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Autore: terryoscar    09/02/2021    4 recensioni
Autrici: Aizram e Terryoscar
“ Avventura sulle Alpi” nasce per caso.
Aizram ed io ci siamo conosciute grazie alla mia prima pubblicazione: ” Oscar storia di un grande amore.”
“Dopo averla portata a termine, Aizram mi ha contattata, chiedendomi di scrivere un’altra storia ma allegra e divertente riguardo ai nostri personaggi preferiti: Oscar e André.
Inizialmente le ho detto che non sapevo nemmeno cosa scrivere, e lei mi ha suggerito di fargli fare un bel viaggio verso le Alpi.
I primi tre capitoli li ho scritti da sola, prendendo spunto i suggerimenti di Aizram ma poi, grazie alla tecnologia di cui usufruiamo abbiamo scritto i capitoli successivi in tempo reale: tramite skipe.
Quindi questa storia è scritta a quattro mani da Terry e Aizram. Si sa due cervelli funzionano meglio di uno!
E così nasce “Avventura sulle Alpi!”
Qui avremo il generale che tenterà di convincere sua figlia a sposarsi, perché a suo dire ormai incontrollabile da quando frequenta i Soldati della Guardia e sopratutto pretenderà da lei un erede a cui tramandare il titolo nobiliare. Naturalmente Oscar di sposarsi non ne vorrà sapere, quindi si scontrerà con suo padre, e non solo con lui ….
Genere: Comico, Commedia, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Alain de Soisson, André Grandier, Generale Jarjayes, Madame Jarjayes, Oscar François de Jarjayes
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'IO SONO IL GENERALE JARJAYES'
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Palazzo Jarjayes sotto attacco
 
 Risultato immagine per immagine di lady oscar incinta
Crediti all'Autore




UeeeeeUeeeeeUeeeee .....
 
Dormo profondamente quando all'improvviso dento la voce di mio marito Maxim sussurrarmi all'orecchio: "Luisa .... Luisa! ... Cara ... la piccola Marie si è svegliata ....."
 
UEEEEE UEEEE
 
"Ha fame! .... Svegliati cara ..." scuoto un poco mia moglie, la prendo per le spalle e cerco di svegliarla.
"Maxime!!! Possibile che tu non sappia fare nulla?!!"
UEEEEE .... UEEEEE ...
 
"Ma io non posso mica allattarla! Luisa, la piccola ha bisogno di te!"
"Chiama la balia!! Io voglio dormire!!!"
 
Vedo mia moglieafferrare un cuscino e coprirsi la testa, nascondersi sotto le coperte.
 
Di certo il suo istinto materno è quasi nullo.
 
UEEEEE UEEEEEE
 
Mi alzo dal letto e infilo le ciabatte, mi avvicino alla culla, osservo mia figlia, così piccola, con il viso un poco arrossato, le copertine ben sistemate. Vedo la mia piccola dimenarsi, piange a dirotto, tendo le mani, la prendo tra le mie braccia e la porto a letto dove mia moglie continua a dormire.
 
UEEEE UEEEEE
 
Poso Marie e sussurro: "Luisa ... Luisa .... Svegliati, la piccola ha fame!"
"E tu dalle da mangiare!!! Maxime, mio padre ha ragione, sei un buono a nulla!!!"
"Ma è troppo piccola per mangiare un pasto! Marie deve essere allattata!"
"E tu vai a prenderle il latte!!! Lo vuoi capire? Io non la allatterò più!!!"
"Ma è troppo piccola! Non puoi darle del latte di capra o di mucca! Marie potrebbe sentirsi male!"
"Dalle il latte della balia!! UFFA!!!!! IO VOGLIO DORMIRE!!!!!!" urlo furiosa, arrabbiata, contro mio marito, incapace di prendersi cura di nostra figlia!
"Io non sono un incapace! E poi madre natura ha dato a te la facoltà di sfamare la piccola! Forse hai dimenticato che la balia prenderà servizio dopodomani? Visto che l'unica che risponde ai nostri requisiti ha partorito solo da una settimana e deve ancora trasferirsi a palazzo!! QUINDI ADESSO PROVVEDI AL SOSTENTAMENTO DI NOSTRA FIGLIA, CAPITO!?"
"NO!!!! FALLO TU!!! ESCI E CERCA UN'ALTRA BALIA!!!! CHIEDI ADUNA DELLE CAMERIERE!!! A QUELLA SABRINA O CHI TIPARE!!! MA IO NON LA ALLATTTERO' PIU'!!!! CHIARO????!!!!!!" Dico alzandomi scatto ed afferrando mio marito per la camicia.
"LUISA SEI UN’EGOISTA! E VA BENE, CHIEDERO' A SABRINA DI PROVVEDERE A MIA FIGLIA, MAGARI HA PIU' BUON CUORE DI TE!"
 
UEEEEEE .... UEEEEE.....
 
 
 
Sono nel letto abbracciato alla mia Marguerite quando ci svegliamo di soprassalto per le urla.
 
"Augustin ... hai sentito? E' Maxim!"
"Si ..... forse finalmente ha deciso di tirare fuori gli attributi?!! Ih ihih" rispondo sorridendo, “Forse quel buono a nulla ha deciso di reclamare il suo spazio?”
"Spazio?! Ma di cosa stai parlando?"
“Mi chiedo perché la piccola sta piangendo?!"
 
 
UEEEE UEEEEE
 
"Del fatto che Maxime abbia finalmente deciso di fare l'uomo!! Era ora!!! Ecco di cosa sto parlando! Oh Marguerite, forse, dico forse, quel buono a nulla dimostrerà di essere meno buono a nulla di quanto io creda!!! Era ora!!" sorrido soddisfatto.
“Cosa c’è?”
“ Sei così bella … quanto ti desidero!”
“Ma tu non pensi ad altro?”
“Marguerite, dimmi a cos’altro dovrei pensare?!”
 
 
UEEEE UEEEEE UEEEEE
 
“Penso che non riesco a dormire … ma non senti piangere?”
 
"Marguerite ... se proprio non riesci a dormire .... andiamo a vedere!" sposto le coperte, appoggio i miei piedi a terra e cerco con lo sguardo le mie ciabatte.
Guardo a destra, poi a sinistra ....e poi le vedo, distrutte, in un angolo, morsicate e strappate da quel cane, senza dubbio.
"ARG!!!! Le mieciabatte!!!!! MARGUERITE!!!!!!"
 
Vedo mio marito visibilmente agitato, urla arrabbiato mentre indica un mucchietto bianco, sembrano delle ciabatte distrutte, fatte a piccoli pezzettini.
 
"Cosa ti prende? Perché urli anche tu?"
"Le mie ciabatte!!! Marguerite!!! Le ha distrutte!!! Le mie ciabatte fatte a mano, tutte ricamate, con le mie iniziali .... distrutte!!!!!! Marguerite!!!"
“Augustin!! Smettila di agitarti così, sono solo ciabatte!”
"Marguerite, non è una questione di ciabatte ma ... ma ... di ordine, di intimità. Marguerite, quel cane ha portato scompiglio, confusione e soprattutto temo che ci toglierà l'intimità!"
 
UEEEE ... UEEEEE...
 
"Ma che diavolo starà succedendo!"
"Andiamo a vedere!! Su forza, alzati!!!"
"Aspetta! Ma come faccio?! Devo prendere dall'armadio un altro paia di ciabatte!" dico spalancando in tutta fretta un'anta.
"Vedi che ho ragione io!! Ne hai altre, come con le parrucche!! Quel cane è adorabile!!! Uhm .... chissà dov'è?!!"
"Ma dove vuoi che sia?! Ma nel letto di Oscar a impedire il misfatto! Ih ih ...."
Ecco, quando penso che il demonio dorme nel letto in mezzo ai miei due sposini ….. produttori di nipotini, sono davvero felice. Così finalmente staranno a riposo, come è giusto che sia date le circostanze.
 
UEEEE UEEEE
 
"Ma che misfatto!!! Augustin sei insopportabile!!!" Mi infilo la vestaglia ed esco dalla nostra stanza a passo deciso.
"Marguerite aspetta!" dico infilandomi delle ciabattenuove per correrle dietro in tutta fretta, indosso solo la mia lunga camicia da notte tutta abbottonata e con le maniche lasciate lunghe, fino ai polsi, con del pizzo a fare da polsino. In testa ho ancora la mia berretta da notte con il pompom, così riposo molto meglio!
 
 
Percorro il corridoio, passo davanti alla camera di Oscar, vado oltre, supero anche quella di Joséphine, fino a raggiungere la stanza di Luisa.
Busso decisa.Sento alle mie spalle arrivare mio marito, riconoscerei ovunque il suo passo leggero ma deciso, cadenzato, molto militare.
TOC TOCTOC
 
UEEEE UEEEEE UAAAAAAAAA.....
 
“Luisa, hanno bussato!"
“Vai tu ad aprire, io ho sonno!"
 
"Si si .... vado!"
UAEEEEE UOEEEEEE UEEEEEEE
Stringo mia figlia al petto e vado ad aprire la porta.
UEEEEEEEE
 
La porta si apre, vedo mio genero con in braccio la mia nipotina che piange e domando: "Si può sapere perché la futura imperatrice delle due Sicilie sta piangendo in questo modo?!"
"Oh....ehm....Signore....Marie ha fame!!"
UAAAAAAAAA
"HA FAME?! ANCORA CON QUESTA STORIA?!!! NESSUN JARJAYES E' MAI MORTO DI FAME, FIGURIAMOCI LA FUTURA IMPERATRICE!"
"E allora convincete Voi Vostra figlia!!! Io non so più cosa fare!!!" Rispondo sfinito.
"Non è possibile! FATTI DA PARTE BUONO A NULLA!" Dico facendo irruzione in camera da letto di mia figlia. Entro e digrigno: "Alzati immediatamente da quel letto e sfama mia nipote! ADESSO!!"
 
Osservo mia figlia Luisa, è ben nascosta sotto alle coperte, con un cuscino a coprirle la testa, di certo per non sentire la mia piccola nipotina.
 
 
Sento le urla del mio augusto genitore, tiro su le coperte fin sopra la testa e rispondo: "Pensateci Voi!"
"IO?!! MA DICO SEI DAVVERO IMPAZZITA?!"
 
UAAAA UEEEE
 
"CREDEVO CHE FOSSI RINSAVITA INVECE .... Ma si può sapere cosa ti prende? Forse non ami tua figlia?"
Sposto le coperte, mi siedo nel letto e rispondo decisa: "Certo che la amo! Ma amo anche il mio petto!! Ed esigo una balia, come tutte le nobildonne!!! Chiaro?!!!"
"Ma cosa diavolo aspetti per trovarla?!"
"Questo è compito di mio marito!! Chiedete a lui!!! Sgrunt!! Ed ora lasciatemi dormire!!!"
Mi sdraio, sistemo un poco il cuscino e tiro su per bene le coperte.
"COSA?!!! MA TU SEI PAZZA!" dDco tirando le coperte scoprendo mia figlia dal letto. "ALZATI IMMEDIATAMENTE E ALLATTA MIA NIPOTE! ADESSO!"
"NON CI PENSO NEPPURE!! CHIAMATE UNA BALIA ..... O CHIAMATE SABRINA! CHE CI PENSI LEI!!!"
"Ma come puoi parlare in questo modo?! E tu Maxim cosa aspetti a trovare una balia?"
"Signore, arriverà tra due giorni....."
BAUU BAUU
 
Sento correre il cane di Oscar, è dietro di me, continua ad abbaiare, sembra voler aggredire tutti noi.
 
BAU BAUBAU AUUUUUUU .....
 
"ECCO, ADESSO CI MANCAVA ANCHE LUI!"
 
