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Autore: Spensieratezza    01/03/2021    2 recensioni
Cosa sarebbe successo se Sam non avesse mai perso l'anima?
Dean e Sam insieme ai loro amici, non faranno altro che attraversare salti quantici per tutta la storia e impareranno un sacco di cose su loro stessi e gli altri.
Scusate, nell'ultimo capitolo ho confuso i nomi, come al solito. Castiel non ha cambiato partner ovviamente. Sta sempre con la stessa persona, ho solo sbagliato a scrivere.
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Crowley, Dean Winchester, Lisa Breaden, Sam Winchester
Note: What if? | Avvertimenti: Incest | Contesto: Sesta stagione
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Il salto quantico'
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Avviso: Volevo avvisare chi ancora non lo sapesse, che ho scritto assieme a questa, una storia parallela che colma i vuoti di trama, in particolare su Bobby ma non è escluso che si parlerà anche di altri personaggi, dovevo linkare questa storia già da diversi capitoli ma mi ero dimenticata:

Mio figlio Sam che torna dalla gabbia





Essere liquidato quando abbiamo un appuntamento.” Disse Castiel, rivolgendosi a Sam.
L’angelo dagli intensi occhi azzurri li stava fissando ora tutti e tre e pareva abbastanza arrabbiato.

Sam, che cos’è questa storia??” Dean invece pareva MOLTO arrabbiato. Molto, molto arrabbiato, riflettè Sam.

All’inizio aveva sentito preoccupazione quando aveva capito a cosa si riferisse Castiel, ma dopo la frase di Dean, aveva sentito solo un imbarazzo estremo, una volta capita la sua arrabbiatura.
“Ah, ecco, sei venuto allora, ma Sam non ti aveva detto di non venire?” chiese Adam.

Oh no, adesso ci si mette pure lui pensò Sam.
“Infatti mi ha mandato un sms, dicendomi di fare un altro giorno, ma ho pensato lo stesso di venire. Sam, mi meraviglio di te, come puoi..”
“Frena, frena un attimo, angelo dei miei stivali..”

Castiel parve accorgersi solo in quel momento che c’era anche Dean.
“Scusa, Dean, non ti ho salutato.”

Me ne frego dei tuoi saluti! Vuoi dirmi perché cazzo hai un appuntamento con Sam??”
Castiel lo fissò stranito.
“Sembri arrabbiato.”

“Non dovrei???” disse Dean, che stava cominciando ad avere un brutto tic nervoso.
Adam sbuffò.
“Cas, digli che non si tratta di un appuntamento amoroso, prima che ti salti addosso.”

“Un appuntamento amoroso? E con chi??” chiese Castiel.
“Mi arrendo!” disse Adam.
“IO  NO!! Castiel, specifica che non dobbiamo vederci io e te, fuori, come due..fidanzati. Oddio rido solo al pensiero.”
“E perché mai dovrei specif..ohhh.” Cas sorrise. “Certo, hai pensato che…no, Dean, non ho un appuntamento AMOROSO con Sam.” disse l'angelo pronunciando la parola amoroso, probabilmente rimuginando su quanto fosse ridicolo quell'aggettivo a prescindere.

Dean sorrise, rilassandosi visibilmente.
“Ovviamente non l’ho mai creduto. Ti stavo solo prendendo in giro.” sbuffò.

"Certo, come no!" disse sarcasticamente Sam.

“Insomma, siete di certo due ragazzi piacenti..” cominciò Castiel.

Dean e Sam spalancarono la bocca inebetiti, mentre Adam ridacchiava.
"Ma essere attratti..insomma, AVREI POTUTO..se avessi voluto, immagino." disse Castiel sempre più confuso, grattandosi il capo e probabilmente molto concentrato sul cercare le parole adatte per non offenderli, secondo lui. "Ma credo che correre da una parte e dall'altra tra paradiso e inferno, abituandomi a vedervi solo come due anime sfortunate da salvare, ha fatto perdere su di me ogni attrattiva." disse finalmente soddisfatto con un grande sorriso sulle labbra.

“Ok, adesso basta, direi che possiamo darci un taglio..” disse Sam, scocciato di quella pantomima, mentre Dean guardava Castiel stringendo gli occhi, probabilmente cercando di decidere se doveva sentirsi sollevato oppure offeso.

“Ti chiedo solo di non usare più la parola appuntamento per parlare di vedere ll mio RAGAZZO.” disse Dean sorridendo, scandendo bene le parole e sottolineando l'ultima parola.
Sam lo guardò a bocca aperta come se stesse per svenire, mentre Adam, che chiaramente non sapeva che anche Castiel era al corrente di ogni cosa, era paralizzato dallo stupore.
“Chiudi la bocca, Sam, ci entrano le mosche.” Sorrise Dean.
Castiel sorrise al loro indirizzo, dopo un primo momento di smarrimento.

