Professori particolari

°Terzo anno°

POV Anna

Ci avviammo verso l'aula di Difesa contro le arti oscure.

Eravamo gli ultimi. Trovammo dei posti separati.

Io mi andai a sedere con Ron.

≪Buongiorno a tutti, io sono il vostro nuovo professore di Difesa contro le arti oscure. -si presentò il professore- Il mio nome è Remus Lupin.  

Era un uomo alto, moro, ed era molto affascinante. Non so se per il suo modo di parlare, o per le cicatrici, che aveva sul volto...forse per quello a Draco sembrava un lupo mannaro...

Si è rivelato molto simpatico e aperto, nel confronto dei suoi studenti.

Nonostante la lezione fosse molto interessante, mi distrassi un paio di volte chiacchierando con Ron.

≪Signorina Tonks… -mi richiamò il professore- Non le interessa la lezione?

≪No professore, è che io lo so già questo argomento. - dissi io. 

Ed era vero, Dora è ossessionata dalle banshee e ne parla sempre.

≪Wow, straordinario. -disse il prof- E allora dimmi… dove vivono principalmente le banshee?

≪In Irlanda, professore.

≪E cosa mangiano?

≪Non mangiano niente, professore.

≪E che capacità hanno?

≪Sono capaci di preannunciare la morte imminente di un membro della famiglia aristocratica a cui sono legate, con grida agghiaccianti. 

Non sono creature malvagie, come tutti credono ma, a causa delle urla possono rendersi tali.

≪Notevole, davvero notevole…- ammise il professore - Tuttavia, non credo che il signor Weasley le sappia di già queste cose? 

O sbaglio? - domanda a Ron il professore 

≪N-no professore, non lo sapevo.- balbettò Ron

≪Come immaginavo. Quindi, signorina, la prego di aspettare due minuti in aula, dopo la fine della lezione.

≪Miseriaccia, cosa dirà Snape se arrivo tardi? - sussurro a Ron, quando il professore si è voltato.

La lezione finisce, e, come preannunciato prima, mi fermai da sola con Lupin.

≪Anna, posso farti una domanda? - mi chiese lui

≪Certo professore.

≪Tu l’hai mai sentito l’urlo di una banshee?

Non so come faceva a saperlo, ma effettivamente ho un ricordo del genere, un urlo nella mia testa, che non ho mai scoperto da dove provenisse…

≪Forse...non so se però era di una banshee…

≪Cosa ti ricordi di quel giorno?

≪Mi ricordo che ero piccola, ed ero ancora a casa della mia famiglia biologica… e… ho visto mia madre… che urlava...e io, ero lì, nella culla, che non potevo fare niente…-

≪Lily…-sussurrò il professore, in un modo che nemmeno io potessi sentire- Quanti anni hai detto che avevi quando i tuoi sono venuti a mancare? 

≪Appena uno, professore..

≪Come immaginavo…- a quel punto gli apparve un sorriso sulle labbra.

Mentre uscivo mi salutò con aria dubbiosa o forse triste, non riuscii a decifrare la sua espressione.

Sapeva qualcosa sulla mia famiglia che io non sapevo… e volevo, dovevo, scoprirlo.

POV Darla

Finalmente avrei avuto la prima lezione della mia materia preferita al quarto anno. Mi diressi felicemente nei sotterranei, entrai per prima nell’aula di pozioni il Professor Snape non c’era sapevo che sarebbe entrato teatralmente dopo tutti gli studenti come faceva durante la prima lezione ogni anno. Dopo pochi minuti accadde ciò che immaginavo, aspettavamo solo il professore che non tardò molto. La porta si aprì sbattendo dopo pochi istanti accompagnata dalla voce del professore ≪Siete qui per continuare ad imparare la delicata scienza e l'arte esatta delle Pozioni -cominciò. Le sue parole erano poco più di un freddo sussurro ma tutti erano molto concentrati- Poiché qui, come dovreste già sapere, non si agita insulsamente la bacchetta; sono consapevole che molti di voi non abbiamo mai creduto si tratti di magia. Non mi sono mai aspettato che comprendiate a fondo la bellezza del calderone che bolle a fuoco lento, con i suoi vapori scintillanti, il delicato potere dei liquidi che scorrono nelle vene umane ammaliando la mente, stregando i sensi… Se per un anno vi applicaste tutti io potrei insegnarvi a imbottigliare la fama, la gloria, addirittura la morte... sempre che non vi riconfermiate una manica di teste di legno, come in tutti gli altri anni.-

Fece l’appello poi riprese 

≪Iniziamo con qualche domanda molto basilare ma utile, chi sa dirmi cosa serve per curare i morsi di un lupo mannaro?- 

appena terminò la domanda si alzarono una decina di mani, il professore le guardò tutte poi indicò una ragazza di tassorosso che si alzò per rispondere 

≪Una miscela di dittamo e polvere di argento, l’abbiamo studiato l’anno scorso in difesa contro le arti oscure e provato a preparare con lei.- disse lei timidamente.

