina in un maschio? Beh, ne sono fiero e orgoglioso! Nessuno sottometterà MIO figlio, e tanto meno TU!"
"Io non intendo di certo sottometterla, Signore. Io intendo amarla, onorarla, vezzeggiarla ... e sentirla gridare dal piacere!"
"OHHH MA COME OSI?!!!! FUORI DI QUI! GIRODELLE SEI UN LIBERTINO! RINGRAZIA CHE SONO UN GENTILUOMO ALTRIMENTO TI AVREI PRESO A PEDATE!"
"Io? Solo perchè dico di voler rendere felice Vostra figlia? Perchè voglio sentirla fremere sotto alle mie mani, perchè voglio vedere i suoi occhi divenire cupi del desiderio e dalla passione? No Signore, io sono solo un uomo innamorato!"
Afferro la spada che è posta di fianco la scrivania, la tiro fuoridal fodero, gliela punto alla gola e digrigno: "Solo perché voglio che sia MIO figlio da darti il ben servito altrimenti ti avrei infilzato. E adesso FUORI!!!"
"Vado Signore" dico alzandomi e avviandomi verso la porta, poi mi volto e aggiungo: "Sapete se questa sera Madamigella torna a palazzo?!"
"Cosa vuoi che ne sappia?!! Mio figlio è un MASCHIO. E i maschi non rendono conto ai loro padri!"
"Perfetto, allora chiederò alla Vostra governante! Arrivederci Generale!"
"ADDIO!"
"Arrivederci Signore .... tornerò per definire i dettagli del fidanzamento!"
Vedo Victor allontanarsi in tutta fretta, poso energicamente la spada sulla scrivania e borbotto: "Ma guarda che razza di presuntuoso! Tutta Versailles conosce i suoi trascorsi amorosi e poi pretende di sposarsi con mia figlia?!!! No, no ... per lui ci vuole un uomo casto e puro, certo che funzioni ma casto, innocuo, servizievole e sottomesso ai desideri del mio Oscar! ... Tzè altro che quel libertino! E per fortuna che quell'altro dannato di svedese non l'ha voluta altrimenti ... ahhh che fatica essere padre!"
 
 
 
 
 
 
E' passata una settimana dal colloquio che ho avuto con il Generale, ho chiesto informazioni tramite i miei valletti e so per certo che Madamigella non ha intenzione di tonare a palazzo Jarjayes tanto presto. Addirittura ha deciso di dividere il rancio della truppa .... pazzesco. Quindi ho deciso, andrò io in caserma da lei.
Mi guardo ancora una volta allo specchio, sistemo una ciocca di capelli, chiudo per bene lo jabot ed esco. Sono perfetto, nessuna donna potrebbe mai resistermi!
 
 
 
 
Sono nel mio ufficio, leggo i dispacci, il vice Comandante è con me, stiamo discutendo della situazione a Parigi.
 
"Colonnello D’Agout, sapevo che a Parigi vige il malcontento però leggo che avvengono numerosi saccheggi ai negozi! ... Colonnello, durante le ronde è il caso di rafforzare il numero dei soldati altrimenti la città andrà allo sbando."
"Come desiderate Comandante! Darò disposizioni affinchè sia così!"
 
TOC TOC ....
 
"Avanti!"
 
Si spalanca decisa la porta e vedo entrare Alain, tutto sorridente. Ho già imparato i nomi di tutti i miei soldati, come è giusto che faccia un buon comandante.
 
“Comandante, perdonate ma c'è un damerino incipriato che chiede di Voi!"
"Sassoin ma che modi sono?!! Non è così che ci si rivolge al TUO Comandante! Vuoi trascorrere un'altra notte in cella?!! AVANTI, FALLO PASSARE!"
"Subito Signore .... o Signora .... ih ih ....." Esco ridendo e vado a chiamare questo tizio .... non capisco davvero cosa posso volere dal nostro comandante ... ma credo che ci sarà da divertirsi!!
"Monsieur, prego, il Comandante De Jarjayes ha detto di farvi entrare, seguitemi!"
Non rispondo e seguo il soldato.
 
"Comandate Jarjayes, dovreste richiamare all'ordine il soldato Sassoin."
"Solo perché mi ha chiamata Signora? Ma no! Colonnello, vedrete che alla prima occasione lo metterò al suo posto!"
"Perdonatemi ... ma conosco quel soldato da molto. E' un bravo ragazzo, ma indisciplinato! Vi consiglio di metterlo al suo posto subito o si prenderà sempre più libertà!"
 
TOC TOC
 
"AVANTI!"
Spalanco la porta e lascio entrare questo nobilastro profumato ed incipriato .... se fosse venuto qui anche solo un mese fa ... sarebbe scappato per la sporcizia!! ih ihih
"Madamigella Oscar!" Dico con voce allegra facendo un inchino.
"Tenente, siete nell'ufficio del Comandante di questa caserma. Rivolgetevi a me, con il mio grado!" rispondo decisa ed un poco irritata.
 
Cosa vuole Girodelle da me, e soprattutto perché non è in divisa?
 
