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Autore: Blue_Wander    31/01/2021    2 recensioni
"Ti odio così tanto che non vedo l'ora di vedere il giorno in cui ti rovinerai con le tue stesse mani. E ti strapperò quei meravigliosi occhi. [...] La vita vera non è come nelle favole. I principi non si innamorano delle fanciulle del popolo, non rinunciano alla loro vita agiata per una donna, non si fanno mettere i piedi in testa da qualcuno solo perché nei suoi occhi è riflesso il bene più puro o il male più oscuro. [...] Però, mia mortale nemica, non c'è cosa peggiore di conoscere i sentimenti di una persona e non poter farci nulla comunque."
Genere: Avventura, Azione, Fantasy | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Kim Seokjin/ Jin, Min Yoongi/ Suga, Nuovo personaggio
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Aria di scoperte

 

In città erano tutti in fermento per l'arrivo del loro orgoglio, di colei che aveva reso celebre l'importanza e la superiorità di Vimana. Il gruppo era ancora lontano dalle porte eppure sentivano schiamazzi e vedevano una quantità esorbitante di persone allegre per chissà quale ragione. Solo quando fecero il loro ingresso capirono che la causa di tanto movimento era la cantante che li accompagnava.

-Ignorateli.- ammise lei con espressione seria. -Se vi fermate non ci muoveremo più. Conosco una persona che ci ospiterà.

-Aspetta, non andiamo a casa tua?- domandò Veral visibilmente confusa. -Non vuoi vedere i tuoi genitori?

Seyun sembrò fermarsi per un solo istante ma cercò di non darlo a vedere continuando a camminare. -Sono morti.- confessò. Rimase in silenzio e proseguì.

La minore abbassò lo sguardo ma Hoseok le toccò una spalla. -Non preoccuparti, non potevi saperlo.- la rincuorò. La castana non era molto convinta ma annuì. Per lui era facile, sapeva esattamente che cosa fosse successo, eppure scorgeva un'espressione dubbiosa anche sul suo volto. Forse Seyun mentiva?

Vimana era molto diversa dalle città che avevano visitato fino a quel momento. Il cielo era sempre sereno e privo di nuvole, il leggero vento non smetteva mai di soffiare rendendo il caldo del sole più piacevole. La città era stata forgiata su tre colline così molte strade erano in salita e solo al centro vi era un territorio pianeggiante, dove si trovava il castello. Seyun notò che Jungkook lo guardava. -Topazio è stato furbo. Prima viveva nella proprietà più grande dopo il palazzo, ma dopo aver catturato l'attuale regina di Vimana ha fatto costruire un altro castello in cima alla collina più ad Ovest. L'attuale re è sempre stato molto malato e senza di lei non riuscirà a governare.- lo sguardo del principe divenne duro e la mora lo notò. -Sta calmo, avrai la tua occasione per tirargli un pugno. Fino a quel momento devi startene buono, già il fatto di dover condividere la distruzione della mia nemesi con qualcun altro è abbastanza irritante.

-Che cosa vuoi dire?

Seyun gli sorrise. -Che te lo cedo.- lo sorpassò e affrettò il passo ridendo. Kerasi gli poggiò una mano sulla spalla, per fortuna Jin si stava riprendendo e riusciva almeno a camminare da solo. Sembrava che l'unguento delle ninfe fosse davvero miracoloso.

Passarono pochi minuti prima che si trovassero costretti a fermarsi. Blanche tastò i coltelli riposti nella cintura. -Qualcosa non va?- chiese, non trovando risposta e avvicinandosi a Seyun in testa al gruppo: la giovane mora si stava inchinando alla maestosa Creatura di Vimana, Pegaso. A sua volta lui aveva il capo chino, probabilmente nutriva un profondo rispetto per l'idolo della nazione. Blanche vide che anche gli altri si stavano inchinando e così seguì il loro esempio. Non le era molto chiaro il motivo, ma non fece domande.

-Deve essere stato un viaggio stancante.- ammise con voce tranquilla. -Ma sono grato che siate sani e salvi.- si alzò e lo stesso fecero gli altri. -Non potrò mai ringraziarvi per aver liberato le Ninfe della Vita. Noi Creature abbiamo dovuto fare un giuramento che ci imponeva di mantenere il silenzio, il prezzo sarebbe stato il nostro popolo. Grazie al vostro intervento siamo liberi di onorare il ricordo delle Sorelle.

