Anime & Manga > Inuyasha
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Autore: Dioni    16/01/2021    2 recensioni
Secondo capitolo del crossover Inuyasha/Assassin's creed.
Sesshomaru,Ezio e Toran sono diretti Nella regione dell'Hokkaido,cuore gelido del nord del Giappone per investigare su Otsune,signora degli Ainu e degli yokai del nord che stranamente sembrano collaborare con gli umani e hanyou di quella zona.Ma altri motivi spingono il giovane cane a incamminarsi verso nord dove misteri e scoperte di vite passate lo trascineranno verso un passato misterioso che coinvolge le origini della sua razza e forse della sua famiglia. Ma nel presente un altra ombra si innalza sull'esistenza di Sesshomaru,già minacciata dalle mire dei templari. Il feroce signore della guerra Oda Nobunaga e sulle sue tracce in attesa di porre fine alla sua vita per motivi che solo lui conosce e che aspira a sottomettere l'intera isola del Giappone sotto il vessillo della sua casata,mentre il mondo si apre ad una nuova era di apertura agli stranieri e di industriosa modernità. Sesshomaru questa volta dovrà prepararsi al meglio per affrontare prove alla quale non era pronto ed affrontare un destino più grande di quanto potesse mai immaginare.
Genere: Avventura, Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Sesshoumaru
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Urtak stava guardando le immagini disegnati sui con fare attento e scrupoloso,mentre con una mano stringeva nel palmo una fiamma viva come se fosse solida e senza che questa lo nuocesse in alcun modo,pur facendo sentire il calore della propria fiamma sulla pelle nuda,come una torcia fatta di solo fuoco. I disegni rupestri che stava osservando erano molto antichi e per quanto non fossero gli unici in quella parte della regione sapeva perfettamente che quelle erano immagini molto importanti,sopratutto per il significato che aveva per lo sciamano e la gente che conosceva quella storia. Quanti di loro erano rimasti? Qualche decina? Un centinaio? Ormai non n'è era più sicuro, più anni passavano e meno creature restavano al mondo per rammentare le storie dei loro antenati,che avevano vissuto di persona quelle epoche di cambiamenti e di conflitti,quando ancora i piccoli regni degli uomini non erano ancora nati e tutti gli yokai,fossero essi simili alle bestie o avessero anche una forma umanoide vivevano ancora in maniera selvaggia,coprendosi della pelle delle prede lavorata alla meno peggio e una tenda era un alloggio più che dignitoso. Ma poi arrivò lui,dal mare,proveniente da una terra lontana e diverso da tutti i suoi simili che abitavano quella terra che non portava ancora il nome di Giappone. Sia nel vestire,nei modi,ma sopratutto nella sue conoscenze non era mai stato visto nessuno come lui prima di allora. Ed ora qualcun altro,uguale a lui nell'aspetto,era arrivato li nel cuore dell'Hokkaido alla ricerca di un nemico sconosciuto e dalle mire ignote,giunto in soccorso di una regina oppressiva e dominatrice. Urtak lo sapeva bene chi era Otsume e cos'era in grado di fare,ed ora si apprestava a combatterla con tutte le sue forze,ma prima di rincontrarla c'era una cosa che avrebbe dovuto fare e per farlo,aveva bisogno che Sesshomaru conoscesse un passato che si pensava ormai perduto e che forse solo lui poteva recuperare. Solo aspettando avrebbe avuto la sua risposta. Nel frattempo avrebbe dovuto aspettare che gli effetti allucinogeni delle piante avrebbero fatto effetto e sperare che l'inuyokai scoprisse qualcosa che avrebbe potuto aiutarlo.