UEEEE UAAAAAA UEEEEE ......
Grunf, sgnam, slurp.
 
Mi sento tirare per la lunga camicia da notte, accidenti a questo cane ..... e non posso neppure cacciarlo .... Oscar potrebbe arrabbiarsi!!
"Uff....accidenti a te!!! MARGUERITE!!! AIUTAMI!!!"
"Augustin non trattarlo male, i cani come i bambini vanno trattati con dolcezza ma adesso dobbiamo occuparci di Marie, povera piccola ha fame!" Mi avvicino a mia figlia, la prendo per braccio e la costringo ad alzarsi dal letto e, con tono minaccioso, digrigno: "Tira fuori immediatamente il petto e allatta la piccola se non vuoi che ti dia una sonora lezione come non ho mai fatto in vita mia!"
 
BAU BAUBAU
 
UEEEEE UEEEEE
"Svegliate Sabrina!!! Che la allatti lei! In fondo è alle nostre dipendenze!" Rispondo con tono acido.
"QUESTA è LA TUA ULTIMA PAROLA?"
"Ultimissima! Sgrunt!!"
"Perfetto!" ... mi avvicino al cane che abbaia come un ossesso, lo prendo in braccio e dico: "Beau .... visto che hai voglia di abbaiare e ululare fallo a Luisa, così la convinci che Marie viene prima del suo egoismo!"
 
GRUUUU AUUUUUU BAU BAU
 
Vedo mia madre sistemare la bestia feroce sul mio letto, lo vedo saltare, azzannare i cuscini ed in breve tempo tutte le piume escono fuori.Poi si avventa sulla mia camicia da notte, la mia splendida camicia in seta, afferra una manica e tira come u matto. Cerco di liberarmi ma proprio non ci riesco, alla fine sento uno strappo e resto senza manica. Accidenti a questa bestia!
 
"ARGH!! MADRE!!!! Aiutoooo!!!"
 
Il chiasso mi sveglia, vedo André lasciare la nostra camera, lo chiamo: "André ma cosa sta succedendo?"
"Non lo so .... ma prevedo guai!!! Vuoi andare a vedere?"
"Ma che domanda, certo che voglio!" Dico alzandomi con fatica dal letto.
 
UEEEE UAAAAA
 
AUUUU AUUUUU BAU BAU AUUUU
 
 
“Aspetta!! Copriti per bene!!" Poi porgo una bella vestaglia, calda, larga, comoda, alla mia bellissima sposa, ormai quasi mamma.
Aiuto Oscar a infilarla, la abbraccio ed insieme seguiamo l'abbaiare del cucciolo.
"Charles senti che confusione?! Chissà cosa succede?"
"Non lo so cara .... ma so cosa succederà ora, in questo letto!! Vieni qui!!! Ti voglio!!!"
"SIIIIII ... Così ti voglio! Ah ahahah ...."
"Ah ahahah ..... niente letargo cara!!! Ah ahahah!!!"
AUUUU BAU BAU ...
 
"Ahhhh ma perché questo cagnaccio fa così? Io non gliho fatto nulla! MAXIM, AIUTAMI! TOGLIMI QUESTA BESTIACCIA DA QUI!"
"Non posso cara, devo occuparmi di nostra figlia!!! Se vuoi facciamo cambio....."
 
 
"Alizèe sta succedendo qualcosa, magari qualcuno sta male ... forse il Comandante starà per partorire! Meglio che vada a vedere, magari hanno bisogno che vada a chiamare il dottore." dico alzandomi dal letto e vestendomi in tutta fretta.
"Si....hai ragione. Ci hanno accolto come amici .... però scusami ma resto qui, sono un poco stanca...."
"Riposa cara, io passo prima per la camera di Alain!" dico lasciando la mia stanza correndo.
 
 
 
"Sabrina mia, finalmente Augustin si è addormentato! Oh mia dolce mogliettina, vieni qui, abbracciami!"
 
Mi avvento su mia moglie, indosso solo le coulottes, ho una gran voglia di averla, di stringerla a me, mi perdermi in lei….
 
"Oh Alain ..... certo che nostro figlio è davvero impegnativo .... però .... cosa sono queste urla? Vai a vedere prima che Augustin venga svegliato!! Per favore, Alain ....."
"Ma Sabrina, non pensarea ciò che avviene aldilà della nostra porta ... dai, pensa un poco a me, ti voglio! Non ne posso più, ti desidero troppo!" Dico avventandomi sulla sua bocca.
"No, lasciami Alain. Queste urla potrebbero svegliare Augustin .... forza vai a vedere!! Su....muoviti!" Poso le mani sul petto di Alain e lo spingo via, affinchè vada a vedere cosa accade ..... e riesca a riportare il silenzio.
"Ma non è possibile! In questa casa non c'è mai pace! ... Sabrina, dobbiamo pensare un poco a noi e meno alle beghe di questa strana famiglia!"
"Ma lavoriamo per loro .... e poi madame Oscar ci ha accolti da amici, mi ha permesso di riposare durante la gravidanza .... dimmi, dove la trovi un'altra padrona così?!"
Vedo mia moglie con le braccia incrociate al petto ed una sguardo furioso, lo so che ha ragione però io ….. non ce la faccio più!!!
"Da nessuna parte ma io avrò anche diritto ad avere un po' di intimità con mia moglie ... si o no?!"
"No .... se a causa di questa intimità Augustin dovesse svegliarsi! Quindi vedi di muoverti .... prima risolvi e prima ..... hai capito vero?!"
"Uffa!" dico alzandomi dal letto. Afferro la camicia con forza e sento bussare.
 
TOC TOC
 
“Chi sarà adesso?!"
"Alain apri!! Sono io, Gerard!"
"Gerard! Ecco ... come sempre Gerard puntualmente è dietro la porta! ... ARRIVO!"
Vedo spalancarsi la porta ed uscire Alain con indosso le sue coulottes e la camicia aperta. Sorrido e domando: "Disturbo?!!"
"NOOOOO ... Ma cosa dici?! Tu non disturbi mai! ... Ma si può sapere perché tutte le notti sei dietro la mia porta?"
"Tutte le notti, dico ma sei matto? Piuttosto senti, andiamo a vedere cosa sta accadendo! Muoviti!!"
"Oh Gerard ma andiamo! Cosa vuoi che succeda?! Tanto sono affari di famiglia, non nostri!"
"E se fossimo attaccati? Muoviti e vieni con me!"
 
"Esatto!! Muovetevi e andiamo tutti a vedere!"
 
Mi volto di scatto, la voce del nostro comandante è decisa, anche se a vederla così con questo pancione e quest’aria deliziosamente materna.... mai potrei immaginare che tiene in pugno un esercito di uomini indisciplinati!
 
"Comandante, ma non posso mica venire così, in mutande!"
"Certo che si, forza, muovetevi!" afferro Andrè e mi allontano veloce, seguita da Gerard, sempre inappuntabile, e Alain che borbotta di continuo.
"Alain si può sapere cos'hai da brontolare?!"
"Ma ti rendi conto che sono in mutande? Se non le indossassi il Comandante nemmeno se ne accorgerebbe!"
"Beh .... lei è fatta così!! Ha occhi solo per Andrè .... ih ihih. Su muoviti o saranno guai!!! Potrebbe mandarti a spalare letame!! Ah ahahah!"
"Ohhh .. ho ragione quando dico che questa donna è un vero diavolo!" dico seguendo malvolentieri il Comandante.
 
Arriviamo spediti davanti alla camera di Luisa, mi affaccio e dico a gran voce: "Ah, nulla di grave! E' solo mia sorella che fa i capricci!! Ih ihih"
 
Vedo fare irruzione mia sorella accompagnata da André e i suoi soldati, scruto il più alto dei due e urlo: "AHHHHH UN UOMO NUDO IN CAMERA MIA! AHHHH"
 
UAAAAAA UAAAAAAAAAA
“Eccola .... Luisa smettila di gridare, non c'è nessun uomo nudo! Santa pazienza .... sapessi in caserma cosa ho visto io!!! E vedi di calmarti ... temevo che il palazzo fosse stato assalito!"
 
UEEEEEE UAAAAAAAAA
 
Alain domanda: "Ma perché quella piccola creatura piange in questo modo? Anche se sono un uomo ... ho l'impressione che la piccola abbia fame!"
Mi volto verso il soldato di mia figlia, lo osservo per bene e poi aggiungo: "Vedi Luisa, anche il più indisciplinato soldato che conosca ha capito che TUA figlia ha fame! Vedi di sfamarla o ti assicuro che passerai guai sera!! E lo sai che con tuo padre non si scherza!"
 
 Osservo mia figlia dritto negli occhi mentre penso tra me e me come sia possibile che sia venuta su così male! Eppure è una Jarjayes ..... bah ... povero me.
 
"Sono stanca e ho sonno! ... Ecco, nel frattempo che arrivi a palazzo la balia di Marie, l'allatterà Sabrina."
"Cosa? Mia moglie dovrebbe allattare un'altra neonata? Ma .... non può!! Non è possibile!!!"
"Solo per due giorni, poi arriverà la balia. Su soldato non fare quella faccia, darò a tua moglie quattro monete d'oro, sono sufficienti?"
"No, non è una questione di denaro. Augustin, il nostro piccolo Augustin, mangia molto! Sabrina non può allattare un altro neonato! Tutto qui Madame!"
"Beh ... a palazzo il cibo non manca, tua moglie potrà rimpinzarsi come vuole."
 
UAAAAAA UAAAAAAAAAA
"Ora basta Luisa! Non puoi essere così maleducata! Vedi di sfamare tua figlia o ti assicuro che ti passo a fil di spada!!! Chiaro sorella?!!”
“Ma davvero?!”
“Non ne posso davvero più, se non ti decidi a provvedere a questa piccola creatura potrei decidere di usare la mia spada su di te. Non ti sopporto più!
"Oh questa si, che è bella! Vieni qui per minacciarmi e mi  dai consigli?! Ma se sei un soldato, cosa vuoi capire di queste cose?!"
"Capisco che ho sonno, voglio riposare e tu ora allatterai questa povera creatura o giuro che per te saranno guai seri! Ma che razza di madre sei?!!! Tu ... tu ... sei un mostro!!!"
“Io un mostro?! Ma sei matta?”
“Non sono matta ma furiosa, non è possibile lasciare una poveracreaturina indifesa gridare così!”
Poi sento una mano calda afferrare la mia, mi volto, è Andrè che mi stringe la mano, nel tentativo di calmarmi.
UEEEEEE UAAAAA
 
Guardo mia figlia e sbuffando dico: "Uff ... soldato sei sicuro che tua moglie non è in grado di allattare anche mia figlia?"
"Sicurissimo Madame. Ha troppo poco latte, purtroppo. Credo che Augustin dovrà passare presto al latte di capra"
Mio padre urla: "SENTITO?!!! ORA BASTA, SCOPRITI IL PETTO E ALLATTA!"
"E sia .... ma sarà l'ultima volta che lo faccio!! Io ci tengo al mio petto!! Ed ora uscite!! Sono una nobildonna io, non una mucca da latte!!"
"PERFETTO! MARGUERITE, TORNIAMO A DORMIRE!"
 
BAUUU BAUUUU
 
UEEEE UEEEE
"Beau .... cucciolo, cosa ci fai qui? Andrè per cortesia prendilo in braccio ... io ormai faccio fatica a piegarmi"
"Ma come! E' qui da un pezzo e tu non ti sei accorta che non era nella tua stanza?"
"Ecco .... non credevo che fosse venuto qui .... Padre, perchè usate un tono così duro? Beau è solo un cucciolo!!" Rispondo mentre Andrè prende in braccio il cagnolino e me lo passa. "Piccolo .... stai tranquillo...." Lo stringo un poco e lo accarezzo. "Come sei caldo ..... e agitato! Dimmi cucciolo, cosa è successo?!"
"Ma cosa vuoi che sia successo?! Ha sentito gridare ed è venuto qui a creare altro scompiglio."
"Shhhh .... non urlate Padre!! Non vedete che è spaventato? Eh .... ops!! Guardate, è tutta cola Vostra, ha fatto la pipì addosso a me!!!"
 
