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Autore: Angel23    24/08/2009    3 recensioni
Orochimaru vuole conquistare il mondo con l'aiuto dei suoi alleati, ma Jyraia e Tsunade sono pronti a contrastarlo, con due squadre: quella di Sakura, Hinata e Tenten e un'altra, composta da Naruto, Neji e Sasuke. I ragazzi hanno abilità particolari come i loro avversari e ci sarà una grande guerra, ma se nascessero dei sentimenti tra i ragazzi? Cosa accadrà?
Genere: Romantico, Azione, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Feste, incontri e champagne

 

Alle nove meno un quarto la notte è già calata e il cielo è pieno di stelle che brillano, senza neanche una nuvola.

La villa in cui si tiene la festa è molto grande, circondata da uno spiazzo lastricato dove, per l’occasione sono stati posizionati alcuni tavoli con sopra i piatti con i dolci e i cibi salati. I camerieri indossano uno smoking bianco molto elegante e passano tra le persone con dei vassoi tondeggianti in mano, su cui sono appoggiati dei bicchieri pieni di champagne. Intorno all’edificio c’è un prato verde ben curato e illuminato da dei lampioni neri, che si alternano con dei salici piangenti molto grandi ed è tutto recintato da un muro molto alto e una via attorniata da alberi porta dal cancello allo spiazzo intorno alla casa con tre piani. In quel momento arriva una limousine nera che si ferma per far scendere tre ragazze diciassettenni che aprendo lo sportello, riescono a sentire la musica con un ritmo leggero che fa da sottofondo a quella magnifica serata.

La prima a scendere è una giovane dai capelli castani, lunghi fino a metà schiena con la riga da una parte e un po’ mossi, gli occhi marroni e veste un abito verde smeraldo aderente, con un piccolo drago nero disegnato sul bordo della gonna, a sinistra che le arriva poco sotto il ginocchio e si allaccia con dei nastri verdi dietro al collo. La seconda ragazza ha i capelli neri con dei riflessi blu che tiene raccolti in uno chinion e il ciuffo verso destra che è tenuto dietro nell’acconciatura, gli occhi color lilla, e indossa un vestito azzurro che le arriva all’altezza delle ginocchia, con delle farfalle blu disegnate sul bordo inferiore del corpetto e la gonna è fatta a balze con le spalline che si incrociano sulla schiena e si congiungono davanti. La terza giovane ha i capelli di un insolito rosa chiaro, sciolti che per la festa ha fatto ricci, gli occhi verdi smeraldo, il vestito che indossa è rosso con un corpetto senza spalline, di seta che è stretto da dei cordoncini davanti e la gonna le arriva fino al ginocchio, fatta in raso rosso e sotto ha del tulle che si apre a campana. Tutti in quel momento le guardano curiosi e incantati.

«Mi sento un po’ osservata» dice timida Hinata.

«Forse abbiamo esagerato, ci siamo fatte notare troppo» risponde Sakura.

«Ragazze non vi preoccupate, sul biglietto che ha lasciato Tsunade c’era scritto molto eleganti. Vedrete che andrà tutto bene» dice Tenten.

«Hai ragione. Dobbiamo dividerci per cercare Sasori» dice l’Haruno.

«Già. Io entro in casa e do un’occhiata, vieni con me Tenten?» chiede la Hyuga.

«Sì. Sakura tu rimani in giardino, c’è molta gente qui. Se ti serve aiuto chiamaci, anche se grazie alla telepatia lo saprò in ogni caso» dice sorridendo la mora.

«Tranquille, voi entrate, io vi raggiungo dopo» dice la rosa.

Le due amiche entrano nella casa mentre Sakura rimane in giardino. Comincia a guardarsi intorno e poi decide di avvicinarsi ad un tavolo in cui dei camerieri servono da bere dello champagne francese che vuole assaggiare; non conosce nessuno di tutte quelle persone che chiacchierano tranquillamente in gruppi diversi. Ormai è quasi vicina al banco, quando si sente bloccare il polso da qualcuno, si volta pronta a sferrare un pugno, ma si ferma perché si trova davanti un ragazzo biondo, con gli occhi azzurri, alto e vestito elegante, con un pantalone nero e una camicia color crema che riconosce subito:

«Naruto!» dice felice.

«Ciao Sakura! Mi era sembrato di averti riconosciuta, anche tu qui?» chiede felice e curioso allo stesso tempo.