La folla attorno ai due contendenti si faceva sempre più agguerrita,da una parte lei, la ragazza con l'enorme ascia a due mani e dall'altra parte lui,che usava un pugnale dalla lama metallica e a prima vista era lui quello in difficoltà. Invece in disparte da tutti gli altri partecipanti,anche per il fatto che non si accorgevano della sua presenza c'era Sesshomaru,che stava assistendo all'inizio di quello scontro con una vaga curiosità sull'andamento dei due sfidanti. Se ne restava li,fermo e immobile ad osservare la faccenda completamente in disparte,senza che nessuno potesse infastidirlo,anche se la cosa sarebbe stata molto difficile visto che già da prima sembravano ignorarlo. Per lo più la sua attenzione era rivolta al giovane yokai con la tavoletta,personaggio che aveva attirato la sua attenzione ed uno dei motivi più importanti per la quale era giunto nelle terre del nord. Era così strano essergli così vicino eppure non potersi rivolgere direttamente a lui,solo per chiedergli chi era e perché mai,per quanto assurdo potesse essere,assomigliarsi così tanto e la loro non era una semplice similitudine. Lo aveva visto bene in volto e poteva che loro due,almeno nel viso,erano completamente uguali,stessi occhi,stesse orecchie,persino il naso,la bocca e l'altezza degli zigomi erano gli stessi. Sarebbero stati due gocce d'acqua se non fosse per altri dettagli che aveva osservato con attenzione. All'infuori dei capelli e dei vestiti completamente diversi dai suoi,si differenziava per il carattere e il modo di fare,Sesshomaru era un tipo solitario e taciturno,quest'altro invece era più propenso alla comunicazione e alla socialità e le differenze sostanziali tra loro due era l'altezza,lo straniero sembrava un po' più basso di Sesshomaru e sopratutto la lingua. Sesshomaru parlava un fluente Giapponese mentre quest'altro e tutti i presenti nell'accampamento sembravano parlare una lingua che non aveva mai sentito prima e non riusciva a capire da dove potesse venire. Che fosse una lingua del continente? Non gli risultava,conosceva ben poche parole che non fossero Giapponesi e non si era mai preoccupato di parlare altre lingue se non la propria e le poche parole straniere che aveva imparato erano legate a yokai che aveva incontrato in passato tutti provenienti dalla Cina,terra della quale sapeva poco e niente. Ma no,non gli sembrava che venisse da quelle parti,i suoi vestiti e il suo modo di parlare non sembrava indicare una tale provenienza. Ma allora da dove veniva? Quali altre terre erano presenti nel mondo che spiegassero da dove arrivava,ma sopratutto chi era e cosa ci faceva in mezzo al mare in tempesta? Che la tavoletta che portava con se potesse spiegare la sua presenza in quel luogo? Non sapeva dirlo con certezza,ma stava di fatto cominciando a credere che i misteri che riguardavano quel dayokai erano molti e in qualche modo potessero centrare con lui,ma come? Non aveva risposte e non sapeva dove trovarle,per ora era meglio che si godesse lo spettacolo,il resto sarebbe arrivato da se. La ragazza compì un giro completo della sua arma sopra la sua testa e con una mano sola,giusto per far capire all'uomo davanti a lui quanto fosse abile con quell'arma,lui invece se ne stava fermo,immobile,con la punta del pugnale capovolto verso il basso e la mano sinistra aperta mentre si piegava leggermente in avanti,come se fosse pronto per compiere uno scatto. Gli sguardi dei due inuyokai si incrociarono mostrando le iridi che si facevano sottili e se negli occhi di lui si poteva leggere una calma impossibile da infrangere in quelli di lei si leggeva una carica combattiva degna di un combattente violento ed aggressivo,con quell'espressione del volto che indicava che non ci sarebbe andata leggera con l'estraneo. Partì il primo colpo da parte della ragazza muovendo l'ascia in un rapido fendente laterale in direzione del costato dell'avversario,ma lui prontamente fece giusto uno scatto indietro per evitare il colpo,cosa che gli riuscì bene e subito scattò in avanti nel tentativo di portare un rapido affondo col pugnale e porre fine immediatamente alla lotta. Ma anche la ragazza non fu da meno e spostandosi di lato fece in tempo a non essere presa e rispondere con una spallata al fianco di lui,che subì il colpo e fu spintonato lateralmente dando il tempo e lo spazio che la ragazza aveva bisogno per muovere la sua arma con efficacia e muoverla dall'alto verso il basso in direzione della testa dell'avversario. Lui fece in tempo a riprendersi e in quel momento fece un gesto inaspettato,invece di schivare o parare il colpo in arrivo l'estraneo si mise sotto l'ascia,poco sotto la testa affilata e portando un braccio sopra la testa bloccò l'arma con forza inaspettata nonostante la statura e rapidamente portò un rapido colpo alla mano che teneva la parte bassa dell'ascia,lasciando un taglio per il lungo sul lato vicino al mignolo,mostrando subito l'effetto desiderato. La ragazza fu costretta a lasciare la presa sull'ascia e in quell'istante lui né approfittò per alzare una gamba e darle un calcio,più simile ad una pedata,su un ginocchio e farla cadere su di una gamba. Ma proprio quando il vantaggio era il suo lui se ne restò fermo immobile ad osservare la sua avversaria,che stupita della cosa lo guardò incredula, Sesshomaru,che aveva visto con attenzione l'andamento dello scontro restò leggermente stupito dalla cosa,proprio come gli altri osservatori si era aspettato che la finisse o che almeno le puntasse la lama alla gola e invece era rimasto li,fisso ad osservarla mentre portava si portava entrambi i pugni ai fianchi mentre con gli occhi sembrava ammonirla,ma forse era solo una sua impressione e visto che non aveva capito nulla di quello che si erano detti prima quel gesto di apparente superiorità doveva essere preso in un altro contesto.