Sento un liquido caldo addosso, abbasso lo sguardo e vedo la mia vestaglia tutta bagnata, povera me, è tutta colpa di mio padre però!
 
"Oh basta! Sono stanco, vado a dormire!"
"Ecco ...meglio!! Però Padre .... perchè avete la camicia strappata sul fondo?!"
"Strappata? .. uhm ... sarà stato quel quadrupede che hai in braccio."
"Lui? E perchè mai? Beau non farebbe mai una cosa simile!! Vero cucciolotto?!"
"Certo, come no!" borbotto mentre vado via seguito da Marguerite.“Infatti lui non combina nessun guaio!! Non fa la pipì addosso a te, assolutamente no!!!!”
"Oscar, meglio tornare in camera ..... adesso devi cambiarti, guarda cosa ha combiantoBeau! Su vieni!"
"Si ... andiamo ..." Dico lasciando la camera di mia sorella.
"Oscar ... guarda che disastro, sei tutta bagnata dalla sua pipì ..... il cucciolo deve imparare a comportarsi!" Dico mentre stringo un poco Oscar a me mentre torniamo nella nostra camera.
“Andrè, non è colpa sua. Le urla di mio padre lo avranno spaventato! Povero piccolo!” rispondo mentre stringo il cucciolo e lo accarezzo.
 
 
 
 
Sono ormai passate quattro settimane dall'arrivo del mio nuovo amico, il regalo del mio Andrè, Beau. Il cucciolo è cresciuto, ha imparato a rispettare i miei spazi anche se continua a rubare le ciabatte a mio padre e portarle nella nostra stanza come fossero dei piccoli trofei. Per fortuna mio padre ha diverse ciabatte ed ogni mattina Nanny passa a raccogliere tutti i trofei di Beau. Di pari passo con lui è cresciuta anche la mia pancia, che ha raggiunto dimensioni ormai indecenti. Per fortuna ho fatto mettere delle bretelle ai miei adorati pantaloni, così riesco a tenerli su ugualmente.
Sono seduta su una poltroncinanel salotto rosa, Beau si è sistemato ai miei piedi, mentre sorseggio una tazza di tisana rilassante con Andrè al mio fianco, sempre attento e premuroso. In questi ultimi giorni non mi lascia sola un solo attimo.
 
 
Scendo con lentezza le scale, vedo Oscar seduta in poltrona davanti al camino, accanto sul tavolino c'è una spada, mi avvicino e saluto: "Buona sera Oscar!"
 
Certo che Oscar non si smentisce mai, gira sempre con la spada al suo fianco, anche adesso che è ormai al termine della gravidanza.
 
"Buonasera Anna! Come stai? Vuoi anche tu un poco di tisana? Secondo Nanny fa bene ai piccoli ..... non ancora nati"
"Ma si, certo!" Dico accomodandomi sulla poltroncina che è appena di fronte a quella di Oscar. "Sai dov’è Armand? E' da un po' che non vedo."
"Non saprei ..... potrebbe essere con mio padre .... è scomparso anche lui. Tu sai qualcosa Andrè?!"
"Erano nelle scuderie, tuo padre è andato a dare un’occhiata al puledro che è nato ieri e Armand l'accompagnato."
"Quindi tra poco saranno qui ..... sempre che non passino dalla cappella! Sai, mio padre potrebbe voler pregare per avere il suo nipotino ....." Rispondo sorridendo mentre sorseggio la mia tazza di tisana.
"Ohi ... la mia povera schiena, che dolore!"
"Oramai manca poco. I nostri piccoli presto verranno al mondo! ... Oscar, sono un poco preoccupata ..."
"Tu sei preoccupata? Ma tu sai già cosa succede ... io .... sono terrorizzata, credimi! Ricordo le urla lancinanti della nostra Regina, sai all'epoca ero nella Guardia Reale e ho dovuto assistere a tutto".
 
Vedo Oscar scuotere un poco la testa, ormai preoccupata dall’idea del parto imminente. Come è bella mentre scuote i riccioli, sento il profumo dei suoi capelli …… non posso fare a meno di desiderarla, la mia demonietta …. Mia moglie.
 
"No, no ... non mi riferivo al parto ma ... al nostro viaggio. Vedi oscar, non sarà affatto facile affrontare un viaggio tanto lungo e rischioso con tanti bambini al seguito."
"Oh .... ma .... i bambini .... alla fine mangiano e dormono ... insomma, non c'è nulla di cui preoccuparsi, vero?!!" Domando titubante.
 
 Io non so nulla di neonati!
 
"Hai forse dimenticato degli assalti che abbiamo subito duranti il viaggio? E la situazione attuale è ancora più difficile di quando siamo giunti a Parigi."
"Si certo però .... magari potremmo cambiare percorso ... non so, vedremo e valuteremo con calma. Una cosa per volta .... e adesso il mio vero problema è il parto. Anna .... com'è?!"
"Ecco ... André ti dispiace lasciarci sole? Vedi, non riuscirei a parlare di certe cose davanti ad uomo."
"Ma certo, vado a vedere come sta il puledrino. Ma tu Anna non spaventare troppo mia moglie!"
"Stai tranquillo André! E poi noi donne siamo molto più forti di quanto molti uomini pensano."
"Ah ... su questo non ho dubbi!! Soprattutto quando si tratta di Oscar!! Sappi che non la ferma nulla, neppure adesso!! A dopo allora!" Osservo mia moglie, poso una carezza sul piccolo Beau che si stiracchia, mi osserva e poi decide di rimanere al calduccio, assieme ad Oscar. Salta sul divanetto e si sistema esattamente dove ero seduto io, che peste che è!!
Vedo André allontanarsi e sussurro: "Bene Oscar, adesso possiamo conversare senza indugio."
"Ecco .... allora dimmi .... com'è?!" Domando mentre sento il cucciolo sistemarsi proprio stretto a me, appoggia le zampine sulle mie gambe e mi lecca una mano, alla ricerca di carezze.
"Ecco ... non posso negare che siano momenti difficili ma sappi che non per tutte le donne è la stessa cosa e soprattutto non tutte le volte è uguale."
"Si ma ... quanto tempo è durato il tuo parto?"
"E' durato ben dodici ore ..."
"COSA?!!!” urlo d’istinto. “Dodici ore sono troppe ….. No ... non è possibile!! Dodici ore!!! Ma .... è uno scherzo, vero?!!!" domando iniziando ad agitarmi.
"Non avevi detto che hai assistito al parto della regina?"
"Si certo!!! Però ..... siamo oneste, la Regina è una gran brava persona, lungi da me voler criticare Sua Maestà ma ....... secondo me si è disperata troppo ..... io credo che in certi momenti fingesse ..... per fare scena, attirare l'attenzione. Insomma, è la Regina ..... vedere la Regina soffrire è così .... particolare, ecco. Non so come dirti ma ... uhm ... non la considero attendibile"
"Oscar, il dolore del parto non è uguale per tutte noi. Mi spiego ... quando hai le tue cose, stai male?"
"Le mie ..... oddio .... ma che domande sono .... e comunque ... a me non è consentito stare male in quei giorni lì ..... non so se mi spiego…"
"Possibile che in quei giorni non hai alcun disturbo?"
"Ecco ...... qualche disturbo si .... ma non posso certo starmene comodamente sdraiata per cui ...... sopporto e vado avanti, ecco." Rispondo imbarazzata.
"Dunque qualche dolore ce l'hai, giusto?"
"Si, giusto" Rispondo in un sussurro, che non si senta quasi, mentre continuo ad accarezzare il cucciolo. E' così morbido ....
"Ecco ... moltiplica quel dolore mille volte tanto."
"Per ..... mille? Così .... così tanto?!!" Domando preoccupata. Poi faccio un sospiro ed aggiungo: "Non sarà peggio delle ferite che ho avuto, ce la farò!"
"Siamo donne Oscar ... tra tante incombenze che abbiamo, ce n’è una fondamentale, la più bella: mettere al mondo una vita."
"Si ..... inizio a capire cosa intendi .... e non vedo l'ora di tenere in braccio la mia creatura. Questa attesa è diventata insopportabile!"
Sorseggio la tisana e sussurro: "Uhm ... davvero ottima! Nanny è una cuoca eccellente!"
"Si, verissimo. E poi in effetti è rilassante! Ci vorrebbe qualcuno al pianoforte e poi sarebbe tutto perfetto, non trovi? Anna .... ora che ci penso, non ti ho mai chiesto quale strumento suoni!"
"L'Arpa. Sai, al mio palazzo ne avevo una. Ad Armand piaceva moltissimo sentirmi suonare!"
“Ah ….. allora dovremo procurartene una!”
“Ma Oscar, tra poco partiremo ….. non avrebbe senso ….”
"Non importa .... la porteremo con noi .... poi vedremo, insomma!"
"Trasportare un'Arpa?! Ma Oscar, io lo trovo difficile trasportare uno strumento tanto ingombrante."
"In effetti .... ma ci penseremo quando sarà il momento. Piuttosto .... è strano che Andrè non sia ancora tornato. Sai è da una settimana che non mi lascia più di qualche minuto."
"E' un uomo molto attento e premuroso, proprio come mio marito! ... Mio marito ... che strano riferirmi ad Armand in questo modo..."
"Si certo, premuroso, attento ma ... credo che sia anche lui preoccupato, per il parto intendo!"
Poso la tazza sul tavolino, prendo le sue mani e sorridendo dico: "Vedrai Oscar, andrà tutto bene!"
"Si .... certo. Spero solo che sia una cosa veloce"
 
 
Entro nel salottino, attirata dalle chiacchiere di Oscar e Anna. Oscar è preoccupata per il parto, non resisto e mi intrometto.
"Oh sorellina vedrai, quando sarai arrivata alla tua settima gravidanza non ci farai nemmeno più caso!!"
"Settima?! Joséphine ma cosa dici?!! Io avrò al massimo due figli, non di più!"
"Si si .... certo, come no! Con tutto quel ben di Dio che hai a tua esclusiva disposizione ..... ih ih ..... e con nostro padre che esige il suo esercito ..... sette come minimo sorellina cara, come minimo!!! Ah ahah"
"Non ci penso nemmeno! Due saranno più che sufficienti. Io voglio condurre la mia vita, avere dei figli ma senza privarmi della mia libertà."
"Ih ihih .... ma certe attività ti piacciono, mia cara. Non provare neppure a negarlo!! E di conseguenza .... avrai tanti figli!! Ah ahahahah!!!!"
"Joséphine sei davvero impossibile!"
"Lo so cara, lo so. Ora scusami ma io ho certe necessità impellenti .... non so se mi spiego .... e qualche settimana di astinenza da recuperare!! A domani!!! E anche tu Anna non fare quella faccia ..... voi due fate esattamente quello che faccio io con il mio Charles ......"
 
Sento le risate di mia sorella mentre leggera come è arrivata scompare oltre la porta, con il suo fruscio di gonne e la sua pancia. Certe volte io proprio non capisco come possa essere così .... sfacciata!
 
