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Autore: Annette85    26/08/2009    3 recensioni
[...]Neville lo guardò come se improvvisamente si fosse trasformato in un ragno gigante: «Che giorno è oggi?» domandò dopo qualche secondo.
«Il 25 luglio», rispose pronto Harry, ma non capendo dove Neville volesse andare a parare.
«Bene, vedo che non confondi un giorno per l’altro. Comunque di solito a quest’ora avevo la casa decorata da cima a fondo in vista del mio compleanno», spiegò tranquillamente l’altro, iniziando a sorseggiare la bevanda che aveva davanti.[...]
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Luna Lovegood, Neville Paciock | Coppie: Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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Nota: Ed eccoci arrivati all'epilogo, spero che il resto della storia sia piaciuto e apprezzato.
Non mi dilungo, visto che il capitolo è già lungo di suo, quindi auguro solo buona lettura e vi ringrazio per la pazienza dimostrata^^


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At the end of July

Epilogo

«Sorpresa!» un coro si diffuse per tutta Grimmauld Place quando Harry e Neville fecero il loro ingresso nel salotto, opportunamente ingrandito per l’occasione.

Harry fece un salto indietro sconcertato per l’urlo sentito poco prima, mentre l’espressione di Neville era una misto tra lo spaventato e il sorpreso; entrambi non riuscirono a muoversi per qualche minuto, metabolizzando la cosa.

«C-come avete fatto?» chiese Harry riprendendo la facoltà della parola.

Ginny gli si avvicinò con un sorriso stampato sul volto: «Dopo tanti anni non ti è ancora chiaro come si usa la magia?» scherzò guardando divertita il marito.

«Lo sai che non intendevo questo», rispose lui cercando di sorridere. «Come avete fatto a tenermi nascosto tutto questo?»

«A parte il fatto che Ron ha rischiato di rovinare tutto, è stato facile prenderti un po’ in giro», ghignò Ginny.

«Grazie tante», disse fingendosi offeso e imbronciandosi.

Ginny gli scoccò un bacio sulla guancia. «È anche per questo che ti amo», sussurrò nel suo orecchio, in modo da non farsi sentire dagli altri; Harry sorrise e la abbracciò felice.

Poco distante Luna stava ancora cercando di sciogliere Neville, che sembrava essere stato colpito da un Incantesimo della Pastoia.

«Neville, tutto bene?» chiese dopo un po’ notando che neanche la mano davanti agli occhi aveva funzionato.
«Cosa?» si riscosse finalmente il mago. «Penso di sì, di stare bene».

«Allora che ne pensi di tutto questo?» domandò Luna fissandolo negli occhi.

«Che è bellissimo e sono felice che voi abbiate organizzato questa festa», sorrise alla fine, tranquillizzando Luna.

La strega fece un lungo sospiro di sollievo e lo prese a braccetto portandolo verso il centro del salotto per essere salutato anche dagli altri amici. Solo in quel momento Neville notò le decorazioni e i festoni appesi per tutta la stanza: un grande striscione che cambiava colore era appeso sopra il camino e recitava “Happy B-Days, Neville and Harry”, stelle filanti e stelline dorate cadevano dal soffitto grazie a un incantesimo e si attorcigliavano attorno ai cappelli degli ospiti.

A un lungo tavolo, vicino alla parete alla destra di Neville, c’era George che preparava cocktail scherzando e divertendosi a stupire chiunque passasse di lì. In un altro tavolo c’erano invece due grandi torte, una per ciascuno dei festeggiati; in quella per Harry c’era disegnato un Cercatore di Quidditch impegnato nell’impresa di trovare il boccino d’oro, ovviamente tutto era in movimento e il boccino sfrecciava da una parte all’altra della glassa. Mentre da quella di Neville si alzava un piccolo ciliegio di marzapane che si muoveva al minimo soffio d’aria.

I due festeggiati restarono a bocca aperta nel vedere le due torte riccamente decorate e non mancarono di fare i complimenti a Molly che si era prodigata nell’impresa, con l’aiuto di Ginny, Hermione e Luna.

Come richiamati da un Incantesimo di Appello, tanti pacchetti volarono in direzione dei festeggiati e si posarono a terra ordinatamente, in due file distinte, a indicare a chi fossero indirizzati. Alcuni regali spiccavano sugli altri, un po’ per grandezza, un po’ per rumorosità. Harry e Neville iniziarono a scartarli praticamente in contemporanea e uno alla volta rivelarono le cose più disparate e più assurde che il Mondo Magico avesse mai visto.