Non male il ragazzo.”

Sesshomaru scattò appena sentì la voce di Jin e girando la testa all'improvviso lo trovò accanto a se,con le braccia conserte mentre anche lui si interessava al duello. Portava il cappuccio in testa e per qualche ragione sentiva che se Jin si stesse coprendo il volto non sembrava nulla di buono.

Jin,anche tu qui?”

Beh tutto quello che riguarda la tua mente e anche affare mio,oltre che tuo,visto che hai pensato bene di assumere sostanze stupefacenti a decine di miglia lontano da casa in un territorio della quale non sai niente. Fortuna che ti sta succedendo sotto la guida di uno sciamano che sembra sapere quello che sta facendo.

Appena mi riprendo da questa cosa dovrò confrontarmi con quel cervo e farmi dire quello che mi serve sapere,anche questo è uno di quelle memorie del passato che si trovano dentro di me?”

Si e no,da quello che vedo si e non mi sembra di rivelare nulla di sbagliato o di fuori posto in questo ricordo,la cosa assurda e che ti sei materializzato in un ricordo attraverso la tua forma del tuo io fisico e non dal punto di vista di un altro individuo,forse e dovuto a quello che hai bevuto prima e ora ti stai immaginando il tutto mescolando ricordi remoti ha scene enfatizzate dalla tua immaginazione. Persino io faccio fatica a comprendere quanto ci sia di reale in tutto quello che stai vivendo adesso.”

Credi che questa scena sia falsa?Eppure tutto questo mi sembra piuttosto reale,se fosse la mia immaginazione molte di queste cose che ci sono qua non ci dovrebbero essere,mi dici allora come avrei fatto a collocarle in un luogo che nemmeno sapevo esistesse?”

Le immagini che hai visto sui muri sono state sufficienti a farti elaborare questo luogo,dandoti una dimensione teorica di come si sarebbero svolti i fatti in maniera più coerente con la realtà già avvenuta.”

Traduci in maniera comprensibile.”

La tua mente ricostruisce una scena già vissuta con le informazione che già possiede e poi cerca di riempire il tutto aggiungendo di suo in maniera da non lasciare spazi vuoti. Un po' come indossare un armatura fatta con i pezzi di altre armature,puoi indossarla,ma non è il modo per difendersi,mi spiego?”