-Ne siamo onorati.- sorrise Seyun. -Ma è stata una casualità: non avevamo idea che il Minotauro non fosse la vera Creatura

-Rispetto la tua testimonianza, ma mi permetto di aggiungere che solo un animo nobile avrebbe potuto spezzare un simile sortilegio.- Pegaso spiegò le ali -Vi do il benvenuto nella Città dell'Aria e mi auguro di potervi essere d'aiuto almeno la metà di quanto voi avete fatto per il continente.- fece un ultimo inchino e poi spiccò il volo con un balzo.

 

Quando la porta si aprì trovarono una bellissima donna dai capelli raccolti. -Seyun, mia cara!- con fare sofisticato avanzò verso la ragazza e la strinse in un abbraccio.

-Lei è Iya, la mia insegnate. È merito suo se sono diventata una Idol.- sorrise. Sembrava davvero felice, non era comune vederla in quello stato.

La donna li fece entrare e poi chiuse la porta in tutta fretta, sicura che nessuna guardia li avesse visti. La casa era enorme e si trovava vicino ad una sartoria molto frequentata. Normalmente un gran numero di persone avrebbe dato nell'occhio in città, ma visto il traffico generale era risultato quasi impossibile venire notati. Dopotutto erano quasi al centro della città in una delle fasce orarie più affollate.

All'interno la dimora era stata arredata con pochi mobili indispensabili, nonostante Iya sembrasse una persona d'alta classe anche lo stile dell'arredamento lasciava a desiderare. Per un attimo Veral ricordò casa sua e pensò che fosse ben migliore di quella, ma non si lasciò distrarre.

-Ho ricevuto il tuo messaggio qualche giorno fa.- ammise la donna salendo l'imponente scalinata e facendo segno di seguirla. -Ho sparso voce per la città che terrò un ballo in tuo onore.

-Iya, ti ho spiegato che questa missione è molto importante, non ho tempo per le feste.- Seyun sembrava contrariata, ma la donna fece finta di non ascoltarla e continuò il suo discorso.

-Sono tutti molto felici che il nostro orgoglio sia tornato. Le persone hanno bisogno di speranza, come sai il re è molto malato e qui non abbiamo soldati qualificati per contrastare Topazio e il suo esercito.

-Sono davvero così forti?- chiese Yoongi all'orecchio di Hoseok. Il Guardiano si strinse nelle spalle, per qualche motivo non riusciva a ricordare nessuna informazione su un'armata così potente.

-Comunque il ballo sarà solo per una sera e vorrei che tu ti esibissi.- spiegò Iya con espressione irremovibile. -Non dimenticare che domani è l'anniversario del tuo debutto ed è tradizione che dopo tre anni la tua insegnante organizzi un evento. Sei la stella più luminosa, ma sei sparita per più di due mesi e il tuo successo non durerà per sempre. Ti ho insegnato la costanza, ma se ti conosco non hai fatto pratica neanche una volta da quando sei partita.- Seyun si ritrovò a deglutire rumorosamente, in effetti era da tanto che non cantava. -Perciò ora non ti lamenterai. Lo farai per te stessa e per il popolo.

-Non essere dura.- le disse Kerasi. -Meritiamo una festa dopo tutte le battaglie che abbiamo intrapreso.

La ragazza guardò Veral che non sembrava molto convinta; le sorrise comunque e così accettò dopo aver sospirato. Iya sembrava su di giri, ma il gruppo aveva capito che l'opinione della cantante contava relativamente: quella donna avrebbe comunque organizzato il necessario anche senza il consenso di Seyun.

Anche il piano superiore era molto grande. Certo, non era presente una stanza per ognuno di loro, ma la padrona di casa si diede da fare per sistemare qualche brandina. Si fece aiutare da Jungkook e Seokjin -indubbiamente i due con le spalle più larghe- e alla fine riuscirono ad arrangiarsi come meglio potevano. Nella stanza delle ragazze però rimaneva parecchio spazio perché Seyun non avrebbe dormito con loro: infatti lei possedeva una stanza singola in quanto aveva sempre vissuto in quella dimora.

Il principe si sedette sulla brandina, avevano deciso che Seokjin avrebbe dormito sull'unico vero letto. Nonostante fosse migliorato, le sue condizioni potevano essere critiche e avrebbe potuto guarire molto prima se avessero passato più tempo in un luogo pulito.

-Ci sono molti completi da uomo.- ammise Hoseok. -La signora Iya era sposata in passato, ma poi il marito è scomparso senza dire una parola.- spiegò subito dopo continuando a rovistare tra gli armadi. -Ha spostato tutto in questa stanza per gli ospiti nella speranza che tornasse o che le potessero servire per un nuovo alunno.

