Crossover
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Autore: PGV 2    26/01/2021    4 recensioni
Anno 1943: i fratelli Lorenzo e Danilo Ferraro, di origine italiana, stanno scappano insieme ad altri deportati dai Nazisti che li hanno resi prigionieri durante la Seconda Guerra Mondiale, e finiscono per rimanere gli unici sopravvissuti.
Durante la fuga, entrambi si ritrovano nella cosiddetta "Comunità", una società che vive nel sottosuolo della Terra e dove vivono e prosperano i personaggi provenienti dalle svariate opere esistenti nell'epoca nostra.
Apparentemente sembra un Paradiso questo luogo, e la sua gestione quasi perfetta affascina i due ragazzi... ma ombre oscure circondano la Comunità e i due fratelli, insieme ai loro nuovi compagni, dovranno lottare per la sopravvivenza non solo della Comunità... ma della Terra stessa!!
Scoprite i risvolti e i colpi di scena in quella che sarà a tutti gli effetti l'ultima fic che scriverò qui su EFP!! Spero che la lettura sia di vostro gradimento :).
Genere: Avventura, Azione, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Anime/Manga, Film, Fumetti, Giochi di Ruolo, Videogiochi
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'The Community!'
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Eccomi qua come promesso con il nuovo Capitolo della Fan Fiction!!
Fortunatamente, a differenza della fic prequel che si è conclusa due settimane fa, la fic principale non vi ha “tartassato” troppo con le sue pause, dato che prima di Natale avevo comunque fatto uscire il Capitolo 67, ma ora sono ufficialmente tornato!! :)
Da oggi si riprende la classica programmazione di un Capitolo ogni due settimane che c’è stata fino a Novembre dell’anno scorso, e si andrà avanti così fino a quando l’intera fic principale non sarà conclusa :).
Certo gli imprevisti capitano e non escludo che mi toccherà fare pausa qualche volta, ma per ora ho già fatto i calcoli e se tutto va come previsto si andrà avanti senza pause fino alla fine della storia!! *_*
Parlando però del Capitolo 68, posso dirvi che getterà le basi per l’inizio degli ultimi due scontri, ossia Danilo vs Freezer e Lorenzo vs Xehanort, e che al termine del chap saranno le uniche due battaglie rimaste, non aggiungo altro per evitare possibili sorprese, leggete qui sotto e lo vedrete con i vostri occhi ;).
Ma prima, come al solito, mi dedico all’Angolo dei Commenti:

Ash Visconti: Ciao Ash Visconti :). Mi fa piacere che tu abbia gradito ritornare a leggere la mia fic dopo la lunga pausa di due mesi, e chiedo ancora scusa se ho fatto una pausa così lunga, ma volevo concludere di postare le mie One Shot prima di passare al gran finale di entrambe le fic, ed ora che la fic prequel è conclusa posso concentrarmi esclusivamente su questa storia principale *_*. Il motivo per cui ho tenuto segreta la trasformazione di Leela fin dall’inizio è proprio perché non volevo svelare subito che la sua mutazione era in realtà Sonic, vi ho dato un indizio due Capitoli fa per capire chi potesse essere quando avevo detto che dei peli blu avevano iniziato a sbucare fuori dal corpo della donna, ma alla fine non era nulla di che e sono felice che in conclusione questa rivelazione vi sia piaciuta :). Effettivamente vedere Sonic dalla parte dei villain fa strano e sono il primo a dirlo, forse Knuckles poteva avere più senso in quel ruolo seppur l’originale non sia propriamente cattivo, ma il mio desiderio era di inserire Sonic assolutamente, e purtroppo l’unico modo credibile per inserirlo era come trasformazione di Leela, dato che inserirlo come pg a sé stante avrebbe significato creargli un background ed inserirlo credibilmente all’interno di una trama già avviata e pensata T_T. Per questo ho voluto sfruttare l’occhio solo di Leela per renderla una Potenziata o quasi tramite il risveglio del Genoma che oltre all’occhio solo le ha donato la trasformazione in Sonic ;). La fine del combattimento con Teschio Rosso ha portato alla maturazione definitiva di Elsa, anche se c’è da dire che ha sì abbastanza cambiato opinione sui Grim, ma non ancora del tutto e lo dimostrerà tra qualche Capitolo, diciamo che adesso non li odia più come prima e non prova pregiudizi nei loro confronti ;). Su Capitan America… poveraccio, è finito congelato ancora una volta XD evidentemente è il suo destino finire ibernato negli anni ’40, qualunque sia l’Universo di appartenenza XD ;). Ed alla fine, possiamo anche dire FINALMENTE, è partita l’ultima battaglia della fic, nonché anche l’ultima che doveva ancora iniziare, ossia Lorenzo vs Xehanort!! Da adesso in poi ci saranno solo battaglie in corso, non ne deve iniziare nessuna di nuova, anche considerato che ormai non siamo molto distanti dal gran finale, e di conseguenza spero riuscirete a godervi questi duelli che mancano all’appello :). Per quanto riguarda invece la disparità di forza tra i due e come la possibilità di essere il Prescelto possa aiutare Lorenzo… non dico nulla per ovvi motivi, dato che anche il più piccolo indizio o la più piccola conferma o smentita potrebbe rappresentare uno spoiler enorme, attendete e lo vedrete con i vostri occhi quando sarà il momento ;). Grazie mille per gli Auguri, che ho ricambiato su Messenger, e spero che anche tu sia riuscito a goderti questo periodo festivo alla fine :). Io ce l’ho fatta e sono tornato a postare regolarmente, se tutto va bene tornerò a postare un chap ogni due settimane fino alla fine, di conseguenza spero riuscirete a godervi questi Capitoli finali!!! ;) Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Nick Nibbio: Ciao Nick :). Sono davvero molto contento che anche gli scorsi Capitoli ti siano piaciuti molto, ormai con la fic prequel conclusa mi concentrerò unicamente sulla fic principale e sui pochi Capitoli che mancano per concluderla, e spero che anche il finale di questa fic possa piacerti alla fine ;). Eheheheheheheh l’avevo detto che prima o poi si sarebbero fatti vedere anche nella fic principale, e come avete potuto vedere ho mantenuto la promessa :) li ho tenuti “segreti” fino ad ora in modo che il loro arrivo al treno risultasse una sorpresa, e spero di esserci riuscito alla fine XD ;) (Direi proprio di no! N.d. Cell) (E perché diresti così? N.d. Malefica) (Perché tutti si aspettavano che prima o poi sarebbero apparsi gli agenti del Concilio ancora vivi ma mai apparsi nella fic principale, non era una sorpresa ma una presa in giro!! N.d. Cell) (… Beh, parzialmente non hai tutti i torti, ma quel “presa in giro” finale te lo potevi anche risparmiare -_-‘! N.d. PGV 2) (Deduco da quello che stanno dicendo che non sono particolarmente gradito a tutti loro… N.d. Telespalla Bob) (Direi proprio di no… N.d. Kenshiro) (Probabile che non abbiano mai perdonato il fatto che cerchi di ammazzare continuamente Bart Simpson… N.d. Madara) (Oh suvvia, chiunque al mio posto avrebbe fatto la mia stessa identica cosa! N.d. Telespalla Bob) (Ma anche no -_-‘! N.d. Misty) (Hanno ragione! Sei un rompicazzo!! N.d. Alice) (Linguaggio! N.d. Capitan America) (E poi tu neanche lo conosci, come fai a dirlo? N.d. Jack Frost) (Lo so e basta u.u! N.d. Alice) (Wow, che bella risposta -_-‘! N.d. Jack Frost) (Ricordo ancora il rastrello. Grgrgrgrgrgrgrgr… N.d. Telespalla) (Ma che razza di verso è?! O_O N.d. Sakura) (Lo stesso che fa quando sbatte la faccia contro un rastrello! N.d. Nami) (… Ah O_O! N.d. Sakura) (O_O Ma se la mia io originale tutto sommato era una brava persona?! N.d. Isabella) (Ma non lo sei nella fic! N.d. Gohan) (… Beh sì, nella fic sono stronza e lo ammetto! N.d. Isabella) (Non puoi di conseguenza lamentarti troppo se c’è chi vorrebbe fartela pagare! N.d. Goten) (Purtroppo è vero… ma è brutto comunque T_T! N.d. Isabella) (O_O AIUTO!!! N.d. Emma, Norman e Ray scappando a gambe levate) (Posso comprendere come mai siano così spaventati O_O! N.d. Luffy) (Pure io lo sarei, lo ammetto O_O! N.d. Naruto) (Non è troppo crudele? Hanno subito una sorta di lavaggio del cervello, ed erano troppo piccoli per comprendere certe cose O_O! N.d. Ino) (Io concordo con questo metodo u.u! N.d. Marlick) (Tu sei uno psicopatico, non conti è_é! N.d. Chiara) (… Mi sto ancora domandando che cosa mi avrebbe voluto fare… N.d. Leela) (Un consiglio: non farti domande di cui non vuoi sapere la risposta! N.d. Erza) (… Parole sante O_O! N.d. Leela). Si sono inoltre presentati tutti e sei nel momento in cui coloro che si trovano davanti al treno sono stravolti per le battaglie precedenti, in pratica sono stati furbi purtroppo T_T. Altamente probabile che la trasformazione di Leela in Sonic vi abbia sorpresi non poco XD ma il mio desiderio era di inserire entrambi i pg nella fic e, dato che non c’era abbastanza tempo per creare un doppio background, ho scelto di unirli nello stesso pg grazie al risveglio del Genoma, e spero che alla fine l’idea vi sia tutto sommato piaciuta :) (Tanto non è piaciuta a nessuno! N.d. Cell) (Ma la vuoi piantare?! N.d. Malefica) (Effettivamente non l’ho specificato se quando Leela diventa Sonic gli ricresce l’altro occhio o meno, avete ragione mea culpa T_T. Ma ho rimediato in questo Capitolo, almeno ho risposto direttamente nella fic ;)! N.d. PGV 2) (E qual è la risposta? N.d. Sonic) (Lo scoprirai solo leggendo qui sotto! N.d. Conan) (Uffa, che noia T_T! N.d. Sonic) (A proposito, date il benvenuto a Sonic!! Ci accompagnerà in quest’ultimi Capitoli che ci mancano!! N.d. PGV 2) (Salve a tutti!! Spero di trovarmi bene qui con voi!! :) N.d. Sonic) (Benvenuto!! N.d. Sora) (Per quel poco che starai con noi, ovviamente… N.d. Edward) (Che tragico che sei, Fratellone! N.d. Alphonse) (Ma ho detto la verità u.u! N.d. Edward) (Però non hai risposto alla domanda su Eggman, Sonic! N.d. Law) (Oh beh, lui sinceramente non so dov’è, so solo che non parteciperà alla fic. È tutto quello che so! N.d. Sonic) (Mi sa che non la prenderà affatto bene… N.d. Heiji) (Che si faccia avanti!! Sono pronto a sconfiggerlo un’altra volta!! N.d. Sonic) (Ok, ora però cerca di calmarti! O_O N.d. PGV 2). La velocità di Sonic sta permettendo a Leela di tenere testa addirittura agli allievi della Scuola di Hokuto, e questo non è un bene T_T ma dall’altra parte Emma, Norman e Ray sembrano già sul punto di crollare a causa della loro instabilità emotiva, e se Cana ed Itachi gli danno il “colpo di grazia” adesso potrebbero farcela :). Invece Isabella e Bob stanno combattendo e basta alla fin fine XD ;). All’interno del Palazzo Presidenziale sono iniziati ormai quelli che possono essere definiti senza ombra di dubbio gli ultimissimi combattimenti dell’intera fic!! :) E, oltre a ciò, è anche terminato un combattimento, ossia quello contro Teschio Rosso, dove Elsa sembra aver accantonato il suo odio per i Grim… ma non del tutto, e lo specifico immediatamente perché ancora ora qualche dubbio ce l’ha, e lo mostrerà anche dopo, ma in formato MOLTO minore rispetto a prima ;). Praticamente sì, alla fine l’unica che è rimasta in piedi è Elsa in quanto sia Schmidt che Rogers sono stati congelati, anche se per motivi differenti XD ed il congelamento come sappiamo è una parte importante per la loro trama, soprattutto per uno di loro, non aggiungo altro ;) (Wow, mi hanno riservato un saluto davvero encomiabile, sono senza parole… N.d. Capitan America) (Beh, in fondo sei un eroe di guerra, dovevi aspettartelo! N.d. Lorenzo) (ESATTO!!! *_* N.d. Danilo) (Beh, rimango comunque abbastanza imbarazzato. Grazie davvero, a tutti quanti! N.d. Capitan America) (E con il saluto del Capitano Rogers chiudo qui il siparietto con i miei pg, ciao ed alla prossima!! :) N.d. PGV 2). Riguardo invece gli ultimi due match iniziati nello scorso Capitolo, effettivamente la location di Danilo vs Freezer non è un caso e lo confesso, ma la debolezza di Freezer potrebbe c’entrare così come anche non c’entrare, non dico altro affinché scopriate tutto quando sarà il momento ;). Infine, posso già dire che lo scontro tra Lorenzo e Xehanort non si svolgerà nell’ufficio del Presidente, quello è stato teatro del duello tra Ezio e Marluxia e loro si batteranno altrove… ma non dico dove, anche questo dovrete scoprirlo quando ci arriveremo u.u XD ;). Ti ringrazio ancora tantissimo per tutto quanto, e spero che anche questo ed i prossimi chap ti piacciano come gli altri che li hanno preceduti!! :) Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Lelec6: Ciao Lelec6!! *_* È da tantissimo che non ti sento in una mia fic, mi fa molto piacere rileggerti e sono contento che stai andando avanti con la lettura della fic alla fine *_* spero che per ora ti soddisfino sia i Capitoli precedenti che quelli attuali :). Per quanto riguarda la tua domanda sui personaggi di Tarzan, confesso di amare molto quel film *_* sfortunatamente è stato uno dei primissimi Classici degli anni ’90 che non sono riuscito a vedere al cinema e che ho dovuto recuperare in home video T_T ma dopo averlo visto l’ho amato letteralmente *_*. Purtroppo, non posso più inserire nuovi pg all’interno di questa fic, e questo perché ormai mancano pochissimi Capitoli alla fine della storia (non siamo ancora ad un numero ad una cifra, ma ci siamo molto vicini), ed introdurre dei nuovi pg a cui allegare background e sottotrama credibile in così poco tempo è pressocché impossibile, a meno di combinare un pastrocchio. Per tutti questi motivi, non posso più inserire dei nuovi personaggi all’interno della fic, ne introdurrò solamente altri due che sono previsti nella trama da sempre e poi basta T_T. Come ultima cosa, rispondendo alla tua domanda finale, posso dire che ho iniziato questa fic molti anni fa con l’intenzione che sarebbe stata la mia ultima… ed anche ora che è quasi finita non ho cambiato idea! Purtroppo, non ho più il tempo di una volta, riesco a malapena a concludere un Capitolo ogni due settimane e questa non è una cosa positiva, quindi per mancanza di tempo sono obbligato a concludere la mia carriera da scrittore di fan fiction dopo aver concluso questa storia T_T. Tuttavia, questa era una cosa che avevo in mente da sempre e difatti è sempre stato nei piani che questa fic fosse la mia ultima, questo perché il suo finale è strettamente legato a questa mia decisione… come? Beh, lo scoprirete quando sarà pubblicato l’ultimo Capitolo ;). Ti ringrazio ancora tantissimo per tutto quanto, e spero che anche questo ed i prossimi chap ti piacciano come quelli che li hanno preceduti :). Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