«Sì, sono una parente del padrone di casa e mi ha invitata alla festa. Mi hai spaventata afferrandomi così, ti stavo per tirare un pugno…».

«Oh scusa, mi dispiace. Io sono un amico. Posso chiederti una cosa?» chiede un po’ imbarazzato.

«Certo! Dimmi».

«C’è anche Hinata?» domanda sottovoce.

«Sì. Lei è entrata in casa. Le farà sicuramente piacere rivederti» gli dice sorridendo.

«Allora vado a salutarla, però mi dispiace lasciarti qui da sola».

«Ma figurati! Non preoccuparti! Vai da lei».

«Okay» le risponde.

***

Tenten e Hinata sono entrate nella casa e dopo aver varcato la porta si ritrovano in un salone molto grande, con le pareti dipinte di giallo chiaro e molti divani, color crema. Ci sono molte persone e la musica è ad alto volume:

«Hinata io vado nelle altre stanze, tu rimani qui?» chiede la mora.

«Sì, così vedo se arriva Sasori» risponde.

Tenten percorre un corridoio con un tappeto rosso disteso sul parquet ed entra nella prima stanza a sinistra che è dello stesso colore della sala, ma al posto dei divani c’è un tavolo al centro con del cibo, delle bevande e dei camerieri a servire. Dopo aver controllato e non avendo visto Sasori, decide di prendere qualcosa da bere, ma all’improvviso qualcuno le sbarra la strada: un uomo alto, con i capelli neri, gli occhi verdi, che ha un bicchiere di champagne in mano e probabilmente ha bevuto troppo.

«Ehi piccola, come mai sei da sola?» chiede.

«Non sono da sola e non sono fatti suoi» risponde seccata cercando di sorpassarlo ma lui continua mettersi davanti a lei.

«Forza non fare così, vieni con me» continua ad insistere.

L’uomo le sta per prendere la mano, ma un altro gli prende il polso e lo blocca. Un ragazzo dai capelli castani, lunghi e gli occhi lilla con un’espressione glaciale sul volto, vestito con uno smoking nero:

«La ragazza è con me».

L’uomo gli lancia un’occhiataccia e cerca di sferrargli un pugno con il braccio libero ma il giovane si abbassa in modo da evitare il colpo e con una tecnica speciale del suo clan fa in modo di stordirlo con un pugno non troppo forte allo stomaco.

«Va bene… Me ne vado» risponde balbettando e barcollando stordito se ne va.

«Neji stai bene? Grazie per avermi difesa» dice Tenten, avvicinandosi al ragazzo.

«Tranquilla, sto bene. Ho visto che quell’uomo stava esagerando e ho preferito intervenire».

«Come mai sei qui?» chiede curiosa.

«Perché il padrone di casa è un mio amico. Tu invece?».

«Sono una cugina» risponde.

«Ci sono anche Sakura e Hinata?».

«Sì. Sakura è in giardino e Hinata in sala».

«Ci sono anche Naruto e Sasuke, forse si sono già incontrati. Ti va qualcosa da bere?».

«Si. Quell’uomo non mi ha lasciata il tempo neanche di fare un passo».

«Aspetto un attimo qui, vado a prendere dello champagne».

Neji si allontana e si dirige in direzione del tavolo, mentre Tenten lo osserva incantata e pensa quanto sia bello e protettivo. Comincia a pensare che Sakura e Hinata avevano ragione e dovrebbero anche divertirsi un po’ visto che si stanno sempre allenando e magari più tardi, avrebbe potuto chiedere il numero al moro.

«Tenten?» chiama titubante lo Hyuga.

«Eh?».

Che figura! Mi ero persa nei miei pensieri e non mi sono accorta di lui!” pensa la ragazza imbarazzata.

«Ti ho preso dello champagne».

«Grazie» risponde mentre lo prende e comincia a sorseggiarlo.

I due rimangono in silenzio per qualche minuto e alla Meiji comincia a pesare, così decide di rompere il ghiaccio.

«Sono passati due mesi dal nostro ultimo incontro… Di dove siete tu e gli altri?».

«Naruto e Sasuke sono americani, mentre io vengo dalla Francia e voi?».

«Io sono giapponese, Sakura è italiana e Hinata, anche se sicuramente già lo sai è».

«Francese» completa lui sorridendole.

«Già» risponde mentre le guance le diventano rosse.

“Che carina” pensa il ragazzo.

«Come mai siete qui?».

«Perché siamo qui mi chiedi? Bè… Siamo in vacanza per imparare la lingua».