-E hai scoperto tutto questo guardandola negli occhi?- domandò Yoongi con un sorriso. -Scommetto che le donne farebbero la fila per te se solo uscissi di più. Almeno tu riesci a capire le loro azioni prive di logica e razionalità.

Jungkook gli tirò una gomitata sul fianco e il re chiuse la bocca. Il Guardiano comunque si mise a ridere e incrociò le braccia al petto. -Il mio è un lavoro a tempo pieno e non ho tempo per occuparmi di quello che dice il nostro amico brontolone.- si portò la mano alla bocca per coprire un sorriso. -Senza contare che guardando nel tuo passato ho trovato molte più azioni irrazionali e illogiche di quante tu possa immaginare.

Il sovrano arrossì, ma prima che potesse dire qualcosa Jungkook toccò la spalla di Hoseok. -Ho bisogno di farti delle domande.- ammise, poi lo vide annuire. -Cosa sai su Topazio e sul suo esercito? Perché questa gente lo teme anche se sembrano illesi?

Il Guardiano scosse la testa e la sua espressione si fece scura. -Avrei voluto dirtelo in un momento più discreto, ma ammetto che speravo in questa domanda.- deglutì a fatica, quello che stava per dire sembrava incredibile persino a lui. -L'unica cosa che sono riuscito a captare riguardo l'armata di Topazio è la paura. Sembrerebbe che ne siano terrorizzati, ma non l'hanno mai vista chiaramente, al contrario sembra quasi un esercito fantasma.

-Ed è possibile una cosa del genere?- Seokjin venne percorso da un brivido, quella storia non prometteva nulla di buono, però Hoseok scosse la testa.

-No.- anche lui sembrava scosso, non lo avevano mai visto così. -Tutto ciò che sanno è che lui ha al suo servizio una quantità illimitata di servitori e che combatte con una spada.- vide Jungkook toccare l'elsa della propria. -In principio aveva il potere della Luce dalla sua parte, ma da qualche tempo non riesce più ad utilizzarlo.

-Ed è a questo che gli serviva Seyun.- terminò quindi Yoongi per lui. Il Guardiano gli riservò un'occhiataccia. -Che c'è? Non sei l'unico a conoscere i suoi segreti!

Hoseok alzò gli occhi al cielo e continuò. -Lei non lo sa. Crede di essere solo una delle tante, ma è una dominatrice dell'aria, l'ultima con precisione, il che la rende più forte e preziosa di chiunque altra.

Seokjin balzò sull'attenti. -Cosa? Volete dirmi che Seyun è...magica?!- gli altri lo ignorarono e lui mise il broncio, sul punto di aggiungere qualcos'altro, ma il re lo fermò e si alzò dalla propria brandina su cui era coricato.

-Aspetta, noi sappiamo che il limite di Topazio è la lussuria, giusto?- vide i presenti annuire. -E sappiamo che si appropria di sole donne per cui qualcuno è disposto a combattere.- di nuovo ricevette cenni positivi. Per un po' non disse nulla, non era sicuro che stesse per dire la cosa giusta. Di certo era l'unica plausibile, ma ancora non aveva capito perché a nessuno fosse venuto in mente. -Io non credo lo faccia per cercare un duello.- ammise con un filo di voce e con lo sguardo fisso. -Ma per creare qualcuno che combatta al posto suo.

 

-Hai già in mente qualcosa per domani sera?- chiese Kerasi a Blanche, ma la maggiore la guardava con sguardo interrogativo. -Iya ci ha detto che possiamo prendere in prestito tutto quello che vogliamo. Molti abiti sono di Seyun, altri erano suoi.

A cena la donna aveva spiegato che la festa sarebbe stata in maschera in modo da non destare sospetti. Molto probabilmente quella era un'idea di Seyun, dopotutto lei aveva provato spesso a non dare nell'occhio con un travestimento in passato.

L'evento avrebbe avuto luogo nel palazzo estivo della famiglia reale, ormai aperto solo per eventi importanti. La cantante ricordava di essercisi esibita solo una volta e quel concerto era stato un vero e proprio successo.

-Credo di non venire.- ammise Blanche. -Non sono mai andata ad un ballo o ad una festa, non sono eventi adatti ad una ladra.

Kerasi le strinse una mano. -E questo viaggio? Non dirmi che non ti ha cambiata: so che lo hai sempre fatto in fin di bene, ma rubare è comunque un reato.- le fece un sorriso gentile. -E noi ti aiuteremo, abbiamo fatto una promessa.

