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Autore: ROSA66    29/12/2020    3 recensioni
Dal testo :
Una pioggia torrenziale si riversava da diversi giorni su tutta la Scozia, creando una nebbia fitta ed impalpabile che incatenava le ossa con la sua gelida umidità.
Nessuno osava uscire fuori dalla scuola. Nessuno tranne un ragazzo.... se ne stava seduto a terra, immobile sotto la pioggia sferzante, la schiena poggiata ad una delle colonne del cortile, gli avambracci sulle ginocchia, i palmi aperti verso l’alto....
Genere: Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Hermione Granger | Coppie: Draco/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Heaven help me  ( be a better man )
 
Cause they don’t even know you
All they see is scars
They don’t see the angel
Living in your heart

Let them find the real you
Buried deep within
Let them know with all you’ve got
That you are not your skin

Skin – Sixx A.M.
 
Una pioggia torrenziale si riversava da diversi giorni su tutta la Scozia, creando una nebbia fitta ed impalpabile che incatenava le ossa con la sua gelida umidità.
Anche Hogwarts, che normalmente in autunno non godeva certo di un clima piacevole, aveva ceduto a quel tempo uggioso e umido che impregnava anche le spesse mura della scuola e penetrava persino nell’anima.
Con quel clima  inclemente, nessuno studente si sarebbe mai sognato di avventurarsi all’esterno del castello, neppure nei fine settimana di libera uscita a Hogsmade, preferendo di gran lunga oziare nelle quattro sale comuni davanti ai grandi camini per godere del calore bruciante dei fuochi accesi.
Nessuno tranne uno.
Il ragazzo se ne stava  seduto a terra, immobile sotto la pioggia sferzante, la schiena poggiata a una delle colonne del cortile, gli avambracci sulle ginocchia, i palmi aperti verso l’alto.
Gli occhi leggermente socchiusi parevano incuranti delle gocce che,  violente, si abbattevano su di lui, come se volessero penetrare nel suo corpo, in fondo, sempre più in fondo, fino a insidiargli l’anima.
Il gelo di quell’acqua impietosa che gli schiaffeggiava il volto pallido mescolando lacrime e sangue non riusciva, però, a calmare la tempesta che sentiva dentro.
Il ragazzo desiderava soltanto che quella pioggia sciogliesse ogni singola fibra del suo essere, cellula per cellula, portando via con sé ogni traccia del suo passaggio in questo mondo, liberandolo finalmente della sua presenza.
Ma, lui era sempre lì.
Sotto quel temporale.
No, non c’era speranza di sparire, di sciogliersi, di perdersi...
Il suo cuore batteva sempre, incurante di tutto, senza alcuna vergogna, senza alcuna pietà, ricordandogli ogni singolo istante chi era, quello che era…
E come dimenticarlo…perché se anche fosse annegato nell’oblio di un incantesimo ben pronunciato, niente e nessuno avrebbero mai cancellato dalla sua mente tutte le offese, fisiche e verbali, che i suoi compagni di scuola non gli risparmiavano ogni giorno, da quando era tornato a Hogwarts  per completare gli studi.
E rabbia e dolore tornavano a perforargli il cuore.
Erano insulti, neanche troppo velati, quando camminava per i corridoi della scuola, erano pugni e calci  nelle aule deserte e buie.
Erano mani che tentavano di estirpare violentemente quel tumore  chiamato Draco Malfoy e che avevano timore potesse insidiare e ammorbare nuovamente la pace tanto faticosamente ritrovata.
 
-Fottuto traditore! -
-Mangiamorte fallito...-
Questi erano gli insulti più gentili
-Assassino…
Assassino… lui che non era riuscito ad uccidere Silente perché in realtà non voleva.
Perché era solo un ragazzo.
Perché lui non aveva l’anima nera, nera come il marchio sull’avambraccio sinistro.
Aveva dei sogni? In quel periodo la sua mente non andava al di là del qui e ora.
E tutto intorno buio.
Se solo avesse avuto il coraggio, l’avrebbe fatta finita… sì…
 
La pioggia continuava a scendere senza sosta, i vestiti incollati al corpo come una seconda pelle.
La sua pelle, deturpata da cicatrici e da quel marchio infamante.
Ormai impura.
Una smorfia si dipinse sul suo viso completamente bagnato, dove si confondevano pioggia e lacrime. Che ironia del destino...
Era diventato un emarginato, alla stregua di tutti coloro che aveva sempre disprezzato.
 
Nonostante cercasse di rendersi invisibile, c’era sempre qualcuno che gli ricordava costantemente ciò che, suo malgrado, era stato costretto a diventare.
Eppure, in mezzo a tutto quello schifo solo una persona non lo insultava, né cercava di vendicarsi rendendogli la pariglia dopo anni di soprusi e cattiverie.
Solo una ragazza lo trattava come una persona e non come lo stronzo che anche lui pensava di essere.
Solo una ragazza, in tutta la scuola, aveva osato avvicinarlo e non per sputargli in faccia.
Solo una ragazza pareva aver visto oltre le apparenze.
Pensando a lei, qualcosa di indefinito, che non riusciva a identificare, gli fece sussultare il cuore  e allargare l’anima.
 
