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Autore: PGV 2    10/12/2020    0 recensioni
Salve a tutti!!
Vi presento la mia personale collezione di One Shot che trattano nello specifico di quattro Hero e di un Villain del franchise!!
Si tratta per la precisione di Deku, All Might, Bakugou, Todoroki e All for One, e queste One Shot saranno un omaggio a questi cinque pg in cui verrà narrata la loro storia dal loro punto di vista.
Spero che le cinque One Shot vi piacciano alla fine!!
Genere: Azione, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: All for One, All Might, Izuku Midoriya, Katsuki Bakugou, Shouto Todoroki
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Salve a tutti!!! :)
Sono qui oggi per portarvi la terza di questa serie di One Shot interamente dedicata alla serie manga/anime di “My Hero Academia”!!
Il terzo personaggio che ho deciso di trattare in questa serie è Shoto Todoroki, una scelta che forse può sembrare fin troppo scontata, ma che inizialmente non lo era.
Il personaggio nella prima stagione non mi diceva nulla di ché, mi sembrava il classico tenebroso forte che sconfiggeva tutti coloro che gli si paravano davanti, nulla di davvero inedito e nulla che non avessi già visto.
Però poi, nella prima parte della seconda stagione, ho visto uno sviluppo del personaggio che ho apprezzato parecchio, grazie anche al suo rapporto con il padre Endeavour, e per questo ho deciso di dedicargli questa One Shot :).
Ma ora basta chiacchiere e vi lascio direttamente alla One Shot, buona lettura a tutti quanti!! :)


È ANCHE…
ONE SHOT SU SHOTO TODOROKI




È anche…

Non avrei mai pensato di arrivare a tanto.
Non avrei mai creduto che un ragazzo, un compagno di classe che conosco da poco tempo, sarebbe riuscito a comprendermi più di quanto avessi fatto io nel resto della mia vita.
Sono qui, che sto combattendo il secondo round del torneo, l’ultima prova del Festival Sportivo. Questo avrebbe dovuto essere l’evento in cui avrei cancellato per sempre l’eredità di mio padre, ed invece ora sto seriamente pensando di portarla avanti.
Non per lui. Un grandissimo bastardo che ha rovinato la vita a me ed a tutta la mia famiglia.
Per me stesso. Solamente per me stesso.
Fino a qualche minuto fa desideravo unicamente cancellarlo dalla mia mente. Distruggere tutto quello che desiderava in modo che conoscesse la disperazione che ho provato io quando ero bambino ed ero davanti a lui.
Adesso invece, sono pronto ad usare il suo potere. Quello che ho rinnegato per il resto della mia vita. Sono pronto a sfoderarlo ed a considerarlo parte di me. Qualcosa che non avrei mai pensato sarebbe stato possibile.
E devo tutto questo solamente a lui.
Izuku Midoriya.

È anche…

Il mio risentimento per mio padre è nato il giorno stesso in cui sono nato.
Mio padre è Endevaour, l’eroe numero due al mondo. Nella classifica ed in forza è superato unicamente da All Might, il simbolo della pace. È il suo più grande desiderio spodestarlo dal suo posto e diventare l’eroe numero uno.
Eppure, sono convinto che, nonostante questo sia il suo desiderio, lui è a conoscenza del fatto che non ci riuscirà mai. Anche se non lo ammetterà mai perché è una dannata testa calda, sono certo che lui sa che non supererà mai All Might.
Altrimenti non avrebbe mai cercato di avermi.
Un giorno, egli andò dai genitori di mia madre e li convinse a sposare la loro figlia. La desiderava ardentemente perché lei possedeva il potere del ghiaccio, mentre lui possedeva quello del fuoco, un’alchimia perfetta.
Il suo scopo era quello di avere un figlio che possedesse entrambi i poteri. Era convinto, anzi è tuttora convinto, che qualcuno nato con un Quirk del genere avrebbe le capacità per diventare l’eroe numero uno al mondo.
Non so se sia vero o meno, ma di certo non intendo scoprirlo. Pur di avere me, mio padre fece “sfornare” un figlio dietro l’altro a mia madre. Quando falliva il tentativo di unione delle Unicità, ci riprovava subito dopo.
Fallì tre volte prima che nascessi finalmente io. Il figlio che tanto bramava. L’eroe che tanto desiderava.
Convinto che dovessi ereditare la sua volontà e spodestare All Might come eroe numero uno, mi sottopose a duri allenamenti. Erano a dir poco orribili, ed io non potei vivere l’infanzia che tanto desideravo perché lui me lo impediva.
Ogni giorno vedevo i miei due fratelli e mia sorella giocare, e soffrivo nel non potermi unire a loro. Dovevo pensare solo ad allenarmi perché “ero nato per la grandezza”.
Che mucchio di scempiaggini. Lui voleva solamente qualcuno sangue del suo sangue che detronizzasse All Might perché dentro di sé sapeva di non poterci riuscire lui. Di me non gliene importava nulla, e mai gliene sarebbe importato.
E la cosa peggiore, fu quello che accadde a mia madre…

