Feste, incontri e champagne…
Alle nove meno un quarto la
notte è già calata e il cielo è pieno di stelle che brillano, senza neanche una
nuvola.
La villa in cui si tiene la
festa è molto grande, circondata da uno spiazzo lastricato dove, per
l’occasione sono stati posizionati alcuni tavoli con sopra i piatti con i dolci
e i cibi salati. I camerieri indossano uno smoking bianco molto elegante e
passano tra le persone con dei vassoi tondeggianti in mano, su cui sono
appoggiati dei bicchieri pieni di champagne. Intorno all’edificio c’è un prato
verde ben curato e illuminato da dei lampioni neri, che si alternano con dei
salici piangenti molto grandi ed è tutto recintato da un muro molto alto e una
via attorniata da alberi porta dal cancello allo spiazzo intorno alla casa con
tre piani. In quel momento arriva una limousine nera che si ferma per far
scendere tre ragazze diciassettenni che aprendo lo sportello, riescono a
sentire la musica con un ritmo leggero che fa da sottofondo a quella magnifica
serata.
La prima a scendere è una
giovane dai capelli castani, lunghi fino a metà schiena con la riga da una
parte e un po’ mossi, gli occhi marroni e veste un abito verde smeraldo
aderente, con un piccolo drago nero disegnato sul bordo della gonna, a sinistra
che le arriva poco sotto il ginocchio e si allaccia con dei nastri verdi dietro
al collo. La seconda ragazza ha i capelli neri con dei riflessi blu che tiene
raccolti in uno chinion e il ciuffo verso destra che è tenuto dietro
nell’acconciatura, gli occhi color lilla, e indossa un vestito azzurro che le
arriva all’altezza delle ginocchia, con delle farfalle blu disegnate sul bordo
inferiore del corpetto e la gonna è fatta a balze con le spalline che si
incrociano sulla schiena e si congiungono davanti. La terza giovane ha i
capelli di un insolito rosa chiaro, sciolti che per la festa ha fatto ricci,
gli occhi verdi smeraldo, il vestito che indossa è rosso con un corpetto senza
spalline, di seta che è stretto da dei cordoncini davanti e la gonna le arriva
fino al ginocchio, fatta in raso rosso e sotto ha del tulle che si apre a
campana. Tutti in quel momento le guardano curiosi e incantati.
«Mi sento un po’ osservata»
dice timida Hinata.
«Forse abbiamo esagerato,
ci siamo fatte notare troppo» risponde Sakura.
«Ragazze non vi
preoccupate, sul biglietto che ha lasciato Tsunade c’era scritto molto
eleganti. Vedrete che andrà tutto bene» dice Tenten.
«Hai ragione. Dobbiamo
dividerci per cercare Sasori» dice l’Haruno.
«Già. Io entro in casa e do
un’occhiata, vieni con me Tenten?» chiede la Hyuga.
«Sì. Sakura tu rimani in
giardino, c’è molta gente qui. Se ti serve aiuto chiamaci, anche se grazie alla
telepatia lo saprò in ogni caso» dice sorridendo la mora.
«Tranquille, voi entrate,
io vi raggiungo dopo» dice la rosa.
Le due amiche entrano nella
casa mentre Sakura rimane in giardino. Comincia a guardarsi intorno e poi
decide di avvicinarsi ad un tavolo in cui dei camerieri servono da bere dello
champagne francese che vuole assaggiare; non conosce nessuno di tutte quelle persone
che chiacchierano tranquillamente in gruppi diversi. Ormai è quasi vicina al
banco, quando si sente bloccare il polso da qualcuno, si volta pronta a
sferrare un pugno, ma si ferma perché si trova davanti un ragazzo biondo, con
gli occhi azzurri, alto e vestito elegante, con un pantalone nero e una camicia
color crema che riconosce subito:
«Naruto!» dice felice.
«Ciao Sakura! Mi era
sembrato di averti riconosciuta, anche tu qui?» chiede felice e curioso allo
stesso tempo.
«Sì, sono una parente del
padrone di casa e mi ha invitata alla festa. Mi hai spaventata afferrandomi
così, ti stavo per tirare un pugno…».
«Oh scusa, mi dispiace. Io
sono un amico. Posso chiederti una cosa?» chiede un po’ imbarazzato.
«Certo! Dimmi».
«C’è anche Hinata?» domanda
sottovoce.
«Sì. Lei è entrata in casa.