I regali più interessanti e utili furono quelli da parte di Hermione, Ron e George, che rispettivamente regalarono a Harry Il Grande Libro delle Arti Oscure edizione 2006, un Avversaspecchio di medie dimensioni e un Set per la Manutenzione della Bacchetta Magica, e per Neville Come Curare e Coltivare le Piante delle Paludi Polacche, un Set per Curare le Piante un po’ Allegre e cinque sacchi di Fertilizzante di Drago, importati direttamente dalla Romania.

Naturalmente non poterono mancare i maglioni di Molly Weasley che, nonostante il caldo, continuava a fabbricare per tutti i componenti della sua numerosa famiglia, della quale ormai facevano parte anche Neville e Luna.

***

Anche gli ultimi ospiti ritornarono alle proprie case e Harry, Ginny, Ron, Hermione, Neville e Luna si ritrovarono nel salotto dove si era tenuta la festa; stremati, si buttarono a peso morto su divani e poltrone.

«Da quando le feste sono diventate così impegnative?» chiese Ginny chiudendo gli occhi per un attimo e appoggiando la testa sulla spalla del marito accanto a sé.

«Non saprei», rispose Hermione. «Non mi è mai sembrato che Molly si stancasse a organizzarle».

«Mamma si stanca, ma non lo dà a vedere perché prende pozioni varie per avere più energia», spiegò Ron, sistemandosi meglio sulla poltrona e allungando le gambe fino al poggiapiedi.

Hermione ridestata da quella rivelazione si voltò verso il marito: «Non è possibile», disse quasi indignata, pensando a come il mito di una Molly senza fatica si stesse inesorabilmente sbriciolando.

«Oh, ti assicuro che è così. Infatti finito l’effetto, per qualche giorno è apatica e stanca», affermò Ron con sicurezza. «Non fare quella faccia, come ti sembra possibile che una donna della sua età riesca a sopportare lo stress così bene?»

Indignata anche da quell’ultimo insulto rivolto alla suocera, Hermione si alzò di scatto e si diresse verso il camino: «Neville, buon compleanno e buon viaggio», cercò di sorridere all’amico che ricambiò un po’ incerto. «Harry, ci vediamo domani, così faccio gli auguri anche a te in presa diretta. Ginny, perdonami se non resto a darti una mano per sistemare tutto».

«Non preoccuparti», sorrise l’amica ben capendo lo stato d’animo dell’altra e fissando il fratello come se avesse visto un Inferius.

«Hermione, aspetta,...», cercò di richiamarla Ron, troppo tardi, visto che sua moglie era già sparita in una nuvola verde, diretta a casa.

Mesto e con la coda tra le gambe salutò i presenti e seguì Hermione a casa, pronto alla litigata epocale sulla sua insensibilità verso la propria madre e al successivo soggiorno sul divano di casa, perché di sicuro sua moglie non gli avrebbe permesso di sfiorarla per un bel po’.

I quattro rimasti si guardarono per qualche secondo prima di scoppiare a ridere: in fondo erano così abituati a vedere i due litigare che non si stupivano più di nulla.

«Bene, direi che è il caso di andare anche per noi», disse Luna a un tratto, alzandosi dal divano. «È stata una bella festa, peccato per tutti quei Gorgosprizzi che hanno svolazzato qui e là per la stanza».

«Hanno fatto qualche danno?» chiese Ginny un po’ preoccupata, anche se ormai non faceva più caso alle creature più strampalate a cui solo Luna credeva.

«No, si sono divertiti un mondo con la musica, comunque. In fondo è una delle cose che piacciono di più a questa specie di creature», sorrise rassicurante la strega.

Neville si avvicinò alla moglie e la prese per mano, conducendola verso il camino: «Vi ringrazio per la bellissima festa, mi sono veramente divertito», disse il mago. «Ci vediamo la prossima settimana».

Ginny e Harry ricambiarono i saluti e guardarono gli amici sparire con la Metropolvere. «Direi che è andata bene», sospirò il moro riaccomodandosi sul divano. «E grazie, è stata la miglior festa di compleanno che abbia mai avuto».

«Sono contenta che la festa sia piaciuta anche a te. La mamma non resisteva più e ha lavorato su quelle torte per tantissimo tempo», sorrise Ginny, ripensando a come Molly avesse paura di lasciarsi sfuggire qualcosa in tutti quei mesi in cui aveva visto il genero.

«Immagino. Comunque la mia era buonissima, ho anche preso il boccino», scherzò Harry.