È anche…

Lei soffrì terribilmente il trattamento a cui l’aveva riservata mio padre.
Finì per chiudersi in sé stessa, senza parlare quasi mai. Potei dire di non avere né un padre né una madre, perché quell’uomo me li aveva portati via entrambi. Ed un giorno, accadde l’irreparabile che segnò il destino di entrambi.
In preda alla rabbia perché il mio volto le ricordava quello di mio padre, mia madre mi gettò contro dell’acqua bollente, provocandomi così una cicatrice bella vistosa attorno all’occhio sinistro. Un comportamento arrivato per via dell’esasperazione.
A causa di quello che aveva fatto, venne mandata in una struttura di riposo, in modo che potessero prendersi cura di lei. In pratica era stata considerata una pazza ed era stata rinchiusa in un manicomio, se proprio vogliamo essere precisi.
Da quel giorno, non la vidi più.
Non ebbi il coraggio di andarla a trovare perché ero convinto che mi odiasse profondamente. Il mio volto le ricordava quello di mio padre, un uomo che disprezzava con tutta sé stessa, e di conseguenza poteva odiare anche me.
Non sapevo che cosa fare ed ero in preda al panico, ma dopo quel giorno feci comunque un giuramento. Non avrei MAI usato il potere del fuoco, neanche una volta, neanche se fosse stata in gioco la mia stessa vita.
Avrei combattuto unicamente adoperando il Quirk del ghiaccio, l’unico che consideravo mio a tutti gli effetti. In questo modo, mio padre avrebbe saputo che, quando sarei diventato il numero uno, sarebbe stato solo merito di mia madre.
Lui non avrebbe fatto nulla, sarebbe stato come se non avesse contato nulla per me. Ed in questo modo avrei schiacciato tutti i suoi ideali. L’avrebbe pagata per quello che aveva fatto alla mia famiglia, avrebbe pagato per quello che aveva fatto a me ed a mia madre.
E la gente lo considera un eroe. Se solo conoscesse la sua vera natura…
Con questa convinzione, mi allenai nell’uso unico del ghiaccio. Ebbi qualche problema, dato che più utilizzavo il Quirk e più il mio corpo si congelava, e di conseguenza dovevo calibrare bene gli attacchi che adoperavo.
Avrei potuto sciogliere il ghiaccio con il fuoco, ma non intendevo farlo. MAI avrei utilizzato la sua Unicità, per nessuna ragione!
Continuai in questo modo ad allenarmi e, alla fine, ottenni una raccomandazione. Un pass per entrare senza test d’ingresso dritto alla Yuei, la più grande scuola supereroistica del Giappone e forse del mondo.
Bene, il primo passo era stato compiuto, adesso dovevo unicamente andare avanti…

