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Autore: Ace of Spades    25/02/2021    1 recensioni
«Una cosa Mihawk la sapeva con assoluta certezza: in quell'appartamento non era l'unica persona pericolosa.
E se lo aveva capito lui, probabilmente ne erano a conoscenza tutti.
Quindi la domanda era: per quale motivo avevano accettato di condividere uno spazio in cui vivere?
Il rasoio di Occam: a parità di fattori la soluzione più semplice è quella giusta.
Perché si annoiavano.»
.
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Tre giovani studenti universitari decidono di dividere le spese abitando insieme. Piuttosto normale, certo, se non fosse che le tre persone in questione vogliono uccidersi a vicenda per far passare il tempo.
Non possono farlo? Ah no? Andate a dirlo a Crocodile, Doflamingo e Mihawk.
Genere: Comico, Demenziale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Crocodile, Donquijote Doflamingo, Drakul Mihawk | Coppie: Shichibukai/Flotta dei 7
Note: AU, Nonsense, What if? | Avvertimenti: nessuno
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IV.

Tonight's the night we're gonna take off these chains







Doflamingo sapeva di avere diverse patologie mentali, sapeva anche che andare da uno psichiatra sarebbe stato controproducente dato che a lui non fregava niente di cambiare in meglio.
Si piaceva già abbastanza.
Oltre allo spiccato narcisismo e alla morale discutibile, era una di quelle persone che non si faceva problemi a sbandierare il proprio orientamento sessuale, considerando il sesso una parte molto importante della vita.
 
Le malelingue parlano, le buone danno orgasmi.
 
E lui era bravo in entrambi i casi.
Un suo pregio era quello di alzarsi sempre di buon umore, ma se la giornata iniziava con un rilascio di endorfine e qualche contrazione muscolare giusta, allora il suo umore era decisamente ottimo per le successive ventiquattr'ore.
 
"Decisamente ottimo" disse ridendo tra un respiro e un altro mentre si spingeva con forza nella donna sotto di lui. In quei giorni Crocodile aveva deciso di rendergli la vita un inferno, piazzandosi sempre in posizioni sconvenienti e a volte senza nemmeno tanti vestiti addosso.
Quel culo sodo se lo sognava ogni notte ormai, e per toglierselo dalla testa aveva provato il vecchio metodo del fottersi chiunque vedesse, ma non aveva funzionato.
 
Una volta finito con quella ragazza di cui non ricordava il nome, si rivestì ed uscì da quella casa dirigendosi verso la sua mentre il sole stava facendo capolino da dietro i palazzi del centro storico.
Aveva provato ad andare a letto con un ragazzo simile fisicamente al coccodrillo ma non solo non aveva ottenuto i risultati sperati, ma si era persino arrabbiato con se stesso perché non era quello che voleva.
Ecco perché per calmarsi era finito a casa di quella tizia, rimorchiata in un pub la notte stessa.
Sbuffò entrando in casa e togliendosi le scarpe.
Aveva bisogno di una doccia.
 
"Qualcuno ha fatto le ore piccole"
Crocodile lo fissava sullo stipide della porta della cucina con una tazza in mano e degli occhiali da lettura sul naso.
"Grande deduzione Sherlock, ora se permetti vado a lavarmi."
Crocodile gli passò di fianco.
"Chiunque fosse, io sono meglio"
 
Doflamingo rimase qualche secondo imbambolato in mezzo al corridoio pensando di esserselo immaginato.
Oh ancora? Non mi pare il momento!
Sbatté la porta del bagno indignato dalle reazioni del suo stesso corpo.
 
Crocodile sorseggiò il caffè ridendo mentre scorreva l'ordine delle sostanze psicotrope che sarebbero entrate nel paese quel giorno.
Poteva darne una a Doflamingo solo per guardarlo contorcersi sul pavimento, se gli avesse chiesto 'per favore' magari gli avrebbe dato l'antidoto.
Solo se me lo chiede in ginocchio e senza occhiali.
Sbatté la tazza vuota sul tavolo indignato dalla reazione del suo stesso corpo.
 
 
 
 
Mihawk mangiava in silenzio nella sua camera biscotti che non doveva avere.
 
Doflamingo pensa con le parti basse anche stamattina
Crocodile non gli è così immune come pensa
Credo che mi divertirò un po'
 
Alla fine dovette abbandonare il suo rifugio caldo di coperte perché doveva davvero andare ad una lezione anche se non aveva tutta questa voglia.
Sapeva che nel tardo pomeriggio avrebbe potuto farsi il tè nero con cioccolato e vaniglia che tanto gli piaceva, quindi inspirò ed affrontò la giornata cercando di non uccidere nessuno, ma finendo comunque per qualche ora nella sua palestra preferita per sgranchire un po' i muscoli.
Le spade erano la sua grande passione insieme ai dolci, erano perfette se sapevi usarle. Al contrario delle armi da fuoco, che potevano rompersi o bloccarsi, l'arma da taglio non falliva mai, se aveva un obiettivo lo raggiungeva sempre.
 
Una volta calmato il suo animo ritornò a casa e si mise sulla poltrona in tuta a giocare a Love Live.
Odiava quel gioco, ma non riusciva a smettere, a volte si svegliava nel cuore della notte per prendere parte agli eventi e pescare carte della sua idol preferita, Umi.
Giocava anche col pc a League of Legends, ma, come nella scherma, gli piaceva farlo con qualcuno che conosceva. Per fortuna Shanks era disponibile in entrambi i casi.
Mentre aspettava la pizza che aveva ordinato Crocodile poco prima di andare a spolverare, decise che era il momento di provare a fare full combo nella master di Soldier Game. Sbagliava sempre una volta sola e non riusciva mai a finire e questo gli dava terribilmente fastidio.
Cominciò a giocare e riuscì ad arrivare in fondo, gli mancavano gli ultimi anelli, sentiva già la sensazione di aver vinto e-
 
Il telefono si mise a squillare e lui sbagliò la fine.
Rimase bloccato con i pollici sollevati a guardare il cellulare con gli occhi sgranati.
"Pronto Falchettino? Senti, Crocodile non risponde ma puoi dirgli di-"
 
Chiuse la chiamata appoggiando il telefono sul tavolino.
 
Doflamingo ritornò a casa dopo aver finito di cercare i libri di storia medievale, riuscendo a fotocopiare anche quello che non aveva trovato.
Appoggiò la sporta di plastica nell'ingresso e si incamminò verso la cucina ma qualcuno lo intercettò e lo spinse contro il muro.
Il biondo non era un peso piuma, non pesava tantissimo ma era ben piazzato e con abbastanza muscoli da far paura.
Eppure si ritrovò sollevato da terra mentre Mihawk lo teneva per il colletto della felpa e lo guardava a pochi centimetri di distanza dal suo volto.
"La prossima volta che mi fai sbagliare a Love Live ti faccio scoprire quanto sia bello mangiare omogeneizzati a vita da una cannuccia"
 
Doflamingo rabbrividì e sbattè le palpebre più volte guardando Mihawk che, come era sbucato dal nulla, spariva in cucina.
Crocodile fissava la scena a distanza di sicurezza con lo swiffer in mano e una risatina isterica pronta a uscirgli dalla bocca.
 
"Stanotte dormo con te"
"Ti piacerebbe" rispose il moro aprendo la porta per prendere le pizze.



 

A. of  S.
  
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