Le farà sicuramente piacere rivederti» gli dice sorridendo.
«Allora vado a salutarla,
però mi dispiace lasciarti qui da sola».
«Ma figurati! Non
preoccuparti! Vai da lei».
«Okay» le risponde.
***
Tenten e Hinata sono
entrate nella casa e dopo aver varcato la porta si ritrovano in un salone molto
grande, con le pareti dipinte di giallo chiaro e molti divani, color crema. Ci
sono molte persone e la musica è ad alto volume:
«Hinata io vado nelle altre
stanze, tu rimani qui?» chiede la mora.
«Sì, così vedo se arriva
Sasori» risponde.
Tenten percorre un
corridoio con un tappeto rosso disteso sul parquet ed entra nella prima stanza
a sinistra che è dello stesso colore della sala, ma al posto dei divani c’è un
tavolo al centro con del cibo, delle bevande e dei camerieri a servire. Dopo
aver controllato e non avendo visto Sasori, decide di prendere qualcosa da
bere, ma all’improvviso qualcuno le sbarra la strada: un uomo alto, con i
capelli neri, gli occhi verdi, che ha un bicchiere di champagne in mano e
probabilmente ha bevuto troppo.
«Ehi piccola, come mai sei
da sola?» chiede.
«Non sono da sola e non
sono fatti suoi» risponde seccata cercando di sorpassarlo ma lui continua
mettersi davanti a lei.
«Forza non fare così, vieni
con me» continua ad insistere.
L’uomo le sta per prendere
la mano, ma un altro gli prende il polso e lo blocca. Un ragazzo dai capelli
castani, lunghi e gli occhi lilla con un’espressione glaciale sul volto,
vestito con uno smoking nero:
«La ragazza è con me».
L’uomo gli lancia
un’occhiataccia e cerca di sferrargli un pugno con il braccio libero ma il
giovane si abbassa in modo da evitare il colpo e con una tecnica speciale del
suo clan fa in modo di stordirlo con un pugno non troppo forte allo stomaco.
«Va bene… Me ne vado»
risponde balbettando e barcollando stordito se ne va.
«Neji stai bene? Grazie per
avermi difesa» dice Tenten, avvicinandosi al ragazzo.
«Tranquilla, sto bene. Ho
visto che quell’uomo stava esagerando e ho preferito intervenire».
«Come mai sei qui?» chiede
curiosa.
«Perché il padrone di casa
è un mio amico. Tu invece?».
«Sono una cugina» risponde.
«Ci sono anche Sakura e
Hinata?».
«Sì. Sakura è in giardino e
Hinata in sala».
«Ci sono anche Naruto e
Sasuke, forse si sono già incontrati. Ti va qualcosa da bere?».
«Si. Quell’uomo non mi ha
lasciata il tempo neanche di fare un passo».
«Aspetto un attimo qui,
vado a prendere dello champagne».
Neji si allontana e si
dirige in direzione del tavolo, mentre Tenten lo osserva incantata e pensa quanto
sia bello e protettivo. Comincia a pensare che Sakura e Hinata avevano ragione
e dovrebbero anche divertirsi un po’ visto che si stanno sempre allenando e
magari più tardi, avrebbe potuto chiedere il numero al moro.
«Tenten?» chiama titubante
lo Hyuga.
«Eh?».
“Che figura! Mi ero persa nei miei pensieri e non mi sono accorta di
lui!” pensa la ragazza imbarazzata.
«Ti ho preso dello
champagne».
«Grazie» risponde mentre lo
prende e comincia a sorseggiarlo.
I due rimangono in silenzio
per qualche minuto e alla Meiji comincia a pesare, così decide di rompere il
ghiaccio.
«Sono passati due mesi dal
nostro ultimo incontro… Di dove siete tu e gli altri?».
«Naruto e Sasuke sono
americani, mentre io vengo dalla Francia e voi?».
«Io sono giapponese, Sakura
è italiana e Hinata, anche se sicuramente già lo sai è».
«Francese» completa lui
sorridendole.
«Già» risponde mentre le
guance le diventano rosse.
“Che
carina” pensa il ragazzo.
«Come mai siete qui?».
«Perché siamo qui mi chiedi?
Bè… Siamo in vacanza per imparare la lingua».
“Spero che ci creda”
«Che coincidenza, anche
noi. Se sei d’accordo potremmo uscire qualche volta».
«Oh certo!» risponde
raggiante la ragazza.
