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Autore: evelyn80    02/03/2021    4 recensioni
Raccolta di piccole one-shot partecipanti alla Challenge "Just stop for a minute and smile" indetta da Soul_Shine sul forum di EFP.
Vari momenti divertenti con protagonisti Terry Kath e/o Danny Seraphine, la mia BROTP nel fandom dei Chicago.
Il capitolo n° 10, "Invasioni barbariche", partecipa anche alla Challenge "Real life challenge" indetta da ilminipony sul forum di EFP
Il capitolo n° 17, "Disastri enologici", partecipa anche alla sfida "Prompts, our Wires" indetta da Soul Dolmayan sul sito di EFP
Il capitolo n° 19, "Io ce l'ho più grosso", partecipa anche alla Challenge "Let's Hope this Challenge will make this Christmas right" indetta da Asmodeus EFP sul Forum di EFP
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Danny Seraphine, Nuovo personaggio, Terry Kath
Note: AU, Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Make me smile'
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Sogni proibiti

 

 

 

 

Los Angeles, 24 giugno 1973

 

Danny parcheggiò la propria auto sul lungomare e si diresse a passo spedito al bar di Venice Beach, dove Terry gli aveva dato appuntamento la sera prima per una tarda colazione. Non appena lo raggiunse al tavolo a cui era seduto, circondato da una marea di persone in tenuta da spiaggia, non riuscì a trattenere una risata. L'amico aveva le spalle incurvate verso il basso, lo sguardo fosco e un asciugamano a righe multicolori gettato sulla testa a mo' di cappuccio.
«Ehi, fratello! Tutto bene?», chiese. «Mi sembri un po' sbattuto, stamattina».
«Mi fa male la testa...», rispose Terry con voce cavernosa, socchiudendo gli occhi. «Mi dà fastidio pure la luce del sole».
«Allora perché non mi hai chiamato? Avremmo potuto rimandare e vederci un'altra volta, se stai così male», disse Danny, mettendosi seduto accanto a lui.
Il chitarrista scosse piano la testa, lasciandosi sfuggire un sibilo di dolore.
«Dovevo uscire di casa per forza. Greta ha organizzato una sorta di club del libro, o qualcosa del genere, e oggi era il suo turno di ospitare le altre ragazze. Non potevo certo restarmene lì a sentirle blaterare su Orgoglio e Pregiudizio».
«A me è piaciuto molto, quel libro», replicò Danny, serio, e Terry fece una smorfia di disgusto.
«Bleah, roba da femminucce!».
Il batterista gli lanciò un'occhiataccia prima di tornare a interessarsi al suo malessere.
«Comunque, perché ti fa tanto male la testa? Quanta roba hai ingurgitato, ieri sera?».
«Ma niente di che, ti giuro. Mi sono limitato a un po' di chili piccante e un paio di lattine di birra». Danny lo fissò scettico ma lui fece finta di non vederlo, continuando a parlare. «Però, ieri pomeriggio, mentre spostavo in giardino un cazzo di vaso enorme pieno di begonie ho sentito uno strappo alla schiena. Stanotte ho dormito malissimo per il dolore e stamattina mi sono alzato con il torcicollo, e ora mi fa male la testa da morire. Credo sia un po' di cervicale». Si interruppe per un istante per aggiustare l'asciugamano che gli stava scivolando dalla testa. «Anzi, già che ci sei mi faresti un massaggio? Magari mi passa».
Danny annuì. «Posso provarci, ma non sono molto bravo in queste cose. Non ti garantisco nulla».
«E tu fallo lo stesso, tanto peggio di così non penso di poter stare».
Il batterista si alzò in piedi, si mise alle spalle dell'amico, sollevò l'asciugamano togliendoglielo dalla schiena e si mise a lavorare sul suo collo e sulle sue spalle, muovendo le dita a casaccio sulla pelle scaldata dal sole estivo. Terry si mise subito a mugolare di piacere, quindi prese coraggio e premette con maggiore insistenza.
«Sai? Stanotte ho fatto un sogno stranissimo!», disse poi, tanto per fare conversazione.
«Ah, davvero? E cosa ti sei sognato?», chiese Terry, curioso.
«Ti ricordi quella volta, un paio di anni fa, al Music Center di Tanglewood, quando i fan ci avevano assediato e noi siamo dovuti uscire nascosti dentro il carrello della biancheria sporca?».
«Eccome se me lo ricordo. Avevate fatto una barricata assurda alla porta del camerino, e io ho dovuto pisciare nel vaso di quella povera pianta mezza morta!».
«Beh», riprese Danny, continuando a massaggiare il collo taurino dell'amico, «ho sognato che quegli invasati erano riusciti a sfondare la porta e che ci avevano afferrato e portato via a braccia. Tu e gli altri siete stati letteralmente fagocitati dalla folla, mentre io mi sono ritrovato con quattro bellissime ragazze, che si sono strappate i vestiti di dosso e mi chiedevano disperatamente di essere possedute».
«E ti pareva...», commentò il chitarrista, scuotendo la testa nonostante il dolore.
«Ma il bello è che», riprese Danny, «invece di buttarmi nella mischia, come di sicuro avrei fatto nella realtà, ho risposto loro che ero felicemente fidanzato e che non mi interessava un'avventura di una notte!».
Terry si voltò a guardarlo da sotto in su, strappandosi l'asciugamano dalla testa.
«Tu... che rifiuti una scopata facile perché sei felicemente fidanzato? Secondo me sei tu che ieri sera hai assunto strane sostanze, non io!».
Danny arrossì all'improvviso. «In realtà... credo di sapere perché, nel sogno, ho risposto così».
«Ah sì? E perché?».
«Perché non riesco a togliermi Linda dalla testa! Anche se è fidanzata con Peter, e so che si sposeranno a breve, non faccio altro che pensare a lei. Pure quando la mattina mi sveglio e...».
«Ah no!», lo interruppe Terry in tono imperioso. «Adesso ti metterai comodo e mi racconterai tutto! Cos'è questa storia che sei ancora in fissa con Linda, tu che hai una donna in ogni città?».
Danny imporporò ancora. «Ma a te non fa male la testa?».
«Adesso sto meglio grazie al tuo massaggio. E ora avanti, spara!», replicò il chitarrista con il suo sorriso equino stampato in faccia, facendo cenno all'amico di mettersi seduto al suo fianco.