AlanKall: Ciao AlanKall!! :) Sono felice di risentirti all’interno di una delle mie fic, chiedo scusa se ci ho messo una vita per poter mandare avanti questa storia, ma ora se tutto va bene si va avanti con un chap ogni due settimane fino alla fine e senza interruzioni!! *_* Si spera ovviamente T_T. Effettivamente è stata una scelta insolita dare a Leela la trasformazione in Sonic, sono il primo a dirlo, tuttavia volevo inserire entrambi i pg all’interno della fic e non c’era abbastanza spazio per due pg separati, così ho deciso di unirli grazie alla trasformazione derivata dal Genoma, e spero che alla fine la scelta vi sia piaciuta nel suo complesso :). Sì, purtroppo Leela in questa forma sta tenendo testa agli allievi della Scuola di Hokuto, la cui maggior parte sono stanchi per via della battaglia contro Madara, e se loro non riescono a fare nulla sarà difficile per gli altri vincere T_T. Telespalla Bob è un ex carcerato e Yugi è un cacciatore di taglie, mi sembrava la combinazione di lotta perfetta per entrambi :) mentre Cana conosce molto bene Emma, Norman e Ray, e proprio per questo le sta provando tutte per provare a convincerli a passare dalla loro parte, possiamo solo sperare che alla fine ci riesca per davvero T_T. Effettivamente è vero, lo scontro Elsa e Capitan America vs Teschio Rosso è finito con la sola Elsa in piedi, dato che gli altri due sono stati congelati completamente XD però era necessario, dato che Schmidt era più forte di entrambi presi singolarmente, e forse anche uniti, ed il congelamento era pure l’unico modo per salvare dalla morte Steve Rogers T_T. Fortuna vuole però che la battaglia abbia aiutato Elsa a dissipare quasi completamente il suo odio per i Grim…ma non del tutto, difatti non ho detto “quasi” a caso, poi capirete il perché ;). Non hai tutti i torti, effettivamente pure il Capitan America originale era stato congelato, magari potrebbe essere un collegamento al futuro… oppure potrebbe anche essere niente di ché e basta, ovviamente XD scoprirete tutto meglio solo andando avanti con i Capitoli ;). Ebbene sì, c’è voluta una vita, più di venti Capitoli se ho fatto bene i calcoli, ma alla fine lo scontro finalissimo dell’intera fic, Lorenzo vs Xehanort, è ufficialmente cominciato!! *_* So che ve l’ho fatto attendere troppo, e me ne rammarico per questo T_T ma c’erano tantissime battaglie e sottotrame da dissipare prima di arrivare a questo momento, e spero a questo punto che l’intera lotta alla fine riuscirà a piacervi… così come quella Danilo vs Freezer ovviamente :). E sì, Lorenzo è riuscito a ferire Xehanort alla fine dello scorso chap, l’esperienza pregressa in battaglia si è rivelata estremamente utile, ma bisognerà vedere quanto riuscirà a durare, ovviamente T_T (Tsk, non durerà un secondo contro di me u.u! N.d. Maestro Xehanort) (Ma in quale lingua dobbiamo dirgli che NON è lo Xehanort della fic?! -_-‘ N.d. Luke) (Lascia perdere che è meglio… N.d. David) (Uff, però è dannatamente vero, i buoni vincono sempre alla fine -_-‘! N.d. Barbanera) (Mai una volta che perdono quelli, mai una volta… N.d. Madara) (Se voi siete tutti dei falliti non è certo colpa nostra u.u! N.d. Sora) (Ma vai a quel paese!! -_-‘ N.d. Xigbar) (Cerchiamo di non scaldarci, per cortesia. Grazie! N.d. PGV 2) (Intendi se vincono nella fic oppure nella guerra che si sta scatenando qua nell’Angolo dei Commenti, Psyko? N.d. Signore delle Ombre) (Perché sono abbastanza furbo da sapere quando fermarmi per evitare di essere cancellato come quei tre pirla u.u! N.d. Cell) (Sì certo, come no -_-‘! N.d. Gohan) (E comunque linguaggio! N.d. Capitan America) (Ma che palle che è anche da congelato!! -_-‘ N.d. Teschio Rosso) (Non proprio, l’ha insultata pesantemente e quella c’è andata a letto. Piccolo spoiler: è un pg che conosciamo! N.d. PGV 2) (O_O Chi?! N.d. Misty) (Non ve lo dico, dovrete scoprirlo da soli u.u! N.d. PGV 2) (-_-‘ Infamone! N.d. Sakura) (… Ok, un po’ me lo sono meritato lo ammetto! N.d. PGV 2) (Uff certo che sono geloso. Trunks trova sempre le ragazze mentre io rimango a secco -_-‘! N.d. Goten) (Ma in GT sei fidanzato, me lo ricordo bene! N.d. Crilin) (Non è la stessa cosa T_T! N.d. Goten) (Bah, se lo dici tu… N.d. Piccolo) (E comunque sì, insultarle e picchiarle non è il modo corretto di corteggiare una ragazza, per quanto io non sappia nulla di corteggiamenti… N.d. Tenshinhan) (Ce ne siamo accorti con Lunch, tranquillo -_-‘! N.d. Bulma) (Effettivamente… N.d. Jiaozi) (… Sinceramente sembra pure a me che gli ha fatto il lavaggio del cervello… N.d. Kiba) (E la cosa ci spaventa O_O! N.d. Yamcha) (Solo un’emicrania? Mi sa che dovremo andare in terapia se continuiamo così X_X! N.d. PGV 2) (Ed io non sono ancora stato cancellato u.u! N.d. Cell) (-_-‘ È meglio se non mi sfidi, fidati di me… N.d. PGV 2) (Oh non preoccupatevi, non intendo tradire Ophelia. Io e lei adesso distruggeremo questo gruppo di idioti e conquisteremo tutti gli Universi!! N.d. Freezer) (E per inciso, è inutile che fate fantasie erotiche su quei due, noi Demoni del Freddo siamo asessuati, quindi Freezer ed io non abbiamo sesso! N.d. Cooler) (Grazie ma ce lo ricordavamo X_X! N.d. Ino) (Non riportare alla luce vecchi traumi, please X_X! N.d. Nami) (Vi riferite al fatto che li ho partoriti i… N.d. Re Cold prima di essere interrotto da Quasi Tutti) (TACI!!! X_X N.d. Quasi Tutti) (Ok, se la mia controparte scende in campo, allora vengo anche io!! N.d. Teresa) (Si sta scatenando una guerra enorme… N.d. Conan) (Mi vengono i brividi al solo vedere le battaglie che si stanno disputando O_O! N.d. Ran) (Ed ora chi vincerà tra le due fazioni? N.d. Anna) (Mi sa che solamente i prossimi Capitoli sapranno rispondere a questa domanda… N.d. Elsa) (Lo credo anche io! N.d. Jack Frost) (Nel frattempo, credo sia meglio chiudere qui il siparietto con i miei pg, non voglio essere coinvolto in questa guerra T_T. Ciao ed alla prossima!! :) N.d. PGV 2). Dopo questo Capitolo rimarranno solamente Lorenzo vs Xehanort e Danilo vs Freezer come battaglie, questo è un piccolo spoiler e lo so, ma posso già anticiparvelo in modo che possiate prepararvi a ciò che arriverà dal prossimo Capitolo, non avete idea di quello che sarà rivelato, credetemi u.u XD ;). Nella speranza che anche questo ed i prossimi chap ti piacciano alla fine, ti saluto e ti ringrazio come sempre tantissimo per tutto quanto!! :) Ancora un enorme grazie per i tuoi complimenti ed il tuo sostegno e spero che anche i futuri chap possano piacerti come quelli passati :). Grazie per il commento.

Ed ora ecco a voi il sessantottesimo Capitolo della fic. Buona lettura a tutti quanti!! :)


CAPITOLO 68 – I SENSI DI COLPA DEL DR. RAICHI!