«Che dici se raggiungiamo
gli altri? Non me la sento di lasciare Naruto da solo, potrebbe combinare
qualche disastro».
Tenten si mette a ridere e
dopo aver controllato che Sasori non ci fosse, annuisce. Neji aveva già
esaminato la stanza e ritenendo che fosse inutile rimanere in quel posto vuole
raggiungere il suo compagno, nonostante gli dispiaccia non essere più solo con
la ragazza.
***
Naruto entra in sala e vede
che in un divano è seduta la ragazza che cercava, allora le si avvicina:
«Ciao Hinata!» le dice
allegro.
«Naruto! Che sorpresa! Non
pensavo di incontrarti qui» risponde sorridente.
«Sono un amico, allora mi
hanno invitato».
«Io sono una cugina invece.
Hai incontrato Sakura? Perché mi ha detto che rimaneva in giardino» chiede la
Hyuga.
«Sì. Ci sono anche Sasuke e
Neji con me. C’è Tenten?».
«Sì, ma è andata in
un’altra stanza».
«Hinata… Ecco… Stasera… sei
bellissima» le dice un po’ rosso in viso.
«Grazie Naruto, anche tu
stai bene vestito elegante» risponde timida.
Il biondo è felicissimo di
aver ricevuto un complimento dalla ragazza e con la mente inizia a fantasticare
sul suo futuro con la corvina. In quel momento si avvicina un ragazzo con i
capelli neri e gli occhi più scuri, vestito con dei pantaloni neri e una
camicia bianca con i primi bottoni sbottonati.
«Naruto! Cosa stai
combinando?» gli chiede torvo, vedendo che stava fantasticando invece di
lavorare.
«Sasuke! Guarda chi c’è
alla festa» dice tutto felice il biondo, indicando la Hyuga.
«Ciao Hinata» saluta
cordiale l’Uchiha.
«Ciao Sasuke. Anche tu sei
un amico del proprietario di questo posto?» domanda curiosa.
«Già. Tu invece?».
«Sono una parente. Hai per
caso visto dove sono Sakura e Tenten?».
«No mi dispiace. Comunque
ora vado in giardino per prendere un po’ d’aria» dice il moro.
Sasuke prima di uscire si
avvicina a Naruto e sussurrando gli dice:
«Controlla il nostro
obiettivo che è seduto in quell’altra poltrona. Io vado a vedere se trovo
Sasori».
«Tranquillo, lo tengo
d’occhio. Ora vai dalla tua principessa, perché l’ho incontrata prima in
giardino e l’ho lasciata che era circondata da parecchi gentiluomini».
«Naruto… Non cambierai mai
vero?» dice con il tono di chi ha già perso tutte le speranze.
Sasuke esce e si dirige in
giardino, vicino al banco delle bevande e quando si volta si ritrova proprio
affianco a Sakura che sta parlando con il barista che sembra molto interessato
a lei. Il ragazzo sembra avere solo qualche anno in più di lui e ha i capelli
rossi e gli occhi verde acqua.
«Gaara di dove sei?» chiede
la rosa incuriosita e non si è accorta di Sasuke.
«Vivo qui a Londra e studio
a Cambridge e tu?».
«Io sono italiana, ma sono
qui per apprendere l’inglese e studio in un liceo scientifico».
«Un’intellettuale come me.
Sei da sola?» le chiede sorridendo.
«No, sono con due amiche ma
ora sono in casa».
«Non hai trovato un
accompagnatore?» le dice guardandola intensamente.
Sakura comincia a sentirsi
a disagio e imbarazzata, per questo comincia a giocherellare con una ciocca dei
suoi capelli rosa.
«Mi sembra difficile che tu
non abbia un accompagnatore, visto che sei una bella ragazza» continua lui.
«Bè… Ecco… Io» balbetta la
rosa non sapendo cosa inventarsi.
«Il suo accompagnatore è
arrivato adesso».
Tutti e due si voltano
verso chi ha parlato e Sakura lo riconosce subito.
«Sasuke!?» dice tra il
felice e l’incredula di rivederlo.
«Si tesoro, scusa il
ritardo» le dice abbastanza forte, in modo che lo possa sentire anche Gaara che
si era avvicinato troppo a Sakura per i suoi gusti.
L’Uchiha le passa un
braccio intorno alla vita, attirandola a sé e le da un dolce bacio sulla
guancia in modo disinvolto, per far capire al rosso che lei è sua e poi gli
rivolge un falso sorriso amichevole. Sakura nel frattempo è diventata rossa in
viso e in quel momento è vicinissima al ragazzo che comincia a piacerle sempre
di più.