All'improvviso sento dei passi, mi volto e vedo Armand seguito da Augustin e gli altri uomini entrare, mio cognato a gran voce dice a sua figlia: "JOSEPINE, FA VENIRE QUI TUO MARITO!"
"Non ci penso proprio Padre!! Charles serve a me!!!"
"SMETTILA DI DIRE ERESIE! E POI NEL TUO STATO DEVI ANDARE DRITTO A RIPOSARE!"
"Ma certo Padre .... è proprio quello che sto facendo!! A domani!!"
"JOSEPHINE! VUOI DAVVERO CHE VENGA IN CAMERA TUA A PRENDERE A PEDATE IL TUO PREZIOSO MARITO?"
"Se lo ritenete necessario ..... ma Vi avverto .... io ho diverse settimane da recuperare .... non so se mi spiego, Padre!"
"Santo cielo! Sei davvero insopportabile!"
George ribatte: "Nonno ormai dovreste conoscere mia madre, sapete com'è fatta!"
"Si certo che lo so, ma questo non mi impedirà di cercare di rieducarla!!! Sgrunt!"
Armand smorza un sorriso e ribatte: "Fratello, cosa vuoi rieducare?! Ormai Joséphine non è più una bambina!"
"Suocero, Armand ha ragione, meglio lasciar perdere, su andiamo a bere un dolcetto prima di metterci a tavola."
"E va bene Louis, lascerò perdere quei due lussuriosi."Guardo il mio amico e continuo: “Edmond, sono felice che tu abbia accettato di trasferirti a palazzo…”
“Beh … mia moglie ed  abbiamo deciso di trasferirci da voi …”
“Ah ahah … amico mio, confessa! La tua decisione è stata influenzata dal fatto che a breve partiremo per il regno Sabaudo e lì ci vivono  i tuoi figli e nipoti! Ah ahah …”
“Non lo nego, è la verità! … Anche se mi mancherà la mia terra che ormai …”
“Oramai cosa?”
“Caro Augustin, i venti della rivoluzione! … Eh si, Parigi non è più sicura!”
“Già … Parigi è una polveriera a tutti gli effetti. Per fortuna che a breve anch’io riceverò il congedo…”
“Congedo di anzianità?”
“Cosa?! Non sono mica vecchio! Ah ahah …”
“Si, certo! Però ci sono tanti giovani che aspettano di prendere il tuo posto! Ah ahah …”
 
 
Vedo Andrè avvicinarsi al mobiletto dei liquori e preparare qualcosa per tutti gli uomini. Anche se non è più un servitore non riesce a fare diversamente, lui è così, buono e servizievole.
Vedo entrare nella stanza anche mia madre e la cara Nanny, si siedono qui con noi, nel salottino.
 
                                                                                                
“Michel …”
“Dimmi Silvie!”
“Caro, vado di sopra con mia sorellaAntoinette, sai, vuole mostrarmi alcune gioie che ha portato con sé …”
Josèphe ribatte: “Cognato, quando le nostre mogli  sono insieme dimenticano del tempo che passa … magari scenderanno dopo cena! Ih ihih …”
“Vero Josèphe, è così! E’ solo che ci vediamo così di rado!” guardo felice mia sorella e dico: “Dai Antoinette, non vedo l’ora di vedere cosa hai portato!”
“Si, andiamo! … E tu cognato, vedi di fare meno lo spiritoso! Ah ahah ….” rido lasciando il salone.          
 
“Michel guarda come le nostre mogli corrono di sopra!”
“Sembrano due ragazzine, infondo ciò che ha detto Antoinette è vero! .. Sono rare le occasioni dei nostri incontri.” Dico buttando giù il bicchierino del liquore.
“Si, ma tra non molto avremo più tempo per frequentarci, visto che nostro suocero vuole che ci trasferiamo tutti nel Regno Sabaudo.”
“Non ha tutti i torti. Anch’io mi sentirei più sicuro lontano dalla Francia …”
“Beh … almeno per qualche tempo non mi dispiacerà allontanarmi un poco. Alcuni dei nostri figli sono in età da marito e altri sono ancora piccoli e abbiamo il dovere di proteggerli.”
“Uhm … figli! … Meglio goderci un poco di pace prima che scendano tutti per la cena! Ah ahah …”
 
AUUUUU AUUUUUU AUUUUUU ….
 
“André, ma che cosa ha Beau?”
“Non lo so … ma è così strano!”
AUUUUU BAUUUUU GRUUUUUU …. GRUUUUU ….
 
“Augustin ma perché il cane di tua figlia si comporta in quel modo?”
“Cosa vuoi che ne sappia, Edmond?! Quel cane è uno strazio! Non solo ha distrutto la camera di mia figlia ma anche la mia!”
 
Senza contare tutti i furti di ciabatte e parrucche, tutte le camice strappate, i cuscini distrutti …… povero me! Ma perché Andrè è andato a fare un regalo tanto vivace a mia figlia? L’unico lato buono è che quel cagnolino impedisce a quei due di fare certe cose …..
 
AUUUUUU AUUUUUU….
 
“André …  io davvero non capisco …”
 
BOUUUUUUUU
 
“Josèphe hai sentito?”
“Sembra uno scoppio …”
 
Poi all'improvviso sento un botto deciso, digrigno: “André  sembra uno scoppio …”
“E’ un attentato dinamitardo …”
“BAUUUUU BAUUUUU AUUUUU AUUUUUU
 
Stringo la mano di mio figlio, lo guardo, i suoi occhi sono sorpresi, lo rassicuro: “Stai tranquillo Carlo!”
“Si, Padre!”
 
 
Vedo i presenti esterrefatti, istintivamente mi alzo ed afferro la spada, mio padre ed Andrè fanno la stessa cosa, sguainano le loro spade.
 
Il Generale ordina: “Ho l’impressione che qualcuno abbia fatto irruzione nella villa … armiamoci  e facciamo silenzio!”
"Signore calmatevi, sarà stato un tuono." Sento dire da Louis
BAU BAUBAU AUUUUUU
Michel ribatte: “Nessun tuono Louis, il Generale ha ragione! Armiamoci!”
"Si si ..... " non faccio in tempo ad uscire dalla stanza che vedo la porta centrale spalancarsi,degli uomini incappucciati fare irruzione."
Urlano: "AHHHHH!!!"
"COSA VOLETE? FUORI DA CASA MIA!"
"Vogliamo Voi, i Vostri preziosi e tutto ciò che possedete!!”
“COSA!!!”
“Assaltiamoli ed uccidiamoli tutti!! Ah ahahahah ah!!"
 
Ascolto le parole degli assalitori, sono in tanti, credo una trentina. Sguaino la mia spada.
“Oscar …”
“André, spero di riuscire almeno a difendere la mia creatura. Dovrò restare calma e usare la testa, visto che forza e velocità mi hanno abbandonata.”
 
Guardo terrorizzato mia moglie, tento di mettermi davanti per proteggerla ma è tutto inutile, un assalitore mi si avventa contro con un bastone, mi difendo con la spada e mi allontano dalla mia Oscar con l’intento di non farle del male ma è tutto inutile, uno di loro le si avvicina, urlo: “STA ATTENTA!”
 
Sento l’urlo di André,  non intendo perdermi d'animo, un assalitore mi viene addosso, mi preparo a parare il colpo e rispondere.
 
BAUU BAUUUU GRUNNNN GRUNNNN ….
 
“AHIA! DANNATA BESTIACCIA MI HAI MORSO IL POLPACCIO!” Dico mentre gli sferro un calcio in pieno volto.
 
“Ahi ahiahi … AUUUU AUUUU ….
 
Vedo Beaupreso a calci  dopo che ha morso il mio assalitore, lo vedo sbilanciarsi e ne approfitto per eliminarlo.
"MALEDETTO! … Grazie Beau, senza di te non ci sarei riuscita!"
 
“Oh Nanny, dei delinquenti in casa nostra!”
“Madame Marguerite, dobbiamo difenderci, ecco prendete questo bastone e picchiamo forte!”
“Si, si, dobbiamo difendere le ragazze, sono incinte e indifese!” dico avventandomi su un malvivente che ha intenzione di aggredire Marianne.
“MADRE!!”
“MARIANNE CALMATI!” urlo mentre colpisco con tutte le mie forze le gambe dell’aggressore.
“AHIII CHE MALE!” Mi volto e mi trovo di fronte a una donna. “SEI UN DIAVOLO!”
“E VOI UN DANNATO DELINQUENTE CHE SE LA PRENDE CON DONNE INDIFESE!” dico sferrando un secondo colpo, lasciandolo a terra inerme.
“BRAVA MARGUERITE!”
“Augustin sta attento!”
 
 
Mi volto e vedo la nonna con in mano un bastone, pronta a difendersi. Anche mia madre non si tira indietro, ha afferrato una delle spade che sono sistemate sulle pareti e cerca di tenere occupato uno degli assalitori, in attesa che arrivino gli altri soldati a difenderci.
 
 
 
Il boato mi distoglie dal mio lavoro nelle scuderie, corro in casa, faccio capolino nella sala centrale e vedo dei banditi attaccare gli abitanti della casa.
Mi precipito nella mia stanza, afferro la spada e una pistola e corro da Alain.
 
“Alain è in camera sua, è la sua ora libera!” sono dietro la sua porta, urlo: “ ALAIN ALAIN PRESTO! SIAMO STATI ATTACCATI! .. ESCI DALLA TUA STANZA!"
 
 
Mi alzo da Sabrina e digrigno:"In questa casa, Sabrina mia, tutto  si può fare di tutto all'infuori che stare assieme!" Prendo la mia spada e concludo: "Ti chiuderò dentro, così nessuno potrà entrare e fare del male a te e il nostro bambino!"
"Oh Alain, ho paura. Lasciami un fucile carico, difenderò il nostro Augustin!!"
"Certo che ti lascio il fucile, è lì sul tavolo ma tu rivestiti che sei tutta nuda!"
"Certo!!! Metterò i pantaloni, così sarò più comoda!! Tu fai attenzione Alain e ..... metti a riposo il ... il ..... ehm ......" Dico indicando la parte bassa di Alain.“Alain sei nudo, vuoi davvero uscire così?”
“Certo che no! Ma ti pare che potrei andare a combattere in queste condizioni?”Dico afferrando i pantaloni.
“Oh Alain sta attento! E poi … ho paura per nostro figlio …”
"Sta tranquilla, difenderò anche lui! ... Ma tu rimani qui! GIURAMELO!"
"Ma come potrei uscire se hai deciso di mettermi sotto chiave?"
"Ah già ... vero!"
Spalanco la porta della mia camera, vedo Gerard agitato, chiudo a chiave la serratura e dico: “Sono pronto, sono di sotto vero?”
“Si, ma almeno indossa una camicia!”
“Cosa vuoi che mi importi in questo momento di essere presentabile! La camicia è rimasta in camera mia e mia moglie l’ho chiusa dentro.” dico infilando la chiave in tasca. “In quanti sono?”
“In tanti Alain. Credo una trentina.”
“Maledizione! Speriamo di farcela anche se siamo in minoranza e con tante donne da proteggere!” dico correndo per i corridoi.“Presto andiamo di sotto!”
“Le donne non stanno certo a guardare ma sono incinte, potrebbero sentirsi male ….”
“Appunto! CORRI!”
 
 
 
 
 
"Ehi Grassone!!! Adesso ti aiutiamo noi a dimagrire .... ih ih ... con quella pancia non sarà un problema mandarti al Creatore!!"
"Maledetto!"
 
BAU BAU BAUUUUUU AUUUUUU AUUUUUU
 
"Ma io non sono da sola, e soprattutto non sono grassa!!! SONO INCINTA ZOTICONE!!" Rispondo mentre paro un colpo maldestro.
 
Per fortuna sono dei briganti per nulla abituati all'uso delle armi. Anche muovendomi poco riesco a difendermi, e poi c'è Beau che mi difende trattenendo il malvivente per la gamba del pantalone!
 
“Dannata bestiaccia LASCIAMI!”
 