Ginny si strinse al marito, mettendosi più comoda sul divano, intenzionata a godersi quegli istanti di quiete dopo la festa.

«Non pensi che sia meglio andare a letto? Il divano non è poi così comodo», disse Harry, sentendo il peso della moglie addosso.

«In effetti, anche se fino a qualche tempo fa non la pensavi così», ghignò maliziosa, sollevando lo sguardo giusto in tempo per vederlo arrossire. «Comunque andiamo a dormire, in questi giorni mi sembra di aver fatto quello che di solito diluisco in mesi».

Harry rise e cercò di alzarsi, ma Ginny pesava ancora su di lui e non sembrava intenzionata a scollarglisi di dosso. «Ma non volevi andare di sopra?» chiese dopo un po’, quando qualsiasi tentativo per farla muovere era stato vano. Alla fine si arrese e la prese in braccio, riuscendo finalmente ad arrivare fino alla porta. «Ehm, non so come dirtelo, ma... anch’io sono piuttosto stanco e portarti su per due piani di scale potrebbe rivelarsi pericoloso».

Ginny sospirò per l’ennesima volta e scosse lievemente la testa: «Possibile che non ti ricordi di essere un mago e che puoi smaterializzarti?» chiese quasi ridendo dell’espressione del marito.

Harry la fissò ancora per qualche istante rimettendo insieme le idee e alla fine diede ragione alla moglie, smaterializzandosi in camera da letto, come se nulla fosse.

«Penso tu ti sia dimenticata di qualcosa», disse Harry ricordandosi che tra i regali non ci fosse quello di Ginny.

«Se ti riferisci al mio regalo, beh, dovrai aspettare ancora un po’. Lo riceverai il giorno del tuo compleanno», ghignò poi, scendendo dalle braccia del marito.

«Perché non subito?» chiese Harry prima di baciarla sulle labbra.

«Perché è giusto farti penare qualche ora in più, soprattutto dopo il consiglio che hai dato a Neville e che ha rischiato di rovinare tutto», scherzò lei, dopo aver ricambiato il bacio rapidamente e andando a cambiarsi per la notte.

Harry si stese sul letto: «Non pensi di avermi già strigliato a dovere?» chiese ancora, anche se, conoscendo Ginny, quello che gli aveva fatto passare negli ultimi giorni non era che l’inizio.

«Sì, ma devi capire per bene che non devi interferire con la vita altrui», disse Ginny al vento, visto che Harry si era addormentato all’istante e non aveva sentito la risposta della moglie.

La strega si stese accanto a lui e gli scoccò un bacio a fior di labbra, prima di lasciarsi andare al meritato riposo.


Fine

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Questo è forse il momento dei ringraziamenti finali? Direi proprio di sì.
Prima di tutto un grazie enorme come un palazzo di cinquanta piani a Raf, che ha riveduto e corretto ogni singolo capitolo, dandomi suggerimenti sui vari elementi della storia; un altro grazie a tutti quelli che hanno letto, aggiunto ai preferiti e tra le seguite la mia storia, mi avete fatto veramente felice; un terzo grazie a colei che ha commentato tutti i capitoli, non mancando neanche un appuntamento: adorable, sappi che i tuoi commenti mi hanno fatto immenso piacere e ti ringrazio per la pazienza dimostrata per ogni aggiornamento.
Ci tengo a sottolineare che chiunque commenterà questa storia (indifferentemente dal capitolo) troverà risposte, ringraziamenti, ecc. alla fine di questo capitolo.
Detto anche questo (e perdonatemi lo spam spudorato XD), lascio la parola a voi e spero come sempre che anche questo capitolo sia stato di vostro gradimento^^

Ciao ciao^^


Risposta ai commenti:
» adorable, purtroppo tutto ha una fine, ma non preoccuparti ho già in mente qualcosina che fa riferimento a questa (più precisamente la storia su Romilda comprata dal ricco mago arabo XD); in effetti è difficile capire cosa siano i Gorgosprizzi, visto che sono invisibili (XD); e veniamo al punto cruciale (prego per i ringraziamenti, è stato un piacere^^): Sweet Pillow è in scrittura da due-tre mesi, purtroppo sono un po' bloccata, l'idea c'è ma non vuole saperne di uscire degnamente, così come anche le altre per quella tabella u.u Mi fa piacere che tu continuerai a leggere quello che pubblicherò prossimamente e, mi raccomando, non esitare a commentare (anche le critiche negative sono benvenute^^)

   
 
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