E mentre loro due parlavano la situazione tra la ragazza e lo straniero era cambiata,il ragazzo,che ancora teneva l'ascia della sua avversaria lo gettò a terra di fronte a lei e gli porse la mano,in modo che si potesse rialzare. Tutti gli osservatori alla scena sembravano stupiti da quel gesto così naturalmente sincero e cominciarono a parlare tra di loro. Lei vide la mano del suo rivale,poi guardò lui e alzando la voce gli disse qualcosa in preda a rabbia e forte ostilità,gli prese il braccio da parte del polso e lo buttò a terra al proprio lato,prese in fretta la sua grossa arma e cercò di colpirlo velocemente,quanto bastava per non farlo reagire e possibilmente ucciderlo sul colpo. Ma non appena si accorse della sua posizione di svantaggio e dell'arrivo della testa affilata contro il suo torace rotolò di lato e men che non si dica si salvò appena in tempo ma non senza rimpianti,dato che il filo dell'ascia gli sfiorò appena la schiena e gli lasciò un taglio che andava dalla spalla destra fino al fianco sinistro,se non altro il suo torace era ancora intatto e lui ancora vivo. La ragazza ripartì all'attacco con fendenti ampi e violenti giocando anche sulla portata dell'arma e sul peso della stessa,cosa che costrinse lo straniero a restare sulla difesa,schivando e parando con la corta lama metallica che raschiava il pesante osso usato come testa della grande ascia. Sesshomaru non sembrava poi così disinteressato allo scontro,non che tifasse per qualcuno in particolare,nemmeno per il ragazzo che gli somigliava tanto,ma quanto piuttosto al combattimento in se di per se,erano due stili differenti messi l'uno contro l'altro,forza contro velocità,pari in abilità e tuttavia differenti nel carattere. Se lei appariva furiosa ed aggressiva lui pareva più restio a combattere e forse leggermente esitante nel voler colpire,cosa che forse avrebbe potuto costargli la vita,ma dire che fosse un pessimo duellante no,anzi,i suoi movimenti erano ben calibrati e la sua mossa precedente che aveva disarmato la sua avversaria dimostrava una certa esperienza con quella piccola arma,che per ironia della sorte per quanto non fosse pesante non la usava con leggerezza.

Ti vedo interessato Sesshomaru,forse tieni per la sorte di quel ragazzo?”,Chiese Jin in maniera rilassata.

Non dire sciocchezze,sto solo assistendo ad un combattimento,dopo tutto dovresti sapere la mia passione per i combattimenti.”

Oh forse è la tua ossessione per questo inuyokai che ti spinge ad osservarlo nella speranza di scoprire qualcosa di più su di lui.”

Se non sbaglio sei tu quello che mi ha detto di andare a nord e adesso che ci sono mi chiedi se sono preoccupato per lui? Non so chi è,non so da dove viene e non so cosa c'entra con me. Tutto questo mi irrita.”

I due avversari continuarono a guardarsi mentre nei loro sguardi si poteva leggere che nessuno dei sarebbe arretrato dalla lotta in corsa,con le mani che stringevano sulle armi e le gambe pronte allo scatto. Ma quando tutto sembrava che stesse per ricominciare un suono improvviso,sordo e vibrante fece eco in tutta la zona distogliendo l'attenzione di tutti i presenti,che stessero combattendo o meno. Lo squillo di una tromba,una di quelle ottenute dal corno o dalla zanna di un grosso animale era stato suonato in lontananza e all'orizzonte piccole figure si spostavano velocemente verso l'accampamento a gran velocità,emettendo urla feroci ed animalesche nella loro direzione.

E adesso che succede?”,disse Sesshomaru mentre le persone attorno a lui si mossero in gran fretta verso direzioni confuse. Tutti i combattenti che assisterono allo scontro strinsero le armi che tenevano in pugno con forza,segno che presto le avrebbero usate,lance e pugnali in punta di selce,mentre altri imbracciavano piccoli archi da caccia e giavellotti di legno dalla punta annerita,segno che erano state rese più letali dopo che erano state appuntite sulla fiamma di un falò.