Ormai mancavano solamente pochi combattimenti, e poi lo scontro tra la Comunità e gli Illuminati si sarebbe finalmente concluso!!
Erano in corso solamente tre incontri, tre era il numero che mancava affinché quella storia fosse chiusa una volta per tutte, e mentre due si stavano svolgendo all’interno del Palazzo Presidenziale il terzo era fuori dalla struttura.
Si trattava di un mega attacco che i sei agenti del Concilio rimasti in piedi avevano portato contro coloro che erano davanti al treno ed attendevano unicamente che tornassero tutti per andarsene da quel luogo una volta per tutte.
Sfortunatamente, li avevano beccati nel momento in cui erano ancora stanchi per via degli incontri precedenti, e proprio per questo la maggior parte degli alleati dei Grim si stava limitando a difendersi, non potendo fare troppo.
Come se non bastasse, tra i nemici c’era anche Leela, la quale grazie alla trasformazione nella creatura chiamata Sonic riusciva a tenere testa persino agli allievi della Scuola di Hokuto, di cui la maggior parte erano spompati per lo scontro con Madara.
Tuttavia, c’era un incontro dove il combattente alleato si stava limitando a difendersi o ad evitare gli attacchi del nemico. Si trattava di Itachi Uchiha, il quale era ancora contro Norman e Ray simultaneamente.
Da quando aveva parlato definendoli deboli mentalmente, sembrava che i due ragazzini avessero svegliato la grinta che avevano in corpo, dato che avevano iniziato ad attaccare con la loro spada il nipote dell’allievo di Ichigo insieme.
Però, quel ragazzo era una guardia del corpo provetta ed un combattente professionista, per questo riuscì ad evitare i loro attacchi abbastanza agevolmente e, nonostante i fendenti dei giovani fossero abbastanza rapidi, spostarsi al momento giusto.
“Dannazione!!” si lamentò immediatamente Ray, mentre continuava ad attaccare.
“Fatti colpire, maledetto traditore!!” aggiunse pure Norman, che non si stava di sicuro risparmiando con le parole.
Itachi però, mantenendo la sua aria parecchio severa, si limitava a continuare ad evitare gli attacchi. Aggiunse anche mentre evitava gli attacchi “Se voi siete lenti, non è colpa mia…”
“FAI SILENZIO!!” gridarono in coro entrambi, tentando un doppio fendente dal basso verso l’alto.
Era un attacco molto elementare, si vedeva che non erano veri combattenti, e proprio per questo il nero si limitò ad evitare il colpo facendo una capriola alla sua destra e, subito dopo, riportandosi in piedi.
I suoi due avversari si voltarono di nuovo verso di lui con uno sguardo inferocito, ed Itachi continuò ad osservarli freddamente, anche perché la sua strategia di adoperare la psicologia inversa stava funzionando solo fino ad un certo punto per il momento.
Aveva risvegliato qualcosa in loro, si vedeva, ma al tempo stesso non avevano ancora ricevuto l’imput definitivo per compiere il passo estremo di abbandonare il Concilio. Come ex agente sapeva che loro volevano solo una famiglia, per questo voleva salvarli.
Solamente che non sapeva che cosa potesse adoperare per dargli la spinta definitiva, non li conosceva così bene…
Fortunatamente però, lì c’era qualcuna che li conosceva molto bene!!
Cana difatti, mentre il giovane evitava i colpi dei due ragazzi, era riuscita a catturare l’attenzione di Emma, l’unica tra i tre avversari con un fucile e di conseguenza l’unica che poteva rappresentare una seria minaccia per Uchiha.
L’arancione continuava a tenere la canna puntata contro l’ex agente del Concilio, ma era bastato che la castana catturasse il suo sguardo rimarcando le parole di Uchiha affinché smettesse di prestare attenzione all’ex guardia del corpo di Giovanni.
“Emma, non credere che Itachi sia andato tanto lontano dalla verità!! Vuoi forse negare che vi state facendo influenzare dal Concilio?!” domandò difatti la spogliarellista.
Di tutta risposta, la ragazza si limitò a dire “Nessuno di noi tre è debole mentalmente. Isabella non ci ha fatto il lavaggio del cervello, abbiamo scelto noi di accettare la sua offerta…”
“Questo l’avevo capito!” provò ad insistere la castana, rimarcando però “Ma a quale prezzo avete accettato la sua proposta?!”
Quell’affermazione della ragazza fece sollevare entrambe le sopracciglia all’orfana, la quale si stava domandando che cosa volesse dire. Fu presto detto, dato che Alberona indicò con l’indice destro la direzione in cui si trovava il treno.
“L’avete visto anche voi, vi hanno dato l’ordine di ucciderci se necessario per recuperare i vostri Capi. Noi invece abbiamo provato a risparmiarne quanti più ne potevamo, e la stessa cosa vale anche per i vostri agenti, mentre voi non avete avuto alcuna pietà nell’uccidere chi avevate potuto. Davvero vuoi farmi credere che questo per te non conti nulla e che hai scelto di compiere questa strage?!”
Le sue parole avevano catturato l’attenzione non solo della giovane, ma anche di Norman e Ray, i quali fermarono il doppio fendente da destra verso sinistra che stavano per tirare contro Itachi per ascoltare Cana.
Quando aveva detto “ucciderci” si erano bloccati, dopodiché si erano voltati ad osservarla, rimanendo abbastanza attoniti proprio come Emma davanti a quanto aveva appena dichiarato la castana sul numero enorme di morti che quella battaglia aveva provocato.
Uchiha naturalmente aveva udito le sue parole, e nonostante esternamente fosse rimasto impassibile dentro di sé non poté fare a meno di pensare *Brava Cana…* forse aveva trovato la spinta necessaria per completare il loro discorso.
La spogliarellista però non aveva ancora terminato, dato che dichiarò “Voi non siete degli assassini, lo so meglio di chiunque altro, e sono certa che anche voi non appoggiate la strage che è stata compiuta oggi, e che Isabella e tutti gli altri hanno appoggiato con somma gioia. Voi siete meglio di così, so che lo sapete…”
Le sue parole sortirono l’effetto sperato, dato che tutti e tre finirono per abbassare l’arma che tenevano in mano e, con uno sguardo quasi allucinato come se avessero visto un fantasma, non poterono fare a meno di spalancare leggermente la bocca.
Non l’avevano vista sotto quel punto di vista, anche perché la Direttrice dell’Orfanotrofio Yuei aveva detto loro che erano morti necessarie per purificare il mondo, e loro se l’erano bevuta se così si poteva dire…
Ma la loro amica avevano ragione. Qualunque fosse il motivo, avevano partecipato ad una strage, ed anche se non avevano ucciso nessuno direttamente le loro mani erano comunque macchiate di sangue, perché avevano collaborato.
Cosa… cosa erano diventati?!
Lo stesso Norman mentre le gambe cominciavano a tremare, dovette ammettere “È-È vero, t-tutti quei morti… s-sono opera nostra…”
“Che cosa abbiamo fatto…” affermò pure Emma, che aveva abbassato il volto e sembrava addirittura stesse per scoppiare a piangere tanto era scioccata.
Sembrava strano che fosse bastato così poco, ma le loro menti erano molto vulnerabili a causa dell’abbandono e dell’essere cresciuti troppo rapidamente tra i ranghi del Concilio, e bastava veramente poco per far aprire loro gli occhi.
Isabella li aveva tenuti bloccati tra le fila degli Illuminati raccontandogli del bene superiore e della causa dell’organizzazione, ma quelli non erano loro, potevano anche supportarli quanto volevano… ma non erano degli assassini, non… non volevano uccidere…
“… Abbiamo… abbiamo partecipato ad un genocidio. Siamo… siamo dei mostri…” anche Ray a quel punto sembrò crollare psicologicamente, dato che delle lacrime stavano iniziando a scendergli dagli occhi.
Notando che stavano crollando psicologicamente, Itachi fu del parere che doveva intervenire immediatamente, o le conseguenze nel futuro a breve termine per tutti e tre sarebbero state a dir poco terribili.
“No, non siete dei mostri!” affermò difatti il nipote di Madara, attirandosi l’attenzione di tutti e quattro “Siete stati solo ingenui, la vostra condizione sociale vi ha spinto a credere all’unica persona che si fosse presa cura di voi… ma non è ancora troppo tardi. Potete ancora rimediare ai vostri errori, proprio come ho fatto io!”
“Itachi…” il nero era perplesso, l’avevano definito traditore fino a quel momento… ed ora li stava aiutando?!
Forse non era del tutto sbagliato pensare che avesse aperto gli occhi anche lui, altrimenti non avrebbe avuto motivo per cercare di aiutarli dopo che avevano tentato inutilmente di ucciderlo fino a quel momento. Questo era il ragionamento che avevano fatti tutti e tre…
“Ero cieco esattamente come voi, il Signor Giovanni mi ha dovuto sbattere la verità in faccia per farmi capire che non gli importava nulla di me. Al Concilio interessa solo che svolgiate il vostro compito, o che morite provandoci. Volete una famiglia? Vi capisco, ma loro non sono la vostra famiglia, e non lo saranno mai…”
Diceva parole giuste e lo sapevano tutti e tre, ma al tempo stesso non sapevano che cosa pensare. Se il Concilio si era finto la loro famiglia per tutto il tempo e non era vero nulla, allora dove potevano cercare ciò che avevano sempre desiderato?
Emma, che aveva ancora delle lacrime agli occhi per prima, domandò difatti “M-Ma… allora… l-la nostra famiglia…”
“Possiamo esserlo noi!” intervenne a quel punto Cana.
La sua uscita fu abbastanza sorprendente per tutti e tre, al punto tale che si voltarono ad osservare la ragazza quasi stralunati per l’uscita che aveva fatto. Loro… potevano essere la loro famiglia?! Stava… stava dicendo sul serio?!
Cercando di abbozzare un sorriso più dolce che poteva, anche per dimostrare loro la buona volontà che aveva, Alberona allargò le braccia davanti a sé, quasi a voler invitare i bambini che amava come dei parenti più piccoli ad un caldo abbraccio.
Dopodiché, concluse il suo discorso affermando “Quando eravate all’Orfanotrofio vi ho trattato come se foste miei fratelli e mie sorelle, ho provato a badare a voi come potevo con i limiti che mi imponeva l’età, ma se mi darete l’opportunità di provarci proverò ad essere una VERA sorella maggiore da adesso in poi. Sarò io la vostra nuova famiglia, se me ne darete l’opportunità…”
C-Cosa? Stava… dicendo sul serio?!
Tutti e tre i ragazzi non poterono fare a meno di rimanere ancora più scioccati di prima davanti alla proposta della giovane. Non stava mentendo? Voleva davvero diventare una sorella maggiore per tutti loro in via ufficiale?!
Ma… a malapena riusciva a mantenersi, sapevano del lavoro che faceva e che le bastava giusto per pagarsi gli studi. Come… come poteva riuscire a occuparsi di tutti loro nelle condizioni in cui versava?!
Questi erano i dubbi che inizialmente si posero i ragazzi… poi ben presto tutte queste domande si fecero subito da parte solamente per fare posto ad un'unica sensazione… un’immensa gioia che li permeava completamente!!
La castana non aveva nulla, guadagnava pochi soldi e non era felice della sua vita, eppure era pronta ad accogliere chi considerava come dei fratelli e delle sorelle minori in casa sua, in modo da prendersi cura di tutti loro.
Quello era un atto di vero amore, quello era il concetto di famiglia che avevano sempre voluto. Volevano solo qualcuno che volesse loro bene, qualcuno… che li amasse…
Inutile dire che, a quel punto, tutti e tre scoppiarono a piangere sonoramente dalla felicità e, non riuscendo più a trattenersi, finirono per mollare la presa su tutte le loro armi, che caddero in questo modo al suolo con un piccolo tonfo.
Subito dopo, i giovani si fiondarono verso Cana, urlando tutta la loro gioia con un grido quasi disperato, ed accolsero l’invito all’abbraccio della ragazza, avvolgendola tutti e tre in un caldo gesto affettuoso.
“AAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHH!!!” erano le uniche cose che riuscivano ad urlare Emma, Norman e Ray, posizionati in questo modo da sinistra verso destra tra le braccia della spogliarellista.
Avrebbero voluto dire altro, ma almeno in quel momento non ci riuscivano, erano troppo felici anche solo per pensare a qualcosa. Non ci credevano, il loro sogno stava divenendo realtà, e non avrebbero mai pensato che sarebbe potuto accadere sul serio.
Erano convinti che il Concilio fosse la loro famiglia, ma arrivati a quel punto volevano solamente vivere con la loro sorellona, essere una vera famiglia, quello che avevano sempre desiderato. Ogni parola gli si strozzava in gola, ma quel gesto valeva più di mille parole.
Alberona non poté fare a meno di allargare ancora di più il suo dolce sorriso, era riuscita a toccare i cuori di tutti e tre, e li aveva convinti ad abbandonare quel mondo pieno di odio e di vendetta per vivere come dei tredicenni normali.
Era così felice, non aveva mai potuto fare molto per loro, ma finalmente gli avrebbe dato la casa che meritavano. Per quanto riguardava il lavoro si sarebbe arrangiata, quello non era un problema, la cosa importante era che quei tre fossero felici, ed avrebbe fatto di tutto per riuscirci.
Anche Itachi non poté fare a meno di abbandonare per un momento la scorza da duro che lo permeava continuamente, ed un lieve sorrisino si fece largo sul suo volto. Alla fine, anche a lui piacevano riunioni del genere.
Tra l’altro la strategia della psicologia inversa aveva funzionato solo fino ad un certo punto, dato che era stata per lo più la generosità della castana a convincerli che dovevano abbandonare per sempre gli Illuminati.
Era stata brava, doveva riconoscerglielo, e forse anche per questo non poté fare a meno di farsi scappare un “Ehi Cana… bel lavoro!”
Sentendosi chiamare, l’ex migliore amica di Mirajane aveva sollevato il volto verso il ragazzo con fare curioso, sempre mentre avvolgeva i ragazzi nell’abbraccio, e quando poi ebbe parlato… finì per arrossire di colpo imbarazzandosi!
Quel ragazzo le piaceva, non l’aveva mai nascosto neppure a Lorenzo e Nami, e vedere che le stava sorridendo in quella maniera non poté fare a meno di farle strabuzzare gli occhi e spalancare la bocca con le guance color peperone.
Si era riunita a Emma, Norman e Ray ed Itachi le aveva sorriso. Se quello fosse stato un sogno, avrebbe preferito che nessuno la svegliasse!!
Però c’era chi non aveva gradito per nulla quanto stava succedendo… “CHE COSA SIGNIFICA TUTTO QUESTO?!”
Sentendo quell’urlo, tutti e cinque non poterono fare a meno di voltarsi nella direzione da cui proveniva la voce, che era a destra di Cana a circa quindici metri di distanza, ed in questo modo poterono vedere che ad urlare era stata Isabella!!
Quest’ultima aveva ancora in mano il suo coltello da macellaio, che reggeva con la destra, ed aveva uno sguardo parecchio in collera, sembrava davvero su di giri… e da come aveva parlato sembrava aver sentito cosa fosse accaduto…
“EMMA! RAY! NORMAN! PRETENDO UNA SPIEGAZIONE DA VOI TRE!!” sì, aveva decisamente sentito tutto.
Mentre Itachi ed Alberona la osservarono con uno sguardo molto severo, la stessa cosa non la si poté dire per i tre ragazzi, i quali si staccarono dall’abbraccio con la spogliarellista ed iniziarono ad osservare la Direttrice con uno sguardo quasi spaventato.
Sapevano bene che prendendo quella decisione sarebbero incorsi nelle ire della donna, ma non ci avevano pensato quando avevano deciso di seguire il loro cuore e di fare ciò che era giusto… e probabilmente ora ne avrebbero pagate le spese!
Ma, per loro grande sorpresa, l’ex migliore amica di Mirajane intervenne subito sostenendo “Loro non ti devono nessuna spiegazione, Isabella. Ci hai usati per tutto questo tempo, manipolando questi poveri ragazzi per i tuoi scopi, ma ora è tutto finito…”
“Manipolati?! Ma non dire fesserie!!” insistette tuttavia la gestrice dell’orfanotrofio “Io ho solamente fatto una proposta, e LORO hanno accettato. Quindi adesso mi aspetto che rispettino l’accordo fino alla fine!!”
“Intendi lo stesso che avevo stipulato io con il Signor Giovanni?” Itachi naturalmente si era sentito tirare in causa ed era intervenuto con quella frase quasi brutale, anche se non aveva mai comunque perso la sua classica espressione fredda.
La donna, indicandolo con l’indice destro, gli intimò “Tu non ti impicciare, traditore. Questi sono affari che non ti riguardano!!”
Il nipote di Madara però non sembrava dello stesso avviso “Io invece direi che mi riguarda completamente. Il Signor Giovanni mi ha usato per i suoi fini, e quando non aveva più bisogno di me mi ha scartato, esattamente come avresti fatto tu con questi ragazzi…”
Stava parlando anche perché vedeva il caso dei tre orfani molto simile al suo, e di conseguenza non poteva rimanere in silenzio mentre venivano distrutti psicologicamente da una donna diabolica e manipolatrice come lei.
Cana non poté fare a meno di udire quanto dichiarato da Uchiha e, al termine del suo discorso, rimase piacevolmente sorpresa. Aveva preso a cuore la questione di quei ragazzi per una faccenda personale, e questo la fece anche sorridere interiormente. Sembrava quasi essersi dimenticata dell’imbarazzo che aveva provato poco prima…
Isabella intanto non sapeva che cosa fosse accaduto tra i due, e proprio per questo non poté replicare al ragazzo digrignando i denti e stringendo il pugno sinistro dalla rabbia, se però pensava che bastasse così poco per spingerla a desistere si sbagliava di grosso…
Peccato solamente che le parole del ragazzo avessero sortito l’effetto sperato!
Difatti i tre ragazzini, a dispetto di una paura iniziale che li aveva portati a bloccarsi psicologicamente senza sapere che cosa dire, avevano udito prima Alberona e poi Itachi e, grazie a loro, sembravano essere riusciti a ritrovare la carica e la grinta di cui avevano bisogno.
Dopo circa cinque secondi di silenzio dopo le parole del nero, tutti e tre assunsero un’aria abbastanza determinata e, stringendo i pugni per darsi la carica per fare ciò che era giusto, cominciarono a parlare.
“… Ci dispiace, Signora Isabella. Ma questa è la strada che abbiamo scelto, e stavolta l’abbiamo fatto autonomamente!” dichiarò infatti Emma.
Ray aggiunse “La ringraziamo per tutto quello che ha fatto per noi, sul serio. Ma una vita fatta di genocidi e di crudeltà non fa per noi…”
“Possiamo impegnarci quanto vogliamo, ma non è nella nostra natura fare del male al prossimo, e credo che anche lei se ne sia accorta durante questi anni in cui abbiamo lavorato per lei…” affermò a quel punto Norman.
Tutti e tre i presenti stavano ascoltando le loro parole, e sia Cana che Itachi non poterono fare a meno di mostrare gioia vedendo come avessero preso in mano la situazione, sembrava che i ragazzini spaventati di prima fossero quasi spariti.
La stessa Direttrice non poté fare a meno di rimanere perplessa, nonostante le loro maschere dure erano sempre stati spaventati dentro, stavolta invece non leggeva minimamente traccia di terrore nei loro occhi, ma che diavolo…
A concludere tutto ci pensò l’arancione, la quale parlò anche a nome dei suoi compagni sostenendo “La ringraziamo per tutto quello che ha fatto per noi, non lo dimenticheremo mai e sarà sempre una persona speciale per noi… ma noi preferiamo andare a vivere con la Sorellona Cana una vita normale, piuttosto che continuare a rimanere con voi e partecipare a genocidi!”
Poco prima avrebbe pronunciato quelle parole con un misto di tristezza e coraggio in volto, stavolta però il posto per la depressione non c’era, vi era solamente la forza di andare avanti ed una ragazza che non intendeva arrendersi mai.
E la stessa cosa la potevano dire anche per Ray e Norman, i quali, anche se non avevano parlato, condividevano il suo stesso punto di vista ed avevano la sua espressione molto determinata in volto, a simboleggiare che la pensavano come lei.
Ancora una volta, sia la castana che il nero non poterono fare a meno di essere molto soddisfatti dalla decisione che avevano preso. Stavolta non avevano parlato con il groppo in gola, avevano buttato fuori tutto in un colpo solo, evidentemente era da tempo che volevano dire una cosa del genere, e solamente adesso avevano trovato la forza per farlo…
Isabella invece, arrivati a quel punto, non poté fare a meno di rimanere a dir poco scioccata da ciò che le avevano appena detto. Dov’erano i ragazzi che facevano tutto quello che ordinava loro pedissequamente e senza replicare?
Quelli… non erano gli agenti del Concilio che aveva comandato fino a qualche minuto prima, sembravano essersi svegliati da un lungo sonno che aveva tenuto i loro occhi chiusi, come se avessero finalmente visto la luce.
No, non era ciò che doveva succedere. Loro… dovevano diventare dei soldati perfettamente addestrati ed in grado di svolgere qualunque compito, dovevano essere il fiore all’occhiello dell’esercito del Concilio esclusi i Potenziati!!
Non era quello che aveva previsto, non doveva andare assolutamente così, e proprio per questo, dopo un iniziale momento in cui la Direttrice rimase a dir poco spiazzata, finì per stringere il pugno sinistro e digrignare i denti dal furore.
Come si permettevano tre ragazzini di umiliarla in quella maniera?! No, non poteva assolutamente accettarlo, non lo avrebbe MAI accettato!!
Colta da un momento di rabbia cieca, Isabella finì per brandire ancora una volta il coltello da macellaio che reggeva con la mano destra e, con molto risentimento in voce, asserì “… Allora… se questa è la vostra decisione definitiva… MORITE INSIEME AL RESTO DELLA COMUNITÀ!!”
Appena ebbe terminato queste parole, Isabella si scagliò contro i tre ragazzi portando in alto la sua lama e con uno sguardo a dir poco folle. Se non poteva averli come suoi soldati personali, non li avrebbe avuti nessun altro!!
Emma, Norman e Ray erano disarmati in quanto avevano mollato la presa sulle loro armi poco prima, e proprio per questo vedendo la rabbia e la furia cieca nella donna non riuscirono a fare a meno di spaventarsi parecchio.
Senza qualcosa con cui difendersi, se la sarebbero vista davvero molto brutta… anche se Cana ed Itachi, appena videro la gestrice dell’Orfanotrofio Yuei lanciarsi contro i giovani, si tennero pronti ad intercettarla.
Avevano ancora abbastanza forze per stendere una come lei, in fondo se prima avesse ragionato lucidamente adesso non sarebbe stata guidata unicamente dalla rabbia, e proprio per questo non era in grado di prevedere attacchi elementari, neppure se portati da gente stanca come loro…
Tuttavia, non fecero neppure in tempo a muoversi perché vennero anticipati da qualcosa, un Beyblade che sfrecciò molto rapidamente davanti alla donna partendo dal basso, alla sua sinistra, ed andando in diagonale verso l’alto, alla sua sinistra!
L’attacco della trottola fu portato talmente velocemente che Isabella, trovandoselo davanti e rischiando addirittura di ritrovarsi una ferita diagonale sul petto, dovette arrestare la sua corsa quasi di colpo.
“Cosa?!...” esclamò addirittura la Direttrice a dir poco perplessa.
Ma ancora una volta non fece neppure in tempo a dire altro che qualcuno, con una velocità parecchio superiore alla sua al punto che non le permise di vederlo in tempo, si piazzò davanti a lei con un sorrisino beffardo sul volto.
Dopodiché, senza pensarci due volte, assestò un potente cazzotto contro il petto della donna, talmente potente da piegarla in due dal dolore e lasciarle un segno addirittura dietro, al punto che se avesse usato ancora più forza l’avrebbe trapassata da parte a parte!!
Inutile dire che l’attacco fu devastante per la donna, alla quale per poco non le uscirono gli occhi dalle orbite mentre sputava sia saliva che sangue dalla bocca e mollava la presa dal suo coltello da macellaio a causa dell’immensa potenza adoperata.
A quel punto, colui che aveva tirato il colpo, che aveva ancora il suo sorrisetto beffardo sul volto, esclamò “Un consiglio: la prossima volta, se stai sostenendo un combattimento, non distrarti. Potresti dare il tempo al tuo avversario di riprendersi… e di stenderti con un unico attacco!!”
Si trattava di Seiya, il Cavaliere dello Zodiaco noto come Pegasus!!
Il ragazzo aveva approfittato del momento di distrazione di Isabella dovuto al voltafaccia degli orfani per riprendere le forze, che non gli erano tornate del tutto a causa dello scontro con Doflamingo, e coglierla in questo modo di sorpresa.
