Libri > Cinquanta sfumature di...
Segui la storia  |       
Autore: lmpaoli94    28/02/2021    3 recensioni
Una storia immersa nelle lande verdi dei castelli e dei prati irlandesi.
Famiglie alleate e trame nascoste per distruggere la felicità o addirittura la vita dell’altro.
La gioia non può far parte in quel mondo pieno di ingiustizia e di crudeltà.
I sogni sembrano un lontano ricordo e la spensieratezza dei giovani sembra sparita per sempre.
ma non per Anastasia Steele, contessa di Limerick e figlia di una delle famiglie più importanti del regno d’Irlanda.
La volontà di trovare l’uomo giusto per rendere la sua vita perfetta sarà ostacolata dalla gelosia delle persone più vicine a lei e da trame di matrimonio che mineranno per sempre il suo futuro
Ma la giovane Steele sarà talmente determinata da non fermarsi mai dinanzi a nulla pur di portare a termine il suo amore proibito e mai nascosto del lord più invidiabile della corte irlandese.
Genere: Drammatico, Storico, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Anastasia Steele, Christian Grey, Elena Lincoln, Leila Williams
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Cercando di mantenere tutta la calma per non far scoprire le sue intenzioni, la Contessa Carla doveva assolutamente dire a sua figlia il motivo del suo svenimento.
< Madre, da quando sono stata male, non ho visto nessun medico che mi ha visitato. Potete dirmi il motivo? >
Facendo un respiro profondo, la donna si apprestava a confessare il tutto guardando negli occhi sua figlia.
< Madre, che cosa vi prende? >
< Anastasia, in un momento come questo sai che non potrei mai mentirti… Stai attraversando un momento molto delicato della tua vita che ti cambierà nell’animo. In altre occasioni sarei stata molto fiera di te, ma non oggi. Il tuo futuro è legato indissolubilmente a questa famiglia e sarà difficile sottrarti al suo volere. >
< Madre, non riesco a capire cosa mi volete dire. Che succede? >
< Aspetti un bambino, Anastasia. Tra qualche mese avrai un figlio o una figlia. >
Rimanendo a fissare a bocca aperta sua madre, Anastasia decise di rimanere muta.
< So che può sconvolgerti la vita, ma non dobbiamo far sapere di questa gravidanza… >
< Non avrei mai immaginato che dopo quella notte io e Christian… E’ bastato così poco per… >
Rimuginando sull’unica notte d’amore in cui Anastasia e Christian avevano cercato di costruire una loro famiglia, Anastasia stava per esplodere di felicità se non fosse stato per le parole di sua madre.
< Madre, perché i Grey non devono sapere che io aspetto un figlio? >
< Perché la tua vita sarebbe in pericolo. Ti costringerebbero a rimanere qui a Dunguaire contro la tua volontà in attesa che nasca l’erede. E subito dopo non voglio immaginarmi cosa potrebbe succederti… Ti farebbero fuori alla prima occasione. >
< Madre, voi state vaneggiando enormemente. Grace e suo marito non farebbero mai una cosa del genere. Per non parlare di Elliot e Mia. Loro non si azzarderebbero mai di torcermi un capelli. >
< Magari i figli no, ma ti assicuro che la Contessa Roach e suo marito faranno di tutto… >
< Qualcosa mi dice che tutto questo non viene dai vostri pensieri… Chi vi ha impiantato simili scempiaggini? >
Rimanendo in silenzio per alcuni secondi, la Contessa Madre decise di distogliere lo sguardo da sua figlia.
< Datemi indovinare: è stato Christian, non è vero? Vuole allontanarmi dalla sua famiglia per ritornare solo da voi. È così? >
< Se Christian mi ha detto tutte queste parole è perché sa dove può arrivare l’oscurità della sua famiglia. Anche se sembra impossibile, lui vi ama ancora. >
Sentendo quelle ultime parole, Anastasia non poté che rispondere ridendo sommessamente.
< Voi, dopo mio marito, siete completamente impazzita. Non rimarrò qui dentro ad ascoltare le vostre stupide parole, soprattutto quando devo accudire una vita che sta nascendo. >
< Ma sua madre, per quanto potesse essere pericolosa, non gli avrebbe mai permesso di uscire dalla stanza per raccontare tutto ai familiari di suo marito.