La donna guardò in direzione del suoi uomini e impugnando la sua grossa ascia disse qualcosa a loro e fece per incamminarsi di fronte agli altri combattenti,pronta a guidarli come avrebbe fatto un vero capo. Lo straniero invece si guardò attorno,controllò che la tavoletta non si fosse rovinata nel combattimento e che per sicurezza aveva riposto in tempo nelle sue vesti e quatto quatto si allontanò da tutti gli altri e si nascose in mezzo alla miriade di tende li attorno,col pugnale alla mano e intenzioni poco chiare a chi lo avesse osservato anche solo di sfuggita. Infatti Sesshomaru che lo vide sparire dalla vista restò stupito da quel comportamento così sospetto,era giunto in quel villaggio di fronte a tutti e sotto la luce del sole e adesso si nascondeva come un ladro nel momento del pericolo? Che razza di inuyokai era quel tipo? Anche se non sapeva chi fosse per un attimo si vergognò di avere lo stesso aspetto di un codardo simile e schifato allontanò lo sguardo da tutt'altra parte,in direzione di quello che sembravano problemi più gravi. Le figure si fecero sempre più grandi quando si avvicinarono al punto in cui si trovava insieme a Jin e vide chiaramente la fonte di tanto trambusto. Yorozuku. Lupi appartenenti a qualche tribù erano giunti in quel luogo armati anche loro di armi rudimentali quali clave lance dalla punta di pietra e portandosi con loro veri e propri lupi a quattro zampe,fedeli animali del clan che supportavano in operazioni mordi e fuggi tipico dei briganti e dei saccheggiatori. Il primo gruppo di Yoro si lanciò all'attacco a testa bassa in maniera confusa e disorganizzata,brandendo i loro attrezzi di morte come veri selvaggi. La ragazza dal canto suo scattò in avanti seguita dai i suoi inuyokai armati di lancia,la seguirono in quello slancio di violenza senza pensarci due volte. Il primo urto degli assalitori fu sostenuto frontalmente e senza troppi danni da parte degli inuyokai,che con l'aiuto della ragazza ressero al primo impatto con gli yorozuku,sfoltendo la prima linea con una difesa compatta e solida. I primi a cadere furono i lupi che si erano lanciati per primi contro la ragazza e lei con abilità superiore a chiunque dei suoi uomini,menando pochi colpi,ma potenti e ben calibrati e non con la tipica forza bruta degli inetti che maneggiavano una tale arma facendo solo uso della forza e nel frattempo i suoi compagni fecero uso delle lance per gli scontri corpo a corpo e quando ad alcuni di loro si spezzarono le lance di legno passarono all'uso di piccoli pugnali dalla punta in selce oppure alle clave di legno che portavano al fianco,supportati dai cacciatori che si era improvvisati arcieri con i loro strumenti di caccia,andando a colpire anche i lupi che non erano ancora entrati nel vivo dell'azione. La prima ondata era stata fermata con incredibile successo facendo scappare i primi lupi che li aveva assaliti,ma poi giunse anche la seconda e insieme ad essi vi era presente un altro yoro,più grosso e feroce degli altri,se ne stava di fronte a tutti gli altri mentre si faceva trasportare da un lupo enorme e in una mano reggeva una grossa lancia il doppio più lunga delle altre presenti sul campo. Sul suo volto era stampato un orrendo sorriso che gli snudava le zanne assetate di sangue nemico e urlava parole che per Sesshomaru apparivano dal significato confuso e indecifrabile,simili alla maniera della ragazza e dello straniero. La ragazza richiamò i guerrieri alla sua attenzione e per la seconda volta si spinse alla carica del feroce invasore,Sesshomaru capì subito che la linea dei difensori non avrebbe avuto alcuna speranza contro una bestia simile e il suo cavaliere in un attacco frontale e con armi di quel genere,ma sapeva anche i tiratori erano già impegnati a tenere testa ai lupi più deboli che si riparavano dietro quell'energumeno e alla sua bestia,impedendo così di dare man forte al grosso yorozuku. La carica era obbligatoria e la difesa dell'accampamento era necessaria,restare sulla difensiva con tutti quei lupi sarebbe stato un massacro dichiarato e buttarsi a testa bassa contro il nemico non era tanto meglio,ma non avevano scelta e dovettero optare per la soluzione meno brutta,il muso della bestia avrebbe fatto in tempo a uccidere qualche uomo con i suoi morsi poderosi mentre l'uomo avrebbe potuto pensare alla ragazza con l'ascia e approfittare della sua posizione elevata e rischiare così di ucciderla. Ma quando tutto sembrava volgere al peggio, una figura si lanciò nel mezzo dello scontro rapida come un fulmine mentre usciva dalla parte dalle nella quale si era rintanato. Nemmeno il tempo di accorgersi della sua presenza che era già entrato nello scontro scivolando sotto la gola del grosso lupo,infilare la lama nella gola della bestia,squarciandogliela da parte a parte,rimettersi in piedi e girarsi per vedere il grosso lupo stramazzare lentamente al suolo boccheggiando in cerca d'aria mentre il sangue viscido colava a terra come un ruscello abbondante. Lo yoro si era reso dell'accaduto solo quando la sua cavalcatura era già morta e quando il tonfo del corpo dell'animale batté al suolo si era conto della presenza di quel basso inuyokai vicino alla testa dell'animale e senza ragionare troppo sulla sua azione caricò un colpo con la lunga lancia diretta contro la testa dello straniero,ma in una rapida mossa evitò il colpo con facilità e in un rapido colpo di mano avvolse il braccio libero attorno all'asta di legno e mentre la teneva ferma in una mano girò il pugnale facendo saltare a mezz'aria,lo prese di punta e senza pensarci due volte lo lanciò contro il cavaliere che fu colpito nella spalla del braccio armato. Lo yoro urlò dal dolore mentre con una mano teneva contro spalla ferita mentre l'altra era incapace ad agire tenendo mollemente la lancia che senza fatica lo straniero gli strappò via e che poi gettò a terra.