Guardo Oscar destreggiarsi, urlo: "LASCIATE STARE MIA MOGLIE!"
"TUA MOGLIE? QUELLA FURIA GRASSA ARMATA DI CANE E SPADA?!!"
 
Sento la voce del Generale: "ANDRE' FA QUALCOSA! E VOI LASCIATE MIA FIGLIA! PORTA IN GREMBO IL MIO EREDE! LASSONNE CORRI IN AIUTO DI OSCAR!"
“Augustin ma come faccio?!! Riesco appena a difendermi!” Sento un colpo deciso in pieno volto, il brigante mi ha sferrato un pugno.
“DANNAZIONE EDMOND! DARO’ ANCHE A TE LEZIONI DI SCHERMA!”
 
Vedo Nanny afferrare una sedia e lanciarla addosso all'assalitore di mia madre, "LASCIACI STARE BRUTTO ZOTICONE!! OH ... POVERA SEDIA .... SI E' DISTRUTTA!!! MADAME MARGUERITE, STATE BENE?!"
"... Si ... siNanny… ma Anna ..." Vedo un assalitore avventarsi sulla giovane, urlo: "LASCIATE LE DONNE INCINTE!"
 
"ARGH!! MA QUESTE DONNE SONO DELLE FURIE!!! Capo, ma non potevi scegliere un palazzo diverso? Questi si difendono!!! Ed anche i servi li aiutano invece di parteggiare per NOI!!! ARGH!!!"
 
Con la spada infilzo un aggressore, dico a mio fratello: “George, per fortuna che i servitori sanno tirare di scherma!”
Tra un colpo e una parata ribatto: “Dimentichi che lavorano presso la casa di un Generale!? … MALEDETTI LASCIATE QUESTA CASA!”
“CONSEGNATECI I PREZIOSI E CE NE ANDREMO!”
“PRENDILI SE CI RIESCI!” Ribatto deciso.
 
 
Sono nascosto dietro una colonna, vedo mio padre battersi come un vero soldato, finalmente zio Augustin gli ha insegnato a difendersi. Ora sa anche combattere, sono orgoglioso di lui.
 
 
Vedo la mia Anna spaventata, urlo: "LASCIATE MIA MOGLIEEEE!" colpisco con un pugno il mio assalitore, mi divincolo, corro da lei ..."
 
Vedo mio padre difendere mia madre, urlo felice: "FINALMENTE MIO PADRE HA IMPARATO A PRENDERE A PUGNI! EVVIVA! ORA NON SA SOLO PREGARE!"
 
 
Osservo la mia discendenza difendersi, devo ammettere che i due figli di Joséphine se la cavano piuttosto bene, mia moglie Marguerite, aiutata da Nanny, sta proteggendo se stessa e Marianne. Oscar con la collaborazione del cucciolo riesce quantomeno a difendersi .... ma temo che si stancherà in fretta. E poi mio fratello, finalmente si rende utile! E pure il piccolo Carlo, un vero Jarjayes.
 
 
 
Ascolto appena la voce di mio figlio, temo che qualcuno gli possa fare del male, anche se confuso, corro da Anna ma sento una lama gelida trapassarmi dietro le spalle, sento le urla di mia moglie e più nulla. Mi accascio.
 
“ARMAND!!!! NOOOOO AHHHHHHH …” un uomo mi afferra.
“Vieni qui bellezza dove vai!”
“LASCIATEMI! DEVO ANDARE DA MIO MARITO! ARMANDDDD …. AHHHHHH ….” non vedo più nulla, cado sul pavimento.”
 
Un servitore dopo essersi liberato dal malvivente dice all’amico: “Giacomo, dobbiamo soccorrere la Contessa!”
“Si …. Arrivo!” Sferro un pugno in pieno volto all’aggressore e andiamo in aiuto della Contessa Anna.
 
“Madame Marguerite, Armand AHHHHH E’ MORTO!!! AHHHHH ….”
“Calmati Nanny … cerchiamo di soccorrerlo e portarlo in disparte!”
“Si, si Madame.”
 
 
Gerard ed io passiamo correndo davanti alla porta dei Marchesi di Liancourt, udiamo rumori molesti, arresto il passo e dico: "Ma quei due non pensano ad altro? Possibile che non si siano accorti di ciò che sta accadendo di sotto?"
"Credo proprio che siano troppo presi .... che dici .... li avvisiamo?!"
"Ma che domanda? Certo che si!" Dico bussando con molta forza." MARCHESE PRESTO ... TIRATEVI SU I PANTALONI E VENITE A COMBATTERE! SIAMO STATI ATTACCATI!"
 
 
Sento delle urla provenire da fuori, guardo Charles e ribatto: "Non ci pensare neppure, sarà uno scherzo di mio padre!!! Tu devi batterti con me, ora!!! CHIARO?!!! E TU ALAIN VATTENE!!! LASCIACI IN PACE!!!"
 
 
"MARCHESA, VOI MI CONOSCETE BENE, SE VI DICO CHE SIAMO STATI ASSALITI E' LA VERITA'! ... MARCHESE, SE NON USCITE, GIURO CHE FACCIO IRRUZIONE! ABBIAMO DONNE E BAMBINI DA DIFENDERE! PRESTOOOO!"
 
 
"Joséphine ..... e se fosse vero? Dobbiamo proteggere i nostri figli ...... ti prego, lasciami andare!!"
 
 
Passo nel corridoio, vedo i due soldati della zia bussare alla porta dei miei genitori, tiro loro la giacca ed aggiungo: "Volete che escano? Se volete ci penso io ..... ih ihih basta dire che ci sono i mostri!!"
"Ehi tu, ragazzina, torna subito in camera tua, abbiamo dei delinquenti in casa! A tuo padre ci pensiamo noi!" Dico abbassando la maniglia della stanza. "Dannazione, sono chiusi dentro! Gerard, buttiamola giù a suon di spallate!"
"MADRE!!! CI SONO I MOSTRIIII!!! APRITEMI!!!!!!! AHHHHHHH!!!"
 
 
"Charles, se Marguerite inizia a urlare non c'è soluzione .... vai a vedere cosa succede!"Dico sbuffando, mia figlia certe volte …. Ha una vocina così acuta da obbligarmi a cedere ….. povera me!!!
 
Mi alzo da mia moglie, indosso appena i pantaloni, mi avvicino alla porta, la apro e mi vedo venire addosso Alain e Gerard. Cadiamo tutti e tre a terra,sono sotto, sussurro appena: "Mi state soffocando ... alzatevi ..."
 
Mi copro velocemente con la vestaglia e a piedi nudi raggiungo mio marito e digrigno: "Alzatevi da mio marito, me lo state schiacciando! .... Lui mi serve!"
"Ora serve a noi, Marchesa!! Ohi che botta!!! Forza, andiamo. Il palazzo è stato attaccato!!"
 
Dall'alto udiamo gli schiamazzi, mi alzo in tutta fretta, impugno la spada e a piedi nudi corro per il corridoio, digrigno: "Era vero! Presto Gerard, Alain andiamo!"
“JOSEPHINE, OCCUPATI DI TUTTI I BAMBINI!"
"Certo! Marguerite, vieni. Andiamo dai tuoi fratelli .... ma prima ..." Mi allontano, apro un cassetto e prendo due pistole ed uno stiletto "Come dice la zia Oscar, meglio essere previdenti!! Ora andiamo, vieni!"
"Si, Madre!"
 
 
Scendiamo rapidi dallo scalone, vedo che si sta consumando una vera guerriglia, tutti si battono, anche le donne incinte, dico al mio amico: "Gerard, dobbiamo difendere le donne, PRESTO!"
"Certo!!! Forza!! E guarda il conte Armand ... è ferito!!"
"Accidenti, ha impregnato la moquette di sangue! ... Credo sia grave!"
 
Sento Anna urlare: "ARMAND!!!! AHHHHH ...."Poi sviene ancora.
“PRESTO … GERARD, MARCHESE, FACCIAMOCI SOTTO!”
 
 
Sono dietro la porta della stanza di Antoinette, sento gli schiamazzi dei miei nipoti, entro con la mia  piccola Marguerite che mi stringe la mano, chiudo la porta a chiave e con tono concitato dico loro: “Scccc fate silenzio!”
Antoinette ribatte: “Ma cosa succede Joséphine?”
“Con tutto questo chiacchiericcio non avete sentito nulla?”
Silvie ribatte: “Sentito cosa?”
“Nemmeno il boato?”
La piccola Loulou  con voce candida risponde: “Zia, ma era il rombo di un tuono!”
“Niente affatto nipotina, era uno sparo, almeno credo!”
“Ma cosa dici Joséphine, forse è partito un colpo di pistola mentre uno degli uomini la puliva?”
“Niente affatto Silvie …” Avanzo di qualche passo e dico: “Di sotto si stanno battendo, il palazzo è stato attaccato.”
“Attaccato?! Oh Santo cielo!”
“Antoinette calmati! Non dobbiamo agitare i nostri ragazzi!”
Augustin risponde: “Zia, sono un uomo ed io vado di sotto a difendere la famiglia!”
Afferro la mano di mio nipote e ribatto deciso: “Tu non sei un uomo ma ancora un ragazzino e  non vai da nessuna parte, chiaro?”
“Zia, le Vostre parole mi ricordano nonno Augustin!”
Con tono di rimprovero Silvie dice a suo figlio: “Ora basta! La zia ha ragione. Dobbiamo far silenzio. Se quei delinquenti si accorgessero della nostra presenza saremmo solo un peso per tuo padre e gli altri!”
“Antoinette, Silvie guardate! … Ho portato alcune armi che avevo in camera mia … ecco, abbiamo unostilettio e due pistole”
Loulou batte le mani entusiasta e dice: “Brava Zia, siete un portento!”
Marguerite continua: “Mia madre è coraggiosa!”
“Sccc … adesso facciamo silenzio!”
 
 
 
 
Dopo quasi un'ora siamo riusciti a cacciare gli assalitori, alcuni sono feriti e non possono muoversi, altri sono scappati, ordino agli ex soldati di mia figlia: “Gerard, Alain, avvisate il Comando, questi delinquenti devono essere arrestati!”
“Sissignore! Ma prima è meglio pattugliare il giardino, dobbiamo assicurarci che non ci siano tracce di altri ribelli.”
André ribatte: “Vengo con voi, andiamo!”
 
 
Osservo il salone, non c’è traccia degli intrusi, Alain, Gerard e Andrè sono corsi fuori per controllare che se ne siano davvero andati e non ci siano altri problemi, alcuni servitori sono corsi al piano di sopra per controllare che sia tutto in ordine, Marguerite corre tra le mie braccia, mi stringe forte e domanda:"Augustin, stai bene caro?!"
"Si … sto bene ma mio fratello …” dico guardandolo al suolo. “LASSONNE PRESTO, OCCUPATI DI Armand! Oh mio Dio, sembra morto!!"
"AHHHH ANCHE LUOIS E' FERITO! AHHHH MARITO MIO! AHHHH ...."
"Marianne stai tranquilla, non è nulla di grave! Tu piuttosto, stai bene?”
“Si, si Louis …”
“Armand è grave … guarda ha perso i sensi …”
Udiamo i pianti di Anna: “Armand … Armand … noooo sniff …. Mio Armand!” Mi piego sulle ginocchia e gli accarezzo il capo.
 
