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Autore: Spensieratezza    04/01/2021    2 recensioni
Cosa sarebbe successo se Sam non avesse mai perso l'anima?
Dean e Sam insieme ai loro amici, non faranno altro che attraversare salti quantici per tutta la storia e impareranno un sacco di cose su loro stessi e gli altri.
Scusate, nell'ultimo capitolo ho confuso i nomi, come al solito. Castiel non ha cambiato partner ovviamente. Sta sempre con la stessa persona, ho solo sbagliato a scrivere.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Crowley, Dean Winchester, Lisa Breaden, Sam Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Sesta stagione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Il salto quantico'
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“Dove stiamo andando? Dov’è Dean?” chiese Adam, vedendo arrivare solo Sam. Gabriel stava ancora parlando con Castiel poco lontano e sarebbe tornato tra poco.

“Dean..non viene con noi al momento.” disse Sam, girando il viso ed entrando nella macchina.
Cosa? Che significa tutto ciò?” chiese Adam scandalizzato.

“Lui..ha bisogno di tempo. E anch’io. “ fece una pausa, cercando di non lacrimare. “Abbiamo deciso di stare separati per un po' “
“CHE COSA?”
“Tu con chi vuoi stare, Adam? Sappi che non mi offenderò se deciderai di stare con lui, io comunque prenderò un appartamento a parte se vorrai..o se preferisci stare da solo..ma non hai denaro contante con te e sarebbe meglio..”

“Stai dicendo un mucchio di cazzate, LO SAI?”
Sam abbassò la testa.
“Adam..”
“No, Adam un cazzo! Vi ho visti lo sai?? VI HO VISTI!”
Sam sbiancò.
“Cos..”

“Ho visto il bacio, SAM! L’ho visto e non ho chiesto niente, per delicatezza! Ma ora tu hai preso questa assurda decisione e io..” fece una pausa. “Che cos’è successo davvero PRIMA che mi venissi a prendere? Castiel mi ha detto che hai dovuto affrontare TRE PROVE per potermi venire a prendere. Le tre prove di MORTE che già a dirlo è spaventoso e che Dean era una di queste. In cosa consisteva la terza prova?”
“Adam, non ne voglio parlare..”
“Ma quello che ho visto..e ora voi...”

“Quello che è successo..erano stralci di un’illusione vissuta nel mondo astrale. Niente di reale. “
“Quindi tu e lui..” disse Adam sconvolto.
“NO! No..non..diciamo che abbiamo vissuto delle cose che..ci hanno confuso. Laggiù è tutto amplificato, abbiamo riconsiderato il nostro rapporto a 360 gradi come mai prima, il bacio che hai visto, era solo un bacio d’affetto.”
“Non sembrava.”
“Ma lo era! Siamo fratelli, Adam , lo sai anche tu.”

“Ma se è così..perché stai scappando da lui?”
Sam gli sorrise mesto.
“Perché ho BISOGNO di essere un altro tipo di fratello adesso.”
“Ahh capisco, io sono solo una cavia.”
“Smettila, non è così, ti voglio bene e te lo dimostrerò.”
“Dici che mi vuoi bene ma mi nascondi delle cose. Tipo quello che è successo..”

“Non è importante.”
“Di solito una cosa non importante non crea disagio e non si nasconde.”
“TI PREGO..non me la sento di parlarne ancora. Puoi darmi tempo?”
Adam sbuffò.
“Va bene.”
“Grazie. Ora, vuoi andare da Dean o..”
“No. Resto con te!”

Sam era attonito.
“Non devi sentirti obbligato.”
“Oh, falla finita! Tu e Dean lo fate sempre. Quando smetterete di pensare che tutto quello che fanno le persone per voi sia una cosa obbligata? Al mondo esistono anche persone che vi vogliono bene, sai?? “
“G-grazie.”
“Non ho detto che sono io! Nel mio caso sono interessato visto che mi hai appena salvato dall’inferno! Se mi lasciavi laggiù ti avrei odiato a morte!”