Mica male quel ragazzo,non si può negare che ha una certa predisposizione al combattimento.” Disse Jin mentre osservava con attenzione lo svolgersi della scena.

Si...per una volta mi trovo d'accordo con te.”, Sesshomaru invece aveva risposto quasi non ascoltandolo rapito com'era da quello che aveva appena visto. Per un attimo aveva pensato che nel vederlo nascondersi in mezzo alle tende lo aveva considerato un codardo,dato il suo modo di fare con quella ragazza nel duello che avevano svolto qualche attimo fa. Ma ora che lo aveva visto nel pieno dell'azione non sapeva cosa pensare e col senno di poi capì che forse non era semplicemente il tipo tranquillo e sereno che si credeva guardandolo alla prima occasione. Aveva dimostrato una velocità di esecuzione e di cambio nei movimenti talmente rapido che persino lui all'inizio fece fatica a vedere cosa stesse succedendo li in mezzo e quando lo capì l'abbattimento della bestia e la disfatta del grosso Yorozuku erano ormai avvenute in un attimo. Mai nella sua vita aveva fatto un ripensamento così veloce nel giudicare un individuo di cui sapeva così poco,se non addirittura nulla. Anche gli altri Inuyokai erano rimasti sbalorditi dalla velocità con la quale lo straniero era intervenuto in loro soccorso e senza che nessuno glielo chiedesse e più di tutti la ragazza che aveva affrontato prima,che avendo visto la scena da vicino era rimasta con l'arma sospesa a mezz'aria e gli occhi increduli di chi è preda della confusione più totale e mentre lei stava cercando un senso in quello che aveva appena visto lo straniero fece di fretta qualche passo lo yoro ferito,allungò una mano il manico del pugnale e con uno strattone rovesciò a terra lo yokai e vi si posò sopra mentre la sua faccia e quella dell'invasore stavano a un palmo di naso l'uno dall'altro. Gli yoro rimasti indietro videro quella scena con forte sgomento da parte di tutti loro,Sesshomaru ovviamente non sapeva chi fossero quei lupi ma se c'è una cosa che aveva capito e che l'uomo che era stato sconfitto doveva essere qualcuno di molto importante per loro,forse un qualche guerriero importante,se non addirittura il capo della tribù,in un caso o nell'altro era evidente che per i lupi la situazione non stava volgendo a loro vantaggio. Lo straniero rivolse qualche parola rivolta con tono seriamente arrabbiato e minaccioso,poi si tolse da lui,lo rimise in piedi,gli staccò il pugnale dalla spalla ferita e con un gesto della mano accompagnato ad altre parole comprensibile gli fece un chiaro segno di andarsene da dove era venuto,insieme a tutti quelli che lo avevano seguito,che camminassero su quattro zampe o meno e dall'espressione che fecero nel guardarlo pare che avessero compreso che era meglio non averlo contro e seguendo l'istinto di sopravvivenza decisero di darsela a gambe levate e in gran fretta.