È anche…

Anche se ero stato raccomandato, dovetti lo stesso affrontare un test.
Si trattava di una corsa tra tutti i raccomandati, i primi due che avrebbero vinto sarebbero entrati nella scuola. Io ero sicuro di vincere e non badai a nessuno degli altri partecipanti. Feci male, perché venni sconfitto.
Arrivai secondo, quindi ebbi comunque la possibilità di accedere alla scuola, ma uno di loro riuscì lo stesso a superarmi. Si trattava di uno che adoperava il vento o roba del genere, e che era pure abbastanza eccentrico.
Provò pure a stringere amicizia con me una volta finita la gara, ma io non ero interessato. Già non avevo intenzione di fare amicizia con nessuno, se poi ci provava chi aveva appena dimostrato che dovevo ancora migliorare…
Non so cosa accadde poi, ma quell’individuo si rifiutò di entrare alla Yuei ed andò in un’altra scuola. Il suo posto venne preso dal terzo classificato. Chissà come mai…
Ma a me sinceramente non importava. Ero entrato alla Yuei e solo questo contava.
Venni messo nella 1° A, ed ebbi così modo di conoscere i miei diciannove compagni. Devo dire che sono uno più eccentrico dell’altro, siamo un bel campione di stranezze, ma a me sinceramente poco importa.
Ero lì solo per diventare un professionista. Per nessun altro motivo.
E per questo feci subito capire agli altri il mio livello, in modo che capissero chi fossi. Durante una prova di All Might venni messo in squadra con Shoji, e dovevamo affrontare Ojiro e Hagakure.
Loro erano i villain e dovevano difendere un missile da noi eroi. Bastò che usassi il mio potere del ghiaccio per congelare i loro piedi e vincere subito la prova. Colpì tutti i miei compagni e persino All Might, questo era sicuramente un ottimo inizio.
Poi però ci trovammo ad affrontare la crisi peggiore, quando i villains invasero la nostra scuola. Era un gruppo ben numeroso, ed il loro scopo era quello di uccidere All Might con una creatura creata proprio per tale scopo.
Non ebbi nessun problema a sbarazzarmi dei pesci piccoli, anche se ammetto che rischiai di congelare la povera Hagakure. Quando però provai ad affrontare quella strana creatura, mi ritrovai spiazzato dalla sua capacità di ricreare gli arti.
Fortunatamente intervenne All Might che sconfisse quell’essere e costrinse i villains a fuggire. Fu davvero incredibile, ed io imparai una grande lezione quel giorno. Anche se ero migliorato notevolmente, non era ancora sufficiente.
Dovevo migliorare ancora. E l’opportunità stava per arrivare.

È anche…

Venne ben presto il giorno del Festival Sportivo.
Una competizione che vede i vari anni della Yuei affrontarsi in una serie di prove che alla fine avrebbero decretato un unico vincitore. Si teneva una volta all’anno, ed era un modo per mettersi in mostra davanti agli eroi professionisti.
Era l’occasione che stavo aspettando da una vita.
Questa era la mia opportunità per schiacciare definitivamente gli ideali di mio padre. Mi sarebbe bastato vincere questo Festival adoperando unicamente il potere del ghiaccio, in questo modo tutti avrebbero visto che non avevo ereditato nulla da lui.
Sarei stato libero dalla sua ombra, ed il suo desiderio sarebbe stato annientato definitivamente. Dovevo solamente vincere questa competizione, una volta terminata la mia vita sarebbe finalmente cambiata. Per sempre.
Entrai nella competizione con una grinta enorme, una che non avevo mai avuto prima di allora. Volevo vincere. Volevo arrivare primo in tutte le prove e dimostrare che valevo qualcosa senza dipendere da lui.
Eppure… non avrei mai pensato che nella prima prova sarei stato fregato!
Essa consisteva in una corsa ad ostacoli dove i primi sessanta passavano il turno. Mi tenni in vantaggio per tutto il tempo, l’unico che riusciva a stare al mio passo era quel Bakugou. Quell’esagitato di Bakugou.
Non ho capito qual è il suo problema, ma pare che ce l’abbia sia con me che con Midoriya. Chi lo capisce è bravo…
E parlando proprio di Midoriya, fu lui a vincere la prima gara. Senza utilizzare il suo Quirk, riuscì a superare sia me che Bakugou ed a vincere la prima prova!
Era stato davvero incredibile, lo devo riconoscere. E la sua Unicità non mi sembrava neppure così sconosciuta, non sapevo perché ma mi dava l’impressione di averla già vista da qualche altra parte…
Forse in un altro eroe…