Sam scoppiò a ridere e i fratelli si strinsero in un abbraccio avvolgente, tra il riso e le lacrime.

Poco dopo, Gabriel arrivò e si mise alla guida, mentre Castiel con Dean, li seguiva poco distante con un’altra macchina.
A Sam sembrava di sognare. Era in macchina con il loro ex fratello perduto, in compagnia di un arcangelo che in passato aveva dato a Sam tutta una serie di dolori tremendi, uccidendo Dean una valanga di volte, un arcangelo che aveva detto loro di non voler avere più nulla a che fare con loro  e cosa più importante ancora, era separato da Dean.

Si era imposto di stargli lontano, almeno per il momento e questo faceva male peggio di un marchio a fuoco, ma aveva deciso di accantonare i suoi sentimenti stavolta, di bloccarli, perché avevano un’altra creatura da cui preoccuparsi, a cui tener conto che aveva già sofferto abbastanza.
E poi anche il suo cuore aveva bisogno di una “pausa” dopo quello che aveva passato.

Dopo la favola horror che avevano appena vissuto.
 
 






Pasticceria di Gabriel

.

Quando Gabriel e Sam entrarono alla pasticceria, non mancarono di notare lo spaesamento di Adam che si guardava intorno.
Gabriel gli andò vicino, appoggiandogli le mani sulle spalle.
“Non ci so fare con i ragazzini, ma qualcosa mi dice che il tuo disorientamento svanirà, non appena domani ti farò gustare tutte le prelibatezze che ci sono qua dentro, roba da fare invidia a Mielandia, fidati di me, lo guardavi Harry Potter?”

“Sì.”
“Molto meglio i libri eh? Ma non illuderti, dovrai farteli da soli, e se non sarai abbastanza bravo..li mangeremo solo noi.” disse indicando Sam.
Sam fece un sorriso trattenuto dalle lacrime. Era meraviglioso quello che stava facendo per suo fratello, Gabriel.

“Guardalo. Già piange al pensiero di tornare a gustare i miei dolci. Trattieniti, dolcezza, un po' di ritegno. Sentimi un po', adesso tu vai un po' con zio Balthazar di sopra che ti farà vedere tanti nuovi giochi.” disse Gabriel, cominciando a mettere sul pentolino dell'acqua per il tè.

Mentre Sam sussultò a quel nome, chiedendosi se avesse capito bene, Adam si ribellò. “Non sono un bambino e non voglio lasciare mio fratello.”
Un moto di orgoglio riscaldò il cuore di Sam che sorrise istantaneamente.
Gabriel fece una faccia di disappunto.
“Così non ci siamo ragazzo.” disse una voce.

“Balthazar! Tu qui?” chiese Sam.
“Sei stupito, Sam? Lo so che Castiel ha preso il posto fisso ormai e che gli piace vantarsi del suo ruolo, ma è anche il MIO di fratello, coglione.”
Sembrò veramente offeso.
“Mi dispiace.” Borbottò Sam. “ È che pensavo avessi altro da fare in..”
Balthazar lo guardò male con le braccia incrociate.

“Dai su, non litigate! So di essere un fratello fantastico, che ne dici Balthazar se porti il cucciolo di sopra e gli fai vedere tante cose carine, mentre io tormento un po' il mio ritrovato amico?”
“Non voglio lasciare Sam. Lui mi ha liberato dalla gabbia e..”
“ E dopo così tante ORE spese nella tua ricerca, vorrebbe tirare un po' il fiato dalla tua presenza, non ti viene in mente?” chiese Gabriel.
“GABRIEL!” protestò Sam.

“Il fratello di mezzo ha ragione, Adam vieni con me o preferisci che ti prenda in braccio?”
Adam arrossì.
“Fratello di mezzo?” chiese Sam, infastidito.
“Lui mi fa paura.” Disse Adam guardando Balthazar.
“Oh, cavolo. Balthazar mi raccomando, vacci piano con lui, ok?” disse Gabe.
“Tutti questi doppi sensi non mi piacciono.” Disse Adam.

