Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: LalaMalfoy    11/01/2021    1 recensioni
Lily Luna Potter ha, ormai da anni, una cotta per il migliore amico di suo fratello, Scorpius Hyperion Malfoy, lo stesso ragazzo con cui non fa che discutere e battibeccare da quando si sono conosciuti.
Scorpius è fidanzato con la cugina di lei, ma una festa e qualche bicchiere di troppo potrebbero portare a un errore con più conseguenze del previsto...
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Luna Potter, Nuovo personaggio, Scorpius Malfoy | Coppie: Lily/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
“Lu, mi ordini un tè verde e un cheesburger col bacon?” chiedo a Lucy pregandola con lo sguardo di non farmi alzare

“Quando nascerà quel frugoletto dovrai sdebitarti” scherza lei facendomi l’occhiolino e alzandosi per andare al bancone del pub

Veniamo qui spesso da quando siamo in America perché appena arrivate abbiamo conosciuto un Babbano - o No-Mag come li chiamano qui - che poi ci ha presentato i suoi amici e si sono rivelati tutti molto simpatici. Abbiamo conosciuto anche molti maghi, colleghi e non, ma con loro ci troviamo particolarmente bene.
Il primo incontro non è stato il massimo dato che gli siamo praticamente andate addosso con tutti i bagagli, ma fortunatamente non se l’è presa.

“Ciao Lils” esclama proprio lui entrando seguito dagli altri suoi amici “Lucy?”

“Ehi Drew! È andata a ordinare da mangiare” gli rispondo 

Andrew sorride e annuisce prima di prendere posto accanto a me. Attorno a noi si siedono anche Michael, Dylan e Josh con la sua ragazza, Sharon.

“Come stai?” mi chiede l’unica ragazza del gruppo accennando con lo sguardo alla mia pancia, ancora non si nota però loro sanno tutti che sono incinta perché non sarei mai riuscita a tenerlo nascosto visto che non posso bere e fare anche diverse altre cose.

Sharon è stata davvero felice quando Andrew ci ha invitate ad uscire con loro la prima volta, adora i suoi amici ma il fatto che ci siano due ragazze nel gruppo la rende molto contenta. Per quanto riguarda noi lei non è certo Alice e non potrà mai sostituirla ma le vogliamo molto bene, è un’amica sincera e una ragazza simpaticissima.
“Un po’ stanca ma non mi lamento” le rispondo con un mezzo sorriso “Credo lo sarei in ogni caso vista la giornata che abbiamo avuto”

Abbiamo detto loro che siamo dei medici, senza ovviamente specificare nulla di più, per cui ci pensano specializzande in un normalissimo ospedale babbano. Di tanto in tanto le cose si complicano quando ci chiedono consigli e noi non conosciamo i rimedi babbani, ma siamo sempre riuscite a cavarcela.

Lucy ci raggiunge e saluta tutti, poi dà un bacio a Andrew e si siede. Hanno iniziato ad uscire insieme due settimane fa più o meno ma sono così perfetti che credo le cose dureranno a lungo. Lei ha paura del momento in cui dovrà inevitabilmente raccontargli la verità sul nostro mondo se le cose si faranno davvero serie, ma io conosco il ragazzo e sono sicuro che la accetterà per chi è davvero, certo magari avrà un piccolo shock iniziale ma lo supererà.

Chiacchieriamo del più e del meno e anche gli altri ordinano la loro cena. Mentre mangiamo i ragazzi ci raccontano di una partita a basket che hanno giocato qualche giorno fa e noi li ascoltiamo commentando divertite le loro gaffe.

All’inizio ci ho messo un po’ a capire cosa fosse il basket - l’unico sport babbano di cui avevo mai sentito parlare era il calcio e nemmeno di quello avevo capito molto e per di più ho scoperto che qui in America in pochi ci giocano mentre in Inghilterra è molto diffuso - ma ora mi sembra un passatempo carino e divertente anche se non quanto il quidditch. Giocare è una delle cose che mi mancano della mia vita in Inghilterra ma non potrei farlo comunque viste le mie condizioni quindi mi consolo dicendo che lo insegnerò a mia figlia, o figlio.

