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Autore: AvadaKedavraMarySue    24/08/2009    4 recensioni
Questa (breve) fanfic vi sparaflesherà nel fantastico mondo del giovane e, per poco, illibato Draco Malfoy, l'unico con ancora un po' di dignità in questa storia, che si troverà ad affronterà mille ostacoli (leggasi Mary Sue a profusione e cliché assurdi) per preservare la sua sanità mentale (e anche la sua virtù)
Genere: Parodia, Demenziale, Comico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Welcome to Hogr…Hogwords…Ouarz…
Insomma, Lì!

Capitolo I
Di come Draco si ritrovò circondato da cliché

Era una notte buia e tempestosa (è sempre una notte buia e tempestosa…) e la pioggia batteva su un vecchio maniero arroccato in cima ad un’alta collina.
Malfoy Manor – Casa del piacere. Così recitava l’atavico cartello scrostato appeso all’entrata. Un pavone albino che pascolava amenamente per il giardino rabbrividì.
Lassù, sulla torre più alta, affacciato alla finestra più piccola, con il quoziente intellettivo più dignitoso, stava Raperonz… no, il nostro eroe. Herrypottahilbambinosopravvissuto, tenuto prigioniero dai malefici Malfoy, direte voi. Stolti! Si trattava del giovane e, ancora per poco, illibato erede della nobile casata.
Il biondo Serpeverde guardava con preoccupazione l’entrata della rocca, contando sempre più sconvolto le giovini discinte che uscivano scarmigliate ma evidentemente soddisfatte. In un’ala imprecisata del castello, Lady Gaga... ehm... Lusius Malfoy sospirò felice delle proprie affatto platoniche imprese. (Narcissa era stata lobotomizzata ore prima)
Negli ultimi tempi il suo augusto genitore aveva accolto nella loro dimora così tante donne che neanche nella ficcyna più fantasiosa, ed il povero ed ingenuo fanciullo si domandava testé se fosse il solo a biasimare quell’improvviso turismo culturale di massa. La risposta era sì.
Era dunque perso in cotali puri e casti pensieri, quand’ecco un suono sconvolgere la pace interiore del suo già incasinato giardino Zen mentale. “Toc toc”.
Draco si appiattì terrorizzato contro una parete. “Draaacucciooooo! Yuhuuuuu!”
No! Non era possibile! L’aveva trovato anche lassù! Era Lui! Colui che non deve essere incoraggiato! Il signore del Male! Il più malvagio dei malvagi! L’uomo con gli addominali forgiati dal Quiddich! (L’unico, anche) Voldemort? Nah.
Herry Pottah! (versione ficcyna mode-on)
“Dracucciopuccio apri! Sono io! Non fare resistenza alla forza del vero aMMMore! Oh? Ma cosa sono i rumori che sento?”
Draco stava spostando l’armadio contro la porta (un uomo disperato può fare di tutto).
“Drachinopiccino! Apri il tuo cuore e la tua porta dei mischteri a me, il tuo unico ed imperituro Grifoncino!”
Draco legò le lenzuola del letto e iniziò a calarsi giù dalla finestra.
“Muori Sfregiato! Tu e tutta la tua feccia!”
“Tu, sei cattivo con me perché mi guardi come se io fossi…”
“Via di qua, pervertito!”
Herry ormai stava per entrare, quando ecco apparire con un sonoro “crac” il salvatore, il liberatore degli infelici, la guida dei giusti…

Narratore: Nooo! Ferme un po’! Ma stiamo parlando dello stesso signore Oscuro? Lo stesso che in pochi anni ha sterminato e torturato migliaia di maghi innocenti? L’omino senza naso? Quel Signore Oscuro???
Aurora: …continui a leggere quei dannati fogli! La ficcyna è nostra!
Timonne: La paghiamo per questo, miseriaccia!
Narratore: Voi non mi pagate affatto!
Timonne: Dettagli…
Aurora: Incompetente… Passi i fogli che leggo io!
*Il Narratore si Smaterializza*
Aurora: Bene… toh! Fai te!
Timonne: Ma dov’è finito il “passi i fogli che leggo io”?
Aurora: Nel covo di Voldemort… comunque, andiamo avanti va…

Insomma il succitato salvatore, liberatore e bla bla bla, altri non era che Voldemort in persona, venuto per salvare lo sventurato Draco.

Voldemort: ma anche no! Sono venuto perché il mio segretissimo covo si è riempito all’improvviso di Mary Sue e di altri loschi figuri che mi chiamano “Zio Voldy” e hanno la pretesa di passare per i miei malvagissimi e fedelissimi Mangiamorte!
Timonne: … pazienza. Già che sei qui renditi utile! Salva quel pover’uomo in bilico tra la vita e lo stupramento!

Infatti il nostro intatto, sempre non per molto, protagonista viene avvolto da una nube di fumo grigio e scompare nel nulla.
Inutile dire che Herry scoppia in lacrime.

* * * * * * * * *

Spazio per le due autrici:
Per adesso il primo capitolo lo chiudiamo qui. MA TORNEREMO! (Sì, è una minaccia)

  
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