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Autore: Kim WinterNight    12/12/2020    5 recensioni
Raccolta di ventiquattro storielle che mi accompagnerà per tutto il calendario dell'avvento.
Ogni capitolo si baserà sul regalino che troverò nelle tasche che Soul ha riempito per me.
Giorno per giorno scriverò una piccola drabble, flash o one shot usando i suoi doni come prompt.
Non so cosa aspettarmi, perciò non posso assicurarvi che quello che leggerete avrà un senso!
[Potrebbero apparire personaggi non originali e sarà mia cura specificarlo nell'eventualità.]
13: "Basta seguire la ricetta...", si è classificata SECONDA a pari merito al contest "StoryCake" indetto da Laila_Dahl.
5: "Butterfly House", 14: "Bamboline alternative", 17: "Anima bruciante" e 20: "Accessori scomodi" partecipano alla "Real Life Challenge" organizzata da ilminipony sul forum di EFP.
10: "Capelli e desideri indomabili" partecipa alla challenge "Seasons Die One After Another" organizzata da Laila_Dahl sul forum di EFP.
8: "Un fattorino incompetente", 18: "Strani ritrovamenti" e 23: "L'outfit più adatto" partecipano alla challenge "Just stop for a minute and smile" organizzata da Soul Mancini sul forum di EFP.
Genere: Comico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het, Slash
Note: Kidfic, Lime, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Un piccolo musicista
 
 
 
 
 
 
Everett guarda curioso l’uomo dai capelli candidi.
È un maestro di musica, gli hanno detto. Ha circa l’età del suo papà e porta degli occhiali da vista che lo fanno sembrare più vecchio.
Il signore gli mostra una scatoletta in metallo ed Everett la riconosce subito: dentro ci sono le caramelle preferite della mamma.
Vorrebbe chiedere al maestro come si può fare musica con un oggetto come quello, ma come al solito tace perché non ha mai voluto imparare a parlare.
Il maestro sorride e gli mostra un recipiente pieno di sabbia colorata. «Prendine un po’ e mettila nella scatolina. Avrai il tuo primo strumento musicale: uno shaker.»
È gentile, così Everett annuisce e affonda le mani nel contenitore. Riempie i piccoli pugni di pietruzze e fa come gli ha detto il maestro.
«Adesso prova a chiuderlo e ad agitarlo. Ascolta il suono che fa e senti se ti piace.»
Everett segue ancora una volta le indicazioni e si meraviglia nell’udire un rumore che gli ricorda un poco quello della pioggia quando è poca e cade sulla macchina del papà.
Il bimbo di cinque anni alza lo sguardo sull’uomo dai capelli candidi e vorrebbe dirgli che sembrano quasi una nuvoletta di zucchero filato, però non può e si limita a sorridere.
«Ti piace ciò che senti, Everett?»
Agita ancora un po’ la scatolina tra le piccole mani, poi annuisce soddisfatto.
«Bene, da questo momento anche tu sei un musicista e insieme possiamo fare un concerto» annuncia il maestro con quella voce rassicurante e non troppo forte.
Everett allarga il sorriso e solleva la manina per dargli il cinque, come gli ha insegnato il suo papà.
L’uomo risponde a quel gesto, poi prende un’altra scatolina di caramelle vuota e comincia a riempirla con la sabbia colorata.
 
 
 
 
 
 
♣ ♣ ♣
 
Prompt 12 dicembre 2020:
 
 
 
Miei cari, eccomi qui con un altro dei miei personaggi originali: Everett.
La sua storia è molto particolare, ma per leggere questa mini-flashfic vi basti sapere che non può parlare per via di una rara malattia genetica.
Lo so che porto fuori sempre di questi casi umani, poveri i miei personaggi ahahahahahah!
Qui lo vediamo alle prese con il maestro di musica, un uomo gentile e dai capelli bianchi, che gli insegna come costruire uno strumento musicale molto valido con materiali di riciclo.
E ovviamente io non mi invento niente: le scatoline delle Mentos si possono davvero usare per farci degli shaker, è stato proprio un grande insegnante e percussionista a mostrarmelo. Lui è e sarà sempre fonte di enorme ispirazione per me, anche e soprattutto perché mi ha fatto capire che per suonare tutti insieme non è necessario avere grandi conoscenze, ma trovare il feeling giusto. Questo non significa che non si debba studiare, no affatto, ma semplicemente che la tecnica si può affinare con tanto esercizio, ma anche mettendosi in gioco e confrontandosi con altri musicisti e altre persone.
E comunque sì, Soul mi ha messo la scatolina VUOTA nella tasca, forse perché sperava davvero che io le costruissi uno shaker (???)
A parte queste fesserie, spero che questa piccola storia sia stata di vostro gradimento e grazie perché continuate a seguirmi ^^
A domani ♥
 
 
[Questa storia fa parte della serie “Bloody Souls”.]
  
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