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Autore: Oh_my_Darvill    08/02/2021    1 recensioni
SALVE A TUTTI! COME STATE? :)
Una storia oltre l'impossibile è un crossover tra Doctor Who e Legend of Tomorrow, ha come protagonisti il mitico 11h con sua moglie River Song e i suoi amici Amy e Rory e in più essendo un crossover se da una parte ci sono loro dall' altra ci sono tutte le leggende Sara, Ray, Martin, Jax, Mick, Nate e Gideon (l'intelligenza artificiale) infine il loro capitano Rip Hunter.
La storia inizia con Rip Hunter che dopo aver dislocato i suoi amici in varie epoche pure lui si teletrasporta fuori dalla sua navicella e si ritrova magicamente all' interno del TARDIS, ma pian piano si scoprirà che l'incontro tra il Dottore e Rip non è del tutto casuale, quindi cosa c'è dietro a tutto ciò?
Se siete curiosi non vi resta che leggere la mia storia e se la storia vi è piaciuta per favore lasciate voti e recensioni. Grazie mille a tutti!
BACI JE♡
Genere: Avventura, Commedia, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Gideon, Rip Hunter, Sara Lance, Sorpresa
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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𝑹𝑰𝑷 𝑯𝑼𝑵𝑻𝑬𝑹
Okay!
Mi trovavo davanti a una porta. Certo, sembrava una porta simile a tante altre viste in precedenza in tutti i miei anni di vita, eppure, in quel momento mi sentivo strano, come se fossi a casa.
Affermazione strana per un Signore del Tempo che viaggia in esso in continuazione; sentii il ronzio famigliare di un motore in sottofondo che mi rassicurò ed ebbi la vaga impressione di essermi già trovato in precedenza davanti a questa porta, ma quando e soprattutto dove?
Non avevo certo viaggiato con altre navicelle al di fuori della mia e di quella di mia moglie Miranda.
Avevo appena dislocato la mia squadra in varie epoche e congelato un membro di essa all'interno della Waverider, dato che, lui non poteva essere materializzato altrove.
Tra l'altro, ero certo che sarebbe stato in grado di poter localizzare e riunire Raymond, Jefferson, Martin e Sara.
Quella appena presa non fu una decisione facile e fu persino più difficile teletrasportarmi altrove, ma proprio non potevo aspettare i quattordici anni previsti da Gideon, l'Intelligenza Artificiale della navicella, per le riparazioni dopo l'impatto con il siluro nucleare.
E ora mi trovavo chissà dove e chissà quando nello spazio e nel tempo.
Mi aggrappai al corrimano posto davanti alla porta e lentamente mi girai sulla lastra metallica dove erano poggiati i miei piedi, mi guardai intorno, una bella luce calda color arancio, proveniente dai numerosi oblò contenenti lampadine, illuminava la stanza dal soffitto infinito.
Al centro di essa notai dei gran cerchi concentrici, da dove partivano dei strani tubi a penzoloni, che a parere mio erano inutili. Dentro l'ultimo cerchio, era stanziata una struttura cilindrica in vetro, dove si potevano intravede gli oggettini al suo interno muoversi dal basso verso l'alto e viceversa. A quel punto, iniziava la confusionaria console circolare, formata da innumerevoli tasti e leve che servivano al comando della navicella, era, poi, ben visibile un mini monitor.
Che dire del pavimento? Era semi trasparente con rifiniture in metallo, quest'ultime sembravano tessere una ragnatela e lo trovai spettacolare .
Infatti, dalla mia navicella super tecnologica, mi ero catapultato in un'altra dalle dimensioni decisamente molto più piccole che di tecnologico aveva ben poco, anzi, a dirla tutta, pareva di più un rottame di navicella.
Solo in quel momento, mi accorsi della presenza dei due individui che mi stavano osservando esterrefatti, come se fossi stato un fantasma, ma allo stesso tempo notai nei loro sguardi gioia, come se fossero felici di vedermi.
Davanti a me erano presenti una donna sulla quarantina con un'immensa chioma bionda e riccia e un uomo dall'aspetto bizzarro, vestito quasi come un nonnetto: dalle scarpe, ai pantaloni, dalla camicia, al gilettino color grigio e all'orrenda giacca grigiastra con una stampa a righe del medesimo tono, e, come tocco finale, un papillon rosso, giusto per avere un po' di colore; dire che il signore si vestiva in modo vintage sarebbe stato un grosso complimento.
"Padre!" disse la bionda guardando prima me poi l'altro uomo, con voce rotta dal pianto, iniziando poi a incamminarsi verso di me.
"Rory! Oddio non posso crederci, sei proprio tu? Il mio Rory Pond!" l'uomo bizzarro mi corse incontro abbracciandomi, poi mi fissò dritto negli occhi per accertarsi che fossi chi diceva che fossi.
Mi passò le mani tra i miei capelli e pian piano scese verso i miei occhi, il mio naso e temetti quasi che avesse intenzione di staccarmelo, infine si soffermò sulle mie guancie, facendomi degli amorevoli buffetti, il tutto accompagnato da affermazioni commosse, "Ah, il mio Rory, il mio Rory Pond!"
Io ero completamente irrigidito, quasi pietrificato, non avevo la minima idea di chi fossero questi individui che continuavano a chiamarmi Rory.
Dove cavolo ero finito? Se fossi stato sulla Waverider, avrei avuto l'opportunità di interpellare Gideon, chiederle dove fossi finito e chi fossero gli altri due, tuttavia, non ero su di essa e quindi non avevo mezzi per poterlo fare.
"Allora, caro Rory, sapevo di avere una certa influenza su di te, ma, di certo, non credevo che saresti arrivato persino a imitare il mio stile. Oh no! Ma che dico, quello uguale al tuo stile odierno è stata la rigenerazione passata. Non farci caso, un po' di confusione e stress per tutti gli avvenimenti di oggi. Sai, non sono abituato a passare dall'essere felice di viaggiare con i miei amici, all'essere tristi per vedervi presi e spediti nel passato da un Angelo Piangente ed essere ancora una volta euforico nell'avere nuovamente, davanti a me, te, Rory Pond. Comunque, sai che la barba ti da uno stile più maturo? È stata Amy a convincerti a farla crescere? Sai, io non amo molto i tipi barbuti, ma a mio sucero non posso che fargli i complimenti, vero mogliettina?" il signore interpellò la riccia girando la testa a destra per vedere la reazione della sua compagna.
"Senti Dolcezza, io penso che..." non riuscì a terminare la frase, che il pazzoide decise nuovamente di porsi al centro dell'attenzione, e sporgendosi oltre di me, come a voler vedere se dietro le mie spalle nascondessi qualcun'altro, mi fece questa domanda: "Rory, ma Amy dove l'hai lasciata?"


N͟D͟A͟: Scusate ragazzi se ho definito il TARDIS un rottame e l'11th vestito da nonnino, ma me lo ha suggerito di scriverlo Rip Hunter, non appena si è trovato sul TARDIS, si è sentito disorientato, dice inoltre che la sua Waverider è molto più tecnologica... (ma io in realtà amo tutto del Doctor Who dai vestiti del Dottore al suo TARDIS)
Vabbè che ci possiamo fare? Lasciamo parlare il nostro Rory Pond... ops... volevo dire Rip Hunter ...in fondo ha fondato le Leggende XD
Scherzi a parte spero proprio che il capitolo sia di vostro gradimento. Un bacione


 Arthur Darvill is Rory Pond and Rip Hunter 
   
 
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