C’era riuscito anche grazie al provvidenziale intervento di Rei, che aveva subito colto la palla al balzo per bloccare con il suo Beyblade la donna prima che si avventasse contro i ragazzi, permettendo così al Cavaliere di sconfiggerla.
Proprio Kon in quel momento fece tornare a sé la sua trottola, che si lanciò letteralmente verso la sua mano, e quando il nero la prese al volo disse “Mai distrarsi durante una battaglia, lo sanno anche i bambini… ma evidentemente tu no!”
Sfotteva pure il compagno di Takao, e per questo Isabella, mentre era ancora piegata in due dal dolore, non poté fare a meno di osservarlo con occhi a dir poco carichi di rabbia mentre era alla sua destra, anche se al tempo stesso sentiva che stava per cedere.
I sensi la stavano lentamente abbandonando, e sentiva che stava per svenire da un momento all’altro, ma prima riuscì a biascicare un “M-Maledetto b-bas…”
Non riuscì neanche a terminare la frase in quanto, proprio in quel momento, Seiya staccò il pugno destro dal suo corpo, spostandosi anche alla sua sinistra in modo da uscire dal suo raggio d’azione, dato che aveva ben capito cosa stava per accadere.
Difatti, proprio allora Isabella non resse più e, toccandosi lo stomaco con entrambe le mani, finì per cadere a terra a pancia in giù e, pur avendo tenuto la bocca spalancata e gli occhi quasi fuori dalle orbite tutto il tempo, chiuderli di colpo una volta sbattuto contro il ghiaccio al suolo.
Aveva perso rapidamente i sensi, ed ora giaceva sul terreno ghiacciato svenuta. Era stata una fortuna che Seiya e Rei fossero intervenuti in tempo, avevano permesso di mettere fuori combattimento uno dei loro avversari del momento!!
Cana ed Itachi, a quel punto, non poterono fare a meno di tirare un sospiro di sollievo, erano pronti ad intervenire ma erano riusciti ad anticiparli, e visto come si erano mossi rapidamente entrambi era pure stata una fortuna.
I tre ragazzi anche finirono per tirare un sospiro di sollievo, ma solo interiormente dato che esternamente erano ancora abbastanza spaventati, al punto che avevano gli occhi stralunati sia per quanto accaduto e sia per il rischio che avevano corso.
Gli servirono almeno cinque secondi per metabolizzare quanto accaduto, ed a quel punto poterono tirare il sospiro di sollievo anche esternamente, mentre Ray finì anche per dire ai due che gli avevano salvato la vita “G-Grazie, grazie davvero…”
Entrambi finirono per sentire quanto aveva detto, e per questo si voltarono ad osservarli con un sorriso soddisfatto. Avevano sentito la discussione di prima, e di conseguenza erano consapevoli della scelta che avevano fatto.
“Figuratevi, è stato un piacere!” dichiarò difatti Kon.
Seiya aggiunse con il pollice destro alzato “E benvenuti nella nostra squadra, ragazzi!”
Come al solito Pegasus era stato abbastanza euforico, e questo aveva finito per imbarazzare tutti e tre i ragazzi che, mettendosi quasi sull’attenti, unirono entrambe le mani all’altezza della vita ed abbassarono il volto con le guance rosse e lo sguardo leggermente scosso.
Non erano abituati a complimenti veri, Isabella diceva sempre loro che erano bravi e basta, e forse anche per questo non avevano battuto ciglio quando era stata sconfitta, finendo per non provare praticamente nulla.
Quella donna li aveva cresciuti, ma li aveva anche resi delle macchine assassine, o almeno ci aveva provato, di conseguenza non potevano essere troppo dispiaciuti davanti alla fine che aveva fatto. Se fosse morta forse la questione sarebbe stata diversa, ma così non era…
Comunque fosse, sentirsi accettati era davvero una gran bella sensazione, ed anche per questo, pur rimanendo imbarazzati, finirono per abbozzare un lieve sorrisino dolce e sinceramente contento, si sentivano… davvero bene.
Vedendoli, i quattro presenti non poterono fare a meno di sorridere a loro volta. Erano ancora ragazzini e si vedeva, ma facevano trasparire felicità nei loro comportamenti e questo stava ad indicare che non si erano pentiti della decisione presa.
Pure Cana era davvero felicissima per quanto accaduto. Si sarebbe dovuta disperare per la donna che l’aveva cresciuta, ma da quando si era rivelata una traditrice aveva smesso di guadarla con occhi d’ammirazione, e per questo vedendola stesa aveva provato per lo più indifferenza, visto anche quanto voleva fare ad Emma, Norman e Ray…
Però qualcun altro non era rimasto indifferente a quanto accaduto…
“Che cosa?!” si trattava di Telespalla Bob, il quale aveva notato subito quello che era accaduto ed aveva interrotto i suoi attacchi in direzione di Yugi.
Dopodiché, voltandosi del tutto nella direzione in cui aveva potuto sentire l’impatto enorme che il pugno di Seiya aveva provocato contro la pancia di Isabella… notò che la donna era a terra svenuta.
A quel punto, l’ex carcerato strabuzzò gli occhi e spalancò la bocca, mentre pensava tra sé e sé *Isabella ha perso?! Ma… non può essere, avevamo calcolato di attaccarli quando erano stanchi, che cosa…*
Gli era sfuggita tutta la parte della ripresa di forze di Pegasus e di Rei dovute al fatto che Emma, Norman e Ray avevano abbandonato il Concilio attirando in questo modo l’attenzione della Direttrice, e per questo non riusciva a capire.
Era assurdo, sapevano bene che in uno scontro normale non avrebbero avuto alcuna speranza contro quegli avversari, proprio per questo avevano aspettato il momento esatto in cui erano spompati e senza forze per intervenire.
Puntavano a fargli perdere quelle poche energie che gli erano rimaste, e magari anche uccidere qualcuno di loro, e successivamente a liberare i loro superiori, in modo che dessero il colpo di grazia ai rimanenti e proseguissero con il piano.
Non era prevista la sconfitta di uno di loro, e poi… perché i tre orfani sembravano schierati con il gruppo comandato dai Grim? Che diavolo era successo?!
Neanche il tempo di terminare quel pensiero che, molto rapidamente, una carta attaccata ad un filo venne lanciata contro di lui e gli avvolse all’istante il collo senza dargli il tempo di capire che cosa stesse succedendo!
A causa di ciò, Bob si ritrovò il collo legato da una carta, anche se fortunatamente non era troppo stretto, e la carta che penzolava davanti al collo, per questo non poté fare a meno di tentare di allentare la presa con la mano sinistra mentre digrignava i denti.
*Che cosa…* pensò di nuovo.
“E poi eri tu quello che mi prendeva in giro!” disse colui che aveva appena compiuto quella mossa improvvisa e veloce.
Non c’era neanche bisogno che si voltasse per capire che si trattava del cacciatore di taglie contro cui stava combattendo fino a poco prima, e proprio per questo l’ex prigioniero non poté fare a meno di arrabbiarsi ancora più di prima.
“D-Dannato…” biascicò debolmente visto che, anche se il fiato ce l’aveva, gli stava venendo meno e voleva dosarlo come poteva.
Yugi in quel momento era a qualche metro di distanza da lui, e stava reggendo la corda con cui teneva la presa sul collo nemico con entrambe le mani, il tutto con uno sguardo molto severo, come se lo stesse giudicando.
“Non ti saresti mai dovuto distrarre, mi ha concesso l’opportunità di cogliere quell’unico momento in cui potevo adoperare una delle poche carte che mi sono rimaste da sfruttare. Avresti dovuto pensarci che preoccuparti per gli altri ti avrebbe portato alla sconfitta!”
Era un giudizio abbastanza cinico quello di Muto, ma aveva imparato che se avesse voluto vincere in una battaglia avrebbe dovuto cercare di evitare ogni distrazione, difatti anche contro Doflamingo aveva sempre tenuto la guardia alzata per evitare problemi.
Lo stesso Telespalla comprese di aver commesso un errore, e proprio per questo cercò di voltare lo sguardo per quello che poteva alle sue spalle, sempre colmo di ira e rabbia… anche se fortunatamente non era ancora tutto perduto.
Disponeva dell’arma che gli sarebbe servita per liberarsi, e proprio per questo il rosso affermò “N-Non ho a-ancora p-perso…”
Dopodiché, con un movimento rapido della mano destra, l’ex prigioniero decise di dare il tutto e per tutto e, con un fendente netto rivolto alla schiena, per la precisione poco dietro al collo, riuscì a recidere la corda con cui il cacciatore lo stava quasi strozzando.
*Merda!!* nonostante se lo aspettasse che agisse così, Yugi non avrebbe comunque pensato che avesse la forza necessaria per liberarsi nonostante lo stesse quasi strozzando, proprio per questo aveva imprecato mentalmente.
Evidentemente era più forte di quello che pensava, solamente che Bob una volta libero, anziché girarsi verso di lui e tentare di attaccarlo… cominciò a correre via a perdifiato in direzione del retro del treno!!
Loro si trovavano non molto lontani dalla testa, e il rosso si stava dirigendo molto rapidamente verso il fondo, dove si trovava la carriola gigante legata alla locomotiva dentro cui c’erano gli agenti ed i Capi del Concilio svenuti, legati e imbavagliati.
Sembrava evidente quale fosse il suo piano, e difatti, digrignando i denti mentre continuava a correre, il sottoposto di Doflamingo pensò *Devo liberare i membri di spicco del Concilio, non posso più perdere tempo con una lotta che non ho più possibilità di vincere!!*
Gli doleva molto doverlo ammettere, ma purtroppo aveva perso il vantaggio nell’attimo in cui si era distratto. Fino a quel momento era riuscito a portarsi in vantaggio grazie al fatto che aveva colto di sorpresa il cacciatore e lo aveva in pugno.
Aveva continuato ad attaccarlo per non dargli la possibilità di estrarre le ultime carte che gli erano rimaste, e con un combattimento a breve distanza con un coltello da macellaio era sicuro di vincere… ma la sconfitta di Isabella l’aveva segnato.
Muto era stato bravo a sfruttare quel momento per riportare la lotta alla lunga distanza, facendo sì che così potesse adoperare le carte che gli mancavano per intrappolarlo, quindi non aveva senso continuare a lottare.
Era meglio puntare tutto sulla liberazione dei suoi Capi, che gli avrebbero potuto dare una mano… peccato che, quando arrivò a circa metà strada, qualcuno con uno scatto fulmineo lo raggiunse affiancandolo alla sua sinistra.
“Non credere che ti permetterò di liberarli!!” era il cacciatore di taglie, che era stato davvero molto rapido.
A quanto pareva era riuscito anche a ricaricarsi di forze in quel breve lasso di tempo in cui era riuscito a tenerlo fermo, gli aveva concesso troppo ed adesso si ritrovava inchiodato come aveva sperato non succedesse.
Digrignando i denti dal furore, a Telespalla Bob a quel punto venne in mente solamente di tentare il tutto e per tutto con un’azione rapida e concisa, dato che il nemico non gli avrebbe mai permesso di proseguire il suo cammino.
Con un movimento rapido, l’ex carcerato bloccò di colpo la sua avanzata e, brandendo la sua lama con la mano destra, tentò un fendente rapido da destra verso sinistra, provando addirittura a tagliare la testa al suo avversario.
Sembrava quasi un’azione disperata, ma preferiva agire in questo modo piuttosto che farsi catturare come un allocco!!
Yugi però non si fece cogliere impreparato, e con una mossa fulminea si abbassò di colpo, evitando in questo modo l’attacco avversario che venne reso in questo modo vano, ed al tempo stesso decise di mettere fine a quel combattimento.
Non aveva senso prolungarlo ulteriormente e dare l’opportunità all’agente di liberare i suoi Capi, se ciò fosse accaduto e questi ultimi si fossero ripresi se la sarebbero vista molto male, vista tutta la fatica per intrappolarli la prima volta.
Proprio per questo, con notevole rapidità, estrasse la sua ultima carta dalla manica destra, dato che gliene erano rimaste unicamente due prima dell’inizio di quello scontro, e la lanciò dritta contro l’ex prigioniero.
Tuttavia, per poterci riuscire bene, Muto aveva dovuto fare un salto all’indietro, in modo da avere uno slancio migliore mentre lanciava la carta legata alla corda. Era la sua ultima possibilità di vittoria, doveva sperare che andasse tutto secondo i piani…
Ma sfortunatamente così non fu, perché il rosso non era stupido e di conseguenza evitò di essere colpito dalla sua mossa deviando la traiettoria della sua carta con un colpo del suo coltello, anche se dovette spostarlo sulla mano sinistra per riuscirci.
A causa di ciò, la carta si conficcò sul pavimento e Telespalla, sogghignando convinto che avesse esaurito le sue armi, dichiarò “Che peccato, hai sprecato la tua ultima opportunità…”
Aveva provato ad ipotizzare che al ragazzo mancassero solamente due carte perché, se così non fosse stato, non avrebbe avuto motivo di continuare ad evitare i suoi attacchi, e considerando che le aveva adoperate entrambe ora era disarmato.
Sembrava addirittura aver ritrovato un po’ di fiducia in sé stesso, quando fino a poco prima era a dir poco disfattista… ma dovette tornare con i piedi per terra quando vide che Muto, anziché essere preoccupato, aveva un sorrisino beffardo sul volto.
“Ne sei davvero sicuro?” dichiarò addirittura.
Dopodiché, senza dare il tempo a Bob addirittura di metabolizzare quanto avesse appena detto, Yugi tirò con la mano destra la corda legata alla carta che aveva da poco lanciata, riuscendo in questo modo a disincastrarla dal pavimento e rispedirla in aria.
Non fu però l’unica cosa che fece, dato che la forza con cui l’aveva tirata rese la carta talmente veloce che rischiò di colpire alla guancia l’ex carcerato, e considerando che una carta poteva tagliare anche più di una lama era un grosso rischio per lui.
*Cavolo!!* d’istinto, il sottoposto di Doflamingo lo evitò spostando la testa alla sua destra, uscendo in questo modo dalla traiettoria della carta.
Così effettivamente evitò la mossa… ma senza accorgersene aveva anche fatto il gioco del cacciatore di taglie, che sperava agisse in quella maniera!!
*Adesso!!* ancora una volta, Muto si mosse rapidamente verso Telespalla cercando di approfittare dell’attimo in cui era distratto dalla carta.
Su una cosa aveva ragione, quella era la sua ultima opportunità, se la sprecava era finita!!
Fortunatamente per lui, il rosso si accorse che il cacciatore di taglie si era spostato davanti a lui, con una velocità inaudita tra l’altro, solo quando ormai era a pochi centimetri da lui, e di conseguenza troppo tardi per fare qualsiasi cosa.
*Merda!!* pensò addirittura Bob a quel punto.
Era troppo vicino e non poteva fare nulla, avrebbe potuto muovere il suo coltello per provare quantomeno a ferirlo, ma dovette ammettere che la paura lo stava bloccando in quell’istante. Lui, fermato dalla paura? Che ironia…
“Addio!!” urlò a quel punto Muto con la poca voce che gli era rimasta in corpo.
Dopodiché, sempre con notevole velocità, sollevo la gamba destra in aria e colpì con essa Telespalla dritto in faccia, con una violenza tale che per poco non gli piegò il volto all’indietro tanto era riuscito a colpirlo bene e con forza!
Come se non bastasse, il cacciatore di taglie lo “accompagnò” al suolo, sbattendolo dopodiché in maniera sempre violenta contro di essa, provocando pure una piccola voragine tanto era forte il colpo e l’impatto con cui l’aveva fatto schiantare.
Il povero agente del Concilio si ritrovò suo malgrado in balia degli eventi, non essendo riuscito neanche a vedere l’attacco per poterlo schivare, e proprio per questo venne schiantato al suolo inevitabilmente.
A causa dell’enorme impatto che aveva subito, l’uomo perse addirittura in sensi e, quando Yugi mollò la presa con la sua gamba, finì per svenire con gli occhi ancora aperti, e di conseguenza completamente bianchi.
Inoltre, aveva la bocca spalancata e le braccia distese lateralmente, se non avesse avuto un movimento al petto che indicava che era ancora vivo, qualcuno avrebbe potuto dire che in realtà era morto, non che fosse stata una tragedia nel caso dal punto di vista del cacciatore…
Comunque fosse, fortunatamente la situazione era stata risolta e, proprio per questo, Muto poté osservare il risultato del suo operato dall’alto verso il basso, consapevole di essere riuscito a vincere la seconda battaglia di seguito, anche se con grande fortuna.
Se non si fosse distratto per la sconfitta di Isabella, probabilmente non sarebbe mai riuscito a sconfiggerlo, oppure ci avrebbe dovuto impiegare molta più difficoltà per metterlo fuori gioco, ma per fortuna tutto era andato bene.
Yugi osservò dall’alto verso il basso il suo nemico svenuto con uno sguardo molto severo, e lo fece per circa dieci secondi abbondanti… dopo però, stravolto per le troppe energie impiegate in fin troppo tempo, si lasciò andare all’indietro.
Cadde di sedere al suolo, e poggiò entrambe le mani al suolo, ansimando anche pesantemente. Aveva esaurito tutte le armi e tutte le forze, probabilmente non sarebbe più riuscito a sostenere un combattimento nel breve tempo, ma il rischio non sembrava esserci.
“Fiù, me la sono vista davvero brutta…” disse addirittura.
Non era il tempo per pronunciare frasi del genere, lui rimaneva sempre freddo e composto davanti a quasi ogni situazione, ma in quel caso, dopo tutte le lotte che aveva dovuto affrontare, aveva deciso di lasciarsi andare in quella maniera.
Aveva vinto, se lo meritava in fondo…
Tuttavia, quella battaglia non era ancora finita dato che i combattenti della Scuola di Hokuto erano ancora impegnati nella loro battaglia… quella contro l’ex baby-sitter di Cana!!
Quest’ultima aveva risvegliato il suo Genoma, ed esso le aveva consentito di trasformarsi in una creatura molto veloce chiamata Sonic, ed in queste sembianze stava riuscendo a tenere testa a tutti e quattro gli allievi di Kenshiro.
Il maestro si stava riposando dentro il treno, e per questo i suoi quattro apprendisti stavano combattendo da soli contro un avversario che sembrava quasi invisibile, impercettibile alle loro orecchie ed ai loro occhi.
Tutti e quattro erano allineati davanti al treno, fortunati che Leela stesse pensando più a loro che a recuperare i suoi superiori, solamente che, nonostante fossero in guardia ed attenti a notare il più piccolo movimento, non riuscivano a vederla.
Quella donna era troppo veloce e li colpiva sempre con rapidità, proprio in quel momento difatti assestò un cazzotto ben piazzato contro lo stomaco di Rock Lee, che si ritrovò piegato in due dal dolore ed a strabuzzare gli occhi sputando saliva e sangue.
Il tutto mentre Sonic sogghignava malignamente dopo aver tirato il pugno contro il ragazzo “È tutta qui la forza della Scuola di Hokuto? Molto deludente…”
“MALEDETTA!!!” vedendo il suo amico in difficoltà, Armstrong tentò di lanciarsi contro di lei chiudendo la mano destra a pugno ad eccezione dell’indice e del medio, forse pronto ad adoperare lo Stile di Hokuto…
Peccato solamente che, ancora una volta, Turanga sparì dalla sua vista, lasciando che il ragazzo con i capelli neri cadesse in ginocchio con il busto piegato in avanti ed entrambe le braccia poggiate allo stomaco fin troppo dolorante.
Naturalmente Alex dovette fermarsi per capire dovesse fosse finita, al punto che guardandosi attorno domandò “Dov’è andata?”
Neanche il tempo di concludere la frase che, sfruttando la sua immensa velocità, Sonic apparve alla sua destra e gli assestò un cazzotto contro la guancia destra, abbastanza forte da scagliarlo dritto contro la facciata del treno!
Fortunatamente l’impatto non fu devastante e non distrusse il macchinario, dato che era comunque abbastanza vicino ad esso e di conseguenza lo slancio non era stato eccessivo, tuttavia fu lo stesso parecchio forte, al punto che strabuzzò gli occhi quando impattò con la schiena.
Dopo aver mandato a segno il colpo, Leela sparì di nuovo dalla loro vista grazie alla sua incredibile rapidità, e per questo sia Gai che Franky, gli unici due rimasti in piedi arrivati a quel punto, dovettero alzare la loro guardia temendo il peggio.
“Maledizione, è fin troppo veloce per noi…” sottolineò Maito digrignando i denti mentre teneva entrambi i pugni ben alzati.
La stessa posa l’aveva assunta anche Cutty Flam, che con un’aria visibilmente arrabbiata aggiunse pure “Già, quella maledetta cosa non se ne sta ferma neanche per un momento…” non lo definiva neppure porcospino dato che a conti fatti non lo era.
A quel punto, al nero scappò addirittura un “Se solo non fossimo stravolti per la lotta contro Madara, sarebbe più facile per noi individuare i suoi movimenti!!”
… Aspetta, cosa aveva appena detto?!
Franky, sentendo le parole dell’amico, aveva strabuzzato gli occhi ed assunto un’espressione quasi scioccata. Era vero, loro non riuscivano a fare nulla perché lo scontro con Uchiha li aveva debilitati non poco!!
Neanche il tempo di metabolizzare quanto il compagno aveva detto, che quest’ultimo venne subito raggiunto da Sonic, che comparve davanti a lui con un sogghigno maligno sul volto mentre diceva “Hai ragione, un vero peccato no?”
Aveva udito quello che avevano detto, e come se non bastasse Leela concluse il tutto tirandogli un pugno contro la testa dall’alto verso il basso, abbastanza forte da scagliare il povero Gai contro il terreno ghiacciato abbastanza violentemente.
Per fortuna non glielo tirò tanto forte da spaccare il ghiaccio e farlo così precipitare in acqua, ma comunque il suo volto impattò contro la superficie ghiacciata e, pur non perdendo i sensi, l’allievo di Kenshiro sputò comunque del sangue.
“MERDA, GA…” Cutty Flam stava già urlando il nome dell’amico, quando improvvisamente Sonic, approfittando del fatto che l’azzurro non era molto distante dal compagno, gli era già addosso.
Senza perdere tempo, a lui assestò solamente un pugno contro lo stomaco, piegandogli il petto in avanti e costringendolo a strabuzzare gli occhi ed a spalancare la bocca, anche se lui fortunatamente sputò solamente della saliva.
Mandato a segno l’attacco, Turanga sparì di nuovo dalla loro vista a causa dei suoi movimenti veloci, dopodiché la sua voce rimbombò nella zona della lotta come se fosse ancora lì, cosa che non era da escludere considerando quanto fosse rapida.
“È inutile che continuate ad opporre resistenza, neppure gli allievi della Scuola di Hokuto possono sopportare così tante battaglie difficili in così poco tempo. Accettate il vostro destino ed arrendetevi, sicuramente anche Kenshiro ve lo consiglierebbe se fosse qui…”
“N-Non dire f-fesserie!!” dichiarò tuttavia Maito, che anche se era sdraiato a pancia in giù e cercava di tenere il busto alzato attraverso i gomiti aveva qualcosa da dire “I-Il Maestro n-non ci d-direbbe mai d-di a-arrenderci d-davanti ad un a-avversario c-come te…”
“P-Piuttosto che arrenderci, m-moriremmo…” aggiunse pure Rock Lee, che anche se era ancora piegato in due dal dolore ed in ginocchio sembrava starsi lentamente riprendendo.
Avendo sentito le loro risposte, l’ex baby-sitter rispose semplicemente “Come desiderate, allora preparatevi a morire!!”
Diavolo, da come aveva parlato sembrava pronta ad attaccare di nuovo, e non si sorprendevano neppure che li volesse morti. Erano tutti e quattro pericolosi in quanto esperti dello Stile di Hokuto, quindi il Concilio dei Sette non poteva permettersi di lasciarli in vita.
Sia Gai che Rock Lee che anche Armstrong, il quale dopo aver impattato contro il treno era caduto a terra ed era in ginocchio al suolo con il petto in avanti e sorretto solamente dal gomito sinistro poggiato sul ghiaccio, digrignarono i denti dalla rabbia.
Erano spompati e non riuscivano a fare nulla, se fossero stati nel pieno delle forze probabilmente non avrebbe avuto scampo l’avversaria, ma per come erano conciati potevano solo stare fermi ad aspettare che la nemica li uccidesse…
Ma fortuna voleva che non tutti fossero ridotti in quelle condizioni!!
“Eheheheheheheheheheh!” nonostante l’attacco subito, Franky era rimasto in piedi, con il petto in avanti ed entrambe le mani poggiate sullo stomaco, ciononostante però non sembrava dolorante, ed anzi rideva di gusto…
In questo modo finì per catturare tutta l’attenzione su di sé, con i suoi tre compagni che lo stavano osservando quasi allibiti, come se avessero visto un pazzo… e considerando la situazione forse non erano neppure molto lontani dalla verità…
La stessa Leela, pur non fermandosi ancora, gli domandò “E tu cos’hai da ridere? Non hai capito la gravità della situazione in cui ti trovi?”