La maggiore ricambiò l'espressione serena ma non annuì; forse la ragazza aveva ragione ma non si sentiva comunque pronta a partecipare ad un evento mondano. Sapeva così poco sulle sue origini -solo dei vaghi ricordi- ma era sicura che un mondo fatto di frivolezze non le sarebbe mai appartenuto.

-Dalle un po' di tempo.- Veral rincuorò Kerasi che stava già perdendo ogni speranza. -Anche io non sono abituata ad eventi di questo tipo, però non vedo l'ora.

-Quindi sai già che cosa indossare?- chiese l'amica con una mano al mento.- Perché sono completamente senza idee!

La porta della stanza si aprì e Seyun fece capolino con una scatola colorata tra le mani. I dettagli e la scritta erano elegantissimi e la appoggiò sull'unico letto presente dove avrebbe dormito Blanche. -Pensavo che forse poteva fare comodo.- ammise notando le altre con sguardo interrogativo. -Me l'ha portato Iya ma credo di non indossarlo. Ho pensato che forse potesse piacere a Veral per la festa di domani.- la ragazza alzò il coperchio e lo appoggiò sulla coperta. Lentamente e con attenzione tirò fuori un abito del colore del cielo confezionato interamente in velo e tulle su una fodera della stessa tinta chiara. -Era stato prodotto per la principessa di Vimana ma è scomparsa prematuramente e non ha mai potuto usarlo. È stato donato a Iya dalla famiglia reale, ma personalmente indossare il capo di un morto mi ha sempre fatto impressione.

Veral divenne rossa in viso, non aveva il portamento di una principessa e non voleva di certo offenderne il titolo. Era una semplice popolana, senza contare che non ricordava l'ultima volta che era stata in grado di indossare un abito formale -che non era pregiato neanche la metà di quello mostratole. Sul punto di rifiutare guardò Kerasi per trovare un appoggio ma l'amica le prese le mani con uno sguardo carico di speranze. -So quello che stai per dire.- disse. -Ma prova ad immaginarti ballare con Kookie alla festa con questo splendido abito.- la castana voleva interromperla ma lei non gliene diede l'occasione. -Sei sempre molto formale con lui anche se ti ha detto tante volte di non esserlo.- ammise convinta. -Domani sera potrai danzarci come una vera principessa e considerarti alla sua pari.

-Già.- aggiunse Seyun con un tono saccente. -Magari se sarai convincente come principessa ti sposerà senza pensarci due volte.

Rise persino Blanche, ma l'espressione imbarazzata dal volto di Veral non accennò a sparire. Lei amava davvero Jungkook, i suoi sentimenti per lui erano più forti di qualsiasi magia o sortilegio, ma non era un'ingenua e conosceva la legge. Il suo era un amore impossibile senza alcuna pretesa, però non voleva illudersi. Il principe era una persona gentile e lei era sempre stata disposta a dimostrargli l'affetto che provava e nonostante non ne volesse in cambio, lui si era dimostrato molto protettivo nei suoi confronti. Certo, lei era la Prescelta, ma negli ultimi tempi lo trovava diverso rispetto al solito.

-In realtà non sono qui solo per questo.- Seyun interruppe i suoi pensieri. -Sì, sono convinta che Veral sarà un incanto con questo abito, ma devo dirvi una cosa importante.- agitò le mani e il vestito prese a fluttuare lentamente come una nuvola passeggera. Le tre sgranarono gli occhi. -Non vi ho detto niente perché non volevo farvi carico del mio segreto ma adesso che sono così vicina a Topazio ho bisogno che voi sappiate: sono l'unica che ha conservato una traccia magica in tutta la Nazione ed è per questo che i miei genitori si sono separati quando ero molto piccola. Sono cresciuta con mia nonna fino a quando Iya non mi ha preso sotto la sua ala. Lei ne è a conoscenza, ma nessun altro lo sa oltre Yoongi, Jungkook e Hobi ovviamente.- fece una piccola pausa. -In realtà è molto probabile che anche Jin lo sappia a questo punto, i ragazzi sono dei veri pettegoli.- alzò al cielo lo sguardo e fece tornare l'abito sul letto. -Volevo scusarmi per non essere stata sincera completamente, vi considero amiche importanti e non voglio che voi pensiate il contrario.

Veral corse ad abbracciarla e si sentì nuovamente in imbarazzo: come aveva potuto farsi quei problemi così frivoli e schiocchi mentre la sua amica conviveva con una situazione così complessa? Le sussurrò delle scuse e le promise di indossare l'abito e di fare il tifo per lei.

Mentre Kerasi sorrideva, Blanche si sdraiò sul letto.

Sapeva che quelle parole non erano rivolte a lei.

  
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