< Anastasia, se oserai disubbidire la mio volere, dovrò mettere in atto tutte le mie doti per farti tacere forzatamente. >
< E come vorreste farmi? Uccidere? >
< Anastasia, non spingermi a fare cose di cui posso pentirmi… >
< Voi? La Contessa di Limerick nonché la donna più spietata d’Irlanda? Non l’avrei mai detto, ma dopo la fine della guerra siete diventata molto morbida e superficiale. Quasi non vi riconosco più. >
< Forse perché sto cercando di cambiare… >
< Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Ricordatevelo, madre. >
< Comunque dovrai passare sul mio corpo se proverai… >
< Non lo farò, state tranquilla. Voglio vedere cosa si domanderanno i padroni di questa casa quando ci vedranno scappare come due ladri. >
< Torneremo a Limerick stanotte, arrivando alle prime luci del sole del giorno dopo. >
< Viaggiare di notte? Voi siete pazza. >
< Le strade non sono mai state così sicure dopo la guerra. L’unica mia paura è rimanere qui a Dunguaire. >
< Se volete partire il prima possibile, vi consiglio di chiamare la servitù per farci preparare i bagagli. Nel mentre io vado a confessare la mia anima. >
< Che cosa? proprio adesso? >
< Vi ho promesso che non parlerò di questo segreto. Fidatevi di me. >
< Anastasia, non credere che io stia giocando. Perché non è così. >
< Non l’ho mai pensato, madre. >
 
 
Raggiungendo la chiesetta dove fino a due notti prima la Contessa Grace e il Barone Jerry si erano sposati, l’unione del matrimonio non era ancora stata divulgata in tutto il regno.
Ma queste non erano le preoccupazioni principali di Anastasia visto la sua imminente gravidanza.
Tra qualche mese sarebbe diventata madre con il benestare di nostro Signore.
Intravedendo la figura di un prete che stava pulendo la chiesa, la ragazza non si lasciò sfuggire l’occasione di confessare subito la grande notizia, senza promettere di tenere la bocca chiusa.
< Padre, ho bisogno di confessarmi. >
< Cara figliola, sarà un grande piacere per me confessare la Contessina di Dunguaire. Prego, seguitemi. >
< Padre Benson, un uomo molto fedele alla Contessa Grace, riuscì a far desistere la giovane e ingenua Anastasia facendogli raccontare tutti i suoi oscuri segreti durante il periodo in cui era andata in Borgogna con suo marito e l’imminente notizia che presto sarebbe diventata madre.
< Padre, ho molto peccato per non aver amato mio marito come lui voleva… Anche se mi ha tradito con una serva, io riservo a lui il mio più grande perdono, sperando che un giorno di questi possa ricongiungermi con il suo amore. >
< Figliola, la lontananza che ha spinto il Conte Christian via da Dunguaire, è solo per un tempo determinato. >
< E voi come fate a saperlo? >
< Dio opera in maniera imperscrutabile… Ma l’amore tra due giovani anime come voi non può rimanere troppo distante. Il sentimento più forte di tutti riuscirà a trovare la sua libertà e finalmente voi potrete riappacificarvi. >
Sollevata dalle parole dell’uomo, Anastasia avrebbe conosciuto un periodo illimitato di felicità, soprattutto sarebbe stata legata al suo Christian mentre il suo amore sarebbe stato più vero e limpido.
Ma la donna non si sarebbe mai immaginata che quei pensieri talmente puri venivano solo dalla cattiveria e dalle previsioni della Contessa Grace.
< Spero che voi abbiate ragione, padre… Soprattutto quando in grembo porto il seme del nostro amore. >
< Mia cara, questa sì che è una grande gioia! >
< Potete ben dirlo! Divenendo madre, potrò dare un erede alla casata Grey, riunendo per sempre questa famiglia. >
< Ciò che Dio costruisce, l’uomo non deve distruggere. Vi porgo la misericordia di Cristo nel nome del padre, del figlio e dello spirito santo… Andate in pace figlia  che Dio possa avere pietà della vostra anima. >
< Sarà così, padre… Grazie per avermi ascoltata. >
< Dovere, mia cara. >
Uscendo dalla chiesetta con sguardo felice e sollevato, Mark Benson non ci mise molto a rompere il sacro segreto della confessione.
< Contessa Grace, quello che sto per dirvi potrebbe costare il mio futuro di reverendo. >
< Nessuno saprà del vostro peccato morale, Reverendo Benson… Cosa avete scoperto su Anastasia? >
< E’ incinta, mia Signora. Di vostro figlio. >
La notizia che il corso degli eventi avrebbe cambiato il futuro di tutto, presto sarebbe diventato realtà.