 
 
I soldati rientrano dal loro rapido giro di perlustrazione.
“Signore abbiamo lasciato alcuni servitori di ronda per controllare che sia tutto in ordine”
“Ben fatto Andrè! Sei un ottimo organizzatore, ragazzo!”
Poi mi volto, osservo mio fratello ed aggiungo: "Edmond, occupati di mio fratello. Alain e Gerard, portatelo di sopra, veloci. Nanny, puoi occuparti tu di Louis? Credo sia una cosa non da molto ....."
"Si, va ... bene ..."
"Oh Armand! Bouuuuu ..."
"Padre! Padre! Non voglio perdervi, Padre! Vi prego dottore salvate mio padre! Sniff ... Bouuuuu..."
"Stai tranquillo Carlo. E' uno Jarjayes, vedrai che se la caverà!! Ora però muoviamoci!"
Vedo i due soldati sollevare con delicatezza Armand e portarlo di sopra. Anche Louis sale le scale mentre Nanny si allontana per prendere delle pezze per pulire la ferita.
"Conte d’Evreux, aspettatemi di sopra, arrivo subito"
"Grazie Nanny!"
 
Osservo la sala, molti mobili sono andati distrutti, alcune tende sono strappate e il disordine regna sovrano. Vedo alcuni servitori iniziare a sistemare la stanza.
"Andrè, andiamo a fare un giro del palazzo, voglio assicurarmi che sia tutto in ordine. Padre, venite con noi?!"
"Oscar ma tu stai bene? Sei davvero sicura?"
 
BAU BAU ...
 
Dal basso sento il mio Beau abbaiare, poi mi afferra per i pantaloni, tento di piegarmi sulle ginocchia quando sento una forte fitta al ventre.
D'istinto porto le mani sulla pancia, poi faccio un bel respiro, abbasso lo sguardo verso terra e vedo una pozzetta ai miei piedi ed i pantaloni bagnati.
"Ma .... cosa ...... che vergogna!! Andrè ... io!! Ahi ....."
Vedo Anna portarsi le mani al ventre, cammina appena verso di me e con molta fatica mi dice: "Non aver paura, tra poco nascerà la tua creatura! ... AHHHHH ..... Che male! Credo che anche la mia abbia deciso di venire al mondo! AHHHHH..."
"Santo cielo!! Ma tutte e due adesso? Marguerite ..... e adesso come facciamo? Tutte a me ....... "
"Calmati Augustin, vedrai che andrà tutto bene!"
"Calmarmi? Come faccio a calmarmi? Mio fratello è ferito, sua moglie sta per partorire e mia figlia anche !!! Marguerite ......" Poi osservo mia moglie che sorride divertita ed aggiungo "E questo cagnolino mi morde i pantaloni!!! Dimmi cara, tu sai come fare?!"
"Fare cosa?"
"Ma Marguerite .... di cosa stiamo parlando? Devono nascere due neonati qui, ora, in mezzo a questo disastro!!! Come facciamo?!"
 
Osservo mio marito, non l’ho mai visto così preoccupato. Sarà che si tratta di Oscar, del suo erede, come dice lui, sarà che la situazione è complicata ma davvero, mio marito ha sempre mantenuto la lucidità. Ora invece è davvero preoccupato.
 
"Augustin ti prego calmati! Prima che Anna e Oscarpartoriscano ci vorranno delle ore, nel frattempo Lassonne avrà curato Armand ... almeno spero..."
"Tu ... sei sicura vero?!!" Domando mentre osservo mia figlia e mia cognata. Oscar ha un'aria stupita ed imbarazzata mentre Anna sembra piuttosto dolorante.
"Credo comunque che dovrebbero andare di sopra, non trovi cara?!"
"Ora le accompagnerò di sopra. André porta tua moglie in camera sua, io aiuterò Anna!"
"Si certo madame Marguerite. Oscar .... posso prenderti in braccio?!" Domando un poco titubante, non vorrei urtarla, è così .... indifesa, ha lo sguardo un poco smarrito.
"No, riesco a camminare."
"Almeno appoggiati a me! Su!" Dico mentre stringo mia moglie per la vita e piano piano ci avviamo verso le scale, seguiti dal nostro cagnolino ..... e dal generale.
"Si ... si ... puff ..."
Salgo piano le scale, raggiungo la nostra stanza ed entro decisa.
"Andrè, ho bisogno di lavarmi e mettere dei vestiti asciutti ..... puoi andare a prendere dell'acqua calda?!"
"Si, si ... vado ... CORROOOOO ..."
Faccio per uscire dalla stanza quando mi scontro contro al mio augusto suocero.
"Andrè .... fai attenzione, su!! E non agitarti così!! E dove vai adesso? Andrèèèèè?!!"
"A PRENDERE DELL'ACQUA. OSCAR VUOLE LAVARSI .... SCUSATE GENERALE, MA DEBBO SBRIGARMI." Dico correndo per le scale.
 
 
Osservo mio genero, corre agitato. Quando arriverà al sesto parto, come me, sarà tranquillissimo.
Entro nella stanza di mia figlia con passo leggero, tranquillo. La osservo mentre è seduta su una sedia con il piccolo Beau che le lecca mani, è sistemato sulle zampe posteriori e si è appoggiato alle gambe di Oscar.
Mia figlia sembra un poco stupita, preoccupata. Non saprei neppure io come definirla.
Mi avvicino cauto, poi con voce tranquilla la chiamo.
"Oscar .... Oscar figliola, stai bene?!"
"Si ... sto bene ..."
"C'è qualcosa che posso fare per te? Mi sembri .... smarrita ......"  Dico sedendomi di fronte a lei, su una sedia imbottita, ricoperta da un tessuto rosso damascato.
Guardo dritto negli occhi il mio genitore e dico: "Padre, a parte quelle fitte iniziali, io sto bene, eppure Anna mi ha detto che sta per nascere la mia creatura. Mi sembra così tutto strano!"
"Oscar ... ti si sono rotte le acque, questo è evidente. Se ben ricordo .... Joséphine è nata a distanza di 6 ore da quando si sono rotte le acque ..... tu invece ..... " Sorrido al ricordo dell'emozione provata quando ho preso tra le mani quel fagottino "Tu .... dopo sole tre ore!"
"Padre, adesso scusatemi, ma ho bisogno di lavarmi e debbo prendere la roba pulita." Dico alzandomi dalla sedia.
"Aspetta, ti aiuto in attesa che torni Andrè. Magari poi andrò a chiamare tua madre ... o Joséphine. Chi preferisci in attesa che Lasonne si liberi?"
"Lassonne deve occuparsi dello zio Armand, spero che si salvi ... e poi André è con me!"
"Andrè non ha mai partorito ... nè assistito ad un parto, ti serve qualcunaltro con te. E poi ... i mariti non assistono al parto, mai!"
"Bene, vuol dire che questa sarà la prima volta."
"Ma Oscar ..... piccola mia, io non vorrei agitarti ... ma ... si dice che se un marito assiste al parto ... poi ..... non avrà più figli!! No no no ... non va bene, non va affatto bene, io mi aspetto una bella discendenza, forte sana e numerosi, capisci?!"
"Non vedo perché André dovrebbe diventare impotente dopo aver aiutato a nascere nostra figlia! E poi se non si è impressionato a generala, non vedo perché dovrebbe esserlo nell'aiutarla a venire al mondo?!"
"Beh ... non conosco i dettagli ma ..... pare che sia così. Quindi .... è meglio se non assiste al parto! Ma tu non preoccuparti, mi occuperò personalmente di lui! O se proprio vuoi una compagnia maschile resterò io qui con te .... tanto io ho già prodotto voi sei!"
 
Osservo mio padre, come fa a dire certe sciocchezze restando così tranquillo?
 
"COSA!!! Padre uscite immediatamente dalla mia stanza!"
AUUUUU AUUUUUUUUU BAUU BAUU GRUN AUUUUUUUUUU
"Oscar ... non agitarti così. Stai tranquilla, io resterò qui con te ..... ci sono sempre stato in fondo ...... "
AUUUUU AUUUUU AUUUUUUU BAU BAUBAU
 
Sento il cane del Comandante ululare e abbaiare, mi precipito e faccio irruzione nella sua stanza e con respiro affannato dico: " ... Paff ... paff ... Comandante, forse alcuni ribelli si sono nascosti in camera Vostra?"
"Si Alain, uno solo!! Mio padre!!!! Pensi di poterlo allontanare?!!"
"Ai Vostri ordini Comandante! ... Prego Generale, da questa parte!"
"Alain!! Sei davvero insopportabile!! Vai a vedere come sta mio fratello e riferisci a Lasonne che Oscar ha bisogno di lui, veloce!!"
"Ma il Comandante ha detto ..."
"Muoviti!!! O giuro che ti mando a spalare letame!!"
"PADRE! USCITE DALLA MIA STANZA!"
 
AUUUU AUUUUUU BAU BAU
 
Vedo Beau ringhiare a mio padre per poi tentare di attaccarlo.
"Uff ..... questo cane è davvero insopportabile!! E poi perchè ce l'ha tanto con me? Me lo sai spiegare? Mi ruba tutte le ciabatte e le porta qui da te!!"
Alain ribatte: "Forse perché importunate la sua padrona!"
"Zitto tu!! Vai da Lasonne, veloce!!"
"Alain, tu non andrai da nessuna parte! Io non ho bisogno di nessun dottore! A proposito, se sei qui, ciò significa che è andato qualcun altro ad avvisare la Guardia Metropolitana dei ribelli che abbiamo in casa."
"Uhm ... ecco ... veramente .... non c'è andato nessuno, Comandante!"
"COME?!! Ma perché?"
"Calmati figliola. Adesso mando Jacques ad avvisare il generale Bouillè e chiedere rinforzi dal mio reggimento. Anche se dubito che quei ribelli torneranno qui, dopo la lezione che hanno ricevuto."
Vedo André entrare con un paiolo d'acqua e ordino: "Alain, Padre, uscite dalla mia stanza!"
"Subito Comandante!"
 
Vedo Alain farmi il saluto militare, dritto sull’attenti, con quella sua aria sempre ribelle.
 
"Io esco Oscar, ma resto qui nel corridoio, appena sei presentabile chiamami, mi raccomando. E poi dimmi .... preferisci tua madre o tua sorella qui con te?"
"Si si ma adesso fuori!"
"Si si .... andiamo Sassoin!! Veloce!!"
Mi allontano dalla stanza, mi volto ancora un attimo ad osservare mia figlia, come sono felice tra poche ore avrò il mio piccolo nipotino!!
Poi aggiungo: "Cara, vuoi che il cane venga con me?!"
"Beau?! Basterà che stia nell'anticamera. Anzi, chiudete anche quella porta!"
"Ma .... Oscar, non è salutare ... è meglio che esca ..... Che così lo educo un poco .... qui ci vuole disciplina!”
"Voi avete la mania di voler educare e tenere tutti sotto controllo. NO. il mio cane, mi sta bene così!"
Alzo gli occhi al cielo e borbotto "Povero me .... questo cane è un vero flagello, mangia ciabatte!! Povero me ....."
 