La porta del pub si apre lasciando entrare una ventata di aria fresca, è solo settembre ma di sera inizia già a rinfrescare qui a New York. Essendo abituata al clima inglese e soprattutto della zona di Hogwarts, non mi ha colpito particolarmente la cosa. Non faccio molto caso ai nuovi avventori fino a quando Lucy non dice
“Lils, guarda”

A quel punto mi volto e vedo Alice e i miei fratelli. Sgrano gli occhi e sussurro ai ragazzi al tavolo con me “Vi prego loro non sanno nulla del bambino”

I nostri amici fanno giusto a tempo ad annuire quando i tre ci vedono. Nonostante tutto sono felice di vederli per cui mi alzo in piedi e corro da loro.

James mi solleva in aria e mi stringe forte, poi mi lascia e anche Albus mi abbraccia. Per ultima, saluto Alice che nel frattempo stava salutando Lucy.

Dopo i saluti ci avviciniamo al tavolo e dico “Ragazzi loro sono i miei fratelli, James e Albus, nonché ovviamente cugini di Lucy e lei è la nostra migliore amica, Alice” poi mi giro verso i nuovi arrivati e continuo “Loro sono i nostri amici Andrew, Sharon, Michael, Dylan e Josh”

“Vi unite a noi?” chiede Mike con un sorriso

Loro annuiscono e si siedono

“Cosa volete mangiare?” chiede Dylan

I tre ci guardano per qualche secondo, ovviamente dalle lettere che ci siamo scambiati sanno che sono babbani per cui non sanno bene cosa rispondere. È Lucy a prendere in mano la situazione dicendo

“Ordino io per i nostri inattesi ospiti” e dopo averla buttata sul ridere si alza e va al bancone.

“Come state?” chiedo “Come mai siete venuti fino a qui?”

“Ci mancava la nostra sorellina” risponde James ma il suo tono non mi convince affatto

“Giuro che non è stata colpa mia” esclama infatti Alice pregandomi con lo sguardo di non arrabbiarmi con lei

La guardo confusa per qualche secondo poi Albus, con lo sguardo gelido classico di quando è arrabbiato, tira fuori dalla tasca della giacca una boccetta piena di un liquido azzurro

“Merda” mi lascio sfuggire. Negli ultimi giorni prima di partire ho dovuto iniziare a prendere una pozione per la gravidanza e quello che ha in mano Albus è ciò che ne è rimasto dopo che siamo partite

Guardo Alice in cerca di una spiegazione e lei dice “L’hai lasciato da me l’ultima notte che abbiamo dormito assieme e non me n’ero accorta. Ho provato a non fargli capire di chi fosse ma non potevo certo dire ad Al che era mio, dovevi vedere com’era andato nel panico. Quando ha capito che non era mio ha pensato a Lucy ma alla fine ha fatto due più due e ha chiamato James”

Mi faccio piccola ben sapendo che James sta per fare una sfuriata, Albus ha uno sguardo ormai imperscrutabile che fa quasi paura.

“Ehi cuginetti!” esclama Lucy arrivando con il cibo, poi si accorge della tensione al tavolo e dice “Come mai così silenziosi?”

Guarda prima me, poi Alice e infine segue i nostri sguardi fino alla boccetta ancora tra le mani di Albus e spalanca la bocca sconvolta “Merda” impreca e la sua mano corre istintivamente alla bacchetta che ha in tasca.

“Ragazzi ci vediamo domani” dico “Forse è meglio che noi andiamo a casa”

Alice e Lucy mi guardano interrogative ma io scuoto la testa “Rimanete pure, ci vediamo più tardi” è una cosa che devo affrontare da sola

Appena fuori dal locale troviamo un posto tranquillo e ci smaterializziamo nell’appartamento che condivido con mia cugina.

“Pensavi di sparire e crescere un bambino senza dirci niente? Sei completamente impazzita?!” sbotta subito James “Avremmo mai scoperto di essere zii?! Mamma e papà lo sanno?”

