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Autore: nefertiry85    26/08/2009    4 recensioni
Avete mai pensato cosa sarebbe successo a Bella se quel giorno che incontra Laurent nella radura i licantropi non fossero intervenuti in tempo? Beh io un giorno mi sono posta questa domanda e ho pensato di scrivre questa Fan Fiction..spero che vi piacerà e che non vi deluderà... Mentre sentivo che le fredde labbra e i denti di Laurent si avvicinavano al mio collo, seguite dal dolore, i suoi denti mi lacerarono la pelle e la carne. AVVISO: PER CHI FOSSE INTERESSATO A LEGGERE LA MIA FF DICO DA SUBITO DI NON FARVI INGANNARE DAL PRIMO CAPITOLO CHE è SIMILE AL LIBRO...TUTTO CAMBIA DAL SECONDO CAPITOLO..
Genere: Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Quileute
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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QUESTO CAPITOLO è SCRITTO DAL PUNTO DI VISTA DI ALICE, COMUNQUE DURANTE TUTTA LA STORIA (SEMPRE SE LA SEGUIRETE) CI SARANNO I RACCONTI DA DIVERSI PUNTI DI VISTA..

BUONA LETTURA E DITEMI COSA NE PENSATE…

GRAZIE A SPIDER MONKEY CHE MI HA MESSO TRA I PREFERITI..

 LA VISIONE

POV. ALICE

 

C’eravamo trasferiti lontani da Forks, mio fratello Edward non viveva più con noi, non voleva condividere la sua sofferenza, e così iniziò a dare la caccia a Victoria pur di sfogare la sua rabbia e la sua agonia.

Ma quello che Edward non sapeva era che Bella mancava a tutti noi, come lui, provavamo una sofferenza enorme, anche se io forse stavo più male di tutti, perché avevo rinunciato ad una grande amica e io volevo molto bene a Bella.

Jasper mi era sempre vicino nonostante il mio stato d’animo ero sempre molte infelice, ma lui né cercava di migliorarlo né si allontanava da me, si sentiva in colpa per tutto quello che era successo il giorno del 18°compleanno di Bella; si sentiva colpevole  per la sofferenza di Edward e per la mia.

Più volte gli avevo spiegato che non era colpa sua, che era la nostra natura, ma non era servito a niente.

Ero a caccia con tutta la mia famiglia, avevo appena finito con la mia prima preda e stavo per catturarne un’altra quando all’improvviso il mio sguardo si fece vitreo, e fui catapultata in un’altra delle mie visioni... la più atroce.

Tutti intorno a me si accorsero che qualcosa non andava quando videro con quanta facilità il cervo da me puntato, si liberò dalla mia presa.

Jasper fu il primo ad avvicinarsi a me, sentivo la sua mano stringere la mia e chiedermi cosa vedevo.

No, no, non poteva essere.

 << Bella… noooo >> quello che usci dalle mie labbra fu un lamento disumano che riecheggiava in tutto il bosco circostante… vedevo Bella nella radura dove Edward l’aveva già portata una volta, c’era Laurent, i suoi occhi erano rossi rubino, non ambrati come mi aspettavo.

Bella era impaurita e diceva:

 << verrà a sapere che sei stato tu >> Laurent con un ghigno sul viso le rispondeva:

 << il primo acquazzone laverà via l’odore. E nessuno troverà il tuo corpo: risulterai scomparsa come tante altre persone prima di te. Edward non avrà nessun indizio che lo porti a me, ammesso che gli interessi indagare. Niente di personale Bella ho solo..sete >> poi parlò di cosa le avrebbe fatto Victoria se l’avesse trovata, voleva vendicarsi su di lei per l’uccisione del suo compagno James e che quindi le stava facendo un favore, vidi la paura sul volto di Bella e Laurent avvicinarsi, abbracciarla come vecchi conoscenti e poi sussurrarle:

 << Addio Bella >> e morderla mentre Bella disse:

 << Addio Edward >>… l’ultimo saluto era stato per quello stupido di mio fratello?

 Non ci potevo credere assistevo ad una scena che sarebbe avvenuta da lì a pochi minuti e io ero troppo lontana, tutti eravamo troppo lontani, poi la visione sparì di colpo proprio mentre le braccia di Bella perdevano la forza e cadevano inermi lungo i suoi fianchi… era tutto nero… cercai il futuro di Bella, ma non c’era più niente da cercare…  lei non c’era più… la mia amica, colei che avevo considerato già una sorella non c’era più… mi accasciai a terra coprendomi il viso con le mani e iniziai a singhiozzare, i miei familiari li sentivo ancora tutti intorno a me… tutti mi chiedevano cosa centrasse Bella e che cosa avessi visto, alzai lo sguardo verso di loro e dissi:

 << Bella è morta… è stata uccisa >> Esme s’inginocchiò di fronte a me e mi abbracciò forte iniziando a singhiozzare, dal petto di Emmett  fuoriuscì un forte ringhio … anche lui adorava Bella…

 << Chi è stato… farò a pezzi qualsiasi umano l’abbia uccisa >> ringhiò inferocito Emmett…

Ripensavo alle parole di Laurent “l’acquazzone laverà via le tracce... ed Edward non avrà nessun indizio che lo porti a me” che stupido vampiro… non aveva calcolato il mio potere… mi alzai e iniziai a correre , non volevo che quel viscido vampiro facesse sparire il corpo di Bella che la potesse sfigurare, sapevo che non sarei mai arrivata in tempo per salvarla, ma speravo che una volta arrivata a Forks, lui fosse ancora da quelle parti, cercai il futuro di Laurent, ma come mi era successo prima vedevo tutto nero… non capì ma non m’ importava, corsi più veloce che potevo, sapevo che mi ci sarebbero voluti quasi tre giorni per arrivare a Forks, ma speravo davvero con tutto il cuore di trovare il corpo di Bella, e poi sarei stata vicino a Charlie.

Sentivo la corsa dei miei familiari che mi seguivano, Carlisle mi chiese cosa avevessi visto, ma continuavo a non rispondere… fu Emmet che mi affiancò e bloccò, mi girò con forza verso di lui e chiese:

 << Alice dimmi chi ha potuto fare ciò alla nostra dolce Bella, chi ha osato ucciderla… >>, lo guardai negli occhi e dissi:

 << Emmet, è stato uno della nostra razza… >> tutti mi guardavano sbalorditi << è stato … Laurent… è ora vuole far sparire il corpo di Bella... per non lasciare tracce, sta ingannando la famiglia di Denali… e ora per favore lasciami e muoviamoci >>.

Mentre correvamo ebbi un’altra visione Rosalie aveva intenzione di chiamare Edward per comunicargli che Bella era morta, la visione continuava con Edward che per il senso di colpa scappava in Italia per chiedere di essere ucciso dai Volturi. No, non avrei perso un altro caro.

<< Rose togliti dalla testa quest’idea... porteresti alla morte Edward. Se gli comunichi che Bella è morta andrà in Italia per essere ucciso dai Volturi… >>

 << Deve sapere, non è giusto... >> mi rispose Rosalie.

<< Glielo diremo in un’altra maniera... per ora concentriamoci a non far scappare Laurent >> risposi.

Mentre correvo, cercavo di concentrarmi per vedere Laurent, ma niente sempre tutto nero, forse il mio potere stava subendo l’influenza delle mie emozioni non facendomi vedere niente.

Ormai correvamo da due giorni e mezzo, Forks era vicina ancora alcune ore e saremmo arrivati… pensai per parecchio tempo come avvisare Edward senza portarlo al suicidio, poi decisi di chiamarlo.

Il telefono fece parecchi squilli prima che lui si decidesse a rispondere, poi alla fine lo fece; cercai di calmarmi e di avere la voce serena mentre gli parlavo.

 << Edward dove sei? Torna a Forks… per favore >> dall’altro capo del telefono la sua voce acida e sofferente mi rispose:

 << Alice, non posso, sono sulle tracce di Victoria e poi … non posso tornare nella vita di Bella >> che stupido, non sapeva che ormai anche volendo non ci sarebbe più potuto tornare nella sua vita, lui che era andato via per salvarla e noi che avevamo rispettato la sua decisione, avevamo portato Bella alla morte, lui stesso diceva che Bella attirava disgrazie e nonostante ciò sperava che andando via, lei potesse dimenticarci e soprattutto potesse dimenticarlo, non sapeva quanto era ostinata quella ragazza? Persino il suo ultimo pensiero prima della morte era rivolto a lui... ma come avevamo potuto lasciarla senza protezione? Questi pensieri mi fecero perdere la calma e nella mia testa corsero veloci in pochi istanti, ora non ero più calma e risposi in tono stridulo a Edward che era ancora dall’altro capo del telefono.

 << Smetti di preoccuparti di Victoria e vieni a Forks … a noi mancano poche ore per arrivare… >> dalla mia voce Edward percepì qualcosa perché neanche mi fece finire di parlare che con voce tremante mi chiese << Alice, cosa è successo? Bella sta bene…. Vero? >> Non riuscivo a rispondergli stavo per rimettermi a singhiozzare pensando agli ultimi istanti di Bella.

 << Alice? Maledizione rispondimi! >>

Ormai con voce sofferente, dissi:

 << Edward per favore vieni >> non aggiunsi altro ne aspettai una sua risposta, chiusi il telefono e tutti in religioso silenzio continuammo la nostra corsa verso Forks, ormai all’arrivo mancavano poche ore.

  
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