 
Raggiungo rapido la stanza di mio fratello, entro senza neppure bussare, vedo Lassonne intento a medicarlo.
"Edmond ... Edmond dimmi, come sta Armand?!"
"Armand è grave. E' stato trafitto con la lama all'altezza dell'addome."
"Dimmi ... se la caverà, vero?!"
"Lo spero Augustin ... lo spero!"
"Uhm ... è uno Jarjayes, quindi se la caverà. Ascolta, abbiamo altri tre problemi!"
"Quali sarebbero?"
"Beh, abbiamo Louis ferito, anche se credo che Nanny sappia cosa fare e poi .... due partorienti, Edmond. Anna e Oscar stanno per partorire …"
Sollevo gli occhi dalla ferita, guardo preoccupato il mio amico e ribatto: "Forse non mi sono spiegato, Armand rischia davvero di morire! In casa ci sono donne che hanno avuto figli, che pensino loro alle partorienti, io sarò presente al momento della nascita, ma adesso è Armand che ha più bisogno di me!"
"Quindi .... tu arriverai in tempo, vero Edmond? Sai ... io sono molto preoccupato per Oscar!"
"Oscar è una donna forte, vedrai che andrà tutto bene! Manda da lei Nanny, vedrai che sarà in grado di aiutarla!"
"Si si ... certo ... però è agitata ... magari le farebbe bene qualche intruglio ..... tu hai qualcosa vero?!"
"Non ho nulla!" rispondo spazientito.
"Edmond ... almeno Madame Catherine potrebbe occuparsi di Oscar, sai io sarei molto più tranquillo!"
"No, Augustin, ho bisogno di mia moglie, da solo non riuscirei a operare tuo fratello."
"Santo cielo Edmond!!! Ma allora siamo davvero nei guai!! E sia, sono un generale, ho visto donne partorire nei villaggi .... aiuterò io mio figlio!"
"TU COSA?!!! Ma se TUO figlio, come lo chiami tu, non vuole nemmeno me, come pretendi che ti faccia rimanere in camera? E poi TU ... tu ……. ma andiamo Augustin! Lascia in pace tua figlia! Queste non sono cose per te!"
"Certo che sono cose per me!!! MA COME TI PASSA PER LA TESTA DI DIRMI CERTE COSE!!!! E' mio figlio ..... lei ha bisogno di me!! Che ti sia ben chiaro!!! Io sarò lì con lui!! Io ci sono sempre stato!!! CHIARO?!!!"
"Tu sei pazzo! Ma non perché ti hanno dato la botta in testa durante l'assalto ma perché lo sei di tuo! ... Spero che tuo nipote non erediti la tua follia! E adesso lasciami tranquillo ... devo operare Armand che in questo momento sta rischiando la vita!"
"Si si ... ti lascio ...vado a cercare mia moglie!! A dopo Lasonne e mi raccomando, salvalo!!!"
"Farò del mio meglio ma sono soltanto un medico, non Dio!"
"Si si ... certo. Ma tu salvalo ... e possibilmente rendimelo un poco più tranquillo e meno lussurioso!! A dopo Lasonne!"
Osservo Augustin, si allontana in tutta fretta, e dico a mia moglie: "E' un caso senza speranze! ... Chaterine hai sterilizzato i ferri?"
"Si certo Caro. Però ..... secondo me è un buon padre, sai!"
"Non ho detto che è un cattivo padre ma che è tutto matto! .. Su, avanti, procediamo!"
"Certo!"
 
 
Esco dalla stanza di mio fratello, vado alla ricerca di mia moglie ... "Uhm ... sarà con Anna ... meglio cercare Joséphine!" raggiungo la stanza di mia figlia e busso deciso.
"Joséphine, apri!!!"
"Un momento Padre ... arrivo!" Dico girando la chiave. "Prego, entrate!"
"Joséphine ...." Dico entrando concitato, poi mi guardo per bene in giro e vedo tutti i miei nipoti più piccoli in questa stanza.
"Ma ... cosa stai facendo?!"
"Mi occupo di loro! Non possono certo aggirarsi per il palazzo dato le condizioni in cui si trova! A proposito, Charles mi ha detto dello zio, come sta?"
"Edmond si sta occupando di lui ..... vedrai che se la caverà. Abbiamo però altri problemi ... e tu mi devi aiutare!"
"In che modo?"
"Vedi, sia Anna che Oscar stanno per partorire e Lasonne non può occuparsi di loro. Nanny è occupata con Louis e Marianne è con lei ..... quindi mi rimanete tu e tua madre per le due partorienti! Pensi di porle aiutare?!"
"Ma che domanda! Certo che si. Vado immediatamente dalla mia sorellina!"
 
 
Siparietto, Palazzo Jarjayes
 
 
Generale: “Questo è davvero troppo!”
Aizram: “Troppo cosa?”
Generale: “Voi due avete una mente macchiavellica!”
Terry: “Esagerato!”
Generale: “Esagerato?! Io sarei esagerato?!”
Aizram: “Certo!”
Terry: “Su calmatevi!”
Aizram: “Vi è piaciuto il capitolo?!”
Generale: “NO! Ma dico, mia figlia sta per avere il mio François … ehm  … Sophie e voi la lasciate in questo modo? Ma dico, siamo fuori?!”
Aizram: “Terry, siamo fuori?”
Terry: “No, siamo nel palazzo Jarjayes!”
Generale: “Cosa fate, scherzate in un momento simile?! Io voglio entrare per assistere mia figlia!”
Aizram: “Scordatevelo! Meglio cambiare discorso, Vi piace il cane?”
Generale:“ARPIE!!!Pure un cane, in casa mia? Non bastavano sei figlie con relativi mariti, un numero indecente di nipoti, un fratello con moglie e figlio, una zia bigotta, uno zio lussurioso, un fantasma dispettoso, un amico ospite, una balia generalessa, soldati vari e servitori? Pure un cane! Un cucciolo per giunta!!
Povero me ......


Cleo Rozenfeld:“Quindi non siete felice del cucciolo? Fa da spartitraffico nel letto di Oscar e André!”
Generale:“Beh ecco …”

Australia: “Ma mi sciolgo con un cucciolino del genere.. ma altro che far da guardia per evitare al vecchio scimunito di entrare.. per quello ci vuole un doppio mastino napoletano sulla scia di "mi chiamo Tequila, mettetevi in fila" (Tequila & Bonetti, ricordate, Arpie care??”
Terry: “Si …”
Aizram: “Si, certo.”
Australia: ”hihih qui il piccolino non vuol altro che coccole e bacetti... l’ adoro!! ... Certo, preparazione per quando arriverà Sophie.. ihihi oh André caro, ancora non sai, no no! Ancora non sai che ti aspetta! Ahaha comunque sti due insieme combineranno tanti di quelle misfatti, già rido!”
Andrè: “Lo penso anch’io …”


Elektra: “Oscar, non dare l'abitudine a beau di dormire sul letto e neanche a Sophie e Francois, starete scomodi tu e André. Metteteli a dormire sempre nei loro lettini e cuccia per Beau.”
Oscar:“Indubbiamente avete ragione ma io desidero coccolare un po’ il mio cucciolo e per  quando riguardo Sophie … beh … qualche volta dormirà nel lettone con noi, vero André?”
André: “Certo Oscar, sarà così! … Non vedo l’ora che nasca!”
 
Elektra: “Carolina siete troppo divertente, dite tutto senza farvi problemi, ma fate bene, tutte quelle dame impiccione non dovrebbero stare a corte.
Carolina: “Infatti a corte sto facendo un poco di pulizia! Certo, non sarà possibile allontanare tutti i parassiti ma una piccola parte si.”
Terry: “Tranquilla Maestà! Vedrete, saranno gli stessi nobili ad allontanarsi dalle loro maestà.”
Carolina: “Dite davvero?”
Terry: “Si, poco prima che scoppierà la rivoluzione, gli opportunisti abbandoneranno Versailles!”
Carolina: “Ohh … immagino che tutto questo sia scritto sui Vostri libri di storia?!”
Terry: “Si, purtroppo!”
Aizram:  “Suvvia Terry, non parliamo di cose tristi!”
Terry: “Hai ragione Aizram, con noi si ride.”
 
Elektra: “Oscar ti ho detto tante volte di coprire il buco della serratura e lo spioncino della porta segreta, perché tuo padre vi spia sempre. È uno sporcaccione come suo nonno.”
Australia: “Ahaha ehm, ma tappare veramente i buchi delle serrature varie no?? Vi è già stato consigliato da tante persone, fatelo! Che il generalone bugiardo e scapestrato non la vuole capire ne dubito capirà mai che vuol dire la parola privacy!!!  Anche se devo ammettere che tutto questo crea un po’ di divertimento, soprattutto se a suo discapito! Ahahah son sempre pronta a ridere.. “
Generale: “Grunt … adesso la Tigraccia e la Gattaccia si sono coalizzate!
 
Elektra: “Fersen non pensavo fossi così libertino, quando si ama una persona, si sta solo con lei.”
Fersen: “Si, è vero ma … Madamigella Tigre, vedete, un uomo ha bisogno del calore di una donna sempre, invece io posso godere ben poco dell’amore della Regina …”
Maria Antonietta: “FERSEN!”
Fersen: “Maestà, scusatemi ma è la verità! I nostri incontri sono sporadici .. però ho dato la mia parola d’onore che d’ora in avanti le mie attenzioni saranno Vostre e di nessun altro.”
Carolina: “Tzè, e vorrei vedere! Uèpourc svedese, guai, guai a vuje se osate cornificare mia sorella! … Qua di nu cornuto è sufficiente lu povero Giggino! Capito svedè?”
Fersen: “Si … Si, Maestà!”
Cleo Rozenfeld: “Carolina sei un vero portento.Brava, continua a far filare dritto lo svedese, sei tutti noi!”
Australia: “Comunque e vero, maròCaruli'!! Se potessi lo faresti a pezzi  al conte.. ricordati pero che non ha fatto tutto da solo, la colpa e di entrambi! E in modo strano, e in ogni caso innamorato di tua sorella, questo e inconfutabile quindi... su, su cara... sii un po’ più gentile con lui, ok? Fallo per me, amica mia. E poi vedi, le malelingue mo' pensano sia il tuo di amante.. ahaha e tra poco se lo vedranno vicino a Giggino diranno se che va pure con lui.. ahah direi che a corte non avete proprio nulla da fare per passare il tempo ma spettegolare ahahaha meglio, cosi noi lettrici ci divertiamo! Ihihi.” 


 
Elektra:“  Per fortuna Oscar ha il suo André, con te, non sarebbe stata felice.”
Cleo Rozenfeld: “Hai perfettamente ragione elektra! … André fai gola a molte dame eppure non hai occhi che per Oscar.
Che uomo!”
André: “Io ho sempre amato la mia Oscar.”
Cleo Rozenfeld: “Oscar ci hai messo vent'anni per aprire gli occhi ma alla fine hai saputo scegliere.
Contessa Adele e voi altra dama senza nome, oltre ad essere delle pettegole invidiose, siete anche fortunate, Oscar si è limitata a snobbare la funzione anziché infilzarvi con la spada. Peccato!
Oscar: “Ho preferito andarmene anche se la tentazione era tanta.”


Agrifoglio:  “A Versailles, invece, le malelingue impazzano sempre …”
Australia: “Bravaaaa Oscarina, altro che "non so come comportarmi come donna, figurati come donna incinta e poi mamma!... Ahah alla faccia, stratega meravigliosa! Visto, hai gia sfruttato al meglio il tuo stato per evitare inutile stress e malelingue... che ridere, certo che versailles non cambiera mai- promiscuità dalla A alla Z... ma contenta la gente di corte... chi son io o son le Arpie dolci a porre fine a tutto questo? Ehehe beh, sara un gran peccato dover lasciarsi dietro Maria Antonietta e Fessen... ehhhh, si potesse cambiare la storia....vabbe! Cerchiamo di goderceli fin quando si puo... meno male che almeno Caruli' ce la portiamo appresso! Ahaha lo spasso e assicurato!!! 
Carolina: “Avite ragione! La corte di Versailles è un covo di malelingue! Ahhhh ma ce la sto mettendo tutta affinché soreme (mia sorella) allontani quella gentaglia. E poi … lu svedese …”
Agrifoglio:“Eh ormai, il Conte di Fersen è il tuo bersaglio preferito.”
Carolina: “Certo! Lu pourc de li svedese deve rigare dritto altrimenti se la dovrà vedere con me!”
 