Un’anima candida, che sarebbe riuscita a trovare del buono persino in Voldemort.
A questo pensiero  le labbra di atteggiarono a un leggero sorriso.
Lei che un giorno, trovandolo a terra piuttosto malconcio dopo l’ennesimo “incidente” l’aveva aiutato a rialzarsi senza battere ciglio e, di fronte al suo rifiuto di recarsi in infermeria, si era proposta di utilizzare tutti gli incantesimi che conosceva per arginare le ferite.
E non solo quelle del corpo.
Tipica Grifondoro del cazzo.
L’aveva trovata irritante più del solito, non ammettendo che lo aiutasse, e non certo per il suo essere una Sanguesporco.
-Fatti i cazzi tuoi, Granger, non ti impicciare!-
-Non puoi andare in giro così, Malfoy, fatti aiutare.-
Dopo un lungo battibecco, si era finalmente convinto a farsi curare da lei.
-Io so come ci si sente ...-  gli disse la ragazza dopo aver  pronunciato un incantesimo per fasciare le ferite  - ... a essere..”
- ...inadeguati?- La interruppe lui, le iride chiare a sondare il pavimento, non trovando il coraggio per guardarla negli occhi.
La ragazza annuì, lo sguardo fisso sulla spalla ferita, mentre con la bacchetta continuava ad arginare il sanguinamento di quella che gli sembrava un solco profondo e inarrestabile.
- Sì… sai, dopo la guerra anch’io sto cercando di… ritrovare me stessa-
Lei, da sempre  cuore di cristallo dentro una corazza d’acciaio, fragile e forte allo stesso tempo, leonessa con l’anima di un cucciolo.
Nessuno dei due parlò per attimi che parevano interminabili.
-Come fai?- Le chiese Draco, la voce quasi un sussurro, spezzando quel silenzio imbarazzante.
Hermione alzò lentamente il viso, contemporaneamente a lui, e negli occhi del ragazzo lesse  la sua  stessa fragilità, quella di un animale ferito che chiede solo di non morire…
 
La pioggia continuava a scorrere senza pietà su Draco, i pensieri su quell’incontro e nella mente la sua risposta.
-…. tu non sei la tua pelle, come io non sono il mio sangue. Nessuno può cambiarlo, ma possiamo far vedere il nostro vero io. Possiamo mostrare il nostro cuore, anche se malconcio, a pezzi, e ricominciare a vivere.
…Tutti meritano una seconda possibilità… tutti…-
 
Il temporale cominciò a rallentare piano piano fino a diventare una pioggia minuta e stentata.
Il ragazzo guardò le sue mani, su cui ancora scorrevano quelle gocce, forza non più devastante ma rigeneratrice, e le chiuse come a voler afferrare quell’acqua nuova. 
 
Draco alzò gli occhi umidi verso il cielo plumbeo, nell’animo una nuova consapevolezza.
 
-Cielo, aiutami ad essere un uomo migliore.-
 
 
I wanna let you know
These scars are here forever
Heaven help me be a better man
I really hope it shows
I'm mighty, cracked and broken
Heaven help me be a better man




Sometimes my best isn't good enough
But I do what I can trying to be a better man
Give me a second chance, I'm gonna make it last
I'll do the best I can trying to be a better man
For you, for you, for me

 
 
Nota dell’autrice :
Questa os è nata parecchio tempo fa ascoltando la canzone “ Skin “ dei Sixx A.M..Infatti, ogni volta che sentivo questo brano, pensavo a Draco, un personaggio che, secondo me, non è stato approfondito a dovere e che ha ancora molto da dire.
Ultimamente, poi, ascoltando altri brani dei Sixx A.M., mi sono imbattuta in “Better Man “, ed ho avuto la fulminazione definitiva : mentre Skin parla delle cicatrici esterne che impediscono alla gente di vedere quello che si è veramente, “ Better man “ è il brano della rinascita, della seconda possibilità , del grido di un uomo che vuole solo essere migliore.
Per chi lo desidera, ecco i link delle due canzoni :
 https://www.youtube.com/watch?v=eW2KsTzuUn0 ( “ Better man “ di cui vi consiglio l’ascolto mentre leggete );
https://www.youtube.com/watch?v=MYzT36DA0Rk ( “Skin “ ).
I versi all’inizio del testo sono tratti da “ Skin “, mentre i versi finali appartengono a “ Better man “.
Come al solito, i personaggi non sono miei, ma appartengono a J.K.Rowling, mentre ogni riferimento a situazioni già descritte in questo o in altri siti di fan fiction è puramente casuale e sicuramente non voluto. 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
  
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