 

 

Prompt n° 17 - “Adesso ti metterai comodo e mi racconterai tutto!”

Prompt n° 46 - “Stanotte ho fatto un sogno stranissimo!”

Prompt n° 48 - “Posso provarci, ma non sono molto bravo.”

 

Spazio autrice:

Ben ritrovati su questa raccolta. Eccoci ad un nuovo capitolo incentrato sulla strampalata ma solida amicizia tra Terry e Danny. Mi sono divertita tantissimo a scriverlo, ispirata dalla foto di Terry con l'asciugamano sulla testa che avete visto all'inizio. E sono riuscita anche a fare un riferimento alla mia fic "Il grande assedio del Music Center" in cui i Chicago venivano assediati da un'orda di fan.
Immagino sappiate in molti che “Orgoglio e Pregiudizio” è uno dei più celebri romanzi di Jane Austen. Vi immaginate il batterista intento a leggerlo e, soprattutto, ad apprezzarlo?
Inoltre, che Danny sia un donnaiolo ormai è storia risaputa, ma in questo AU lui è ancora innamorato di Linda, la migliore amica di Greta (moglie di Terry) con cui ha avuto un brevissimo flirt in Italia quando i quattro ragazzi si sono conosciuti per la prima volta. Tutto questo è raccontato nella mia long "Alive again"
Nel periodo in cui è ambientato questo capitolo (1973) Linda è ancora felicemente fidanzata con Peter Cetera, di cui è profondamente innamorata e con il quale si sposerà. Qualche anno più tardi, Peter le confesserà di essere omosessuale e di essere innamorato di Robert Lamm. Linda, furibonda, lascerà il marito e inizierà a frequentare nuovamente Danny, più per ripicca che per altro, per poi scoprire che il batterista è l'uomo giusto per lei e sposarlo.
Sono un po' triste, in realtà, in questo momento, perché quello che avete letto è il penultimo capitolo della raccolta. L'ultimo, con i quattro prompt rimanenti messi a disposizione dalla giudice, è già quasi pronto per essere pubblicato. Se mai Soul dovesse aggiungere nuovi prompt, ovviamente, la raccolta continuerà senza alcun dubbio.
Spero di avervi strappato una risata.

  
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