E un tipo in gamba non c'è che dire,immagino che quell'individuo fosse più importante di quello che riusciamo a comprendere al momento.”

Forse,ma continuo a non capirci nulla e non sono giunto così a nord solo per essere ancora più confuso su tutto quello che mi sta accadendo,questa storia mi sembra sempre meno sensata,perché sto guardando questa scena?”

Non lo so,ma dai tempo al tempo,le cose migliore accadono a chi sa aspettare.”

L'uomo osservò per un attimo la marmaglia dei lupi fuggire via a gambe velate e quando fu sicuro della loro ritirata si guardò attorno,come a voler controllare l'entità dei danni. Per fortuna non ci furono danni seri all'accampamento e nessuno di coloro che non combatterono rimase ferito durante l'assalto,in parte per fortuna e in parte perché i combattenti intervennero in tempo per respingere la prima debole ondata e lui che si lanciò nello scontro per impedire che avvenisse anche la seconda e così facendo andò tutto per il meglio. Tirò un sospiro di sollievo e poi tornò indietro dirigendosi direttamente verso la ragazza che prima aveva cercato di ucciderlo,lei lo fissò per un attimo e lui preoccupato che potesse riattaccarlo fece per parlare e alzare di nuovo la mano,come a volerla pregare di fermare il suo gesto. Lei però inclinò leggermente la testa e insieme ad essa abbassò anche l'ascia che teneva in mano e fece un piccolo inchino che Sesshomaru interpretò come un segno di ringraziamento, o forse di scuse,se non di entrambe le cose. La scena aveva un che di strano per Sesshomaru,aveva la sensazione che la scena che stava osservando ora avesse un qualcosa di importante,non sapeva spiegarsi il motivo di quella sensazione ma lo sentiva fin dentro le ossa,come se il suo corpo avesse voluto prepararlo per qualcosa. All'inizio sentì caldo,non sapeva dire per quale ragione ma si sentiva come se fosse finito dentro una pentola è si sentì avvampare,boccheggiando con la lingua di fuori come un cane,cosa della quale era.

Che ti succede?”, chiese Jin preoccupato, vide Sesshomaru crollare sulle proprie ginocchia e vide che il sole in alto nel cielo si stava facendo sempre più caldo,mentre tutto attorno a lui cominciò a tingersi di un rosso scarlatto,come il cielo,la terra, l'accampamento,gli yokai che stava osservando,tutto e tutti....tranne lui,lo straniero.

Chi sei cane e perché possiedi un frammento del paradiso?

La voce di una ragazza si fece sentire con chiarezza nelle sue orecchie e con grande intensità,tanto da urtargli i timpani e istintivamente si portò le mani alle orecchie nel tentativo di coprire il suono.

Chi mi conosce mi chiama Hichin e per quanto riguarda casa mia...a smesso di esistere molto tempo fa.”

Rispose la voce di un ragazzo,guardò a malapena in direzione dello straniero ed ebbe la sensazione di aver compreso il linguaggio che i due yokai avevano usato per comunicare. Non era certo,ma sentiva chiaramente che poteva capire cosa si stavano dicendo,seppur non comprendendo la ragione per la quale ci riusciva.

Questo non spiega per quale possiedi un oggetto simile e per quale motivo sei qui.”

Si invece...sono qui per impedire che accade una seconda volta”

E a chi dovrebbe capitare questa disgrazia?”

A tutti noi.”

A quel punto della conversazione il caldo divenne insopportabile,si gettò a terra come in preda alle fiamme e il mondo attorno a lui si fece sempre più caldo,sempre di più,al pari di sembrare un inferno. Ma prima ancora che potesse urlare dal dolore la scena cambiò ancora una volta,aprì gli occhi di soprassalto e si trovò piegato su se stesso,immerso in acqua....e nudo. Si trovava in una specie di pozza d'acqua gelida,una grossa vasca naturale il cui contenuto dalla temperatura bassissima lo fece star meglio dopo quella dolorosa visione,i suoi occhi inizialmente rossi cominciarono a tornare della loro tonalità naturale e quella vaga sensazione di iroso risveglio lo fece preoccupare,guardandosi attorno per vedere se Toran non era stata di nuovo vittima della sua forza spropositata per poi tornare a rilassarsi quando si accorse che lei non c'era. Guardò con più attenzione l'ambiente che lo circondava e si rese conto di essere all'interno di una stanza,o per meglio dire,di una stanza naturale,con diversi vasi posti in un angolo della sala dalla quale proveniva un buon odore di erbe e altri aromi naturali e vicino alla vasca c'erano i suoi vestiti da assassino adagiati e piegati a terra con cura e vicino ad essi le sue spade. Si guardò attorno spaesato e cercò qualche indizio che potesse rivelare la sua posizione attuale.