Di tutta risposta, Cutty Flam attese un paio di secondi e poi esclamò “Gravità? Ne sei sicura?” dopodiché, pur mantenendo la mano sinistra poggiata allo stomaco, tornò ritto con il petto.
Poi, con un sorrisino beffardo sul volto, affermò “Tu sostieni che dobbiamo prepararci a morire, ma fino a prova contraria il tuo attacco non mi ha mandato a terra, e fino a quando sarò in piedi tu non avrai ancora vinto!”
Ecco che allora, Sonic si fermò, a circa cinque metri di distanza dal suo avversario, in una posa che consisteva nella gamba destra distesa per il lato, il busto piegato in avanti, la gamba sinistra piegata con il ginocchio alzato, il braccio destro portato all’indietro e la mano sinistra poggiata al suolo.
Aveva un sorrisino maligno sul volto, e al termine della frase dell’azzurro esclamò “È solo questione di tempo. Prima o poi anche tu cadrai… e tutto perché non avrai dosato bene le tue energie, esattamente come i tuoi compagni!!”
Appena ebbe pronunciato queste parole, la donna sparì di nuovo dalla vista del guerriero, il quale assunse un’espressione molto severa davanti alle parole di Turanga. Se era vero che li avevano osservati da dentro l’edificio… allora non aveva visto nulla.
*Non ho dosato le energie… non deve essersi accorta di dove sono stato tutto il tempo. Se sono fortunato, sfrutterò la sua arroganza e cecità per vincere!!* pensò difatti.
Dopodiché, senza perdere tempo, Franky sollevò entrambi i pugni, mettendosi in una posa quasi come se dovesse boxare contro il nemico che aveva di fronte, anche se la sua sembrava più una posa difensiva che altro.
I suoi compagni, sempre a terra nelle stesse posizioni di prima, stavano osservando perplessi quello che stava combinando, non capivano quale fosse la sua strategia, al punto tale che Alex Louise Armstrong pensò *C-Che cosa ha in mente? Non capisco…*
“F-Franky è uscito di senno…” borbottò debolmente Rock Lee addirittura, forse perché era convinto che avrebbe fatto la loro stessa fine.
Al contrario dei suoi due amici però Gai, a terra a pancia in giù, si stava limitando ad osservare il compagno senza fiatare e senza nessun pensiero in mente. Stava semplicemente osservando l’evolversi degli eventi e ciò che avrebbe fatto il compagno.
Sapeva che l’azzurro non era uno sprovveduto, e se aveva parlato in quel modo un motivo c’era, solo che almeno momentaneamente non riusciva a comprendere quale fosse la sua strategia, proprio per questo si stava limitando ad osservare…
Nel frattempo, l’unico allievo di Kenshiro rimasto in piedi, sempre con un’espressione seria, stava aspettando che l’avversaria lo attaccasse, cosa che non aveva ancora fatto. Evidentemente aveva visto la sua posa difensiva e stava pensando alla strategia migliore per attaccare.
Franky era molto sicuro di sé perché, grazie anche alle parole precedenti di Maito, aveva compreso che lui a differenza dei suoi amici aveva un vantaggio non da poco… il fatto di essere ancora fresco e pieno di energie!!
A differenza loro, che se l’erano dovuta vedere contro Madara in persona, lui aveva combattuto unicamente contro degli agenti “comuni”, dosando bene le sue forze e permettendosi di non sprecarle completamente, e quindi poteva ancora combattere come voleva.
Aveva avuto la conferma di questa teoria quando Leela l’aveva colpito allo stomaco con quel pugno, aveva sempre adoperato la stessa potenza con tutti, ma lui a differenza degli altri era rimasto in piedi e non era caduto.
Questo gli aveva pure permesso di valutare la violenza con cui tirava quegli attacchi, e comprendere che non era certamente una guerriera. Basava tutti i suoi attacchi sulla velocità e la forza motrice, e contro gli allievi della Scuola di Hokuto questo poteva funzionare solo se erano stravolti.
Grazie anche a questo poteva vincere, ma doveva stare attento ai suoi movimenti, poteva comunque fregarlo se lo coglieva di sorpresa nel momento giusto…
Ed ecco che, finalmente, Turanga cominciò ad attaccare, dato che sentì un violento pugno colpirlo contro l’avambraccio destro, e nel giro del secondo successivo pure su quello sinistro, cosa che fece digrignare leggermente i denti all’azzurro.
*Sta testando la mia difesa, devo fare attenzione…* questa era la conclusione a cui era arrivato. Voleva verificare quanto riuscisse a resistere ai suoi attacchi, e difatti quelli furono solamente i primi di una serie di pugni, ed anche qualche calcio, che iniziarono ad investirlo ed a colpirlo su tutto il corpo.
Nonostante la violenza con cui li stava tirando ed il fatto che pur facendo ciò non risultavano troppo potenti, sapeva che se fosse andata avanti a lungo alla fine anche lui avrebbe ceduto, di conseguenza doveva fare attenzione.
“Hai una notevole resistenza per essere un uomo spompato, lo riconosco. Ma tanto anche tu cederai, è solo questione di secondi!!” dichiarò intanto l’ex baby-sitter mentre continuava ad attaccare.
Cutty Flam quasi non badò alle sue parole, cercando solamente di concentrarsi con gli occhi e le orecchie e di aguzzare bene i sensi in modo da poter percepire i suoi movimenti, per quanto poteva riuscirci ovviamente.
Sapeva che la vista non gli sarebbe stata d’aiuto per nulla, e per questo doveva richiamare a sé tutta la concentrazione di cui disponeva, per cercare di percepire il movimento dei piedi ed il suono del terreno, sia di cemento che ghiacciato, per capire dove avrebbe attaccato.
Non era facile, ma ci stava provando rimanendo fermo a parare gli attacchi che poteva con quella posa, e subendo gli altri nel limite della sua resistenza, che per fortuna fino a quel momento gli stava consentendo di resistere bene.
Continuò così per quasi un minuto abbondante, aguzzando i sensi e provando ad individuare la posizione del nemico… quando finalmente… *ECCOLA!!!*
Con uno scatto fulmineo, l’allievo di Kenshiro distese il braccio destro lateralmente con la mano aperta, ed in questo modo riuscì a brancare sulla nuca Sonic prima che potesse allontanarsi abbastanza per uscire dalla sua traiettoria!!
“PRESA!!” annunciò addirittura con un sorrisino beffardo sul volto.
Un’azione a dir poco tempestiva e scioccante, che sbalordì non poco gli altri allievi di Ken che strabuzzarono gli occhi assistendo al loro compagno che, con prontezza di riflessi, era riuscito ad acciuffare la nemica.
Quest’ultima, che si era pure ritrovata sollevata dalla nuca, muoveva rapidamente le gambe come se fosse ancora a terra, ma in realtà sapeva che era stata sollevata e cercava solamente un modo per scappare, visto che la sua rapidità le consentiva di muoversi così anche a mezz’aria.
Ciononostante, non poté fare a meno di rimanere scioccata, al punto che con sguardo quasi fuori dalle orbite disse “C-Cosa? NON È POSSIBILE!!”
Inizialmente era partita calma, ma poi aveva sbottato gridando quasi letteralmente e poi, girando leggermente la testa verso sinistra per quello che poteva, osservò con occhi carichi di odio il suo avversario.
“C-Come diavolo hai fatto a prendermi?!” domandò subito dopo.
Continuando a sogghignare in maniera furbetta, l’azzurro si limitò a risponderle “Semplice arguzia, qualcosa che ti insegnano alla Scuola di Hokuto… insieme a questo!!”
Appena ebbe terminato quella frase, Cutty Flam non perse tempo e adoperò il pugno destro per colpire violentemente Leela alla schiena!!
La donna, che per tutta la durata del combattimento era rimasta trasformata in Sonic, venne travolta in pieno dall’attacco nemico, che fu anche abbastanza forte da farle sputare sia saliva che sangue dalla bocca, anche se per fortuna non aveva rischiato di trapassarla da parte a parte.
Per evitare questo rischio, Franky aveva anche mollato la presa sulla nuca poco prima di colpirla, e nonostante questo Turanga non aveva avuto il tempo necessario per evitarlo, così dopo il colpo cominciò subito a cadere al suolo di pancia.
L’allievo di Kenshiro si convinse che ormai mancava davvero poco alla vittoria, e continuando ad avere un sorrisino furbetto sul volto esclamò “Ed ora il colpo di grazia!!”
Dopodiché, chiuse entrambe le mani a pugno ad eccezione degli indici e dei medi, pronto a colpirla per mettere fine al combattimento. Non intendeva ucciderla, ma solo metterla fuori gioco in modo che non potesse più attaccarli…
Però aveva fatto i conti senza l’oste, perché nonostante l’attacco violento Leela non aveva perso i sensi, ed anzi dopo i primi due secondi di dolore, pur continuando a provarlo, cominciò a digrignare i denti dalla rabbia.
Come si era permesso quel tipo a prenderla ed addirittura a colpirla? Nessuno poteva riuscirci quando era in quella forma, che razza di affronto che le aveva fatto!!
“Maledetto…” biascicò molto debolmente la donna.
A quel punto, prima ancora che l’azzurro potesse andare a segno con il suo attacco, Leela scomparve dalla sua vista, riuscendo nonostante lo stordimento a adoperare la sua velocità per spostarsi in tempo.
A causa di ciò, naturalmente Franky fu obbligato a bloccare il suo attacco a metà dell’opera, e vedendo l’ex baby-sitter scomparire davanti ai suoi occhi dovette tornare composto e, pur non perdendo la sua posa da Stile di Hokuto, guardarsi attorno.
“Pensi di aver già vinto solo perché mi hai colpito?! Non illuderti, maledetto scimmione!!” fu quello che disse Sonic mentre si muoveva molto rapidamente attorno al nemico, definendolo anche “scimmione” per la sua stazza.
Nonostante l’allievo di Ken fosse ben attento, appena la donna ebbe terminato quella frase si ritrovò un pugno dritto contro la guancia che, seppur non l’avesse scagliato via, l’aveva comunque scosso e gli aveva fatto uscire del sangue dal naso.
Dopodiché, sempre con la stessa rapidità di sempre, Cutty Flam si ritrovò un calcio dritto contro lo stomaco che, pur non piegandolo in due dal dolore, gli provocò abbastanza male da fargli digrignare i denti.
“Non credere di essermi superiore solamente perché sei un allievo della Scuola di Hokuto. La mia mutazione mi consente di essere più veloce di quanto tu sarai mai, non potrai mai schiacciare il mio potere, perché io sono invincibile!!”
Presa quasi da manie di onnipotenza, Leela aveva pronunciato queste parole mentre tempestava di attacchi un Franky che, nonostante tutto, rimaneva fermo.
A differenza di prima, stavolta non aveva neppure sollevato le braccia per mettersi a difesa e parare così i suoi attacchi, ma rimase fermo a subire tutti i colpi che, alcune volte, gli provocavano anche abbastanza male.
Inoltre, teneva sempre le mani chiuse a pugno ad eccezione degli indici e dei medi, come se fosse pronto ad adoperare lo Stile di Hokuto da un momento all’altro nonostante la situazione non lo permettesse.
In fondo la nemica lo stava bombardando di attacchi fisici continuamente, e pur subendo rimaneva fermo dov’era, con la sua espressione seria e fredda senza che si capisse che cosa avesse in mente, dato che poteva stargli frullando per la mente qualsiasi cosa.
Ad un certo punto però, Turanga dichiarò “Sparisci dalla mia vista, scimmione!!”
“Tu parli troppo…”
E appena ebbe terminato di parlare Cutty Flam, con uno scatto enorme, compì un balzo alla sua destra, piegando anche il corpo verso destra, e distese in avanti entrambe le braccia più velocemente che poteva…
Riuscendo a colpire Sonic dritto alle gambe!!
Non si sapeva come c’era riuscito, ma ancora una volta l’azzurro aveva percepito il punto dove sarebbe passata l’avversaria e, con notevole velocità, era riuscito a colpirla dritta vicino alle cosce prendendo dei punti di pressione.
A causa dell’attacco, i punti colpiti dall’azzurro quasi esplosero, provocando così due buchi abbastanza grossi sulle gambe di Leela che, ancora trasformata nel porcospino blu, dovette frenare la sua corsa tutta d’un colpo.
Dopodiché, con la bocca spalancata e degli occhi stralunati e quasi senza pupille, Sonic finì per cominciare a cadere di schiena perché, a causa dei buchi, non riusciva più a muovere le gambe e, di conseguenza, la sua velocità era stata annullata!
“N-No. N-Non è p-pos-ssib-bile…” biascicò debolmente Turanga mentre, lentamente, impattava contro la superficie ghiacciata cadendo di schiena.
Appena si fu scontrata con il pavimento di ghiaccio, distese le braccia lateralmente e le gambe, che ormai non riusciva più a muovere, davanti a sé, mentre del sangue cominciava ad uscire abbastanza copiosamente dagli arti feriti.
Essendo riuscito a portare a segno il suo attacco, Franky assunse subito un’aria molto seria e, tornando composto e chiudendo entrambe le mani a pugno, sollevò quello destro mentre osservava l’avversaria dall’alto verso il basso.
Nel frattempo, Leela, mentre iniziava a perdere la trasformazione e lentamente tornava ad essere un’umana, provò a dire debolmente “C-Come… c-come m-mi hai t-trovato d-di n-nuov…”
“Ti sei fatta prendere da un delirio d’onnipotenza e mi hai concesso tu stessa il punto esatto dove saresti passata. Se fossi stata zitta probabilmente sarebbe stata più dura per me trovarti, sai questo che significa? Che sei stata tu stessa a decretare la tua sconfitta…”
Perché sì, dopo una battaglia abbastanza dura per la velocità del nemico, Cutty Flam era riuscito a prevalere sull’avversaria ed a salvare i suoi stessi compagni!!
Questi ultimi, che avevano osservato tutte le ultime fasi del combattimento, non poterono fare a meno di rimanere perplessi davanti a ciò che avevano visto, strabuzzando anche gli occhi e spalancando leggermente la bocca.
“I-Incredibile… h-ha vinto…” disse debolmente Armstrong mentre cominciava a riprendersi dall’attacco di prima.
Anche Rock Lee si stava riprendendo, e lo dimostrò anche con le parole dato che, sorridendo soddisfatto, affermò “Ma vai!!! Bravissimo Franky, ce l’hai fatta!!!”
Gai invece, al contrario degli altri due, non parlò, ma si limitò a sorridere felicemente ed a pensare *Bravo Franky. Se non fossimo stati stanchi per la lotta contro Madara, ti avremmo sicuramente dato una mano…*
Quello era forse il più grande rimpianto sia suo che degli altri due compagni, senza Uchiha probabilmente avrebbero unito le forze e sarebbero riusciti a sconfiggere il nemico molto prima… ma va beh, l’importante era che il compagno ce l’avesse fatta.
Turanga, avendo capito ormai di non poter più fare nulla a causa della sua impossibilità a potersi muovere, poté solamente sollevare il volto e digrignare a dir poco imbufalita i denti. Si era fatta umiliare da degli avversari stanchi, non poteva crederci…
*No… No… Non potevo perdere… non dovevo perdere…* si continuava a ripetere mentalmente come fosse un disco rotto.
Come se non bastasse, Cutty Flam continuava ad osservarla dall’alto verso il basso con fare superiore, e quell’atteggiamento la donna non riusciva a sopportarlo. Sembrava lei che osservava dall’alto in basso Cana quando era bambina e stava per sbatterla in orfanotrofio…
Tuttavia, a dispetto di quello che avrebbe potuto pensare, l’allievo di Ken cominciò a dirle “… Però, non posso fare a meno di negare che tu sia stata un valido avversario!” parole che naturalmente incuriosirono sia la donna che i tre compagni “Con la tua velocità avresti potuto salvare i tuoi superiori quando volevi, ma hai preferito batterti contro di noi nel pieno delle tue forze, pur sfruttando un nostro momento di debolezza. Hai cercato di sfidarci in un duello leale, per quanto lo fosse, e questo ti rende una guerriera proprio come noi, e questo non posso negarlo…”
… Ma la stava prendendo in giro? Aveva perso e la compativa pure?!
Per Leela era lo smacco definitivo, il colpo di grazia ad una sconfitta che non avrebbe mai dovuto collezionare *Ora sfotte pure, dannato…* pensò ringhiando sempre più i denti Turanga, tanto fosse in collera.
Al contrario, gli altri allievi di Ken avevano apprezzato le sue parole, al punto tale che finirono per sorridere. Solo un vero guerriero avrebbe potuto capirle secondo loro, ed a giudicare dalla reazione dell’ex Sonic lei non lo era, Franky era stato troppo buono con lei.
Ormai l’ex baby-sitter era tornata totalmente umana, riacquistando l’occhio solo che da trasformata tornavano ad essere due, e proprio per questo, avendo terminato di elogiare la sua avversaria che comunque qualche grattacapo glielo aveva dato, gli specificò che era arrivato il momento di “andare a fare compagnia agli altri”.
“… Questo però non ti esenta dalle tue colpe, per questo finirai insieme agli altri tuoi superiori, e sarete processati alla fine di questa storia!” esclamò difatti l’azzurro.
Che? Credeva sul serio che sarebbe riuscito ad incarcerarla?
No, Turanga non aveva nessuna intenzione di finire al fresco, sapeva bene come erano trattati i carcerati là dentro e non voleva unirsi a loro, avrebbe preferito morire piuttosto che divenire prigioniera di quei tipi, anche se accompagnata da altri membri del Concilio.
*Grrr… pensi davvero che mi farò arrestare davvero? No… tu non mi incarcererai mai…* dopo aver pensato queste parole, la viola finì addirittura per fare un sorrisino beffardo sul volto.
Naturalmente quel gesto fu notato dall’apprendista di Ken, che sollevò anche il sopracciglio destro mentre continuava ad osservarla abbastanza stupito, pur mantenendo la stessa espressione seria che aveva avuto fino a quel momento.
*N-Non avrei mai pensato che avrei compiuto un’azione del genere, ma Gran Maestro… Capi… questo lo faccio per voi… per il bene superiore… vincete… vincete anche per me…*
Pensieri molto strani da parte dell’ex baby-sitter, che però appena li ebbe terminati cominciò a sanguinare parecchio dalla bocca, anche in maniera piuttosto insolita visto che fino a quel momento non aveva perso globuli rossi da lì.
“Ma che…” lo stesso Franky aveva notato quel dettaglio e ne era rimasto abbastanza perplesso, al punto da fare quell’esclamazione a bassa voce.
Tuttavia, pochi secondi dopo, l’agente degli Illuminati accasciò di colpo la testa contro il terreno ghiacciato, al punto che per poco non lo sfondò addirittura, e chiuse gli occhi. Un comportamento piuttosto insolito da parte sua.
“Che cosa…” Cutty Flam continuava a non comprendere che cosa fosse accaduto…
A differenza di uno dei suoi compagni “Bastarda!! Si è tagliata la lingua!!”
Naturalmente le parole di Gai finirono per attirare l’attenzione dei suoi compagni, che si voltarono ad osservarlo anche abbastanza attoniti, con gli occhi spalancati e la bocca aperta, come se avessero appena visto un fantasma.
“C-Come?!...” disse debolmente Rock Lee.
Alex invece dichiarò “È arrivata fino a tanto?! Cos…”
Franky invece non disse una parola, continuando prima ad osservare il nero e poi voltando lo sguardo verso la donna, la quale era accasciata ancora a terra e continuava a perdere una marea di sangue dalla bocca, fin troppo.
Visto la quantità di globuli rossi, era altamente probabile che Maito avesse ragione, e proprio quest’ultimo aggiunse digrignando i denti “Ha scelto la morte piuttosto che la prigionia. Doveva avere un orgoglio smisurato, quella sciocca…”
Non negava che anche la Scuola di Hokuto insegnava che una sconfitta inferta malamente era un disonore enorme, però il suicidio non era mai la risposta, nonostante gli antenati di Zoro la pensassero in maniera diversa, e il suo gesto rimaneva comunque folle.
L’azzurro invece non poté fare a meno di continuare ad osservare la viola con sguardo parecchio perplesso, avendo tra l’altro gli stessi pensieri che ebbero gli altri due compagni, quindi non Maito, circa la loro ex avversaria.
Per quanto fosse molto orgogliosa, aveva deciso di combatterli fino all’ultimo, e piuttosto che la cattura e la tortura aveva preferito la via facile suicidandosi, perché tanto ormai era chiaro che se non era morta poco ci mancava visto tutto il sangue che stava perdendo.
Quest’ultima, tra l’altro, non muoveva neppure la testa, che perse l’equilibrio e scivolò alla sua destra poggiando la suddetta guancia al ghiaccio, il tutto tra l’altro con un sorriso parecchio insolito di chi era soddisfatta di quella fine.
Sembrava assurdo che qualcuno fosse felice di suicidarsi in quella maniera, ma lei lo era e questo colpì parecchio tutti e tre, che finirono per pensare all’unisono *Leela…*
Per quanto fosse stata meschina e crudele, aveva abbandonato quel mondo credendo di fare la cosa giusta, e per questo provavano molta pena per lei…
Però a conti fatti, dopo quella morte, la battaglia davanti al treno si poteva dire conclusa in via ufficiale, e proprio per questo Rock Lee, terminati quei pensieri, si rimise in piedi tenendosi lo stomaco con il braccio destro e con un sorrisino soddisfatto.
“C-Con questo abbiamo finito…” affermò pure con l’occhio destro semi chiuso.
Anche Armstrong si rimise in piedi, senza tenersi niente lui, e confermò quanto aveva appena detto “Già, per fortuna…”
Gai e Franky non parlarono, forse perché stavano ancora pensando all’azione compiuta da Leela… ma la stessa cosa non la si poteva dire per gli altri, che finirono per commentare loro stessi la fine delle ostilità.
“E con questa siamo a posto!” disse difatti Yugi, mentre si sedeva a terra a sinistra di Bob, che era ancora a terra svenuto a causa del colpo ricevuto.
Itachi e Rei preferirono non dire nulla, limitandosi a pensare che era un bene che fossero riusciti a chiudere quella pratica il più velocemente possibile, dato che se lo scontro si fosse prolungato se la sarebbero vista molto brutta…
Emma, Norman e Ray, anche considerando quanto avevano fatto durante il combattimento, finirono addirittura per saltellare dalla gioia, urlando in coro “Abbiamo vinto!!” erano davvero esaltati, forse anche per la prospettiva della nuova vita che li attendeva.
Vedendoli reagire in quella maniera, Seiya non poté fare a meno di sorridere e di dire “Questo è lo spirito giusto ragazzi, bravi!” in fondo come Cavaliere dello Zodiaco era suo compito incitare le nuove generazioni, e visto che avevano avuto parecchio coraggio durante quella battaglia se lo meritavano quel momento.
Dello stesso parere lo era anche Cana, la quale si limitò a sorridere dolcemente mentre li osservava saltellare di gioia. Da quel momento in poi le sarebbe spettato il compito di sorella maggiore per tutti e tre, ed avrebbe cercato di fare di tutto per essere all’altezza del compito.
C’era la Direttrice dell’Orfanotrofio Yuei, quella che era stata quasi una madre per lei, svenuta a pochi metri di distanza, ma di lei ormai non le importava più, aveva cessato di esistere nella sua mente quando aveva scoperto chi fosse veramente.
Per lei ora c’erano solamente i tre orfani… e ci sarebbero sempre stati!!
Erza non era riuscita a fare nulla per tutta la battaglia, ma si ritenne comunque soddisfatta del fatto che quella pratica fosse finalmente finita, e per questo rilassò i muscoli tirando anche lei un sospiro di sollievo.
Anche i due detective e le loro fidanzate, che erano rimasti in disparte ad osservare senza commentare con il fiato sospeso, finirono per tirare un sospiro di sollievo per la risoluzione anche di quel problema.
“Fiù, sono riusciti a vincere…” dichiarò difatti Heiji.
Toyama si trattenne meno e, sollevando entrambi i pugni al cielo, esclamò addirittura “Ma vai!! Ed anche questa è andata!!”
“Mi sembri un po’ troppo esagitata, Kazuha…” affermò Ran, osservando l’amica abbastanza perplessa ma cercando comunque di sorridere.
Shinichi invece non parlò, si limitò a mettere entrambe le mani dentro le tasche e, con un’espressione molto severa, pensò *Anche questa è andata… ma ora rimangono ancora i pezzi grossi, spero che vada tutto bene alla fine…*
E, con quest’ultimo pensiero, Kudo non poté fare a meno di rivolgere il suo sguardo verso il Palazzo Presidenziale, là dove si stavano consumando le ultime battaglie di quella sanguinosa guerra che aveva già mietuto abbastanza vittime.
Volendo fare un calcolo, dovevano rimanere da sconfiggere ancora quattro Capi del Concilio dei Sette, e poteva solo sperare che alcune battaglie fossero già finite a favore dei suoi alleati, anche se sapeva che Xehanort era un tipo tosto.
Già, lui era il nemico da sconfiggere in tutta quella storia, e se loro avevano faticato contro dei semplici agenti non aveva idea di quello che stavano passando i loro compagni all’interno di quella struttura.
Poteva solo rimanere fuori e sperare… sperare che andasse tutto bene alla fine…