Lo interrompo prima che possa continuare con la sua sfilza di domande “Mamma e papà non lo sanno e continuerà ad essere così, nessuno deve saperlo” dico “A voi avrei davvero voluto dirlo, ci ho provato tante volte ma non ho mai trovato il coraggio”

“E pensare che voi Grifoni vi vantate di essere tanto meglio di noi” commenta Albus serafico

Gli lancio un’occhiataccia e non gli rispondo

“Mi dispiace davvero tanto” dico chinando lo sguardo e sedendomi sul divano, distrutta

“Chi è il padre?” mi chiede James una volta che si è un po’ calmato

“Il suo comportarsi improvvisamente da serpe e scappare chiarisce perfettamente la natura di almeno metà del bambino là dentro” commenta Albus e il suo piccolo ghigno mi dice che si è un po’ calmato anche lui

“Malfoy?” chiede anche James pur non avendo davvero bisogno di conferma, sa già quello che è successo prima della mia partenza “Quindi è questo che ti ha convinta a partire”

Annuisco sconfitta, non ho più alcuna forza di mentire né nascondere anche solo parte della verità.

“Sicura di non essere andata con qualcun altro?”

Inarco un sopracciglio “Mi vuoi sapere a letto con qualcuno a caso?”

“No, ma non voglio essere lo zio di un Malfoy”

“Se ti consola sarai lo zio di un Potter visto che il padre non lo saprà mai”

Guardo Albus che ancora non ha commentato “Non puoi dirglielo” li osservo entrambi “Non potete dirlo a nessuno”

“Ha il diritto di saperlo, e penso anche sarebbe un buon padre”

Scuoto la testa “Non lo vorrebbe, abbiamo deciso di dimenticare quello che è successo e poi in ogni caso non potrei mai rovinare la sua relazione con Rose”

“Perché diavolo devi sempre pensare prima agli altri che a te stessa?!” sbotta James ricordandomi, nella sua foga molto alla Weasley, che Lucy ha detto la stessa identica cosa quando ha saputo

“So cosa vi siete detti” dice invece Albus e non mi stupisce “Ma lui non ha dimenticato un bel niente e poi non sa del bambino”

“Sta ancora con Rose e questo mi basta” gli rispondo scuotendo la testa “Non dirmi niente”

Rimaniamo in silenzio per qualche secondo, poi dico “Siete ancora arrabbiati con me?”

“Non è facile perdonare il fatto che tu non ce l’abbia detto” ammette James “Ma no, vogliamo solo starti vicini”

“E fare gli zii” aggiunge Albus con un sorriso “In fondo è una mezza Serpe, ha bisogno di qualcuno che gli insegni quello che deve sapere”

“Tu non porterai mia figlia sulla cattiva strada”

“Figlia?” chiedono in coro

“Non lo so, è solo una sensazione per ora”

Gli faccio promettere di non dire niente a nessuno e poi rimaniamo a parlare del più e del meno per ore, fino al ritorno di Alice e Lucy che si uniscono alla conversazione. Quando siamo esausti andiamo tutti a letto. James dorme in divano mentre Lucy con me visto che ha lasciato la sua stanza.

Sono le tre di notte quando mi addormento felice di non dover più mentire alle due persone più importanti della mia vita.

Passiamo tre giorni fantastici mentre mostriamo loro l’America magica e anche quella non quando siamo con i nostri amici. James e Albus si divertono a lanciare qualche occhiataccia a Dylan che secondo loro è un po’ troppo espansivo con me - in effetti ci ha provato ma gli ho detto che non ho ancora dimenticato il padre del bambino e lui ha lasciato perdere decidendo di restare amici, ai miei fratelli l’ho detto ma non sembrano considerarlo abbastanza - e fanno il discorsetto a Andrew visto che da quando io e Lucy siamo diventate così unite loro l’hanno presa sotto la sua ala dicendo che non avendo fratelli maschi avrebbero dovuto, da bravi cugini, arrogarsi questo gravoso compito. Come se non li divertisse da morire.

Quando li dobbiamo salutare sono sicura che mi mancheranno moltissimo ma loro mi assicurano che verranno ogni volta che gli sarà possibile. Anche Alice mi abbraccia forte e mi dice di scriverle sempre e so che sentirò anche la sua mancanza addirittura più di prima che venisse qui a trovarci.
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: LalaMalfoy