< Adesso sì che abbiamo un buon motivo che la Contessina Steele rimanga qui con noi tutto il tempo necessario. >
< Tesoro, come pensate di fare? >
< Semplice: non gli faremo mancare nulla. E se oserà provare ad allontanarsi, la sua vita futura potrebbe risentirne. >
< Avete intenzione di ucciderla? >
< Ormai per mio figlio non ha nessun valore tenerla in casa nostra… Appena nascerà l’erede, la piccola Anastasia farà una brutta fine. Insieme a sua madre, ovviamente… La dinastia degli Steele sparirà definitivamente da queste terre. >
 
 
Per evitare che la profezia della Contessa Grace si avverasse, la Contessa Madre era pronta per partire.
“Molto bene. Sono riuscita a preparare la carrozza senza l’aiuto della servitù. Non potevo permettere che avessero spifferato qualcosa di compromettente contro me e mia figlia.”
Ritornando al castello per prelevare sua figlia Anastasia, riuscì a trovarla mentre aveva appena indossato la camicia da notte.
< Madre, che state facendo? Perché avete il mantello? >
< Perché non c’è tempo da perdere, figliola. Partiremo questa sera stessa. >
< Spero che voi stiate scherzando. >
< Anastasia, quando io parlo, non lo faccio senza motivo… >
< Ma le parole di oggi… >
< Tutte vere! Non scherzo mai in un simile momento. Tu sei in pericolo ed è giunta l’ora che tu lo capisca. >
Vedendo sua madre comportarsi in maniera ridicola, Anastasia fece di tutto per resistere alle sue insistenze.
Ma la mano dura di sua madre la spinse a mettersi il mantello e a seguirla fino alla carrozza.
< Osate minacciarmi con un coltello?! >
< State zitta e andiamo immediatamente ora che sono tutti a dormire. >
Ma nel mentre giunsero dinanzi alla carrozza, una decina di guardie armate le circondarono.
< Fatevi da parte! Subito! >
Mentre il nervosismo e la paura stava attanagliando le due donne, la Contessa Grace non si fece attendere per molto.
< Bene bene, dove pensavate di andare nel buio della notte? >
< Mia cara Contessa, dovreste sapere che le mura del mio Castello hanno orecchie dappertutto… Ed io non permetterò mai che il mio futuro nipote possa scappare tra le mie mani. >
Con l’ordine di riportare la Contessa Carla e sua figlia nel Castello, Grace pensò di dividerle per evitare un’altra fuga che avrebbe scatenato la sua ira.
< Contessa Carla, voi starete bene nelle segrete del castello. Vino a nuovo ordine, ovviamente. >
< Non oserete… >
< Sono io la padrona di Dunguaire! Voi non potrete sottrarmi al mio volere. >
< No! non potete farlo! Anastasia! >
Mentre le grida della donna andarono perdute oltre i lunghi corridoi del castello, la Contessina Anastasia fu riportata in camera sua visibilmente infreddolita e spaventata.
< Mossa molto azzardata fuggire in questo modo, mia cara. Spero che tu abbia capito la lezione e che non succeda mai più. >
< E’ stata mia madre, Contessa. Io non centro niente > replicò la giovane donna piagnucolando.
< Ne sono convinta. Tua madre è davvero spietata quando si tratta di cose molto importanti che possono danneggiarla. Ma se tu ti limiterai ad ascoltare ogni mio singolo ordine, ti prometto che il tuo soggiorno qui sarà molto soddisfacente. >
< Ma quando mio figlio nascerà, cosa sarà di me? Avete intenzione di uccidermi? >
< Mia cara, non ho mai commesso simili impunità. Nemmeno i miei uomini più fidati potrebbero arrivare a tanto… Pensa a non sforzarti troppo e a non fare qualsiasi cosa che possa danneggiare la salute del bambino. Sarebbe un duro colpo per tutta la nostra famiglia… E tu lo sai bene quando non si ascoltano i voleri della famiglia. >
Spaventata dai secondi fini della Contessa, la giovane Anastasia si limitò a fare un cenno d’assenso con la testa.
< Bene, sapevo che avresti capito… Buonanotte, Anastasia. Fai sogni d’oro >disse infine la Contessa Grace prima di lasciare da sola la giovane donna abbandonata a sé stessa e al suo triste destino.
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Cinquanta sfumature di... / Vai alla pagina dell'autore: lmpaoli94