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Autore: thesunshinewriter    03/01/2021    0 recensioni
« 𝘜𝘯 𝘢𝘮𝘰𝘳𝘦 𝘱𝘳𝘰𝘪𝘣𝘪𝘵𝘰 𝘤𝘰𝘯 𝘶𝘯 𝘚𝘦𝘳𝘱𝘦𝘷𝘦𝘳𝘥𝘦 »
𝘗𝘦𝘳 𝘭𝘶𝘪, 𝘭𝘦𝘪 𝘦𝘳𝘢 𝘪𝘭 𝘱𝘶𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘴𝘷𝘰𝘭𝘵𝘢, 𝘭'𝘰𝘱𝘱𝘰𝘳𝘵𝘶𝘯𝘪𝘵𝘢̀ 𝘥𝘪 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘶𝘯𝘢 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘢 𝘮𝘪𝘨𝘭𝘪𝘰𝘳𝘦. 𝘗𝘦𝘳 𝘭𝘦𝘪, 𝘭𝘶𝘪 𝘦𝘳𝘢 𝘭'𝘪𝘯𝘪𝘻𝘪𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘶𝘢 𝘧𝘦𝘭𝘪𝘤𝘪𝘵𝘢̀ 𝘦 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰𝘳𝘢𝘯𝘦𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘭'𝘪𝘯𝘪𝘻𝘪𝘰 𝘥𝘦𝘪 𝘴𝘶𝘰𝘪 𝘱𝘳𝘰𝘣𝘭𝘦𝘮𝘪. 𝘔𝘢𝘪 𝘴𝘪 𝘴𝘢𝘳𝘦𝘣𝘣𝘦𝘳𝘰 𝘢𝘴𝘱𝘦𝘵𝘵𝘢𝘵𝘪 𝘥𝘪 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘪𝘯 𝘨𝘳𝘢𝘥𝘰 𝘥𝘪 𝘴𝘵𝘳𝘢𝘷𝘰𝘭𝘨𝘦𝘳𝘦 𝘳𝘢𝘥𝘪𝘤𝘢𝘭𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘭𝘦 𝘭𝘰𝘳𝘰 𝘷𝘪𝘵𝘦. 𝘔𝘢 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘦̀ 𝘢𝘮𝘰𝘳𝘦, 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘰 𝘱𝘢𝘳𝘦 𝘭𝘦𝘤𝘪𝘵𝘰.
𝘘𝘶𝘦𝘴𝘵𝘢 𝘦̀ 𝘭𝘢 𝘴𝘵𝘰𝘳𝘪𝘢 𝘥𝘪 𝘌𝘭𝘦𝘰𝘯𝘰𝘳 𝘙𝘰𝘴𝘦 𝘗𝘰𝘵𝘵𝘦𝘳 𝘦 𝘋𝘳𝘢𝘤𝘰 𝘔𝘢𝘭𝘧𝘰𝘺.
Genere: Drammatico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: Missing Moments, Movieverse, What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7, Dopo la II guerra magica/Pace
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Gli sguardi, sono frasi perfette

Draco

"sai con chi hai parlato?!" continuò a chiedermi Theodore.

Non gli risposi, perchè sapevo già dove voleva ad andare a parare.

"eddai Draco! Cos'è non dirmi che ora ti vergogni!?!". Aveva proprio intenzione di farmi arrabbiare.

"so benissimo chi è", "perchè insisti sei fastidioso" risposi alzando la voce.

"la sorellina di Potter!!" disse facendosi una grossa risata e coinvolgendo gli altri due. "quel sorrisetto poi!".

Che razza di idioti. Erano in grado di rovinare qualsiasi cosa, persino la più brutta.

Aumentai il passo e li lasciai indietro, raggiunsi l'aula da solo. Sapevo che avrebbero iniziato a fare battutine e non mi andava di starli a sentire, tanto meno di minacciarli. Che strano, questo non sono io, di solito non perdo mai un'occasione per sfogare un po' della mia rabbia su qualcuno, ma oggi proprio non mi va.

Durante la lezione, persi totalmente l'attenzione, non ascoltai una sola parola che uscì dalla bocca di Piton. Continuavo a pensare a ciò che era successo poco fa.

Sapevo che Potter aveva una sorella più piccola, ma non ci avevo mai fatto caso a lei, non l'avevo mai degnata di uno sguardo. Insomma non l'ho mai guardata negli occhi.

L'idea che pensavo di essermi fatto di lei, è che fosse la perfetta copia di quel cretino di suo fratello. Invece no, almeno, per l'aspetto fisico è tutto l'opposto, forse hanno in comune solo il colore degli occhi. Posso dire solo questo, dato che non so come sia caratterialmente. Magari da quel lato è proprio come lui, anzi non magari, lo sarà sicuramente.

"Malfoy" Piton urla il mio nome, facendomi sussultare e riportandomi alla realtà.

"scendi dalla tua nuvoletta e presta attenzione" poi aggiunse in modo ironico "vuoi far perdere altri punti alla tua casata?".

Le altre persone che erano presenti in aula, compresi i miei amici, mi guardarono e si misero a ridere.

"lo scusi stava pensando alla sorellina di Potter".

All'ascolto di quella frase mi si iniettarono gli occhi di sangue, mi alzai dalla sedia e fulminandolo con lo sguardo gli urlai "che cosa hai detto? Eh?". Ora ero veramente fuori di me, avevo completamente perso il senso della ragione.