E adesso dove mi trovo?”

Si chiese lui mentre si alzava per uscire dalla vasca e raggiungere i suoi indumenti quando all'improvviso una voce penetrò nella stanza con velocità del tuono.

Non mi interessano le tue scuse,voglio vederlo al più presto e se scopro che gli avete fatto qualcosa giuro che io...”

Era Toran entrata di fretta e furia con aria furibonda mentre poteva sentire chiaramente la sua aura glaciale riempire la stanza e sospinta da un energia furibonda mentre nella mano teneva la sua lancia corta con forza,quasi fosse intenzionata ad usarla. Ma proprio quando stava per finire la frase si accorse all'ultimo che Sesshomaru era uscito dall'acqua ed era alla merce degli occhi di lei che si soffermarono giusto per un attimo su quel corpo dai muscoli scolpiti e gonfi,ma non esagerati,anzi era piuttosto aggraziato nelle sue proporzioni fisiche...tutte le sue proporzioni,anche quelle più intime e nascoste e per quel poco che Toran aveva osservato poteva dire di aver visto abbastanza da per avere un idea teorica delle dimensioni del suo compagno di viaggio,da tenere da parte per i suoi desideri che avrebbe tenuto per se. Ma la pantera era comunque imbarazzata tanto quanto l'inuyokai e si girò dall'altra parte in men che non si dica,rossa in viso come se avesse fatto a botte con un incendio e con i battiti del cuore a mille.

Sesshomaru,v-ve-vedo che ti sei ripreso,mi avevano detto che eri svenuto,fortuna che stai -b-be-bene,ne sono felice.”,disse lei con il tono della voce che dimostrava il suo enorme imbarazzo. Sesshomaru non poté fare a meno di coprirsi con il kimono a fargli da copertura per la sua mascolinità,cosa che mise in imbarazzo anche lui,seppur in maniera molto più lieve,dato che la sua nudità fosse un problema per Toran,anche se non sapeva per quale motivo fosse entrata li,anche se lui non sapeva esattamente dove si trovasse li,qualunque posto fosse.

Toran,sai cosa mi è successo? E sopratutto dove siamo adesso?”

Siamo sulla collina occupata dagli yoro,ci sono alcune gallerie che collegano la superficie con il sottosuolo e gli yoro le usano come rifugio per la loro gente. Io e Ezio eravamo in superficie quando è arrivato quell'urtak a dirci cosa ti era successo e che ti avevano portato qui. Mi ha detto che sei svenuto dopo che ti aveva fatto bere qualcosa di strano.”

Già...non me ne parlare. Comunque non ti preoccupare,adesso sto bene...sai dove si trova quel cervo?”

Se non si è spostato,dev'essere ancora di sopra,stava parlando con Ezio e quel Koga riguardo ad alcune questioni.”

Bene...”,disse lui mentre era intento a vestirsi e recuperare le sue spade,cosa nella quale impiegò poco tempo e si diresse verso Toran con fare serio e deciso e quando lei si accorse che era dietro di lui non poté fare a meno di osservare come Il kimono leggermente impregnato d'acqua divenne aderente col torace di Sesshomaru,ricalcando con esattezza tutti i muscoli frontali della zona del tronco,cosa che a lei non dispiacque affatto,mentre i lunghi capelli d'argento scendevano dietro la schiena ancora bagnati,aumentando così le fantasie della pantera.

Perché c'è una cosa di cui devo discutere con quell'hanyou e prometto fin da ora che potrebbe non andare nel migliore dei modi. Fai strada.”

  
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