Casa Hayama. Signora Hayama. Sana Hayama.
Non faccio altro che ripetermelo mentre la guardo dormire di spalle a me, la tenue luce del mattino che la accarezza.
Come se fosse un sogno e continuare a ripeterlo lo rendesse più reale. Sana Hayama. Eppure sono sveglio. Le sfioro il braccio e la sento, la sua pelle sotto la mia bocca, quando mi avvicino a baciarle la schiena scoperta, la spalla, fino al collo.
{Fa parte della serie: "Always" scritta con Deb}