“Neanche a me.” disse Sam.
Gabriel scoppiò a ridere.
“Non vi preoccupate, preferisco ancora le donne, eh, e comunque il marmocchio non è il mio tipo. Andiamo, lasciamoli da soli.”
Sam continuò, preoccupato, a guardare i due, lasciare il piano inferiore, mentre Gabriel spegneva il pentolino e metteva la bustina del tè in una tazza.
“Sta tranquillo, Balthazar è innocuo! Sai perché l’ho fatto venire sì? I suoi modi irruenti da bambinone lo distrarranno. Terapia d'urto!”

“Sono solo..rimasto un po' sorpreso, non sono abituato a vedere certe riunioni famigliari.” Disse Sam, mentre trangugiava il te che Gabe gli aveva offerto.
“Oh, immagino, ma vedi..credo che quello che è successo con Lucifer e Michael abbia scombussolato un po' le grazie di tutti.”
Sam lo guardò.
“Sono tornati in paradiso?”

“Domanda di riserva? No, davvero, Sam, ne parliamo un’altra volta. Piuttosto parla TU e raccontami cos’è successo laggiù che giustifica il tuo allontanamento koaloso da tuo fratello.”
Sam sospirò. Se l’era aspettato ed era anche giusto raccontare.
 
Sam dopo aver raccontato a grandi linee com’era andata e arrossendo a ogni battuta che Gabriel aveva fatto –dall’amicizia con Nicholas allo scoppio della passione – “Specifica meglio cosa avete fatto in quella vasca! “ “Carezze..spinte..ok..non di più..” “Specifica..” “No. Basta, vaffanculo Gabriel.” – era ora di tutti i colori e evidentemente prosciugato.
Era passata un’ora.

“Mamma mia, che storiona, Sam. Anche se pensavo che dopo una storia così di solito, i due protagonisti tormentati finiscono a fare sesso sfrenato, in un romanzo sarebbe così.”
“Smettila! È sempre di mio fratello che stai parlando e se non te ne sei reso conto, abbiamo un altro fratello più piccolo di cui occuparci adesso e poi siamo nella realtà.”
“Che troppo spesso si confonde con il sogno.” Sospirò Gabriel. “Dimmi, Sam, adesso tu cosa hai intenzione di fare?”
“Che intendi?”

“Ma sei scemo o cosa? Con Dean..vi siete dichiarati vicendevolmente, perché soffrire e stare separati?”
“Se vuoi te lo rispiego di nuovo nei minimi dettagli.”
“Aspetta.non è necessario..bla bla bla..Adam, giusto? Che palle.”
“C’è una sensibilità di un ragazzino da salvaguardare! E la mia..e quella di Dean..un equilibrio famigliare da non...”
 Pianse di nuovo.

“Sam, ma non è che tu..senti la mancanza di Nicholas?”
“No. Non è così..io AMO Dean..e alla fine sono la stessa persona..il problema è che non so se i nostri sentimenti sono reali o no..credo di aver paura..il legame comunque rimane..e se Dean si sveglia domani e finita l’ubriachezza, torna a volere un amore..normale? Con una donna? O con un uomo con cui non ha vincoli di legame come me? Io..”
Gabe lo fissò.
Tu hai paura di soffrire.”
Sam sospirò.
“Ho anche paura di far soffrire io lui.”

“Allora forse è giusto che dopotutto vi prendiate del tempo.”
 
 



Quando Sam tornò su, vide che Adam era steso a letto.
“Dormi?” chiese.
“Come potrei dopo..dopo oggi?”
Si girò e vide che Sam aveva gli occhi rossi.
“Sam! Che diavolo..i tuoi occhi!”

“ È solo un'allergia. Gabe insiste nel portare certe piante qui, ma io sono allergico.”
“Piantala con le cazzate.” E lo abbracciò.
“Adam..sono io il maggiore. Sono io che dovrei consolare te.” Disse Sam, ma nonostante la sua bocca gridava il contrario, il suo corpo lo tradì ricercando più vicinanza.