"Perdonatemi Madamigella, ma io davanti a me vedo solo una bellissima donna!" Dico avvicinandomi e facendo il baciamano al mio affascinante ex comandante.
Lo spilungone ed io ci guardiamo, sorrido e sottovoce ribatto: "E poi dicono che io sia l'unico ad accorgermi che abbiamo in caserma una dolce dama! Ih ih ... Però ma che puzza di profumo!"
"Soldato Sassoin, sparisci immediatamente. Comandante, con il Vostro permesso, andrei anche io .... credo che il tenente non sia qui in visita di cortesia!”
 
Attendo che D’Agout e Alain lascino la stanza, poi guardo Girodelle dritto negli occhi, un poco scocciata.
 
"Girodelle, sono in servizio, quindi siate brevee conciso, non ho tempo da perdere."
"Madamigella .... spero che vorrete concedermi qualche minuto del vostro tempo!"
Esco dalla stanza del comandante, D'Agout mi caccia quasi a pedate mentre rido. "Vado vado Colonnello ... peccato ... credo che lì dentro ci sarà da ridere ih ihih!"
"Sassoin se non vuoi che ti metta anche a spalare gli escrementi del mio cavallo, sparisci!"
"Certo Signore ... ih ihih" dico allontanandomi ... "credo proprio che andrò a chiamare i miei compagni ... ed uno in particolare ... ih ihih…”
 
Mi allontano fischiettando e cerco i miei compagni, vedo Andrè con Gerard e altri amici.
 
"Andrè, giusto te cercavo amico mio .. ih ihih…”
"Cosa ti prende Alain?"
"Ih ihih ... è arrivato un damerino imbellettato, profumato e pieno di cipria sui capelli .... forse lo conosci? Ha chiesto del Comandante ...."
"Stai parlando del tenente Girodelle?"
"Beh ... non saprei ... però è un tenente! In ogni caso ... è nell'ufficio del comandante ... tutto ben vestito! Andrè ... ih ihih .... prevedo risate in quantità!"
"Cosa vuole da Oscar?"
"Non lo so ... andiamo a sentire?!" rispondo sorridendo ..... se posso fare un dispetto ad un nobile .... io sono subito disponibile!
 
 
Rimango ancorata alla mia sedia, guardo dritto negli occhi il mio sottoposto e con tono severo dico: "Avanti Girodelle, parlate! Cosa volete?"
"Madamigella ..... ci ho pensato a lungo. Voi sapete già quanto sia grande la mia stima per Voi!"
".... Niente giri di parole. Avanti!"
"Ecco .... io madamigella sono qui, con il mio cuore in mano, per metterlo ai Vostri piedi. Madamigella, io vorrei che Voi mi faceste l'immenso onore di volere divenire la mia sposa. O se preferite di accettarmi come Vostro sposo. Io Vi amo, Madamigella. Credo ormai da oltre vent'anni!
 
Spalanco gli occhi e annuisco, la voce di Girodelle è un poco tremante, appassionata. Credo che sia sincero, ma io proprio non intendo prendere marito. E soprattutto, non lui!
 
 
Sono con Alain e gli altri dietro la porta di Oscar, sento la voce emozionata di Girodello chiedere a Oscar di sposarlo. "Oh Signore ... fa che Oscar rifiuti!" sussurro come una preghiera.
"Ehi Grandier, cosa ti prende? Perché quella faccia? Stai forse pregando?!"
“Sh .... taci Alain ... fammi ascoltare .... Oscar ... ti prego Oscar ......"
 
 
Guardo dritto negli occhi il mio ex sottoposto e ribatto: "Girodelle, credo che siate confuso, non vedo in questa stanza dame con cui potreste ammogliarvi. Ci siamo soltanto Voi ed io. Due ufficiali di sua maestà."
Sorrido alle parole di Madamigella, lei è così, forte e decisa. "Madamigella .... è Voi che amo! Acconsentite alle nozze e farete di me l'uomo più felice del mondo. Ed io Vi prometto fin da ora che nulla cambierà ... sarete libera, come lo siete adesso!"
"Girodelle, so per certo che siete affascinato dalle donne ed io non sono l'uomo adatto a Voi!
"Se la mettete così ... io sono la donna adatta a Voi, Oscar!"
 
Vedo Girodelle sorridere compiaciuto, sta iniziando ad irritarmi.
 
"Ma Voi non fate per me! E poi, non ho alcun interesse a sposarmi nè con Voi nè con nessuna. E adesso lasciatemi solo, devo visionare gli ultimi dispacci."
"Madamigella .... pensateci almeno. Io .... io Vi amo ..... "
"Girodelle, io non amo nessuno e poi a dirla tutta, sarebbe assurdo che sposi un uomo che fino a poco tempo fa ho dato degli ordini! Suvvia Girodelle, sono sicuro che siete semplicemente attratto da ciò che rappresento. Lasciatemi dire che ho un pessimo carattere, ho l'abitudine di comandare, e poi ... io non ho alcuna intenzione di sposare nessuno. Vi prego, lasciate il mio ufficio."
"Madamigella .... io accetto di essere ai Vostri ordini per il resto della mia vita. Senza di Voi ..... non è la stessa cosa .... Vi prego, pensateci!"
"Girodelle, davvero non Vi capisco, con tante dame bellissime che avete conquistate a corte davvero pensate che io possa essere la vostra ultima?"
"Si Madamigella, proprio così! Io Vi amo, Madamigella!"
"Mi dispiace Girodelle ma io non sarò l'ultimo di nessuno!"
"Madamigella ...." sussurro abbassando la testa.
 