Mentre la battaglia fuori dalla struttura si era finalmente conclusa, al suo interno, dentro un certo laboratorio, qualcosa stava succedendo…
Nel Reparto Scientifico della struttura si era consumata una battaglia feroce, da cui ne erano usciti praticamente tutti feriti, ad eccezione del Gran Maestro che si era allontanato e che in quel momento stava affrontando Lorenzo.
Nami era stata assoluta protagonista di quella lotta, riuscendo a prevalere su un’avversaria nettamente superiore a lei adoperando l’intelligenza ed una strategia che il suo fidanzato le aveva suggerito mentre si allenavano.
Tuttavia, era stata comunque scagliata via dall’albino, che l’aveva buttata giù dal piano superiore facendole pure prendere una botta in testa contro il pavimento, a causa della quale aveva perso i sensi quasi immediatamente.
Ciononostante, a quanto pareva erano bastati pochi minuti affinché la ragazza, finalmente, cominciasse lentamente a riprendere i sensi!!
“C-Cosa…” piano piano, l’arancione cominciò a riaprire gli occhi, cercando di mettere a fuoco quello che stava vedendo sopra di sé dato che aveva la vista offuscata.
Le ci vollero alcuni secondi prima di poter finalmente vedere bene cosa ci fosse… ed in questo modo si accorse che si trovava ancora all’interno del Reparto Scientifico, dato che il soffitto che stava vedendo era quello!!
Inutile dire che, all’istante, le tornarono alla mente i ricordi dell’ultima battaglia, quella dove aveva combattuto coraggiosamente Mikasa per difendere Eren e l’aveva sconfitta, e per questo spalancò di colpo lo sguardo.
“XEHANORT!!!” urlò all’istante la ragazza.
A quel punto, la segretaria sollevò il busto, e poté finalmente vedere in quale area della struttura si trovava. Non sembrava essere il laboratorio che conosceva molto bene, assomigliava di più a quello nascosto che aveva intravisto prima che il Gran Maestro giungesse da lei.
Ancora con il busto alzato e reggendosi con entrambe le mani, la ragazza cominciò a guardarsi attorno… ed in questo modo poté constatare anche che aveva ragione, dato che poteva vedere la porta d’uscita oltre la quale c’era il Reparto Scientifico che ben conosceva!
Come se non bastasse, poteva vedere sul soffitto le due voragini che il figlio di Ansem aveva provocato per far precipitare i due spadaccini durante la lotta di poco prima. Già, doveva essere proprio in quell’area segreta…
Non era tutto però. Si accorse che era stata sdraiata a terra fino a quel momento e che, non molto distante da lei, c’erano anche tutti gli altri che erano stati coinvolti nella battaglia di poco prima!!
Zoro, Teresa, Claire ed Eren erano lì, sdraiati a terra a pancia in su e con delle bende che gli coprivano il corpo, specialmente il busto dove erano stati feriti gravemente. Non sembravano svenuti, sembrava quasi che stessero dormendo…
Non erano però gli unici, dato che c’era anche Ackermann lì con loro…
Lei, a differenza degli altri, aveva delle bende attorno al fianco sinistro, là dove la segretaria stessa l’aveva colpita, ed intorno alla testa, ed era anche seduta con la schiena poggiata contro un macchinario che era alla sua destra, con le gambe incrociate.
Non era però sveglia, sembrava ancora svenuta per la caduta che aveva subito a causa dell’arancione, ed aveva anche delle corde attorno al corpo a simboleggiare che qualcuno la stava tenendo imprigionata per precauzione qualora dovesse svegliarsi.
Inutile dire che, abbastanza perplessa, Nami spalancò gli occhi ed aprì leggermente la bocca, domandandosi che cosa fosse successo e chi si fosse preso cura di lei e di tutti i suoi amici… ed anche della nera, pure di lei…
“M-Ma che…” biascicò debolmente.
All’improvviso, la giovane sentì un forte mal di testa e dovette toccarsela con la mano destra, accorgendosi in questo modo tra l’altro che pure lei aveva delle bende, anche se ben avvolte attorno al cranio nel suo caso.
Improvvisamente “Non ti agitare, non sei ancora del tutto guarita…”
Una voce che non apparteneva a nessuno dei presenti le parlò, e tra l’altro una voce che conosceva molto bene, al punto che la segretaria finì per spalancare la bocca e strabuzzare ancora di più gli occhi dopo averla udita.
Quello era il dottore che stava cercando venendo fino a lì, prima che Xehanort tentasse di ucciderla e Zoro la salvasse!!
Immediatamente la fidanzata di Lorenzo si voltò davanti a sé, che era da dove sentiva provenire la voce, ed in questo modo poté vedere che, da dietro un macchinario, sbucò fuori il Dr. Raichi in persona!!
Non sembrava star badando a lei, le dava le spalle e sembrava più intento a digitare sulla console che si trovava davanti alle quattro capsule che contenevano i Potenziati, ma che ora erano vuote, e solo allora si era mosso affinché potesse vederlo.
Naturalmente la ragazza rimase perplessa nel vederlo, al punto da dire debolmente “Dr. Raichi…”
Mentre continuava a darle le spalle, l’anziano esordì dicendole “Devo ammettere che sei stata molto brava, giovanotta. Non è da tutti riuscire a battere uno spadaccino esperto nella Tecnica a Tre Spade cogliendo il suo punto debole. E per di più era anche un agente del Concilio, quindi non ci sarebbe andata piano con te…”
Nami aveva ascoltato le sue parole senza replicare, ma quando l’uomo citò l’organizzazione che stava cercando di distruggere la Comunità la segretaria non poté fare a meno di agitarsi, sia interiormente che esternamente.
“Il Concilio?! Oh, merda!!”
Subito cercò di mettersi in piedi, probabilmente per correre ad avvertire Lorenzo del pericolo che correva se combatteva Xehanort, dato che secondo la Profezia forse era lui che doveva affrontarlo e quindi scontrarsi con la sua piena potenza.
Piegando le gambe, l’arancione riuscì a rimettersi in piedi, ma si accorse ben presto che non aveva ancora recuperato tutte le energie, difatti riuscì a rialzarsi con abbastanza fatica, e con le gambe che traballavano un po’.
“Non fare sforzi!” ripeté ancora Raichi “Non ti sei ancora del tutto ripresa, te l’avevo già detto…”
Il vecchio continuava a darle le spalle, anche se non la ignorava ed anzi sembrava star tenendo d’occhio ogni suo movimento, e la fidanzata del Ferraro maggiore dovette ammettere di trovare un po’ inquietante quella cosa…
Ma al tempo stesso sapeva che lo scienziato era “inquietante” già di suo, e per questo decise di lasciare perdere e di cercare semplicemente di stabilizzarsi in piedi, dato che aveva ancora le gambe che traballavano un po’.
Ci vollero almeno cinque secondi, ma poi Nami trovò la stabilità per rimanere ferma in piedi, evidentemente la botta in testa che aveva subito dopo essere stata buttata giù era più forte di quanto avesse potuto immaginare…
Lo confermò lo stesso Raichi, che continuando a digitare sulla console davanti alle capsule spiegò “Ragazza mia, eri conciata male quando il Gran Maestro se n’è andato via, ma eri quella messa meglio tra tutti quanti. Siete fortunati che sia la più grande mente scientifica della Comunità, non sareste guariti così rapidamente se non vi avessi preso in tempo…”
Eh? Stava sentendo bene?
Quindi non aveva avuto allucinazioni, il dottore aveva sul serio preso tutti quelli che avevano partecipato alla battaglia e li aveva curati, più rapidamente ed al tempo stesso efficacemente che poteva considerando i mezzi di cui disponeva.
Evidentemente doveva esserci riuscito, dato che stavano tutti dormendo e si vedeva. Anche Roronoa era stato curato abbastanza bene, e di sicuro questa era una cosa positiva… anche se aveva guarito Mikasa, ed erano tutti sdraiati per terra per mancanza di letti…
A quel punto, Nami si rivolse allo scienziato e gli domandò “… Quindi è stato lei a guarire me e gli altri…”
“Naturale. Non avrei mai potuto lasciarvi in quelle condizioni, state combattendo il Concilio, e solo per questo avete tutto il mio supporto e la mia stima…”
Giusto!! Il Concilio!!
Era stato il primo a tirare in ballo l’argomento sia prima che in quel momento, e fino ad allora aveva preferito lasciare perdere anche per via del fatto che ci stava capendo poco della situazione in cui era…
Ma ora aveva capito abbastanza cos’era accaduto, e per questo la ragazza decise di provare a domandargli “… Quindi… lei sa tutto del Concilio…”
Ne aveva parlato come se fosse al corrente di tutta la situazione nonostante nessuno avesse potuto avvertirlo. E dire che era venuta fino al Reparto Scientifico proprio per capire se potesse essere un amico o un nemico…
Ed ancora ora non l’aveva ben capito, dato che aveva curato tutti senza distinzione. Anche se c’era da dire che Ackermann aveva solo qualche dolore al fianco sinistro ed aveva battuto violentemente la testa come lei, null’altro.
Raichi, senza perdere tempo, le rispose subito “So molto più di quanto tu immagini, ragazza mia. Sono stato informato del fatto che sapete tutta la storia e che avete tentato un attacco diretto contro il Concilio, e da quello che ho visto ve la state cavando piuttosto bene…”
Da come parlava, sembrava che lo scienziato fosse addirittura coinvolto in tutta quella storia, ma era inutile dire che l’arancione sperava con tutto il cuore che così non fosse, se Xehanort avesse avuto al suo servizio una mente così brillante…
Proprio per questo, portando leggermente indietro la gamba destra per precauzione, assunse un’aria mista tra lo spaventato e l’attenta e gli domandò “… Quindi… lei… è uno di loro…”
Non aveva posto una domanda ma un’affermazione, quasi come se temesse che fosse effettivamente così e non ci fosse nessuna altra alternativa. Anche per questo era pronta a combattere, pur sapendo di poter fare poco senza il suo tubo che chissà che fine aveva fatto…
Tuttavia, l’anziano, continuando a darle le spalle, rimase per alcuni secondi in silenzio senza digitare nulla sulla console. Non perché non sapesse cosa dire, anzi sapeva perfettamente quali parole adoperare…
Il problema era un altro, che potesse giudicarlo male per tutto quello che aveva fatto in passato. Anche se, arrivati a quel punto, farsi quei problemi era inutile, ormai era vicino al completamento del piano, più sapevano la verità e meglio era…
“… Di più, ragazza mia. Io un tempo… sono stato un membro di spicco del Concilio dei Sette!! Un membro della Tavola dei Capi!!”
… C-Che… CHE COSA?! Uno dei Capi del Concilio dei Sette?!
No, non poteva essere. Aveva pensato che fosse un agente perché Xehanort non si sarebbe mai fatto scappare la sua intelligenza, ma addirittura uno dei Boss… quello sì che era veramente sorprendente e scioccante a dir poco!!
“C-Come? Lei… è stato uno dei Capi?!”
Nami spalancò ancora di più la bocca e gli occhi quasi le uscirono dalle orbite. Era assurdo, aveva di fronte uno dei leader dell’organizzazione proprio come le era capitato prima, si trattava di uno di quelli che comandava la Comunità.
Quello scienziato, se stesse dicendo il vero, avrebbe ordinato l’omicidio di molti uomini e molte donne della società, Bulma compresa. Una mente così luminare non poteva aver fatto una cosa del genere, non poteva essere un mostro del gen…
Aspetta un momento!! Qualcosa non tornava!!
Quasi come se si fosse svegliata di colpo da uno stato di trance, la segretaria urlò quasi “Aspetti un secondo!! Quello che dice non ha senso!! Lei dice che un tempo era un membro di spicco del Concilio, ma da quanto sappiamo dall’Assassino essi vengono sostituiti solo dopo la morte, non può essere stato un suo Capo, non… non è possibile…”
L’anziano rimase abbastanza sorpreso, a quanto pareva Altair aveva spiegato anche come funzionava la struttura degli Illuminati, aveva indagato bene quel ragazzo, ora capiva perché Al Mualim lo teneva in così grande considerazione…
In effetti il suo ragionamento non era del tutto campato per aria, sembrava quasi pure che quella perplessità avesse lasciato in secondo piano la sua rivelazione, e forse era meglio così, anche per i tempi stretti che c’erano…
Proprio per questo Raichi, continuando a darle le spalle anche se era a pochi metri alle sue spalle, il vecchio iniziò a spiegare “… Sei molto perspicace ragazza. In effetti è come hai detto tu, e se non sono più un membro di spicco del Concilio… è perché sono stato cacciato dal Gran Maestro in persona…”
Era stato cacciato?! Ma se quello che diceva era vero, significava per caso che non era più un agente del Concilio? Era possibile una cosa del genere?!
Troppe domande e poche risposte c’erano fino a quel momento, avrebbe preferito qualche chiarimento in più, e fortunatamente sembrò che il dottore le avesse letto la mente, dato che si offrì di spiegare meglio cosa era accaduto in passato.
Mentre la ragazza sembrava ancora abbastanza confusa dalle parole dell’anziano, quest’ultimo spiegò “Te lo chiedo per favore, ragazza mia. Racconta agli altri ciò che sto per dirti, di' loro… che fino all’ultimo sono stato dalla parte di Ansem, fino al momento della mia morte…”
Le sue parole suonavano abbastanza inquietanti, quasi profetiche, come se fosse pronto a suicidarsi o a compiere un attacco autodistruttivo. Ma era sicura che stesse per farlo?
Nel dubbio, preferì semplicemente limitarsi ad ascoltare, per capire che cosa volesse dirle e cosa volesse che raccontasse al resto del gruppo.
Raichi, continuando a darle la schiena, cominciò a raccontare partendo da una semplice domanda “Immagino che tu sappia chi sia stato Ansem, il Presidente che ha preceduto Son Goku, giusto?”
I libri di storia della Comunità venivano aggiornati ogni volta che subentrava un nuovo Presidente, di conseguenza si sarebbe sorpreso del contrario, soprattutto per una giovane colta come lei che aveva studiato tanto.
Fortunatamente, l’arancione spiegò “Certamente. Rimase in carica per quasi due anni appena, però compì alcuni cambiamenti che sono passati alla storia della società, era ritenuto un Presidente buono ed altruista… prima della sua morte, naturalmente…”
Nami si rabbuiò, ricordarsi di come l’anziano era stato privato della vita le faceva molto male. Aveva letto che gli avevano tagliato di netto la testa, che decesso orribile, meno male che non era ancora nata all’epoca…
Sentendo della sua morte, al dottore venne da stringere i pugni, ma cercò di resistere, doveva spiegarle parecchie cose e non poteva lasciare che i suoi sentimenti di rabbia prendessero il sopravvento, già stava facendo fatica a resistere al mal di testa che lo tartassava…
“… Già, la sua morte… quello che nei libri di storia non è raccontato è però il vero motivo per cui è stato assassinato… così come il suo vero assassino…”
Il suo vero assassino? L’arancione drizzò all’istante le orecchie sentendo quelle parole.
Certo, un possibile coinvolgimento del Concilio arrivati a quel punto non lo escludeva affatto, anzi era altamente probabile, ma voleva comunque sentire che cosa avesse da dire il vecchio, dato che poteva esserci anche di più…
L’anziano proseguì affermando “Credo che tu e gli altri sappiate già che ogni Presidente è stato anche un Gran Maestro del Concilio ad eccezione di Xehanort, questa non è una novità…”
Effettivamente era così e l’arancione non se ne sorprese, ma desiderava anche che proseguisse e, fortunatamente, il vecchio sembrò leggerle il pensiero dato che continuò “Quando subentrò Ansem come Gran Maestro del Concilio, cercò di spingere gli Illuminati ad abbandonare la via della vendetta, ad accettare di vivere qua sotto, separati dai Grim, in modo che entrambi i popoli potessero vivere in completa armonia. La sua filosofia era quella giusta, per questo lo appoggiai, ed all’epoca il Concilio era troppo codardo per agire, anche se era spaventato dalla perdita dei privilegi che avrebbero avuto davanti a quella ipotesi…”
La segretaria, sentendo quella parte del racconto, rimase perplessa anche se non lo dette a vedere e le sembrò di ricordare che Altair avesse detto qualcosa di simile la sera precedente. Quindi i libri di storia avevano ragione, era davvero un uomo buono ed altruista, incredibile che uno come lui avesse dato alla luce un mostro come Xehanort…
E parlando proprio di lui, Raichi le raccontò continuando a darle le spalle “… Il problema però non era nessuno di quei cinque, era suo figlio, era quel piccolo demonio chiamato Xehanort…” dopo qualche secondo di silenzio, in cui la fidanzata di Lorenzo rimase in apprensione, andò avanti “Lui non appoggiava la politica di suo padre, riteneva che il Concilio dovesse continuare sulla strada della vendetta per onorare i suoi antenati, e quando Ansem nominò Goku come suo erede non ci vide più dalla rabbia e… e…”
Lo scienziato si bloccò, non riuscì a terminare il racconto in quanto dovette abbassare il volto digrignando i denti e stringendo i pugni, che erano poggiati sulle ginocchia, dalla rabbia. L’immagine della testa dell’uomo sul tavolo davanti a lui ce l’aveva ancora fissa in mente…
Quelle parole furono più che sufficienti all’arancione per farle capire che cosa fosse realmente accaduto. Spalancò sia gli occhi che la bocca, e le gambe cominciarono a tremarle, non le sembrava che l’Assassino avesse fatto accenno a quello e non poteva credere a quello che le stava dicendo. L’albino, oltre che uno sterminatore, era anche l’omicida del padre!
Come… come poteva convivere con questo senso di colpa quell’uomo?! Era assurdo, era malato mentalmente!!
Il dottore, intanto, sempre nella stessa posizione di prima, spiegò “Quel giorno, la testa di Ansem, del mio migliore amico, mi fu portata davanti agli occhi senza che potessi salvarlo, e poi come un vigliacco accettai Xehanort come nuovo Gran Maestro solo perché gli altri l’avevano appoggiato e si erano fatti convincere da lui. Tutto il male che ho provocato, tutta la sofferenza che gli altri hanno patito durante gli anni successivi… sono stati anche colpa mia…”
Bastarono quelle poche parole ed i suoi gesti per far capire a Nami quanto stesse soffrendo quell’uomo, al punto che lo shock per la rivelazione fece ben presto spazio alla compassione e, nonostante gli stesse ancora dando le spalle, non poté fare a meno di assumere un’aria molto triste ed abbattuta.
Il Dr. Raichi si era caricato sulle spalle la colpa di tutte le azioni orribili compiute da Xehanort da quando era divenuto Gran Maestro, e tutto perché aveva continuato a servirlo nonostante avesse ucciso Ansem, che a quanto pareva era il suo migliore amico.
Il dolore, la rabbia, la disperazione, tutti quei sentimenti albergavano nel cuore di quell’uomo, che non riusciva a buttarli fuori solamente perché riteneva di non meritarselo, era convinto che quel privilegio non gli spettasse…
“… Dr. Raichi…” biascicò addirittura debolmente la segretaria.
L’anziano, intanto, senza mai smettere di stringere i pugni, raccontò “Sono stato complice di quel folle per troppo tempo per essere considerato una sua vittima, ho approvato talmente tanti omicidi che le mie mani sono sporche di sangue quasi quanto le sue. E la cosa peggiore… è che sono venuto meno alla volontà del mio migliore amico, lui voleva migliorare questa Comunità… ed io invece ho contribuito a peggiorarla…”
Ulteriore dimostrazione di come si sentisse tremendamente in colpa. Per quanto le riguardava lui non c’entrava nulla se quell’albino era uno psicopatico, ma al tempo stesso non riusciva a trovare le parole per confortarlo in un momento del genere.
Arrivati a quel punto però c’era qualcosa che non andava, e difatti l’arancione domandò all’anziano “Mi scusi dottore, però non capisco. Se ha aiutato Xehanort tutto questo tempo… perché alla fine l’ha cacciata?”
La sua era una bella domanda, e la risposta era più semplice di quanto potesse immaginare “Perché arrivati ad un certo punto non ne potevo più!!”
La fidanzata di Lorenzo non si sorprese di quelle parole, in fondo poteva capirlo se dopo un certo lasso di tempo si fosse stufato, ma avrebbe preferito qualche dettaglio in più… anche se per fortuna il dottore fu più chiaro.
“La barbarie di quell’uomo non aveva confini, ma al tempo stesso nel corso degli anni era sempre riuscito a mantenere una certa moralità, una certa… integrità… almeno fino a quando Schmidt e gli altri cinque bambini furono rapiti da Fontaine e dagli ADAM…”
Nami si paralizzò sentendo quelle parole. Era ancora bambina, ma si ricordava bene di quando quei sei erano come spariti nel nulla, o meglio quattro di loro dato che non si ricordava che anche Johann ed Elsa fossero scomparsi…
Quindi era vero quanto si diceva in giro, era stato davvero Frank a rapirli. Ma allora come mai non avevano trovato quei quattro quando avevano arrestato tutti i membri dell’organizzazione e raggiunto la loro base segreta?!
Erano domande abbastanza irrilevanti in quel momento, soprattutto considerando ciò che lo scienziato stava per dirle “Fontaine era stato un nostro agente e si era staccato da noi, dichiarandoci apertamente guerra. Xehanort intendeva annientarlo con tutte le sue forze, ma al tempo stesso era pronto ad uccidere i bambini se si fossero uniti alla causa di quel pazzo…”
Mentre la segretaria mentalmente non poté fare a meno di compatirlo e di capirlo, lui andò avanti spiegando “Fu allora che non ci vidi più dalla rabbia. Non potevo tollerare che facesse del male anche ai bambini ed ebbi finalmente la forza di fare ciò che non ero riuscito a fare fino a quel momento, rassegnare le mie dimissioni! Il risultato? Ce l’hai davanti…”
Capiva benissimo perché aveva voluto abbandonare Xehanort a quel punto, ma non capiva bene che cosa intendesse dire con i risultati davanti? A parte Raichi stesso e qualche capsula non c’era altro che fosse rilev…
Aspetta un momento!! Oddio, non sarà mica stato…
La fidanzata di Lorenzo iniziò ad avere un terribile sospetto, e la sola idea che potesse essere effettivamente andata così la terrorizzò al punto da farle sparire quasi le pupille e farle portare entrambe le mani davanti alla bocca spalancata.
Purtroppo, i suoi sospetti si rivelarono fondati quando il dottore stesso rivelò con la testa bassa “… Per il mio ammutinamento, Xehanort risvegliò il mio Genoma, trasformandomi in questo essere orribile che vedi davanti ai tuoi occhi, mi gambizzò costringendomi a vivere per sempre sopra ad una bomba che esploderà appena metterò piede fuori dal Palazzo Presidenziale, e mi applicò un dispositivo in testa che reagisse provocando mal di testa ogni volta che facevo pensieri contrari all’ideologia del Concilio dei Sette… mi trasformò in uno schiavo, in un prigioniero… in un morto che cammina…”
O mamma, era anche peggio di quanto avrebbe anche solo potuto immaginare. La povera Nami era a dir poco scioccata da quanto aveva sentito, tutti si domandavano come avesse fatto a ridursi così, ed alla fine… era stata tutta opera di Xehanort…
Lo scienziato diceva che era una questione ereditaria, ma non c’entrava nulla. Era stato l’unico del Concilio che aveva avuto il coraggio di ribellarsi a quel folle, ed il risultato era stato perdere la sua libertà per sempre…
“È… È terribile…” disse addirittura la ragazza mentre continuava ad avere lo sguardo quasi spento e le mani davanti alla bocca.
Non poteva darle torto, anche lui si vergognava delle sue condizioni, in quello stato aveva dovuto servire l’assassino del suo migliore amico fino a quel momento, costretto a fabbricare armi ed a modificare geneticamente bambini innocenti.
Già, i bambini… il motivo principale per cui non poteva effettivamente dire di essere divenuto un mostro quando l’albino l’aveva trasformato in quella cosa… perché lui lo era già…
La sua depressione del momento superò addirittura la mente, dato che gli scappò di dire in quell’istante “Ma in fondo me la sono cercata… anziché portare avanti la volontà di Ansem, al posto di migliorare questa Comunità abbandonando per sempre una stupida vendetta, ho assecondato il volere di un folle per colpirlo di nascosto con un piano che non ha portato da nessuna parte. Sono stato solo un pazzo, ed a pagarne il prezzo sono stati dei poveri bambini che non avevano fatto nulla…”
… Dei… bambini?!
La ragazza non comprendeva bene che cosa stesse cercando di dirle, in fondo da quello che sapeva era stato Fontaine a rapire i bambini, ed a questo punto era altamente probabile che avesse donato lui i poteri ad Elsa, quindi cosa c’entrava lo scienziato?
Fu presto detto dato che l’ex migliore amico di Ansem, toccandosi la fronte con la mano destra, confessò sempre con un atteggiamento quasi disperato “A causa di questo dannato dispositivo che ho impiantato in testa, ho trasformato dei ragazzi che volevano una vita normale in armi, e dei bambini che volevano solo essere amati in dei mostri. Ho fatto delle cose orribili che hanno macchiato per sempre il mio spirito, e non c’è salvezza per quello che ho fatto!”
Aveva preso davvero malissimo quello che aveva fatto, ma ormai si era capito abbastanza bene, forse anche per questo continuava a ripeterlo quasi assiduamente.
Da quello che la segretaria aveva capito, quell’uomo non poteva neppure pensare male degli agenti del Concilio che un terribile mal di testa prendeva il sopravvento su di lui, bloccandogli sul nascere le parole o i pensieri.
Adesso però, con un incredibile forza di volontà, si stava finalmente aprendo. Era riuscito a trovare il modo per buttare fuori la sua disperazione, la sua sofferenza ed i suoi sensi di colpa che aveva accumulato in tutti quegli anni.
La consapevolezza di non poter parlare, di dover rimanere in silenzio per evitare di impazzire per il dolore alla testa, poteva solo immaginare tutto quello che aveva patito nel corso degli anni. Ed anche se non glielo aveva detto, immaginava che Xehanort se ne sarebbe sbarazzato quando non gli sarebbe più stato utile…
Improvvisamente però, ecco che Raichi sollevò la testa togliendosi la mano dalla fronte e, nonostante il dolore che continuava a patire dentro di sé per il mal di testa terribile, assunse un’aria molto severa.
“Ma tutto questo cambierà oggi stesso. Ho atteso a lungo questo giorno, ed ora finalmente potrò rimediare almeno in parte ai miei errori…”
Appena ebbe terminato queste parole, ecco che il dottore tornò a digitare sulla console che aveva di fronte alle capsule ormai vuote, e fu inutile dire che con quella frase aveva finito per attirare l’attenzione della giovane.
Quest’ultima lo osservò abbastanza incuriosita, anche se continuava a darle le spalle. Che cosa stava cercando di dirle?
Fu presto detto dato che, mentre continuava a digitare sulla tastiera che aveva davanti, lo scienziato cominciò a spiegare “Voi non lo sapete, ma anche i fratelli Lamperouge sono degli agenti del Concilio, spinti ad unirsi a loro dal nonno Charlez. Tuttavia, a causa di un incidente che ha costretto su sedia a rotelle ed alla cecità la povera Nunnally, hanno deciso di schierarsi dalla mia parte e di ribellarsi all’oppressione di quel maledetto di Xehanort, e proprio per questo noi tre abbiamo ideato una strategia per oggi stesso…”
Cos… anche Lelouch e sua sorella erano schierati con gli Illuminati?!
Tecnicamente non se ne sarebbe dovuta sorprendere, il maggiore si comportava sempre in maniera ambigua e poteva effettivamente esserlo, la cosa veramente scioccante era che la sorella fosse un'agente del Concilio, una ragazza così dolce…
Beh, da quello che aveva capito anche lei era schierata dalla loro parte, quindi con loro recitava solo fino ad un certo punto, meno male. Non rimase scioccata neppure dalla rivelazione che erano alleati del dottore, due menti geniali come la sua e quella di Lelouch lavoravano bene insieme…
Poi però Raichi aggiunse “Se siete venuti fino a qui, immagino che sappiate anche che il Gran Maestro intende distruggere l’intera struttura per demolire il Generatore, vero?”
“Effettivamente sì, lo sappiamo…” si limitò a rispondere Nami, anche perché era troppo concentrata a cercare di capire che cosa volesse dirle lo scienziato.
Sentendo le parole della ragazza, il dottore proseguì a digitare spiegando “Allora sappiate che in nessun modo ormai può essere evitata questa catastrofe. Siete venuti fin qui per nulla…”
Come? Non si poteva evitare?! Cosa… cosa stava dicendo?!
Giusto il tempo di lasciare la segretaria senza parole che il Capo del Reparto Scientifico dell’edificio cominciò a spiegare bene che cosa intendeva dire “Il Concilio ha piazzato delle bombe sia all’interno del Palazzo Presidenziale che sulla parete rocciosa che circonda la zona. Basterà che il Gran Maestro prema un unico bottone sul telecomando che gli è stato consegnato prima che voi arrivaste… e tutta questa zona sarà soltanto un ricordo. Tutto sarà demolito, e nulla sarà risparmiato dal cieco fuoco della vendetta…”
… Le… bombe… erano state piazzate?!
Né lei né gli altri si erano accorti che gli ordigni fossero già presenti, ma questo perché appena arrivati nel Palazzo Presidenziale si erano catapultati dritti nella battaglia e non avevano potuto notare la zona circostante.
Come se non bastasse quelle che erano troppo in alto o troppo distanti erano invisibili all’occhio umano, quindi era normale che non lo sapessero, ma ciò spaventò ed al tempo stesso scioccò la ragazza, che si rese conto ancora di più della gravità della situazione.
*Oh no… siamo arrivati tardi…* pensò difatti l’arancione, iniziando a stringere i pugni ed a digrignare i denti dal furore, colpevole a suo dire di non aver notato almeno le bombe dentro la struttura...
Potevano essere in un gran brutto guaio a causa della loro tempistica tardiva… ma fortunatamente così non era, dato che Raichi quella sera aveva pensato a tutto!!
Difatti lo scienziato spiegò all’istante “Ma non temete, anche se siete arrivati tardi potete ancora salvare voi stessi ed il resto della Comunità… anche se dovrete compiere il massimo dei sacrifici…”
Parole abbastanza ambigue, ma era tutto il discorso che il dottore girava attorno al concetto senza mai arrivarci, proprio per questo la fidanzata di Lorenzo cominciò ad osservarlo nella speranza che stavolta si facesse più chiaro…
Ed effettivamente così fu, dato che senza tanti giri di parole il Capo del Reparto Scientifico della struttura arrivò dritto al punto finalmente “… Vai ad avvertire i tuoi compagni, di' loro di abbandonare questa zona all’istante, e quando sarete a distanza di sicurezza premerò il bottone… e l’intera struttura cadrà a pezzi portandosi dietro il Gran Maestro ed i suoi sottoposti!!”
… EH?! COSA?!
La segretaria rimase parecchio scossa dalle sue parole, e come se non bastasse l’anziano andò avanti rivelando “Questa zona è ormai condannata, ma all’insaputa di Xehanort ho costruito un secondo telecomando con lo scopo di possederne uno io stesso, fortunatamente ci sono riuscito perché ho pensato per tutto il tempo che fosse una precauzione per il Gran Maestro, evitando in questo modo il forte mal di testa. Distruggerò il Palazzo Presidenziale e tutti coloro che vi sono dentro, mentre voi vi metterete in salvo e cercherete una soluzione per far diventare la Comunità la società che Ansem avrebbe sempre voluto…”
E-Ehi, aspetta un momento, da come parlava sembrava abbastanza evidente… che stava cercando di sacrificarsi per loro!!
“D-Dottore…” biascicò unicamente l’arancione.
Non poteva credere a quello che aveva sentito, intendeva veramente suicidarsi e portarsi dietro Xehanort e tutti gli altri, forse nel disperato tentativo di espiare ai suoi peccati e di fermare una volta per tutte il Concilio dei Sette.
Solo allora Raichi terminò definitivamente il suo discorso, rivelando alla ragazza “Io rimarrò qui, bisogna essere qui nel Palazzo Presidenziale per far detonare le bombe, e comunque sarei stato condannato lo stesso, dato che la bomba sopra cui sono poggiato esploderà nel momento in cui uscirò da questa struttura. Appena i tuoi amici saranno guariti li manderò dagli altri fuori di qui, così potrete andarvene indisturbati. Ora però non c’è tempo da perdere, vai ed avvisa gli altri…”
Anche se sembravano degli ordini i suoi, in verità lo stava chiedendo alla ragazza soprattutto come favore, sperando che potesse mettere in salvo più gente possibile evitando una strage all’infuori degli Illuminati che gli avevano rovinato la vita.
Come postilla finale, mentre continuava a darle le spalle ed a digitare sulla tastiera, il vecchio asserì “… E per favore… racconta agli altri la mia storia… e di' loro che mi dispiace…”
Desiderava che l’arancione facesse sapere a tutti cosa gli fosse davvero successo, e che raccontasse anche i retroscena del Concilio dei Sette, sperando poi che in cuor loro trovassero il modo per perdonarlo, visto che lui non riusciva a perdonare sé stesso.
Arrivati a quel punto era l’unica cosa che poteva fare, avrebbe donato la sua vita per il futuro della Comunità, esattamente come aveva fatto il suo migliore amico. E appena Lelouch avrebbe messo al sicuro gli altri insieme a Nami… tutto quell’orrendo incubo sarebbe finalmente finito…
Ma c’era chi non era per nulla d’accordo con la sua strategia!!
La segretaria era rimasta tutto il tempo ad ascoltarlo, rimanendo sempre più perplessa dal racconto dell’anziano e da come si sentisse a dir poco distrutto da tutto il male che era stato provocato a causa sua, sia direttamente che non…
Però arrivati a quel punto non poteva più rimanere in disparte ad ascoltare, non dopo che aveva sentito che l’anziano intendeva buttare via la sua vita per colpe che non erano sue!!
Quasi colta dalla rabbia, la fidanzata di Lorenzo finì addirittura per digrignare i denti e stringere i pugni dalla rabbia. Quell’uomo aveva patito per tutta la sua vita, ma non poteva gettare la sua vita in quella maniera, non una mente brillante come la sua.
“DR. RAICHI!! NON PUÒ PARLARE SERIAMENTE!!” fu la prima cosa che gridò la giovane. Lui però replicò subito sostenendo “Non sono mai stato più serio in vita mia. Ora però va', stai perdendo tempo…”
“Io non mi muovo da qui fino a quando non avrà capito l’assurdità del suo piano!!” specificò però Nami, puntandogli anche l’indice destro contro “Comprendo che lei si senta in colpa per quanto ha fatto per Xehanort ed il resto del Concilio, ed anche che questo piano l’ha ideato perché sapeva che Lelouch e Nunnally avrebbero potuto salvare gli altri prima che lei facesse esplodere tutto… ma se agirà in questa maniera, butterà all’aria la sua vita!!”
“Mi sta bene!” fu la risposta pungente del vecchio “Ho commesso soltanto errori nella mia vita, in questo modo potrò rimediar…”
“MORENDO DIMOSTRERÀ SOLAMENTE CHE XEHANORT AVEVA RAGIONE A TRATTARLA COME UNO SCHIAVO!!!”
Dopo aver gridato quelle parole, la segretaria non ci vide più dalla rabbia e, raggiungendo lo scienziato, lo prese per la spalla destra con entrambe le mani tirandolo verso di sé, in modo da far girare la sfera e poterlo in questo modo guardare in faccia.
Ci riuscì, per la perplessità del dottore, tra l’altro, ed appena lo ebbe faccia a faccia l’arancione poggiò entrambe le sue mani sulle spalle dell’anziano e lo osservò con occhi carichi di rabbia ed al tempo stesso determinazione.
“Dr. Raichi, non dimentichi la cosa più importante di tutta questa storia: lei è stato solamente un prigioniero di Xehanort per tutto questo tempo!! Gli esseri umani compiono sempre azioni impensabili quando sono obbligati, e lei è stato reso fisicamente uno schiavo del Concilio, ma spiritualmente è rimasto lo scienziato benevolo e curioso di raggiungere nuovi traguardi scientifici. Se si farà esplodere oggi, farà solamente la fine che Xehanort aveva programmato per lei, dimostrando che ha fatto solamente bene a renderla suo prigioniero!!”
Mentre la ragazza parlava sempre con quel tono arrabbiato pur non gridando, l’anziano non poté fare a meno di osservarla negli occhi mentre aveva la bocca leggermente spalancata ed era quasi sotto shock per quello che stava dicendo.
Nonostante quello che gli avesse detto, nonostante tutto il male che avesse fatto mentre era sotto il Concilio… lei lo trattava come un essere umano, come se non fosse davvero colpa sua. Non era preparato a qualcosa del genere.
In tutti quegli anni Lelouch, forse ancora per astio per quanto accaduto a Nunnally, lo trattava come se fosse anche colpa sua, e come se fosse in debito con lui, mentre Nunnally a causa della sua condizione la vedeva pochissimo, e quelle volte che ci riusciva si comportava seriamente, a dispetto del suo classico carattere.
Nessuno, neanche chi odiava il Concilio, l’aveva mai trattato come se fosse stata una vittima, e forse questo l’aveva portato inconsciamente a pensare che dovesse espiare ai suoi peccati con la morte. Ma lei… gli stava mostrando tutto da un altro punto di vista…
La fidanzata di Lorenzo intanto andò avanti spiegando “Pensa davvero che uccidendosi risolverebbe qualcosa? No, quella è la via facile, quella dei codardi. Se è davvero pentito, e io so che lo è, allora deve trovare un’altra soluzione, deve fermare il Gran Maestro evitando di sacrificare la sua vita, non ne vale la pena per un essere così meschino. Dimostri che è davvero lo scienziato più brillante della Comunità, dimostri che può fermare quel mostro senza giocare con le sue regole, dimostri che è ancora libero!!”
Parole molto dure, ma anche molto sincere. Poteva percepire la preoccupazione della ragazza per una sua possibile morte, non avrebbe mai pensato che qualcuno gli avrebbe rivolto parole così prima o poi, credeva di non meritarsele…
Mollando poi la presa dalle spalle dello scienziato, la segretaria concluse il suo discorso rivelando “Lei deve vivere, lei deve andare avanti e proseguire i suoi studi. È troppo importante per questa Comunità, e so che nessuno di noi vorrebbe la sua morte nonostante quello che ha fatto. Continui a vivere… per noi… e per lei stesso!!”
Raichi, sentendo le ultime parole della ragazza, rimase ancora più sconvolto di prima. Gli stava dicendo di essere al tempo stesso altruista ed egoista, di pensare agli altri ed al tempo stesso a sé stesso, e di non farsi prendere dai sensi di colpa.
Sembrava assurdo che parole del genere potessero toccarlo così, ma per un uomo che aveva vissuto gli ultimi anni della sua vita come uno schiavo e le uniche cose che aveva fatto erano obbedire agli ordini e progettare una vendetta erano davvero… aria fresca.
Una preoccupazione così sincera non l’aveva mai percepita in nessun agente del Concilio, ed anche questo l’aveva scosso interiormente parecchio. Desiderava davvero che non gettasse alle ortiche la sua vita, voleva veramente che continuasse a vivere…
Non era pronto a qualcosa del genere, e proprio per questo rimase ancora più sconvolto di prima, al punto tale che finì per toccarsi entrambe le ginocchia con le mani tremolanti e per abbassare il volto assumendo un’espressione scioccata.
La ragazza invece, senza neanche attendere la risposta dell’anziano, gli dette immediatamente la schiena e cominciò a correre via, come se volesse andarsene da quel laboratorio segreto il più in fretta possibile nonostante i suoi amici fossero ancora svenuti lì.
Raichi naturalmente si accorse di questa sua azione, e proprio per questo sollevò il volto e distese la mano destra in avanti asserendo “Aspetta Nami, dove vai?”
Quest’ultima, fermandosi letteralmente davanti all’uscita di quell’area segreta, si voltò verso la sua sinistra in modo da poter osservare lo scienziato e gli rispose “Lorenzo ha bisogno di me nella battaglia contro Xehanort, vado a dargli una mano. Le affido il Maestro Zoro e i suoi allievi, si prenda cura di loro e, quando si saranno ripresi, dica loro di uscire da qui!”
Ehi, ma stava decidendo tutto senza neanche aver sentito la sua risposta, stava dando per scontato che effettivamente avrebbe rinunciato a quel piano, non era troppo ottimista? Gli aveva appena parlato, poteva anche decidere di non seguire il suo suggerimento.
“… Ma… ma…” provò anche a biascicare Raichi tentando di dirglielo, anche se era ancora abbastanza scosso per poter parlare.
Lei però, capendo questa cosa, gli sorrise dolcemente, quanto più poteva, e sollevò il pollice destro, per poi dire “Ho fiducia in lei, Dottore. Farà la cosa migliore per tutti e per sé stesso, si ricordi solamente una cosa: noi siamo pronti a voltare pagina finita questa storia… e lo faremo anche con lei, se ce ne darà l’opportunità!!”
Terminata questa frase, la segretaria non ascoltò neppure la replica dell’anziano e ricominciò la sua corsa, uscendo di conseguenza dalla zona segreta del Reparto Scientifico ed avviandosi sempre rapidamente verso l’uscita dal laboratorio.
A causa di ciò, lasciò il Dr. Raichi da solo in quella zona, circondato dai cinque esperti della Tecnica a Tre Spade della Scuola di Hokuto svenuti e abbandonandolo con i mille pensieri che aveva in testa in quel momento.
L’unica cosa che voleva era di cancellare per sempre le sue colpe… ma Nami gli aveva illustrato una prospettiva che fino a quel momento non aveva mai preso in considerazione, forse perché credeva di non meritarsela.
La possibilità di ricominciare da capo la sua vita.
Avrebbe vissuto per sempre con le gambe rotte e con un dispositivo in testa che gli provocava mal di testa ogni volta che pensava male del Concilio, questo non si poteva cambiare, ma se fosse riuscito a ricominciare comunque, a vederli come un pregio anziché un difetto…
Il vecchio era ancora fermo nella posa di prima, e ci rimase così per altri dieci secondi abbondanti, prima di tornare a toccarsi entrambe le ginocchia con le mani tremolanti e ad abbassare il volto scioccato e sconvolto.
Perdono… un lusso che credeva di non meritarsi, ma che quella giovane gli aveva palesato come una vera possibilità. Avrebbe solo voluto morire, adempiere al suo destino, ma ora… non sapeva più che cosa fare.
Lei se ne era andata perché era sicura che non avrebbe mai fatto detonare quelle bombe, né per obbedire al Gran Maestro né per ucciderlo, ma arrivati a quel punto non era più sicuro di quello che desiderava davvero fare.
Era stato colpito nel suo momento di maggiore emotività, e il suo “attacco” aveva sortito effetto, creando il dubbio nella sua mente fin troppo pensierosa e dilaniata dal mal di testa che non aveva mai cessato per ovvi motivi.
Che confusione… non sapeva che cosa fare… e doveva anche decidersi in fretta, perché un solo secondo di ritardo avrebbe potuto decretare la vittoria di Xehanort, e quella era l’unica cosa che era sicuro di voler impedire.
Doveva decidere se morire per la sua vendetta, o vivere per ricominciare una nuova vita. Ed in tutto quello, il Dr. Raichi ebbe un unico pensiero razionale, un’unica domanda che avrebbe tanto voluto porre al diretto interessato.
*… Ansem… tu che cosa faresti?...*