“Quindi è ufficialmente il tuo ragazzo adesso?” chiese Castiel.
“Hai mai smesso di esserlo in fondo?” chiese Dean.
Sam lo guardava sempre più sconcertato.
“In teoria, uno si considera il fidanzato dell’altro, dal momento in cui fa l’amore per la prima volta..” disse Castiel, che magari non si informava su certi termini, ma alcune cose le sapeva perché erano scontate da sempre, tranne in epoche antiche quando il genere umano si sposava senza conoscersi, ma quello era un altro discorso.

Ora era il turno di Dean di arrossire, sputò l’aranciata che stava bevendo.
“Basta!! Cas, smettila di parlare di queste cose!!” disse Sam.
“Va bene, allora parliamo del motivo per cui sono qui.”
“Giusto!” disse Dean.
E ora sono cavoli, pensò Adam.

“Mi meraviglio davvero di te, Sam, chiedermi con un..SMS” disse Castiel sputando la parola come fosse una bestemmia. “Di saltare la nostra seduta di rigenerazione perché hai Dean a casa, la trovo un’incoscienza a dir poco grave.”

In un altro momento Dean avrebbe di certo avuto il tempo per stupirsi che Cas avesse un cellulare, ma non era quello il momento.
“Sam, di cosa sta parlando?”
“Le sedute che faccio a Sam per calmare il suo spirito, Dean. Ne avevamo parato.”

“Ma..” Dean ora era scioccato. “Sam mi aveva detto la settimana scorsa, che..erano finite, che sta bene adesso.”
“Mi stupisce questo! Sta bene, vero, ma abbiamo deciso di continuare ancora un po', perché la settimana scorsa ho rilevato ancora delle anomalie che rischiano una specie di recidiva, Sam, non te ne ha parlato?”

“ASSOLUTAMENTE NO!”

“Dean, ascolta..”
“Sam, come hai potuto non dirmelo???”
“Volevo farlo, davvero, ma..”

“Non credi che Dean abbia diritto a sapere che c’è qualcosa che ancora non va nel tuo cuore??”
Dean lo guardò scioccato e Sam lo guardò male.
“Hai scelto proprio le parole sbagliate da utilizzare, Cas.” disse Adam al posto suo.

“Allora nei suoi sentimenti..nelle sue emozioni, mettetela come vi pare, ma c’è qualcosa che ancora lo agita, qualcosa che trattiene e che lo angoscia, questa grande emozione rema contro il lavoro che stiamo facendo.” Disse l’angelo.
“Sam, che cosa c’è che non va? Sai che puoi dirmi tutto..”
“Non è niente, Dean!! Io sono SICURO dei miei sentimenti!”
“Davvero?” gli chiese Dean.

“Guarda, è proprio per questa faccia che non volevo dirti niente! Non volevo che mettessi in dubbio i miei sentimenti  , SOPRATTUTTO PER TE, perché dopo tutto quello che abbiamo passato, non lo permetto più, Dean!” disse Sam arrabbiato.
Dean abbassò il capo sconsolato.

“Magari non c’entra l’amore che nutri per Dean…” disse Castiel cercando di riportare la calma. “Scopro adesso che vi siete dichiarati e presumibilmente il ragazzo sa tutto vedendo la sua calma e la sua assenza di spiegazioni, giusto?”
Adam annuì.

“Molto bene, magari l’emozione di Sam che ho avvertito così forte e che ho riconosciuto come PAURA, ma non sappiamo paura di COSA, forse era la paura di farlo sapere, in questo caso magari a vostro fratello.”
Sam a quelle parole sembrò calmarsi.
“Può essere questo? Sam?” gli disse Dean accarezzandogli il braccio.
“Io..io non lo so. Forse..non lo so.”

“Sam ha vissuto anche un’emozione molto forte con Nicholas, forse teme di non ritrovarlo mai più, forse una parte di sé ha vissuto una specie di lutto.” Disse Castiel.
Castiel capì subito che era la cosa sbagliata da dire.
Sam si alzò  e capirono tutti che stava per adirarsi dal suo sguardo fiammeggiante.

“Perchè dovete sempre tornare lì??? Se non sono io, è un’altra persona, ma sono sempre io, non è vero??? Hai detto che il mio sentimento non è in discussione ma ora metti in dubbio che io possa sentire la mancanza di un altro!”
“Intendevo inconsciamente, magari..”

“Come devo spiegarlo?? In cinese??? Io AMO DEAN. AMO MIO FRATELLO! SONO STATO COSÍ TANTO TEMPO A TENERLO NASCOSTO PER PAURA ! SOLO PER PAURA E L’IDEA CHE POSSIATE PENSARE CHE STO MALE PER NICHOLAS E NON PER LUI..IO STO MALE PER LUI, SOLO PER LUI! Come devo dirlo?? “

“Sam..” Dean si era avvicinato per toccarlo, ma Sam lo allontanò.
“No, ti prego, non sto bene, potrei attaccarti qualcosa..forse sono maledetto. Non capite? È qualcosa di endogeno, magari è il sangue di demone..non mi permette di guarire.”
“Questo lo escludo, Sam.” disse Castiel.