 
 
"Ih ih ... su Andrè ... il nostro Comandante lo sta umiliando! Ih ihih!"
"Alain, Oscar non umilia nessuno. Dice semplicemente ciò che pensa. "dico felice.
"E cioè che non vuole nessun al suo fianco?"
"Non lo so ..."
"Amico mio .... quella donna ..... "
"Quella donna cosa?"
"E’ da ammirare .... da non certo da amare!"
 
 
 
 
"Girodelle, credo che non ci sia altro da dire .... quindi scusatemi ma io ho del lavoro da sbrigare!" Dico irritata spalancando la porta del mio ufficio.
“Madamigella, io non capisco perché mi trattiate in questo modo?! Infondo Vi ho semplicemente dichiarato il mio amore come farebbe un qualsiasi uomo innamorato."
"Peccato che io non ricambi i Vostri sentimenti. Quindi prego, uscite!" Guardo fuori dalla porta, nel corridoio, e vedo tutti i miei uomini, capitanati da quel soldato indisciplinato, sistemati nel corridoio, sorridendo, anzi ridendo proprio. E c'è anche Andrè.
Con tono scanzonato Alain dice: "Avete bisogno di aiuto Comandante?"
"Sassoin! Hai del letame da spalare! Muoviti!!"
"Ma no! Comandante, ho appena finito. Ho perfino spazzolato il Vostro cavallo indisciplinato! Ih ih ..."
"César? Impossibile! César non si fa spazzolare dagli sconosciuti!"
"Beh ... in effetti stava per colpirmi con un calcio ma io l'ho schivato. E' davvero un selvaggio, proprio come la padrona! Ih ihih ...."
"ALAIN!!!! Sparisci!!!!! Subito!!!!"Rispondo irritata. Ma che soldato impossibile!
"Agli ordini comandante! "dico sbattendo i tacchi e mettendomi sugli attenti.
"Girodelle, prego. Potete seguire il soldato Sassoin per riprendere il Vostro cavallo!"
"Ma ... Madamigella!"
Con tono canzonatorio Alain ribatte: "Prego Tenente, da questa parte!"
Vedo Girodelle allontanarsi con fare altezzoso, passa davanti ad Andrè e lo guarda con sufficienza. Sorrido, mi sono liberata di uno scocciatore.
 
 
Faccio strada al damerino fino alle scuderie, entriamo e dico: "Tenente, credo che non abbiate speranze con il Comandante. Vedete, è riserva di caccia del soldato Grandièr!"
"Ma come ti permetti soldato! Taci e dammi il mio cavallo! Muoviti!!"Ma come si permette questo soldato di intromettersi in queste questioni?
"Ih ihih ... Come volete! ... Ma sarebbe meglio che Vi rassegnaste, quella donna non è per un damerino profumato e imbellettato come Voi, Grandièr invece è perfetto."
"Grandièr è un plebeo .... non ha diritto a posare gli occhi su una nobildonna!" Afferro le redini del mio cavallo, alzo la gamba sinistra per infilare la staffa ma purtroppo il cavallo si muove ed io cado rovinosamente a terra.
“Accidenti che male!”
Vedo il damerino cadere, vado in suo soccorso e tentando di tirarlo su, dico: "Tenente, Vi siete fatto male? Lo vedete?! Il Comandante non potrebbe mai sposare un aristocratico che cade montando a cavallo!"
"Sgrunt!! E' solo cola tua soldato!! Lo hai fatto agitare! In questa caserma siete tutti dei rozzi indisciplinati!!" dico furioso mentre mi rialzo e sistemo i miei abiti.
"Accidenti, e adesso ho tutta questa terra sui miei abiti. Spero che almeno i capelli non si siano impolverati!"
"Ma no, Tenente! La Vostra parrucca è in perfetto ordine e poi ho appena finito di pulire le stalle."
"PARRUCCA? Ma come ti permetti? Questi sono i miei capelli!!"
"Dite davvero?! Però! Ma da quanti anni non tagliate la Vostra zazzera?"
"SPARISCI!!!! SEI UNO ZOTICO!!"
"Sicuro che non abbiate bisogno di una mano per montare a cavallo?"
"Sgrunt. Tienilo fermo, ormai è nervoso! In questa caserma siete degli inetti, povera Madamigella!"
"Ora basta Tenente! Io sono gentile con Voi e in cambio mi offendete?! Beh... visto che ambite a conquistare il Comandante, provate ad essere alla sua altezza: salite da solo a cavallo!" dico lasciando le scuderie. "Ma guarda che razza di nobili che frequentano Versailles! Ora capisco perché la Francia sta morendo!"
   
 
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