Spero che ci creda

«Che coincidenza, anche noi. Se sei d’accordo potremmo uscire qualche volta».

«Oh certo!» risponde raggiante la ragazza.

«Che dici se raggiungiamo gli altri? Non me la sento di lasciare Naruto da solo, potrebbe combinare qualche disastro».

Tenten si mette a ridere e dopo aver controllato che Sasori non ci fosse, annuisce. Neji aveva già esaminato la stanza e ritenendo che fosse inutile rimanere in quel posto vuole raggiungere il suo compagno, nonostante gli dispiaccia non essere più solo con la ragazza.

***

Naruto entra in sala e vede che in un divano è seduta la ragazza che cercava, allora le si avvicina:

«Ciao Hinata!» le dice allegro.

«Naruto! Che sorpresa! Non pensavo di incontrarti qui» risponde sorridente.

«Sono un amico, allora mi hanno invitato».

«Io sono una cugina invece. Hai incontrato Sakura? Perché mi ha detto che rimaneva in giardino» chiede la Hyuga.

«Sì. Ci sono anche Sasuke e Neji con me. C’è Tenten?».

«Sì, ma è andata in un’altra stanza».

«Hinata… Ecco… Stasera… sei bellissima» le dice un po’ rosso in viso.

«Grazie Naruto, anche tu stai bene vestito elegante» risponde timida.

Il biondo è felicissimo di aver ricevuto un complimento dalla ragazza e con la mente inizia a fantasticare sul suo futuro con la corvina. In quel momento si avvicina un ragazzo con i capelli neri e gli occhi più scuri, vestito con dei pantaloni neri e una camicia bianca con i primi bottoni sbottonati.

«Naruto! Cosa stai combinando?» gli chiede torvo, vedendo che stava fantasticando invece di lavorare.

«Sasuke! Guarda chi c’è alla festa» dice tutto felice il biondo, indicando la Hyuga.

«Ciao Hinata» saluta cordiale l’Uchiha.

«Ciao Sasuke. Anche tu sei un amico del proprietario di questo posto?» domanda curiosa.

«Già. Tu invece?».

«Sono una parente. Hai per caso visto dove sono Sakura e Tenten?».

«No mi dispiace. Comunque ora vado in giardino per prendere un po’ d’aria» dice il moro.

Sasuke prima di uscire si avvicina a Naruto e sussurrando gli dice:

«Controlla il nostro obiettivo che è seduto in quell’altra poltrona. Io vado a vedere se trovo Sasori».

«Tranquillo, lo tengo d’occhio. Ora vai dalla tua principessa, perché l’ho incontrata prima in giardino e l’ho lasciata che era circondata da parecchi gentiluomini».

«Naruto… Non cambierai mai vero?» dice con il tono di chi ha già perso tutte le speranze.

Sasuke esce e si dirige in giardino, vicino al banco delle bevande e quando si volta si ritrova proprio affianco a Sakura che sta parlando con il barista che sembra molto interessato a lei. Il ragazzo sembra avere solo qualche anno in più di lui e ha i capelli rossi e gli occhi verde acqua.

«Gaara di dove sei?» chiede la rosa incuriosita e non si è accorta di Sasuke.

«Vivo qui a Londra e studio a Cambridge e tu?».

«Io sono italiana, ma sono qui per apprendere l’inglese e studio in un liceo scientifico».

«Un’intellettuale come me. Sei da sola?» le chiede sorridendo.

«No, sono con due amiche ma ora sono in casa».

«Non hai trovato un accompagnatore?» le dice guardandola intensamente.

Sakura comincia a sentirsi a disagio e imbarazzata, per questo comincia a giocherellare con una ciocca dei suoi capelli rosa.

«Mi sembra difficile che tu non abbia un accompagnatore, visto che sei una bella ragazza» continua lui.

«Bè… Ecco… Io» balbetta la rosa non sapendo cosa inventarsi.

«Il suo accompagnatore è arrivato adesso».

Tutti e due si voltano verso chi ha parlato e Sakura lo riconosce subito.

«Sasuke!?» dice tra il felice e l’incredula di rivederlo.

«Si tesoro, scusa il ritardo» le dice abbastanza forte, in modo che lo possa sentire anche Gaara che si era avvicinato troppo a Sakura per i suoi gusti.

