Passarono i giorni. Malfoy, anche se ce l'aveva fatta per un pelo, doveva rimanere in ospedale. La situazione non era delle migliori. Hermione ogni giorno passava per vedere come stesse, anche se lui non se ne rendeva conto sotto antidolorifici, era incosciente. Ma fuori pericolo. Hermione si domandava come potesse essere successo.
“L’hanno trovato”. Si disse, eppure non poteva fare nulla.
Dopo 10 giorni di convalescenza, Malfoy era in forze, non del tutto, ma poteva reggersi in piedi, questo sì.
M:Allora Granger, credo che questo lo debba a te.
H:Dai suvvìa Malfoy, per così poco. E’ il mio lavoro salvare le vite.
M:Già, l’indole da crocerossina ti è rimasta.
H:Sicuro, poi non capitano spesso pazienti come te.
M:Cioè?
H:Nulla, lascia stare.. comunque ti dimettiamo oggi, quindi puoi tornare a casa.
M:Casa? Credo di non avercela più.
H:Come?
M:Ti ricordo che sono un fuggiasco.
H.Si lo so, ma avevi una casa qui.
M:Sono ritornati i vecchi padroni, non mi trovavo legalmente qui, diciamo così.
H:Ah bene, ed io che ho provato pure ad aiutarti con la legge.
M:Sarebbe a dire?
H:Non fare il finto tonto Malfoy, ho parlato con Harry. Ma le chance sono molte poche.
M:Veramente?
H:Cosa ti credevi? Non crede che il Ministro sia disposto ad ascoltarti.
M:No dico, veramente hai parlato con Potter?
H:Si, me l’hai chiesto tu, no?
M:Si, certo. Ma non pensavo..ecco...mi aiutassi.
H:Mafoy, sono sincera, eri molto, molto disperato. Non ti avevo mai visto così, veramente. Sentivo che era la cosa giusta da fare. Anche se.. secondo me manca qualche tassello al puzzle.
M:Ecco, io..
Entra all’improvviso una infermiera.
I:Herm, senti c’è un nuovo paziente alla 8. Vieni? Serve il tuo aiuto.
H:Certo, arrivo...Malfoy, quando esci da qui, vieni da me, intanto che cerchiamo un posto. Ok?
M:No no no, non se ne parla.
H:Bene allora ritornatene da dove sei venuto.
M:Mi ricatti Granger?
H:Se posso. Tu sei un mio paziente e come tale devo assicurarmi che stia bene.
M:C’è altra scelta?
H:No.
M:Bene, allora accetto.
H:Devi, non hai un soldo, come ti paghi il pernottamento? Aspetta qui che firmo le carte.
M: E chi si muove? Da qui sicuro non posso.
H: A dopo.
Passarono i giorni. Malfoy, anche se ce l'aveva fatta per un pelo, doveva rimanere in ospedale. La situazione non era delle migliori. Hermione ogni giorno passava per vedere come stesse, anche se lui non se ne rendeva conto sotto antidolorifici, era incosciente. Ma fuori pericolo. Hermione si domandava come potesse essere successo.
“L’hanno trovato”. Si disse, eppure non poteva fare nulla.
Dopo 10 giorni di convalescenza, Malfoy era in forze, non del tutto, ma poteva reggersi in piedi, questo sì.
M:Allora Granger, credo che questo lo debba a te.
H:Dai suvvìa Malfoy, per così poco. E’ il mio lavoro salvare le vite.
M:Già, l’indole da crocerossina ti è rimasta.
H:Sicuro, poi non capitano spesso pazienti come te.
M:Cioè?
H:Nulla, lascia stare.. comunque ti dimettiamo oggi, quindi puoi tornare a casa.
M:Casa? Credo di non avercela più.
H:Come?
M:Ti ricordo che sono un fuggiasco.
H.Si lo so, ma avevi una casa qui.
M:Sono ritornati i vecchi padroni, non mi trovavo legalmente qui, diciamo così.
H:Ah bene, ed io che ho provato pure ad aiutarti con la legge.
M:Sarebbe a dire?
H:Non fare il finto tonto Malfoy, ho parlato con Harry. Ma le chance sono molte poche.
M:Veramente?
H:Cosa ti credevi? Non crede che il Ministro sia disposto ad ascoltarti.
M:No dico, veramente hai parlato con Potter?
H:Si, me l’hai chiesto tu, no?
M:Si, certo. Ma non pensavo..ecco...mi aiutassi.
H:Mafoy, sono sincera, eri molto, molto disperato. Non ti avevo mai visto così, veramente. Sentivo che era la cosa giusta da fare. Anche se.. secondo me manca qualche tassello al puzzle.
M:Ecco, io..
Entra all’improvviso una infermiera.
I:Herm, senti c’è un nuovo paziente alla 8. Vieni? Serve il tuo aiuto.
H:Certo, arrivo...Malfoy, quando esci da qui, vieni da me, intanto che cerchiamo un posto. Ok?
M:No no no, non se ne parla.
H:Bene allora ritornatene da dove sei venuto.
M:Mi ricatti Granger?
H:Se posso. Tu sei un mio paziente e come tale devo assicurarmi che stia bene.
M:C’è altra scelta?
H:No.
M:Bene, allora accetto.
H:Devi, non hai un soldo, come ti paghi il pernottamento? Aspetta qui che firmo le carte.
M: E chi si muove? Da qui sicuro non posso.
H: A dopo.