Serie TV > Il Trono di Spade/Game of Thrones
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Autore: Duchessa712    30/12/2020    1 recensioni
Se Sansa fosse stata più grande quando ha dovuto sposare Tyrion?
Se le cose tra di loro fossero andate diversamente?
Cosa accadrebbe adesso che si trovano alla fine del mondo, a combattere contro la Morte, separati dal ghiaccio e dal fuoco e da una vita che non hanno vissuto?
Genere: Guerra, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sansa Stark, Tyrion Lannister
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Regine

Ser Jaime Lannister é invecchiato: l'oro dei capelli é sbiadito in un anonimo grigio, lo smeraldo degli occhi non splende più di irruenza e arroganza. Non c'è niente, in lui, dell'uomo che ricorda e di cui suo padre parlava con tanto disprezzo.

(É la mano, capirà dopo. É lei, la mano falsa e inutile la perfetta metafora di come si sente il cavaliere: qualcosa di inutile e sbagliato ricoperto da una patina di splendore che nasconde a tutti la verità).

È solo un uomo venuto a porgere il suo aiuto, a supplicare tutti i suoi nemici di essere accolto perché ha bisogno di uno scopo, ha bisogno di un ideale come tutti i bravi e valorosi cavaliere di tutte le stupide ballate che Sansa amava da ragazzina. Solo che lui già lo aveva un ideale e a differenza di tutti, a differenza della povera Brienne che ha occhi tanto espressivi da fare quasi tenerezza, lei non ha dubbi che tornerà a servirlo.

(-Le cose che facciamo per amore-.

C'è un altro significato dietro quelle parole, qualcosa che Bran e lo Sterminatore di Re condividono.

Si, le cose che facciamo per amore.

Jaime Lannister é venuto da tutti quelli che lo vogliono morto per amore, per proteggere coloro che ama. E dopo averli protetti, se non sarà morto nell'intento, tornerà da loro. Tornerà da Cersei e dal figlio che, Tyrion le ha detto, porta in grembo.
La cosa più bella é che nessuno, nemmeno Ser Jaime forse, ne è a conoscenza).

-Grazie per aver garantito per lui-
-Non ho garantito per lui. Brienne lo ha fatto-
-Ma è stato il tuo sostegno a convincere Jon, non certo quello di Ser Brienne-
-Di certo non ha reso il Nord più simpatico alla tua Regina-
-È anche la tua Regina-.

Sansa scrolla le spalle e lascia cadere il discorso. É stata una giornata impegnativa ed è stanca, tanto stanca. É stanca di doversi sempre preoccupare, di doversi sempre guardare le spalle da amici e nemici perché la lealtà delle persone è quanto di più mutevole esista. É stanca della guerra e del gioco, ma il fatto che non riesca a vedersi in tempo di pace la spaventa: é una figlia dell'Estate, questa dovrà pur dire qualcosa. Suo padre ha combattuto ed è tornato ad essere un ottimo Lord Protettore anche se il ruolo non era stato designato per lui.

(Ma Rhaegar e Lyanna erano morti.

Robert era diventato un mostro, o forse era solo peggiorato.

Cersei…)

-Lady Stark. La Regina vuole vederti-. Vede Tyrion irrigirdirsi sulla poltrona dove lo ha fatto accomodare mentre si dirige verso la porta sotto lo sguardo fermo di Missandei. Lo sente muovere qualche passo per raggiungerle quando…

-Solo Lady Stark-.

Gli rivolge un sorriso, uno di quelli che solo lui sa interpretare poi precede la ragazza lungo i corridoi.

(Quella è ancora casa sua, la casa che ha conquistato con lacrime e sangue, e non permetterà di essere trattata da ospite in casa sua.
Daenerys farà bene a capirlo).

Daenerys Targaryen la aspetta seduta, con il camino che crea mosaici di chiaroscuro sul viso pallido e con le ciocche argentee.