«Tesoro ti va di fare una
passeggiata nel giardino dietro la casa?» le chiede guardandola negli occhi e
non lasciandola allontanare.
«Ehm… Ecco… Gaara è stato
un piacere conoscerti. Andiamo» dice sorridendo.
I due giovani camminano
sulla strada lastricata e si siedono in una sdraia dietro la casa, davanti alla
piscina dove non c’è nessuno.
«Come mai parlavi con quel
tipo?» chiede impassibile il moro.
«Come mai ti interessa
tanto?» chiede irritata.
“Prima fa tutto il dolce con me davanti a Gaara e ora che siamo da soli
fai il freddo? Non mi ha detto neanche se stasera gli piace come mi sono
vestita”.
«Così… Magari era il tuo
ragazzo».
«Il mio ragazzo mi avrebbe
coccolata e sarebbe stato sempre vicino a me» gli risponde seccata.
“Forse non gli interesso e l’ha fatto solo per dispetto a Gaara che al
contrario di lui, parlava con una ragazza. In questo caso non posso pretendere
che faccia l’affettuoso con me però non doveva neanche comportarsi in questo
modo nei confronti di quel ragazzo tanto simpatico”.
«Capisco» dice lui
impassibile.
“Sa dire solo questo, dopo quello che ha fatto?! Ma che”.
L’attenzione di Sakura
viene catturata dal movimento di un’ombra dietro un salice lì vicino, così si
volta per non farsi vedere dal moro e chiude gli occhi, si concentra e cerca di
entrare in contatto con la natura che la circonda. Sente la presenza di molti
esseri viventi: gli ospiti nell’abitazione, le piante, i piccoli animali ma c’è
la presenza di qualcuno dietro l’arbusto che si nasconde e altre presenze che
circondano la villa. La rosa non capisce di cosa si tratta, perché non sono
proprio esseri viventi ma vengono messi in movimento da una luce azzurrina.
“Chakra!”.
«Sasori» sussurra la rosa.
«Sasori? Ma tu come conosci
questo nome?» chiede stupito.
«Ops! Ho pensato ad alta
voce. Sasori era il mio gatto. Ora devo andare, le mie amiche mi staranno
cercando. Ciao Sasuke!» cerca di rimediare all’informazione che le è sfuggita e
se ne va, lasciandolo con un sorriso, dimenticandosi che poco prima era seccata
con lui.
«Ciao Haruno».
Sasuke rimane perplesso da
quella reazione e poi l’ha salutato per nome, mentre poco prima era infuriata e
si sarebbe aspettato che lo chiamasse per cognome.
“Qualcosa non torna… Devo raggiungere immediatamente gli altri e poi…
Sakura chi è in realtà? Io conosco solo il nome, il cognome e nient’altro.
Sasori di certo non è un nome da gatto”.
Il moro si alza dalla
sdraia e raggiunge gli amici nella villa.
Ecco il nuovo capitolo!! Spero vi sia piaciuto ^^ Ci ho messo
più tempo a pubblicare perché ho riscritto i primi tre capitoli, però non ho
modificato la storia ma ho solo descritto meglio e aggiunto dettagli delle
famiglie dei ragazzi. Ora risponderò alle recensioni:
tenny_93: sono contenta che hai trovato divertente lo scorso capitolo ^^ Ora Sasuke
comincia ad avere qualche sospetto su Sakura, nel prossimo capitolo ci sarà lo
scontro tra Sasori e i ragazzi ^^ Al prossimo capitolo!
saku_93: ecco un nuovo capitolo e spero che anche questo ti sia piaciuto =)
Pubblicherò al più presto il prossimo ^_*
Neji Hyuga: sono
felicissima di essere riuscita a migliorare la storia e vorrei ringraziarti per
i tuoi consigli che mi hanno aiutata molto ^^ riguardo alle virgole, sono
sempre state la mia passione xD Comunque cerco di
metterne meno e meglio perché sono d’accordo con te che ne metto troppe ^^
Spero che anche questo capitolo sia andato bene, altrimenti dimmi cosa posso
migliorare. Ciao!!!
SnowDra1609: spero
che anche questo capitolo sia andato bene e vorrei ringraziarti per i consigli
che mi hai dato e mi hanno aiutata ^^ Al prossimo capitolo!
Angel23