Dopo una lunga battaglia impegnativa, coloro che si trovavano davanti al treno sono riusciti a prevalere sugli ultimi agenti del Concilio rimasti in piedi, grazie anche ad Emma, Norman e Ray che hanno deciso di ricominciare una nuova vita con Cana… la stessa scelta che al momento Raichi non sa se perseguire o meno, dato che era pronto a suicidarsi per uccidere il Gran Maestro ma Nami ha piantato il seme del dubbio nella sua mente. Che cosa deciderà di fare alla fine lo scienziato?


Vi è piaciuto questo sessantottesimo Capitolo?
Come vi avevo anticipato nelle note iniziali, questo Capitolo è servito soprattutto a mettere fine all’unica battaglia ancora in corso non importante, quella del treno, ed a chiudere le sottotrame rimaste aperte al Palazzo Presidenziale ad eccezione delle due ultime battaglie ;).
Forse potrà essere sembrato noioso come Capitolo e sono il primo a dirlo, ma era necessario dato che dovevo chiudere bene la parte al treno e gestire al meglio il dialogo tra Nami e Raichi, spero di conseguenza che vi sia tutto piaciuto alla fine :).
A livello di nuovi personaggi e nuove opere, questo chap non ha aggiunto nessuna novità, e di conseguenza la lista rimane invariata così come segue:

1) Mondo Reale:
- Lorenzo Ferraro (21 Anni);
- Danilo Ferraro (16 Anni);
- Jaqueline Fontaine (19 Anni, Deceduta);
- Boyce Lee (21 Anni, Deceduto);
- Leopold Jackson (47 Anni, Deceduto).

2) Dragon Ball:
- Bulma Brief (46 Anni, Deceduta);
- Dr. Raichi (70 Anni);
- Bra (6 Anni);
- Trunks (19 Anni);
- Vegeta (42 Anni, Deceduto);
- Freezer (?? Anni);
- Son Goku (45 Anni).

3) Fullmetal Alchemist:
- Winry Rockbell (16 Anni);
- Maes Hughes (39 Anni, Deceduto);
- Envy (30 Anni);
- Alex Louise Armstrong (40 Anni);
- Roy Mustang (35 Anni);
- Riza Hawkeye (33 Anni).

4) Naruto:
- Naruto Uzumaki (20 Anni);
- Kushina Uzumaki (44 Anni, Deceduta);
- Maito Gai (50 Anni);
- Rock Lee (22 Anni);
- Hinata Hyuga (20 Anni);
- Madara Uchiha (40 Anni);
- Itachi Uchiha (24 Anni).

5) Kingdom Hearts:
- Xigbar (47 Anni);
- Xehanort (41 Anni);
- Marluxia (40 Anni);
- Ansem (50 Anni, Deceduto).

6) One Piece:
- Nami (21 Anni);
- Franky (48 Anni);
- Roronoa Zoro (39 Anni);
- Donquijote Doflamingo (49 Anni).

7) Frozen – il Regno di Ghiaccio:
- Hans (29 Anni);
- Anna (17 Anni);
- Elsa (19 Anni).

8) Code Geass:
- Kallen Kozuki (19 Anni);
- Lelouch Lamperouge (19 Anni);
- Charlez Lamperouge (68 Anni, Deceduto);
- Nunnally Lamperouge (16 Anni),

9) Pokémon:
- Agatha (68 Anni);
- Giovanni (45 Anni);
- Madame Boss (50 Anni, Deceduta).

10) Universo Marvel:
- Steve Rogers / Capitan America (25 Anni);
- Johan Schmidt / Teschio Rosso (32 Anni).

11) Saint Seiya – I Cavalieri dello Zodiaco:
- Shun di Andromeda (26 Anni);
- Seiya di Pegasus (26 Anni);
- Shiryu il Dragone (26 Anni);
- Saori Kido (28 Anni).

12) Fairy Tail:
- Lucy Heartfilia (17 Anni);
- Natsu Dragneel (17 Anni);
- Mirajane Strauss (30 Anni, Deceduta);
- Cana Alberona (24 Anni);
- Elfman Strauss (?? Anni, Solo Nominato, Deceduto);
- Erza Scarlett (21 Anni);
- Gildarst Clive (38 Anni, Deceduto).

13) Beyblade:
- Takao Kinomiya (13 Anni);
- Kai Hiwatari (13 Anni, Deceduto);
- Rei Kon (13 Anni);
- Max Mizuhara (13 Anni, Deceduto);
- Professor Kappa (13 Anni);
- Hilary Tachibana (13 Anni).

14) Medaka Box:
- Medaka Kurokami (18 Anni).

15) Highschool DxD:
- Issei Hyoudou (16 Anni, Deceduto).

16) Assassin’s Creed:
- Al Mualim (63 Anni);
- Altaïr Ibn-La'Ahad (32 Anni);
- Ezio Auditore (42 Anni).

17) Yu-Gi-Oh:
- Marik Ishtar (34 Anni, Deceduto);
- Yugi Muto (17 Anni);
- Ryou Bakura (36 Anni).

18) Claymore:
- Teresa (38 Anni);
- Claire (31 Anni).

19) Attacco dei Giganti:
- Eren Jaeger (14 Anni);
- Mikasa Ackermann (15 Anni).

20) Hokuto no Ken:
- Kenshiro (40 Anni);
- Raoul (41 Anni, Deceduto).

21) Kodocha:
- Rossana Smith (14 Anni);
- Heric Akito / Donquijote Homing (15 Anni).

22) Black Butler:
- Sebastian Michaelis (56 Anni).

23) Shingeki no Bahamut:
- Favaro Leone (45 Anni);
- Nina Drango (16 Anni).

24) Detective Conan:
- Shinichi Kudo (20 Anni);
- Heiji Hattori (20 Anni);
- Ran Mouri (20 Anni);
- Kazuha Toyama (20 Anni).

25) Pandora Hearts:
- Alice (15 Anni).

26) Le Cinque Leggende:
- Jack Frost (22 Anni).

27) Bleach:
- Ichigo Kurosaki (45 Anni, Deceduto).

28) Gravity Falls:
- Stan Pines (80 Anni, Deceduto).

29) Assassination Classroom:
- Irina Jelavic (46 Anni, Deceduta).

30) Death Note:
- L / Sherlock Holmes (36 Anni, Deceduto).

31) Bioshock:
- Frank Fontaine (36 Anni, Deceduto).

32) Alien:
- Xenomorfo / Alien (3 Anni, Deceduto).

33) Predator:
- Yajuta / Predator (3 Anni, Deceduto).

33) The Promised Neverland:
- Isabella (63 Anni);
- Emma (13 Anni);
- Norman (13 Anni);
- Ray (13 Anni).

34) Futurama:
- Turanga Leela / Sonic (45 Anni, Deceduta).

35) Sonic the Hedgehog:
- Sonic / Turanga Leela (45 Anni, Deceduto).

Ho giusto segnato come morti sia Leela che Sonic, che in questa fic sono lo stesso personaggio. Per il resto, nulla è davvero cambiato nella lista qui sopra ;).
Parlando del Capitolo in sé, la prima cosa che si è verificata è stata la conclusione della battaglia al treno, con la sconfitta di tutti gli ultimi sei agenti rimasti in piedi… anzi, diciamo tre dato che Emma, Norman e Ray sono passati ufficialmente dalla parte della Comunità!!
Tutti e tre sono molto deboli psicologicamente parlando a causa del modo in cui li ha trattati Isabella nel corso degli anni, e proprio per questo per Itachi e Cana è stato sì leggermente complicato convincerli, ma non più di tanto :).
Isabella e Telespalla Bob invece sono stati arrestati, mentre Leela… beh, come già detto sopra è morta, ha preferito uccidersi piuttosto che farsi catturare, evidentemente il suo orgoglio era più grande di quello che si pensasse…
La seconda parte del Capitolo invece, dato che il chap era letteralmente diviso in due come avete potuto notare, è stato interamente dedicato al dialogo tra Raichi e Nami.
Esso è servito soprattutto a mostrare entrambi i personaggi ancora meglio di quanto non avessi fatto prima… ed anche a svelare il piano che Raichi ha ideato insieme a Lelouch e Nunnally!!
Non sorprendetevi se hanno deciso così, Raichi è sempre stato pronto a morire per espiare le sue colpe e di conseguenza per lui è un “onore” morire in questa maniera ;) anche se c’è da capire se ora che ha parlato con Nami porterà a termine il suo piano comunque o meno…
Beh, naturalmente non ve lo svelo, dovrete vederlo con i vostri occhi nei prossimi chap u.u XD ;) anche se posso già anticiparvi che dal prossimo Capitolo inizieremo a concentrarci su un’unica battaglia… e forse avete anche già capito quale u.u XD ;).
Non credo di avere altro da dire, di conseguenza vi ringrazio ancora tantissimo per tutto il vostro supporto a questa ultimissima fiction della mia carriera da scrittore di fan fiction, e ci risentiamo martedì 09 Febbraio per il nuovo Capitolo della Fan Fiction… dove uno dei più grandi misteri della fic inizierà FINALMENTE ad essere risolto!!! :)
   
 
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