È bella, ma questo già lo sapeva. La bellezza spesso è la prima arma su cui una donna può contare. (A volte è anche l'unica).

-Volevi vedermi, mia signora? - chiede senza inchinarsi. Sa di provocarla ma per capire quanto realmente sia pericolosa deve capire fin dove è disposta a spingersi.

(A bruciare tutto. Uomini e terre. Chiunque la opponga. Chiunque a lei sembri la opponga).

-Prego, Lady Stark, siediti pure. Ti ho fatta chiamare per parlare di ciò che è accaduto quest'oggi. Credevo avessimo un accordo-
-Come ha detto Jon abbiamo bisogno di tutto l'aiuto possibile. Saremo comunque in inferiorità numerica perciò questo non è il caso in cui si può dire che un uomo in più o in meno non fa differenza-
-Non sapevo ti intendessi anche di strategia, Lady Stark-
-Non lo faccio. Ma questi sono rudimenti e ho assistito anche io a qualche battaglia per imparare gli insegnamenti basilari-
-Così ho saputo. Jon mi ha raccontato di quando ha riconquistato Grande Inverno dai Bolton-.

Ha riconquistato. Ha riconquistato.

Abbiamo riconquistato.

Lei lo ha convinto a combattere. Lei ha chiamato Ditocorto e i Cavalieri della Valle. Lei ha riconquistato Grande Inverno.

Nessuno le ha riconosciuto alcun merito.

-Si, mia signora-.
-D'altronde nulla vieta che le giuste punizione siano dispensare una volta che questa faccenda sarà sistemata-.

Sansa sente brividi correrle lungo la schiena. Le giuste punizioni? Che cosa vuole fare, ancora, questa donna?

-Naturalmente- si sforza di rispondere con il sorriso dolce di Margaery.

-E cosa ne sarà del Nord una volta che ci saremo messi questa faccenda alle spalle? -

Daenerys la guarda senza capire. (É ancora troppo ingenua. É impulsiva, testarda, ambiziosa, ma ingenua. Ed è questa la cosa più pericolosa: ha un immenso potere e non lo sa controllare, non lo sa usare se non per portare morte e distruzione)

(Cersei che si era vista promessa a un Principe bello e raffinato e poi era stata data in sposa a un ubriacone violento)

-Quando avrò riconquistato il Trono di Spade riporterò pace e libertà ai Sette Regni. Non capisco cosa ci sia da aggiungere-

-Il Nord rivendica la sua indipendenza, la chiede e la desidera. É disposto ad appoggiarti ma non a sottomettersi. Cosa che ha fatto anche Yara Greyjoy-.

Una luce di confusione e sorpresa sfarfalla negli occhi viola prima che Daenerys recuperi la sua maschera di compostezza. Non è abbastanza veloce, non per nascondersi a Sansa, che è stata alunna dei più validi maestri, dei più falsi e bugiardi e intriganti personaggi che Westeros abbia (o abbia avuto, visto che solo una è ancora viva) da offrire.

-Jon Snow si è inginocchiato, Lady Stark, e io l'ho reso Protettore del Nord e Lord di Grande Inverno, anche se forse il suo ruolo dovrà essere preso da qualcun altro, una volta sconfitta Cersei-.

Sansa annuisce e si morde le labbra per non ridere. (È arrogante. Non parla di se, parla di quando).

Jon al Sud sul Trono di Spade… Impossibile. Suo fratello non lascerebbe mai la sua casa. É troppo onorevole.

(Onorevole come uno Stark. Onerevole come suo padre. Suo padre era partito quando il suo Re glielo aveva comandato e il ritornello preferito di Jon da quando è tornato é che Daenerys é la sua Regina).

Sansa non ribatte. Lascia che l'altra su crogioli nella convinzione di aver vinto, di averli conquistati tutti.

La ruota non è ancora spezzata: sta ancora continuando a girare.
   
 
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