“Io so solo che ero felice prima che tu arrivassi e rovinassi tutto!!” disse Sam, scappando di la.
Adam lo guardò furibondo.
“Perché non chiudi quella boccaccia?”
“Mi dispiace, io volevo solo aiutare.”

“Cas..” disse Dean. “Sono molto preoccupato..credevo che Sam stesse guarendo..ora dici che..è pericoloso quello che senti?”
Castiel lo guardò come risvegliandosi da un brutto sogno.
“Come?”

“Sam rischia la vita?? Io devo saperlo! Farò un altro patto..non..”
“Frena, che stai dicendo? Non ho mai detto che tuo fratello rischia la vita, né che sia malato gravemente.”
“Ma prima hai detto..”

Castiel sospirò.

“Ho solo detto che c’è un’emozione che si agita dentro Sam, che lo blocca, che visto che il procedimento di guarigione non era ancora completo, gli fa sempre tornare la febbre come una specie di recidiva, è qualcosa che ha a che fare con te, Dean, che non ha risolto del tutto, che influenza i suoi sentimenti, siamo sicuri che sia collegato a te, perché influenza la sua guarigione..vedila come un flusso azzurro che deve circolare dentro il corpo di tuo fratello, ma questa emozione è come..un piccolo cancello, che blocca il flusso.” Disse, gesticolando con le mani.
Dean ascoltava attentamente.

“Il cancello è l’ostacolo, che impedisce la guarigione, impedisce al flusso di continuare a fluire. Bisogna allora eliminare il cancello. Togliere la paura ma per toglierla bisogna prima riconoscerla.” Disse.
“Ma Sam dice di non sapere cosa è questa paura.”
“Può darsi che non vuole dirlo, o forse non vuole ammetterlo a sé stesso.” disse Cas.
“Gabriel non mi ha detto la stessa cosa quando mi ha comunicato la guarigione del mio corpo.”

“A quanto pare tu non hai paure profonde che riguardano la sfera di Sam o della vostra storia d'amore.
“Se lui non dovesse guarire cosa gli succederà?”

“Niente.” Disse Cas tranquillo. “Noi avremmo già completato la guarigione se non fosse per quest'ultimo ostacolo che si erge a barriera come un cancello, ma come tutti i traumi che bloccano le vostre menti, con il tempo il corpo di Sam dimenticherà a livello cosciente questa paura e questo toglierà automaticamente la barriera e a quel punto niente più ostacolerà la guarigione completa di Sam! Il suo corpo guarirebbe da solo alla fine, anche senza il nostro intervento, relegando la sua paura, qualunque essa sia nell'inconscio.

"Ma nell'inconscio..può comunque fare danni. So che è così, Cas, altrimenti non ci avresti avvisati con tanta preoccupazione nel tuo tono.

"Non posso nasconderti che siamo comunque preoccupati perché se non interveniamo sul problema, Sam potrebbe comunque portarsi dietro questa cosa che non sappiamo cosa sia, in futuro e potrebbe tornare sotto forme diverse. Un litigio, uno scoppio d’ira, qualsiasi cosa.”
“Cazzo, Cas, mi stai spaventando. "

Castiel sospirò. “Sembra che stasera non ne becco una giusta.”

"Io vado a parlare con mio fratello e a rassicurarlo!" disse Dean scoraggiato. Quella sarebbe dovuta essere una serata felice, avrebbero dovuto festeggiare che Adam sapesse ed era dalla loro parte e invece in un attimo tutto era crollato ed aveva rovinato l'atmosfera. Ma che cosa avevano fatto di male per non poter godere mai di un po' di felicità senza che fosse sempre così effimera?



















Note dell'autrice: lo so, vorrete strozzarmi, ma non avrete mica pensato che sarebbe filato tutto liscio vero? altrimenti la storia era finita ahhaha xd credetemi che ho cercato per quanto possibile di evitare l'angst, ma alla fine l'angst ce l'ho messo lo stesso, anche se almeno Dean e Sam non hanno litigato xd ma una volta immaginata, non potevo proprio eliminare questo punto della trama e mi serve per creare delle dinamiche, voi avete già capito di che cosa si tratta? vi do un indizio, ha a che fare con qualcosa di cui credevate che io ormai mi ero dimenticata e avevo accantonato e invece tornerà a sorpresa xd

Ps mi è venuta in mente una cosa, non trovate strane similitudini con la paura di Sam che forma quasi come un MURO nel corpo di Sam, lo stesso muro che invece Sam aveva nella sesta stagione? ahhah e vi assicuro che non era premeditata la cosa! qui si capisce come alla fine certe cose trovano cmq il modo di tornare sotto forme diverse xd
   
 
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