“I fratelli devono consolarsi a vicenda.” Disse Adam. “Dai, mettiti questo." disse lanciandogli il pigiama. Adam ne aveva indosso uno rosso con gli orsetti. " Ti ho lasciato il verde. Come i tuoi occhi. Qualcosa mi dice che risalta di più a te che a me.”
Ma un singhiozzo di Sam lo fece trasalire.
“Sam? Ma cosa..che ho detto?” era attonito.
Sam si coprì i pugni con gli occhi.

“S-scusa..è-è solo che..è una cosa che..Dean..sono patetico.”
Adam sentì il cuore sprofondare.
“Ehi, ehi, ehi, è ok, Sam, è ok..”
“No, NIENTE È OKAY!” gridò Sam.
“Sam..”

“Vattene. Ti prego, Adam..va via..io porto solo negatività..non sono in grado di stare bene..sono un fallimento su tutta la linea..non sono neanche capace a prendermi cura di te..farti sorridere…sono un disastro..”
“Siamo entrambi un disastro.” Disse Adam, abbracciandolo. “Ma possiamo riaggiustarci insieme.” disse ancora scostandosi un po'.
Sam lo guardò, asciugandosi gli occhi.

“Ora mettiti questo. Sbrigati. Poi dormiamo. Parleremo domani.”
Una volta che Sam si infilò il pigiama verde, si lanciò nel letto abbracciando il fratello minore da dietro nella posizione a cucchiaio..
“Wow..fai così con tutte le tue amanti?”
“Stupido.”
“Sono uno stupido adorabile.

Poco tempo dopo, Gabriel andò a vederli e li contemplò dormire abbracciati.
“Ohh, non sono degli angioletti, fratello?” disse Balthazar.
“Taci.” Disse l’arcangelo, fingendosi scocciato, ma trattenendosi dal ridere, socchiudendo la porta.





















Note dell'autrice: perfetto Sono passati veramente tanti giorni e mi volete strangolare per il fatto che il capitolo sia così corto la spiegazione È presto detta in realtà io ho scritto un capitolone ungo 4000 parole e assieme a questo capitolo siamo sulle 5000 e passa, però mi sono resa conto che questo pezzo non combaciava con l'altro che avevo scritto, infatti nel prossimo si parlerà di tutta un'altra cosa e quindi mi sono detta che visto che si parla di due cose completamente diverse, sarebbe stato meglio dividere i capitoli per il momento, visto che dopo si passerà un salto temporale importante e il capitolo sarebbe venuto troppo lungo!

una cosa che ci tengo a dire è che questo capitolo non doveva neanche esistere inizialmente LOL infatti io stavo lavorando al prossimo, non avremmo mai visto Sam e Adam in macchina e poi in pasticceria ma ci sarebbe stato un salto temporale, solo che mi sembrava un peccato non raccontare cosa succedeva, perchè nella mia mente io me lo sono immaginato e non raccontarlo sarebbe stato solo una cosa di pigrizia, e voi? siete contente che l'ho raccontato ?? <333
alla fine questo ha prolungato il momento in cui pubblicherò il successivo, ma come si dice: la gatta frettolosa fa i gattini ciechi :ppp

Passiamo a parlare di Sam ed Adam, lo so, sono stati sdolcinati da diabete, ma ve l'avevo detto e anticipato che sarebbe stato così xd il prossimo capitolo sarà ancora più sdolcinato, tenete pronti il dentifricio ahhah sarà qualcosa di totalmente inaspettato, non vedo l'ora di vedere cosa ne pensate! E...vi è piaciuto il colpo di scena di Balthazar??? non lo trovo irrealistico, perchè in fondo non mi sembra improbabile che Balthazar possa avere questi slanci, già in passato ha collaborato con i winchester, non lo trovo completamente cinico, e penso che se avesse vissuto anche lui i tempi di pace da guerra del paradiso, avremmo potuto vedere anche scene con lui che sarebbe anche potuto diventare amico loro <3
   
 
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