L’Uchiha le passa un braccio intorno alla vita, attirandola a sé e le da un dolce bacio sulla guancia in modo disinvolto, per far capire al rosso che lei è sua e poi gli rivolge un falso sorriso amichevole. Sakura nel frattempo è diventata rossa in viso e in quel momento è vicinissima al ragazzo che comincia a piacerle sempre di più.

«Tesoro ti va di fare una passeggiata nel giardino dietro la casa?» le chiede guardandola negli occhi e non lasciandola allontanare.

«Ehm… Ecco… Gaara è stato un piacere conoscerti. Andiamo» dice sorridendo.

I due giovani camminano sulla strada lastricata e si siedono in una sdraia dietro la casa, davanti alla piscina dove non c’è nessuno.

«Come mai parlavi con quel tipo?» chiede impassibile il moro.

«Come mai ti interessa tanto?» chiede irritata.

Prima fa tutto il dolce con me davanti a Gaara e ora che siamo da soli fai il freddo? Non mi ha detto neanche se stasera gli piace come mi sono vestita”.

«Così… Magari era il tuo ragazzo».

«Il mio ragazzo mi avrebbe coccolata e sarebbe stato sempre vicino a me» gli risponde seccata.

Forse non gli interesso e l’ha fatto solo per dispetto a Gaara che al contrario di lui, parlava con una ragazza. In questo caso non posso pretendere che faccia l’affettuoso con me però non doveva neanche comportarsi in questo modo nei confronti di quel ragazzo tanto simpatico”.

«Capisco» dice lui impassibile.

Sa dire solo questo, dopo quello che ha fatto?! Ma che”.

L’attenzione di Sakura viene catturata dal movimento di un’ombra dietro un salice lì vicino, così si volta per non farsi vedere dal moro e chiude gli occhi, si concentra e cerca di entrare in contatto con la natura che la circonda. Sente la presenza di molti esseri viventi: gli ospiti nell’abitazione, le piante, i piccoli animali ma c’è la presenza di qualcuno dietro l’arbusto che si nasconde e altre presenze che circondano la villa. La rosa non capisce di cosa si tratta, perché non sono proprio esseri viventi ma vengono messi in movimento da una luce azzurrina.

Chakra!”.

«Sasori» sussurra la rosa.

«Sasori? Ma tu come conosci questo nome?» chiede stupito.

«Ops! Ho pensato ad alta voce. Sasori era il mio gatto. Ora devo andare, le mie amiche mi staranno cercando. Ciao Sasuke!» cerca di rimediare all’informazione che le è sfuggita e se ne va, lasciandolo con un sorriso, dimenticandosi che poco prima era seccata con lui.

«Ciao Haruno».

Sasuke rimane perplesso da quella reazione e poi l’ha salutato per nome, mentre poco prima era infuriata e si sarebbe aspettato che lo chiamasse per cognome.

Qualcosa non torna… Devo raggiungere immediatamente gli altri e poi… Sakura chi è in realtà? Io conosco solo il nome, il cognome e nient’altro. Sasori di certo non è un nome da gatto”.

Il moro si alza dalla sdraia e raggiunge gli amici nella villa.

 

Ecco il nuovo capitolo!! Spero vi sia piaciuto ^^ Ci ho messo più tempo a pubblicare perché ho riscritto i primi tre capitoli, però non ho modificato la storia ma ho solo descritto meglio e aggiunto dettagli delle famiglie dei ragazzi. Ora risponderò alle recensioni:

tenny_93: sono contenta che hai trovato divertente lo scorso capitolo ^^ Ora Sasuke comincia ad avere qualche sospetto su Sakura, nel prossimo capitolo ci sarà lo scontro tra Sasori e i ragazzi ^^ Al prossimo capitolo!

saku_93: ecco un nuovo capitolo e spero che anche questo ti sia piaciuto =) Pubblicherò al più presto il prossimo ^_*

Neji Hyuga: sono felicissima di essere riuscita a migliorare la storia e vorrei ringraziarti per i tuoi consigli che mi hanno aiutata molto ^^ riguardo alle virgole, sono sempre state la mia passione xD Comunque cerco di metterne meno e meglio perché sono d’accordo con te che ne metto troppe ^^ Spero che anche questo capitolo sia andato bene, altrimenti dimmi cosa posso migliorare. Ciao!!!

SnowDra1609: spero che anche questo capitolo sia andato bene e vorrei ringraziarti per i consigli che mi hai dato e mi hanno aiutata ^^ Al prossimo capitolo!

 

Angel23

 

 

  
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