È anche…

La seconda prova consisteva invece in una battaglia di gruppo dove bisognava rubare i punti degli avversari.
I punti erano stati decisi in base alla posizione in cui si era arrivati nella prima prova. Era importante accumulare più punti possibili e scegliere i compagni giusti. Alla fine, le prime quattro squadre avrebbero vinto.
Scelsi come compagni di squadra Yaoyorozu, Kaminari ed Iida. I loro Quirk mi sarebbero stati utili, erano quelli che facevano al caso mio per sperare di vincere. Ed alla fine non delusero le mie aspettative.
Con il loro supporto, riuscimmo a rubare i punti della squadra di Midoriya ed a classificarci primi alla fine. Anche se avevo fallito nell’arrivare primo nella prima gara, c’ero riuscito nella seconda. Almeno avevo rimediato allo smacco della prima prova.
Anche Midoriya però era passato e, vedendo il suo Quirk in azione un’altra volta, non potei fare a meno di notare la somiglianza con quello di All Might. A quel punto non c’erano dubbi che sembrassero la stessa Unicità, e glielo feci anche sapere.
Mi sono convinto che lui sia l’erede spirituale di All Might, questo spiegherebbe perché Midoriya è sempre con lui. Proprio per questo, decisi di raccontargli la mia storia, in modo che sapesse perché l’avrei sconfitto in combattimento.
Se lui era davvero l’erede di All Might, sconfiggerlo adoperando solamente il ghiaccio avrebbe posto fine a tutto quanto. Avrei dimostrato che potevo essere migliore di mio padre e di All Might senza dover ricorrere al suo potere.
Sarei stato finalmente libero. Ed i suoi ideali sarebbero stati schiacciati!
Così, alla fine, arrivò il momento del Torneo. Dopo aver sconfitto Sero al primo round con facilità, mi ritrovai contro Midoriya stesso nel secondo turno. L’avrei affrontato molto prima di quanto avessi immaginato, ma meglio così.
Avrei posto fine a questa storia una volta per tutte!

È anche…

Ed invece eccomi qua, a dubitare di me.
La battaglia che avrebbe dovuto sancire la fine definitiva dei miei incubi, ha finito per mostrarmi tutto da un’altra prospettiva. Midoriya sostiene che non devo reprimere il mio potere, che devo mostrarlo e non devo vergognarmene.
Lui conosce la mia storia, gliel’ho spiegata proprio fa. Quindi come può dire una cosa del genere?! Eppure, lui dovrebbe sapere che cosa ho passato, dato che da quello che ho capito Bakugou lo bullizza da ormai molto tempo.
Ma forse… è proprio perché anche lui ha vissuto la mia esperienza, o comunque qualcosa del genere, che può affermare con assoluta certezza che è questa la cosa migliore.
Se lui ha il potere di All Might, lui è quello più vicino a me tra i miei compagni di classe. Si distrugge i muscoli ogni volta che ne abusa, spinge troppo al limite il suo corpo ed avrebbe un motivo più che giustificabile per non usarlo…
Ciononostante, lo adopera senza alcuna paura, a differenza mia!
Probabilmente è qui la differenza tra noi. Lui sa che quel Quirk, oltre che di essere di All Might, è anche suo, e non si vergogna a adoperarlo anche se finisce in infermeria praticamente ogni volta che lo usa.
Io invece vedo il mio Quirk come esclusiva di mio padre, e per questo mi rifiuto di adoperarlo. Però… devo iniziarlo a vedere da un’altra prospettiva. Come un Unicità mia e non di quell’uomo, io l’ho solo ereditato da lui, non è suo.
È questo che Midoriya sta cercando di dirmi insistentemente. Questo Quirk è mio, e mio soltanto!
Ora ho capito cosa devo fare. Devo liberare il MIO potere, non devo più reprimerlo. È questo ciò che devo fare. È questa la cosa giusta da fare.
E lo devo tutto a quelle poche parole di Midoriya.
A quelle quattro semplici parole…

È anche il tuo!!


Spero che questa One Shot vi sia piaciuta alla fine :).
Stavolta, a differenza che con le due One Shot precedenti e le due che devono ancora arrivare, ho deciso di fermarmi alla seconda stagione, per la precisione allo scontro tra Todoroki e Deku, in quanto secondo me è quello che rappresenta il punto di svolta del pg.
Sono certo che molti concordano con me su questo :). Al tempo stesso però, arrivando alla prima metà della seconda stagione, non c’era davvero moltissimo da scrivere sul pg, e di conseguenza mi sono arrangiato con quello che c’era, e spero che il risultato finale vi piaccia alla fine ;).
Naturalmente anche in questo caso la One Shot era solo un riassunto della storia di Todoroki dal suo punto di vista volta ad omaggiare un pg di cui avrei voluto scrivere nelle mie precedenti fic ma che non sono mai riuscito a fare, e mi auguro davvero tantissimo che nonostante ciò abbiate saputo apprezzare la One Shot alla fine :).
Non penso di avere altro da dire, di conseguenza vi ringrazio ancora tantissimo per aver letto e spero apprezzato questa One Shot :) e ci risentiamo martedì 15 Dicembre, tra cinque giorni, per la quarta One Shot dedicata a “My Hero Academia”!! ;)
   
 
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