 
 
Agrifoglio: “Generale, il cagnolino è un vero terremoto e, dopo avere infierito sulle cose di Oscar, ha distrutto  la tua parrucca  e messo a soqquadro la stanza.”
Generale:“Oh ma non solo questo! … Immagino che abbiate letto il nuovo capitolo … quel cagnaccio mi ha distrutto anche le ciabatte!”
Oscar: “Padre, non voglio che chiamiate Beau “cagnaccio!”
Generale:“Ah no?! Ma hai visto cosa mi ha combinato?!”
Marguerite: “Calmati Augustin, non reagire in questo modo! Ricordati che hai anche un’infinità di ciabatte.”
Lupen: Che bel Natale movimentato in casa Jariayes!!!”
Generale:“Bello dite? Ma se è successo di tutto!”
Lupen: “Infatti c'è  stato un po'  di tutto: dai pettegolezzi delle dame di Corte,fino al disastro  che ha combinato il cucciolo nella camera di Oscar e poi in quella Vostra.”
Generale: “Appunto, un vero disastro!”

Lupen: “Che donna educata e raffinata la nostra Marguerite! Generale ,avete scelto proprio bene …”
Generale:“MadameLupen, se Marguerite non avesse avuto tali qualità non l’avrei scelta come sposa. Comunque … vedo che state leggendo le mie avventure da ragazzo! … Uhm …”
Lupen: “Si, e mi sto divertendo un mondo! Comunque non potete negare che è tutto per merito dell'arzillo ed impiccione nonno Augustin!”
Generale:“Beh si, mio nonno si è dato un gran da fare affinchè Marguerite ed io ci sposassimo.”
Lupen: “Povera Madame  Marguerite non so dove trovate  la pazienza per sopportare il Vostro augusto sposo!”
Marguerite: “Madame Lupen, a volte me lo sono chiesta anch’io ma sono giunta a una conclusione: Augustin, come tutti, ha tanti difetti ma come tutti sappiamo è buono, generoso, onesto, leale …”
Generale: “Oh Marguerite, Marguerite! Che donna dolcissima che sei!”


Lupen: “Ah ahah … Nonno Augustin sperava in una schiera di nipoti maschi, invece …. Ah ahah …”
Generale:“Invece ho generato solo femmine a differenza di Armand.”
Lupen: “ Devo dire che Armand mi fa un po' pena .”
Generale:“Credetemi, se l’avessi saputo, avrei aiutato prima il mio povero fratello! … Comunque tornando a quel cane, mi sta facendo impazzire!”
Virginia:  “Carissimo amico anche nella mia casa, per volere dei miei figli non mio, è giunto un cagnolino carino dolce ma...........scarpe rosicchiate "ricordini" in giro per tutta casa .....come vi capisco!”
Generale:  “Madame, quindi mi comprendete?!Ahhhh quel ..... cane ha distrutto la mia parrucca preferita! Sniff.... Però... ihihih ha impedito agli sposini di .... ihih …”
Virginia:“Generale, il mio cagnolino ha preso di mira le mie pantofole preferite!”
Generale: “Ha preso  di mira anche le mie , Madame! Sniff.... leggete il nuovo capitolo.”
Virginia:“Già fatto Generale! Ecco … ho portato nel siparietto  la belva feroce affamata di pantofole.”
BAU … BAU …
Terry: “Ma è bellissimo!”
Aizram: “Bellissimo! E’ un amore!”
Virginia:“Sicuramente! … Tremendo! Pensate che mentre scrivevo il commento, faceva la lotta con la cuccia.”
Oscar: “Quanto ha?”
Virginia:“2 mesi e mezzo.”
Oscar: “Anche Beau ha due mesi.”
Oscar: “Dei cuccioli! Quindi adesso sono alla scoperta del mondo!”
Generale: “E delle nostre pantofole!”
Oscar: “Padre, Vi prego! Avete decine di pantofole!”
Generale: “Ma ha distrutto le mie preferite!”
Elektra: “Generale, addestrerò io Beau a mordervi il sedere oltre le vostre parrucche
Generale:  “Aiutooo... Tigre ma cosa dite?!!
Elektra: “Almeno lascerete in pace gli sposini.”
Generale: “Impossibile... sono un soldato e come tale devo sorvegliare.!
Elektra: “No, voi spiate perché siete uno sporcaccione!”
Generale: “Grunt … Tigraccia!”
Australia: “ Però è così bello, dolce, batuffolo adorabile che... uno non può resistere anche se .. ehm, in effetti andrebbe trainizzato un po’... vecchio scimunito, hai idee in proposito? Ahahaha ci pensi tu??? Ahah cane nano! Ahah troppo ridere.. ma ricordati, vecchio pazzo che lui si e semplicemente vendicato per tutte le cose sconce che hai fatto alle tue figlie, nipoti e fratello! Ricordatelo!!!  Ora vieni ripagato con la stessa moneta... dovresti solo sta zitto e far penitenza! E ricordati sei appena tornato da messa, devi essere caritatevole, chiaro???  Ihihih che bellezza, tutto o quasi distrutto.. ma tanto, ormai l’arredo era datato e andava cambiato con uno più moderno, no, Marguerite? Ihihi il cucciolo vi ha fatto solo un piacere ahahah.  Beau avrei potuto benissimo mandartelo io per vendicarmi, vecchio scimunito. Ci hai pensato?”
Generale: “Ma cosa dite?! Comunque almeno quel cane servirà a far riposare mia figlia!”
Agrifoglio: “Generale non ti smentisci mai e vedi tutto in funzione delle tue idee fisse.”


Generale: “Idee fisse?! Ma …”
Agrifoglio:“ La presenza di Beau, quindi, è buona, perché tiene lontani Oscar e André?”
Generale: “Certo! Almeno in tutto questo guazzabuglio c’è una nota positiva … ih ih …”
Agrifoglio:“Contento tu!  Intanto, però, lo hanno capito tutti che hai recuperato la memoria. Chi sa che progetti hai?!”
Lupen: “Generale...ma siete sicuro di non avere ancora ritrovato la memoria? Eppure a me sembra che ricordiate tutto...sarà...ma non è che state prendendo  per i fondelli tutto Palazzo Jariayes?”
Generale: “Chi? Io?! Non prendo per i fondelli nessuno. E poi come faccio a convincervi tutti che io non ho recuperato la memoria?!”
Terry: “E’ tutto inutile, nessuno Vi crede.”
Generale: “Sig …”
Austrlia: “Ihihi e poi... ora finalmente tutti posson ridere della tua testa quasi senza capelli..  ahaha memoria o no, il tempo e assolutamente passato per te! Ihihi non puoi più mentire!! Che figura! Ahaha. Poi.. siiii! Arpie... che ne dite se in un momento di.. incontrollabile fervore Jo e Charles PER PURO CASO "capitano" o vengono "trasportati" dal dropbox nel nuovo letto di Augustin?? Daiii, sarebbe troppo divertente veder la scena... magari gli viene un .. ehm.. colpettino ino ino che lo rende diciamo più .. docile e facile da gestire. No? Che ne pensate?  Mi divertirei cosi tanto, ma tanto... chissà se succederà mai!! Ahhhhh! Posso sempre sognare, no? Ihihi intanto non posso far altro che inchinarmi alla maestria delle nostre amate autrici, senza i vostri siparietti la vita sarebbe più tersa... e le risate, soprattutto a discapito di chi sappian noi, rende la giornata meravigliosa!! Che il vecchiaccio scivoli, venga spinto, finisca incornato o ripieno di fango e piume... e il dolce pensiero che le arpie hanno per lui che.. diciamo.. mi riscalda il cuore!  Ahahaha meno male che ci siete!!!! 
Come vi straadoroooo …. e .... per fortuna che ci sei tu!”
Generale: “Io ci sarò sempre Gattaccia rinsecchita!”
Australia: “Vecchio scimunito!”
Generale: “Marguerite ma che modi possiede questa Gattaccia?!”
Marguerite: “Augustin ma non puoi rivolgerti a Madamigella Australia e Madame Elektra con l’appellativo di “ Gattaccia e Tigraccia!”
Generale: “Ma sono loro che provocano!”
Marguerite: “E tu comportati da Gentiluomo.”
Elektra: “Sentito?”
Australia: “E’ sordo, Elektra!”



 
 
 
Mazia:“Sempre bravissime, state scrivendo una bellissima avventura che mi tiene legata a voi sempre con tanto affetto e stima. Grazie bellissimo e splendido capitolo! Grazie, grazie grazie all'infinito!”
Paolino Teresa: “ La più bella storia di sempre.”
Autrici:“Grazie!”
Aizram: “Terry ed io siamo commosse da tanto affetto, grazie!”
Generale:“A me non dite mai nulla?! Sono io il loro capro espiatorio!”
Aizram:“Coraggio Generale! Voi ci divertite, non Vi basta?”
 
Lupen: “Piccola Marguerite ma lo sai che mi stai sempre più simpatica?!”
Marguerite de Liancourt: “Grazie Madame Lupen! Anche Voi siete tanto ma tanto simpatica!”


Australia: “Però un appunto, Oscarina! Te l’han già detto parecchie volte: ma dove ti inchini, per san gennaro? Che per poco non ti spiaccichi sul pavimento? Che testarda che sei... per me, se indossassi vestiti da donna, non ti verrebbe da inchinarti da uomo, pero vedi tu!!! Ehehe.”
Oscar: “Madamigella Australia, come ben sapete, ho vissuto un’intera vita come un uomo …”
Australia: “ “Si, lo sappiamo tutti, colpa di quella specie di padre che ti ritrovi!”
Oscar: “Io invece gli sono grata, mi ha dato la possibilità di diventare ciò che sono: libera e indipendente.”
Generale:“BRAVA FIGLIOLA! DIFENDI TUO PADRE!”
 
Mi si avvicina  un servitore della casa, mi porge una busta e dice: “Generale, hanno appena portato una missiva per Voi!”
Generale: “Dai qua! …. Uhm …”
Marguerite: “Chi è  ti scrive?”
Generale “Una donzella di vecchia data, MadamigellaShuumo …”
Marguerite: “Avanti leggi!”
Generale “Si, ora apro ….
Salve generale,
Dopo tanto ho deciso di scrivervi.
Desidero dirvi che continuo a leggere le vostre avventure e mi diverto moltissimo.
In tutti questi mesi vi è successo di tutto, nemmeno potete immaginare le risate che mi faccio quando vi leggo.
Vi prego non me ne volete ma io ... mi diverto moltissimo. È uno spasso anche leggere le vostre avventure giovanili, ora capisco da chi avete ereditato i geni dello spionaggio: da vostro nonno Augustin.
Vi prometto che avrete mie notizie più spesso e spero che gradiate le mie missive.
Madamigella Shuno.

Generale “MadamigellaShuumo per me è un onore ricevere le Vostre missive … eh si, ne sono successe di cose dall’ultima volta che ci siamo incontrati, comunque mi fa piacere ricevere Vostre notizie. Ehm … Magari mandate qualche missiva alle Arpie per convincerle a non farmi continuamente dispetti! Ci mancava solo la botta in testa e il cane. ARPIEEEE …”
Terry: “E adesso cosa avete da urlare?”
Generale: “Forza, metteteVi al lavoro! Voglio il mio François! Su aprite il Vostro mezzo infernale, scrivete!”
Aizram: “Ehhhhh ma ci vogliono ancora tanti capitoli! E poi lo sapete che “Avventura” non è l’unica storia che scriviamo? Quindi metteteVi l’anima in pace perché dobbiamo alternarci con altre tre storie!”
Terry: “TRE!!!”
Aizram: “Si, tre, forse anche quattro …”
Generale: “NOOOO …”
Aizram: “SI. Avventura sulle Alpi, Le avventure di un giovane Generale, l’alternativa del finale della Rioko che ancora non ha un titolo … poi c’è la one su San Valentino e poi i pensieri di André e ancora …”
Generale: “BASTA! VOGLIO IL MIO FRANÇOIS! METTETEVI AL LAVORO!”
Arpie: “AGLI ORDINI GENERALE! AH AHAH …”

 
   
 
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