Snape proseguì 

≪Corretto, passiamo a qualcosa di meno scontato qualcuno sa dirmi i componenti della pozione obliviosa?- questa volta le mani alzate furono meno, circa cinque, il Professor Snape scrutò rapidamente tutti e disse ≪Signorina Dar...Malfoy risponda lei- così mi alzai e risposi con fare tranquillo e sicuro, cosa che quasi nessuno aveva il coraggio di fare a lezione di pozioni 

≪Due gocce di acqua del fiume Lete, quattro bacche di vischio, due radici di valeriana, due misurini di ingrediente base- terminai ≪Ottimo, signorina Snp...Malfoy- disse il professore con tono diverso dal solito, continuò 

≪Ultima domanda poi inizio a spiegare, quale pozione ha i seguenti ingredienti: acqua di luna, biancospino, cenere d'ebano, iperico, miele di acacia, piuma di fenice, radice di mandragora?- disse con tono di sfida, solo io alzai la mano 

≪Prego pic...Malfoy- mi alzai e risposi 

≪Il felix felicis professore- 

≪ammirevole- disse lui per poi iniziare la spiegazione che stranamente non seguii quasi per nulla. La lezione terminò e dopo una ordinaria giornata andai a cena poi immediatamente in dormitorio.

Dopo l’orario di ronda dei prefetti mi avviai a passo svelto nell’ufficio del professor Snape, bussai ed entrai senza aspettare il consenso. Mi trovai davanti all’uomo vestito di nero seduto dietro la sua scrivania a correggere dei compiti, appena mi vide si alzò e venne nella mia direzione per poi tentare di abbracciarmi io lo respinsi furiosa

≪A che cosa diavolo stavi pensandi oggi a lezione!!!- gli urlai contro, lui cercò di interrompermi ma lo zittii 

≪Una lezione e tre errori madornali ci rovineranno… per poco non mi hai chiamata Darla poi Snape e addirittura piccola!!!! -urlai disperata- Stanno iniziando a girare voci di qualunque tipo e neanche una che sia giusta…!- ribadii. 

≪Stai tranquilla troveremo una soluzione- mi sussurrò nell’orecchio con aria triste mentre mi abbracciava, questa volta lo lasciai fare 

≪Scusa- disse stringendomi con più forza. Mi staccai delicatamente, feci apparire uno sgabello vicino alla scrivania di Severus e 

≪Cosa sono?- chiesi curiosa 

≪Compiti estivi dell’attuale secondo anno, minimo 400 parole sulla pozione peperina, vuoi aiutarmi a correggere?- pensai per un attimo di rifiutare ma dovevo distrarmi 

≪Va bene, ma intanto dobbiamo pensare come risolvere la cosa.- Corressi circa un paio di compiti quando Snape  mi chiese 

≪Quali sono le voci?- sospirai e riposi 

≪Principalmente che scopiamo e ci vogliamo sposare in futuro… sono basita- dissi con aria disgustata

≪Concordo- rispose lui sgranando gli occhi. 

≪Potrei vomitare dicemmo in contemporanea, correggemmo ancora alcuni compiti in silenzio                                                                                        ≪C’è una sola soluzione… -dissi fredda- Ma prima forse potremmo divertirci un pò≫ continuai con un ghigno stampato in volto

≪Cosa intendi?≫ disse l’uomo confuso 

≪Voglio fargli credere di avere ragione per poi dire esplicitamente cosa siamo realmente…≫ 

≪Tu mi stai dicendo di fingere di avere una storia con te?≫ disse con un'espressione che non riuscii a decifrare 

≪Basta qualche favoritismo per un paio di giorni e che io mi faccia vedere spesso mentre vengo nel tuo ufficio≫ replicai io con un ghigno che aumentava ad ogni parola 

≪Le voci esploderanno fino a che non chiederemo a Silente di poter dire la verità…≫ quando sentì le mie parole Severus mi guardò come se gli avessi proposto di fare amicizia con Godric Grifondoro 

≪Devo pur vendicarmi con te per i tuoi errori di oggi≫ dissi con finta innocenza

≪Va bene piccola peste≫ disse ghignando a sua volta, sapeva che non avrei smesso di infastidire fino a quando non avesse accettato.