"Malfoy sta zitto, dieci punti in meno a Serpeverde"

Avrei tanto voluto replicare, ma se l'avessi fatto, avrei fatto perdere altri punti e avrei dovuto subirmi tutte le lamentele. Proprio l'ultima cosa che mi andava di ascoltare. Per non parlare di quel rompiscatole di mio padre, che mi stava sempre con il fiato sul collo. Non so bene come definire il nostro rapporto, so soltanto che quando voglio prendermela con qualcuno, lui è sempre pronto a darmi il suo appoggio, perciò cerco di tenermelo buono.

E' passata una settimana da quel giorno, è sera, ho appena finito di studiare quell' infinita valanga di pagine che ci ha assegnato quella pazza della prof. Ho fatto più fatica del solito, perchè continuo a distrarmi e non ne capisco la causa.

Mi alzo dalla sedia e mi avvicino alla finestra, la stanza è vuota, non c'è nessuno, tutti gli altri sono nella sala comune dei Serpeverde. Anche se non sembra, a volte voglio stare da solo, in silenzio e a pensare.

Mi appoggio al muro e guardo fuori, l'autunno è ormai arrivato, le foglie degli alberi della foresta si sono colorate di rosso, arancione, giallo e marrone, sono ormai pronte a cadare. Inoltre tra qualche giorno ci sarà la notte di Halloween.

Penso a lei, Eleonor. No non è possibile, sto di nuovo pensando alla sorella di Potter, devo smetterla.

All'improvviso abbasso lo sguardo e la vedo passare, stava camminando con una ragazza, sul sentiero che porta ai verdi campi. La osservo con un certo interesse, poi dal nulla, si volta e punta lo sguardo verso la mia finestra.

Appena me ne accorgo mi sposto subito, accidenti, speriamo che non si sia accorta di me e che stavo lì a fissarla con lo sguardo perso nel vuoto come uno scemo.

La mattina seguente.

Oggi ho la mia prima lezione del corso extra di Magia Nera. Questi corsi, per noi Serpeverde, sono obbligatori e vanno fatti.

Eravamo ormai tutti in classe, compreso il prof, quando come un tuono nel bel mezzo del silenzio, lei fece il suo ingresso nell'aula.

Non ci credo, ma è un tormento. Cosa ci fa una Grifondoro che porta il cognome dei Potter al corso di Magia Nera. Ci misi alcuni istanti per rendermi conto che lei fosse veramente lì, davanti ai miei occhi.

La mia, non fu l'unica reazione perplessa, tutti gli altri, iniziarono a lanciarle occhiatacce e a bisbigliare tante di quelle sciocchezze, che mi fecero esplodere i timpani. Insomma, non credevo che potessero esistere persone molto più cattive di me. Purtroppo per loro, continuo a possedere con cura il primo posto in assoluto. Nessuno è peggio di me, non lo sarà mai. Proprio come vorrebbe che così fosse il mio adoratissimo padre.

"Signorina Eleonor Rose Potter" il prof scandì lentamente per intero il suo nome.

Rose? Ho sentito bene? Ma che banalità, ci sono fin troppi esseri inutili al mondo che possiedono questo nome, persino mia madre. Eleonor è particolare, da queste parti non se ne sentono tante, ma Rose, bah.

"la puntualità non fa per niente parte di lei" affermò l'insegnante, incutendo nella ragazza un certo timore.

Lei iniziò a dare mille scuse per giustificare il suo ritardo, peggiorando ancora di più la situazione. Ma davvero c'è ancora gente che si perde su queste maledette scale, non ci vuole tanto a capirle, basta guardare dove si va. Che smemorata pensai.

In questi casi, bisogna fare una sola cosa, stare in silenzio, ma lei non ne voleva proprio sapere, continuava a farsi le ragioni e al prof gli si stava alzando la pressione.

"prego si sieda di fianco a Malfoy" affermò per farla tacere.

Ma è uno scherzo, sembra che non me ne vada bene una. La ragazza si avvicina al banco e posa il suo sguardo su di me. Non sembra molto interessata alla mia presenza, è assente, distaccata...

Appoggia le sue cose, sposta lo sgabello e si siede.

Riesco a sentire il rumore del suo respiro, è ancora affannoso, deve aver corso molto penso. Un profumo di fiori mi invade le narici per tutta la durata della spiegazione, era così forte, che mi fece venire il mal di testa.

Mentre facevo questi assurdi pensieri sull'odore che emanava, la guardai.

Sembrava un angelo metà demone.

Era buona, emetteva vibrazioni positive, chiunque poteva percepirlo, ma allo stesso tempo, era possibile non notare, che dentro di lei c'era una piccola parte oscura, che cresceva a dismisura giorno dopo giorno. Una futura paladina della giustizia che apprendeva le arti oscure. Questo sì che la rendeva qualcosa di affascinante e curioso alla mia vista.

Appena si accorse di quello che stavo facendo, mostrò i suoi bellissimi occhi color celeste chiaro, facendo sì che io tornassi a guardare il mio libro.

Allo scoccare delle nove di mattina, mi catapultai immediatamente al di fuori di quelle quattro mura. Perchè quella ragazza è in grado di incutermi un'agitazione che mai io ebbi provato in vita mia.

 

   
 
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